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LOGOS - Argomenti => Tematiche Filosofiche => Discussione aperta da: viator il 10 Maggio 2022, 17:45:38 PM

Titolo: Divenire, percepire, pensare
Inserito da: viator il 10 Maggio 2022, 17:45:38 PM
Salve.


Queste tre affermazioni - che io condivido - confluiscono secondo me in un unico significato, mostrando la definizione della medesima CONDIZIONE......riferita a tre ambiti diversi.

La definizione implicata da ciascuna delle tre affermazioni è quella dell'"essere".

Infatti :





Eppure a me risulta che i tre autori di cui sopra avessero sviluppato visioni del mondo profondamente tra loro diverse........ oltre ad essere pure vissuti in epoche diverse !

Ma che strane, curiose coincidenze può riservare l'esercizio della libera sintesi praticata dalla mente di un ignorante.

Voi che ne pensate ? (Sto chiedendo cosa ne PENSATE, non è per nulla necessario che mi replichiate). Saluti.
Titolo: Re: Divenire, percepire, pensare
Inserito da: Alberto Knox il 10 Maggio 2022, 18:08:40 PM
Citazione di: viator il 10 Maggio 2022, 17:45:38 PMin ambito antropologico il "cogito, ergo sum" definisce il principio originario per il quale non si può venir inclusi tra gli umani se si è privi della capacità di pensare, di concettualizzare.
attenzione Viator, tutto ciò che vive pensa, un pesce (o una balena) pensa non è privo di questa facoltà. e chi può dire che a suo modo non è in grado di concettualizzare quando pensa a come procurarsi il cibo?
Titolo: Re: Divenire, percepire, pensare
Inserito da: viator il 10 Maggio 2022, 19:17:42 PM
Citazione di: Alberto Knox il 10 Maggio 2022, 18:08:40 PMattenzione Viator, tutto ciò che vive pensa, un pesce (o una balena) pensa non è privo di questa facoltà. e chi può dire che a suo modo non è in grado di concettualizzare quando pensa a come procurarsi il cibo?

Salve Alberto. Certo, assolutizzando.........noi pensiamo di parlare e parliamo di pensare.............ovvio che siamo dei poveri imbecilli che non sanno (intrinsecamente, non possono) definire cosa sia il pensiero, cosa "sia" l' "essere", cosa sia l'"Io".

Tutte le discussioni si devono arrestare al relativo ed al convenzionale.

Ma se dobbiamo discutere solo e quando e quanto siamo in grado di definire i termini e concetti da noi stessi creati.......................con ciò non resterebbe che il silenzio della contemplazione. Che famo ? chiudiamo baracca ? Saluti.