Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), nel 2022 la spesa militare mondiale si è attestata intorno ai 2.240 miliardi di dollari.
per arrivare a sradicare completamente la fame, da adesso fino al 2030 sono necessari
11 miliardi di dollari in più all'anno.
2240:100=22,40 miliardi è 1% della spesa totale militare 22,40:11= 2.36 cioè meno dello 0,50 delle spese militari sarebbero sufficienti per far sì che non si muoia più di fame nel mondo. Sono cifre trovate su internet, non ci metterei la mano sul fuoco, ma penso rendano bene l'idea di come funzioni in maniera irrazionale il pensiero politico attuale. Ogni 100 euro (lo preferisco a dollari) spesi per uccidere e per la paura di essere uccisi basterebbero 50 centesimi per evitare che qualcuno muoia di fame in un mondo che ha nel 2022 un prodotto interno lordo (fonte il sole 24 ore) di 102 Trilioni di dollari che hanno 15 zeri dietro cioè :
102000000000000000 : 8000000000
Che sono il numero degli uomini e donne nel mondo = 12.750.000 milioni di dollari di Pil a singolo essere umano, quello che mi domando (se la statistica avesse un senso) come fa a morire di fame un milionario? E evidente che non mancano le risorse ma sono gestite in un modo folle totalmente irrazionale. Allora ricapitoliamo non siamo in situazione di carestia non c è motivo di lottare per la sopravvivenza, anche le spese militari (sempre che i numeri corrispondono al vero) non sono di per sé stesse sproporzionate rispetto alla ricchezza generale, sproporsionate al limite del ridicolo sono le risorse dedicate alla soluzione di problemi anacronistico come la morte per fame. Vi è però un legame indissolubile fra le spese militari ed il sistema capitalistico finanziario globalizzato. Il sistema capitalistico si regge su i rapporti di forza tra imprese sia industriali che finanziarie, dove per funzionare vi deve essere sempre una dinamica di conquista e di soccombenza dove ogni speculazione è ammessa ma il rispetto di questo gioco al massacro è garantito dai rapporti di forza militare, interna agli stati e nei rapporti internazionali. L'apparato militare è il cane da guardia del sistema economico capitalista (vedesi vicenda huty) e ne prolunga l'efficacia pervasiva su tutta la realtà. Premessa per un pensiero politico nuovo che non si basi sui rapporti di forza è il disarmo totale di tutti i paesi del mondo. La riconversione dove possibile delle forze produttive e dei prodotti bellici, o la loro distruzione graduale e sicura. Se ne può parlare mentre infuriato guerre un po' ovunque? Proprio perché vi sono queste guerre bisogna parlarne! Con che logica un umanità evoluta com'è nel terzo millennio, che conosce benissimo ed in modo scientifico le conseguenze delle sue azioni, invece di industriarsi per ottimizzare la vita di uomini e donne e custodire in modo responsabile il piccolo pianeta che abita. Si arma in maniera parossistica per predare o per non diventare preda come se abitasse ancora nella savana in un ambiente ostile e sconosciuto. Residuo di istinto ancestrale, sfruttato dal capitalismo predatorio per garantirti lunga vita. È giunto il momento di far prevalere la ragione sull'istinto di far avverare la profezia "Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci" di dire che le forze armate non sono la nostra sicurezza bensì i carcerieri che ci tengono legati alla preistoria.
Mi sembra un ragionamento controfattuale. In particolare noi europei ci stiamo accorgendo che negli ultimi tempi avevamo ridotto un po' troppo la spesa in armi, ma si spera che nei prossimi anni recupereremo, magari organizzandoci un po' meglio tra noi. La guerra in ucraina ci dimostra quanto le armi siano necessarie, anche per proteggere le produzioni di cereali, che sono essenziali per combattere la fame.
Anthonyi, complimenti per la capacità di sintesi, in pochissime righe ai riassunto tutta la vecchia politica.
LA PAURA DEL NEMICO: La Russia ha attaccato l'Ucraina perché la Nato la stava gradualmente accerchiando (parole loro) con qualche ragione. La Nato per conto dell'America e con l'aiuto suddito dell'Europa ha invaso l'ucraina di soldi e armi (tanto morì morivano loro) perché ci difendessero, sennò l'orso Russo dopo l'ucraina avrebbe inghiottito chi? Pure l'Italia? Baggianate.
Hamas ha fatto una carneficina perché Israele, non da ora ma dal 46 porta avanti una politica di graduale genocidio dei palestinesi (parole loro) con qualche ragione. Isdralele ha raso al suolo Gazza accelerando il genocidio evocando l'antisemitismo, dimenticando che le camere a gas sono state fatte per purificare la razza ariana liberandola da persone che venivano paragonate a non uomini, guarda caso assomiglia molto al disegno del grande Israele, il popolo eletto, quindi superiore come si credevano i Tedeschi che si deve liberare di ominidi animali i palestinesi (parole loro) baggianate.
LA PAURA funziona sempre sia dalla parte dei carnefici che delle vittime, e da corpo e giustifica le "Forze armate" la "Guerra".
Non ti preoccupare Anthonyi l'Europa col nuovo patto di stabilità approfittando della paura: tornaall'austerita per i pensionati, i lavoratori, la sanità la scuola, ma per le spese militari non c è vincolo aumentino che è cosa "buona e giusta"
L'IPOCRISIA DEL SISTEMA ECONOMICO:
Le armi servono per difendere i campi di grano, che come tutti ben sanno servono per sfamare l'umanità, salvo certamente i 600 milioni che soffre la fame perché sono celiaci? Non ti risulta Anthonyi che i prodotti agricoli dell'Ucraina hanno invaso a prezzi stracciati il mercato europeo, causando la rovina degli Agricoltori e gli extra profitti della grande distribuzione. È il capitalismo bellezza! No io quando penso alle armi non penso alla mia sicurezza, ma alla catena che mi tiene inchiodato alla paura ed alla necessità della sopravvivenza.
La terra è abitata da uno strano e inquietante fantasma: la morte.
Ho scritto favtasma perché anche uno studente di primo pelo conosce la legge " nulla si crea e nulla si distrugge,tutto su trasforma".La morte non esiste sulla Terra,esiste solo nella testa degli uomini perché loro vorrebbero essere immortali e quindi,atei e credenti fanno di tutto per scongiurarla credendo o meno all'Anima.
Se l'uomo accettasse di capire di fare parte della sistemica terrestre,l' idea di morte non lo sforerebbe nemmeno.
Quindi, cosa fa l'uomo?
Si inventa deflettori di ogni genere per evitarla!
Una cosa STUPIDA E RIDICOLA, ,mnon tanto perchè cerca di proteggere la propria vita ma perché cerca di esorcizzarla e di liberarsene.
Cosa che la natura non accetterebbe mai e quindi impossibile anche fra tremila anni.
Gli eserciti poi sono il simbolo della ipocrisia: li hanno quasi tutti e superarmati e addestrati,però,a detta,dei governi e degli stati maggiori,SOLO PER MOTIVI DIFENSIVI.
Razza bugiarda e vigliacchetta,se dite tutti così vorrebbe dire che NESSUNO DI VOI HA INTENZIONI OFFENSIVE.
ALLORA,SE SIETE TUTTI QUANTI COSÌ PACIFICAMENTE DIFENSIVISTI,A CHE COSA VI SERVONO GLI ESERCITI???
Dite la verità: siete cattivi.oltre chè fifoni,ecc .... anche e specialmente in giacca e cravatta.
La vostra politica militare è come tutto il resto: una recita e una simulazione sopra un mare di iniquità e di piccinerie.
Una recita e una simulazione molto ben finanziata e giustificata, controllata e programmata, perfino creata ad hoc con eventi apparentemente casuali e "giustificati".
Adesso una domanda: i vertici militari si chiamano "stati maggiori",la trasversale internazionale politica e finanziaria come la chiamate: STATI SUPREMI?
Citazione di: Patrizio Donati il 15 Febbraio 2024, 09:23:30 AMAnthonyi, complimenti per la capacità di sintesi, in pochissime righe ai riassunto tutta la vecchia politica.
LA PAURA DEL NEMICO: La Russia ha attaccato l'Ucraina perché la Nato la stava gradualmente accerchiando (parole loro) con qualche ragione. La Nato per conto dell'America e con l'aiuto suddito dell'Europa ha invaso l'ucraina di soldi e armi (tanto morì morivano loro) perché ci difendessero, sennò l'orso Russo dopo l'ucraina avrebbe inghiottito chi? Pure l'Italia? Baggianate.
Hamas ha fatto una carneficina perché Israele, non da ora ma dal 46 porta avanti una politica di graduale genocidio dei palestinesi (parole loro) con qualche ragione. Isdralele ha raso al suolo Gazza accelerando il genocidio evocando l'antisemitismo, dimenticando che le camere a gas sono state fatte per purificare la razza ariana liberandola da persone che venivano paragonate a non uomini, guarda caso assomiglia molto al disegno del grande Israele, il popolo eletto, quindi superiore come si credevano i Tedeschi che si deve liberare di ominidi animali i palestinesi (parole loro) baggianate.
LA PAURA funziona sempre sia dalla parte dei carnefici che delle vittime, e da corpo e giustifica le "Forze armate" la "Guerra".
Non ti preoccupare Anthonyi l'Europa col nuovo patto di stabilità approfittando della paura: tornaall'austerita per i pensionati, i lavoratori, la sanità la scuola, ma per le spese militari non c è vincolo aumentino che è cosa "buona e giusta"
L'IPOCRISIA DEL SISTEMA ECONOMICO:
Le armi servono per difendere i campi di grano, che come tutti ben sanno servono per sfamare l'umanità, salvo certamente i 600 milioni che soffre la fame perché sono celiaci? Non ti risulta Anthonyi che i prodotti agricoli dell'Ucraina hanno invaso a prezzi stracciati il mercato europeo, causando la rovina degli Agricoltori e gli extra profitti della grande distribuzione. È il capitalismo bellezza! No io quando penso alle armi non penso alla mia sicurezza, ma alla catena che mi tiene inchiodato alla paura ed alla necessità della sopravvivenza.
Anche tu, patrizio, la propaganda putiniana la rappresenti bene, anche se in maniera meno sintetica. Questa propaganda, però, contiene qualche errore concettuale.
La Nato non si espande, sono i popoli che, liberamente decidono di aderirvi, e ne hanno ben ragione, visto che a stare fuori dalla nato si ha il destino della Georgia e dell'ucraina.
A invadere l'Ucraina é stata la Russia, e i paesi NATO si limitano a fare il possibile per permettergli di liberarsi, e per liberarsi dalle armi russe ci vogliono le armi.
Hamas é un'organizzazione terrorista che si é sbagliato nel lasciarla crescere in Gaza, lasciare Gaza per gli israeliani vent'anni fa é stato un errore, un errore al quale rimedieranno adesso, distruggendo hamas e permettendo a quegli abitanti di Gaza che vogliono vivere in pace di farlo senza essere oppressi dalla logica dell'odio. Non ci sono genocidi in Gaza, solo atti di guerra che, da parte di Israele, sono sempre legittimi secondo il diritto di guerra. Se la popolazione civile non sfolla e, volente o nolente, fa da scudo umano a quelli di hamas, la responsabilità comunque non é di israele.
Questo riguardo alla propaganda putiniana, nel tuo populismo, invece, metti insieme ragionamenti un po' più caotici di quelli dei 5S, i vincoli finanziari dell'Italia non c'entrano nulla con la guerra e con le armi, ma molto con gli sprechi fatti, soprattutto dagli stessi 5S.
Ma poi che c'entrano i celiaci, scemo io che continuo a leggere!
Se poi l'Ucraina porta i suoi prodotti in Europa mitigando i prezzi non vedo che c'é di male, rispetto alla dimensione dei problemi che abbiamo di fronte, la protesta degli agricoltori che qualche ragione ce l'hanno ma non più di tanto, é veramente poca cosa.
Quanto agli extraprofitti, altra baggianata populista, guarda che i profitti sono sempre extra, e sono il risultato dell'incerto e del merito di chi gestisce le imprese, se un'impresa ha saputo gestire l' incerto e guadagna io sono contento, non mi lascio rosicare dall'invidia come i populisti.
Sulle armi pensala come vuoi, ma lascia a me il dubbio di pensare che tu non sei sincero, non é vero che disprezzi le armi, semplicemente preferisci quelle dall'altra parte, quelle comandate dal nuovo zar. Questo spiegherebbe perché riproponi le solite narrazioni della propaganda putiniana.
comunque il COVID ha dimostrato,naturalmente o meno,di essere in grado di stendere e mettere in ginocchio tutto il mondo umano LASCIANDO INTATTA LA NATURA.
Quindi ribadisco quello che ho scritto nel mio post precedente.
L' umanità si ritiri dentro limiti consoni alla sue origini,caratteristiche e problemi se non vuole che il XXI secolo sia l'ultimo per essa.
La psicopandemia ha messo in ginocchio solo coloro che in ginocchio vivono da sempre. Forse è arrivato il momento di rialzarsi se non vogliamo un futuro ancora più in ginocchio.
Complimenti Anthony mi hai subito scoperto in realtà sono Patriuscenco Donatovic cellula dormiente del nostro grande Zar Putin. Però non hai senso dell'umorismo (Ma poi che c'entrano i celiaci, scemo io che continuo a leggere!) 600 milioni di uomini che muoiono di fame con ha disposizione sterminati campi di grano? Saranno celiaci? Era una battuta del nostro grande senso of umore di noi Russi. Invece io che vengo dal grande freddo della siberia ho riso immediatamente della tua battuta molto Britisc (La guerra in ucraina ci dimostra quanto le armi siano necessarie, anche per proteggere le produzioni di cereali, che sono essenziali per combattere la fame.) non voglio pensare che dicevi sul serio, era una brillante battuta vero? Anche se qualche dubbio mi è vunuto leggendo il tuo secondo scritto che è un riassunto perfetto del Foglio di mastro Cerasa e del suo mentore L'elefantino. Devi sapere caro Anthony che noi agenti Putiniani leggiamo con avidità il Foglio per iniziare le nostre giornate con buonumore.
Ma veniamo alle cose serie, ho molto apprezzato la sintesi di Pensarbene (L' umanità si ritiri dentro limiti consoni alla sue origini,caratteristiche e problemi se non vuole che il XXI secolo sia l'ultimo per essa.) condivido pienamente il concetto ma non sono così pessimista nelle conclusioni, d'altronde chi ha avuto la pazienza di leggere il "manifesto della coccinella" sa che io penso che anche il nostro destino nonostante la "dura cervice" dell'umanità non è determinato solo dalle azioni umane ma sopratutto dalla relazione di esse con chi ha creato il nostro piccolo mondo con dentro l'umanità, e non può essere che un destino di pienezza di vita.
https://chng.it/ByY4rwPDTJ
mi piace il buon umore e la fine ironia.
Bravo Patrizio!
Pensarbene, ma non l'hai capito che i post solo di approvazione non si possono fare, per quello c'é il like, io te lo lascio per simpatia, ma la prossima volta vedi di scriverci qualche contenuto.
Riguardo al nostro "ironico" patrizio non c'é mica bisogno di essere russi per coltivare la propaganda del nuovo zar, ne abbiamo tanti di italianissimi come il grande travaglio che ha un seguito tale che l'altra sera é riuscito a bloccare una live di parabellum che ne contestava gli strafalcioni.
Patrizio non ti sentire solo, e non aver paura di esprimere liberamente le tue preferenze, é chiaro che a confronto del corrotto e decadente occidente qualsiasi altra cosa é meglio, e tra India, Cina e la grande madre russia c'é l'imbarazzo della scelta.
Comunque ho letto il tuo manifesto ideale, mi piace l'idea che rifuggi da quel materialismo che tanto ha impestato il pensiero marxista.
Anch'io credo in colui che ha creato il mondo, e per questo sono ottimista, so che le tante brutture che oggi il mondo vive, tra le quali la guerra, passeranno, anche se credo passeranno in un modo un po' differente da quello che tu pensi.
Non ho capito perchè fame nel mondo e spesa militare debbano essere contrapposte, o meglio capisco se risolvere la fame nel mondo sia una sorta di metafora per un bene assoluto ed incontestabile che equivarrebbe alla riduzione della spesa militare...tuttavia Anthonyi entro certi limiti ha ragione, nel senso che le armi quando usate per garantire la stabilità di una zona, i diritti di proprietà e la legge, permettono effettivamente di ridurre la fame perchè le persone cominciano a vivere in un ambiente dove ha senso investire anzichè rubare e saccheggiare. L'idea invece che basti buttare nei posti dove c'è fame la somma di denaro equivalente alla costo del cibo che manca è un assurdità, ci sono province, neanche nazioni, che saprebbero assorbire quegli undici miliardi e farli sparire nel nulla senza aver dando un sandwich a nessuno, e spesso e volentieri queste province sono esattamente situate dove non c'è un monopolio della forza (garantito dalle armi) sufficiente a mantenere uno stato di diritto. Detto ciò, lo sforzo per il disarmo, nobile quanto si voglia entro limiti realistici, non può essere intrapreso unilateralmente da alcune regioni, deve essere, come insegna lo sforzo per il disarmo nucleare, concertato ad un livello più ampio, dove perlomeno i vicini di casa seguono la stessa rotta. L'europa occidentale ha seguito questo sforzo grazie ai rapporti diplomatici e agli sviluppi culturali che hanno reso impoderabile una nuova guerra tra nazioni europee, dopo millenni di massacri continui, ed è un fatto positivo. Detto questo, difficile intraprendere la stessa retorica in paesi che confinano direttamente contro potenze militari aggressive, ah voglia a raccontare che sono tutte paure irrazionali instillate dal sistema capitalistico finanziario, provare ad andare in Lituania a raccontare del disarmo e delle fobie irrazionali, e come diceva il buon Fassino "vedete quanti voti prendete", sempre che non si voglia imporre il disarmo con la forza delle armi, che sarebbe il colmo dei colmi. Sarebbe un pò come dire che in Italia ci sono 60milioni di fabbricati, ognuno di esso ha una porta di un valore medio di 500€, e se non fosse per il capitalismo finanziario che instilla la paura dei ladri, avremmo 30miliardi da spendere nell'eradicare la fame.
Citazione di: anthonyi il 17 Febbraio 2024, 09:31:59 AMAnche tu, patrizio, la propaganda putiniana la rappresenti bene, anche se in maniera meno sintetica. Questa propaganda, però, contiene qualche errore concettuale.
La Nato non si espande, sono i popoli che, liberamente decidono di aderirvi, e ne hanno ben ragione, visto che a stare fuori dalla nato si ha il destino della Georgia e dell'ucraina.
A invadere l'Ucraina é stata la Russia, e i paesi NATO si limitano a fare il possibile per permettergli di liberarsi, e per liberarsi dalle armi russe ci vogliono le armi.
Hamas é un'organizzazione terrorista che si é sbagliato nel lasciarla crescere in Gaza, lasciare Gaza per gli israeliani vent'anni fa é stato un errore, un errore al quale rimedieranno adesso, distruggendo hamas e permettendo a quegli abitanti di Gaza che vogliono vivere in pace di farlo senza essere oppressi dalla logica dell'odio. Non ci sono genocidi in Gaza, solo atti di guerra che, da parte di Israele, sono sempre legittimi secondo il diritto di guerra. Se la popolazione civile non sfolla e, volente o nolente, fa da scudo umano a quelli di hamas, la responsabilità comunque non é di israele.
Questo riguardo alla propaganda putiniana, nel tuo populismo, invece, metti insieme ragionamenti un po' più caotici di quelli dei 5S, i vincoli finanziari dell'Italia non c'entrano nulla con la guerra e con le armi, ma molto con gli sprechi fatti, soprattutto dagli stessi 5S.
Ma poi che c'entrano i celiaci, scemo io che continuo a leggere!
Se poi l'Ucraina porta i suoi prodotti in Europa mitigando i prezzi non vedo che c'é di male, rispetto alla dimensione dei problemi che abbiamo di fronte, la protesta degli agricoltori che qualche ragione ce l'hanno ma non più di tanto, é veramente poca cosa.
Quanto agli extraprofitti, altra baggianata populista, guarda che i profitti sono sempre extra, e sono il risultato dell'incerto e del merito di chi gestisce le imprese, se un'impresa ha saputo gestire l' incerto e guadagna io sono contento, non mi lascio rosicare dall'invidia come i populisti.
Sulle armi pensala come vuoi, ma lascia a me il dubbio di pensare che tu non sei sincero, non é vero che disprezzi le armi, semplicemente preferisci quelle dall'altra parte, quelle comandate dal nuovo zar. Questo spiegherebbe perché riproponi le solite narrazioni della propaganda putiniana.
Come la vuoi chiamare una guerra asimmetrica in cui Israele finora ha perso:
700 militari
850 civili
Assolutamente meno di 2000 morti totali.
Mentre nel frattempo, i Palestinesi hanno perso:
28.000 persone, principalmente a causa di bombardamenti indiscriminati, fame e malattie curabili.
Un carnaio in cui e' impossibile distinguere tra "militari"/mitanti, di Hamas, e civili, perche' questa e' una guerra asimmerica, e Hamas non ha un'esercito, e probabilmente non ha piu' di qualche mgliaio di membri attivi e in grado di combattere.
I nazisti, per regolarsi con le loro rappresaglie, quando si sentivano in dovere di ammazzare gente a casaccio dopo un attentato partigiano nelle loro retrovie, uomini, vecchi, bambini, i primi che trovavano, basta che piu' o meno provenissero dal paese in cui era stato organizzato l'attentato, dicevano:
"Uno di noi, dieci di voi".
Il barbaro motto della rappresaglia.
Se l'attentato aveva fatto dieci morti dei loro, erano paghi quando avevano rastrellato e fucilato cento persone a caso. Cosi', supponevano che alla popolazione civile passasse la voglia, di aiutare e supportare i partigiani.
Questi qui, i sionisti del nuovo millennio, a quanto pare dicono:
Uno di noi venti di voi.
Perche' a fronte di circa 1.500 morti subiti, finora ne hanno fatti circa 30.000.
E non si fermano.
Continueremo a vedere, dilatarsi la sproporzione.
Vogliono che una citta' sia sfollata per occuparla e conquistarla. Con il pretesto, che da tale citta' e' partito un commando di attentatori.
La vita di un occidentale benestante, "nord del mondo", vale, finora, venti vite, di gente non occidentale e non benestatnte, sud del mondo. Uno di noi, venti di voi. Una goccia di sangue nobile, venti gocce di sangue plebeo.
Andatevene o morite, l'ulteriore motto dei sionisti.
Casa
vostra entro un anno sara' distrutta in macerie o sara' diventata casa
nostra: questa, nel complesso, la nostra, occidentale e illuminata, composta e ragionevole reazione ad un attentato.
Un giorno di terrore, chiusi in casa, per qualche milione di esseri umani mediamente ricchi, vale una vita da profughi, senza mai piu' una casa, per qualche milioni di esseri umani mediamente poveri. Che tecnicamente, adorerebbero due versioni simili dello stesso Dio.
Questa e' la differenza tra nord e sud del mondo, questa e' la differenza tra l'essete nati nel posto giusto o in quello sbagliato. Anche quando questo sud e questo nord sono divisi da pochi chilometri e un confine militarizzato, anche quando si guardano in faccia.
Un po' come se nel 1979, qualcuno avesse deciso di bombardare e conquistare Roma sottraendo tutte le sue case ai milioni di romani sfollati, perche' a Roma c'era un'organizzazione terrorisitica importante, con varie decine di effettivi, che aveva da poco messo a segno un attentato importante, come il sequestro Moro. Dando, pero', e qui e' la cosa importante, molto gentilmente e umanamente, (ecco con cio' manifestarsi la civilta' illuminata, che distingue i bravi cittadini del nord del mondo e la loro buona coscienza, Israele in testa ma non solo) una settimana di ultimatum e di preavviso, a tutti i romani che non fossero effettivi delle BR con Aldo Moro legato in cantina (equivalente di tutti i palestinesi di Gaza che non fossero effettivi di Hamas), per:
>fare i bagagli,
>salutare la loro casa,
>incolonnarsi ordinatamente a piedi o in macchina sull'autostrada, con eventuali bambini al seguito
>ed emigrare per sempre a Frosinone ed oltre...
Onde non rimanere coinvolti nei necessari bombardamenti e operazioni di terra di durata prevista circa un'anno, naturalmente tutti finalizzati a liberare Aldo Moro e vedicare l'ingiusta e oggettivamente barbara uccisione della sua scorta. E costruire, al termine dell'annetto di guerra, una nuova Roma, pulita, piena di aiuole, banche, villette a schiera, centri di commercio e centri di cultura, abitata da un popolo superiore, libera per sempre dal terrorismo, e incidentalmente, anche da tutti i suoi abitanti precedenti (in quanto naturalmente straccioni, e quindi, naturalmente, popolo inferiore).
Ma, nel mondo normale, al terrorismo si risponde con le operazioni di polizia. E nulla di tutto cio' e' successo a Roma 1979.
A meno che non ti chiami Israele.
Che al terrorismo, risponde con l'esilio forzato di svariati milioni di persone, i bombardamenti indiscriminati finalizzati al massacro di coloro che non sfollano, l'occupazione militare e la guerra.
La mia generazione localmente qui in Italia, non vivra' questo tempo come un genocidio, ma come, diciamo cosi' un decenzicidio: la decenza muore, qui in Italia, per tutta la canea di giornalisti, posapiano, borghesi omologati, pappagalli, direttori rai e compagnia cantante, che al genocidio di Gaza, plaudono.
Muore la dignita', muore la verita'.
Ma fatevi il conto dei morti, anime belle della propaganda euroatlantica. E vergognatevi.
Anche la carneficina afgana si è avvalsa dello stesso pensiero decimativo, proseguito poi con motivazioni ancora più risibili in Iraq, Libia e Siria. E con sicari locali sempre più impresentabili e sanguinari.
Un impero irascibile e criminale mostra le piaghe della sua decrepitezza che, come la contessa Erzsébet Báthory, abbisogna continuamente di sangue giovane per non deperire e soccombere.
Citazione di: niko il 18 Febbraio 2024, 18:48:30 PMCome la vuoi chiamare una guerra asimmetrica in cui Israele finora ha perso:
700 militari
850 civili
Assolutamente meno di 2000 morti totali.
Mentre nel frattempo, i Palestinesi hanno perso:
28.000 persone, principalmente a causa di bombardamenti indiscriminati, fame e malattie curabili.
Un carnaio in cui e' impossibile distinguere tra "militari"/mitanti, di Hamas, e civili, perche' questa e' una guerra asimmerica, e Hamas non ha un'esercito, e probabilmente non ha piu' di qualche mgliaio di membri attivi e in grado di combattere.
I nazisti, per regolarsi con le loro rappresaglie, quando si sentivano in dovere di ammazzare gente a casaccio dopo un attentato partigiano nelle loro retrovie, uomini, vecchi, bambini, i primi che trovavano, basta che piu' o meno provenissero dal paese in cui era stato organizzato l'attentato, dicevano:
"Uno di noi, dieci di voi".
Il barbaro motto della rappresaglia.
Se l'attentato aveva fatto dieci morti dei loro, erano paghi quando avevano rastrellato e fucilato cento persone a caso. Cosi', supponevano che alla popolazione civile passasse la voglia, di aiutare e supportare i partigiani.
Questi qui, i sionisti del nuovo millennio, a quanto pare dicono:
Uno di noi venti di voi.
Perche' a fronte di circa 1.500 morti subiti, finora ne hanno fatti circa 30.000.
E non si fermano.
Continueremo a vedere, dilatarsi la sproporzione.
Vogliono che una citta' sia sfollata per occuparla e conquistarla. Con il pretesto, che da tale citta' e' partito un commando di attentatori.
La vita di un occidentale benestante, "nord del mondo", vale, finora, venti vite, di gente non occidentale e non benestatnte, sud del mondo. Uno di noi, venti di voi. Una goccia di sangue nobile, venti gocce di sangue plebeo.
Andatevene o morite, l'ulteriore motto dei sionisti.
Casa vostra entro un anno sara' distrutta in macerie o sara' diventata casa nostra: questa, nel complesso, la nostra, occidentale e illuminata, composta e ragionevole reazione ad un attentato.
Un giorno di terrore, chiusi in casa, per qualche milione di esseri umani mediamente ricchi, vale una vita da profughi, senza mai piu' una casa, per qualche milioni di esseri umani mediamente poveri. Che tecnicamente, adorerebbero due versioni simili dello stesso Dio.
Questa e' la differenza tra nord e sud del mondo, questa e' la differenza tra l'essete nati nel posto giusto o in quello sbagliato. Anche quando questo sud e questo nord sono divisi da pochi chilometri e un confine militarizzato, anche quando si guardano in faccia.
Un po' come se nel 1979, qualcuno avesse deciso di bombardare e conquistare Roma sottraendo tutte le sue case ai milioni di romani sfollati, perche' a Roma c'era un'organizzazione terrorisitica importante, con varie decine di effettivi, che aveva da poco messo a segno un attentato importante, come il sequestro Moro. Dando, pero', e qui e' la cosa importante, molto gentilmente e umanamente, (ecco con cio' manifestarsi la civilta' illuminata, che distingue i bravi cittadini del nord del mondo e la loro buona coscienza, Israele in testa ma non solo) una settimana di ultimatum e di preavviso, a tutti i romani che non fossero effettivi delle BR con Aldo Moro legato in cantina (equivalente di tutti i palestinesi di Gaza che non fossero effettivi di Hamas), per:
>fare i bagagli,
>salutare la loro casa,
>incolonnarsi ordinatamente a piedi o in macchina sull'autostrada, con eventuali bambini al seguito
>ed emigrare per sempre a Frosinone ed oltre...
Onde non rimanere coinvolti nei necessari bombardamenti e operazioni di terra di durata prevista circa un'anno, naturalmente tutti finalizzati a liberare Aldo Moro e vedicare l'ingiusta e oggettivamente barbara uccisione della sua scorta. E costruire, al termine dell'annetto di guerra, una nuova Roma, pulita, piena di aiuole, banche, villette a schiera, centri di commercio e centri di cultura, abitata da un popolo superiore, libera per sempre dal terrorismo, e incidentalmente, anche da tutti i suoi abitanti precedenti (in quanto naturalmente straccioni, e quindi, naturalmente, popolo inferiore).
Ma, nel mondo normale, al terrorismo si risponde con le operazioni di polizia. E nulla di tutto cio' e' successo a Roma 1979.
A meno che non ti chiami Israele.
Che al terrorismo, risponde con l'esilio forzato di svariati milioni di persone, i bombardamenti indiscriminati finalizzati al massacro di coloro che non sfollano, l'occupazione militare e la guerra.
La mia generazione localmente qui in Italia, non vivra' questo tempo come un genocidio, ma come, diciamo cosi' un decenzicidio: la decenza muore, qui in Italia, per tutta la canea di giornalisti, posapiano, borghesi omologati, pappagalli, direttori rai e compagnia cantante, che al genocidio di Gaza, plaudono.
Muore la dignita', muore la verita'.
Ma fatevi il conto dei morti, anime belle della propaganda euroatlantica. E vergognatevi.
Quante volte lo devo ripetere, niko, che la legittimità degli atti di guerra non si misura sulla base del rapporto tra i morti delle due parti. Gli israeliani bombardano solo obiettivi riconosciuti come militari, non é responsabilità loro se hamas utilizza come strutture belliche le strutture civili, ivi compresi gli ospedali, non é responsabilità loro se hamas usa la popolazione come scudi umani.
Quello che sta succedendo quelli di hamas lo sapevano, e lo hanno voluto, ivi compreso l'estremo versamento di sangue arabo innocente, la contessa bathory sono loro, in particolare quel capo che hanno che se ne sta tranquillo in hotel a 5 stelle ad Abu dabhi.
Purtroppo chi dice che in occidente stiamo dando uno spettacolo indecente non può essere smentito. Israele è oltre la decenza e si sta avvicinando alla stessa misura immorale di hamas,. L' America è in preda alla stessa demenza senile del suo presidente che si sgola per chiedere a Israele di non fare una carneficina, poi invia dieci miliardi di armamenti e si appresta a mettere il veto su la risoluzione del consiglio di sicurezza dell'ONU che imponga il cessate il fuoco. L'Europa continua a buttare benzina sul fuoco del conflitto in Ucraina dove è sempre più evidente che la popolazione è stufa di fare la carne di cannone per gli interessi geostrategici della NATO. E poi l'Europa coltiva una nevrosi? al suo interno parlando di esercito europeo con potenzialità atomiche, immaginando la Russia alle porte di Berlino. Ho coltiva spegiudicati interessi economici? che possono essere dietro all'industria bellica naturalmente a spese dei popoli a cui si nega istruzione, sanità, sicurezza sociale.
Detto questo si può guardare con interesse a Cina, India, Russia, Svizzera, Argentina ecc ecc? Se c è bisogno di un nuovo pensiero politico è perché in generale come si dice da me il "più pulito Cia la rogna". Dice In Verno
(L'idea invece che basti buttare nei posti dove c'è fame la somma di denaro equivalente alla costo del cibo che manca è un assurdità, ci sono province, neanche nazioni, che saprebbero assorbire quegli undici miliardi e farli sparire nel nulla senza aver dando un sandwich a nessuno, e spesso e volentieri queste province sono esattamente situate dove non c'è un monopolio della forza) certo in questo mondo dove il "più pulito Cia la rogna"
Non c è da stupirsi che i vari governi fantoccio del terzo mondo non siano meglio dei loro protettori sia occidentali che Brics. Un nuovo pensiero politico deve necessariamente rinunciare alla propaganda e all'ovvieta'. Il sistema nevralgico del mondo intero è il capitalismo finanziario predatorio ed è indifferente alla democrazia, alla dittatura, o alla voracità dei clan dirigenti del terzo mondo, ed è interessato unicamente a fare i soldi fino all'ultimo chilo di carbone o all'ultima arma utile per alimentare ogni sorta di guerra. È chiaro! In gioco c è il futuro dell'umanità e quindi è vitale dar corpo ad un nuovo pensiero politico che metta le briglia al Capitalismo finanziario predatorio che in ultima istanza è la causa delle guerre.
La natura umana non è delle più pacifiche eufemisticamente parlando.
Quindi la guerra piace agli uomini,uomini nel senso di umanità
Non mi si venga a dire che non "piace alle donne,data la competizione continua e sottile che esiste tra di esse in qualsiasi campo della vita.
Essendo astute e animose(Animus in senso junghiano),sono guerriere accorte e intelligenti,usano armi proprie e improprie a fin di...."b"ene.
La competizione è uno dei motori sociali,in famiglia,fuori dalle famiglie e nei confronti dei propri individuali difetti.
Gli esseri umani si confrontano,incontrano e scontrano facendo lo sbaglio
che i porcospini non fanno mai.
Se due porcospini vogliono incontrarsi e confrontarsi senza scontrarsi e farsi male,lo fanno con le loro parti morbide.
Gli esseri umani facciano lo stesso.
NB
mi dice Jacopus
Pensarbene, ma non l'hai capito che i post solo di approvazione non si possono fare, per quello c'é il like, io te lo lascio per simpatia, ma la prossima volta vedi di scriverci qualche contenuto.
Che strano modo di dire una cosa molto semplice:se vuoi complimentarti con qualcuno spiegando in poche parole il tuo apprezzamento,limitati al like(che non spiega un bel niente)
Infatti un like può significare molto cose: da " sono contento che ti eri tirato la zappa sui piedi" a "sono completamente d'accordo con te" passando attraverso una serie di sfumature.
Quindi il like è un modo per non dire niente di chiaro e alla luce del sole.
Scusami Pensar, ma quando ti avrei scritto una cosa del genere? Ho guardato nell'archivio dei messaggi e non c'è un messaggio del genere. In ogni caso chi te lo scritto ha scritto un avvertimento corretto.
Sto cercando quel post ma non lo trovo.
In ogni caso, ho spiegato qui come la penso a proposito dei like.
Quindi chiedo agli utenti di non mettermi più like ma semmai un feedback utile per me e gli altri.
Hamas è l'esempio vivente del perchè lanciare soldi dall'elicottero su stati falliti non risolve niente, negli anni sono stati inviati miliardi di dollari sui palestinesi, questi continuano a non avere la carta igienica e anche se non hanno accesso ai prodotti dell'industria militare occidentale si sono industriati per tagliare i tubi degli acquedotti per farci dei missili, la maggior parte degli aiuti che sono rimasti sono sequestrati da un gruppo di oligarchi.. Hamas ha tuttavia avuto una piccola consolazione, se per puro caso della storia gli USA si fossero apertamente schierati con i palestinesi, tutta la sinistra postmarxista sarebbe diventata sionista in ventiquattrore.
@anthonyi, la questione è molto più semplice, se Hamas avesse fatto i tunnel sotto Tel-Aviv e si nascondesse tra i vicoli di Gerusalemme, diresti che Israele userebbe le stesse regole di ingaggio?
Citazione di: InVerno il 19 Febbraio 2024, 11:54:04 AMHamas è l'esempio vivente del perchè lanciare soldi dall'elicottero su stati falliti non risolve niente, negli anni sono stati inviati miliardi di dollari sui palestinesi, questi continuano a non avere la carta igienica e anche se non hanno accesso ai prodotti dell'industria militare occidentale si sono industriati per tagliare i tubi degli acquedotti per farci dei missili, la maggior parte degli aiuti che sono rimasti sono sequestrati da un gruppo di oligarchi.. Hamas ha tuttavia avuto una piccola consolazione, se per puro caso della storia gli USA si fossero apertamente schierati con i palestinesi, tutta la sinistra postmarxista sarebbe diventata sionista in ventiquattrore.
@anthonyi, la questione è molto più semplice, se Hamas avesse fatto i tunnel sotto Tel-Aviv e si nascondesse tra i vicoli di Gerusalemme, diresti che Israele userebbe le stesse regole di ingaggio?
Il confronto che fai é un po' surreale, inverno. A Gaza hamas ha il controllo del territorio, quello che non poteva mai avere in altri luoghi. È poi comunque gli israeliani mai potrebbero bombardare Gerusalemme.
A Gaza comunque le regole d'ingaggio sono regole legittime, necessarie in funzione dell'obiettivo, tant'é vero che neanche il tribunale dell' AIA investito dell'onere di valutare se l'agire di israele sia genocidio se l'é sentita di chiedere a Israele la fine delle operazioni militari.
Citazione di: Pensarbene il 19 Febbraio 2024, 06:17:32 AMNB
mi dice Jacopus
Pensarbene, ma non l'hai capito che i post solo di approvazione non si possono fare, per quello c'é il like, io te lo lascio per simpatia, ma la prossima volta vedi di scriverci qualche contenuto.
Che strano modo di dire una cosa molto semplice:se vuoi complimentarti con qualcuno spiegando in poche parole il tuo apprezzamento,limitati al like(che non spiega un bel niente)
Infatti un like può significare molto cose: da " sono contento che ti eri tirato la zappa sui piedi" a "sono completamente d'accordo con te" passando attraverso una serie di sfumature.
Quindi il like è un modo per non dire niente di chiaro e alla luce del sole.
Pensarbene ma come fai a confondermi con jacopus? Non ci assomigliamo per niente!
Sbagli nel dire che il like vuol dire molte cose, il like vuol dire solo una cosa anche se la esprimi in modi differenti: mi piace, sono d'accordo, é cosa buona e giusta, é vero così.
Il like non può voler dire "ti sei tirato la zappa sui piedi", perché se pensi questo vuol dire che non apprezzi quello che ha scritto l'altro.
Comunque se vuoi spiegare meglio le tue approvazioni lo puoi fare, se fai post di accordo, e poi spieghi le ragioni del tuo accordo, metti precisazioni, un commento, allora lo puoi fare.
Riguardo al tuo invito a non ricevere like da me puoi stare tranquillo, mai te ne ho messo, e penso mai te ne metterò, sempre con simpatia! 😀
Magari siete la stessa persona che soffre di schizofrenia :)) :)) :))
(Hamas è l'esempio vivente del perchè lanciare soldi dall'elicottero su stati falliti non risolve niente, negli anni sono stati inviati miliardi di dollari sui palestinesi, questi continuano a non avere la carta igienica e anche se non hanno accesso ai prodotti dell'industria militare occidentale si sono industriati per tagliare i tubi degli acquedotti per farci dei missili, la maggior parte degli aiuti che sono rimasti sono sequestrati da un gruppo di oligarchi.)
In Verno quello che dovevo chiarire l ho chiarito, e non ci ritorno, la discussione non è una partita a tennis dove la stessa palla viene rispedita sul campo avversario senza aggiungere nulla di nuovo. Però la tua insistenza su un specifico giudizio, mi da l'occasione per farti notare che il tuo è Razzismo, più propriamente Suprematismo bianco occidentale. Se ti può consolare posso aggiungere che questo è un atteggiamento di tutti noi bianchi occidentali me compreso. Ci sentiamo il culmine dell'evoluzione umana ed il resto del mondo non può che seguire la nostra strada. Indubbia conferma è il nostro tenore di vita imparagonabile a quello dei barbari. Te lo immagini il 7 ottobre nel deserto vicino il nord della striscia di gazza vi era un rev parti nostri giovani o meno che si godevano beatamente la musica a palla con qualche "spinello" per darsi un tono, poi sono sconfinati dalla riserva i barbari e quello che sembrava lontano di un altra dimensione si è materializza perché in realtà era a due chilometri. Isdralele è una colonia indipendente di noi bianchi occidentali in mezzo ai barbari. Una Mosca bianca che può esistere solo con la violenza delle armi. Come ti dicevo caro In Verno io intimamente ho gli stessi tuoi sentimenti mi sento di appartenere ad un gruppo etnico superiore, e questo è un dato antropologico che appartiene anche al più acceso terzomondista. Però è un difetto di conoscenza e di prospettiva. C'è chi come te ne fa consapevolmente o inconsapevolmente metro per ogni giudizio o azione. O chi come me sapendo di avere un astigmatismo congenito nel Suprematismo bianco occidentale, si mette gli occhiali appropriati per poter vedere la realtà e non una sua immagine distorta. Molto tempo fa ricordo su un articolo di Montanelli, una affermazione paradigmatica di quello che ti voglio dire, parlando del Sud Africa al tempo degli ultimi anni dell'aparteid diceva "purtroppo il riconoscimento dei diritti dei neri è inevitabile, io ammiro il Sud Africa in mano alla minoranza bianca, ma sarà impossibile mantenere i neri in stato di apartheid e quindi conquisteranno il potere). Questo è Suprematismo bianco, Razzismo, che non ha nessuna base fattuale se non nella nostra autorapresentazione, che prescinde dallo schiavismo, dal colonialismo militare dei secoli scorsi e dal colonialismo economico dei nostri giorni. Quindi se metti caro In Verno questi occhiali per l'astigmatismo antropologico ti accorgerai che noi non siamo il prodotto più avanzato dell'evoluzione, ma bensì l'applicazione più efficace degli istinti primordiali.
Io non mi sento appartenente a nessun gruppo etnico superiore, l'etnia e la biologia non c'entra niente di niente e nessun vocabolo da me usato appartiene a quel gruppo semantico. Però posso affermare che i palestinesi, o meglio la loro leadership, hanno intrapreso tutte le strade politicamente più controproducenti ormai da un secolo, rifiutano da sempre la soluzione dei due stati e non ne hanno mai proposto nessuna alternativa se non "sterminiamo gli ebrei". E di questo i palestinesi sono vittime a loro volta, dei loro "fratelli arabi" che li spingono in questa posizione per motivi "tattici". Questa non è una mia teoria, è quanto per esempio apertamente sosteneva il leader palestinese Zuheir Mohsen "Il popolo palestinese non esiste. Non c'è differenza tra Giordani, Palestesi, Siriani e Lebanesi. Siamo tutti parte della nazione araba. Solo per motivi politici abbiamo scritto la nostra identità palestinese. Perchè è nell'interesse nazionale degli arabi avvocare l'esistenza dei palestinesi per controbilanicare i sionisti. L'esistenza di una identità palestinese esiste solo per motivi tattici". Al contrario di quanto scrivi, io non penso i palestinesi come inferiori, ma come vittime, prima di tutto di altri arabi, e poi degli israeliani. Se c'è una cosa in cui mi sento convintamente "superiore" è l'islam, io non sono un relativista culturale, io penso che sia una tradizione tribale, incivile, antidemocratica ed incompatibile con i miei valori. E applico a loro lo stesso metro che si uso per i fondamentalisti cattolici, che considero alla stessa stregua, la differenza è che mentre molti "amici" di sinistra sono molto bravi ad accanirsi contro i fondamentalisti cristiani perchè ledono i loro diritti, per qualche assurdo ed ipocrita motivo "sorvolano" sulle stesse identiche disgrazie che l'islam fondamentalista è in grado di portare, e si bevono assurde sciocchezze come "la religione di pace". Nelle terre dominate dall'Islam la povertà è destinata a rimanere, perchè ostacolano dogmaticamente una delle poche ricette che universalmente migliora le condizioni di vita delle popolazioni: l'emancipazione delle donne (c'è anche chi mi da del maschilista, oltre al razzista). Non c'è sollevamento dalla povertà di un popolo finchè la vita di una donna non varrà quanto quella di un uomo, e ti ripeto, i cristiani fanno la stessa identica cosa, ma ora la fanno in africa, e io sono contrario anche a questo. Anche perchè tu non lo puoi sapere, ma un ramo della mia famiglia è Etiope (figurati il razzismo) e conosco qualcosina di come vanno le cose lì, un mio parente è stato recentemente insignito cavaliere del lavoro per ciò che ha fatto per ridurre la povertà nel suo paese originario. Ricordo quando il papa volò in Uganda a dire che i condom sono peggio dell'aids, e lo considero alla stessa stregua di inciviltà e barbarie dell'islam. Quindi riprenditi pure le tue accuse di razzismo, e sei così interessato ai genocidio e ai crimini di quella regione, ti segnalo che ci sono anche Assiri, cristiani lebanesi, e decine di altre minoranze che negli ultimi cinquant'anni sono letteralmente sparite dalla mappa demografica dei paesi islamici, senza che vi fosse un singolo cartellone in europa.
Saranno pure tutti arabi, ma un conto è esserlo in Egitto o Arabia Saudita, un conto esserlo in Palestina col mattone sionista addosso.
Se un tempo i palestinesi non esistevano, il sionismo, e la scellerata invenzione di Israele, li hanno inventati, insieme a infinite ragioni per esserlo.
A inventare i palestinesi sono stati quei paesi arabi, come Giordania, Siria, Egitto, Libano, e anche Arabia Saudita che hanno strumentalizzato le menti di tanti arabi di Palestina con l'idea che bisognava distruggere Israele, fin dalla sua nascita. Gli hanno detto che dopo aver distrutto Israele quel territorio sarebbe stato tutto per loro, e invece, dopo che Israele le guerre le ha vinte si sono trovati ad essere profughi perché avevano scelto di essere nemici di Israele, e quindi Israele non li voleva, ma neanche quegli altri paesi arabi li volevano.
Un motivo in più per sentirsi palestinesi e respingere la pulizia etnica sionista. Capitasse a noi italiani, dubito che i fratelli UE ci spalancherebbero le braccia e non ci resterebbe, anche con le cerbottane, altra possibilità che difendere lo straccio di terra in cui siamo nati.
Citazione di: Ipazia il 20 Febbraio 2024, 16:42:02 PMSe un tempo i palestinesi non esistevano, il sionismo, e la scellerata invenzione di Israele, li hanno inventati, insieme a infinite ragioni per esserlo.
Probabilmente hai ragione, lo rispetto, magari dopo un secolo di sofferenze sono arabi distinti dagli altri, motivo in più per rendersi conto che gli altri arabi non sono loro amici, consegnare i leader di Hamas, le mappe dei tunnel e quanto necessario a ridurre al minimo le vittime civili, e arrendersi.. in cambio di uno stato, quando Bibi finalmente lascerà la presa del potere. Se invece vogliono continuare a fare la baionetta della Jihad con il loro culo... come disse qualcuno, con una baionetta si possono fare molte cose, ma non sedercisi sopra.
Citazione di: InVerno il 20 Febbraio 2024, 12:24:17 PMIo non mi sento appartenente a nessun gruppo etnico superiore, l'etnia e la biologia non c'entra niente di niente e nessun vocabolo da me usato appartiene a quel gruppo semantico. Però posso affermare che i palestinesi, o meglio la loro leadership, hanno intrapreso tutte le strade politicamente più controproducenti ormai da un secolo, rifiutano da sempre la soluzione dei due stati e non ne hanno mai proposto nessuna alternativa se non "sterminiamo gli ebrei". E di questo i palestinesi sono vittime a loro volta, dei loro "fratelli arabi" che li spingono in questa posizione per motivi "tattici". Questa non è una mia teoria, è quanto per esempio apertamente sosteneva il leader palestinese Zuheir Mohsen "Il popolo palestinese non esiste. Non c'è differenza tra Giordani, Palestesi, Siriani e Lebanesi. Siamo tutti parte della nazione araba. Solo per motivi politici abbiamo scritto la nostra identità palestinese. Perchè è nell'interesse nazionale degli arabi avvocare l'esistenza dei palestinesi per controbilanicare i sionisti. L'esistenza di una identità palestinese esiste solo per motivi tattici". Al contrario di quanto scrivi, io non penso i palestinesi come inferiori, ma come vittime, prima di tutto di altri arabi, e poi degli israeliani. Se c'è una cosa in cui mi sento convintamente "superiore" è l'islam, io non sono un relativista culturale, io penso che sia una tradizione tribale, incivile, antidemocratica ed incompatibile con i miei valori. E applico a loro lo stesso metro che si uso per i fondamentalisti cattolici, che considero alla stessa stregua, la differenza è che mentre molti "amici" di sinistra sono molto bravi ad accanirsi contro i fondamentalisti cristiani perchè ledono i loro diritti, per qualche assurdo ed ipocrita motivo "sorvolano" sulle stesse identiche disgrazie che l'islam fondamentalista è in grado di portare, e si bevono assurde sciocchezze come "la religione di pace". Nelle terre dominate dall'Islam la povertà è destinata a rimanere, perchè ostacolano dogmaticamente una delle poche ricette che universalmente migliora le condizioni di vita delle popolazioni: l'emancipazione delle donne (c'è anche chi mi da del maschilista, oltre al razzista). Non c'è sollevamento dalla povertà di un popolo finchè la vita di una donna non varrà quanto quella di un uomo, e ti ripeto, i cristiani fanno la stessa identica cosa, ma ora la fanno in africa, e io sono contrario anche a questo. Anche perchè tu non lo puoi sapere, ma un ramo della mia famiglia è Etiope (figurati il razzismo) e conosco qualcosina di come vanno le cose lì, un mio parente è stato recentemente insignito cavaliere del lavoro per ciò che ha fatto per ridurre la povertà nel suo paese originario. Ricordo quando il papa volò in Uganda a dire che i condom sono peggio dell'aids, e lo considero alla stessa stregua di inciviltà e barbarie dell'islam. Quindi riprenditi pure le tue accuse di razzismo, e sei così interessato ai genocidio e ai crimini di quella regione, ti segnalo che ci sono anche Assiri, cristiani lebanesi, e decine di altre minoranze che negli ultimi cinquant'anni sono letteralmente sparite dalla mappa demografica dei paesi islamici, senza che vi fosse un singolo cartellone in europa.
Di solito, il razzismo, e l'etnocentrismo occidentali, consistono nel pregiudizio di pensare che i mussulmani siano quasi tutti fondamentalisti e quindi nemici della laicita', e i fondamentalisti cattolici invece, delle rare eccezioni...
Invece, se siamo in grado di convivere con il cristiano/cattolico medio pur non essendo noi cristiani, dovremme essere altrettanto in grado di vivere e convivere in pace con il migrante mussulmano medio che viene a lavorare, e magari a cercare un futuro migliore per se' e famiglia nelle nostre citta' e paesi, pur non essendo noi mussulmani, senza tanti pregiudizi e seghe mentali...
Mai parlato di migranti, e mai sostenuto che sia impossibile "convincerli".. è proprio il contrario, ho il radicato sospetto che i "razzisti" siano quelli che fanno finta di rispettarli, perchè essenzializzano alcune loro caratteristiche culturali a elementi imprescindibili del loro esistere ai quali l'europeo può solo portare rispetto. Io non mi sento l'obbligo di rispettare niente, non vedo la loro condizione come essenziale alla loro esistenza, sono convinto che possano affrancarsene domani perchè sono esseri umani esattamente uguali a me. Chi invece sostiene che bisogna "arrendersi" al fatto che questi hanno il vizietto per la mutilazione genitale (e altro), secondo me sotto sotto non li considera capaci di cambiare.
Citazione di: InVerno il 20 Febbraio 2024, 12:24:17 PMIo non mi sento appartenente a nessun gruppo etnico superiore, l'etnia e la biologia non c'entra niente di niente e nessun vocabolo da me usato appartiene a quel gruppo semantico. Però posso affermare che i palestinesi, o meglio la loro leadership, hanno intrapreso tutte le strade politicamente più controproducenti ormai da un secolo, rifiutano da sempre la soluzione dei due stati e non ne hanno mai proposto nessuna alternativa se non "sterminiamo gli ebrei". E di questo i palestinesi sono vittime a loro volta, dei loro "fratelli arabi" che li spingono in questa posizione per motivi "tattici". Questa non è una mia teoria, è quanto per esempio apertamente sosteneva il leader palestinese Zuheir Mohsen "Il popolo palestinese non esiste. Non c'è differenza tra Giordani, Palestesi, Siriani e Lebanesi. Siamo tutti parte della nazione araba. Solo per motivi politici abbiamo scritto la nostra identità palestinese. Perchè è nell'interesse nazionale degli arabi avvocare l'esistenza dei palestinesi per controbilanicare i sionisti. L'esistenza di una identità palestinese esiste solo per motivi tattici". Al contrario di quanto scrivi, io non penso i palestinesi come inferiori, ma come vittime, prima di tutto di altri arabi, e poi degli israeliani. Se c'è una cosa in cui mi sento convintamente "superiore" è l'islam, io non sono un relativista culturale, io penso che sia una tradizione tribale, incivile, antidemocratica ed incompatibile con i miei valori. E applico a loro lo stesso metro che si uso per i fondamentalisti cattolici, che considero alla stessa stregua, la differenza è che mentre molti "amici" di sinistra sono molto bravi ad accanirsi contro i fondamentalisti cristiani perchè ledono i loro diritti, per qualche assurdo ed ipocrita motivo "sorvolano" sulle stesse identiche disgrazie che l'islam fondamentalista è in grado di portare, e si bevono assurde sciocchezze come "la religione di pace". Nelle terre dominate dall'Islam la povertà è destinata a rimanere, perchè ostacolano dogmaticamente una delle poche ricette che universalmente migliora le condizioni di vita delle popolazioni: l'emancipazione delle donne (c'è anche chi mi da del maschilista, oltre al razzista). Non c'è sollevamento dalla povertà di un popolo finchè la vita di una donna non varrà quanto quella di un uomo, e ti ripeto, i cristiani fanno la stessa identica cosa, ma ora la fanno in africa, e io sono contrario anche a questo. Anche perchè tu non lo puoi sapere, ma un ramo della mia famiglia è Etiope (figurati il razzismo) e conosco qualcosina di come vanno le cose lì, un mio parente è stato recentemente insignito cavaliere del lavoro per ciò che ha fatto per ridurre la povertà nel suo paese originario. Ricordo quando il papa volò in Uganda a dire che i condom sono peggio dell'aids, e lo considero alla stessa stregua di inciviltà e barbarie dell'islam. Quindi riprenditi pure le tue accuse di razzismo, e sei così interessato ai genocidio e ai crimini di quella regione, ti segnalo che ci sono anche Assiri, cristiani lebanesi, e decine di altre minoranze che negli ultimi cinquant'anni sono letteralmente sparite dalla mappa demografica dei paesi islamici, senza che vi fosse un singolo cartellone in europa.
Io sono razzista, io sono primatista bianco, io sono islamofobico, io sono antisemita, io sono maschilista, io sono omofobo, io sono un depravato, io sono un egoista tanto egoista che penso che il mondo giri intorno a me. Io, io, io, io, io, sono un uomo e una donna con queste caratteristiche antropologiche, che mi accomunano ai miliardi di esseri umani che abitano la terra.
Io non sono molto diverso da Hitler, io non sono molto diverso da San Francesco..
A questo punto si aprono tre strade principali:
L'ascetismo cioè il rifiuto della nostra antropologia per farsi spirito in armonia con l'universo che ci circonda.
IL giustificazionismo cioè il populismo conservatore reazionario che mettendo pudici paraventi, nella storia ha creato lo schiavismo, il mercantilismo, l'imperialismo coloniale e nella versione più aggiornata il Capitalismo Finanziario predatorio.
IL pensiero critico cioè il pensiero filosofico umanistà razionalista che ha prodotto la scienza, la dichiarazione dei diritti inviolabili dell'uomo, i diritti sociali, la tutt'altro che naturale dichiarazione di uguaglianza fra tutti gli esseri umani.
Questo ultimo approccio è in crisi, perché ha introiettato in sé la giustificazione di quelle tare antropologiche che si prefiggeva di correggere ed emancipare.
Per questo c è bisogno di un nuovo pensiero politico che rimetta al centro la liberazione dell'umanità dalle sue catene ancestrali per essere messa in grado di vivere nel terzo millennio ed oltre.
Mi ripeto "Esodo della Coccinella"
P. S.
Io non fo parte dei moderatori, ma per la mia presunzione già confessata, non vedo perché ci debba essere questo azzuffarsi di galli nel pollaio, con fatti specifici condivisibili o meno senza prendere di petto quello che è l'argomento della discussione che come è logico viene stabilito da chi la lancia, poi se altri vogliono parlare di altro inizino una nuova discussione
Su questo hai ragione, patrizio, mi impegno ad eliminare qualsiasi commento che, d'ora in poi, esuli dalla tematica della spesa per le armi, della sua utilità, è dell'eventualita di convertire tale spesa in beni di conforto per i bisognosi.
Naturalmente patrizio può proporre correzioni alla mia interpretazione della tematica qualora lo reputi opportuno, io mi atterro alle sue valutazioni.
Paesi che non hanno esercito:
https://www.focus.it/cultura/curiosita/ce-qualche-paese-al-mondo-che-non-ha-lesercito
non sono poi così pochi.
Il Costarica ne è un buon esempio.
Al contrario di...Stalin e compagni di partito o di mentalità borghese accentratrice, il Costarica ha disboscato parte delle foreste per spostare la popolazione dai centri verso la campagna. Ogni albero tagliato viene rimpiazzato da uno nuovo in altre zone del paese.
È sede del Consiglio per la Pace e ha una buona politica etologica
Non è mai stato aggredito o minacciato da nessuno dimostrando che la non violenza non genera viiolenza come la violenza.
us
NB la confusione tra violenza e aggressivitá negli esseri umani, ha causato più danni dei virus, dei batteri e dei disastri naturali.
La ritualizzazione di questa confusione negli eserciti è stata la causa di un numero incalcolabile di persone, in genere civili.
È tuttora uno spreco di soldi, un esercizio di potere e di intimidazione e una parata ridicola di "muscoli" tecnologici senza Anima e cervello umano.
I militari sono specialisti nell'usare soldi,politica e potere facendosi usare dai soldi,politica e poteri con la scusa di essere solo "difensivi" e non aggressivi.Se fossero stati solo "difensivi" e lo fossero tuttora,non ci sarebbe bisogno di eserciti no?
In realtà il primo atto aggressivo non fu mai difensivo ma offensivo e basato sulla confusione che ho detto.
Adesso che Non Siamo Più Trogloditi è ora di rendercene conto e cambiare le cose >:(
Mi fa piacere per il Costarica, che ha la fortuna di avere confinanti abbastanza pacifici, e magari anche abbastanza protettivi nei suoi confronti.
Purtroppo altri paesi, come ad esempio l'ucraina, non hanno la stessa fortuna. L'ucraina voleva essere pacifica, pensa ha rinunciato anche alle bombe atomiche per questo, e vedi com'è ridotta.
Ma poi guarda al paese dove vivi, pensarbene, l'unico in europa che da secoli non fa una guerra perchè nessuno si azzarda ad attaccarlo, e siete armati tutti nelle vostre case, pronti per qualsiasi evenienza.
Diresti che i soldi che spende la Svizzera per armarsi sono soldi sprecati?
Qualche anno fa ci fu una disputa territoriale per un isoletta tra Costa Rica e Nicaragua, intervennero per la maggior parte forze di polizia da ambo le parti, ma al non risolversi della situazione il Costa Rica chiese l'intervento di USA e Canada, poi la questione si risolse diplomaticamente. E' molto semplice non avere un esercito, basta usare quello degli altri e stare alle loro condizioni, come tralaltro l'Italia già fa in forma minore dal 1945.
È la corsa al riarmo globale che è pericolosa. Tutti i precedenti storici di corse al riarmo sono sfociati in conflitti. Il più classico e studiato è stato quelli dei primi del novecento. Tutti dicono di riarmarsi per la difesa e per la deterrenza, ma alla fine c'è quello che pensa di averne di più e allora magari pensa alla famosa difesa preventiva, attaccando.
Ho dovuto cancellare il post di Ipazia, non me ne voglia, d'altronde avevo preso un impegno preciso e l'ho dovuto rispettare.
La Svizzera ha avuto una storia di guerre interne che ben pochi sanno!
Inoltre gli svizzeri erano mercenari apprezzati da varie nazioni,servivano la guerra in casa d'altri e per denaro.
Due giorni fa il ministro che si occupa dell'esercito, ha dichiarato che la neutralitá svizzera è ormai tramontata in favore di un riarmo e di un allineamento prooccidentale contro la Russia in particolare.
Noi stiamo mantenendo migliaia di ucraini, decine di migliaia di asilanti e abbiamo pagato le tasse di entrata nell'UE che non avevano neppure i soldi per farlo.Abbiamo metá degli svizzeri che vivono sulla soglia della povertà(dati del governo)e la Banca Nazionale ha regalato qualche mese fa 500 miliardi a una banca completamente fallita per poterla annettere ad un'altra.Nel contempo ci ha detto che,vista questa spesa,avrebbe tagliato tutti i sussidi sociali .
La Svizzera fa produrre tutte le sue bandiere in Cina, le sue aziende farmaceutiche hanno sede in Asia e quando uno svizzero compra, in Svizzera, una medicina fabbricata dalle aziende svizzere, la paga due volte tanto e anche di più che se la comprasse in Italia.
Devo andare avanti o mi fermo qui?
Meglio che ti fermi, sei al limite dell' OT
Tutte queste argomentazioni, Pensarbene, non mettono in discussione l'utilità delle spese militari, utilità della quale, evidentemente, il vostro governo si sta rendendo conto sempre di più. Poi con tutti i miliardari che ci sono in Svizzera può essere mai che le spese sociali non possono essere finanziate tassandoli un po' di più?
Sei tu che hai parlato di Svizzera in un modo errato e io ti "corrigeato" come diceva Giovanni Paolo II
Citazione di: anthonyi il 22 Febbraio 2024, 14:50:47 PMHo dovuto cancellare il post di Ipazia, non me ne voglia, d'altronde avevo preso un impegno preciso e l'ho dovuto rispettare.
Non sapevo che le spese militari Nato, e la loro finalità non certo alimentari, fossero tabù nel forum. Anticipi di Von der Leyen e censura UE ?
Citazione di: Ipazia il 22 Febbraio 2024, 22:08:15 PMNon sapevo che le spese militari Nato, e la loro finalità non certo alimentari, fossero tabù nel forum. Anticipi di Von der Leyen e censura UE ?
Il tuo post, ipazia, cominciava con "l'espansionismo NATO" tipica frase della propaganda anti NATO, che non ha a che vedere con le scelte di spesa militare, e che é anche errata perché fa pensare a un'espansione militare, cosa che non é perché sono i popoli che liberamente decidono di aderire alla NATO per cui sarebbe più corretto parlare di aggregazionismo alla NATO.
Il tuo post, in effetti, riproponeva proprio quella "battaglia di polli" della quale patrizio si era lamentato, che io mi sono impegnato a combattere, e che comunque puoi continuare liberamente in altri forum.
Chiaramente l'attività di moderazione é una censura, ma la UE non c'entra.
NB Ulteriori commenti a questo post, o ai post n. 36 e 40 saranno automaticamente cancellati.
L' idea di abolire gli eserciti e le guerre è parte di un umanesimo radicale che non tiene conto della realtà storica e attuale, degli studi psicologici e della media statistica.
Io sono per un umanesimo meno radicale e molto più realistico.
Inoltre, penso che gli uomini contino più delle armi nel contesto del nostro discorso.
Se Putin fosse morto o avesse dato le dimissioni per ragioni gravi e reali di salute qualche anno fa, probabilmente la guerra in Ucraina non sarebbe scoppiata.
Qualunque suo sostituto sarebbe stato più prudente e, come succede quasi sempre, avrebbe avuto relazioni segrete con altri capi di stato e i servizi segreti avrebbero fatto il resto.
Se Hitler fosse morto di infarto o in un incidente qualsiasi durante i primi dieci anni di governo,la seconda guerra mondiale sarebbe stata molto meno probabile e più limitata
Storicamente,tutte le guerre sono state scatenate da re,imperatori,regnanti vari, nobili e proprietari: MAI DAI POPOLI.
Quindi, i popoli non vogliono la guerra SE NON SONO SEDOTTI,MINACCIATI,OBBLIGATI, USATI E ABUSATI.
Il.problema dunque non sta nelle armi e nelle guerre ma nella testa dei leaders politici e militari.
Chi mai pensava ,in Italia negli anni 50,alle spese militari,al riarmo e ai discorsi che facciamo oggi?
Nella Svizzera degli anni 60/70/80,e negli.altri paesi del mondo solo.indirettamente connessi ai blocchi?
Leggete questo bellissimo articolo:
https://www.thefederalist.eu/site/index.php/it/problemi-della-pace/168-i-benefici-della-riduzione-della-spesa-militare
Se ne metteranno pochi fiori nei cannoni finchè non si disferanno le alleanze militari contro tizio o caio e non si comincerà a convertire quelle spese in progetti di cooperazione economica. Un tempo erano più onesti e si chiamavano le cose col loro nome: "guerra" e non "difesa". Inclusi i nomi dei ministeri. Tutta la questione del riarmamento nel 21.mo secolo gioca intorno alle alleanze militari piuttosto che a singoli stati come nel 20.mo. E' lì il bubbone da tagliare. La stessa UE ormai è imperniata sulla moneta (guerra economica e sfruttamento finanziario dei paesi deboli) e riarmo "contro". Lasciando la questione economica produttiva a trattori e gilet gialli.
Ridicolo ridurre alla persona di Putin e perfino Hitler o Mussolini i conflitti interimperialistici ed etnici. Altri leader russi avrebbero fatto anche di peggio contro la persecuzione dei russofoni in Ucraina e paesi Baltici, come farebbe l'Austria se l'Italia trattasse allo stesso modo i sudtirolesi germanofoni.
I popoli non amano le guerre,la politica,le religioni e tutto che il "mondo costituito in una costituente perenne" , spaccia per normale.
I popoli nicchiano, si sottomettono, accettano il gioco e giocano con l'obiettivo di magna', campa' e un po' da soddisfa'.
Questa è la verità.
Poi quando c'è da combattere sul serio per "magna',campa' e soddisfà" il popolo lo fa ma solo per quello.
E fa bene a farlo, solo che dovrebbe tenersi tutte le armi per sè e usarle solo quando,come e perché vuole lui . Oltre a questo,gestendo anche tutto il resto come,quando e perché vuole lui.
Io auspico un "globalpopolarsocialismo" che liberi chi è stato sotto fino ad oggi, cioè il 90/95% degli esseri umani,METTENDO SOTTO il 5/10% che è sempre stato sopra
Mi incanto quando sento esporre e sviluppare un argomento da Luciano Canfora ieri su youtube ho ascoltato una sua conferenza sul tema la "guerra e pace nel mondo contemporaneo" sono stupefacenti i suoi puntuali rimandi storici e, la citazione di fatti è scritti se nel Suo interloquire diventano così gustosi per la mente come un piatto della più raffinata cucina per il palato. (chi volesse può facilmente trovarlo su youtube).
Qui mi interessa sottolineare un concetto che Canfora esprime: quando si deve ragionare su come è cominciata una guerra o chi ha sparato per primo è necessario inquadrare tutto un periodo storico anche assai lungo per collocare quella guerra, perché Canfora giustamente affermava che il primo colpo di fucile sempre parte prima che inizi la guerra vera e propria, la conseguenza di questa evidenza storico scientifica eviterebbe di prendere per buone le propaganda e le tifoserie dell'una o dell'altra parte.
Cosa poco rilevante se riguarda la cosiddetta opinione pubblica, invece determinante se fatta base delle decisioni del potere politico l'Isteria del nemico senza valutare come si è arrivati a costruirci quel nemico porta a quello che abbiamo sotto gli occhi e che Pio a ben riassunto. (È la corsa al riarmo globale che è pericolosa. Tutti i precedenti storici di corse al riarmo sono sfociati in conflitti. Il più classico e studiato è stato quelli dei primi del novecento. Tutti dicono di riarmarsi per la difesa e per la deterrenza, ma alla fine c'è quello che pensa di averne di più e allora magari pensa alla famosa difesa preventiva, attaccando.).
Questo introduce un altro tema. Come nascono le decisioni politiche che portano il fare affidamento sulle armi? non vi è una industria bellica ed una ricerca tecnico scentifica sugli armamenti che coinvolgono interessi economici così rilevanti da dare il tono alle decisioni politiche, la guerra è le armi sono un pezzo importante dell'economia Capitalista, si riempiono gli arsenale, poi si devono svuotare per permettere altra produzione, ogni occasione è buona, del 100% di aiuti americani all'Ucraina il 60% sono rimasti in America per le commesse militari alle industrie americane, le guerre sono la prosecuzione della logica capitalista, infatti non interrompono il ciclo produttivo ma lo alimentano, prima con la produzione bellica, poi con gli affari della ricostruzione. Trilussa ha fermato questa verità in versi strepitosi:
................. Ma che serve da riparo
Al re macellaro che
Sa bene che la guerra
È un gran giro de quattrini
Che prepara le risorse
Pe' li ladri delle borse...............
Il ciclo poi si autoalimenta tramandando la clientela/vittima da una generazione all'altra per ripianare i debiti di guerra dei suoi avi e le offese subite. La carrozza che a Parigi vide prima i francesi nel 1870, poi i tedeschi nel 1918, e di nuovo i francesi nel 1940, sconfitti, è il simbolo perfetto del ciclo economico bellico. Nel 1945 si ebbe il pudore scaramantico di lasciarla nel museo, ma nacquero forme ancora più autoalimentanti come i blocchi militari in cui l'intreccio guerra-affari è diventato indissolubile, con amenità come le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein e la mina stanziale Israele. Non cito la Nato altrimenti qualcuno si offende.
Trilussa ha ragione ma, restando costanti i ladri delle borse, i sovrani sono stati sostituiti da orde di sicari politicanti a libro paga direttamente asserviti ai master of war, peggiorando ancor più la possibilità che la pace diventi un progetto praticabile. Lo stesso indottrinamento ideologico, che ha assunto aspetti più potenti e raffinati della memoria orwelliana, rende il futuro più fosco.
Forse solo l'atomica ci potrà salvare, come già fece ai tempi dell'URSS. Ma l'arsenale e le politiche di morte si sono estese tecnicamente anche non usandola, per cui anche quel deterrente funziona poco. E lo stesso stato di deterrente comincia a scricchiolare. Non resta che contare sulla saggezza dei nostri "nemici".
Citazione di: Patrizio Donati il 23 Febbraio 2024, 11:42:04 AMQuesto introduce un altro tema. Come nascono le decisioni politiche che portano il fare affidamento sulle armi? non vi è una industria bellica ed una ricerca tecnico scentifica sugli armamenti che coinvolgono interessi economici così rilevanti da dare il tono alle decisioni politiche, la guerra è le armi sono un pezzo importante dell'economia Capitalista, si riempiono gli arsenale, poi si devono svuotare per permettere altra produzione, ogni occasione è buona, del 100% di aiuti americani all'Ucraina il 60% sono rimasti in America per le commesse militari alle industrie americane, le guerre sono la prosecuzione della logica capitalista, infatti non interrompono il ciclo produttivo ma lo alimentano, prima con la produzione bellica, poi con gli affari della ricostruzione. Trilussa ha fermato questa verità in
E come mai le guerre erano lo strumento di politica estera prevalente anche della logica classica, di quella feudale, della logica teocratica, e anche quella comunista? Pensa recentemente ha fatto molto scalpore uno studio genetico che dimostrerebbe che i cacciatori scandinavi siano stati massacrati nel
6000ac da parte degli agricoltori, che anche loro stessero provando a svuotare i magazzini di lance per produrne di nuove? Se il capitalismo è tutto ciò che non è caccia-raccolta, forse si, hai ragione, il nomadismo permette di spostarsi per evitare i conflitti, forse gli zingari non comincerebbero mai una guerra, una volta che hai messo giù la baracca pare che inizi il capitalismo militare.
Citazione di: InVerno il 23 Febbraio 2024, 13:02:29 PMSe il capitalismo è tutto ciò che non è caccia-raccolta, forse si, hai ragione, il nomadismo permette di spostarsi per evitare i conflitti, forse gli zingari non comincerebbero mai una guerra, una volta che hai messo giù la baracca pare che inizi il capitalismo militare.
Anche i nomadi fanno le loro guerre, Attila, gengis khan erano guerrieri nomadi. La guerra é indifferente alle tecnologie produttive, e soprattutto non ha un legame positivo con i sistemi di mercato sviluppato moderni.
Al di là di tutte le chiacchiere sul rapporto capitale-armi bisogna dire che lo stato che per lungo tempo ha dedicato più risorse alle armi, in proporzione al PIL era quell'URSS che si dichiarava avversaria del capitalismo, e che vi é una contrapposizione logica tra guerra e capitale perché la guerra distrugge assai più capitale di quanto ne produca.
Citazione di: Patrizio Donati il 23 Febbraio 2024, 11:42:04 AM. (È la corsa al riarmo globale che è pericolosa. Tutti i precedenti storici di corse al riarmo sono sfociati in conflitti. Il più classico e studiato è stato quelli dei primi del novecento. Tutti dicono di riarmarsi per la difesa e per la deterrenza, ma alla fine c'è quello che pensa di averne di più e allora magari pensa alla famosa difesa preventiva, attaccando.).
L'unica vera corsa al riarmo globale é quella che si realizza tra USA e URSS nel secondo dopoguerra, e non é sfociata in un conflitto.
Per la seconda guerra mondiale mi pare che la spinta al riarmo fosse solo dalla parte dell'asse, e ne abbiamo visto gli effetti tragici nella prima parte della guerra.
Patrizio, tu hai ragione sul punto che poi c'é qualcuno che pensa di averne di più e allora attacca, ma questo lo si risolve con una buona informazione, che faccia capire che la guerra non conviene anche a quelli che non lo capiscono, ma per farglielo capire le armi devi dimostrare di averle.
Si al disarmo, ma che sia contemporaneo tra le parti avversarie, come fu fatto per gli accordi sul disarmo nucleare.
Anthonyi tu mi faresti incriminale come autore di plagio quello che tu hai ripreso l'ha detto Pio ed io l'ho condiviso con una mia interpretazione particolare il rapporto tra guerra e produzione bellica, i colpi partono per svuotare gli arsenale, e riprendere il ciclo della produzione, più grandi sono gli arsenale più guerre c'è bisogno di fare. Niente arsenali=niente guerre. Sul fatto che (
la guerra distrugge assai più capitale di quanto ne produca.) è controfattuale come direbbe qualcuno, come in natura nulla si distrugge ma tutto si trasforma, o meglio in questo caso si trasporta da chi perde pure la vita a chi aumenta il conto in banca senza distinzione di fronti opposti, di aggrediti e di agressori. Questo è un vizietto che distingue l'umanità dalla sua comparsa mi sembrava di averlo detto caro In VernoIo non mi stupisco per niente di sapere(Pensa recentemente ha fatto molto scalpore uno studio genetico che dimostrerebbe che i cacciatori scandinavi siano stati massacrati nel 6000ac da parte degli agricoltori) mi stupisco che nel 3 millennio succedano cose analoghe forse i nostri governanti e generali sono dei trogloditi? Pensa l'america 600 anni fa e non 6000 era abitata da esseri umani mezzi nudi massacrati quasi fino all'estinzione dai stessi civilizzatori che adesso intendono civilizzare il mondo intero con le buone o con le cattive. Però il giochetto si è fatto pericoloso perché "la frontiera" come la chiamavano i civilizzatori con cinturone e fucili è finita perché il mondo è tondo e più ad est non si può andare, in più molti nativi delle terre che dovrebbero essere civilizzato non se la sente di fare la fine di Toro Seduto e rispondono per le rime. La domanda sorge spontanea? Non sarebbe ora di agire diversamente dai nostri antenati di 6000 anni prima di Cristo? Io penso che non è mai troppo tardi per rinsavire, il modo è troppo piccolo per l'ipocrisiadei buoni contro i cattivi ed in più "acca nisciuno è fesso". Il primo passo verso il disarmo della politica cioè della convivenza fra gli uomini e le donne del pianeta aspetta a chi oggi è di fatto il dominatore armato fino ai Denti, cioè gli Stati uniti d'America e la sua combriccola di compari di merende della NATO.Ho vi aspettate che chi affronta questo leone nell'afiteatro del modo butti a terra il suo tridente e la rete da gliadiatote, sperando che il felino poi gli faccia le fusa?
Se tutti gli arsenal i sono vuoti, certo che non c'é guerra, ma questo lo ottieni solo con la riduzione reciproca delle armi, la riduzione di solo una parte é molto pericolosa. Anche nel caso degli USA le armi sono tante, ma gli usa devono impegnare queste armi in tutte le loro aree strategiche, che sono in tutto il mondo. Alla fine ti accorgi che tutte quelle armi non sono poi così tante.
Magari dopo che la nostra Europa si sarà riarmata si potrà parlare di una riduzione del contributo difensivo usa, ma mi sa che anche questa eventualità non ti soddisfa.
Il fatto, caro patrizio, é che hai scelto proprio il momento sbagliato per presentare le tue tesi, capisci che soprattutto in Europa sono in tanti ad avere paura e a volersi difendere.
Citazione di: anthonyi il 23 Febbraio 2024, 13:43:08 PML'unica vera corsa al riarmo globale é quella che si realizza tra USA e URSS nel secondo dopoguerra, e non é sfociata in un conflitto.
Per la seconda guerra mondiale mi pare che la spinta al riarmo fosse solo dalla parte dell'asse, e ne abbiamo visto gli effetti tragici nella prima parte della guerra.
Patrizio, tu hai ragione sul punto che poi c'é qualcuno che pensa di averne di più e allora attacca, ma questo lo si risolve con una buona informazione, che faccia capire che la guerra non conviene anche a quelli che non lo capiscono, ma per farglielo capire le armi devi dimostrare di averle.
Si al disarmo, ma che sia contemporaneo tra le parti avversarie, come fu fatto per gli accordi sul disarmo nucleare.
La corsa al riarmo dopo la seconda guerra mondiale non si risolse in guerra per la deterrenza nucleare. Fu soprattutto un riarmo basato sul l'arsenale nucleare infatti e su ciò che ruotava attorno. Ma ci fu anche un forte riarmo negli anni trenta. Non solo Germania e Giappone, ma anche Francia e Polonia , preoccupati dell'ascesa militare e politica nazista, iniziarono a riarmarsi pesantemente. La Francia costruì la linea Maginot e rafforzò l'esercito. Lo rafforzò tanto che, numericamente, allo scoppio della ostilità era superiore a quello tedesco per numero e mezzi. Solo che erano mezzi obsoleti ormai è la politica difensiva si basava ancora sull' esperienza maturata nella prima guerra mondiale. La Polonia arrivò al 1 settembre '39 con un esercito di quasi un milione di uomini, che crollò miseramente (cavalleria contro panzerdivisionen). Solo l' Inghilterra ebbe una politica attendista, ma nell'isola era stranamente forte una ben nascosta "simpatia" verso Hitler e ancor di più verso Benito. Non si pensava che sarebbero arrivati a tanto. Hitler commise il primo grosso sbaglio quando "attese" l'evacuazione dell'esercito inglese a Dankerque. Un favore che pensava avrebbe predisposto le parti ad un armistizio. Poteva annientarli. Ma non lo fece.
Per tornare all'oggi. Una notizia passata in sordina, ma che è indicativa dei tempi pericolosi che andremo a vivere: l'Australia ha approvato il progetto di costruzione della più grande flotta navale da guerra che abbiano mai avuto. Scusate se ho paura. Penso che i governanti globali siano di nuovo entrati nel tunnel chiamato FORZA, che sappiamo dove porta.
Pio perché ti fa paura la flotta militare australiana? Serve per aiutare a tenere sotto controllo l'espansionismo marittimo cinese del quale la gran parte degli stati marittimi del sud est asiatico hanno paura.
Io comunque mi preoccupo poco, le armi date all'ucraina non servono solo a contenere, e di fatto anche disarmare, la Russia di Putin.
Esse hanno dato anche una lezione preventiva alla Cina di quelle che possono essere le conseguenze di un conflitto della Cina per Taiwan, o per altri obiettivi nel mar cinese. Infatti gli atteggiamenti cinesi sono profondamente mutati in questi 2 anni, all'inizio Cina e russia facevano esercitazioni militari insieme, con provocazioni nei confronti di Giappone e Taiwan, adesso tutta quell'enfasi sembra essere stata persa, i cinesi non sono stupidi, hanno capito la lezione di deterrenza data dal potere delle armi occidentali.
Per cui pio stai tranquillo, finché le armi sono nelle mani degli occidentali non possono far paura a nessuno tranne che ai tiranni che hanno cattive intenzioni, e a chi gli sta vicino.
"Per cui pio stai tranquillo, finché le armi sono nelle mani degli occidentali non possono far paura a nessuno tranne che ai tiranni che hanno cattive intenzioni."
povero pio se sta tranquillo per questo motivo....beh..per fortuna non abita a Gaza!
Citazione di: Pensarbene il 25 Febbraio 2024, 07:19:56 AM"Per cui pio stai tranquillo, finché le armi sono nelle mani degli occidentali non possono far paura a nessuno tranne che ai tiranni che hanno cattive intenzioni."
povero pio se sta tranquillo per questo motivo....beh..per fortuna non abita a Gaza!
Ti ringrazio, Pensarbene, di avermi fatto chiarire meglio il mio pensiero aggiungendo un " e a chi gli sta vicino" che poi qualificherebbe la posizione dei gazarini che hanno ragione di temere, proprio perché sono vicini ai tiranni di hamas, a loro scegliere se allontanarsi da costoro, o restargli vicino. Purtroppo per quanto precise e tecnologiche, le armi occidentali, non riescono ancora a distinguere tra quelli che hanno cattive intenzioni e quelli che non ne hanno.
Ho dovuto eliminare un altro post, di Pensarbene. Era OT solo per riportare il problema meno grave.
Tu ci scherzi, ma sembra che, dal 2004, sia in atto globalmente una drastica inversione di tendenza del celebre "effetto Flynn", cioè l'aumento nel valore del quoziente intellettivo medio della popolazione nel corso degli anni. Insomma sembra che stiamo diventando stupidi. Una delle cause sembra l'abuso dei social. Pensiero critico che però dovrebbe reggersi su un sapere solido. Ma chi ha più tempo, nelle società industrializzate, per far "maturare" un pensiero solido? Visto anche lo stato in cui versa l'educazione?😕 Una massa di gente stupida o che si sta progressivamente instupidendo può far comodo ai potenti, salvo lamentarsi se poi votano cani e porci. Da gente sempre più stupida, social dipendenti, non viene purtroppo uno straccio di pensiero veramente nuovo, che possa cambiare questa deriva.
Mantengo il tuo post, Pio, perché interessante anche se OT, ma con qualche censura. Faccio presente che esso non é commentabile in questo topic. Qualsiasi commento ad esso sarà cancellato.
Citazione di: Patrizio Donati il 24 Febbraio 2024, 19:31:49 PM La domanda sorge spontanea? Non sarebbe ora di agire diversamente dai nostri antenati di 6000 anni prima di Cristo? Io penso che non è mai troppo tardi per rinsavire, il modo è troppo piccolo per l'ipocrisia dei buoni contro i cattivi ed in più "acca nisciuno è fesso".
Sono pienamente d'accordo con te, ma per risolvere il problema bisorrebbe prima capirlo, per questo critico la tua analisi, facendoti notare ad esempio che il capitalismo di per sè non spiega le guerre. Ciò che spiega le guerre è molto più arcaico, una semplice verità che in Europa abbiamo giustamente cercato di tacere dal '45 in poi, ovvero che le guerre sono pessime per chi le vive e le combatte, ma sono un terno al lotto per chi le sopravvive SE le vince. E così, periodicamente, c'è qualcuno che pensa di vincerle, e l'unico modo per deterrere questo desiderio è avere una difesa. E' innegabile a questo punto per esempio che i piani russi di invasione prevedessero di "vincere" in una settimana massimo un mese, e questo ha spinto i russi ad ingolosirsi, non certo la prospettiva di svuotare gli arsenali. Per quanto riguarda invece il fenomeno del riarmo globale, sono della opinione che la politica può inseguire i cambiamenti della realtà e fintanto che vi rimane aderente riesce a governare questi cambiamenti e ad offrire risposte cogenti. Ma se la politica rimane ferma e il mondo avanza, si accumula uno iato, giorno dopo giorno anno dopo anno, e ad un certo punto il sistema diventa anacronistico ed irriformabile allo stesso tempo... è a quel punto che leaders e popolazioni cominciano a convergere sull'idea di risolvere tutto in un bagno di sangue. La diguaglianza economica per esempio è uno dei parametri che più difficilmente può essere riformato politicamente, tende ad accumularsi finchè il sistema scoppia in violenza, questo accadeva anche nell'impero romano prima del capitalismo, la classe dirigente può subire questa violenza, oppure direzionarla verso bersagli esterni per salvarsi promettendo al popolo, e specialmente a uomini, disocuppati e che non riescono a riprodursi, di arricchirsi a spese di altri, e siccome questi stanno aumentando a dismisura, dovranno presto scegliere dove direzionare la violenza.
Citazione di: InVerno il 25 Febbraio 2024, 11:44:43 AMSono pienamente d'accordo con te, ma per risolvere il problema bisorrebbe prima capirlo, per questo critico la tua analisi, facendoti notare ad esempio che il capitalismo di per sè non spiega le guerre. Ciò che spiega le guerre è molto più arcaico, una semplice verità che in Europa abbiamo giustamente cercato di tacere dal '45 in poi, ovvero che le guerre sono pessime per chi le vive e le combatte, ma sono un terno al lotto per chi le sopravvive SE le vince.
Condividendo la tua critica di patrizio, devo dirti inverno che con i costi delle guerre a partire dal XX secolo, queste non sono un affare neanche per chi le vince.
Una nota interessante: se non ci fossero state guerre sul pianeta ,a quest'ora gli abitanti umani della terra sarebbero il doppio di quello che sono, anzi il triplo....In questo modo sarebbero tutti morti di fame e di sete moltissimi anni fa e il pianeta sarebbe oggi popolato solo da animali, vegetali e natura incontaminata.
Un vero paradiso!!!
L'altro giorno i ribelli houthi hanno mandato a fuoco una nave che trasportava fertilizzante agricolo diretto in Romania, direi che é un altro esempio concreto del bisogno di armi per proteggere le produzioni agricole.
La sostanza della critica marxista mi pare ben recepita. Poi, che il Redentore venga dell'aldilà e/o dalla rivoluzione, cambia poco.
Anche la (buona)fede si incarna in ontologia nell'universo antropologico.
E l'imbarbarimento della reazione è segno che the time they are a-changin'.
Il culto della personalità è una malattia pandemica più o meno diffusa e evidente, dall'utero in poi IDEM per le idee,siano esse scientifiche e non scientifiche .
Siccome si dice che la religione è passata di moda, perchè non abolire ogni forma di culto, in ispecie due appena citati 8)