La retorica sembra che non faccia più presa sulla gente, e forse è giunto quindi il momento, a bocce ferme, di riflettere su cosa sia stata la retorica per noi. Io confesso che non so perchè, di essa sento la mancanza, di quell'esser preso in giro in modo forbito, che conteneva però come inserto un sogno e come allegato una speranza di futuro.
Uscendo da questa nostalgica confessione, direi che si è trattato di ciò che nella sua sostanza permane, fascinazione per una tecnologia, se si può considerare una tecnologia la parola, e la retorica la sua padronanza.
La stessa fascinazione potrebbe essere oggi relativa alle nuove tecnologie, ai social in breve, anche se io per questioni anagrafiche me ne sento immune.
Trump nasce superato, perchè come Berlusconi ha cavalcato una vecchia tecnologia, la TV, ma i veri vincitori sono i padroni dei social, e in genere chi li padroneggia, nella misura in cui ne subiamo l'irrazionale fascinazione, così come una volta subivamo la fascinazione di chi padroneggiava la parola.
Non so se ci sarà una dittatura, ma temo sia finita la democrazia della parola.
Uscendo da questa nostalgica confessione, direi che si è trattato di ciò che nella sua sostanza permane, fascinazione per una tecnologia, se si può considerare una tecnologia la parola, e la retorica la sua padronanza.
La stessa fascinazione potrebbe essere oggi relativa alle nuove tecnologie, ai social in breve, anche se io per questioni anagrafiche me ne sento immune.
Trump nasce superato, perchè come Berlusconi ha cavalcato una vecchia tecnologia, la TV, ma i veri vincitori sono i padroni dei social, e in genere chi li padroneggia, nella misura in cui ne subiamo l'irrazionale fascinazione, così come una volta subivamo la fascinazione di chi padroneggiava la parola.
Non so se ci sarà una dittatura, ma temo sia finita la democrazia della parola.

