https://m.calciomercato.com/news/radice-applausi-ai-funerali-perche-non-siamo-piu-capaci-di-resta-97529?os=msite
Questo articolo mi ha colpito, segno che anche nel frivolo mondo del calcio si può trovare qualche spunto di riflessione. Anche io mi sono posto spesso questa domanda, ed ho pensato a tale atteggiamento come dovuto perlopiù alla superficialità. Ma mi ha colpito la congettura dell'autore. Forse si applaude ai funerali per esorcizzare l'idea della morte. O magari più banalmente per accellerare le cose. Nel nostro mondo frenetico non c'è tempo per il silenzio, la riflessione, il lutto e tutti gli aspetti apotropaici del rito. Lo spettacolo deve continuare quindi, un applauso e via. Sei stato un grande, lo riconosciamo e ti congediamo con un applauso. Come se un defunto lo potesse ascoltare. Come se un applauso fosse una consolazione per i cari del defunto. Come se un rispettoso silenzio fosse la cosa più inutile.
È una società del cafonal-show. Sì applaude anche agli atterraggi. Ultimamente accompagno mia madre a messa. Ho assistito a intermezzi con applausi (ad esempio alla presentazione dei cresimandi).
L'applauso fuori dai luoghi dello spettacolo è il desiderio di spettacolizzare tutto, rendendo tutto spettacolarmente degno di applausi e quindi niente.
È lo stesso gioco della macchina del fango. Se si infanga tutto, niente resta pulito. Se si applaude tutto niente resta arte.
Salve Jacopur. Il tuo è un interrogativo solo apparentemente superficiale. Condivido la tua interpretazione. Mi permetto anzi di sintetizzarla ulteriormente : la voga dell'applauso a tutti i costi rappresenta un rito il cui senso secondo me è il seguente : "Siamo qui tutti riuniti a celebrare un gioco sociale. Se il gioco è questo, siamo d'accordo !"......e giù ad applaudire alla meritorietà sociale del defunto o dell'evento. Saluti.