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LOGOS - Argomenti => Tematiche Culturali e Sociali => Discussione aperta da: Patrizio Donati il 24 Gennaio 2024, 12:03:59 PM

Titolo: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Patrizio Donati il 24 Gennaio 2024, 12:03:59 PM
Vi è in tutto il mondo la mancanza di un pensiero politico all'altezza delle sfide che l'umanità deve affrontare, il problema riguarda tutto il genere umano,tutti siamo chiamati a dare un contributo,perché nessuno potrà dire "FERMATE IL MONDO VOGLIO SCENDERE". Il pensiero politico che finora ha regolato il mondo si basava sui rapporti di forza, economica,militare,culturale, varie sono attualmente le famiglie politiche e varie sono le prospettive a cui tendono, ma tutte si basano sui rapporti di forza,questo li accomuna e oramai ne decreta la inadeguatezza.attualmente chi è più forte economicamente, militarmente, politicamente a ragione e agisce di conseguenza , un modo folle per regolare i rapporti all'interno degli stati, e nel mondo intero, che è totalmente irrazionale,questo accomuna sia sistemi democratici che totalitari, senza intaccare la sostanziale differenza dove vi è libertà di pensiero e ipotetica possibilità di cambiare i rapporti di forza,da dove esiste coercizione del pensiero e pratiche violente del mantenimento dei rapporti di forza. Serve un pensiero politico svincolato dai rapporti di forza concorrente. Per fare questo bisogna neutralizzare le due forze che rendono impossibile una gestione razionale della politica intesa come gestione della "res publica" nell'interesse generale. Le forze economiche che agiscono nel sistema capitalista e la potenza militare che si esprime nella minaccia di annientamento dell'avversario senza distinzione fra forze statali,forze terroristiche,forze criminali, senza compromettere l'uso della forza legittima dello stato all'interno di esso per garantire la esistenza pacifica. È sotto gli occhi di tutti le conseguenze catastrofiche del confronto di queste forze concorrenti per la supremazia, agire in questa situazione vuol dire concepire un nuovo pensiero politico. Ecco quello che vi propongo "L'ESODO DELLA COCCINELLA" Esodo non più procrastinabile se si vuole fare quel salto evolutivo del genere umano adeguato alla consapevolezza che il nostro stile di vita oramai globalizzato è insostenibile
https://chng.it/ByY4rwPDTJ
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: anthonyi il 24 Gennaio 2024, 12:22:36 PM
Certo patrizio, gli equilibri del mondo si basano su rapporti di forza. E quindi? 
Quale sarebbe l'alternativa che tu proponi? 
E dopo averla proposta come fai ad implementarla? Come fai a convincere chi é forte ad accettare qualcosa di differente da ciò potrebbe ottenere usando la sua forza? 
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Jacopus il 24 Gennaio 2024, 13:14:02 PM
Ciò che ha scritto Patrizio Donati è copiato letteralmente dal sito Change-Org, dove lo stesso Patrizio Donati ha lanciato una raccolta firme sullo stesso argomento. Chiedo a Patrizio un pò più di creatività e la lettura del regolamento del forum. Considerato ciò, eviterei di aprire il link.
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Ipazia il 24 Gennaio 2024, 16:05:23 PM
Nulla invita più ad aprire un link del consiglio di non aprirlo:

https://st.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2014-12-09/la-piattaforma-changeorg-raccogle-25-milioni-dollari-gli-investitori-bill-gates-e-arianna-huffington-090914.shtml?uuid=ABq974NC&refresh_ce=1
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Patrizio Donati il 24 Gennaio 2024, 16:45:56 PM
Se è vero che la politica finora si è basa sui rapporti di forza, è anche vero che ora sta mostrando tutti i suoi limiti, perché crea conflitti sempre più grandi, che portano inevitabilmente le parti soccombenti a dare mano alla violenza per ribaltare i rapporti di forza, e ad una uso smodato della forza da chi egemone vuole mantenerla. Il campo più vistoso è quello militare, ma anche in campo economico la logica è la stessa. Questo è stato motivo di progresso basato sulla competizione fino che il mondo non era globalizzato e l'espansione capitalista occidentale aveva ampie praterie, ora il giochino si è rotto, né le condizioni ambientali, né umane permettono una crescita infinita, e quindi se cresce una parte in competizione deve giocoforza arretrare l'altra. Come dice bene Jacopus questa è una mia idea che sviluppo pienamente in change. Org con il "manifesto della coccinella" che invito a leggere senza nessun obbligo di sottoscrivere, la mia è uno spunto per provare a implementare un pensiero politico completamente nuovo, è irrazionale che la gestione del mondo sia affidata al prevalere della forza economica e militare, e non sia basata su scienza, cultura, etica, giustizia, come al nascere degli stati nazionali si sono dovute sottoporre al criterio di una legge suprema le forze private e particolari, così dovrà avvenire a livello mondiale, questo mi si dirà è di là da venire, ma se non si fa un primo passo cioè la creazione di un pensiero politico nuovo, non si potrà fare nessun cammino, se avrete la pazienza di leggere il manifesto "Esodo della Coccinella" io non penso che i destini del mondo siano in mano all'uomo ma bensì a chi ha creato il mondo con dentro l'uomo e non può che essere un destino di pienezza di vita Però spetta alla responsabilità dell'uomo il presente ed il cammino verso il nostro futuro, sarà pieno di sofferenza e drammi, se non usciamo dal capitalismo cioè dominio delle forze economiche, è dal dominio delle armi come regola del più forte e distruttivo. Vanno trovati i modi vanno estese le idee, ben vengano, ma accontentarsi dell'offerta politica attuale e un suicidio.va fatto un salto di qualità nell'evoluzione dell'umanità 
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Ipazia il 24 Gennaio 2024, 16:52:21 PM
I pensieri politici di liberazione sono vecchi quanto le civiltà schiaviste. Difficile inventarne di nuovi. Ma il pensiero non basta, ci vuole l'azione. E da Spartaco in poi non c'è una vasta gamma di scelte.
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Jacopus il 24 Gennaio 2024, 17:03:59 PM
In realtà Ghandi con la "marcia del sale" ha offerto una valida alternativa al modello spartachista, tra l'altro risultando vincitore a differenza di Spartaco.
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Patrizio Donati il 24 Gennaio 2024, 17:13:45 PM
C è di nuovo che il pianeta è diventato piccolo ed è a un bivio ho l'umanità impara a gestirsi in maniera razionale o è destinata a immani tragedie, non c'entrano niente i pensieri politici di liberazione, qui si tratta di evoluzione della specie uomo sapiens, non vi sono tiranni da abbattere, ma retaggi ancestrali da abbandonare. 
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Jacopus il 24 Gennaio 2024, 17:30:52 PM
Sono piuttosto d'accordo, Patrizio ma nello stesso tempo pessimista. Vi sono giganteschi interessi contrari alla tua idea,
 che inoltre si basa su processi di interiorizzazione di alcuni ideali per i quali sono necessari non anni, ma generazioni. Forse solo quando ci saranno conseguenze molto serie, ci potrebbe essere un cambiamento, ma potrebbe anche essere tardi perché la disorganizzazione di una società così complessa come la nostra non prevede l'arte di arrangiarsi.
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: anthonyi il 24 Gennaio 2024, 18:30:42 PM
Citazione di: Patrizio Donati il 24 Gennaio 2024, 17:13:45 PMC è di nuovo che il pianeta è diventato piccolo ed è a un bivio ho l'umanità impara a gestirsi in maniera razionale o è destinata a immani tragedie, non c'entrano niente i pensieri politici di liberazione, qui si tratta di evoluzione della specie uomo sapiens, non vi sono tiranni da abbattere, ma retaggi ancestrali da abbandonare.
Guarda patrizio che sei tu che hai parlato di uscire dal capitalismo, per cui i pensieri di liberazione c'entrano eccome.
Questo però non vuol dire che la tua proposta vada verso la razionalità, soprattutto perché é estremamente poco chiara. 
Per quanto ne so il meglio della razionalità umana nella gestione delle risorse scarse si realizza nei sistemi di libero mercato, per cui io non  abbandonerei quella strada perché le altre sono certamente peggiori. 
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Ipazia il 24 Gennaio 2024, 19:09:38 PM
Citazione di: Patrizio Donati il 24 Gennaio 2024, 17:13:45 PMC è di nuovo che il pianeta è diventato piccolo ed è a un bivio ho l'umanità impara a gestirsi in maniera razionale o è destinata a immani tragedie, non c'entrano niente i pensieri politici di liberazione, qui si tratta di evoluzione della specie uomo sapiens, non vi sono tiranni da abbattere, ma retaggi ancestrali da abbandonare.
Se individui il capitalismo come ostacolo all'evoluzione della specie non vedo come questo non si coniughi con un progetto di liberazione. E non vedo nemmeno come i retaggi ancestrali non coincidano coi tiranni, individuali e collettivi, da abbattere.
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Jacopus il 24 Gennaio 2024, 19:13:21 PM
Retaggi e tiranni di solito si spalleggiano come Totò e Peppino de Filippo ma in un film horror. In ogni caso non coincidono, ma gli uni sono la causa degli altri e viceversa.
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Ipazia il 24 Gennaio 2024, 19:30:08 PM
D'accordo, non coincidono: tra tiranni e retaggi vi è organicità funzionale: i tiranni comandano, i retaggi li eternano. Detto in altri termini: l'ideologia dominante è l'ideologia dei dominanti.
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Patrizio Donati il 24 Gennaio 2024, 19:48:51 PM
Bisogna cominciare a ragionare sui tempi lunghi, è evidente che siamo ad un passaggio che richiede evoluzione antropologia che sicuramente sarà più rapida che nelle epoche passate. Ciò è ineluttabile o siamo noi a guidare il processo rendendolo vivibile o il processo con la forza delle necessità ineludibili andrà avanti stravolgendo drammaticamente gran parte dell'umanità 
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: daniele22 il 24 Gennaio 2024, 19:58:46 PM
Citazione di: Patrizio Donati il 24 Gennaio 2024, 12:03:59 PMVi è in tutto il mondo la mancanza di un pensiero politico all'altezza delle sfide che l'umanità deve affrontare, il problema riguarda tutto il genere umano,tutti siamo chiamati a dare un contributo,perché nessuno potrà dire "FERMATE IL MONDO VOGLIO SCENDERE". Il pensiero politico che finora ha regolato il mondo si basava sui rapporti di forza, economica,militare,culturale, varie sono attualmente le famiglie politiche e varie sono le prospettive a cui tendono, ma tutte si basano sui rapporti di forza,questo li accomuna e oramai ne decreta la inadeguatezza.attualmente chi è più forte economicamente, militarmente, politicamente a ragione e agisce di conseguenza , un modo folle per regolare i rapporti all'interno degli stati, e nel mondo intero, che è totalmente irrazionale,questo accomuna sia sistemi democratici che totalitari, senza intaccare la sostanziale differenza dove vi è libertà di pensiero e ipotetica possibilità di cambiare i rapporti di forza,da dove esiste coercizione del pensiero e pratiche violente del mantenimento dei rapporti di forza. Serve un pensiero politico svincolato dai rapporti di forza concorrente. Per fare questo bisogna neutralizzare le due forze che rendono impossibile una gestione razionale della politica intesa come gestione della "res publica" nell'interesse generale. Le forze economiche che agiscono nel sistema capitalista e la potenza militare che si esprime nella minaccia di annientamento dell'avversario senza distinzione fra forze statali,forze terroristiche,forze criminali, senza compromettere l'uso della forza legittima dello stato all'interno di esso per garantire la esistenza pacifica. È sotto gli occhi di tutti le conseguenze catastrofiche del confronto di queste forze concorrenti per la supremazia, agire in questa situazione vuol dire concepire un nuovo pensiero politico. Ecco quello che vi propongo "L'ESODO DELLA COCCINELLA" Esodo non più procrastinabile se si vuole fare quel salto evolutivo del genere umano adeguato alla consapevolezza che il nostro stile di vita oramai globalizzato è insostenibile
https://chng.it/ByY4rwPDTJ
Lasciate ogni speranza voi che entrate!! Questo è il cartello che bisognerebbe mettere sulla porta d'ingresso. Ciao Patrizio, benvenuto. Fidati di me che sono un diavolo 😈, parlo sul serio non pensar che scherzo, e nel forum ho tutti contro ... no, forse è più corretto dire che nessuno mi concede piena ragione. Ma come può un diavolo non avere piena ragione? Da quando in qua un diavolo non è più signore in terra? È vero comunque che possono esserci altri diavoli anche più forti di me, ma non in questo forum te l'assicuro.
Allora, io sono d'accordo con quello che dici, ma .... chissà come mai c'è sempre un ma ... ma ti invito sempre che tu voglia a leggerti il topic in: Tematiche culturali e sociali - Geopolitica 2024. Dopo aver letto il tema puoi passare al post numero 7 che corrisponde al mio primo intervento, e poi proseguire. Non ci metti molto. Siccome parlo proprio di questa faccenda ti inviterei a dire qualcosa di tuo, non tanto in quella sezione, ma in questo tuo tema che hai aperto, sempre che tu voglia. Tra le altre cose ti renderai conto un pochettino del funzionamento del forum 
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Ipazia il 24 Gennaio 2024, 21:24:52 PM
Citazione di: Patrizio Donati il 24 Gennaio 2024, 19:48:51 PMBisogna cominciare a ragionare sui tempi lunghi, è evidente che siamo ad un passaggio che richiede evoluzione antropologia che sicuramente sarà più rapida che nelle epoche passate. Ciò è ineluttabile o siamo noi a guidare il processo rendendolo vivibile o il processo con la forza delle necessità ineludibili andrà avanti stravolgendo drammaticamente gran parte dell'umanità
I tempi imposti non credo saranno tanto lunghi, e l'evoluzione antropologica come la attuiamo ?
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: bobmax il 25 Gennaio 2024, 08:30:53 AM
L'evoluzione antropologica è drammaticamente in atto.
E come sempre avviene, seguirà la legge della selezione naturale.
Il più adatto sopravviverà, forse. Mentre gli altri si estingueranno, di certo.

Vista l'alta probabilità, nel prossimo futuro, di catastrofiche crisi globali ambientali, economiche, sociali, culturali, non potrà che avvenire un ridimensionamento del genere umano, se non la sua totale estinzione.

Sono convinto che tra le cause non vi siano soltanto il modello obsoleto di uno sviluppo senza limiti o la politica onnipresente basata sui rapporti di forza.
Vi è ben di più.

È la stessa implicita "verità" di cosa sia la esistenza a sospingere da sempre l'uomo. E questo convincimento lo ha portato fino a qui.
Una verità nichilistica, che comporta da un lato la volontà di potenza, e dall'altro la propria auto dissoluzione nel sonno della ragione.

È perciò solo affrontando il nichilismo, riuscendo a vedere come la sua "verità" sia invece falsa, che sarà forse possibile scamparla.

Impresa forse impossibile, visto l'imperversare pure qui di un chiacchiericcio inconcludente, ma non dipende in definitiva proprio da noi?
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Patrizio Donati il 25 Gennaio 2024, 08:36:42 AM
Io invitato da Daniele 22 sulla discussione che ho aperto "necessità di un nuovo pensiero politico" ad interessarmi della discussione sulla geopolitica anche per vedere come funziona il forum, posso dire che è stato molto proficuo leggere quella discussione sulla geopolitica, e si collega bene al tema da me lanciato. Vi è uno spaccato molto ampio di luoghi comuni e di conoscenze e culture rispettabili, ma dannatamente datate, vi è la rappresentazione del caos in cui si dibatte l'umanità. Non si possono risolvere problemi nuovi con ricette vecchie. Io non ho trovato la pietra filosofale per cui ho tutte le risposte pronte, ma ho chiaro in mente che non si parte da zero ma che il salto da fare è così ampio che bisogna immaginarsi cose mai viste. Faccio solo un piccolo esempio per dare il senso della sfida che ci attende. Finora, ed in questo momento in particolare il progresso dell'umanità è stato misurato in modo orizzontale, (consumismo) espansione continua infinita dei consumi degli spazzi privati, dei diritti di mobilità senza restrizioni. Peccato che il nostro mondo in cui siamo inseriti non è un piano lineare infinito, ma bensì una superficie curva che disegna una sfera imperfetta e limitata lo spazio nostro è definito e noi sbattiamo gli uni su gli altri come i dadi su un bussolotto. La soluzione? Fermarsi non è possibile, ci succederebbe come ad un bambino che va in bicicletta per la prima volta se si ferma cade e si fa male. Però noi sappiamo che la nostra vita ha due dimensioni orizzontale ma anche verticale. Mettiamo caso di 5 persone in un appartamento di 80 metri quadri non avranno tanto spazio per espandersi in orizzontale e gioco forza dovranno prima o poi addivenire a un modus vivendi che eviti scontri e violenze, mentre nella loro dimensione verticale potranno espandersi all'infinito. Nel nostro stomaco non possiamo ingurgitare il mondo, nella nostra mente, nel nostro spirito possiamo spazzare all'infinito. Questo è il problema. Che fare? È il momento di dare sfogo alla nostra immaginazione, perché quello che possiamo prefigurare nella nostra mente, se non è in contraddizione con l'armonia dell'universo è reale. 
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Pio il 25 Gennaio 2024, 08:57:20 AM
Mi sembra un po' utopistico. L'essere umano si può paragonare ad un uomo che ,via via, ha reso le sue gambe sempre più deboli e tremolanti. Ora queste gambe paiono non reggerlo più. Sta così perdendo fiducia che le sue gambe possano tornare a farlo camminare come prima (il nichilismo di cui parla Bobmax: sfiducia nella bontà delle proprie gambe). Cosa pensa di fare l'essere umano allora? Non pensa certo di rallentare per far riposare le gambe, così che possano guarire. No, lui pensa di aggiungere alle gambe delle protesi o degli ausili tecnologici che gli permettano non solo di continuare a correre, ma di farlo in modo sempre più veloce. Naturalmente questi ausili lo fanno correre sì sempre più veloce, ma accentuano anche la debolezza delle gambe tremolanti, come sa chiunque abbia dovuto portare protesi o ausili. Questo perché la malattia dell'uomo non è nelle sue gambe, ma nella sua mente. Ma la mente non riconosce di essere ammalata. Pensa sempre che la malattia sia fuori da sé: nelle gambe, nella strada, nella gente, ecc. Fuori da sé.
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: daniele22 il 25 Gennaio 2024, 10:27:21 AM
Citazione di: Patrizio Donati il 25 Gennaio 2024, 08:36:42 AMIo invitato da Daniele 22 sulla discussione che ho aperto "necessità di un nuovo pensiero politico" ad interessarmi della discussione sulla geopolitica anche per vedere come funziona il forum, posso dire che è stato molto proficuo leggere quella discussione sulla geopolitica, e si collega bene al tema da me lanciato. Vi è uno spaccato molto ampio di luoghi comuni e di conoscenze e culture rispettabili, ma dannatamente datate, vi è la rappresentazione del caos in cui si dibatte l'umanità. Non si possono risolvere problemi nuovi con ricette vecchie. Io non ho trovato la pietra filosofale per cui ho tutte le risposte pronte, ma ho chiaro in mente che non si parte da zero ma che il salto da fare è così ampio che bisogna immaginarsi cose mai viste. Faccio solo un piccolo esempio per dare il senso della sfida che ci attende. Finora, ed in questo momento in particolare il progresso dell'umanità è stato misurato in modo orizzontale, (consumismo) espansione continua infinita dei consumi degli spazzi privati, dei diritti di mobilità senza restrizioni. Peccato che il nostro mondo in cui siamo inseriti non è un piano lineare infinito, ma bensì una superficie curva che disegna una sfera imperfetta e limitata lo spazio nostro è definito e noi sbattiamo gli uni su gli altri come i dadi su un bussolotto. La soluzione? Fermarsi non è possibile, ci succederebbe come ad un bambino che va in bicicletta per la prima volta se si ferma cade e si fa male. Però noi sappiamo che la nostra vita ha due dimensioni orizzontale ma anche verticale. Mettiamo caso di 5 persone in un appartamento di 80 metri quadri non avranno tanto spazio per espandersi in orizzontale e gioco forza dovranno prima o poi addivenire a un modus vivendi che eviti scontri e violenze, mentre nella loro dimensione verticale potranno espandersi all'infinito. Nel nostro stomaco non possiamo ingurgitare il mondo, nella nostra mente, nel nostro spirito possiamo spazzare all'infinito. Questo è il problema. Che fare? È il momento di dare sfogo alla nostra immaginazione, perché quello che possiamo prefigurare nella nostra mente, se non è in contraddizione con l'armonia dell'universo è reale.
Grazie per aver letto ed esserti espresso. Ti sarai reso conto che il tuo manifesto per quanto encomiabile manchi della tecnica sulla quale grava tutto l'impianto teorico. Ti invito quindi a non dare molto affidamento a quelli che parlano di utopie irraggiungibili perché costoro, sotto l'ala del liberalismo o del socialismo moderno, stanno comunque sotto lo stesso cappello di politiche che si reggono sui finanziamenti e intendono gestire a loro modo i modelli di sviluppo. Mettici pure che i comunisti sono fuori dai giochi anche se possono sfruttare il momento, ma non penso che i comunisti siano così idioti come gli altri, almeno quelli veri. Idioti in senso eracliteo intendo, perché altrimenti qualcuno si offende
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: InVerno il 25 Gennaio 2024, 12:23:54 PM
Citazione di: Patrizio Donati il 25 Gennaio 2024, 08:36:42 AMFaccio solo un piccolo esempio per dare il senso della sfida che ci attende. Finora, ed in questo momento in particolare il progresso dell'umanità è stato misurato in modo orizzontale, (consumismo) espansione continua infinita dei consumi degli spazzi privati, dei diritti di mobilità senza restrizioni. Peccato che il nostro mondo in cui siamo inseriti non è un piano lineare infinito, ma bensì una superficie curva che disegna una sfera imperfetta e limitata lo spazio nostro è definito e noi sbattiamo gli uni su gli altri come i dadi su un bussolotto. La soluzione? Fermarsi non è possibile, ci succederebbe come ad un bambino che va in bicicletta per la prima volta se si ferma cade e si fa male. Però noi sappiamo che la nostra vita ha due dimensioni orizzontale ma anche verticale. Mettiamo caso di 5 persone in un appartamento di 80 metri quadri non avranno tanto spazio per espandersi in orizzontale e gioco forza dovranno prima o poi addivenire a un modus vivendi che eviti scontri e violenze, mentre nella loro dimensione verticale potranno espandersi all'infinito. .
L'esempio è piccolo, ma non è molto esplicativo, nel senso che non capisco cosa intendi praticamente con il mettere le persone in verticale, quando la soluzione è che si mettano in orizzontale per sempre e diminuiscano di numero, e sta avvenendo gradualmente in gran parte delle nazioni industrializzate, con scene stucchevoli come le lacrime del tombeur de femmes nordkoreano che implora piangente le donne di fare più figli, con lui forse. Considerato il fatto che nessuno mi sembra abbia capito come fare ad invertire il trend, fortunatamente aggiungerei, la nuova politica che proponi in che cosa consisterebbe riguardo la sovrappopolazione?
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Ipazia il 25 Gennaio 2024, 14:44:11 PM
Per il momento la nostra immaginazione, dove si vive appena un po ' meglio, ha prodotto denatalità: soluzione diretta per arginare la bomba demografica e atteggiamento etico, preso atto che le nuove generazioni se la passeranno peggio delle attuali.

Nichilismo etico che ha elaborato il fatto che il Nulla non fa danni. Invece gli umani, sì.
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: daniele22 il 25 Gennaio 2024, 17:23:59 PM
Problema demografico a parte, mi sembra che il piano orizzontale a cui si riferisce Patrizio sia quello del consumismo all'infinito e non della natalità. Sull'infinito verticale attenderei la sua precisazione
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Patrizio Donati il 25 Gennaio 2024, 19:50:16 PM
Esatto Daniele la divaricazione è tra avere ed essere, il feticcio del PIL  ci spinge nella direzione orizzontale, beni, mobilità illimitata, narcisismo, ricerca dell'assenza assoluta del dolore, ricerca del prolungamento della giovinezza. È notizia recente che un miliardario Americano spende due milioni di dollari all'anno per non invecchiare. Mi direte se se lo può permettere perché no? È questa la dimensione orizzontale. La questione irrazionale consiste proprio se ci si pone la domanda? Può ogni componente dell'umanità, in teoria, non dico avere il tenore di vita del miliardario americano, ma bensì del ceto medio occidentale? No! Lo spazio orizzontale è saturo non per sovrappopolazione ma per la pretesa che sia legittimo la crescita illimitata il cui unico limite è la capacità del singolo di agguantare tutto quello che può. La dimensione verticale è la misura del nostro essere, istruzione, sapienza, sentimento religioso, fede, amicizia, senso del bello, amore, eros, gioco, umorismo, tradizioni, affetti familiari, idee esistenziali ecc. ecc. Queste facoltà umane sono incoercibili possono svilupparsi all'infinito, assecondo le capacità dei singoli uomini e donne presupponendo libertà e che nessuno imponga agli altri il proprio essere. Qui entra in gioco il nuovo pensiero politico che deve porre limiti alle pretese di infinita crescita orizzontale dell'avere, per assicurare la libertà illimitata e incondizionata dell'espressione dell'essere che può ipoteticamente avere tante varianti quanti sono i miliardi di uomini.
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: daniele22 il 25 Gennaio 2024, 20:41:05 PM
Citazione di: Patrizio Donati il 25 Gennaio 2024, 19:50:16 PMEsatto Daniele la divaricazione è tra avere ed essere, il feticcio del PIL  ci spinge nella direzione orizzontale, beni, mobilità illimitata, narcisismo, ricerca dell'assenza assoluta del dolore, ricerca del prolungamento della giovinezza. È notizia recente che un miliardario Americano spende due milioni di dollari all'anno per non invecchiare. Mi direte se se lo può permettere perché no? È questa la dimensione orizzontale. La questione irrazionale consiste proprio se ci si pone la domanda? Può ogni componente dell'umanità, in teoria, non dico avere il tenore di vita del miliardario americano, ma bensì del ceto medio occidentale? No! Lo spazio orizzontale è saturo non per sovrappopolazione ma per la pretesa che sia legittimo la crescita illimitata il cui unico limite è la capacità del singolo di agguantare tutto quello che può. La dimensione verticale è la misura del nostro essere, istruzione, sapienza, sentimento religioso, fede, amicizia, senso del bello, amore, eros, gioco, umorismo, tradizioni, affetti familiari, idee esistenziali ecc. ecc. Queste facoltà umane sono incoercibili possono svilupparsi all'infinito, assecondo le capacità dei singoli uomini e donne presupponendo libertà e che nessuno imponga agli altri il proprio essere. Qui entra in gioco il nuovo pensiero politico che deve porre limiti alle pretese di infinita crescita orizzontale dell'avere, per assicurare la libertà illimitata e incondizionata dell'espressione dell'essere che può ipoteticamente avere tante varianti quanti sono i miliardi di uomini.
Va bene Patrizio, però mi sorge spontanea la domanda. Cosa c'è che non ti convince della mia proposta?
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Patrizio Donati il 26 Gennaio 2024, 14:27:00 PM
Citazione di: daniele22 il 25 Gennaio 2024, 20:41:05 PMVa bene Patrizio, però mi sorge spontanea la domanda. Cosa c'è che non ti convince della mia proposta?
Quale??? 
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: daniele22 il 29 Gennaio 2024, 12:33:39 PM
Citazione di: Patrizio Donati il 26 Gennaio 2024, 14:27:00 PMQuale???
Toh!! Otro vago por el mundo ... forse ti è sfuggita la proposta. Comunque, intanto che ti chiedi se ora, oggi,  o magari anche giovedì prossimo, e per quest'ultimo caso bisognerebbe senz'altro aprire una discussione a parte, si viva nel migliore dei mondi possibili, ti ripeto la proposta:
Premesso quello che ho detto sul pensiero liberale nel topic filosofico sul doppio legame etc. etc., cioè che tale pensiero sia di stampo fascista edulcorato, quello su cui vorrei che si riflettesse in tema di bipolarismo, di opposti appunto, di inesistenza della sinistra, sarebbe il fatto che alla sinistra manchi di fatto una prospettiva.
Pur nel caos totale che le pervade entrambe, alla destra non manca la prospettiva ... Dio, Patria, Famiglia. Qualunque cosa possano fare c'è sempre quello straccio di bandiera a ricompattarle e, a meno che la Meloni non compia un suicidio con la storia delle autonomie regionali, per come sembra che vadano le cose sarebbe al momento vincente ... vai a capire come mai. E la sinistra invece cosa fa? Dio è caduto anche se non è proprio vero, di patria se ne sono inventata un'altra, la fantomatica Europa e per finire la famiglia con i diritti espressi da quella sequenza alfabetica che non conosco. In pratica, pur autodefinendosi diversi si rivolgono sempre a quella prospettiva che infine rappresenta l'impero atavico e le sue concessioni fino alle attuali democrazie. Ora, la famiglia lasciamola lì per ora ... la materia è ancora delicata, il Dio giudaico è proprio meglio lasciarlo perdere, e la nazione o federazione che sia, all'alba del terzo millennio rappresenterebbe una vera follia ... fa anche rima. La prospettiva è infine quella anarchica, ovvero l'opposto esatto dell'atavico impero. In parole povere sarebbe finito il tempo del riformismo perché nessuno crede più nessuno e non a torto (vedi la diceria "sono tutti uguali" o la progressiva disaffezione al voto che fino a una ventina di anni fa coinvolgeva l'ottanta per cento di cittadini). Si tratterebbe infine di ridare vigore all'economia cambiando il paradigma psicologico su quale sia il nuovo modello vincente. Insomma, cambiare nulla perché tutto cambi
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Patrizio Donati il 29 Gennaio 2024, 16:46:55 PM
Daniele l'unica cosa che ho capito è :(La prospettiva è infine quella anarchica, ovvero l'opposto esatto dell'atavico impero). L'anarchia è l'essenza più profonda dell'umanità fatta di singoli individui e non di masse i distinte, ma non è politica . Io non pretendo che tu abbia letto il "manifesto della coccinella" su change. org ed allora te ne metto qui un estratto per farti capire quello che penso.
(La Coccinella dalla esperienza profetica di Mondo X di P. Eligio ha tratto la convinzione che vi sono due
livelli dell'umanità che non possono essere separati perché il primo livello sono i singoli uomini e donne il
cui mondo è tanto variegato quanto è il numero della popolazione mondiale, ed il secondo è l'umanità nel
suo complesso, cioè fatta di nazioni ed altre realtà regionali, cioè la somma di tutti gli uomini e le donne,
a questo livello opera la politica è vogliamo operare noi con L'esodo della Coccinella, tale livello ha un solo
scopo decidere politicamente tutto ciò che è necessario nel presente dell'umanità per far esprimere
liberamente ed e effettivamente il primo livello cioè l'uomo la donna nella sua inimitabile unicità, fatta di
utopie e di ritardi, di fughe in avanti e precipitoso retromarce di capacità e di semplicità , di felicità e di
disperazioni, di necessità di aiuto e di slanci di generosità di egoismi e di altruismo. La società degli uomini
nel presente dell'umanità può far morire la società dell'uomo o donna se non è guidata da una politica che
rinunci ai rapporti di forza concorrenti, è dia vita ad una politica che si avvale di tutto il sapere accumulato
dall
'umanità per gestire il presente dell'umanità e guidarla al futuro.
La società dell'uomo è della donna può, se non imbrigliate e compressa dalle ragion di stato di economia e
di finanza può far vivere la società degli uomini nel suo presente. Perché il futuro dell'umanità non è nella
somma anonima, ma nelle singole storie di uomini e donne che si intersecano fra loro e con la forza che
agisce al di fuori del nostro microcosmo.). Il primo livello= anarchia secondo livello= politica.
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: daniele22 il 29 Gennaio 2024, 18:25:26 PM
Citazione di: Patrizio Donati il 29 Gennaio 2024, 16:46:55 PMDaniele l'unica cosa che ho capito è :(La prospettiva è infine quella anarchica, ovvero l'opposto esatto dell'atavico impero). L'anarchia è l'essenza più profonda dell'umanità fatta di singoli individui e non di masse i distinte, ma non è politica . Io non pretendo che tu abbia letto il "manifesto della coccinella" su change. org ed allora te ne metto qui un estratto per farti capire quello che penso.
(La Coccinella dalla esperienza profetica di Mondo X di P. Eligio ha tratto la convinzione che vi sono due
livelli dell'umanità che non possono essere separati perché il primo livello sono i singoli uomini e donne il
cui mondo è tanto variegato quanto è il numero della popolazione mondiale, ed il secondo è l'umanità nel
suo complesso, cioè fatta di nazioni ed altre realtà regionali, cioè la somma di tutti gli uomini e le donne,
a questo livello opera la politica è vogliamo operare noi con L'esodo della Coccinella, tale livello ha un solo
scopo decidere politicamente tutto ciò che è necessario nel presente dell'umanità per far esprimere
liberamente ed e effettivamente il primo livello cioè l'uomo la donna nella sua inimitabile unicità ....
I due livelli dell'umanità a cui ti riferisci, allo stato attuale delle cose, non sono separati e per quel che ne so non si possono nemmeno separare. Per quello che riguarda l'anarchia io dico semplicemente che la politica da attuare è quella, con prospettiva anarchica appunto, che si rivolge allo smantellamento delle nazioni e non a tenerle in piedi. Se persegui la pace a me questa sembra l'unica via sensata da percorrere. Altrimenti ancora guerre
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Gyta il 30 Gennaio 2024, 04:20:11 AM

Citazione" Serve un pensiero politico svincolato dai rapporti di forza concorrente. Per fare questo bisogna neutralizzare le due forze che rendono impossibile una gestione razionale della politica intesa come gestione della "res publica" nell'interesse generale. Le forze economiche che agiscono nel sistema capitalista e la potenza militare " (Patrizio Donati)
Tanto di cappello a chi ci ha capito qualcosa.. ho tentato di leggere il 'manifesto della coccinella' ma la mia mente si è estinta prima.. dove ci stanno troppe parole mi viene la nausea che precorrendo l'esperienza mi impedisce di norma di continuare a leggere.. (seppur a stento sia riuscita a completare la lettura) Quale sarebbe la tua proposta di politica alternativa, Patrizio?
Citazione" È la stessa implicita "verità" di cosa sia la esistenza a sospingere da sempre l'uomo. E questo convincimento lo ha portato fino a qui.
Una verità nichilistica, che comporta da un lato la volontà di potenza, e dall'altro la propria auto dissoluzione nel sonno della ragione. " (Bobmax)
Sottoscrivo.
Citazione" Può ogni componente dell'umanità, in teoria, non dico avere il tenore di vita del miliardario americano, ma bensì del ceto medio occidentale? No! " (Patrizio Donati)
Sì. E' assolutamente possibile.
Il problema che tu mi sembra identifichi con l'ingordigia dell'uomo tout court è invece a mio avviso inesistente: non c'è ingordigia generale ma fame generale. Più o meno come avviene negli alveari, chi lavora per le api regina e l'ape regina che preserva la sua casta. Punto.
Se allora il tuo invito al "verticale" è la consapevolezza dell'essere sull'avere, è/sarebbe più furbo sottolineare semplicemente che la politica è interiore e individuale e consta di tutte quelle azioni e scelte che facciamo ogni giorno: dalla spesa per i viveri all'alimentazione mentale.
Citazione"L'anarchia è l'essenza più profonda dell'umanità fatta di singoli individui e non di masse i distinte, ma non è politica" (Patrizio Donati)
L'anarchismo è eccome un pensiero politico (anzi, più pensieri politici su radice comune).
Citazione"  La società degli uomini nel presente dell'umanità può far morire la società dell'uomo o donna se non è guidata da una politica che rinunci ai rapporti di forza concorrenti, è dia vita ad una politica che si avvale di tutto il sapere accumulato dall'umanità per gestire il presente dell'umanità e guidarla al futuro.
La società dell'uomo è della donna può, se non imbrigliate e compressa dalle ragion di stato di economia e di finanza può far vivere la società degli uomini nel suo presente. Perché il futuro dell'umanità non è nella somma anonima, ma nelle singole storie di uomini e donne che si intersecano fra loro e con la forza che agisce al di fuori del nostro microcosmo.. " (Patrizio Donati)
Belle parole ma che non dicono nulla se non vaga teoria (priva di argomentazioni e proposte attive).
Ed ora, non per rompere i marroni, ma visto che il post è tuo e la raccolta firme pure, mi spieghi qual è in dettaglio la tua proposta (divenuta tra l'altro petizione) ?

Inoltre è degna di nota questa chicca.. (che ammetto non sapevo prima di ora) :
Citazione" Nulla invita più ad aprire un link del consiglio di non aprirlo:

https://st.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2014-12-09/la-piattaforma-changeorg-raccogle-25-milioni-dollari-gli-investitori-bill-gates-e-arianna-huffington-090914.shtml?uuid=ABq974NC&refresh_ce=1
" (Ipazia)
Leggetevi un po' sto articoletto.. ;-)
https://www.lindipendente.online/2024/01/17/i-reali-interessi-dietro-ai-grandi-investimenti-di-bill-gates-nellagricoltura/

La mia proposta per ora intorno all'argomento aperto da Patrizio Donati su di una "politica alternativa" è solo una.. : discernere.. quanto più possibile..


Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Gyta il 30 Gennaio 2024, 07:33:23 AM

Sul tema dell'economia mondiale vs una particolare visione politica  :))

[ chi volesse visualizzare i punti salienti questi i due link :
https://www.youtube.com/watch?v=ERr7Tvzd9ko&t=49s&ab_channel=IDreamofJeannie
https://www.youtube.com/watch?v=rnI4xiPkWMs&t=247s&ab_channel=IDreamofJeannie












 
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Patrizio Donati il 30 Gennaio 2024, 12:34:03 PM
Mi scuso se ho fatto sforzare i neutroni di Gyta, ma ho visto che sa bene rilassarsi con video divertenti. All'inizio della storia dell'uomo sapiens prendendo per Buona la teoria oggi più accreditata un gruppo di uomini decise di lasciare l'africa per vedere cosa c'era più ad oriente, (si può immaginare le battute e le risate su quegli strani personaggi che lasciavano il certo per l'incerto) e di esodo in esodo si spinsero in tutto il mondo. E siamo a noi. L'ape operaia non può nemmeno pensare ad un esodo perché senza l'ape regina si estinguere be, è la natura bellezza! L'uomo no non ha un destino già scritto, dipende da Lui ed in maniera innumerevoli quanti sono gli individui ed in infinite gradazioni può avere un futuro, questa è la dimensione anarchica inalienabile dell'umanità e non è politica! Poi in un discorso pubblico può iniziare un esodo. Considerando che: 
La vita ci spinge a cercare un senzo, anche se un senso non si vede, la nostra forza è immaginare cose che non sembrano possibili perché se vivono nel nostro pensiero e sono in armonia col mistero che ci circonda. 
                        Sono reali!
P. S. Non so se ho capito bene ma sembra ci sia un problema per chi ci guadagna con change. org. I miei soldi no di sicuro perché non ho versato mai una lira, a me interessano la circolazione di idee non dei soldi, esattamente come in questo forum se mi si permette di dire la mia sono ben contento e non mi chiedo chi ci guadagna perché io per parlare non ho intenzione di pagare niente? 



Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Gyta il 31 Gennaio 2024, 00:04:31 AM
Ci mancherebbe, Patrizio (Donati), immaginare alternative anche difficili è spesso l'unica strada intelligente, il mio problema che essendo una petizione mi aspettavo una proposta concreta.. che non ho letto.

Riguardo ai soldi su change, come ri sottolineo anch'io l'ho scoperto ora grazie all'intervento di Ipazia, temo che i mezzi e i fini coincidano spesso e volentieri, se non sempre.. per cui la storiella per cui si debba salvare il neonato e buttare l'acqua sporca, la vedo complicata.. D'altronde bisognerebbe trovare qualche alternativa alla piattaforma di change per portare le petizioni sino alla camera anche se possibile presentarle direttamente.. La storia di Riflessioni.it è ben differente.. per quel poco che ho potuto conoscere negli anni.. ed è un'eccezione..
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Patrizio Donati il 01 Febbraio 2024, 15:46:29 PM
Io sono un operaio edile abbastanza attempatoda ricordarmi i congressi di sezione dei partiti o sindacati, per quello che valevano erano una palestra dove ci si poteva esprimere e crescere in conoscenza e consapevolezza. Oggi dobbiamo assistere da tifosi decelebrati a talk scio di politici indistintamente futili e decelebrati. A me non interessa nulla di porre singole questioni ad un parlamento che non ha nulla di democratico composto dagli stessi politici futili e decelebrati. Io siccome non rinuncio al mio status di cittadino del mondo con tutti i miei diritti uso qualsiasi forma mi sia possibile, social, piattaforme, contatti personali, professionali, familiari, per esprimere il io pensiero che ha la sua radice nelle mie esperienze lavorative, politiche, sociali, di fede, di volontariato familiari. È ora che risoni forte l'allarme o si cambia concetto della politica, o andiamo incontro ad un mondo di zombi (morti viventi) di solito non dipende dalla sentinella, ma dalla risposta che viene data da tutti al suo all'arme il risultato. Ma sarebbe somma colpa della sentinella tacere. Ho una grande consolazione perché so per certo che i drammi che passa l'umanità e che passerà sono colpa dell'uomo nel suo agire politico, ma il destino finale dell'umanità è in mano a chi là creata, dentro al suo piccolo mondo, e non può essere che un destino di pienezza di vita. 
Titolo: Re: Necessità di costruire un nuovo pensiero politico
Inserito da: Ipazia il 01 Febbraio 2024, 16:17:38 PM
Il capitalismo ha esperienza secolare nel corrompere e manipolare la sua creatura politica: il parlamentarismo democratico borghese. L'iperbole M5S è da manuale. Come pure il caso Soumahoro & family. Li si lascia razzolare un po' e poi si manda il "semplificatore", il sicario di rango superiore, in barba a tutte le ciance democratico borghesi: Monti, Draghi, Pinochet. Talvolta li si coltiva in loco: Macron, Zelensky, Prodi, Von der Leyen, Napolitano, Mattarella,..

Nel gioco di bussolotti vince sempre il capitale. Davvero è difficile cavare dal cilindro qualcosa di nuovo che funzioni contro il putridume a libro paga dominante, senza rovesciare il tavolo.