NOn vorrei che il termine "razza" tenda ad essere abolito in quanto malinteso (dai razzisti) come spregiativo per sostituirlo con pseudoeufemismi, che poi si logorano riacquisendo, presso chi ha la coda di paglia, gli stessi connotati negativi dei termini che sostituiscono.
Esattamente come il termine "negro" presso chi in fatto di razzismo (cioé presunzione di congenite superiorità e inferiorità e non di differenze non quantificabili fra i gruppi umani) ha la coda di paglia é stato sostituito dai ridicoli "di colore" o "nero" (fino al prossimo pseudoeufemismo). Io continuo imperterrito a dire "negro" perché per me non é mai stata una parolaccia).
O i termini "cieco" e "handicappato", presso chi in fatto di handicap ha la coda di paglia sono sati sostituiti da "non vedente" e "disabile", poi "diversamente abile" ...fino al prossimo pseudoeufemismo. Io continuo imperterrito a dire "cieco" e "handicappato" perché per me non sono mai state parolacce.
Esattamente come il termine "negro" presso chi in fatto di razzismo (cioé presunzione di congenite superiorità e inferiorità e non di differenze non quantificabili fra i gruppi umani) ha la coda di paglia é stato sostituito dai ridicoli "di colore" o "nero" (fino al prossimo pseudoeufemismo). Io continuo imperterrito a dire "negro" perché per me non é mai stata una parolaccia).
O i termini "cieco" e "handicappato", presso chi in fatto di handicap ha la coda di paglia sono sati sostituiti da "non vedente" e "disabile", poi "diversamente abile" ...fino al prossimo pseudoeufemismo. Io continuo imperterrito a dire "cieco" e "handicappato" perché per me non sono mai state parolacce.