Ci sono genitori che non vogliono mandare e non mandano a scuola i propri figli, preferendo tenerli a casa ad imparare "sul campo della vita", più pratico. Mi è capitato di sentire in questi casi che: la scuola in realtà non insegna nulla; a scuola si prendono le malattie e poi si portano a casa; a scuola si litiga con i compagni e le compagne, e si fa a botte... ecc... ecc...
Credevo che la scuola dell'obbligo fosse realmente tale, ma poi scopro che se si dimostra che il proprio figlio o la propria figlia ha le capacità intellettive indispensabili, sa leggere, sa scrivere e sa fare di conto (come si diceva una volta), si può fare anche a meno di mandarlo/a a scuola.
A me sembra un po' strana come realtà. Voi cosa ne pensate? Grazie.
Magari non solo saper leggere e scrivere, diciamo che le verifiche dovrebbero essere anche un po' più ampie, ma non credo ci sia nulla di scandaloso nella cosa. D'altronde anche chi va nella scuola privata non va nella scuola pubblica, perché allora un genitore non dovrebbe potersi organizzare la scuola per suo figlio in casa? Allo stato basta controllare che gli obiettivi didattici siano rispettati e che la cosa non nasconda un disegno di segregazione sociale.