LOGOS

LOGOS - Argomenti => Tematiche Culturali e Sociali => Discussione aperta da: PhyroSphera il 29 Marzo 2024, 12:07:38 PM

Titolo: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: PhyroSphera il 29 Marzo 2024, 12:07:38 PM
Molti anni sono passati da quando acquistai il libro di Jean Baudrillard "La società dei consumi". Mi ero ripromesso di leggerlo sùbito e con tanta attenzione, ma rimasi inibito dalla breve nota informativa sulla copertina: in fondo conoscevo già quell'argomento, anche la relativa dimostrazione, presentatami tempo addietro da un noto professore universitario in vena di azioni generose. Mi venne in mente, dopo lunghi istanti, qualcosa che un poeta, Alfonso Gatto, morto in un tragico incidente autostradale, aveva detto: 'Io non sono un consumista, sono un consumato'. Questo era forse il motivo per cui io ero del tutto ritroso a iniziare la lettura del libro di Baudrillard: pensavo che nonostante tutto la questione era peggiore di quel che il filosofo francese potesse immaginare. Certo il fenomeno del consumismo è centrale nella riflessione sociologica della Età del Postmoderno... Ma quella singola frase, forse anche la notizia della morte del suo autore, dicevano già tanto.

Meditare sul consumismo, soprattutto io credo (e non sono il solo) sul suo essere in realtà un problema comune a tutti gli schieramenti politici, sia di destra che di sinistra — c'era anche in Unione Sovietica — è ancora adesso un esercizio necessario.
La reificazione dovuta alla diffusione e affermazione di esso, tramite l'induzione di bisogni che non sarebbero necessari, è diversa da quel che ha tentato di far credere la vulgata socialista e, nonostante lo sforzo di mistificazione del capitalismo selvaggio, non è neppure una invenzione.
La Scuola di Francoforte ha insistito sul potere impositivo delle comunicazioni di massa nel regime capitalistico, ma non risulta che abbia appuntato l'attenzione sulla richiesta del popolo di sinistra di avere a disposizione sempre più cose e di tutti i generi e solo per arrivare a una parificazione materiale assoluta, per diventare tutti come i tanto osteggiati ma pur sempre ammirati ricchi borghesi. Del resto non c'è bisogno di Marx ed Engels e dei loro avversari per capire la questione. A scuola si studiava il Verismo, i romanzi di Giovanni Verga, la (in un certo senso) enigmatica passione per la "roba" che quella nobile scrittura poneva in risalto per chi non volesse essere troppo ottimista sui futuri democratici. Oggi, con tanta comunicazione di pensieri, diffusa via internet anche tra chi senza aspirazioni intellettuali e assurta a mercato per il consumo, siamo anche di fronte a ciò che un grande psicologo, James Hillman, definiva una vera e propria obesità della mente... Ma non è tutto.
Mentre il consumismo continua ad affermarsi, nei paesi "più evoluti" molta gente ha tanto bisogno di antibiotici per curarsi dalle aggressioni dei virus esagitati dall'inquinamento generalizzato ma non ha i soldi per crescere uno o più di un figlio. Certo, sul Pianeta gli umani sono diventati in tantissimi. In India più di un miliardo di persone e poche migliaia di tigri! Milioni e milioni di persone consumano latte, uova e carne che le belve non selezionano più in mutua, segreta e amichevole collaborazione con i pastori; dalle produzioni intensive cibi meno nutrienti, spesso biologicamente compromettenti...

C'è indubbiamente qualcosa di satanico in questo cerchio terribile, al di là delle colpe di ingenti masse e delle responsabilità di pochi singoli. Chi volesse risolvere il problema con la sola razionalità, si troverebbe in difetto di potere; peggio ancora se restando entro il cerchio degli avvenimenti mondani. Esiste infatti una catena di eventi in cui malvivenza generalizzata e cattive circostanze ambientali si intrecciano indistricabilmente.
Cosa accadrà alla politica, in tanta mancanza di saggezza? Verrà consumata, sparirà dalle Terre Occidentali e da vasta parte del globo, ne rimarrà qualcosa di decisivo? E alla filosofia? Si deciderà, a fronte di tanta diabolica coincidenza, di unire l'impegno politico a quello religioso, la riflessione filosofica a quella teologica, si tornerà, da parte di tutti i coinvolti in questa catastrofe, alla fede in una salvezza che viene da ciò che non solo non è bene comune da consumare, ma è Altro, Mistero?


Mauro Pastore
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Ipazia il 29 Marzo 2024, 16:41:12 PM
Il consumismo sta salendo di grado, come il totalitarismo sanitario, dall'opzionale al coatto. Il green è il galoppante cavallo di Troia del consumismo coatto, che si va a sommare a quello psicologicamente indotto per riempire di merce una vita di merda. Anche la guerra è una forma di consumismo coatto. 

Vi è un rapporto inverso tra consumismo patologico e coatto. Quanto più il primo cala, per guarigione o overdose dei soggetti malati, tanto più il coatto deve garantire il mantenimento del saggio di profitto dei padroni del mondo, con un meccanismo impositivo analogo a quello del totalitarismo sanitario.

Carota e bastone, as usual.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: green demetr il 18 Aprile 2024, 01:54:20 AM
Citazione di: PhyroSphera il 29 Marzo 2024, 12:07:38 PMMolti anni sono passati da quando acquistai il libro di Jean Baudrillard "La società dei consumi". Mi ero ripromesso di leggerlo sùbito e con tanta attenzione, ma rimasi inibito dalla breve nota informativa sulla copertina: in fondo conoscevo già quell'argomento, anche la relativa dimostrazione, presentatami tempo addietro da un noto professore universitario in vena di azioni generose. Mi venne in mente, dopo lunghi istanti, qualcosa che un poeta, Alfonso Gatto, morto in un tragico incidente autostradale, aveva detto: 'Io non sono un consumista, sono un consumato'. Questo era forse il motivo per cui io ero del tutto ritroso a iniziare la lettura del libro di Baudrillard: pensavo che nonostante tutto la questione era peggiore di quel che il filosofo francese potesse immaginare. Certo il fenomeno del consumismo è centrale nella riflessione sociologica della Età del Postmoderno... Ma quella singola frase, forse anche la notizia della morte del suo autore, dicevano già tanto.

Meditare sul consumismo, soprattutto io credo (e non sono il solo) sul suo essere in realtà un problema comune a tutti gli schieramenti politici, sia di destra che di sinistra — c'era anche in Unione Sovietica — è ancora adesso un esercizio necessario.
La reificazione dovuta alla diffusione e affermazione di esso, tramite l'induzione di bisogni che non sarebbero necessari, è diversa da quel che ha tentato di far credere la vulgata socialista e, nonostante lo sforzo di mistificazione del capitalismo selvaggio, non è neppure una invenzione.
La Scuola di Francoforte ha insistito sul potere impositivo delle comunicazioni di massa nel regime capitalistico, ma non risulta che abbia appuntato l'attenzione sulla richiesta del popolo di sinistra di avere a disposizione sempre più cose e di tutti i generi e solo per arrivare a una parificazione materiale assoluta, per diventare tutti come i tanto osteggiati ma pur sempre ammirati ricchi borghesi. Del resto non c'è bisogno di Marx ed Engels e dei loro avversari per capire la questione. A scuola si studiava il Verismo, i romanzi di Giovanni Verga, la (in un certo senso) enigmatica passione per la "roba" che quella nobile scrittura poneva in risalto per chi non volesse essere troppo ottimista sui futuri democratici. Oggi, con tanta comunicazione di pensieri, diffusa via internet anche tra chi senza aspirazioni intellettuali e assurta a mercato per il consumo, siamo anche di fronte a ciò che un grande psicologo, James Hillman, definiva una vera e propria obesità della mente... Ma non è tutto.
Mentre il consumismo continua ad affermarsi, nei paesi "più evoluti" molta gente ha tanto bisogno di antibiotici per curarsi dalle aggressioni dei virus esagitati dall'inquinamento generalizzato ma non ha i soldi per crescere uno o più di un figlio. Certo, sul Pianeta gli umani sono diventati in tantissimi. In India più di un miliardo di persone e poche migliaia di tigri! Milioni e milioni di persone consumano latte, uova e carne che le belve non selezionano più in mutua, segreta e amichevole collaborazione con i pastori; dalle produzioni intensive cibi meno nutrienti, spesso biologicamente compromettenti...

C'è indubbiamente qualcosa di satanico in questo cerchio terribile, al di là delle colpe di ingenti masse e delle responsabilità di pochi singoli. Chi volesse risolvere il problema con la sola razionalità, si troverebbe in difetto di potere; peggio ancora se restando entro il cerchio degli avvenimenti mondani. Esiste infatti una catena di eventi in cui malvivenza generalizzata e cattive circostanze ambientali si intrecciano indistricabilmente.
Cosa accadrà alla politica, in tanta mancanza di saggezza? Verrà consumata, sparirà dalle Terre Occidentali e da vasta parte del globo, ne rimarrà qualcosa di decisivo? E alla filosofia? Si deciderà, a fronte di tanta diabolica coincidenza, di unire l'impegno politico a quello religioso, la riflessione filosofica a quella teologica, si tornerà, da parte di tutti i coinvolti in questa catastrofe, alla fede in una salvezza che viene da ciò che non solo non è bene comune da consumare, ma è Altro, Mistero?


Mauro Pastore
L'apocalittica giudeo-cristiana è la risposta che viene dal futuro, e che era diventata l'oggetto della teologia politica, forse la cosa più interessante nel novecento filosofico, premesso che non conoscevo la scuola di francoforte.

Al suo posto è subentrata l'apocalittica del capitalismo: il catastrofismo ecologico. iniziato in grande stile con la pandemenza, e a cui tu pari riferirti con la frase che i comunisti (gli idioti che abboccano alla trappola prima di tutti gli altri) ti darebbero ragione, ossia che l'inquinamento PRODUCE virus...malattie...etc...etc...

E invece è sempre la società dei consumi: per vendere un paio di auto in più, per obbligare le famiglie a impoverirsi per rifare la casa.
ma è solo l'inizio: il capitalismo ha una capacità di trasformare e indurre al consumo della merda prodotta (vaccini, macchine elettriche, cagate anti inquinamento etc...etc...) ad uso e consumo di un mercato dell'indotto che aveva raggiunto con la crisi dei sub-prime, un punto di non ritorno.
E' sempre marx che aspetta gli idioti al suo fiume di verità a valle, ma i salmoni continuano a tornare alla ricchezza delle nazioni, la ricchezza si ha quando si ha tanti oggetti....etc..etc...etc...

Siamo individui esausti, aveva ragione Gatto! Chi capisce è stufo di tutto questo da tanto tempo.
Ma ora siamo al far accettare il catastrofismo, pur di vendere OBBLIGATORIAMENTE, merci, energie, merda varia, che non SERVE A NIENTE.

Ecco non dico che la filosofia debba capire san paolo, non lo capisco neppure io, ma almeno non cadiamo nella trappola di questi uomini ricchi avidi e malvagi.
Non stiamo alle loro narrazioni di morte.
Baudrillard è proprio un autore cardine su questi temi.
La narrazione di morte.
etc...etc...

Il ricercatore spirituale è messo male, non sa niente di storia, di filosofia, e spera che il buon dio venga...peccato che sia in sella ad un cammello (e che è a capo ovviamente della rivoluzione green).

ecco siamo esausti, ma non spegniamo il cervello.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: PhyroSphera il 12 Maggio 2024, 15:34:03 PM
Citazione di: PhyroSphera il 29 Marzo 2024, 12:07:38 PMMentre il consumismo continua ad affermarsi, nei paesi "più evoluti" molta gente ha tanto bisogno di antibiotici per curarsi dalle aggressioni dei virus esagitati dall'inquinamento generalizzato ma non ha i soldi per crescere uno o più di un figlio. Certo, sul Pianeta gli umani sono diventati in tantissimi. In India più di un miliardo di persone e poche migliaia di tigri! Milioni e milioni di persone consumano latte, uova e carne che le belve non selezionano più in mutua, segreta e amichevole collaborazione con i pastori; dalle produzioni intensive cibi meno nutrienti, spesso biologicamente compromettenti...
Io qui tralasciavo di fare il quadro completo, descrivendo la situazione solo per sommi capi ed esponendo un caso poco noto. In verità potrebbe sembrare, da quanto dicevo, insensibilità verso il bestiame di allevamento. Ma esso senza selezionatori esterni sarebbe costretto a mettersi contro sé stesso senza riuscire bene o senza riuscire e non potrebbe sopravvivere o vivere ugualmente bene.
Partivo dal caso dell'India per riflettere anche su altri casi.
Ho precisato questo perché le incomprensioni su questi argomenti possono essere particolarmente negative.

Mauro Pastore
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: InVerno il 13 Maggio 2024, 07:32:28 AM
Citazione di: PhyroSphera il 29 Marzo 2024, 12:07:38 PMC'è indubbiamente qualcosa di satanico in questo cerchio terribile, al di là delle colpe di ingenti masse e delle responsabilità di pochi singoli. Chi volesse risolvere il problema con la sola razionalità, si troverebbe in difetto di potere; peggio ancora se restando entro il cerchio degli avvenimenti mondani. Esiste infatti una catena di eventi in cui malvivenza generalizzata e cattive circostanze ambientali si intrecciano indistricabilmente.
Certamente la razionalità non basta per convincere una persona che ha i crediti per accedere ad una risorsa a non accedervi, infatti la razionalità è dalla sua parte. Infatti parte dello sforzo per superare questo paradigma risiede in riconoscere costi (externalities) che trasformano i debiti ecologici in capitale, e che perciò circolano molti meno crediti di quanto in realtà il sistema garantisce. I primi a non voler rinunciare al consumismo sono quelli che vedono l'attuale processo di transizione come un complotto contro di loro, hanno fiutato che presto saranno più poveri e dovranno consumare di meno, perciò urlano "ecogretini!" e presto si allearanno con forze frazionarie rossobrune a difesa della piccola borghesia con la TV al plasma.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Pio il 13 Maggio 2024, 08:51:02 AM
Non sono molto convinto che sia la piccola borghesia a ostacolare la transizione ecologica. Direi che sono più le masse di poveracci o quasi poveri che la vedono come una rivoluzione che  lì impoverira' di più, costringendoli a costose modifiche di quel poco che hanno ( la vecchia macchina scassata Euro2 che dovrà essere sostituta da un BEV  che non sono in grado di permettersi, ma che non è un problema della piccola borghesia). Bisogna considerare il paradosso che si è creato in Occidente: la piccola e grande borghesia politicamente è schierata a sinistra , mentre le masse sempre più in difficoltà economica virano a destra. Il contrario di 30anni e più fa. Adesso un proletario come me sarebbe un coglione a votare il PD, per dire. Perché sa che non farà il suo interesse ma quello dell'establishment . Adesso a sinistra si amano figure del grande potere finanziario come Draghi. Insomma si ha la sensazione che la transizione ecologica si vuole farla sulla pelle dei soliti noti, come da copione, e per questo c'è scetticismo, resistenze,ecc.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: InVerno il 13 Maggio 2024, 13:10:56 PM
Un "povero italiano" se ha ventimila di reddito sta nel 5% dei redditi più alti al mondo, se vuole essere nel 5% dei patrimoni più grandi del mondo deve avere 150mila euro, circa un appartamento. Il povero italiano dovrà capire che la povertà è un altra cosa e che quando compra uno spillo migliaia di persone e tonnellate di energia si muovono per lui, ma non lo capirà, preferirà votare i fasci.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Pio il 13 Maggio 2024, 14:08:39 PM
Citazione di: InVerno il 13 Maggio 2024, 13:10:56 PMUn "povero italiano" se ha ventimila di reddito sta nel 5% dei redditi più alti al mondo, se vuole essere nel 5% dei patrimoni più grandi del mondo deve avere 150mila euro, circa un appartamento. Il povero italiano dovrà capire che la povertà è un altra cosa e che quando compra uno spillo migliaia di persone e tonnellate di energia si muovono per lui, ma non lo capirà, preferirà votare i fasci.
Bisogna vedere cosa costa la vita in altri paesi. In Italia con 20.000 euro di reddito annuo sei quasi alla fame. In inverno poi ti conviene non riscaldarti nemmeno. Ma sono cosa difficili da comprendere per chi è benestante.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: InVerno il 13 Maggio 2024, 14:25:20 PM
Il mio reddito dell'anno scorso è di tredicimila euro e ho passato quasi due mesi a raccogliere la legna con cui riscaldarmi, ogni grammo di CO2 emessa è prima passata sulle mie spalle tre o quattro volte, insegnami ancora del valore del riscaldamento in inverno. 
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Ipazia il 13 Maggio 2024, 17:17:46 PM
Citazione di: InVerno il 13 Maggio 2024, 14:25:20 PMIl mio reddito dell'anno scorso è di tredicimila euro e ho passato quasi due mesi a raccogliere la legna con cui riscaldarmi, ogni grammo di CO2 emessa è prima passata sulle mie spalle tre o quattro volte, insegnami ancora del valore del riscaldamento in inverno.
É noto che tutta la plebe europea dispone di boschi privati da cui trarre legna da ardere, mettendo sotto scacco la Spectre energetica, i suoi governanti asserviti e le loro fottutissime guerre.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: InVerno il 13 Maggio 2024, 17:53:49 PM
Non pretendo e neanche mi sogno che tutti debbano fare come me, ma se vengo accusato personalmente rispondo con la mia persona. Non interverrò oltre, buona continuazione.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Ipazia il 13 Maggio 2024, 21:06:24 PM
Nessun attacco personale InVerno. Solo la constatazione che potersi riscaldare col sudore della fronte, disponendo di fonti energetiche private, è una indubbia condizione di privilegio di cui, sinceramente, mi congratulo con te. Purtroppo la maggior parte degli europei non ha questa fortuna, e paga le bollette geopoliticamente dipendenti.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: InVerno il 13 Maggio 2024, 21:23:01 PM
Citazione di: Ipazia il 13 Maggio 2024, 21:06:24 PMNessun attacco personale InVerno. Solo la constatazione che potersi riscaldare col sudore della fronte, disponendo di fonti energetiche private, è una indubbia condizione di privilegio di cui, sinceramente, mi congratulo con te. Purtroppo la maggior parte degli europei non ha questa fortuna, e paga le bollette geopoliticamente dipendenti.
Non sarà un attacco personale ma insisti, ora sarei privilegiato perché mi riscaldo col calore della fronte.. è un privilegio non troppo raro essendo che coinvolgeva la maggior parte degli italiani , ed europei , ed umani, fino a due secoli fa. Pensavi che i longobardi avessero un contratto con Gazprom ?
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Ipazia il 13 Maggio 2024, 22:57:56 PM
Todo cambia. Anche andare a cavallo è diventato un lusso, mentre era normale due secoli fa. Coi governanti che ci troviamo, possedere un bosco per fare legna è diventata una fortuna.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: PhyroSphera il 14 Maggio 2024, 13:48:16 PM
Citazione di: InVerno il 13 Maggio 2024, 07:32:28 AMCertamente la razionalità non basta per convincere una persona che ha i crediti per accedere ad una risorsa a non accedervi, infatti la razionalità è dalla sua parte. Infatti parte dello sforzo per superare questo paradigma risiede in riconoscere costi (externalities) che trasformano i debiti ecologici in capitale, e che perciò circolano molti meno crediti di quanto in realtà il sistema garantisce. I primi a non voler rinunciare al consumismo sono quelli che vedono l'attuale processo di transizione come un complotto contro di loro, hanno fiutato che presto saranno più poveri e dovranno consumare di meno, perciò urlano "ecogretini!" e presto si allearanno con forze frazionarie rossobrune a difesa della piccola borghesia con la TV al plasma.
Non è questo che intendevo. Io non dicevo che sostituendo la razionalità del capitalismo con quella del comunismo si risolve la questione, né dicevo che è rimasta solo la razionalità del capitalismo. Dicevo di una situazione che sopravanza le nostre semplici facoltà razionali.

Mauro Pastore 
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: InVerno il 15 Maggio 2024, 10:11:35 AM
E l'hai sostenuto apoditticamente, mentre io ho controribattutto (mai parlando di comunismo) con uno dei tanti esempi con cui la razionalità è all'opera, che sia vano o meno si vedrà, tu che cosa sostieni serva oltre alle facoltà razionali?
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: PhyroSphera il 15 Maggio 2024, 13:44:05 PM
Citazione di: InVerno il 15 Maggio 2024, 10:11:35 AME l'hai sostenuto apoditticamente, mentre io ho controribattutto (mai parlando di comunismo) con uno dei tanti esempi con cui la razionalità è all'opera, che sia vano o meno si vedrà, tu che cosa sostieni serva oltre alle facoltà razionali?
Quando leggi gli scritti altrui non metterci le tue ragioni.
È ovvio cosa altro c'è oltre alle facoltà razionali. Siamo fatti anche di sentimento ed emozioni e il pensiero è solo una parte del nostro essere.
Se vuoi un riferimento culturale, eccotelo:
la filosofia non riassume la poesia.


Mauro Pastore
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: baylham il 16 Maggio 2024, 01:34:38 AM
Citazione di: PhyroSphera il 29 Marzo 2024, 12:07:38 PMA scuola si studiava il Verismo, i romanzi di Giovanni Verga, la (in un certo senso) enigmatica passione per la "roba" che quella nobile scrittura poneva in risalto per chi non volesse essere troppo ottimista sui futuri democratici. 
Mazzarò, il protagonista della novella La roba, non è un esempio di consumatore, ma di accumulatore: un avido, come lo sono la maggioranza dei ricchi, altrimenti non sarebbero ricchi.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: PhyroSphera il 17 Maggio 2024, 07:51:23 AM
Citazione di: baylham il 16 Maggio 2024, 01:34:38 AMMazzarò, il protagonista della novella La roba, non è un esempio di consumatore, ma di accumulatore: un avido, come lo sono la maggioranza dei ricchi, altrimenti non sarebbero ricchi.
Io dicevo di ascendenze.

Mauro Pastore 
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: green demetr il 29 Maggio 2024, 23:55:55 PM
Le masse povere che votano a destra, quando la destra è dentro l'Europa sanno che esistono trattati giuridici fatti da gente non votata e messasi in accordo con le lobby di ogni sorta e paese che impongono regole di sinistra anche se loro votano a destra?
almeno la sinistra è onesta dice quello che l'europa dice.
è un simpatico pappagallo, esotico e variopinto di arcobaleno.
ma le destre che figura ci fanno a diventare arcobalenate?
o pensate che il green new deal è una cosa che si possa discutere democraticamente?
c'è ancora troppa ignoranza, le magistrature viaggiano senza remora alcuna.
perchè sono autoinvestite da un potere che le è stato dato da un ente sovranazionale.
sin quando rimarremo in europa rimarremo poveri, e sempre più poveri.
ed è quello che vogliono lora, perchè la povertà porta la paura di quel poco che sia ha, che gli venga tolto via.
ecco che i programmi catastrofisti (ma una catastrofe controllata e già giudiziosamente messa in atti e patti sovranazionali  :D ) sanno già di partire.
la torta è già nel forno sociale, a questo punto bisogna trovare i soliti strilloni dei mass media, i soliti giudici compiacenti e i soliti politici utilmente corrompibili con una novità catastrofica: con gli scienziati compiacenti... :'(
c'è da fasciarsi la testa in anticipo, bè dai cerchiamo di ridere fin quando toccherà a noi, la torta 2030 è servita!
ma chissenefrega dei boschi privati  :D
e poi inverno lo dovete lasciare in pace o dovrete vedervela con me  8)  :P (scherzo)

ps alla faccia della lezione di montesquieu e dei poteri SEPARATi!!!
beccati questa fascio!ma dove vuoi andare?
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: green demetr il 02 Giugno 2024, 00:54:45 AM
Mmm vedo che questo forum è diventato un pantano.
Vi faccio un ultimo regalo.
Pensate con la vostra testa: ADDIO.

Ci sono molte cose fake, ragionate con la vostra testa come il Kotkin ci insegna.

Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Ipazia il 02 Giugno 2024, 08:58:38 AM
Citazione di: green demetr il 29 Maggio 2024, 23:55:55 PMLe masse povere che votano a destra, quando la destra è dentro l'Europa sanno che esistono trattati giuridici fatti da gente non votata e messasi in accordo con le lobby di ogni sorta e paese che impongono regole di sinistra anche se loro votano a destra?
almeno la sinistra è onesta dice quello che l'europa dice.
è un simpatico pappagallo, esotico e variopinto di arcobaleno.
ma le destre che figura ci fanno a diventare arcobalenate?
o pensate che il green new deal è una cosa che si possa discutere democraticamente?
c'è ancora troppa ignoranza, le magistrature viaggiano senza remora alcuna.
perchè sono autoinvestite da un potere che le è stato dato da un ente sovranazionale.
sin quando rimarremo in europa rimarremo poveri, e sempre più poveri.
ed è quello che vogliono lora, perchè la povertà porta la paura di quel poco che sia ha, che gli venga tolto via.
ecco che i programmi catastrofisti (ma una catastrofe controllata e già giudiziosamente messa in atti e patti sovranazionali  :D ) sanno già di partire.
la torta è già nel forno sociale, a questo punto bisogna trovare i soliti strilloni dei mass media, i soliti giudici compiacenti e i soliti politici utilmente corrompibili con una novità catastrofica: con gli scienziati compiacenti... :'(
c'è da fasciarsi la testa in anticipo, bè dai cerchiamo di ridere fin quando toccherà a noi, la torta 2030 è servita!
ma chissenefrega dei boschi privati  :D
e poi inverno lo dovete lasciare in pace o dovrete vedervela con me  8)  :P (scherzo)

ps alla faccia della lezione di montesquieu e dei poteri SEPARATi!!!
beccati questa fascio!ma dove vuoi andare?
Le masse votano a destra perché hanno capito che il padrone del XXI secolo veste a sinistra. Del resto se vuoi tutto, devi pascolare anche lì. In realtà le masse, meno stupide di chi ne parla, ormai non votano più avendo capito quanto la partita sia truccata e marcia.

Perché la destra capitalistica non dovrebbe arcobalenarsi avendo scoperto che con l'arcobaleno (green, bigpharma, chirurgia, uteri in affitto, droga, migrazioni, pedofilia, prostituzione, guerre umanitarie,...) si fanno più profitti che con un pozzo di petrolio ?
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Ipazia il 02 Giugno 2024, 19:52:11 PM
Citazione di: green demetr il 02 Giugno 2024, 00:54:45 AMMmm vedo che questo forum è diventato un pantano.
Vi faccio un ultimo regalo.
Pensate con la vostra testa: ADDIO.

Ci sono molte cose fake, ragionate con la vostra testa come il Kotkin ci insegna.


Con la testa del Deep State USA ? Ma l'hai ascoltato fino in fondo ? Cosa propone secondo te, che sia diverso dalla sderenata supremazia dell'American Way of Life ?

Fortuna che li detestavi. Analitici anziché no. Che sbrodolamento green 😵

Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Pensarbene il 03 Giugno 2024, 12:42:11 PM
Non vedono l'ora di avere la fusione nucleare da alimentare con l'elio 3 lunare.Spartizione della luna e dominio della Terra.
Intanto stanno manipolando il clima planetario con l'Idrato d'argento che fa piovere anche sui deserti(vedi piogge e allagamento del Dubai).
Siccome i serpenti temono il freddo e onamano l'acqua,è chiaro che chi comanda non ha la coda...usa il vettore lingua di serpente per abbindolare le masse sensibili al veterosatanismo strisciante e permeante 
Ma essi sono ben fuori da queste cose, sono nebbia luminosa su un mare di m...


Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: green demetr il 14 Giugno 2024, 10:04:59 AM
Citazione di: Ipazia il 02 Giugno 2024, 19:52:11 PMCon la testa del Deep State USA ? Ma l'hai ascoltato fino in fondo ? Cosa propone secondo te, che sia diverso dalla sderenata supremazia dell'American Way of Life ?

Fortuna che li detestavi. Analitici anziché no. Che sbrodolamento green 😵


Ipazia è ovvio che parla con l'american way, è americano  :D 

Sto solo dicendo che anche se a noi non piace sono loro gli americani che decidono di COSA DEVE pensare il mondo.

Non accorgersi che nel mondo USA le cose stanno cambiando, vuol dire non prevedere che in Italia sarà lo stesso.
Ecco che la politica si giudica a colpi di mandati giudiziari, processi fake come a Trump, completo dissenamento delle corti di giudizio.
In Italia non so se di rendi conto ma hanno già iniziato a farlo.

Il Kotkin da bravo atlantista fa domande con senso, non arcobalenate, perchè se cede il patrimonio della cultura americana, quella della regolazione dei poteri per intenderci, ossia quello giudiziario, è la costituzione stessa a rischiare di essere messa in questione (voglio dire già lo è, la sinistra lo sta facendo a pezzi, l'Europa amabile pappagallo STA COPIANDO...con l'avanzate delle destre fasciste, prevedo un incremento dello strumento giudiziario a scopi politici...siamo solo all'alba di un tempo orribile a vedersi.
Le scazzottate in parlamento sono un preambolo a qualcosa di più funesto, perchè è ovvio che la sinistra americana vuole lo scontro civile, la separazione di un america di mare, e una di terra.
La guerra civile americana, e a presso quella europea.
A me pare tutto molto chiaro.
Frattanto non so quanto terranno le famiglie.
Dicevano che ci tenevano a non far esplodere la bomba sociale, ma a me pare che stanno per creare una sacca di nuovi poveri sottraendola a quella dei piccoli borghesi: fenomeno prevedibile economicamente, ma a livello sociale come diventerà la situazione?
Le destre prenderanno sempre più potere togliendo le ultime libertà rimaste, quelle minori, tipo farsi i cazzi propri, visto che le altre se le è fagocitate la sinistra.
(perchè le teorie keynesiane sono di sinistra, e questo è tutto: riaprire le minieri non mi sembra la soluzione per avere una società che non cada nella violenza, e che come al solito si affidi a qualche capo fascista, corsi e ricorsi della storia, again and again).
E' un disastro come dice Cacciari in un recente interveno a LA9!
(si riferisce alla compressione dei partiti cattoliciconservatori-socialdemocratici rappresentati dalla vod der layen rispetto alle nuove destre fasciste, dove la morale è solo quella che decidono loro....ne vedremo delle brutte ANCORA ed ANCORA.)

Mi pare che il kotkin cerchi di far ragionare i futuri politici di domani, concentrarsi sulla nuova guerra fredda, e non sulle follie del volemose bene dei vari green new deal, che se leggete c'è scritto: come fare dell'africa la nuova torta su cui mangiare a gogo.
Penso che il neocolonialismo stia per dare un altra incosciente rasoiata a quei popoli che intanto si stanno islamizzando.
Se pensiamo alla guerra fredda, si stanno muovendo i carrarmatini sull'africa.
Diventerà il più grande campo di battaglia ed orrori, AGAIN.
A volte è estenuante.
O almeno cosi ragiono seguendo il kotkin.

So che tu non ti interessi di politica interna usa, ma se ci ragioni, per fare analisi SOCIALI corrette sul futuro è necessario cominciare a far andare gli ingranaggi del cervello.
O ci facciamo prendere alle spalle come con la pandemenza?

Tra i risvolti certamente una immigrazione ancora più selvaggia.
Altro che i patti internazionali che la Meloni meritoriamente sta portando avanti.
Salteranno tutti!
Ma non è ovvio?

Ma come al solito un grido nel deserto....
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Pio il 14 Giugno 2024, 10:52:41 AM
La sinistra europea però dice un'altra cosa: le cose vanno male per colpa di Putin. Non c'è alcuna autocritica sul modello di società. La società va bene così ci dicono. Il modello sociale è corretto. Il messaggio"male" che lo minaccia viene da fuori. Se le famiglie fanno sempre più fatica a vivere decentemente è per colpa di Putin. È poi non è neanche vero, dicono, sono fake . È disinformazione messa ad arte per sgretolare la verità sul bene del nostro sistema sociale. Sono opinioni  che riecheggiano anche su questo forum in alcuni utenti. Non si guarda alla causa profonda che è la DISEGUAGLIANZA economica e di opportunità sociale. Non si guarda all'emarginazione strisciante in fette sempre più ampie di società.  Se non ci fosse la guerra, se la Russia, se la Cina, se i migranti, se gli islamici, se, se, se. 
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Ipazia il 14 Giugno 2024, 12:07:42 PM
Caro green, il kotkin è rimasto fermo all'era in cui le caramelle americane (incluse quelle atomiche) bastavano per comandare il mondo.

Ma il mondo sta cambiando e, come diceva un profeta, "la rivoluzione non è una passeggiata". Ancora meno lo sarà la rivoluzione acefala o policefala che vivranno le future generazioni. Siamo solo all'inizio e non vi basteranno tutti i vostri titoli tossici e arsenali nucleari per salvarvi. E per salvarci.

Biancaneve Von der Leyen e i sette nani riuniti a Brindisi non l'hanno ancora capito, mentre io mi sento come le protagoniste di Salon Kitty che stappano il vino buono sotto le bombe della resa dei conti.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: baylham il 14 Giugno 2024, 12:12:44 PM
La prima crisi ecologica è la sovrappopolazione; la seconda il cambiamento climatico indotto dai processi economici entropici.
Su queste crisi ecologiche che hanno pesanti conseguenze economiche la politica non ha rimedi efficaci e indolori da proporre.
La destra politica le ignora, la sinistra è impotente a risolverle in breve termine.
Che la destra politica si preoccupi delle disuguglianze sociali fa semplicemente ridere: la flat tax è un esempio di politica economica di destra che fa vomitare qualunque serio egualitario.

Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: anthonyi il 14 Giugno 2024, 19:11:08 PM
Citazione di: Pio il 14 Giugno 2024, 10:52:41 AMLa sinistra europea però dice un'altra cosa: le cose vanno male per colpa di Putin. Non c'è alcuna autocritica sul modello di società. La società va bene così ci dicono. Il modello sociale è corretto. Il messaggio"male" che lo minaccia viene da fuori. Se le famiglie fanno sempre più fatica a vivere decentemente è per colpa di Putin. È poi non è neanche vero, dicono, sono fake . È disinformazione messa ad arte per sgretolare la verità sul bene del nostro sistema sociale. Sono opinioni  che riecheggiano anche su questo forum in alcuni utenti. Non si guarda alla causa profonda che è la DISEGUAGLIANZA economica e di opportunità sociale. Non si guarda all'emarginazione strisciante in fette sempre più ampie di società.  Se non ci fosse la guerra, se la Russia, se la Cina, se i migranti, se gli islamici, se, se, se.
Portare sempre tutto nel calderone della DISUGUAGLIANZA economica e di opportunità sociale é un modo per non risolvere nessun problema, e per indebolire la società con i diseguali che confliggono tra loro. 
Per fortuna che una parte di sinistra, mica tutta, la lezione l'ha capita.
Questo modello sociale, nel quale viviamo, é il meglio che c'é nella realtà. Naturalmente problemi ne ha, tra cui certamente quello della crisi ecologica, è non sono tutti causati da Putin, anche se comunque lui ha dato una grande mano a crearne di aggiuntivi. 
Per affrontare questi problemi serve competenza, non ideologia, gli ultimi che si sono confrontati con questi problemi senza competenza sono i cinquestelle, e si sono resi responsabili di un disastro finanziario che peserà su di noi per molti anni, un disastro che naturalmente non ha risolto nessun problema. 
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: InVerno il 15 Giugno 2024, 07:11:08 AM
Citazione di: Pio il 14 Giugno 2024, 10:52:41 AMLa sinistra europea però dice un'altra cosa: le cose vanno male per colpa di Putin. Non c'è alcuna autocritica sul modello di società. La società va bene così ci dicono. Il modello sociale è corretto. Il messaggio"male" che lo minaccia viene da fuori. Se le famiglie fanno sempre più fatica a vivere decentemente è per colpa di Putin. È poi non è neanche vero, dicono, sono fake . È disinformazione messa ad arte per sgretolare la verità sul bene del nostro sistema sociale. Sono opinioni  che riecheggiano anche su questo forum in alcuni utenti. Non si guarda alla causa profonda che è la DISEGUAGLIANZA economica e di opportunità sociale. Non si guarda all'emarginazione strisciante in fette sempre più ampie di società.  Se non ci fosse la guerra, se la Russia, se la Cina, se i migranti, se gli islamici, se, se, se.
Mentre scrivi è stato imposto un dazio del 40% ai veicoli elettrici cinesi, senza giudicare se si tratti di un buon provvedimento o meno, è un provvedimento pesante ed incisivo, sia sulla produzione che i consumatori. Tuttavia, se aspetti che siano le singole nazioni a prendere provvedimenti del genere, aspetterai invano, continueranno a parlare di migranti perchè è l'unica cosa di cui possono parlare. Altresì, se aspetti che un filosofo barbuto nella sua stanza scriva una teoria del tutto tra una birra e l'altra che rivoluzioni la nostra comprensione dell'universo e tutti ci caschino come pere cotte e si faccia tabula rasa del resto, aspetterai invano anche li, o almeno spero..
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Pio il 15 Giugno 2024, 08:47:27 AM
Senza giustizia sociale non ci sarà soluzione ai cambiamenti climatici. Una società dove vige troppa diseguaglianza sociale, non potrà mai veramente affrontare il problema. Perché per le persone, il cambiamento climatico diventa un bene di lusso. Quando ci sono troppi poveri, il cambiamento climatico per loro è una "questione da ricchi". Quando non hanno da mangiare, non interessano le questioni dell'energia verde, delle macchine elettriche. I sussidi alle tecnologie verdi negli Usa, come per la ristrutturazione delle case, i pannelli fotovoltaici, le auto elettriche, sono andati tutti ai ricchi. Alla luce di questo nesso di causalità, la priorità è un modello economico che riduca drasticamente le diseguaglianze. Una società con poche diseguaglianze come la Svezia, dove esiste una carbon tax molto alta e le persone ci tengono veramente all'ambiente, presterà molta più attenzione all'ambiente e ad altri valori alti. Come già sapeva Ford, nel secolo scorso, una società con troppe diseguaglianze non conviene neanche allo stesso imprenditore. Per questo pagava bene i suoi operai. L'opposto di quello che sta facendo Elon Musk, che si sta impegnando tantissimo per non fare aumentare le tasse ai ricchi...lui che viene considerato la quinta essenza dell'imprenditore verde, che ci fa vivere il sogno della auto elettriche, del prosumer verde, in realtà non capisce un meccanismo economico di base, ossia che una diseguaglianza troppo alta è disfunzionale per la società...
[color=var(--td_text_color,#111)]Sulla nostra rivista Fitoussi [color=var(--td_theme_color,#4db2ec)]ha ribadito[/color] che il Pil è uno strumento totalmente inappropriato per valutare il benessere delle nostre società. Lei cosa ne pensa? Quali potrebbero essere dei criteri economici nuovi grazie ai quali ripensare l'intero processo economico?[/color]
Per me è ovvio che il Pil, come unico indicatore, non è adatto. Ma non penso vada sostituito. Sono sempre stato dell'idea di usare molteplici indicatori invece di uno. Intanto bisognerebbe valorizzare nell'opinione pubblica altri criteri di benessere, fare un discorso culturale in cui si dice che il Pil non è l'unico indicatore: oltre a questo c'è il livello delle diseguaglianze, di esposizione all'inquinamento, le condizioni di lavoro, esposizione ai cambiamenti climatici, vulnerabilità umane varie. Possiamo definirli, ma sicuramente i tre più importanti sono: il Pil, un indicatore delle diseguaglianze e uno di benessere ambientale. Potremmo dire che quello che conta non è il Pil, per esempio, ma il Pil del 10% più basso della popolazione: se non si arricchisce il 10% più basso, non stiamo meglio. Come criterio ambientale potremmo leggerlo in base all'esposizione all'inquinamento per fasce di reddito. Una volta fatto questo, creare un meta indicatore che li metta insieme sarebbe facilissimo. Ma meglio non farlo. I pesi di questi indicatori, infatti, non devono essere dati dai tecnici, perché questo presterebbe il fianco all'influenza delle lobbies o comunque all'influenza di metodologie statistiche. Devono invece essere proposti dalla politica, in modo chiaro e pubblico. È il politico che deve, riferendosi a questi indicatori, dire, per esempio: il mio piano di far crescere il Pil comporta un aumento delle diseguaglianze di tipo x e un peggioramento delle condizioni ambientali y. Si deve prendere così le sue responsabilità. Quando va in televisione deve essere in grado di rendere conto e dare risposte relative agli effetti delle sue politiche in base ai tre indicatori a cui faccio riferimento. Tutto questo deve essere oggetto di dibattito pubblico e politico, sia a livello alto, del governo, sia a livello basso, delle assemblee dei cittadini. Senza creare un meta indicatore, lasciando i sotto indicatori separati: un economista può dirti che se uno fa una certa politica ci saranno degli effetti particolari a questi tre livelli, ma poi sono i processi politici che devono definire le priorità e le scelte.
[color=var(--td_text_color,#111)]Il meta criterio è in realtà un criterio politico, è la visione della giustizia.[/color]
Si, esatto. Deve essere chiaro ed esplicito il politico, quando si confronta con gli effetti delle proprie politiche, non il tecnico. Gli sforzi per creare dei meta indicatori, per questo, non mi sono mai piaciuti. (da un'intervista a Francesco Vona).
Il modello di società liberista attuale non è in grado di affrontare i problemi attuali, tende anzi a peggiorati con l': accentramento delle risorse sempre più in un 10 % ricco della popolazione che però produce più del 50 % delle emissioni, per es.
 
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: anthonyi il 15 Giugno 2024, 10:56:39 AM
Se l' "ingiustizia sociale" implicasse la difficoltà di affrontare le questioni ecologiche, allora temo che queste questioni non potrebbero mai essere risolte. La società umana convive con quella che tu chiami "ingiustizia sociale" da quando esiste, e sembra che comunque vada sempre bene alla maggioranza. Pio, tu proponi un indicatore basato sul reddito dell'ultimo decile della popolazione, sembra quasi che del restante 90 % non ti importi molto, ma è quel 90 % quello che conta, perchè sono di più, e probabilmente a questi sta bene anche il fatto che ci sia questo decile povero, lo considerano un fatto di natura.
Invece secondo me la "questione ecologica" si può affrontare meglio in una società nella quale ci sono ricchi che prendono coscienza di essa. In fatti la questione ecologica è questione di consumi energetici, che comunque sono in parte concentrati nelle scelte di consumo dei ricchi, ed è questione di processi produttivi risparmiosi di energia, fatti da imprese che sono comunque gestite da ricchi.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: InVerno il 15 Giugno 2024, 11:22:33 AM
Io vedo pieno di Ford, a memoria ricordo sia Besos che Gates chiedere che venga alzato il salario minimo americano.. siccome sono cinico penso che lo chiedano perché loro possono pagarlo (o non dovranno farlo presto grazie ad automazione) e chiedono allo stato di rafforzare i loro oligopoli mandano fuori mercato migliaia di piccoli concorrenti aumentando la disoccupazione .. ma ehi, io sono cinico, Ford lo era pure.
Quando si dice il "10% della popolazione" non si parla degli straricchi, quelli saranno il 0.001% della popolazione, si parla degli occidentali, di te Pio, e di Ipazia, e dei vostri condizionatori, è strano che nel paragrafo prima si chiedeva un aumento presumibilmente per accenderli ancora un po', forse ti sei confuso pensando che quel 10% fosse qualcun altro a cui dare tutta la colpa (come fa la politica) invece sei proprio tu..
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Pio il 15 Giugno 2024, 11:38:24 AM
Premesso che non ho il condizionatore (ho un pinguino che mi raffredda una stanza sola quando non ne posso più   :'(. ) , Nell' intervista a Vona si parlava proprio della necessità di evitare gli oligopoli. Al di là del discorso GIUSTIZIA, che mi sembra di capire a te e Anthonyi frega zero, i ricchi come Bezos o Musk hanno avuto sì una intuizione che ha avuto un enorme successo, ma chi crea le condizioni per sfruttare questa intuizione se non la società stessa? Ti saresti arricchito con i pacchi online se non ci fosse stata richiesta sociale? Questo sosteneva Vona. Sei ricco grazie alla società che ti ha dato quell' intuizione? Adesso condividi in parte quella ricchezza. Non significa esproprio da parte dello stato, ma compartecipazione. Lo stato entra nel l'azionariato e assume la responsabilità politica di evitare in primis monopoli e poi di socializzare parte di ricchezza. Così la fortuna che ti sei creato SULLA società, ritorna in parte NELLA società. E certo Bezos non deve rinunciare allo yachtino, poraccio!
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: InVerno il 15 Giugno 2024, 12:30:00 PM
Io sono favorevole a tassarli molto di più, salvo avere degli stati capaci di acciuffarli, e gli stati nazionali non lo sono. Sono anche favorevole a spaccare oligopoli e quant'altro, pur prevedendo che almeno nel breve periodo causerà drastici danni proprio alle fasce più deboli. Rifiutare risposte semplicistiche e arruffapopolo non vuol dire essere dei liberisti..
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Ipazia il 15 Giugno 2024, 14:34:31 PM
Bezos è per caso lo stesso che strangola i dipendenti europei e paga tasse irrisorie in Europa ?
Vabbè, prendo atto che i supporter del Capitale vedono sempre film diversi dai miei.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Ipazia il 17 Giugno 2024, 21:33:09 PM
Sempre a proposito di film sulle magnifiche e progressive sorti del Capitale e del suo prodigo Mercato trionfante:

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2024/06/17/lavoratore-perde-un-braccio-e-viene-abbandonato-in-strada_68ffc30d-e486-4dfa-8449-e209663e4ee8.html

"... cosa sia l'umano non so, conosco solo il suo prezzo."
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: InVerno il 18 Giugno 2024, 08:10:00 AM
Citazione di: Ipazia il 15 Giugno 2024, 14:34:31 PMBezos è per caso lo stesso che strangola i dipendenti europei e paga tasse irrisorie in Europa ?
Vabbè, prendo atto che i supporter del Capitale vedono sempre film diversi dai miei.
Ford è per caso quell'antisemita che finanziava il nazismo in USA ed Europa, di cui Hitler aveva un ritratto nel suo ufficio? Nel mondo non manicheo queste cose esistono, e Bezos ha effettivamente proposto l'aumento dei salari minimi e i suoi dipendenti sono tra i meglio pagati a parità di qualifica..

Citazione di: Ipazia il 17 Giugno 2024, 21:33:09 PMSempre a proposito di film sulle magnifiche e progressive sorti del Capitale e del suo prodigo Mercato trionfante:

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2024/06/17/lavoratore-perde-un-braccio-e-viene-abbandonato-in-strada_68ffc30d-e486-4dfa-8449-e209663e4ee8.html

"... cosa sia l'umano non so, conosco solo il suo prezzo."
Se l'Italia manterrà l'attuale tasso di mortalità sul lavoro, raggiungerà i morti in mezzo secolo di gulags (senza mercato e capitale) fra circa 2000 anni, secolo più secolo meno. Metti una bottiglia in frigo di quello buono, che il giorno del sorpasso stappiamo!
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Ipazia il 18 Giugno 2024, 14:43:17 PM
Non è tanto il fatto, ma il come: monnezza da rottamare dopo l'uso.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: InVerno il 18 Giugno 2024, 21:20:57 PM
Non penso ti convenga neanche il terreno delle modalità...

Però volevo condividere con te questa foto che ho visto qualche giorno fa, mi è sembrata molto interessante. Sono lavoratori nordkoreani in brache di tela, migliaia, che puliscono una "strada del popolo" con una "pala del popolo" ovviamente a gratis. La cosa curiosa di questa foto è che in nordkorea solo l'1% della popolazione della popolazione ha un automobile, quindi tutti questi si stanno spaccando la schiena gratis per un esigua minoranza di benestanti pur in assenza di proprietà privata e dei mercati. Mi è piaciuta così tanto, che ti ho fatto un meme da convididere su facebook.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Ipazia il 19 Giugno 2024, 09:02:12 AM
Citazione di: InVerno il 18 Giugno 2024, 21:20:57 PMNon penso ti convenga neanche il terreno delle modalità...

Però volevo condividere con te questa foto che ho visto qualche giorno fa, mi è sembrata molto interessante. Sono lavoratori nordkoreani in brache di tela, migliaia, che puliscono una "strada del popolo" con una "pala del popolo" ovviamente a gratis. La cosa curiosa di questa foto è che in nordkorea solo l'1% della popolazione della popolazione ha un automobile, quindi tutti questi si stanno spaccando la schiena gratis per un esigua minoranza di benestanti pur in assenza di proprietà privata e dei mercati. Mi è piaciuta così tanto, che ti ho fatto un meme da convididere su facebook.
Mi sembrano tutti in buona salute. Più di questi:


E non credo scaricherebbero un "compagno" di lavoro col braccio amputato, come merce avariata.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Jacopus il 19 Giugno 2024, 09:43:54 AM
Se Sparta piange, Atene non ride. Magari un modello socialdemocratico, come quelli presenti in Europa fino a una ventina di anni fa, potrebbe essere un giusto compromesso?
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: InVerno il 19 Giugno 2024, 10:46:38 AM
Non è socialdemocrazia bandire certi veicoli, mettete dazi su altri, istituire incentivi? Sicuramente non è libero mercato.. non facciamo finta che il laissez-faire vada di moda tra i politici nazionali perché hanno un busto di Hayek in casa, quello è Milei e si vedrà come andrà, il laissez-faire va di moda perché è un francesismo per dire "fare un cazzo" ed è molto comodo per non prendersi responsabilità o se, come la politica nazionale, è l'unica cosa che ti è rimasta da fare. Diversa è la prospettiva Leninista, lo stesso infatti quando c'era la carestia alle porte di Mosca si rifiutava di seguire la sorella che distribuiva cibo ai poveri perché questo li avrebbe chetati e avrebbe allontanato la rivoluzione (tanto peggio tanto meglio), non avendo lavorato un giorno un vita sua e vivendo mantenuto dalla mamma, prospettava il mantenimento per tutti come sistema sociale.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Ipazia il 19 Giugno 2024, 15:50:17 PM
Citazione di: Jacopus il 19 Giugno 2024, 09:43:54 AMSe Sparta piange, Atene non ride. Magari un modello socialdemocratico, come quelli presenti in Europa fino a una ventina di anni fa, potrebbe essere un giusto compromesso?

Un irripetibile accidente storico, di cui dobbiamo ringraziare lo spettro del comunismo che si aggirava per il mondo, togliendo il cibo ai poveri per incattivirli e mangiando i bambini.

A quello spettro dobbiamo i magnifici 30 anni che hanno provvisoriamente bloccato la ferocia del Capitale e lasciato scorrere risorse verso i ceti meno abbienti della parte più abbiente del pianeta. 

Il raffronto tra la S.Francisco floreale di allora e quella zombificata di oggi è più istruttivo di tutti i trattati sociologici possibili.

Felici coloro che vissero i loro anni di maturazione in quell'epoca, definitivamente finita insieme al benessere e alla gioia dei rampolli occidentali.
Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: InVerno il 19 Giugno 2024, 18:35:29 PM
Citazione di: Ipazia il 19 Giugno 2024, 15:50:17 PMUn irripetibile accidente storico, di cui dobbiamo ringraziare lo spettro del comunismo che si aggirava per il mondo,l
Vecchio trucco, chiamare la maggioranza riformista "minoritaria" (menscevichi) e la minoranza golpista "maggioritaria" (bolscevichi). Un vero peccato che la stragrande parte delle istituzioni del wellfare europeo erano già in essere in molti paesi prima che Lenin ricevesse i bonifici di mamma, ma quando ancora riceveva il latte..

"Da Mosca si levò in cielo un astro luminoso che puntava ad una capanna di un nobile di Simbirks dove il piccolo Lenin era appena nato. Tre capitalisti si misero in cammino seguendo l'astro in cielo, uno portava in dono la scuola pubblica, l'altro la sanità pubblica, un altro le pensioni. Arrivati alla capanna i tre capitalisti si rivolsero alla vergine Anna "vi prego madama, vi porgiamo questi doni, ma voi tenetelo buono al vostro seno per tutta la vita, che non si incattivisca non si arrabbi, altrimenti per paura dei rossi tutto il mondo ci metterà in croce". E madama Anna si rivolse ai magi "già questo trucco usaste con Marx facendolo mantenere al seno di Engels, e per paura di lui doveste concedere la liberazione degli schiavi, il suffragio universale e pure la magna carta, andrete in rovina senza ottenere niente". E i magi capitalisti "si ma le nostre mutande già son zozze, la paura è troppa, aggiungiamo in regalo anche i diritti delle donne" . Ma madama Anna, pur già femminista antetempo titubava, così i tre capitalisti alzarono la posta in gioco"E se ci mettessimo anche i diritti dei gay?" E fu lì, che come un tuono in un battibaleno il piccolo Lenin si accese e urlò: "fottuti arcobalenati negrieri! Fatevelo in culo il vaccino!".

Titolo: Re: Consumismo, catastrofe ecologica, Dio.
Inserito da: Ipazia il 19 Giugno 2024, 20:22:51 PM
Gigioneggia quanto vuoi. I padroni non hanno regalato nulla alla giustamente mitica classe operaia che si è sudata milligrammi progressivi di welfare prima, durante e dopo Lenin. Ma dopo Lenin, ed in particolare a forza di autunni caldi e maggi francesi, vi è stata un'accelerazione, grazie al convitato di pietra interno. Ed esterno. Il tutto seppellito sotto il muro nel 1989.

Poi la storia va avanti, ma S.Francisco ci dice come, nel sempre più spettrale Mondolibero.