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LOGOS - Argomenti => Tematiche Culturali e Sociali => Discussione aperta da: daniele75 il 17 Novembre 2019, 14:17:13 PM

Titolo: Giusta dopamina per tutti
Inserito da: daniele75 il 17 Novembre 2019, 14:17:13 PM
Tutto quello che crea dipendenza è piacevole, dallo zucchero allo shopping. Il meccanismo è sempre lo stesso, la ricompensa, la dopamina. Più la sensazione è forte, più il cervello la richiederà. Il cervello tiene in memoria le sensazioni piacevoli che hanno rilasciato dopamina, e le richiama in caso di noia, umore basso, tensione. Quindi il segreto è la moderazione in tutto, evitando le droghe. Lo stato di normalità non appaga, ci tiene in un costante stato di ricerca. Ecco nascere l'ansia, dobbiamo agire, cercare, sperimentare. Una mente vergine che non abbia avuto a che fare con le droghe, proverà un appagamento nelle cose semplici, mentre un ex consumatore di sostanze, viene influenzato dall'inconscio che gli ricorda che le droghe gli davano più felicità, quindi non avrà grandi soddisfazioni dalle cose semplici, specie all'inizio della disintossicazione. La mente non riconosce i veleni, è in grado di autodistruggersi pur di provare stati alterati positivi. Un ex dipendente rimarrà in dimissione tutta la vita, non guarirà mai. La sua memoria ricorda le sensazioni piacevoli e le richiamerà quando verrà stimolata dai cinque sensi. Quasi tutto crea dipendenza, persino la preghiera. Tutto porta al circuito della ricompensa. Sta tutto li il segreto. A voi la scelta.

Parola di un ex tossicodipendente.
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: stelle dell'auriga il 18 Novembre 2019, 11:55:39 AM
Citazione di: daniele75 il 17 Novembre 2019, 14:17:13 PM
 Una mente vergine che non abbia avuto a che fare con le droghe, proverà un appagamento nelle cose semplici, mentre un ex consumatore di sostanze, viene influenzato dall'inconscio che gli ricorda che le droghe gli davano più felicità, quindi non avrà grandi soddisfazioni dalle cose semplici, specie all'inizio della disintossicazione. La mente non riconosce i veleni, è in grado di autodistruggersi pur di provare stati alterati positivi. Un ex dipendente rimarrà in dimissione tutta la vita, non guarirà mai. La sua memoria ricorda le sensazioni piacevoli e le richiamerà quando verrà stimolata dai cinque sensi. Quasi tutto crea dipendenza, persino la preghiera. Tutto porta al circuito della ricompensa. Sta tutto li il segreto. A voi la scelta.

Parola di un ex tossicodipendente.

Prima di arrivare alle sostanze, come dici tu, occorrerebbe comprendere quale ragione ha portato la persona ad assumere quelle sostanze, secondo me la causa c'è sempre, anche se si tratta di banale curiosità, le persone dovrebbero conoscersi e fare un' autoanalisi prima di percorrere sentieri che non hanno una chiara destinazione.

Diverso è il caso di chi deve assumere psicofarmaci per depressione (che danno molta dipendenza), perchè a volte è l' unico sistema per sbloccare una mente "inceppata", in questi casi specifici il farmaco è il primo step importante.

Per quanto rigurda il fatto che un ex dipendente in dimissione, rimane tale tutta la vita, non ben capito cosa intendi.
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: daniele75 il 18 Novembre 2019, 12:10:42 PM
L'ex tossicodipendente è sempre in remissione. Non può guarire. Se riusa la sostanza ci ricade nella dipendenza. Un ex alcolista non può più bere.
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: stelle dell'auriga il 18 Novembre 2019, 17:15:17 PM
Citazione di: daniele75 il 18 Novembre 2019, 12:10:42 PM
L'ex tossicodipendente è sempre in remissione. Non può guarire. Se riusa la sostanza ci ricade nella dipendenza. Un ex alcolista non può più bere.

Se una persona è veramente guarita non desidererà più quella sostanza, proprio perchè si è depurato/disintossicato, e magari al solo pensiero di bere una birra o fumare una sigaretta, gli verrà la nausea.

Quindi con molta probabilità avere ancora smania di una certa sostanza, vuol dire che la guarigione non è del tutto completa.
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: InVerno il 18 Novembre 2019, 17:43:16 PM
Citazione di: daniele75 il 17 Novembre 2019, 14:17:13 PM
Tutto quello che crea dipendenza è piacevole, dallo zucchero allo shopping. Il meccanismo è sempre lo stesso, la ricompensa, la dopamina.
La dopamina viene rilasciata in anticipazione della ricompensa, non al momento della ricompensa, è il desiderio della ricompensa ad attivare il rilascio, non la ricompensa stessa. E nel caso in cui la ricompensa non sia certa (come nel gioco d'azzardo) il rilascio di dopamina è di molto superiore rispetto ad una ricompensa certa. Fondamentalmente è il meccanismo inteso come "novelty seeking", la ricerca della novità, che anima anche una persona che entra una libreria.
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: anthonyi il 18 Novembre 2019, 19:11:20 PM
Citazione di: Isfrael il 18 Novembre 2019, 17:15:17 PM
Citazione di: daniele75 il 18 Novembre 2019, 12:10:42 PM
L'ex tossicodipendente è sempre in remissione. Non può guarire. Se riusa la sostanza ci ricade nella dipendenza. Un ex alcolista non può più bere.

Se una persona è veramente guarita non desidererà più quella sostanza, proprio perchè si è depurato/disintossicato, e magari al solo pensiero di bere una birra o fumare una sigaretta, gli verrà la nausea.

Quindi con molta probabilità avere ancora smania di una certa sostanza, vuol dire che la guarigione non è del tutto completa.

Ha ragione daniele75, tutte le problematiche comportamentali (Oltre alla droga e all'alcool c'è il gioco d'azzardo, ma anche l'uso istintivo della violenza a fine sessuale o meno) costruiscono una predisposizione psicologica che rimane a vita. Se queste persone non ci ricadono più è perché fanno continuamente una scelta razionale di non ricaderci pur avendo pulsioni interne che magari li spingerebbero a farlo.
Un saluto
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: daniele75 il 18 Novembre 2019, 19:14:49 PM
Esatto. L'inconscio non ha morale, non riconosce o veleni. Esso mira al nostro piacere. La memoria di un ex alcolista rimarrà per sempre. Non dovrà mai più bere. Diventerebbe compulsivo e si autodistruggerebbe
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: stelle dell'auriga il 19 Novembre 2019, 17:20:24 PM
Citazione di: daniele75 il 18 Novembre 2019, 19:14:49 PM
Esatto. L'inconscio non ha morale, non riconosce o veleni. Esso mira al nostro piacere. La memoria di un ex alcolista rimarrà per sempre. Non dovrà mai più bere. Diventerebbe compulsivo e si autodistruggerebbe

La memoria però non funziona a senso unico, quella sensazione di euforia, contentezza, etc, data dall' alcol, ha i suoi effetti deleteri sul corpo, il benessere effimero... poi, presenterà il conto "salato" sul fisico, la memoria piacevole richiamerà anche i ricordi dolorosi, in virtù di questo la persona cresce, matura, e prende coscienza del falso piacere illusorio, allora sì che si avvia davvero alla guarigione.

Non si tratta di morale secondo me, ma di un processo di evoluzione personale.
:)
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: anthonyi il 19 Novembre 2019, 18:12:24 PM
Citazione di: Isfrael il 19 Novembre 2019, 17:20:24 PM
Citazione di: daniele75 il 18 Novembre 2019, 19:14:49 PM
Esatto. L'inconscio non ha morale, non riconosce o veleni. Esso mira al nostro piacere. La memoria di un ex alcolista rimarrà per sempre. Non dovrà mai più bere. Diventerebbe compulsivo e si autodistruggerebbe

La memoria però non funziona a senso unico, quella sensazione di euforia, contentezza, etc, data dall' alcol, ha i suoi effetti deleteri sul corpo, il benessere effimero... poi, presenterà il conto "salato" sul fisico, la memoria piacevole richiamerà anche i ricordi dolorosi, in virtù di questo la persona cresce, matura, e prende coscienza del falso piacere illusorio, allora sì che si avvia davvero alla guarigione.

Non si tratta di morale secondo me, ma di un processo di evoluzione personale.
:)

Ciao Isfrael, nel nostro mondo moderno c'è una grande fiducia nella "razionalità" umana, sono molte le ricerche che mettono in discussione questa visione ideale.
Nel comportamento umano ci sono anche dei meccanismi iterativi che portano gli uomini a riprodurre comportamenti già avuti. Nel caso dell'ex-alcolista la questione è tutta sul primo bicchiere, se l'ex-alcolista beve il primo bicchiere entra con buona probabilità in uno stato psicologico per il quale non riesce più a controllarsi. Prima di quel bicchiere certamente lui ricorda razionalmente tutta la sofferenza che gli ha comportato la dipendenza, questo non toglie che lui sia istintivamente tentato dal bere anche il primo bicchiere e deve razionalmente scegliere di non berlo.
Un saluto
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: stelle dell'auriga il 20 Novembre 2019, 16:42:48 PM
Citazione di: anthonyi il 19 Novembre 2019, 18:12:24 PM


Ciao Isfrael, nel nostro mondo moderno c'è una grande fiducia nella "razionalità" umana, sono molte le ricerche che mettono in discussione questa visione ideale.
Nel comportamento umano ci sono anche dei meccanismi iterativi che portano gli uomini a riprodurre comportamenti già avuti. Nel caso dell'ex-alcolista la questione è tutta sul primo bicchiere, se l'ex-alcolista beve il primo bicchiere entra con buona probabilità in uno stato psicologico per il quale non riesce più a controllarsi. Prima di quel bicchiere certamente lui ricorda razionalmente tutta la sofferenza che gli ha comportato la dipendenza, questo non toglie che lui sia istintivamente tentato dal bere anche il primo bicchiere e deve razionalmente scegliere di non berlo.
Un saluto

Secondo il mio parere, quando parliamo di un ex alcolista  o anche di ex fumatore, dovremmo valutare se effettivamente la persona  è uscita dalla dipendenza, perchè se gli viene ancora desiderio di bere o fumare , o addirittura deve forzarsi per non cedere alla tentazione, allora vuol dire che non ne è uscita del tutto, se invece a persona ha fatto un buon lavoro su di sè, magari facenosi aiutare anche da una figura professionale, con un' altissima percentuale sarà disgustato dalla sostanza, perchè si è disintossicato nel corpo e nella mente e la sostanza/veleno, non eserciterà più nessun potere sull' ex dipendente da qualche cosa.

saluti
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: Freedom il 22 Novembre 2019, 08:56:34 AM
Citazione di: Isfrael il 20 Novembre 2019, 16:42:48 PM
Secondo il mio parere, quando parliamo di un ex alcolista  o anche di ex fumatore, dovremmo valutare se effettivamente la persona  è uscita dalla dipendenza, perchè se gli viene ancora desiderio di bere o fumare , o addirittura deve forzarsi per non cedere alla tentazione, allora vuol dire che non ne è uscita del tutto, se invece a persona ha fatto un buon lavoro su di sè, magari facenosi aiutare anche da una figura professionale, con un' altissima percentuale sarà disgustato dalla sostanza, perchè si è disintossicato nel corpo e nella mente e la sostanza/veleno, non eserciterà più nessun potere sull' ex dipendente da qualche cosa.

saluti
Non è così.

La tossicodipendenza o semplicemente la dipendenza (gioco d'azzardo, cibo, etc.) determina una rottura, una vera e propria ferita nel nostro io. Tale ferita potrà essere curata ma rimarrà sempre una cicatrice. E la cicatrice, per sua natura, rende la parte cicatrizzata più fragile del tessuto sano.

In altre parole non è che uno arriva alla dipendenza perché (dico una banalità a scopo esemplificativo) ha paura del buio, sconfigge la paura del buio e guarirà per sempre dalla dipendenza.

Quali che siano i motivi che suscitano nell'essere umano una qualsiasi dipendenza, e indipendentemente dalla risoluzione delle cause che a lì l'hanno portato (a volte è semplice curiosità, spirito di trasgressione, etc.) anche a distanza di anni dall'ultimo comportamento dipendente resta sempre una fragilità.

E' questo il motivo per cui, per esempio, l'OMS fa differenza tra NON fumatore ed EX fumatore.
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: stelle dell'auriga il 22 Novembre 2019, 16:52:47 PM
Citazione di: Freedom il 22 Novembre 2019, 08:56:34 AM

Non è così.

La tossicodipendenza o semplicemente la dipendenza (gioco d'azzardo, cibo, etc.) determina una rottura, una vera e propria ferita nel nostro io. Tale ferita potrà essere curata ma rimarrà sempre una cicatrice. E la cicatrice, per sua natura, rende la parte cicatrizzata più fragile del tessuto sano.

In altre parole non è che uno arriva alla dipendenza perché (dico una banalità a scopo esemplificativo) ha paura del buio, sconfigge la paura del buio e guarirà per sempre dalla dipendenza.

Quali che siano i motivi che suscitano nell'essere umano una qualsiasi dipendenza, e indipendentemente dalla risoluzione delle cause che a lì l'hanno portato (a volte è semplice curiosità, spirito di trasgressione, etc.) anche a distanza di anni dall'ultimo comportamento dipendente resta sempre una fragilità.

E' questo il motivo per cui, per esempio, l'OMS fa differenza tra NON fumatore ed EX fumatore.

Lungi da me voler fare una "crociata" contro le dipendenze, i motivi per cui una persona arriva a dover dipendere da una sostanza sono svariate come sono molteplici le esperienze individuali, per cui ognuno ha la sua storia e non mi sento di giudicare, il mio è più un desiderio di comprendere... se ne parlo è anche perchè il fumo è stata la causa della morte di mio padre, che era davvero un fumatore formidabile, e da piccola in casa l' odore sgradevole del fumo mi procurava molti fastidi, non capivo e non capisco come una persona si voglia far del male da solo.
Praticamente si sceglie di farsi del male volontariamente, pur sapendo che non ne verrà nessun beneficio, ad esempio al mio papà fu tassativamente proibito di fumare, ma lui scherzava sulle parole del medico e non ne ha voluto sapere.

Sul vizio del fumo mi sento di dire ( nella maggioranza dei casi ) che si iniza da ragazzi per imitazione dei coetanei, per sentirsi grandi, per essere parte del gruppo, si inizia così per gioco e magari poi si intensifica l' abitudine fino a non poterne più fare a meno, quindi all' inizio motivo banale, si trasforma in dipendenza, mi chiedo a che pro.

Per questo sarebbe opportuno non iniziare e sopratutto diventare coscienti delle proprie azioni, l' educazione a casa a volte non basta, per me anche a scuola se ne dovrebbe parlare di più, non ne parliamo poi dell' alcol tra i minorenni, un' altra piaga non da poco.

La cicatrice come affermi tu, è la parte cicatrizzata del tessuto sano, è vero, ma proprio per questo ricorda qualcosa per cui è avvenuta la guarigione, qualcosa per cui uno ha combattuto e ne è uscito.

Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto, porto su di me le cicatrici come se fossero medaglie.
(cit. Paulo Coelho)
:)
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: Freedom il 22 Novembre 2019, 17:25:13 PM
Il meccanismo perverso, direi diabolico della dipendenza, è che la spirale nella quale si precipita, comincia subito. Dalla prima volta!

Non perchè, per esempio, dopo la prima sigaretta sei già tossicodipendente, ma perchè la dinamica del vizio è progressiva e (quasi!) inarrestabile.

Provo la prima sigaretta e, disgustato, dico: che grandissima sciocchezza che è fumare. Poi, a distanza di qualche ora, giorno, mese, anno, riprovo per verificare se era veramente 'sta gran cagata. Lo faccio, tra i tanti motivi perchè mi domando: "ma tutta 'sta gente che fuma perchè lo fa? Sarà mica scema?" Poi, per altri stupidi motivi, lo rifaccio. E poi lo rifaccio ancora. Dopo un pò, smarritomi per bene in questa oscurità, quando il ripetersi dell'azione ha cadenza quotidiana, ho preso il vizio. Ma non me lo confesso ancora a me stesso, mi dico: "quando poi lo riterrò opportuno smetterò."

Un bel giorno mi rompo di questa devastante, orribile schiavitù e dico: "adesso basta, smetto." E non ci riesco. Allora mi dico che in realtà non mi interessa smettere.

Dopo parecchio tempo però voglio smettere sul serio. Faccio seri tentativi. Ma non ci riesco. Ricomincio. Non riesco a smettere. Prendo dunque consapevolezza di essere schiavo di un vizio. Solo quando veramente intendi liberarti da qualcosa avverti con chiarezza le catene che ti legano.

Da questo momento comincia la vera guerra contro la dipendenza.

E' un alternarsi di battaglie intense, faticose, infuocate, entusiasmanti ed avvilenti. Qualcuno, dopo lotte veramente impegnative, riesce ad uscirne vittorioso e diventa un ex di qualcosa. Sempre in potenziale pericolo ma, finalmente LIBERO!
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: viator il 22 Novembre 2019, 23:17:36 PM
Salve Isfrael. Ciò che pensavo del vizio quando lo praticavo (ad esempio il fumo) è rimasto ciò che ne penso ora che ho smesso.

I VIZI SONO QUELLA COSA CHE PORTA ALLA MORTE RIEMPIENDO LA VITA.

Tutti bravi a dire che questo o quello fanno male. Ed hanno pure dimostrabilmente ragione !
Ma gli aspiranti virtuosi non riflettono mai sul fatto che il voler star lontano dai pericoli (per i vizi nocivi o pericolosi), se attuato secondo raziocinio, buonsenso e virtù, porterebbe al eliminare il fumo, l'alcool, gli eccessi alimentari, il sesso non routinario, l'alpinismo, il motociclismo, le immersioni subacquee.............................................

Raziocinio e buonsenso dimostrano che l'unico modo sicuro di sfuggire a rischi e pericoli non necessari è l'inerzia. Ovvero il tapparsi in casa e non uscire mai. Attenti però agli incidenti domestici !.
In sostanza, l'unico modo per non morire consiste secondo me nel rinunciare a vivere !. Come compiango i virtuosi a tutti i costi !. Saluti.
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: Ipazia il 23 Novembre 2019, 10:30:49 AM
Citazione di: viator il 22 Novembre 2019, 23:17:36 PM
Ma gli aspiranti virtuosi non riflettono mai sul fatto che il voler star lontano dai pericoli (per i vizi nocivi o pericolosi), se attuato secondo raziocinio, buonsenso e virtù, porterebbe al eliminare il fumo, l'alcool, gli eccessi alimentari, il sesso non routinario, l'alpinismo, il motociclismo, le immersioni subacquee...

Forse è il caso di distinguere tra vizi e comportamenti più o meno pericolosi. Un vizio è qualcosa che danneggia l'organismo (droghe, obesità, sesso non protetto) e non è razionalizzabile, un comportamento, per quanti pericoli comporti, è sempre razionalizzabile. Può essere vissuto razionalmente o come una droga: ma siamo già su un altro piano psicologico-esistenziale.
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: anthonyi il 23 Novembre 2019, 11:56:27 AM
Citazione di: viator il 22 Novembre 2019, 23:17:36 PM
Salve Isfrael. Ciò che pensavo del vizio quando lo praticavo (ad esempio il fumo) è rimasto ciò che ne penso ora che ho smesso.

I VIZI SONO QUELLA COSA CHE PORTA ALLA MORTE RIEMPIENDO LA VITA.

Tutti bravi a dire che questo o quello fanno male. Ed hanno pure dimostrabilmente ragione !
Ma gli aspiranti virtuosi non riflettono mai sul fatto che il voler star lontano dai pericoli (per i vizi nocivi o pericolosi), se attuato secondo raziocinio, buonsenso e virtù, porterebbe al eliminare il fumo, l'alcool, gli eccessi alimentari, il sesso non routinario, l'alpinismo, il motociclismo, le immersioni subacquee.............................................

Raziocinio e buonsenso dimostrano che l'unico modo sicuro di sfuggire a rischi e pericoli non necessari è l'inerzia. Ovvero il tapparsi in casa e non uscire mai. Attenti però agli incidenti domestici !.
In sostanza, l'unico modo per non morire consiste secondo me nel rinunciare a vivere !. Come compiango i virtuosi a tutti i costi !. Saluti.

Ciao viator, non condivido, ci sono tanti modi per riempire la vita senza farsi del male, l'amicizia e la musica bella, ad esempio, non fanno alcun male. E poi il chiudersi in casa fa male anch'esso, perché tutti noi abbiamo bisogno di vivere una vita di relazioni e di buone emozioni. Non so poi cosa intendi con "sesso non routinario", la sessualità fa bene se vissuta con emozionalità positiva, anche se con la stessa persona, fa male se questa emozionalità non c'è più, se ti senti vincolato a una certa persona.
Una vita vissuta bene non è una vita inerte, è una vita nella quale ci si muove ponderando le proprie scelte, bere un buon bicchiere, non da soli, per favorire un convivio, non è essere alcolizzati. Sei alcolizzato quando ti rinchiudi in casa e bevi nascostamente per sottrarti al giudizio degli altri.
Anche gli sport cosiddetti pericolosi non sono vizi, sono cose che riempiono la vita senza distruggere la capacità di viverla come fanno Alcolismo, droga, etc.
Un saluto
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: Gyta il 02 Dicembre 2019, 08:36:21 AM
Mamma santa!!! Mi dispiace dissentire ma trovo estremamente superficiale l'impostazione generale sulla questione..
Personalmente invece non solo penso ma sono assolutamente certa, empirica certezza che usando il medesimo esempio di Freedom
seppure con differente intenzione: sconfitto il buio vanifica la necessità di "ricompensa".
Bisognerebbe porsi un differente quesito: quanto è per davvero possibile sconfiggere il buio nelle sue molteplici forme ?
Non esistono "vizi", esistono risposte più o meno intelligenti.. Esistono risposte in stretta relazione al nostro personale bagaglio di esperienze,
l'unico che ci fornisce la capacità di rispondere -a nostro modo perciò come possiamo- a ciò che ci impone una risposta.
Ciò che chiamiamo vizio altro non è che evidentemente la migliore risposta che per ora il nostro cervello considera tale.
Sono le finalità che delineano una risposta anziché un'altra e sempre secondo nostro bagaglio di conoscenza esperienziale
ma le finalità più grossolane vanno pari passo con la coscienza di essere e l'esperienza di essere,
seppure le finalità profonde siano semplici e per tutti identiche, il personale benessere
(e non vuole essere un discorso di stampo individualista ma semplicemente analitico,
tenendo conto che pure ogni atto di amore non è possibile se non riconoscendo sé nell'altro).
Tutto ha una logica, ogni comportamento ha una logica intrinseca, più difficile talvolta è cogliere il filo nascosto
che fa emergere chiaro il significato di quel muoversi.
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: inquieto68 il 14 Marzo 2020, 01:33:21 AM
Questa topic sulle dipendenze, il piacere, i vizi, le passioni, è stata fin qui argomentato quasi esclusivamente in termini di "senso del limite": il piacere ha delle insidie, dei rischi, dunque è auspicabile un'autodisciplina. Ed ognuno sposta più in alto  o  più in basso l'asticella dandosi  il limite che ritiene ragionevole, a seconda delle proprie personali sensibilità.


Credo però che si possa affrontare la questione anche ad un livello più radicale. Intendo l'educazione della propria sensibilità emotiva, la possibilità di emancipazione personale, di sublimazione, verso la scoperta di meta-piaceri più evoluti e profondi L'evoluzione dai meri e istintuali piaceri fisici, all'ascolto e riconoscimento delle emozioni, alla formazione dei sentimenti.
Mi pare che tutto ciò sia in crisi nell'attuale civiltà consumistica e di benessere post-industriale. Attualmente la facilità di accesso al piacere e alla trasgressione ha reso tutto enormemente banale e regressivo. Oggi un giovane mediamente intraprendente può facilmente avere uno stile di vita non molto dissimile da quello che aveva 100 anni fa Gabriele D'annunzio: quello che un tempo era di nicchia, quindi trascurabile rispetto al rischio di decadenza dei costumi collettivi, oggi è generalizzato.
E non spacciamolo per un'evoluzione in senso dionisiaco e di liberazione post-moralista. Il modello di riferimento non è certo il Siddharta di Hermann Hesse, ma piuttosto l'Homer Simpson dei fumetti.

La dopamina è una sostanza chimica del nostro organismo, facilmente attivabile mediante additivi come la cannabis o altro. Il piacere, l'emozione che crea,  è quindi un fenomeno abbastanza elementare non particolarmente evoluto. Anche un topo di laboratorio può essere condizionato e reso dipendente mediante la somministrazione di sostanze psico-attive. Più complessi ed evoluti sono invece i sentimenti. Ad oggi non mi risulta esistano sostanze in grado di far generare l'innamoramento verso una persona, o la nostalgia della propria terra.  Non è quindi questione di "limitare" il piacere, ma di emanciparlo.


Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: Jacopus il 14 Marzo 2020, 10:20:13 AM
Buongiorno Inquieto. Hai molte ragioni da vendere. Il neurotrasmettitore dopamina è un ormone biochimico che si attiva quando proviamo piacere. In alcuni casi come nell'uso di sostanze, nel sesso, nella vittoria nel gioco si attiva di default in quasi tutti noi. Per altre attività è una questione di allenamento. È per questo che si può trarre piacere e conseguente rilascio di dopamina dopo aver ammirato un'opera d'arte o aver avuto una discussione filosofica.
Condivido anche il modello "homer simpson". Questa società, in strati sempre più ampi, irride la lettura, la comprensione, l'approfondimento e cerca la via di un piacere facile e senza alternative.
Il rischio più grande in un tossicodipendente non è la dipendenza in sé (che comunque non bisogna sottovalutare) ma l'assenza di alternative, di altri orizzonti di senso, così che la sostanza diventa l'unico bisogno e l'unico strumento per appagarsi.
Per comprendere quanto sto dicendo uso sempre lo stesso esempio, ma ve ne potrebbero essere altri, forse meno eclatanti. Freud è stato per decenni un cocainomane, ma questo non gli ha impedito di formulare teorie che sono ancora oggi al centro dell'attenzione. Ciò perché accanto a quella dipendenza (consideriamo anche il diverso periodo storico) aveva una curiosità intellettuale che probabilmente lo appagava ancor di più dell'uso di cocaina.


Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: daniele75 il 03 Maggio 2020, 20:20:43 PM
I primitivi ricevevano una scossa di dopamina quando prendevano una preda, provavano un senso di appagamento. La dopamina è importantissima per l'evoluzione, ma se non razionalizzando il suo meccanismo d'azione può portare alla distruzione della società stessa. Oggi abbiamo medicinali, droghe e svaghi artificiali per provare piacere immediato, sostituendo gli obiettivi primari che invece saziavano il primitivo. I ricettori della dopamina diventano meno sensibili alla sostanza, quindi si cercano sempre dosi maggiori per provare appagamento. Com l 'alcolista che si beve un litro di vino per provare lo stesso piacere che provava all'inizio con un singolo bicchiere ( vedi la ricompensa della caccia nel passato, vedi oggi la ricompensa Delle slot machine del futuro, il meccanismo è uguale). Questo circuito dopaminergico è senza morale, tende ad andare all' infinito. Ecco perché il progresso non si arresta, perché l'uomo ha bisogno sempre di novità, che diano scosse di dopamina per provare piacere. C'è una parte sana di questo meccanismo e una parte dannosa. Un cervello rettiliano non moralizzato dalla neo corteccia porta all'assuefazione e alla distruzione. Siamo sempre in uno stato di attesa, proiettati nel futuro, progettando come ottenere la prossima dose. Questo meccanismo di ricerca, non ci permette di vivere nel qui e ora. Una vita basata sulla comprensione del meccanismo del nucleo accumbens, del rettiliano e della neocorteccia porta a cercare uno stop alla continua ricerca, portando alla serenità. Ogni cosa deve essere moderata, o non produce più l'effetto desiderato. Quindi il senso di frustrazione è dovuto all'assenza di dopamina, non abbiamo in quel momento un metodo per ottenere una dose. Allora subentrano i pensieri ossessivi, disorganizzati, che saltano dal futuro al passato, ed ecco subito che prendiamo un libro, lo smartphone, accendiamo la tv etc etc. Non siamo abituati a stare con noi stessi, ci turbano i pensieri. Con la comprensione del meccanismo e la meditazione interiore si può diminuire questa influenza primitiva generando in noi serenità. Siamo addictive di dopamina e abitudini. Ho elencato solo la dopamina, ma ci sono altri chimici della felicità. Il neuromarketing conosce questo schema, e con la scienza infierisce in maniera immorale sul nostro cervello primitivo, installandoci dentro bisogni effimeri secondari.
Titolo: Re:Giusta dopamina per tutti
Inserito da: Davide il 04 Maggio 2020, 19:54:47 PM
Citazione di: viator il 22 Novembre 2019, 23:17:36 PM
Salve Isfrael. Ciò che pensavo del vizio quando lo praticavo (ad esempio il fumo) è rimasto ciò che ne penso ora che ho smesso.

I VIZI SONO QUELLA COSA CHE PORTA ALLA MORTE RIEMPIENDO LA VITA.

Tutti bravi a dire che questo o quello fanno male. Ed hanno pure dimostrabilmente ragione !
Ma gli aspiranti virtuosi non riflettono mai sul fatto che il voler star lontano dai pericoli (per i vizi nocivi o pericolosi), se attuato secondo raziocinio, buonsenso e virtù, porterebbe al eliminare il fumo, l'alcool, gli eccessi alimentari, il sesso non routinario, l'alpinismo, il motociclismo, le immersioni subacquee.............................................

Raziocinio e buonsenso dimostrano che l'unico modo sicuro di sfuggire a rischi e pericoli non necessari è l'inerzia. Ovvero il tapparsi in casa e non uscire mai. Attenti però agli incidenti domestici !.
In sostanza, l'unico modo per non morire consiste secondo me nel rinunciare a vivere !. Come compiango i virtuosi a tutti i costi !. Saluti.
Dipende dall'idea che uno ha di "godersi la vita" chi non fuma e non beve vuol dire che ha la fortuna di non essere attratto da cose che lo danneggiano ma cerca in qualcos altro il piacere. Tra l'altro ad esempio il fumare si prova per curiosità, ecc e alla fine ti prende e se chiedi a qualunque fumatore ti dirà che vorrebbe smettere quindi... Non penso siano vizi che riempiono la vita come dici tu. Riguardo invece le droghe come dice Daniele chi riesce a uscire è chiaro che non smette di pensarci per tutta la vita. Qualche volta ci penserà a quelle belle sensazioni ma farà la scelta di non ricaderci ma credere che un ex tossico non ci pensi mai più e sia come chi non ha mai provato è sbagliato.