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LOGOS - Argomenti => Storia => Discussione aperta da: Pensarbene il 25 Febbraio 2023, 06:15:54 AM

Titolo: Una strana preistoria
Inserito da: Pensarbene il 25 Febbraio 2023, 06:15:54 AM
Premetto che non voglio parlare di ufo e alieni ma proporre una disamina pacata su alcuni aspetti della preistoria umana.

Uno dei miei interessi è lo studio della preistoria umana basato su ciò che abbiamo di reale e concreto di essa 
In pratica, petroglifi, graffiti, pitture nelle grotte e su rocce.
Studiando questi reperti, sono rimasto sorpreso da un fatto curioso e interessante: molte di queste opere appaiono nello stesso periodo di tempo in aree del pianeta diverse e lontane tra di loro:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Incisioni_rupestri

Leggendo attentamente l'articolo che vi ho proposto, vi siete resi conto della somiglianza di molti graffiti e pitture rupestri.Questa somiglianza indica qualcosa di interessante che, a quanto ne so, non ha avuto una spiegazione seria e rigorosa.
Come mai uomini preistorici, abitanti in aree diverse e lontane del pianeta, in epoche simili, hanno segnato rocce e grotte con graffiti e pitture simili, a volte quasi uguali?
Una prima risposta potrebbe essere questa: esiste un inconscio collettivo negli esseri umani che si esprime in modo simbolico.
Così, i personaggi raffigurati, alcuni animali particolari, segni e graffi, indicherebbero il passaggio dell'uomo da una primitività istintuale e grezza ad una più mediata e umanizzata.
In particolare, segnalerebbero l'avvento del linguaggio attraverso il simbolismo.
Non trovo altre spiegazioni anche perché trovo molto improbabile che questa primitiva "cultura" possa essere stata frutto di migrazioni e contatti di genti di aree così diverse e lontane tra di loro.
Inoltre, troviamo gli stessi simboli e creazioni nel continente americano e perfino in Australia, quindi l'ipotesi del contatto tra popoli mi sembra molto improbabile se non impossibile.
Facendo un parallelo con  la storia della cultura e dell'arte,posso notare l'apparizione di idee, creazioni artistiche e movimenti culturali simili in aree diverse del pianeta più o meno nello stesso periodo di tempo.
Questo, in un modo meno eclatante di quello preistorico ma pur sempre interessante e sorprendente.
È probabile che la specie si sviluppi e evolva seguendo linee e direttrici caratteristiche della specie stessa, producendo similmente e sincronicamente?
Il DNA umano potrebbe essere sequenziale e sequenziato non soltanto nel suo modo di funzionare
naturale ma anche per quanto riguarda il linguaggio,il simbolismo,la creatività?


Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Claudia K il 25 Febbraio 2023, 10:08:03 AM
Citazione di: Pensarbene il 25 Febbraio 2023, 06:15:54 AMÈ probabile che la specie si sviluppi e evolva seguendo linee e direttrici caratteristiche della specie stessa, producendo similmente e sincronicamente?
Ho qualche perplessità sul <sincronicamente> , quando si parla di preistoria. Solo perchè anche i più rigorosi e attenti criteri di datazione si collocano in milioni di anni, suddivisi in periodi di parecchi millenni ciascuno. 

Che la specie si sviluppi ed evolva seguendo direttrici che comportano produzioni similari, invece, mi rendo conto con la tua domanda di averlo sempre dato per ovvio, per semplice analogia con il percorso del singolo umano (in qualunque ambito, compreso quello artistico e creativo). 
Restando strettamente al tema e osservando l'evoluzione del singolo umano : è scontato che l'infante umano viva l'istinto di "tracciare il proprio segno", anche inteso sul piano strettamente grafico, e che lo farà in età infantile esprimendosi in forme molto schematico-primitive, salvo poi - crescendo - evolvere nell'espressione grafico-artistica attraverso le opportune Scuole, grazie alle quali svilupperà le proprie capacità nel percorso del Metodo come affinato nei millenni, e ...quando è un genio...contribuirà all'arricchimento di  quel percorso. 
 
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Pensarbene il 25 Febbraio 2023, 11:44:10 AM
Il percorso del singolo è anche l percorso della specie e viceversa.
Però gli sutori di quella cultura primitiva, non erano certo molti o tutti gli individui della specie.
Io suppongo una selezione della specie  in senso strumentale e culturale con un conseguente gregarismo del resto. Questa selezione e gerarchizzazione prendeva le forme della magia naturale e dell'abilità inventiva e pratica 
Oltre a questo, sembra esserci stata una lenta centralizzazione della specie stessa,soprattutto col passaggio dal nomadismo allo stanziale.
Infine, vedo una macchinizzazione progressiva della specie stessa attraverso rituali, attività e abilità strumentali.
Questo non è strano perché corrisponde al funzionamento dei sistemi viventi: gerarchizzazione,centralizzazione e macchinizzazione sono le caratteristiche dei sistemi biologici aperti e viventi.
Probabilmente, queste caratteristiche biologiche naturali, evolutive e progressive,si sono integrate con la cultura in generale e le sue applicazioni creative e strumentali 
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: iano il 25 Febbraio 2023, 20:57:26 PM
Secondo me si può capire perchè individui in modo indipendente facciano la stessa cosa, se si capisce perchè lo fanno.
Perchè ''il fatto che lo facciano tutti'' è primitivo logicamente rispetto al ''come lo facciano''.
Perchè in fondo, se ipotizziamo che tutti lo facciano per lo stesso motivo, ciò che dovremmo aspettarci è che tutti lo facciano in modo simile.
Allora non resta che trovare il motivo.
Secondo me di questo motivo ognuno di noi può fare ancora esperienza.
Questa:  :), è una faccia?
No, ma tutti diciamo che lo è.
Ma se non è una faccia allora perchè tutti diciamo che lo è?
Qual'è il motivo.
Il motivo è da ricercare secondo me nel meccanismo percettivo comune a individui che non sono mai entrati tra loro in contatto, ma che condividono uno sviluppo sensoriale comune.
Dunque se l'esigenza artistica è figlia della percezione , tutto si spiega.
Certo, poi possiamo fare sfoggio della nostra conoscenza sulla ricchezza dello sviluppo artistico, come del nostro ricco campionario di reperti del passato, ma il rischio è che in tale abbondanza di indizi si perda l'essenziale, e magari l'essenziale lo abbiamo sotto gli occhi perchè lo usiamo tutti i giorni sul forum: una banale faccina.
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Pensarbene il 26 Febbraio 2023, 03:58:37 AM
Però le emoticons non sono simboli significativi e non esprimono altro che uno stato d'animo contingente e personale 
I graffiti e le pitture rupestri, invece, raffigurano personaggi, simboli, animali e segni che sembrano provenire da un inconscio collettivo, una memoria ancestrale.
Adesso dico la mia: la preistoria Sapiens Sapiens è durata circa duecentomila anni: cacciatori,raccoglitori,tribali,nomadi,pochi individui in piccoli gruppi.
Poi l'uomo si è fermato e nessuno sa il perché, è diventato stanziale e il resto lo sappiamo tutti.
Darne la "colpa" al clima è un trucco per non spiegare le cose dato che non le conosciamo.
D'altronde, non è credibile che una specie ben adattata a una vita nomade, abituata e "assuefatta" ad essa decida di punto in bianco di fermarsi e cambiare modo di essere e di fare.
Perciò, qualcosa non quadra nell'evoluzione umana e, ripeto, non parlo di alieni,mi riferisco a un qualcosa che 
è accaduto provocando il cambiamento.
Non credo sia stato il clima, non ne abbiamo le prove e,d'altronde,qualsiasi specie vivente terrestre è in grado di fare fronte a cambiamenti climatici senza estinguersi nè cambiare significativamente le sue abitudini.
Io non so che cosa sia successo ma, se guardo bene i simboli dei graffiti,le pitture rupestri e nelle grotte, i petroglifi,le scene di caccia,l'uso dei colori naturali,
ecc ...ho l'impressione di una specie soddisfatta e in pace con sè stessa.La creatività preistorica è coerente con la vita preistorica, non è più così coerente con il cambiamento stanziale che congela tutto e tutti inaugurando l'avvento della tecnica,delle gerarchie e dell'uniformità.
Immaginate che cosa succederebbe se, per qualche ragione,la popolazione attuale si riducesse a pochi milioni di individui su tutto il pianeta,sparisse la tecnologia e tutto quanto ritornasse come nei primi duecentomila anni di preistoria umana.
Si tornerebbe a vivere più o meno come allora.
Bene,questa sarebbe una soluzione,forse ma,quello che voglio dire è:allora è successo il contrario e il contrario, dopo una prima fase ha steso specie e pianeta fino al disastro attuale.
Questo non è logico, non è "naturale", non è "spontaneo",è strano e anomalo anche perché, dopo quel cambiamento, l'inconscio collettivo umano, la memoria di specie,
ecc ... sembrano essersi negativizzati progressivamente chiusi in un'entropia crescente, creando e bruciando civiltà dopo civiltà, con un andamento a picchi e valli che si è fatto sempre più significativo, improduttivo e distruttivo.
Questo è quello che penso e mi chiedo che ne è della  dell'espressione artistica spontanea e naturale della specie e degli individui che hanno caratterizzato e prosperato su tutto il pianeta prima della "ferma" storica e che cosa resta della vera natura umana.





Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Ipazia il 26 Febbraio 2023, 08:19:51 AM
Dagli studi paleoantropologici risulta che le glaciazioni hanno permesso un contatto via terra tra tutti i continenti e questo spiegherebbe le analogie tra le varie culture preistoriche. Sapiens sapiens ha origini africane. Anche la navigazione preistorica era sufficientemente evoluta da permettere la colonizzazione dell'isola di Pasqua, lontanissima da tutte le altre terre emerse.

Innegabile tuttavia una comunanza genetica specista atta a generare un linguaggio complesso e simbolismi grafici correlati similari anche in culture che non hanno avuto alcun contatto. Cosa sperimentabile nella relazione comunicativa tra razze canine dalle provenienze più disparate.

Che l'umano attuale sia stancamente appagato e abbia perso ogni facoltà creativa mi pare affermazione eccessivamente perentoria. Vi è certamente una omologazione che genera appiattimento mentale, ma pure una continua produzione di contraddizioni sociali che mantiene desta e vispa la lotta per la sopravvivenza, tanto materiale che "spirituale".
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Pensarbene il 26 Febbraio 2023, 09:26:02 AM
Se osserviamo i primati più vicini all'uomo, Bonobo in particolare, vediamo le caratteristiche tipiche dei sistemi biologici.
Ludwig Von Bertallanffy, il biologo primo studioso degli organismi biologici in termini di sistema,nota che le specie tendono a "macchinizzarsi" funzionalizzandosi.
L' umanità fa lo stesso, sul piano sistemico proprio, individuale  e culturale.
Quindi diventa sempre più funzionale in relazione all'ambiente e a sé stessa ma questo significa anche robotizzazione più o meno evidente.
Von Bertallanffy spiega anche la"gerarchizzazione": ogni organismo vivente funziona come un sistema gerarchico funzionale anche ATTRAVERSO UNA SUA CENTRALIZZAZIONE PROGRESSIVA.
È quello che succede alla specie umana, i risultati sono quelli che vediamo e, questa evoluzione/entropica purtroppo sembra inevitabile: è propria a tutti i viventi!
La cosa interessante che stiamo discutendo qui, è il formattarsi della cultura nei termini che vi ho detto.
Forse lì sta un possibile rimedio sempre che sia possibile sganciare la cultura e la creatività dai condizionamenti finanziari, economici e politici dominanti.
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: iano il 26 Febbraio 2023, 09:43:03 AM
Citazione di: Pensarbene il 26 Febbraio 2023, 03:58:37 AMPerò le emoticons non sono simboli significativi e non esprimono altro che uno stato d'animo contingente e personale







Tutt'altro che contingente e personale direi, se il significato di un emoticon non ha bisogno di spiegazione alcuna, esempio volutamente scelto in quanto la sua banalità amplifica l'apparente paradosso di vedere cose dove non ci sono, e sopratutto vederle tutti insieme..
Non è cosa banale vedere un volto in un emoticon senza che nessuno te lo spieghi, dandogli tutti lo stesso significato.

Non esalterei l'arte in quanto tale, ponendo in essa speranze di salvezza.
Se nelle nuvole vedi un volto non puoi ricalcarlo, ma se lo vedi sulla parete di una caverna lo puoi fare.
Mi focalizzerei sul perchè vediamo un volto dove non c'è, e se condividiamo il motivo per cui lo vediamo.
Se condividiamo il motivo allora lo vedremo tutti in modo simile quel volto e similmente lo disegneremo , ma non facendo altro che ''ricalcare'' la nostra percezione condivisa.
L'arte inizia con una esplicitazione della nostra percezione, messa nero fumo su parete rocciosa, e prosegue con una evoluzione della percezione stessa, evolvendosi da ciò che è condiviso a ciò che è condivisibile, perpetuando il meccanismo della creazione di una sensibilità condivisa.
Secondo me nel suo evolversi l'arte sta prendendo coscienza del suo punto di partenza, perchè le opere artistiche somigliano oggi a una parte rocciosa.
L'artista non è più soggetto passivo della percezione esplicitata dalla mediazione del supporto materiale, ma crea supporti materiali per provocare e quindi per esplicitare sempre di più la sua percezione.
L'arte è un effetto  della coscienza sull'evoluzione, come lo è il metodo scientifico.
Una esplicita la percezione (arte) e la percezione una volta esplicitata può essere diversamente ricostruita (scienza).
Ma che sia un bene o un male io non lo sò.
Io provo solo amore per l'arte quanto per la scienza e la filosofia, e nell'esprimere questo amore mi sento realizzato.
Non penso sia una buona idea percepirsi come fossimo il diavolo, anche perchè il diavolo non esiste.
Perchè in quanto uomini siamo volubili, per cui non esalterei gli artisti oggi perchè oggi penso che l'arte sia una cosa buona, così come non li metterei al rogo domani se cambiassi idea.
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Ipazia il 26 Febbraio 2023, 11:08:23 AM
Aggiungerei che la standardizzazione e automazione della produzione (materiale, scientifica, artistica), non ha solo esiti negativi rispetto a chi riparte da ruota, fuoco, scrittura, grafica,...ma permette basi più consistenti ed "elevate" ai creatori del presente.

Esemplificando: la musica di Mozart è debitrice della standardizzazione musicale culminata in J.S.Bach e del sapiente artigianato strumentale che gli ha messo a disposizione un'orchestra perfetta.

È altrettanto vero che non tutte le epoche sanno coniugare così felicemente la routine con la creatività.

Vi sono alti e bassi: rinascenze e decadenze. La nostra epoca appare oltremodo decadente perché la sua creatività decade velocemente in demenza. Ma anche la fine dell'impero romano, e della koinè ellenistica connessa, generò lunghi secoli di decadenza. Quindi non getterei la spugna in questa epoca di decadenza dove l'omologazione regna sovrana, occultando l'originalità, e le profezie rimangono oscure.
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Pensarbene il 27 Febbraio 2023, 06:57:25 AM
Sono d'accordo per quanto riguarda gli ultimi 20/30 000 anni, i millenni dello stanziale che dura ancora oggi.
Una nota curiosa: l'economia ha riproposto il nomadismo, la finanza il giro del mondo dei capitali con fermate alle borse, la "moda" dei boat people e il "profughismo" la migrazione.
Il nomadismo riappare inatteso e  imprevedibile, non è interessante la cosa?
Cacciatori e raccoglitori di "vittime" da salvare, milioni di persone migranti, emigranti "normali" che si raccolgono in comunità e festeggiano loro stessi creando isole etniche qua e là!
Chi parlava di "corsi e ricorsi della storia" sembra non essersi sbagliato di molto, colui che scriveva di "ritorno del rimosso" aveva ragione, quello che diceva "i conti tornano" pure
Una nota interessante: considerate le tensioni attuali tra stati, le aggressioni e le annessioni, le controreazioni,
l'invadenza globalizzatrice della finanza e il tentativo di impossessarsi del pianeta da parte di persone e gruppi,governi,servizi segreti,ecc...COME IL SEGNALE DELLA FINE DELLO STATALISMO E DEL NAZIONALISMO.
Questo significa, in parole semplici e chiare, l' AVVENTO DI QUELLO CHE IO DA TEMPO CHIAMO "GLOBALSOCIALISMO" , termine che vi richiama alla mente l'altro "....socialismo"...il NAZIONALSOCIALISMO!

Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Ipazia il 27 Febbraio 2023, 07:44:32 AM
Direi che anche i metodi non differiscono di molto: dissolti per corruzione tutti gli organi di garanzia democratica e privatizzazione della forza in costose industrie e bande mercenarie. Perfino l'ultima roccaforte della sovranità nazionale, lo sport, si è globalsocializzato; e genderizzato, truccando perfino i parametri che milioni di anni evolutivi hanno determinato nel corpo umano maschile e femminile.

La truffa regna sovrana in ogni ambito culturale e solo la violenza pare ripristinare un minimo di preistorica verità.  Forse ha ragione Bobmax: Inferno (lastricato, come da manuale, delle "migliori" intenzioni). 

(Oggi è già un miracolo se l'Amore muove due umani)
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Pensarbene il 27 Febbraio 2023, 12:40:54 PM
Sono d'accordo, la Terra è fatta così fuori dal mondo della natura del pianeta fisico.
La natura non ha niente di umano o di alieno, è natura e basta, funziona benissimo così.Il resto non umano e non umanizzato del pianeta  pure,quindi i problemi sono umani e basta 
Lasciando da parte Dio e il Diavolo, gli alieni e tutto il resto di colpevolizzabile e colpevolizzato...la verità è quella che ho appena scritto.
Dunque, la specie umana non ha saputo reggere e gestire bene il distacco dalla natura mantenendo con essa un ragionevole rapporto.
Come ho detto, se si fosse mantenuta in linea con il
 il suo nomadismo, tribalismo, alimentazione e cultura preistorica, oggi sarebbe una specie di NICCHIA ben messa e tranquilla.
Non l'ha fatto, ha perso per "Paradiso Terrestre" e non riesce più a recuperarlo e recuperarsi. 
Qual è stato il "peccato" origine del disastro?
Le ipotesi sono molte, vediamole insieme:
1)Piaget, epistemologo molto noto e apprezzato, scrive:
"Nel passato lontano dell'uomo, un evento terribile, violento e imprevisto ha squilibrato, per sempre, la specie"
2)Alcuni autori, sostengono che la specie umana è stata decimata e ridotta a pochissimi individui shockati e impazziti da una evento catastrofico avvenuto in un lontano passato. Questo, basandosi su dati geologici, reperti fossili e altri dati. LL
3)Altri parlano di una possibile esplosione stellare ravvicinata che avrebbe colpito il pianeta con radiazioni dannose per alcuni aspetti del DNA.
4)Alcuni propongono l'idea di un intervento genetico esterno all'uomo fatto da non umani.

Io propongo anche questo: qualche anno fa, un'équipe di medici italiani ha scoperto e dimostrato che alcune forme di leucemia sono  provocate dalla presenza di DNA ALIENO nel genoma umano.
Per ALIENO si intende materiale genetico NON UMANO e non necessariamente alieno nel senso ufologico del termine.
Potrebbe trattarsi di un innesto naturale e spontaneo di materiale genetico di un virus o di batteri, in ogni caso esso esiste e fa danni fino ad ora constatati solo nei casi di leucemia.
In base a questo, io penso che lo squilibrio specifico umano potrebbe essere provocato  da innesti casuali del genere ignoti agli attuali studiosi del genoma umano. Oppure, da virus lenti non identificabili con i mezzi attuali.
Infine, vi propongo anche questa ulteriore  possibilità:

https://www.metropolitano.it/atcv-1-virus-della-stupidita/

INSOMMA, NON C'È CHE L' IMBARAZZO DELLA SCELTA MA LA SCELTA MIGLIORE SAREBBE QUELLA DI PARTIRE DALLA TERRA A RAZZO VISTA LA SITUAZIONE GENERALE E LE PROSPETTIVE!




Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Jacopus il 27 Febbraio 2023, 13:52:35 PM
Un pò di riflessioni a caso su un campo che conosco ma non troppo.

CitazionePoi l'uomo si è fermato e nessuno sa il perché, è diventato stanziale e il resto lo sappiamo tutti.
Darne la "colpa" al clima è un trucco per non spiegare le cose dato che non le conosciamo.

L'uomo si è fermato ed ha inventato l'agricoltura perchè è creativo, perchè sa pensare altrimenti, come molte altre specie, ma noi lo facciamo in grande. In sostanza la vita di ogni essere vivente è disciplinato da due leggi contrastanti, conservazione e innovazione. Se l'ambiente fosse sempre uguale, basterebbe la legge della conservazione, ma non essendo l'ambiente immobile, sia a livello geofisico che organico, bisogna anche saper innovare. A livello genetico l'innovazione avviene attraverso la selezione naturale e la rimodulazione genetica nel corso di centinaia di migliaia di anni. A livello culturale, l'innovazione avviene attraverso la scoperta e la trasmissione generazionale di innovazioni come, ad esempio, l'agricoltura. Il grande marcatore differenziante è stato la scrittura che ha permesso la trasmissione di sapere sempre più vasto e a sempre più membri della specie umana, da rendere ogni innovazione ad efficacia globale. Il problema è ora che il nostro potere derivante dalla conoscenza rischia di stravolgere l'equilibrio dell'ambiente stesso. Da semplici "oggetti" dell'ambiente, cui cercavamo di proteggerci attraverso svariate strategie, siamo diventati "soggetti" dell'ambiente, ovvero in grado di modificarlo, apparentemente in senso favorevole, ma solo apparentemente, come insegna il cambiamento climatico o la produzione di smog.

CitazioneVon Bertallanffy spiega anche la"gerarchizzazione": ogni organismo vivente funziona come un sistema gerarchico funzionale anche ATTRAVERSO UNA SUA CENTRALIZZAZIONE PROGRESSIVA.
È quello che succede alla specie umana, i risultati sono quelli che vediamo e, questa evoluzione/entropica purtroppo sembra inevitabile: è propria a tutti i viventi!
La macchinizzazione e ritualizzazione dei comportamenti umani è tipica anche di altre specie, come esattamente fai notare e fa parte di quella esigenza che ho chiamato esigenza di conservazione. Se sappiamo che il leone ci mangia, tratteremo tutti i leoni come mangiatori di uomini. La categorizzazione è una forma di strutturazione del pensiero che economizza le nostre risorse mentali e ci aiuta, come ora consultiamo una mappa o un libretto delle istruzioni. Il problema di questa evoluzione è che il nostro mondo è sempre più "macchinizzato", ed in questo modo si erode spazio a quell'altra necessaria dimensione umana della creatività e del pensarci unici, noi e gli altri, compreso quel leone che non ha affatto voglia di mangiarci. Riflettevo proprio in questi giorni a proposito di un evento parallelo: il bisogno di avere accanto un animale domestico. Un bisogno che nasce forse proprio dal bisogno di opporsi a questa generalizzata macchinizzazione, poichè il cane che abbiamo ci riconosce e ci ama per quel che siamo e non per quello che facciamo o produciamo (e soprattutto viceversa).

Citazioneo propongo anche questo: qualche anno fa, un'équipe di medici italiani ha scoperto e dimostrato che alcune forme di leucemia sono  provocate dalla presenza di DNA ALIENO nel genoma umano.
Per ALIENO si intende materiale genetico NON UMANO e non necessariamente alieno nel senso ufologico del termine.
Ormai da diversi decenni si è scoperto che il DNA non viene trasmesso solo in via verticale, di generazione in generazione, attraverso la procreazione sessuata, ma anche attraverso virus che che sono stati inglobati nel genoma umano nel corso di milioni di anni e che magari abbiamo ereditato dai nostri predecessori (homo ergaster, homo abilis e così via). Questo DNA ereditato dai virus può avere effetti negativi ma anche positivi. E' grazie ad uno di essi, ad esempio che siamo diventati placentati, abbandonando altre tecniche come quella più antica dell'ovoviviparità (presente ancora nelle echidne e negli ornitorinchi).
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Pensarbene il 27 Febbraio 2023, 16:42:16 PM
Chissà se le donne ne sono felici?
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Pensarbene il 27 Febbraio 2023, 18:04:46 PM
Dopo la battuta che non è poi molto lontana dalla realtà,vaggiungo questo molto seriamente:
Io ho una simpatia per gli ornitorinchi, secondo me hanno imbroccato la strada giusta commisurata con la loro specie.
Per quanto riguarda il passaggio dal nomadismo allo stanziale, io ho molti dubbi sulle cause.
Il clima è cambiato così tanto e subitaneamente dopo duecentomila anni?
Tanto da obbligare gli umani a fermarsi?
Io non ci credo, davvero, qualcosa non quadra!
Sarebbe come se il clima, oggi, cambiasse così radicalmente e in fretta da obbligarci a ...diventare nomadi,cacciatori e raccoglitori di quello che si può, COSA CHE, COME HO SPIEGATO NEI MIEI PRECEDENTI POST,STA SUCCEDENDO DAVVERO NEI TERMINI CHE HO
SPIEGATO e senza cause climatiche!
Allora, questo sta a significare che, forse,la stanzialità è stata una SCELTA CULTURALE E SOCIALE  in qualche modo imposta o autoimposta da un qualcosa che non so.
Sono sicuro di questo anche se non ne ho le prove :nessuna specie lascia duecentomila anni di riuscita su misura e di relativa sicurezza di SUA SPONTANEA E NATURALE VOLONTÀ,a meno che sia obbligata a farlo.
Su questo,ragazzi,non ho dubbi,forse dovrei averne ma non ne ho e, di solito, quando non ho dubbi circa qualcuno e qualcosa non mi sbaglio.
Adesso vi voglio parlare delle tre età metallurgiche: rame,bronzo e ferro
Leggete questo PDF:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.cultura.trentino.it/content/download/639433/24430909/file/La%2520metallurgia%2520nell%27antichita%25CC%2580.pdf&ved=2ahUKEwjvkZ-ylbb9AhWzh_0HHaXYAwAQFnoECCUQAQ&usg=AOvVaw3sV7EJksvzTNm7mqxyGWzO

Sono stupito di quanto siano semplicistiche le spiegazioni del COME i nostri antenati siano riusciti a scoprire i minerali giusti, abbiamo proceduto all'estrazione dei tre e lì abbiano potuti lavorare e forgiare costruendo utensili niente affatto disprezzabili.
Immagino che uno di essi, avendo trovato una malachite, avendola guardata ed essendone incuriosito,l'abbia esaminata per un po' e, quindi, buttata nel fuoco del campo che, come sapete, ha una temperatura molto limitata e una concentrazione instabile e labile
Come per magia,dalla malachite esce un liquido pastoso che, al contrario di quello che si potrebbe pensare,NON VIENE BUTTATO FUORI DAL FUOCO PERCHÉ LO POTREBBE  SPEGNERE O DISTURBARE.AL CONTRARIO, ESSO VIENE RACCOLTO,SI SPERA CON PRUDENZA...OSSERVATO,STUDIATO,CAPITE LE SUE OPPORTUNITÀ, VIENE RIOTTENUTO, RAFFINATO E FORGIATO, FINO A PRODURRE GLI UTENSILI RITROVATI.
Scusate ragazzi,ma a me pare di leggere una favola per bambini, non posso credere che scienziati e esperti in metallurgia possano mancare di spiegazioni convincenti e ripetibili
sulle tre età in questione.
L' uomo  di quelle epoche viene praticamente considerato un genio intuitivo dotato di una fortuna della m....a e di una creatività tecnica,non dico artistica,dico tecnica dell'altro mondo.
Buona serata





Ho letto altri articoli accreditati su questo argomento e posso dire che quello che ho letto conferma i miei dubbi e quello che ho scritto circa l'arresto e la stanzialità precedente queste tre età.
Poi sono andato a leggere i testi storici di alcuni popoli centro americani, mesopotamici,
asiatici e ho notato che, a differenza delle spiegazioni accreditate, essi dicono esplicitamente di aver imparato quello che sapevano da fonti esterne a loro.
Adesso non sto qui a disquisire sulle fonti chiamate da essi in vari modi, ma constato che,perlomeno, quei popoli non peccano di immodestia e di pressapochismo.








Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: iano il 27 Febbraio 2023, 20:16:26 PM
Citazione di: Jacopus il 27 Febbraio 2023, 13:52:35 PMDa semplici "oggetti" dell'ambiente, cui cercavamo di proteggerci attraverso svariate strategie, siamo diventati "soggetti" dell'ambiente, ovvero in grado di modificarlo, apparentemente in senso favorevole, ma solo apparentemente, come insegna il cambiamento climatico o la produzione di smog.

Non è la prima volta che avviene.
Organismi primitivi hanno prodotto ossigeno, cambiando il clima, e noi siamo il prodotto di questo cambiamento.
Eventi naturali hanno prodotto risultati simili.
Ci sono reponsabili organici ed inorganici.
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: iano il 27 Febbraio 2023, 20:39:25 PM
@Pensarbene.
Purtroppo non sono riuscito a scaricare il tuo link sulla metallurgia.
Ma in generale direi che se uno si chiede come abbia potuto l'uomo fare tutto ciò che ha fatto, forse sta guardando la cosa da una prospettiva limitata.
Se invece parliamo di esseri viventi, e di come abbiano potuto fare tutto ciò, la cosa diventa più credibile.
La probabilità di un successo dipende dal numero di tentativi, ma non di tutti i possibili insuccessi abbiamo testimonianza.
Anche il dire che l'uomo sta distruggendo il pianeta è un punto di vista limitato ad esempio.
L'uomo non sta distruggendo il pianeta, ma semmai se stesso, mutando le condizioni sul pianeta che consentono la sua sopravvivenza.
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Claudia K il 27 Febbraio 2023, 22:54:51 PM
Citazione di: Pensarbene il 27 Febbraio 2023, 18:04:46 PMSono stupito di quanto siano semplicistiche le spiegazioni del COME i nostri antenati siano riusciti a scoprire i minerali giusti, abbiamo proceduto all'estrazione dei tre e lì abbiano potuti lavorare e forgiare costruendo utensili niente affatto disprezzabili.
Immagino che uno di essi, avendo trovato una malachite, avendola guardata ed essendone incuriosito,l'abbia esaminata per un po' e, quindi, buttata nel fuoco del campo che, come sapete, ha una temperatura molto limitata e una concentrazione instabile e labile
Come per magia,dalla malachite esce un liquido pastoso che, al contrario di quello che si potrebbe pensare,NON VIENE BUTTATO FUORI DAL FUOCO PERCHÉ LO POTREBBE  SPEGNERE O DISTURBARE.AL CONTRARIO, ESSO VIENE RACCOLTO,SI SPERA CON PRUDENZA...OSSERVATO,STUDIATO,CAPITE LE SUE OPPORTUNITÀ, VIENE RIOTTENUTO, RAFFINATO E FORGIATO, FINO A PRODURRE GLI UTENSILI RITROVATI.
Scusate ragazzi,ma a me pare di leggere una favola per bambini, non posso credere che scienziati e esperti in metallurgia possano mancare di spiegazioni convincenti e ripetibili sulle tre età in questione.
L' uomo  di quelle epoche viene praticamente considerato un genio intuitivo dotato di una fortuna della m....a e di una creatività tecnica,non dico artistica,dico tecnica dell'altro mondo.
...........................
Poi sono andato a leggere i testi storici di alcuni popoli centro americani, mesopotamici,
asiatici e ho notato che, a differenza delle spiegazioni accreditate, essi dicono esplicitamente di aver imparato quello che sapevano da fonti esterne a loro.
Adesso non sto qui a disquisire sulle fonti chiamate da essi in vari modi, ma constato che,perlomeno, quei popoli non peccano di immodestia e di pressapochismo.
Questo aspetto  è però molto diverso da quello su cui ti interrogavi in apertura.
Fin quando si tratta di espressioni grafico-artistiche primitive...personalmente trovo che sia molto spiegabile che tutte siano simili, per la ragione già detta e che ognuno può constatare nell'evoluzione umana a livello di singolo individuo. Nella prima infanzia prescolare tutti i bambini tracciano segni in modo analogo e hanno l'istinto di tracciarne, sia che scoprano la pietra gessosa che "scrive" in bianco, o che scoprano quella che come il carbone "scrive" in nero, o che scoprano che un punteruolo di qualunque natura incide una superficie rigida, e che scoprano che il rametto o il ditino permettano affascinanti produzioni grafiche sul bagnasciuga marino... Non avrei grandi dubbi sul fatto che anche Giotto o Leonardo o Caravaggio...a tre o quattro anni si producessero in espressioni grafiche sovrapponibili a quelle di tutti i bambini di ogni epoca. E trasposto su macroscala...la preistoria è la prima infanzia dell'umano.

Sono invece totalmente in sintonia con te nella riflessione che ho quotato, e che è poi la stessa che io mi ponevo nel thread su "Il mistero delle grandi menti del passato".
In quel thread facevo riferimento soprattutto (ma non soltanto) alle Menti immense del nostro Rinascimento, ma come giustamente dici tu...ci sono "salti" in tutta la storia dell'umanità che...(concordo totalmente con te) è davvero improbo spiegarsi col concetto puro e semplice di una evoluzione spontanea ed AUTONOMA!
Non è necessario pensare a Stonehenge o alle Piramidi (non solo egiziane)...basta restare in epoca storica e pensare ai ponti e agli acquedotti Romani...e tener presente che non sceglievi con un click l'Ateneo migliore, nè c'era alcuna possibilità diffusa  di mezzi (pubblici o privati)  e percorrere 40 km era già un viaggio lungo e avventuroso fino a poco più di un secolo fa..., e della comunicazione neanche a dire...  :o

Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Claudia K il 27 Febbraio 2023, 23:00:41 PM
Citazione di: iano il 27 Febbraio 2023, 20:39:25 PMin generale direi che se uno si chiede come abbia potuto l'uomo fare tutto ciò che ha fatto, forse sta guardando la cosa da una prospettiva limitata
E anche questo può essere verissimo. 
Però... in tutta la storia e preistoria...ci sono traguardi superati così d'improvviso e così determinanti...che (parlo per me) non riesco a darli così facilmente per "ovvio frutto dell'evoluzione", sia pure per impulso di eccellenze geniali nei vari rami. 

Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Pensarbene il 28 Febbraio 2023, 01:55:07 AM
Anni fa io ho proposto la teoria delle finestre genetiche.
Il DNA umano potrebbe avere caratteristiche bioculturali che permettono a noi umani di aprire finestre in sequenza e contemporaneamente indipendentemente dalla località, dal tempo e dalle culture diverse.
Una specie di quantistica culturale che crea campi simili in luoghi diversi e tra popoli diversi.
In questo senso,il DNA avrebbe caratteristiche intrinseche di tipo culturale e, quindi, potrebbe essere frutto non solo naturale.
Il dibattito che ne seguì propose, tra le altre spiegazioni, quella aliena, ipotizzando un innesto di quel tipo nell'ominizzazione: in pratica l'1% di differenza rispetto ai primati potrebbe essere anche un tracciante e una matrice culturale esterna.
In effetti, scettici o meno, sembra proprio che il cervello umano sia un hardware dotato di un software LENTO E PROGRESSIVO e questo può essere codificato solo nel DNA:il software apre finestre in sequenza fornendo intuizioni,conoscenze e dati!
Interessante notare la somiglianza tra un VIRUS LENTO e IL SOFTWARE di cui parlo: se si trattasse di un VIRUS,bisognerebbe supporre un passaggio di RNA e matrici genetiche LENTO E PROGRESSIVO dal virus in questione al DNA umano e quindi al cervello!
Se così fosse, bisognerebbe riscrivere la teoria dell'evoluzione CONSIDERANDO DIFFERENZIAZIONI TRA SPECIE E EVOLUZIONE DELLE SPECI COME PRODOTTI VIRALI E NON COME NUOVI AUTOADATTAMENTI BASATI SU MUTAZIONI CASUALI.
In realtà,sarebbe il VIRUS a...MUTARE!!!
DA CIÒ, IO STAVO PER TRARRE LA TEORIA DELL' EVOLUZIONE VIRALE basata sull' ipotesi che il DNA non sia altro che il prodotto di una "infezione funzionale" operata da VIRUS LENTI INTELLIGENTI dotati di una lunghissima vita e capacità di mutare funzionalmente MUTANDO GLI OSPITANTI!
Non l'ho ancora fatto solo per motivi etici e dubbi sacrosanti, ma l'idea c'è, eccome, basata anche su questo:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.focus.it/amp/ambiente/ecologia/i-virus-sono-i-veri-padroni-degli-oceani&ved=2ahUKEwior9ONgLf9AhW_gv0HHQ9oB0cQFnoECA8QAQ&usg=AOvVaw0C3bZ-Opp4inccqVjCXw9J

Gli esseri umani, quindi, sarebbero un VIRUS COMPLESSO,un BATTERO EVOLUTO, per questo mi sono fermato, per il momento...






Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Pensarbene il 28 Febbraio 2023, 02:41:58 AM
Aggiungo:

In effetti, scettici o meno, sembra proprio che il cervello umano sia un hardware dotato di un software LENTO E PROGRESSIVO e questo può essere codificato solo nel DNA:il software apre finestre in sequenza fornendo intuizioni,conoscenze e dati!
Interessante notare che, anni fa, un gruppo di neuroscienziati, studiando l'intuizione, era arrivato a una prima constatazione quanto meno imprevista e,diciamolo,un tantino inquietante.
Notando che le persone studiate non avevano o non potevano avere conoscenze e dati sufficienti per poter loro permettere intuizioni e insight di quella qualità, questi studiosi proposero l',ipotesi di una fonte ESTERNA agli esseri umani che forniva loro conoscenze,dati e input fulminei attraverso i processi intuitivi.
Una FONTE di cui non sappiamo un bel niente,a nostra disposizione solo nei momenti di insight e di intuizione.
Questo potrebbe spiegare un bel po' di cose e chiarire il COME del percorso culturale e tecnologico umano.
Due esempi: la Bibbia ci dice le misure, i materiali e l'uso dell' Arca dell' Alleanza.
Un esperto può facilmente concludere che l'Arca non era altro che un accumulatore e generatore potente di elettricità statica.
Veniva esposta solo in determinate circostanze,doveva essere trasportata con lunghi portanti di LEGNO,materiale indifferente alla corrente elettrica,non poteva essere avvicinata da nessuno e veniva descritta come uno strumento della potenza di Dio.
Nella Bibbia si parla anche di gente fulminata per essersi incautamente avvicinata ad essa,quindi l'ipotesi formulata ne risulta confermata
Leggendo la descrizione proposta dalla Bibbia,un esperto la potrebbe ricostruire facendo bene attenzione ad operare in un ambiente neutro evitando il contatto con essa una volta operativa.
In particolare, i due angeli posti sul suo "coperchio" funzionavano da emettori di scariche mentre il resto dell'oggetto accumulava e generava il campo.
Chi o che cosa aveva suggerito agli ebrei quel progetto e guidato la sua realizzazione?
La risposta può essere duplice:
a)intuizioni
b)istruzioni estranee
Le due possibilità possono essere integrate considerando la FONTE ESTERNA come una SORGENTE ESTRANEA ALL'UMANITÀ raggiungibile con i processi intuitivi.
Insomma, usando la logica e l'intuizione,io sono arrivato a questa ipotesi esplicativa, il che la confermerebbe insieme a quanto abbiamo discusso fino ad ora
Così, il primitivo che raccoglie,osserva e poi getta un pezzo di malachite nel fuoco,vede il liquido che ne esce, lo raccoglie ecc...ecc ...potrebbe essere stato sollecitato e informato
grazie a intuizioni connesse a quella FONTE!
Idem per il resto della metallurgia primaria e via dicendo per le altre tecniche e invenzioni tecnologiche.
Resterebbero da chiarire l'origine di quella FONTE e la sua NATURA sicuramente NON UMANA.

PS Sto cercando gli articoli relativi all'intuizione e alla FONTE in questione che ho letto dieci anni fa circa, spero di trovarli.






Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Eutidemo il 28 Febbraio 2023, 17:22:09 PM
Citazione di: Pensarbene il 25 Febbraio 2023, 06:15:54 AMPremetto che non voglio parlare di ufo e alieni ma proporre una disamina pacata su alcuni aspetti della preistoria umana.

Uno dei miei interessi è lo studio della preistoria umana basato su ciò che abbiamo di reale e concreto di essa
In pratica, petroglifi, graffiti, pitture nelle grotte e su rocce.
Studiando questi reperti, sono rimasto sorpreso da un fatto curioso e interessante: molte di queste opere appaiono nello stesso periodo di tempo in aree del pianeta diverse e lontane tra di loro:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Incisioni_rupestri

Leggendo attentamente l'articolo che vi ho proposto, vi siete resi conto della somiglianza di molti graffiti e pitture rupestri.Questa somiglianza indica qualcosa di interessante che, a quanto ne so, non ha avuto una spiegazione seria e rigorosa.
Come mai uomini preistorici, abitanti in aree diverse e lontane del pianeta, in epoche simili, hanno segnato rocce e grotte con graffiti e pitture simili, a volte quasi uguali?
Una prima risposta potrebbe essere questa: esiste un inconscio collettivo negli esseri umani che si esprime in modo simbolico.
Così, i personaggi raffigurati, alcuni animali particolari, segni e graffi, indicherebbero il passaggio dell'uomo da una primitività istintuale e grezza ad una più mediata e umanizzata.
In particolare, segnalerebbero l'avvento del linguaggio attraverso il simbolismo.
Non trovo altre spiegazioni anche perché trovo molto improbabile che questa primitiva "cultura" possa essere stata frutto di migrazioni e contatti di genti di aree così diverse e lontane tra di loro.
Inoltre, troviamo gli stessi simboli e creazioni nel continente americano e perfino in Australia, quindi l'ipotesi del contatto tra popoli mi sembra molto improbabile se non impossibile.
Facendo un parallelo con  la storia della cultura e dell'arte,posso notare l'apparizione di idee, creazioni artistiche e movimenti culturali simili in aree diverse del pianeta più o meno nello stesso periodo di tempo.
Questo, in un modo meno eclatante di quello preistorico ma pur sempre interessante e sorprendente.
È probabile che la specie si sviluppi e evolva seguendo linee e direttrici caratteristiche della specie stessa, producendo similmente e sincronicamente?
Il DNA umano potrebbe essere sequenziale e sequenziato non soltanto nel suo modo di funzionare
naturale ma anche per quanto riguarda il linguaggio,il simbolismo,la creatività?



In realtà in nostri antenati si sono sparsi in tutto il mondo, partendo da un'area limitata dell'Africa Orientale; per cui non è assurdo ipotizzare che, da lì, ogni gruppo migratorio si sia portato dietro almeno parte degli archetipi che avevano tutti originariamente in comune!
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Ipazia il 28 Febbraio 2023, 18:55:43 PM
Citazione di: Pensarbene il 27 Febbraio 2023, 18:04:46 PMIl clima è cambiato così tanto e subitaneamente dopo duecentomila anni?
Tanto da obbligare gli umani a fermarsi?
Io non ci credo, davvero, qualcosa non quadra!
Sarebbe come se il clima, oggi, cambiasse così radicalmente e in fretta da obbligarci a ...diventare nomadi,cacciatori e raccoglitori di quello che si può, COSA CHE, COME HO SPIEGATO NEI MIEI PRECEDENTI POST,STA SUCCEDENDO DAVVERO NEI TERMINI CHE HO
SPIEGATO e senza cause climatiche!
Allora, questo sta a significare che, forse,la stanzialità è stata una SCELTA CULTURALE E SOCIALE  in qualche modo imposta o autoimposta da un qualcosa che non so.
Sono sicuro di questo anche se non ne ho le prove :nessuna specie lascia duecentomila anni di riuscita su misura e di relativa sicurezza di SUA SPONTANEA E NATURALE VOLONTÀ,a meno che sia obbligata a farlo.

Lavorare la terra è faticoso, ma con gli schiavi assai meno.

CitazioneAdesso vi voglio parlare delle tre età metallurgiche: rame,bronzo e ferro
Leggete questo PDF:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.cultura.trentino.it/content/download/639433/24430909/file/La%2520metallurgia%2520nell%27antichita%25CC%2580.pdf&ved=2ahUKEwjvkZ-ylbb9AhWzh_0HHaXYAwAQFnoECCUQAQ&usg=AOvVaw3sV7EJksvzTNm7mqxyGWzO

Sono stupito di quanto siano semplicistiche le spiegazioni del COME i nostri antenati siano riusciti a scoprire i minerali giusti, abbiamo proceduto all'estrazione dei tre e lì abbiano potuti lavorare e forgiare costruendo utensili niente affatto disprezzabili.
Immagino che uno di essi, avendo trovato una malachite, avendola guardata ed essendone incuriosito,l'abbia esaminata per un po' e, quindi, buttata nel fuoco del campo che, come sapete, ha una temperatura molto limitata e una concentrazione instabile e labile
Come per magia,dalla malachite esce un liquido pastoso che, al contrario di quello che si potrebbe pensare,NON VIENE BUTTATO FUORI DAL FUOCO PERCHÉ LO POTREBBE  SPEGNERE O DISTURBARE.AL CONTRARIO, ESSO VIENE RACCOLTO,SI SPERA CON PRUDENZA...OSSERVATO,STUDIATO,CAPITE LE SUE OPPORTUNITÀ, VIENE RIOTTENUTO, RAFFINATO E FORGIATO, FINO A PRODURRE GLI UTENSILI RITROVATI.
Scusate ragazzi,ma a me pare di leggere una favola per bambini, non posso credere che scienziati e esperti in metallurgia possano mancare di spiegazioni convincenti e ripetibili
sulle tre età in questione.

L'articolo è di tipo didattico per studenti della scuola dell'obbligo e non entra nel merito delle reazioni chimiche connesse alla metallurgia antica. Già il testo di Agricola può dare un'dea dei processi di produzione antichi. Sono certa che in rete si trova anche documentazione più approfondita.

Il rame si trova anche allo stato nativo, minerali di stagno sono abbondanti in certi siti naturali e ancor più il carbone (ausiliario riducente  a caldo per tutti i metalli a vari gradi di ossidazione) e i minerali di ferro. L'acciaio è più difficile da ottenere e dovrà attendere la rivoluzione industriale e gli altoforni.

Apprendisti stregoni ne saranno nati anche allora ed erano senz'altro più onesti e in buona fede degli attuali. Quindi pure meritevoli di successo.
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: iano il 28 Febbraio 2023, 19:34:28 PM
Il segreto del successo potrebbe essere, ''l'essere capaci di sbagliare fino in fondo'' e per sbagliare fino in fondo bisogna avere forti convinzioni. Meno importante è da dove derivino le convinzioni.
In altri termini non è fondamentale che sia ''vero'' ciò in cui si crede e perchè ci si creda, ma fondamentale è crederci.
Poi ovviamente bisogna avere anche la capacità, per quanto la propria fede ponga resistenza, di cambiare ''fede''.
La storia umana per me è avvincente per questo, nell'osservare i meccanismi con cui l'uomo cambia fede, cosa che dovrebbe farci prevedere che ancora avverrà e magari come, perchè alla fine non cambia tanto il modo.
Non sembra molto complicata quindi la storia umana alla fine, ma può succedere che si abbia l'assassino sotto gli occhi, e forse vorrebbe pure costituirsi, ma non lo vediamo perchè distratti dalla valutazione di una abbondanza di indizi.
Il problema è sempre quello di eliminare il rumore di fondo.
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Ipazia il 28 Febbraio 2023, 19:47:28 PM
Con tutto il rispetto per le balle che si raccontano gli umani tra loro, la natura non si lascia gabbare e concede il successo solo a chi sa, o per un fortuito caso azzecca, la verità. Ovvero, consegue il know-how.
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Claudia K il 01 Marzo 2023, 01:01:49 AM
Citazione di: iano il 28 Febbraio 2023, 19:34:28 PMIl segreto del successo potrebbe essere, ''l'essere capaci di sbagliare fino in fondo'' e per sbagliare fino in fondo bisogna avere forti convinzioni. Meno importante è da dove derivino le convinzioni.
8) 
Ragioniamo...
Da dove derivino le convizioni potrebbe essere secondario se non fosse proprio il focus dell'opener, così come lo era nel mio thread sul "Il mistero delle grandi menti del passato". 

Molto in subordine, e pur volendo accedere al "chissenefrega da dove arrivino le convinzioni" (che non avrebbe nulla di logico in risposta a chi si sta chiedendo proprio questo) ...sommessamente penso che nella Vita (per averne una bussolINA) sia anche e sempre importante scendere dai più variegati e autoritenuti "olimpi" e accettare di guardarla (la Vita) anche (o forse in primis) nelle sue manifestazioni CONCRETE. 
Mi rotolo nel fango (e invito a farlo) pensando ...sì...senza alcuna vergogna...(pensa Te!) addirittura alle performances di robe tipo "La Corrida di Corrado" in ri-edizioni varie fino al 2020! 
E' utile, è utile per la busssolINA!
Lì ti rendi conto - per quanto basito ed affranto - che le "convinzioni", quando campate in aria e sostenute da NULLA, conducono solo a deliri pietosi, per quanto coltivate per una vita intera e in modo ossessivo...

Nel frattempo, o meglio : in tempi in cui la comunicazione e la possibilità di confronto erano svantaggiatissimamente imparagonibili a quelli odierni...si ebbero "salti" epocali nel Sapere di ogni branca. 

Come si può non pensare che ci sia una fonte esterna , quanto ammettere che "la convinzione" non possa bastare ? 






Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Pensarbene il 01 Marzo 2023, 01:59:23 AM
Io trovo le ipotesi sull'intuizione che vi ho spiegato molto importanti.Una ventina di anni fa, sono stati intervistati 30 premi Nobel delle varie discipline chiedendo loro COME erano riusciti a scoprire quello che avevano scoperto.
Bene,la maggior parte di loro rispose "grazie ad intuizioni"
Watson e Crick non riuscivano a capire come potevano starci metri di DNA in una cellula Una notte,uno dei due sognò due serpenti che danzavano l'uno con l'altro attorcigliandosi,la mattina dopo il mistero era svelato: il DNA era raggomitolato in una doppia elica!
Eric Berne, ideatore dell'analisi transazionale, scrive che " i bambini hanno un' abilità intuitiva invidiabile, come fossero dei "professori di psichiatria sociale"!
Secondo lui, i migliori psichiatri e psicoterapeuti ne conservano il 50% appena, le altre persone,quando va bene,il 20%
Il 50% vale anche per i premi Nobel e  i migliori scienziati e studiosi,mentre i GENI veri e propri, come Einstein in particolare, ne hanno un po' di più ma non riescono mai ad uguagliare l'intuitività dei bambini!!!

Nota: la migliore cultura umana arriva da una Fonte Ignota di cui non sappiamo un bel niente e forse è meglio così.
Qualcuno parla di alieni, di Spirito e altro,ma il discorso non cambia: noi esseri umani siamo, in parte, DEBITORI di quello che sappiamo e comprendiamo: una FONTE ci informa quel tanto che basta attraverso le intuizioni,senza di essa saremmo ancora sugli o sotto gli alberi!



Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: iano il 01 Marzo 2023, 10:11:29 AM
Citazione di: Claudia K il 01 Marzo 2023, 01:01:49 AM8)
Ragioniamo...
Da dove derivino le convizioni potrebbe essere secondario se non fosse proprio il focus dell'opener, così come lo era nel mio thread sul "Il mistero delle grandi menti del passato".

Molto in subordine, e pur volendo accedere al "chissenefrega da dove arrivino le convinzioni" (che non avrebbe nulla di logico in risposta a chi si sta chiedendo proprio questo) ...sommessamente penso che nella Vita (per averne una bussolINA) sia anche e sempre importante scendere dai più variegati e autoritenuti "olimpi" e accettare di guardarla (la Vita) anche (o forse in primis) nelle sue manifestazioni CONCRETE.
Mi rotolo nel fango (e invito a farlo) pensando ...sì...senza alcuna vergogna...(pensa Te!) addirittura alle performances di robe tipo "La Corrida di Corrado" in ri-edizioni varie fino al 2020!
E' utile, è utile per la busssolINA!
Lì ti rendi conto - per quanto basito ed affranto - che le "convinzioni", quando campate in aria e sostenute da NULLA, conducono solo a deliri pietosi, per quanto coltivate per una vita intera e in modo ossessivo...

Nel frattempo, o meglio : in tempi in cui la comunicazione e la possibilità di confronto erano svantaggiatissimamente imparagonibili a quelli odierni...si ebbero "salti" epocali nel Sapere di ogni branca.

Come si può non pensare che ci sia una fonte esterna , quanto ammettere che "la convinzione" non possa bastare ?







Forse sono andato fuori tema, ma intendevo il successo di una comunità di individui dove ogni individuo rappresenta la possibile soluzione a un problema, ma perchè potenzialmente  sia tale,  deve essere ferma la convinzione di ognuno, e la sua origine generica è il ''libero arbitrio'' che vale come un distributore casuale di convinzioni.
Fede è...quando un idea ci possiede.
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: iano il 01 Marzo 2023, 10:29:11 AM
Citazione di: Pensarbene il 01 Marzo 2023, 01:59:23 AMNota: la migliore cultura umana arriva da una Fonte Ignota di cui non sappiamo un bel niente e forse è meglio così.
Qualcuno parla di alieni, di Spirito e altro,ma il discorso non cambia: noi esseri umani siamo, in parte, DEBITORI di quello che sappiamo e comprendiamo: una FONTE ci informa quel tanto che basta attraverso le intuizioni,senza di essa saremmo ancora sugli o sotto gli alberi!




Questa ipotesi però secondo me nel migliore dei casi suona come una resa, e nel peggiore come una speranza.
Per quanto riguarda l'intuito la sua caratteristica è l'immediatezza.
All'improvviso la soluzione appare, come quando apri una finestra, perchè chiusa pregiudica la visione.
Il genio è sopratutto onestà intellettuale che vale l'ingenuità di un bambino, e poi sapere andare contro quei pregiudizi che i bambini ancora non hanno.
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Claudia K il 01 Marzo 2023, 10:30:45 AM
Citazione di: iano il 01 Marzo 2023, 10:11:29 AMintendevo il successo di una comunità di individui dove ogni individuo rappresenta la possibile soluzione a un problema, ma perchè potenzialmente  sia tale,  deve essere ferma la convinzione di ognuno
Ok, grazie della spiegazione, che teoricamente tornerebbe anche a me, SE non fosse che i grandi "salti" di cui stiamo parlando (nella storia come nella preistoria) hanno altissime probabilità o prove di non essere stati affatto "condivisi" nella convinzione di popolo o di "sistema". 
Galileo per tutti. 
Un esempio molto più recente di genio (immensamente ipovalutato, a mio parere) ? 
Guglielmo Marconi! 
Autodidatta e pure tendezialmente solitario. 
Non aveva vent'anni quando il sacro fuoco di una intuizione (venuta da DOVE?) lo induce a perseverare sino a cambiare la vita di tutti... 
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: iano il 01 Marzo 2023, 10:50:47 AM
Citazione di: Claudia K il 01 Marzo 2023, 10:30:45 AMOk, grazie della spiegazione, che teoricamente tornerebbe anche a me, SE non fosse che i grandi "salti" di cui stiamo parlando (nella storia come nella preistoria) hanno altissime probabilità o prove di non essere stati affatto "condivisi" nella convinzione di popolo o di "sistema".
Galileo per tutti.
Un esempio molto più recente di genio (immensamente ipovalutato, a mio parere) ?
Guglielmo Marconi!
Autodidatta e pure tendezialmente solitario.
Non aveva vent'anni quando il sacro fuoco di una intuizione (venuta da DOVE?) lo induce a perseverare sino a cambiare la vita di tutti...

Andare contro i pregiudizi, che nel loro insieme costituiscono il sentire comune, ha spiacevoli conseguenze sociali. per cui è più facile farlo quando già le proprie condizioni di vita equivalgono accidentalmente a quelle conseguenze, e anzi la spinta a farlo potrebbe stare propriamente nel desiderio di una rivalsa sociale.
Ogni genio è l'apice di un processo umano, tanto è vero che quando il processo è maturo i potenziali geni, per quanto non abbondino, non sono mai soli, ma solo uno viene indicato dalla storiografia.
Il rischio di insistere sul genio, senza nessun merito volergli togliere, è che ci sfugga il meccanismo che lo ha prodotto, meccanismo che si può provare a riprodurre, senza aspettare che si produca, una volta presane coscienza, e magari è proprio quello che sta già succedendo, se è vero la scienza la si percepisce sempre più distante dal sentire comune.
Apparentemente il genio và contro il sentire comune, e questo è certamente vero, ma è in effetti il prodotto finale del lento cambiamento del sentire comune, causato da cambiamenti di condizioni impersonali che non devono essere necessariamente locali.
Se si condividono gli approcci risolutivi, non é strano che problemi che si presentino indipendentemente ai solutori trovino la stessa soluzione.
Ogni specie possiamo farla equivalere ad un approccio risolutivo appunto specifico.
Credo che lo stesso concetto abbia espresso Eutiedemo parlando di ''archetipi'', ma non conoscendo bene il significato del termine io non l'ho usato.
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Claudia K il 01 Marzo 2023, 11:52:08 AM
Citazione di: iano il 01 Marzo 2023, 10:50:47 AMOgni genio è l'apice di un processo umano, tanto è vero che quando il processo è maturo i potenziali geni, per quanto non abbondino, non sono mai soli, ma solo uno viene indicato dalla storiografia.
Sì, questa è la visione in cui anch'io sono cresciuta, sull'onda degli insegnamenti dei miei migliori Prof.
E la Storia della Filosofia ne è la miglior prova : come a tutti noto...non c'è studente che non resti abbacinato dal primo pre-socratico, per poi evolvere in pochi mesi in quelle che nella Storia del Pensiero sono state tappe di secoli.
Ok  e nessun dubbio su questo.
MA...oggi mi perplime il dover osservare che questa resti l'ottica del Pensatore che ha optato per la metafisica (e magari anche refrattario alla fisica) , laddove...non solo la stessa Filosofia NASCE sulle riflessioni di Matematici-Fisici-Astronomi, MA ADDIRITTURA...nel comparto Fisica evolve tangibilmente da sempre, mentre nel comparto <Metafisica-senza-Fisica> resta...(almeno dal mio punto di vista)...puro salotto ozioso e stagnante che si attarda nell'autocompiacemento dell'uso di greco e latino per discutere all'infinito su concetti estremamente vaghi e vagheggiabili, piuttosto che usare l'univoco e precisissimo linguaggio della matematica.
Sta di fatto che mentre c'è chi si intrattiene sul noumeno...le Scienze annoverino quotidiamente nuove acquisizioni che da un lato cambiano la vita di tutti e dall'altro fornirebbero (forniscono) elementi preziosissimi alla speculazione Filosofica, se non fosse che, almeno a livello Italia e su impronta gentiliana, si fosse (e si resti) erroenamente convinti che la metafisica non necessiti della fisica (ma piuttosto  del greco antico).

Tornando strettamente al punto : è oggettivamente vero che in ambito scientifico (e di conseguenza tecnologico) si abbiano "salti" per i quali , attenendosi al classico "siamo nani sulle spalle di giganti", potremmo dire che in ogni epoca vi siano stati "nani" che...arrivati alla sola cintola del gigante...abbiano  poi fatto "il salto" che li ha portati sopra la testa del gigante...
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Pensarbene il 01 Marzo 2023, 12:42:35 PM
@iano

Quegli studi che ho citato(non riesco a rintracciarli in rete) dicono che le persone testate hanno risolto problemi e capito cose che non avrebbero potuto risolvere e capire data la loro formazione e cultura assodate 
Loro stesse hanno dichiarato di aver intuito le soluzioni senza sapere come visto che non avevano i dati e le conoscenze sufficienti per farlo razionalmente.
Per questo qli studiosi hanno proposto l' idea di una FONTE ESTERNA di INFORMAZIONI a cui è possibile accedere nei momenti di intuizione.
Ho anche citato l'intervista ai 30 premi Nobel relativa al COME delle loro scoperte La maggior parte di essi ha risposto tranquillamente che erano dovute a intuizioni inattese e subitanee.
Quindi...si può dedurne che l'essere umano, in qualche modo,viene INFORMATO e quindi supportato nei momenti in cui la ragione non riesce a capire e trovare.
Adesso resta un dubbio: quella FONTE è amichevole e proumana oppure ...USA gli esseri umani aiutandoli ad hoc?
Su questo ho dei dubbi,quindi io,quando intuisco qualcosa che non mi aspettavo di capire e di risolvere,verifico poi con la ragione e i riferimenti del caso.
La prudenza è d'uopo su questo pianeta dove agisce una interferenza sottile e astuta,intelligente e ambigua nella storia dell'uomo e nell'attualità.


Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: iano il 02 Marzo 2023, 11:32:57 AM
@ Pensarbene.
Possiamo fare anche un infinito rimando fra una intelligenza e  altra, a quella aliena, spostando così il problema, ma senza risolverlo.
Ma se consideriamo l'intelligenza almeno in parte come quella cosa che non controlliamo, allora è sufficiente fare un rimando a noi stessi.
Possiamo provare in parte a capire cosa sia l'intelligenza, ad esempio provando ad esternarla nelle vesti dell'intelligenza artificiale, ma proprio questa sembra confermarci che l'incontrollabilità sia una delle caratteristiche salienti dell'intelligenza.
Stranamente poi l'incontrollabilità della nostra ''propria'' intelligenza non ci allarma. Perchè?
Probabilmente perchè gli allarmi a furia di ripetersi non suonano più come tali, come probabilmente succederà anche per l'intelligenza artificiale. Quello che non sappiamo è solo per quanto tempo dovranno risuonare prima di diventare rumore di fondo.
La nostra intelligenza, nella misura in cui non la controlliamo, può considerarsi a tutti gli effetti una fonte esterna, a cui però non dovrà sembrare miracoloso poter accedere, visto che esterna non è.
In fondo, traendo spunto da altri tuoi post, noi nasciamo come un limpido paesaggio dove tutto è ben visibile, il paesaggio di tutte le possibilità, che ci consentirà di sopravvivere in qualunque mondo nasceremo, e cresciamo quindi chiudendo finestre su questo paesaggio per adattarlo a quello in cui di fatto nasciamo.
Un paesaggio che però muta, per cui finestre nuove andranno chiuse e riaperte.
l'intelligenza ha appunto l'immediatezza di una finestra che si apre su un paesaggio che però è sempre rimasto li, dietro alla finestra chiusa.

Nei termini spesso richiamati da Jacopus si tratta più propriamente, fuori di metafora, di una elasticità del cervello, che diversamente da come si credeva, và ben oltre i sei mesi dalla nascita.
Per capire quanto prontamente si adatta il cervello all'esperienza, ticchettare con un dito sul tavolo per qualche minuto ne modifica lo stato.
Poi ci sono modifiche più o meno reversibili, ma comunque ognuna con la sua reversibilità, per cui sia quando è il mondo a cambiare attorno a noi, sia quando accidentalmente viene ad essere menomata la nostra capacità di interagire con essa, il cervello riorganizza le sue risorse residue per riacquisire efficienza.
Sembra che in termini evoluzionistici, ad esempio, il cervello si sia riorganizzato, cedendo parte delle capacità visive in favore delle capacità razionali.
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Pensarbene il 02 Marzo 2023, 11:48:26 AM
A me piace l'intelligenza emotiva. Quando insegnavo mi riusciva bene,non avevo bisogno di usare potere e autorità e il clima di lavoro era bellissimo 
Ora sono in pensione e posso dire la stessa cosa anche se sono cambiate le condizioni di vita.
Non posso certo lamentarmi né lamentare, penso pure di meritarmelo.
Consiglio a tutti di leggere i libri di Goleman e colleghi sull'intelligenza emotiva e di testare la propria su siti seri e accreditati dedicati proprio ad essa.
I TEST NON SONO LA VITA MA,QUANDO SONO SERI E 
BEN PENSATI,DANNO DELLE INFORMAZIONI UTILI IN MATERIA.
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Pensarbene il 02 Marzo 2023, 17:58:53 PM
Ieri ho letto questo articolo,oggi l'ho riletto e ve lo propongo invitandovi a non farvi condizionare dal titolo.In realtà l'articolo è una sintesi chiara priva di ideologismi:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.silverland.info/archeologia-e-misteri/pitture-rupestri-con-alieni/&ved=2ahUKEwiAtZHZ1r39AhXz9bsIHW9LDsk4ChAWegQIFBAB&usg=AOvVaw1b_W_mCnH_0agbwjQBUYQ7

Io non ho pregiudizi, quindi ve lo segnalo perché è molto interessante sul piano grafico e didascalico.
Osservando le pitture,si vedono davvero personaggi strani e oggetti non convenzionali.
Facendo un parallelo con la Val Camonica,si scoprono analogie:

https://www.google.com/search?q=val+camonica&tbm=isch&chips=q:val+camonica,g_1:graffiti:xb1aVSSSX78%3D&client=ms-android-wtn&prmd=imnv&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiInZG_2b39AhWCvKQKHaMxCucQ4lYoAXoECAEQBw&biw=412&bih=753

Ed ecco un articolo datato ma ancora attuale:

https://www.google.com/amp/s/ilnavigatorecurioso.myblog.it/2013/06/21/scoperte-le-piu-antiche-pitture-rupestri-d-america/amp/

e un' ampia panoramica di graffiti rupestri di ogni parte del mondo:

https://www.google.com/search?q=graffiti+rupestri&client=ms-android-wtn&prmd=inmv&sxsrf=AJOqlzXWhXYeuBuUHsbUMCKLFY1Jr0jsaQ:1677776127097&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=2ahUKEwj7q8WQ2739AhXohP0HHW7WBKEQ_AUoAXoECAIQAQ&biw=412&bih=753&dpr=1.75

Insomma,alla faccia della preistoria e dei pregiudizi, io dico che le analogie sono evidenti, i personaggi sono davvero strani,gli animali sono dipinti benissimo!
Si potrebbe parlare di un'onda che ha scosso il pianeta generando un florilegio di arte rupestre e dipinti in grotte costellati di stranezze che restano,in parte,inspiegati!




Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Ipazia il 02 Marzo 2023, 18:24:39 PM
Citazione di: Pensarbene il 01 Marzo 2023, 12:42:35 PM@iano

Quegli studi che ho citato(non riesco a rintracciarli in rete) dicono che le persone testate hanno risolto problemi e capito cose che non avrebbero potuto risolvere e capire data la loro formazione e cultura assodate
Loro stesse hanno dichiarato di aver intuito le soluzioni senza sapere come visto che non avevano i dati e le conoscenze sufficienti per farlo razionalmente.
Per questo qli studiosi hanno proposto l' idea di una FONTE ESTERNA di INFORMAZIONI a cui è possibile accedere nei momenti di intuizione.
Ho anche citato l'intervista ai 30 premi Nobel relativa al COME delle loro scoperte La maggior parte di essi ha risposto tranquillamente che erano dovute a intuizioni inattese e subitanee.
Quindi...si può dedurne che l'essere umano, in qualche modo,viene INFORMATO e quindi supportato nei momenti in cui la ragione non riesce a capire e trovare.
Adesso resta un dubbio: quella FONTE è amichevole e proumana oppure ...USA gli esseri umani aiutandoli ad hoc?
Su questo ho dei dubbi,quindi io,quando intuisco qualcosa che non mi aspettavo di capire e di risolvere,verifico poi con la ragione e i riferimenti del caso.
La prudenza è d'uopo su questo pianeta dove agisce una interferenza sottile e astuta,intelligente e ambigua nella storia dell'uomo e nell'attualità.

Tornando al mio amato Ockham, ho sperimentato anch'io flash di questo tipo, preferibilmente al risveglio, e ne ho dedotto che forse mettere la corteccia a riposo profondo per qualche ora può attivare percorsi neuronali preconsci che nel labirinto cerebrale trovano da soli la strada tra le informazioni memorizzate, nel momento in cui l'hardware non è pressato dallo stato cosciente e dai suoi ingorghi mentali. Mi pare una soluzione più semplice delle "voci" esterne. Magari Jacopus ne sa di più su queste emergenze intuitive. Da manuale il sogno di Kekulè che aprì la via alla chimica organica degli aromatici. 
Titolo: Re: Una strana preistoria
Inserito da: Pensarbene il 02 Marzo 2023, 19:53:53 PM
Forse tu ti riferisci alle immagini, ai suoni e alle parole ipnagogici,in quel caso si tratta di una scarica e preparazione del cervello al lavoro onirico.
Di giorno,i neuroni,sinapsi in particolare,vengono sollecitati e si "sporcano" per così dire di rifiuti che poi vengono scaricati.Quindi vengono ripristinati e, al risveglio, la mente è fresca e pronta!
Gli studi fatti da quei neuroscienziati sono una cosa diversa,pongono problemi che le persone non avrebbero potuto risolvere mancando di conoscenze e dati indispensabili.
L'idea era quella di verificare se l'intuizione li avrebbe aiutati o meno,cosa che si è verificata.
A quel punto,la deduzione logica è stata quella che vi ho riportato:quelle persone hanno ricevuto in qualche modo ignoto le informazioni e i dati per poter capire e risolvere,senza rendersene conto consciamente.
COME LE HANNO RICEVUTE?
Non tramite voci o suggerimenti, né immagini nè...bigini visivi,ma un flash intellettuale improvviso, intuendo,come poi dicevano,avendo la sicurezza che quello che avevano intuito era esatto ma non sapevano
nemmeno il motivo di quella sicurezza!
Per questo gli studiosi hanno proposto l'idea di una fonte esterna a cui si può accedere tramite intuizioni.

PS detto questo,vi invito a leggere il mio post precedente e gli articoli proposti, così rientriamo in tema.