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LOGOS - Argomenti => Tematiche Filosofiche => Discussione aperta da: Pensarbene il 24 Aprile 2024, 09:37:57 AM

Titolo: A Caccia...ri trita
Inserito da: Pensarbene il 24 Aprile 2024, 09:37:57 AM
Massimo Cacciari non molla anche se si sta entropizzando un tantino:

https://messaggeroveneto.gelocal.it/cultura-e-spettacoli/2024/04/22/news/massimo_cacciari_nuovo_libro_incontri_udine-14243413/

Non voglio personalizzare il thread naturalmente, mi sembra che Cacciari  ribadisca  cose tutto sommate già dette da lui. Però farne un libro, secondo me, non è stata una buona idea 
Piaccia o non piaccia, un libro non è sufficiente e non ha presa sulla gente se non è accompagnato dalla moda dei video,delle conferenze, delle "apparizioni" in TV...(più fruttuose e sicuramente più...scientifiche di quelle mariane...)
Detto questo, io trovo che forzare la metafisica nel discorso immanentista sia ridicolo quanto la metafisica pura.
Questo marxianesimo heghelallusivo  non convince affatto:ad un certo punto, finite le ideologie di sinistra e di destra, con il pragmatismo e il concreto che fanno acqua da tutte le parti...forse sarebbe meglio tacere!
Oppure CAMBIARE ALMENO IN PARTE LA MATRICE O SCHEDA MADRE...dopo tutto siamo o non siamo ADULTI in evoluzione continua?
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Ipazia il 24 Aprile 2024, 11:50:38 AM
Cacciari dice qui cose perfettamente sensate, anche rispetto al ruolo importantissimo di filosofia e metafisica, non nel dettare il programma all'episteme, ma nel razionalizzarne criticamente gli esiti immanenti.
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Alberto Knox il 24 Aprile 2024, 15:23:55 PM
Estratto: " Un'integrità che noi non vediamo, ma che la filosofia, la metafisica ci aiuta a riconoscere. Da qui la concretezza della metafisica, che ci aiuta a guardare a ciò che è oltre, all'oltre insito in ogni cosa, in ogni fenomeno, in ogni determinazione; e poi deve essere all'altezza del progresso scientifico."

quindi in che modo ritieni che la metafisica sia ridicola?
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Pensarbene il 24 Aprile 2024, 18:56:51 PM
la metafisica ridotta così è ridicola tanto quanto quella pura.
Il fatto è che la teofobia, cioè la fuga continua da Dio obbliga tutti gli atei a un DNA mentale che io trovo ridicolo.
La filosofia orientale è molto più simpatica, piacevole e rilassante perfino quando è "atea" ma nirvanica.
La mia idea, comunque,è questa: niente e nessuno capirã e saprã mai la verità su questo pianeta.
Per veritā intendo la natura vera di questo pianeta e il senso del suo essere quello che è.
D'altra parte, un viandante gode il viaggio e il viaggiare,quindi , capire e sapere la natura ultima o il
senso di una locanda non gli.interessa.








Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Alberto Knox il 24 Aprile 2024, 20:08:51 PM
Citazione di: Pensarbene il 24 Aprile 2024, 18:56:51 PMla metafisica ridotta così è ridicola tanto quanto quella pura.
Il fatto è che la teofobia, cioè la fuga continua da Dio obbliga tutti gli atei
quindi è ridicolizzata per via dei teofobici dici, ma la metafisica pura è stata elaborata e viene tutt ora elaborata anche da uomini che accolgono l'idea di Dio nelle loro elaborazioni filosofiche. Vedi Spinoza ad es.
Per me invece è ridicolizzata da coloro che ne parlano ma non sanno cosa essa sia. Riducendo il discorso su opinioni piu o meno coerenti. Metafisica da polli ruspanti la chiamo
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Pensarbene il 24 Aprile 2024, 20:42:54 PM
ridicolizzata dai teofobici, dai teomaniaci come pure dai teofrenici.
Dai teofobici perché se non la escludono cercano di ridurla all'immanente.
Dai teomaniaci perchè ne fanno un ideale dominante.
Dai teofrenici perché,seguendo le loro frenie, compongono puzzle,gestalt o domino senza nessuna integrazione.
Allora, mettiamola così: "nulla si crea,nulla si distrugge,tutto si trasforma"
La materia energia, seguendo questa sua natura, non si può essere creata da sola,non può creare, non può distruggersi e distruggere ma solo trasformarsi.
Che bisogno c'è di metafisica in tutto questo?
Teoricamente,niente,a meno che uno voglia specularci sopra e questo è tipico dei filosofi.
Però,guarda caso, questa natura della materia energia non esclude affatto l'esistenza di Dio né la conferma
Perché?
Perché Dio creatore dà il via a qualcosa che poi viaggia per conto suo.
D'altra parte, se questo qualcosa viaggia così bene per conto suo,non ha bisogno altro che di sè stesso, no?
Allora,la materia energia può viaggiare infinitamente visto che si trasforma e basta.
Questo indipendentemente dal fatto che sia stata creata o meno.
Questo mette tutti i discorsi pro,contro o quasi metafisica e trascendenza fuori gioco.
Io sono credente e questo discorso mi piace,per questo lo sto dicendo.
Aggiungo anche questo: la ricerca di un senso e di un progetto di Dio nell' universo ha senso forse per gli esseri umani ma non è detto abbia senso per ...Dio.
Questo se Dio esiste.
Se non esistesse lo stesso discorso varrebbe per la materia energia.
Il fatto è che l'essere umano è convinto di Essere Umano e non di essere semplicemente e naturalmente e facilmente umano.
Cosa che gli animali,i vegetali e il pianeta fisico non condividono nel modo più assoluto dato che per loro esistere significa trasformarsi, non crearsi non creare, non distruggersi e non distruggere.
Se l'uomo li imitasse la terra sarebbe un posto molto più salubre e vivibile.
Con questo non voglio dire che la filosofia sia inutile,che speculare non sia bello e che discuterne sia tempo perso.
Dico solo che, alla fine, l'unico riferimento che abbiamo è la materia energia e il bello è che questo riferimento,come ho spiegato,non ha bisogno di metafisica,trascendenza ma neppure del loro contrario.
La materia energia dimostra che si tratta di punti di vista e basta, punti di vista che non sono essi stessi reali e oggettivi,ma puramente mentali.
Il fatto è che la materia energia basta a sè stessa e funziona comunque sempre e dovunque come vuole lei e non come vorrebbero i filosofi, certi scienziati e molti altri.
Infinita,mutante,cangiante,irrefrenabile,indistruttibile...forse anche un po' sorniona,enigmatica,ironica,
irresistibile...
Come la Gioconda, creata da qualcuno e sopravvissuta a quel qualcuno non avendone il bisogno di negarlo o di affermarlo.

 



Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Ipazia il 24 Aprile 2024, 21:01:58 PM
Non è tutto così immediato il rapporto tra natura e intelletto. La mediazione è  metafisica e vale tanto nel caso di enti trascendenti che immanenti.

La metafisica "concreta" di Cacciari è ancora più necessaria di quella trascendente perché lavora sull'episteme che interpreta la natura e condiziona la nostra vita quotidiana.
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Pensarbene il 24 Aprile 2024, 21:21:21 PM
Tu puoi interpretare la natura come vuoi e poi adattare a questa interpretazione la tua vita quotidiana ma questo non cambia di un mm la natura. Capisco che l'essere umano lo faccia ma non capisco perché lo faccia così spesso e ne faccia una filosofia,una religione e un Essere.
Come ho scritto, tutto ciò è umano e forse anche utile,interessante e piacevole ma la materia energia  come la natura  è indifferente a questo.
Diciamo che l'esere umano ha qualcosa di "alieno e innaturale" da cui non riesce a liberarsi , non parlo di alieni creatori, parlo proprio dell'essere umano in quanto tale.
Forse ne ha bisogno, non lo so , forse potrebbe farne a meno , forse non gli basta il suo essere materia energia su questa terra?
In ogni caso la materia energia non è un punto di vista, non la puoi guidare coi punto di vista  e non esiste algoritmo che possa farlo.

Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Ipazia il 24 Aprile 2024, 22:30:10 PM
Neppure un virus si accontenta di essere mera materia-energia, ma cerca di replicarsi. La biologia ha le sue ragioni che la fisica non conosce.
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Alberto Knox il 24 Aprile 2024, 23:26:08 PM
Citazione di: Pensarbene il 24 Aprile 2024, 20:42:54 PMPerché Dio creatore dà il via a qualcosa che poi viaggia per conto suo.
D'altra parte, se questo qualcosa viaggia così bene per conto suo,non ha bisogno altro che di sè stesso, no?

questo è un pensiero ben noto , si tratta del così detto "primo motore" è il Dio orologiaio, che dando la carica all orologio mette in moto un meccanismo autossussitente e autoorganizzante e poi  non ne ha piu nulla a che fare , semplicemente lascia che il meccanismo produca i suoi frutti e l'evoluzione faccia il suo corso.

Citazione di: Pensarbene il 24 Aprile 2024, 20:42:54 PMAllora,la materia energia può viaggiare infinitamente visto che si trasforma e basta.
ci sono varie ragioni per le quali questo non lo credo. Ad es oggi sappiamo che nessuna stella potrebbe continuamente bruciare in eterno, resterebbe senza carburante. è un esempio utile per illustrare un principio generale; un universo eterno è incompatibile con l'esistenza continua di processi fisici irreversibili. Al centro della termodinamica c'è la seconda legge , che impedisce la propagazione spontanea del calore dai corpi freddi a quelli caldi , mentre ne consente la propagazione da quelli caldi a quelli freddi. Questa legge non è quindi reversibile , essa imprime sull universo una freccia del tempo indicando la strata di un mutamento unidirezionale. Gli scienziati giunsero presto alla conclusione che l'universo è interessato da uno slittamento a senso unico verso uno stato di equilibrio termodinamico. Questa tendenza all uniformità e di assestamento divenne nota come "morte termica" .
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: iano il 25 Aprile 2024, 00:19:16 AM
Citazione di: Pensarbene il 24 Aprile 2024, 21:21:21 PMIn ogni caso la materia energia non è un punto di vista, non la puoi guidare coi punto di vista  e non esiste algoritmo che possa farlo.


Ma questo di fatto significa negare quella che è stata l'evoluzione della nostra idea di materia, e che un evoluzione vi sia stata lo denuncia il fatto stesso che tu hai sentito il bisogno di cambiargli nome in materia energia.
Allo stesso modo l'idea che ha Cacciari di metafisica deve essersi evoluta se sente il bisogno di cambiargli nome in metafisica concreta, ed è una idea di metafisica, per quel che capisco vicina alla mia, anche se non manca nel suo discorso un che di confusione, ciò che appunto tradisce un idea nella sua evoluzione, laddove inevitabilmente si fa un uso contraddittorio di termini vecchi, quando ce ne vorrebbero di nuovi.
Materia ed energia, fisica e metafisica se ne sono stati per tanto tempo separati, e il fatto che sentiamo il bisogno di rinominarli potrebbe essere un primo passo verso una riunificazione.
In questo i fisici, coniando il nuovo termine materia energia, hanno fato la propria parte, e adesso i filosofi come Cacciari provano a fare la loro.
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: iano il 25 Aprile 2024, 01:00:04 AM
Poi convengo sul fatto che, lasciandomi prendere la mano dalla moda dei nuovi coni, la nostra fisica metafisica, nella misura in cui non ci è del tutto esplicita possa apparirci avere un che di alieno.
E ancora, contraddicendomi, non è propriamente possibile una riunificazione fra fisica e metafisica, anche se ciò che sta avvenendo nel campo delle idee potrebbe essere letto in tal modo.
Un altro modo di leggere la nuova fisica e la nuova filosofia è infatti secondo me che il confine fra fisica e metafisica si sia spostato, ma non è stato eliminato, e secondo me volerlo eliminare è una pretesa che verrà sempre frustrata.
l'unica cosa che non può cambiare nome è ciò che non si dovrebbe nominare, ma che pur nominiamo, e non è un caso che a Dio non abbiamo sentito il bisogno di cambiargli nome, a meno che non si voglia leggere ad esempio la trinità nel campo cristiano in tal modo.
Così il padre spirito figlio potremmo porlo in analogia alla materia energia e alla fisica metafisica, o metafisica concreta.
Di fatto quindi ciò che non andrebbe nominato, insieme a ciò che si può nominare, nel momento in cui li si nomina, li si potrà sempre rinominare.
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Pensarbene il 25 Aprile 2024, 05:29:24 AM
"Ad es oggi sappiamo che nessuna stella potrebbe continuamente bruciare in eterno, resterebbe senza carburante. è un esempio utile per illustrare un principio generale; un universo eterno è incompatibile con l'esistenza continua di processi fisici irreversibili. "

Ma è proprio questa trasformazione della stella a generare i metalli e altro materiale interstellare che formerà poi una nebulosa e con l'andare del tempo altre stelle.
Le Novae, le  Supernovae e le Ipernovae, cioè le esplosioni delle stelle giganti,supergiganti e ipergiganti generano tutti i metalli più importanti dell'universo.
Inoltre, nuvole di gas e materiale che potranno poi concentrarsi in altre stelle più piccole.
La termodinamica spiega l'entropia e il raffreddamento, ma non spiega come mai la singolarità dei buchi neri abbia verosimilmente un calore enorme vista la sua concentrazione.
L'universo non è nato con il big bang, è rinato col big bang non essendo però mai morto.
La teoria dell' universo ciclico sta riprendendo quota tra i cosmologi visto che il problema del come del big bang non si può risolvere, per la scienza, né con il Nulla né con il Creatore.
Inoltre, quando io parlo di materia energia che si trasforma infinitamente non intendo certo definirla come eterna.
Se fosse eterna sarebbe un qui ed ora istantaneo e contemporaneo, qualcosa di inimmaginabile e fuori da ogni possibile definizione e esistenza così come noi la conosciamo.
Siccome la materia energia è visibile e,forse,in parte oscura ma inferibile,esiste in un modo che noi possiamo in parte,capire e studiare oltre che vivere, essa non può essere eterna ma infinita si.
Adesso,se volessi, potrei dire "quindi esiste una Eternitá che permette l'infinito" e proporre l'idea di Dio che crea e lascia poi libero il Creato di fare quello che vuole.
Come  buoni genitori generano i figli  dando loro il necessario per essere poi liberi adulti.
Però, rispettando la laicità del thread, posso riprendere la tesi di Hawking il quale scrive:"il Nulla è un'escamotage dei cosmologi che non sanno spiegare l'origine dell'universo in termini scientifici rifiutando,peraltro, l'idea religiosa".
E ancora:
"Io propongo l'idea di una geometria eterna da cui si è sviluppato l'universo."
Come credente io la penso in modo diverso e l'ho appena spiegato ma come pensatore su un forum aperto al libero pensare posso accettare l'idea di Hawking perché ammette l'Eternitá e con essa spiega l'infinito.
L'infinito è Figlio dell'Eterno, detto in termini laici, per questo può essere infinito e in piena concordanza con l'eternità.
La materia energia è infinita ma non eterna, sempre è stata e sempre sarà, nel tempo e nello spazio, in ogni dimensione possibile e immaginabile,non morirà mai, si trasformerà in continuazione infinitamente!
MA NON È ETERNA,NON C'È ALCUN BISOGNO CHE LO SIA.
In questo senso, il discorso sulle anime,le religioni, la metafisica,la trascendenza,l'immanenza....si rivelano IDEE e non "soggetti/oggetti reali".
Esse sono come la materia energia sull'orizzonte apparente dei buchi neri,sono apparenze nel quadro della trasformazione della materia e regia stessa.
Siccome noi siamo materia energia che si trasforma e forse ne abbiamo anche paura  cerchiamo idee che ci aiutino a capirLAe gesturLA in qualche modo. Potremmo farne a meno come fanno gli animali e i vegetali,ma non ne siamo capaci oforse,semplicemente,ci piace immaginarle e discuterle.
Ma questo non cambia di un mm la materia energia dei nostri corpi e cervelli e quella altrui ;)
In realtà l'essere umano ha paura della morte perché la identifica con le trasformazioni che lo interessano da vicino.
Basterebbe capisse che la materia energia NON MUORE MAI,nessuna materia energia viene distrutta, neppure quella degli esseri umani quando si trasformano da viventi in non viventi nei termini da noi definiti.
Anzi,se voi immaginaste i miliardi di miliardi di miliardi di particelle e atomi che si liberano nello stato vivente di un essere umano quando apparentemente "muore" voi vedreste un tripudio di...vita che si distribuisce CON LE SUE INFORMAZIONI nella materia energia organica e inorganica.
Come si possa temere e non apprezzare tutto ciò io non lo capisco.
Vedetela in questo modo e la "morte" sparirà di colpo  dalla vostra mente con gli annessi e i connessi!!!
Come credente lo considero uno dei capolavori del Creato, come pensatore in questo thread lo vedo come un capolavoro della materia energia di fronte al quale io dico:"chapeau!"




Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Ipazia il 25 Aprile 2024, 07:05:17 AM
Anche la metafisica teista si evolve. Lo può fare pure quella immanentista. Il teista Pascal era intimorito dal silenzio degli spazi infiniti, il teista Pensarbene, al contrario, vi coglie un tripudio di parti comunicanti.

L'epistème si limita a trattare ciò che è razionalmente documentabile e la metafisica concreta si occupa della coerenza di quanto postulato.

A ciascuno il suo.
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Pensarbene il 25 Aprile 2024, 10:30:59 AM
il fatto è, amici miei, che la natura e, per esteso, la materia energia, vi sta conducendo da sempre come,quando quanto e perchè vuole lei.
Questo, non perché sia una persona,un ente,una illusione e chissà che altro...ma PERCHÈ ESSA È QUELLO CHE È DAI VIRUS AL CERVELLO DI TESLA. 
Potete rappresentarvela come volete ma non la cambiate di un mm nelle sue caratteristiche precipue.
Potete pensare qualsiasi algoritmo ma non potrete mai neppure lontanamente controllare.
Non potrete mai renderla creatrice o fare in modo che essa crei,non potrete mai distruggerla o indurla a distruggere e distruggersi 
In pratica, la materia energia  è una dittatura ....democratica o se volete, una democrazia dittatoriale.
Sulla terra, l' uomo  nasce, vive e  muore ma la materia energia NO:non nasce,non vive,non muore ma si trasforma in continuazione e senza fine.
Siccome l'uomo non accetta questa verità si arrabatta a cercare spiegazioni e sistemi per nascere,vivere e morire sempre meglio(o peggio).
Se capisse di essere materiaenergia nel modo che vi ho spiegato diventerebbe il protagonista di una trasformazione e informazione mai vista prima su questo pianeta.
In attesa di ciò, si accontenta delle apparenze orbitando attorno a un buco nero.
Ma la cosa che mi stupisce di più e che forse qualcuno di voi "crederà", e il fatto che ci sono enti che si arrabbattano in tutti i modi, dal più  buono al più cattivo, per fargliela capire ma inutilmente.
Una specie testarda che rifiuta informazioni e trasformazioni, cerca di non trasformarsi, cambiare e informarsi sul serio per restare in una stranissima stasi  e stallo consolata, gratificata e rassicurata  da scienza,  tecnologia,un sacco di chiacchiere e 
un "così così" diffuso e semidormiente.
Una delusione davvero per chi si aspettava molto di più e molto di meglio perfino all'interno della stessa specie.
 
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: iano il 25 Aprile 2024, 15:24:56 PM
Citazione di: Pensarbene il 25 Aprile 2024, 10:30:59 AMUna delusione davvero per chi si aspettava molto di più e molto di meglio perfino all'interno della stessa specie.
 

Mi dispiace per loro, dovranno mettere i loro sogni di gloria da parte.
Non ci resta che affrontare il nostro quotidiano, che è fatto anche di metafisica, ma non perciò si tratta di che sa cosa.
Da qui il richiamo di Cacciari alla concretezza.
Se la fisica è il campo dove la nostra coscienza si esercita al massimo grado, non siamo fatti di sola coscienza, e la metafisica potrebbe essere il trait d'union far questi nostri due diversi stati che però conviene secondo me vedere più come dentro un continuum, i cui punti, siccome nominabili, diciamo stati.
Essendo un continuum infatti si presta ad ogni arbitraria nominale suddivisione in stati, stati che quindi in se non possoggono alcuna necessità di essere.
Arbitrario quindi , quanto conveniente è il confine che poniamo fra fisica e metafisica, destinato a spostarsi in base al diverso uso che faremo della coscienza.
Un relativo basso uso di coscienza, che possiamo presumere sia proprio delle altre specie animali,
non ne fa dei disadattati in coda allo sportello dell'evoluzione.
la loro al pari della nostra è una scommessa che fa l'evoluzione dove alla fine c'è un solo vincitore, la vita.
In questa prospettiva dovremmo vedere meglio la nostra sopravvivenza, come chi dentro un contesto più grande di lui, in quanto cosciente, sa che deve fare la sua parte, mentre gli altri, senza saperlo, si limitano a farla.
Se facciamo un taglio netto fra noi e loro, fra chi usa la coscienza e chi no, da questa impropria divisione , nascerà l'impropria questione di cosa sia naturale e cosa no.
Le parole vanno sempre oltre la loro funzione, perchè, essendo degli strumenti, si scopre col tempo un uso diverso da quello per cui sono stati costruiti, un uso che, nato per applicazioni fisiche col tempo si rivolge verso noi, scavandoci dentro.

 
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Pensarbene il 25 Aprile 2024, 18:02:58 PM
Chi ama la scienza si affida alla scienza ma lo scienziato, il buon scienziato,  lo fa solo in parte, perché è cosciente delle difficoltà del suo lavoro.
Inoltre si rende conto del fatto che il metodo che usa prescrive ciò che può studiare e, nel contempo, lo influenza.
La gente questo non lo sa e idealizza scienza e scienziati oppure li ignora per vari motivi.
Nel contempo.è ben contenta dei vantaggi pratici e tecnologici dati dall' scienza quindi segue un utilitarismo, quando va bene, interessato.
Non è una bella cosa questa perché incita allo spettacolarismo,alla chiusura professionale e alla divulgazione mediatica che conosciamo.
Il.mondo scientifico non mi sembra molto "felice" e appagato e  non solo per motivi di budget.
Al contrario sembra entropizzarsi lentamente cercando sfoghi tecnologic e conferme pubbliche.
Forse mi sbaglio ma a me sembra sia così!







Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: iano il 25 Aprile 2024, 18:55:22 PM
Ci può essere dentro tutto al mondo della scienza caro Pensarbene, ma in esso si esprime in modo primario una caratteristica umana, che è la insopprimibile curiosità e sete di nuove scoperte, che una volta esauritisi i nuovi mondi con la scoperta dell'America, ne crea di nuovi.
Motivo per cui quando vedo critiche a senso unico sulla scienza non posso concordare.
E' un mondo che ho solo sfiorato di persona, ma ti posso assicurare che chi lo abita per la stragrande maggioranza non è lì per arricchirsi, ma per appagare ben più nobili pulsioni.
Però come Colombo anche loro hanno bisogno di qualcuno che gli metta a disposizione le caravelle, e a volte possono pure barare per averle, è vero, ma non hanno nulla da guadagnarci nel senso in cui credi.
Diciamo che nel peggiore dei casi sono degli statali che rubano uno stipendio per sopravvivere.
Ma questo avviene nelle università come in ogni altro luogo in Italia.
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: daniele22 il 29 Aprile 2024, 09:19:34 AM
Autocitazione:
"Qui si entra nei terreni del solipsismo andando innanzitutto a rilevare che Heidegger sulla scia di Hegel si è inventato "l'esserci" tirando fuori di fatto dall'indagine sul reale "l'essere dell'individuo" e qui compie l'errore, il quale si manifesta eclatante tanto in questo forum, quanto nelle piazzole degli autogrill in autostrada dove, oltre a Re-Enzi, c'è chi ancora appronta (intendi riesce ad approntare impunemente) tavoli di gioco clandestini per il gioco delle tre carte. E non parliamo di altri luoghi, non ce n'è proprio bisogno. Mica sono scemo!! ......[omissis]............ Mi son reso conto che la personalità, in combutta con l'io che ne modula l'onestà o la disonestà governa il mondo intero. E io dovrei tenere fuori dalla disamina del mondo in cui vivo il problema di come e quanto il conoscitore possa influenzare i campi di indagine del conosciuto? In tutta sincerità mi sembrerebbe una cosa da fuori di testa. L'ho già detto, il metodo scientifico funziona, ma ci è dato di sapere chi c'è dietro i selezionatori delle ricerche che sono da farsi o non farsi?"
Non posso pertanto che essere d'accordo col pensiero di Cacciari riportato in questa breve intervista. E ancor più sono d'accordo, ricordando quando introdussi il concetto di "dogmatismo negativo" poi corretto in "dogmatismo invisibile", quando il professore dice: "Se viene meno questo atteggiamento radicalmente antidogmatico è chiaro che viene meno l'anima stessa della nostra filosofia, viene meno la capacità di criticare l'ordine scientifico dei saperi, ma anche quello politico in cui si vive".
Non mi è noto se nel suo testo venga dipinto in qualche modo ciò che sarebbe inquantificabile, ma quando in biblioteca troverò il suo libro svincolato dal prestito penso che gli darò senz'altro un'occhiata
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Pensarbene il 29 Aprile 2024, 17:15:24 PM
@iano 
gli scienziati conoscono se stessi così come conoscono la loro materia?
io ne dubito.
Con questo non voglio svalutare il loro lavoro,ma mi chiedo se, conoscendo bene se stessi,gli scopi e gli usi del loro lavoro non sarebbero loro più chiari.
Detto questo, io non ho niente contro Cacciari e il suo pensiero, noto però che è ancorato a una cultura tutto sommato un po' vecchiotta che discende dalla tradizione marxista e socialista.
Intendiamoci, non che io abbia qualcosa contro questo genere di cultura, ma mi chiedo che senso abbia portarsela dietro in qualche modo come una specie di contenitore modificato  a cui cambiare il coperchio.
Poi mi sembra che il problema sia sempre lo stesso: o credi in Dio o non ci credi.
Se ci credi non hai bisogno di spiegarlo a nessuno a meno che voglia proporre o "cercare di imporre" di avere ragione a crederci.
Se non ci credi idem.
Metafisica,trascendenza,contingente,mmanente,infinito, materialismo idealismo et similia sono categorie tradizionali e tradizioni categoriali.
Secondo me ce le stiamo portando appresso da troppo tempo.
Mancano idee nuove,intuizioni significative e creatività non solo in filosofia ma dappertutto.
Mi viene in mente una termodinamica culturale: il vecchio affluisce sempre al nuovo e lo invecchia!"





Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Ipazia il 29 Aprile 2024, 19:58:59 PM
Mi pare che credere o non credere nell'aldilà sia questione più datata di qualsiasi vetero ideologia sociale, dalla quale il "filosofo" Cacciari mantiene il giusto distacco quando fa il filosofo, come nel testo in questione. Al quale è buon tono rispondere sullo stesso registro. Ovvero la questione vitale per quel sapere, rispondendo alla domanda:

Ha senso nell'era della Scienza conclamata occuparsi di filosofia e, se sì, in che modo ?

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Metafisica concreta implica la riformulazione dell'essere secondo una posizione epistemologica coerente con l'ontologia attuale (nella quale l'"essere in divenire" è orizzonte irrinunciabile), come fu per qualsiasi filosofo in ogni epoca.

Qui una presentazione più esaustiva della sua argomentazione.

Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: iano il 29 Aprile 2024, 20:35:56 PM
Citazione di: Ipazia il 29 Aprile 2024, 19:58:59 PMHa senso nell'era della Scienza conclamata occuparsi di filosofia e, se sì, in che modo ?
Cercando la metafisica non conclamata che sta dietro alla scienza, che una volta trovata viene di fatto accantonata, ma senza mai venire meno del tutto, equivalendo di fatto ciò ad una evoluzione della fisica.
Non si può eliminare del tutto la metafisica, la si può solo sostituire con altra, e in modo non sempre consapevole.
La forma mentis del filosofo dovrebbe essere, che la metafisica è là dove non te lo aspetti, nel regno delle ovvietà e delle evidenze.
E' cioè sempre sotto ai nostri occhi, ma non la vediamo finché non ce ne allontaniamo abbastanza. 

Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Pensarbene il 29 Aprile 2024, 21:59:57 PM
Io trovo ridicolo inscatolare Dio, la spiritualità, la metafisica,la trascendenza et similia dentro una mentalità limitata alla materia energia.
Così come trovo ridicolo il contrario.
Come  parlare di zuppa e pan bagnato  tagliate a fette col coltello dopo averne fatto una gelatina.
Per quanto riguarda poi il fatto che " credere o non credere nell'aldilà sia questione più datata di qualsiasi vetero ideologia sociale" che cosa c'entra l'al di là con l'al di qua,il su e il giù e via dicendo?
Per quel ne so , sono la stessa cosa vista da un certo punto di vista che MISURANDO li determina e li fa apparire su piani diversi e forse in entanglement.
Questo semmai genera una domanda: ha senso nell'era quantistica appena iniziata una filosofia che non lo capisce ancora?
Se tutti e dico tutti i filosofi avessero avuto a disposizione quello che la fisica contemporanea mette in luce avrebbero scritto di meno e pensato di meglio.


Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: iano il 29 Aprile 2024, 22:06:48 PM
La filosofia non ha senso perchè ciò che genera senso non ne ha.I
Il discorso della doxa come utilità è fuorviante, perchè non ci sono cose inutili.
C'è solo la doxa, e c'è poi la filosofia che la mette costantemente in discussione, con successo a lungo andare, modificandola, ma non ottenendo nulla di sostanzialmente diverso.
Alla fine del processo c'è quello che c'era all'inizio, una doxa, ma non la stessa doxa, e ciò non è banale.
Non è banale che vi sia una doxa, che si riesca a condividere opinioni.
Ma ascoltando Cacciari ho sempre la stessa impressione, quella di condividere tutto quello che dice, per non condividere poi quello che dice un secondo dopo e alla fine non riesco mai a capire che pesce è.
Qualcuno di voi me lo sa dire? :)
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Phil il 29 Aprile 2024, 23:15:44 PM
Secondo Cacciari, se non l'ho frainteso, la filosofia-metafisica risulta "concreta" perché si occupa degli essenti senza ignorare la scienza, fungendo da antidoto all'eventuale meccanicismo latente in cui potrebbe indulgere la scienza (meccanicismo che taglierebbe fuori tale filosofia-metafisica, per cui è anzitutto una autotutela). La filosofia-metafisica viene riscattata (perché è questa la sommessa «urgenza» di cui parla nella parte finale) come garante della dignità teoretica dell'incalcolabile e dell'approssimazione (causata da una indefinibilità sempre in gioco nell'esistere). Un pensiero che dipinge, ben oltre la fisica, un'aporia ontologica per poi fare i conti con la sua irrisolvibile eccedenza; di fatto una disciplina ai limiti dell'impraticabile, se non come estetica del pensare («tensione verso una sophia che manca», visione dell'assente come «non fondato su un fondamento ultimo», dice Cacciari; tutto molto bello, ma come ne procede il pensiero? Rimasticando citazioni e suggestioni di epoche in cui Spirito e Dio erano parole importanti? Ricordando al pensiero pratico che «eppure deve esserci dell'altro...»?).
L'esito di tale approccio sembrerebbe dunque rendere la filosofia-metafisica una forma di pensiero spettrale ("concreto" come uno spettro), che dà ragione alla doxa e lascia il philein per i contenuti reali alla scienza, ma senza poterlo ammettere (come un fantasma che minaccia di mangiarti pur sapendo che non può nemmeno toccarti, ma si diverte lo stesso a spaventarti, perché quello è il senso del suo essere l'essente "meta-fisico" che è).
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: iano il 30 Aprile 2024, 05:06:18 AM
Citazione di: Pensarbene il 29 Aprile 2024, 21:59:57 PMIo trovo ridicolo inscatolare Dio, la spiritualità, la metafisica,la trascendenza et similia dentro una mentalità limitata alla materia energia.
Così come trovo ridicolo il contrario.




Anche a me non convince.
Non è che sia importante secondo me solo ciò che è utile, ma semplicemente emerge solo ciò che serve , ed è ciò che non emerge, e solo finché non emerge, a rendere l'emerso un essente.
Non è quindi propriamente un fondamento dell'essente la metafisica, ma una garanzia di esistenza con scadenza sufficientemente lontana da potersi scambiare con l'eternità.
Se la scadenza è sufficientemente lontana allora vi è il tempo di costruirci sopra letteralmente il mondo in cui viviamo, che non corrisponde alla realtà in quanto condiviso, ma a cui la condivisione da un senso che però non è mai completo, perché in effetti quel mondo non è in attesa di un completamento, ma solo di una scadenza.
Di questi mondi che vengono a scadenza i filosofi di una volta non avevano esperienza, seppure i sofisti  avevano iniziato a fiutarli, dimostrando che si trattasse di costruzioni, se era vero che si potevano smontare.
Più che di amore per il sapere parlerei del piacere di pensare, che come tutti i piaceri può diventare fine a se stesso, girando a vuoto in tondo, ma che ha una sua funzione vitale, che perciò la nostra natura tende a incentivare rendendone piacevole la pratica.
Del come sia possibile girare in tondo a vuoto forse è proprio Cacciari a darcene conto, e in ciò non c'è niente di male se non lo si intende come niente di più che un allenamento del pensiero.
Padroneggiare la storia della filosofia è un tale impegno che non lascia il tempo per una filosofia militante nel presente, o comunque è un buon alibi per non farla.
Non è che il tempo della filosofia sia terminato, ma che con tanta zavorra da portarsi dietro è difficile avanzare.
Il rischio è di rendere ancora viva la vecchia filosofia se va bene, ma ciò che da essa dovremmo trarre non è un insegnamento, ma un esempio del filosofare, se no non si va avanti.
la scienza non è mai stata l'impresa del singolo genio, ma è significativo che fino a un certo punto siamo riusciti così raccontarla, mentre diviene sempre più difficile farlo, applicandovi etichette nominali.
Al rischio di questa personalizzazione che vada oltre l'esigenza del racconto la filosofia continua ad essere ancora esposta.
Di fatto noi stessi qui sul forum tendiamo a vedere in ogni critica ai nostri post come un attacco alla nostra persona.
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Pio il 30 Aprile 2024, 08:38:29 AM
Tutti vedono come attacchi alla propria persona/autorità le critiche . Vi ricordate gli scienziati virologi durante la pandemia come si imbufalivano? Non solo i filosofi (da forum), l'essere umano in generale si identifica con il proprio pensiero e convinzioni. Non necessariamente è un difetto: l'alternativa è identificarsi in toto con il pensiero altrui  O:-)
La differenza credo la faccia come poi gestiamo interiormente l'opposizione al nostro pensiero. I caratteri tendenzialmente autoritari o prepotenti di solito non la gestiscono bene.
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Ipazia il 30 Aprile 2024, 08:43:56 AM
Ad un certo punto Cacciari dice " ... se non vogliamo lasciare alla filosofia solo l'etica...", che sarebbe già  grasso che cola vista la barbarie dello scientismo imperante. Ma poi Cacciari recupera l'etica nell'attenzione alla dimensione politica della scienza, vero spettro che attraversa il mondo.

Quanto alla "filosofia che non capisce la quantistica", direi che ne capisce a sufficienza i magheggi e l'aria fritta, grazie alla memoria di tutta la sua storia metafisica, per mostrare la nudità del re regnante.

La metafisica concreta è il restyling della filosofia della prassi, attenta, epistemologicamente, alla quantistica e pure ai magheggi.
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Pensarbene il 30 Aprile 2024, 09:41:15 AM
Quellk che dice Cacciari di veramente utile e vero ...3 proprio quello che nessuno capisce su questa terra.
Probabilmente lui lo ha intuito e messo in filosofia.
I comportamenti quotidiani e l'esperienza stessa SONO SOGGETTI A CONDIZIONAMENTI E INTERFERENZE  PALESI.
Per cercare di capire queste cose millenarie l'uomo ha cercato spiegazioni metafisiche,trascendenti, materialistiche, idealistiche ecc....
Intanto però quelle cose permangono e sembrano essere dominanti.
Ecco la verità nuda e cruda che Cacciari cerca ancora di capire e spiegare in termini filosofici sempre più ravvicinati al reale INTERFERENTE E INTERFERITO.
L' interferenza non arriva da Dio o solo dagli uomini ,dal diavolo o da chissà chi.
L' interferenza sta dentro il DNA e si è liberata dentro e col DNA della specie occupandone in gran parte la natura, la cultura e i comportamenti.
Questo è il problema della umanità,in parte l'ho spiegato con il thread sulle droghe,in parte con le aree mistiche del cervello ma resta un quid spadroneggiante che niente è nessuno sa e può controllare 
Per fortuna si autolimita per evitare il disastro ma non si sa fino a quando.
Questo è il discorso da fare con un occhio alla genetica, uno alle neuroscienze e uno a non si sa bene chi.
Oltre a questo, Cacciari propone una metafisica basata in fondo sull'esperienza individuale e soggettiva del reale  Però poi propone che da questo esca una riflessione e un pensiero generalizzabile come filosofia pratica 
Ma questo è contradictio  in adjecto perché  Cacciari è Cacciari,noi siamo noi,ecc ... Otto miliardi di esperienze quotidiane diverse le une dalle altre che dovrebbero originare LA METAFISICA  CHE PROPONE LUI??
Riso ripieno alla cinese?
Allora preferisco i buoni veri filosofi del passato che perlomeno si limitavano alla loro di esperienza e poi la generalizzavano intellettualmente con condimenti e salse di colleghi anche essi nella stessa condizione.
Per finire, io preferisco attualmente parlare di Filosofia Scientifica o Scienza Filosofica: una interfaccia/ponte/tramite tra le due.
Attribuendo per comodità un X alla filosofia e un Y alla scienza,per questo ponte X sarebbe X oppure anche Y o tutte e due le cose ,la coppia XY sarebbe un qbit intellettuale  magistrale e potrebbe fondare davvero qualcosa di nuovo e di utile.




Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Ipazia il 30 Aprile 2024, 13:59:52 PM
Citazione di: Pio il 30 Aprile 2024, 08:38:29 AMTutti vedono come attacchi alla propria persona/autorità le critiche . Vi ricordate gli scienziati virologi durante la pandemia come si imbufalivano? Non solo i filosofi (da forum), l'essere umano in generale si identifica con il proprio pensiero e convinzioni. Non necessariamente è un difetto: l'alternativa è identificarsi in toto con il pensiero altrui  O:-)
La differenza credo la faccia come poi gestiamo interiormente l'opposizione al nostro pensiero. I caratteri tendenzialmente autoritari o prepotenti di solito non la gestiscono bene.
C'era dell'altro dietro le virulente sceneggiate dei virologi covidemici: tanto concretissimo denaro sonante con prebende ad hoc. Pensare che fosse solo una malgestita questione di coscienza è  un insulto alla coscienza.

@Pensarbene 

Come non tutte le teste si equivalgono, ancor meno si equivalgono tutte le posture filosofiche.
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Pensarbene il 30 Aprile 2024, 15:29:53 PM
Povero Cacciari,secondo me si è ...cacciato da solo in un ginepraio :D
fa perfino tenerezza....
Nota interessante Max Plank si chiamava in realtà  Marx Karl Ernst Ludwig Planck (Kiel, 23 aprile 1858 – Gottinga, 4 ottobre 1947)
Rovesciate i primi due nomi e avete Karl Marx!!!
Il padre era un antinazista totale e ebbe un figlio impiccato perché implicato  nell'attentato contro Hitler.
Al contrario Ma(r)z Planck era un noto conservatore e tendenzialmente nazisteggiante.
In un incontro noto e documentato con Hitler cercò di convincerlo a risparmiare gli scienziati ebrei "che potevano essere molto utili alla Germania, a differenza degli altri ebrei..."
Quando ho visto la sua faccia ho detto:"ahi...QUANTO è  tetro!!!"
Il perchè si facesse chiamare Max lo potete arguire da soli.Ah, un'altra cosa: Heisenberg , l'eroe del principio di indeterminazione (determinato dal misurare e niente affatto fenomeno reale e oggettivo)era un noto filo nazista  in contrasto totale con Niels Bohr. Ruppe la sua amicizia con Bohr  e si dedicò agli studi preatomici al servizio del Fuhrer.
Quanto sono obiettivi e niente affatto metafisici  scienza e scienziati...specialmente quando la mettono in pratica per certi scopi

Titolo: Logofisica
Inserito da: Pensarbene il 30 Aprile 2024, 16:21:32 PM
Se la metafisica vi porta via dal qui ed ora in nome della tradizione anche quando è concreta, sto pensando una logofisica che  vi obblighi qui ed ora a pensare e restare nel qui ed ora .
In base all'esperienza del momento, qui ed ora,la logofisica vi invita a considerare solo i dati per voi significativi e quello che  significano per voi.
Ho detto "per voi" e non per tutti, quasi tutti, l'umanitá  in generale o una parte di umanità in particolare.
La logofisica  si occupa del presente soggettivo o del presente "oggettivo" visto in modo soggettivo!
Non si pone questioni "oltre/sopra/sotto/davanti e dietro",non ricerca spiegazioni oltre il qui ed ora ed è libera da spazio, tempo e dimensioni così come essi sono concepiti di solito.
Usa intuire e ritiene che la informazioni che arrivano dall'ibtuire potrebbero(!) essere connesse ad entanglement ed essere, quindi, entangled, con fonti informative esterne.
La logofisica è dunque una informativa,informatica,sensata e significativa relativa all'esperienza qui ed ora di una persona.
Connessa alla meccanica quantistica da un lato e, dal punto di vista "speculativo" ma conseguente al discorso fatto finora,all' idea di sincronia.
Una fusione di oriente e occidente funzionale e molto utile.
La sto pensando in questi giorni grazie alla nostre discussioni.

Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Pensarbene il 12 Maggio 2024, 18:11:50 PM
https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2024-05/paglia-cacciari-salone-libro-torino-fede-ragione-martini-delbrel.html

Cacciari si è cacciato in un ginepraio,invece di restare un buon marxiano e scegliere il silenzio dei chiostri e le riviste dei chioschi.



Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: Ipazia il 12 Maggio 2024, 20:14:29 PM
Cacciari é un ateo devoto con una infarinatura marxista. Trascendere e transumanare, ma come, verso dove, con quale armamentario dialettico, con quali alleati ? La chiesa cattolica è franata in una totale sottomissione agli affaristi stregoni e ai loro servi arruolati in politica.

"Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa."
Titolo: Re: A Caccia...ri trita
Inserito da: niko il 12 Maggio 2024, 21:04:29 PM
Citazione di: Ipazia il 12 Maggio 2024, 20:14:29 PMCacciari é un ateo devoto con una infarinatura marxista. Trascendere e transumanare, ma come, verso dove, con quale armamentario dialettico, con quali alleati ? La chiesa cattolica è franata in una totale sottomissione agli affaristi stregoni e ai loro servi arruolati in politica.




Si', ci e' franata e stra franata, con tutte le scarpe, quantomeno dai tempi di Costantino, se non prima: quindi, non vedo di quali possibili "alleati", dei marxisti parliamo.

Apparte i rossobruni che si coccolano Ratzinger, e il Santo Uffizio.

Sacerdozio femminile unica via, Eurasia unica terra promessa.