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LOGOS - Argomenti => Tematiche Filosofiche => Discussione aperta da: Pensarbene il 29 Dicembre 2023, 10:45:25 AM

Titolo: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Pensarbene il 29 Dicembre 2023, 10:45:25 AM

Il bene è un concetto complesso che ha interessato i filosofi per secoli. È stato definito in modi diversi, ma in generale si può dire che il bene è ciò che è desiderabile e che dovrebbe essere perseguitodagli esseri umani.
Nella filosofia antica, il bene era spesso associato alla virtù e alla giustizia. I Greci credevano che il bene fosse un obiettivo da raggiungere, e che gli uomini dovessero vivere secondo la virtù per raggiungere la felicità.
Platone, invece, sosteneva che il bene fosse un'idea eterna e immutabile. Il bene terreno, secondo Platone, è solo un'ombra del bene ideale.
Aristotele, invece, riteneva che il bene fosse una combinazione di diversi elementi, tra cui la felicità, la giustizia e la virtù.
Nel Medioevo, il bene fu spesso associato a Dio. I cristiani credevano che il bene fosse una emanazione di Dio, e che gli uomini dovessero seguire la volontà di Dio per raggiungere la salvezza.
Nel Rinascimento, il bene fu riscoperto come un valore importante da perseguire. Gli umanisti credevano che gli uomini dovessero vivere secondo la virtù e la giustizia per creare una società migliore.
Nell'Illuminismo, il bene fu associato alla ragione e alla libertà. I filosofi illuministi credevano che gli uomini dovessero usare la ragione per comprendere il bene e la giustizia, e che gli uomini dovessero essere liberi di vivere secondo la propria ragione.
Nel Novecento, il bene fu oggetto di un intenso dibattito filosofico. Alcuni filosofi, come Immanuel Kant, sostenevano che il bene fosse una questione di morale, mentre altri, come Friedrich Nietzsche, sostenevano che il bene fosse una questione di potere.
Oggi, il dibattito sul bene continua. Non c'è una definizione univoca di bene, e la sua natura continua ad essere oggetto di discussione:
Ecco alcuni dei temi principali che sono stati affrontati dai filosofi nel corso dei secoli:
1) il bene è una qualità oggettiva o soggettiva? È un obiettivo da raggiungere, o è una condizione naturale?
2)quali sono gli elementi del bene? Sono la virtù, la giustizia, la felicità, la ragione, il potere.?
3)qual è il ruolo del bene nella nostra vita? Ha un valore morale, religioso, politico o sociale?
Il bene è un concetto complesso e affascinante che continua a essere fonte di riflessione per i filosofi.
In particolare, nella filosofia antica, il bene era spesso associato alla kalokagathia, un concetto che combinava bellezza e virtù. Secondo questo concetto, una persona veramente buona è anche una persona bella, e viceversa.
Inoltre, nella filosofia antica, il bene era spesso associato alla giustizia. I Greci credevano che la giustizia fosse una virtù fondamentale, e che una società giusta fosse una società buona.
Nella filosofia moderna, il bene è stato spesso associato alla morale. I filosofi morali hanno cercato di definire il bene e di identificare i principi che dovrebbero guidare le nostre azioni.
In conclusione, il bene è un concetto complesso e affascinante che ha avuto un ruolo importante nella filosofia occidentale.


Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Ipazia il 29 Dicembre 2023, 15:16:09 PM
Il bene etico è derivato direttamente dal bene naturale che per ogni vivente è il bene supremo della sua vita individuale.

Da tale bene supremo sono nate le tavole della legge e le mitologie che hanno esteso il bene supremo fin oltre la vita, e la morte, fisica.

Segue il guazzabuglio di eccezioni e interpretazioni ma, se lo disveliamo, sempre al bene-vita si torna: materiale e "spirituale".
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Socrate78 il 29 Dicembre 2023, 16:49:30 PM
Ma pretendete davvero di sapere che cos'è bene e che cos'è male nella vita di una persona? Grande illusione questa, e si possono fare mille esempi, l'uomo crede di sapere che cos'è bene perché vuole avere il CONTROLLO sulla vita degli altri per sentirsi importante, per puro orgoglio (io la vedo così e ne sono convintissimo) e questo poi porta a decisioni che sembrano giuste di primo acchito ma poi si rivelano disastrose a medio o anche lungo termine, perché per sapere che cos'è il bene oggettivo bisognerebbe conoscere praticamente anche tutte le variabili del futuro della persona. Chi l'ha detto che ad esempio salvare la vita di una persona sia bene?  Magari quella persona a cui abbiamo salvato la vita dopo per vari motivi diventerà un criminale (può succedere), oppure incapperà in una relazione sentimentale che la farà soffrire tantissimo, quindi noi salvandolo non abbiamo fatto altro che prolungarle il dolore. Non si può poi assolutamente definire secondo me il bene con il concetto di piacere, perché il piacere non ha consistenza, forma, non è misurabile, quindi è giusto affermare secondo me che esso NON esiste ed è inganno (Sì, LO VOGLIO NEGARE) e ciò che inganno è male, infatti il piacere non a caso porta a dipendenza da tantissime cose (perché non ti ha dato niente, dove c'è bisogno c'è vuoto) e tanto più è forte tanto più ti rende schiavo (quindi mancanza di libertà), e le persone per ricercare il piacere strumentalizzano gli altri, li riducono ad oggetto edonistico, e poi infatti le scaricano via in vari modi quando non soddisfano più i loro bisogni e non meritano nulla. Il vostro stesso bisogno di stabilire un'etica deriva dal fatto che senza di essa vi sentireste in colpa, lo fate per sentirvi buoni, importanti, bravi, per il vostro EGO, l'unico filosofo che io apprezzo sul serio è Nietzsche, perché ha avuto il coraggio di smantellare tutta l'etica e di mostrarne l'ipocrisia assoluta senza veli. 
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Pensarbene il 29 Dicembre 2023, 17:19:12 PM

Citazione di: Ipazia il 29 Dicembre 2023, 15:16:09 PMIl bene etico è derivato direttamente dal bene naturale che per ogni vivente è il bene supremo della sua vita individuale.

Da tale bene supremo sono nate le tavole della legge e le mitologie che hanno esteso il bene supremo fin oltre la vita, e la morte, fisica.

Segue il guazzabuglio di eccezioni e interpretazioni ma, se lo disveliamo, sempre al bene-vita si torna: materiale e "spirituale".
vivere pienamente è bene, su questo non ci piove.
Però una vita piena comprende gioia,piaceri, dolori,  fatica, lavoro e creatività!
Un mix complesso da gestire bene!
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Ipazia il 29 Dicembre 2023, 18:44:11 PM
Anche il vitalismo nicciano fonda l'etica - il "bene" - sulla vita. Reale e carnale, nuda e cruda. Con una sfumatura di darwinismo sociale: spirito dei tempi.
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Alberto Knox il 29 Dicembre 2023, 22:23:02 PM
Mi pare che questo topic nasca come reazione al topic sulla violenza dove si è discusso sulla natura del male e ora ci si chiede la natura del bene giustamente. Certo si può idealizzare i due termini filosoficamente rifacendosi a Nietzche come è stato fatto, io potrei dire Platone, dove nella Repubblica egli prende come fondamento del bene la giustizia (non la legalità) dove tale giustizia è strutturale prima ancora che culturale , tanto che anche in una banda di ladri non può venir meno all interno di essa la giustizia, perchè se no si sfalderebbe. Si ammazzerebbero fra di loro se non viene mantenuta la divisione del bottino ad es. Però, constato, che anche così non stiamo rispondendo alla domanda di cosa è il bene.
Qaundo si parla di certe cose si tocca la personalità più profonda di ognuno di noi, si tocca la filosofia, ma la filosofia non intesa come ideologia ma come indagine di se stessi , come diceva il grande Eraclito nelle conclusioni "ho indagato me stesso" . è solo così che nasce il pensiero vero , che non è il catechismo, che non è la dottrina , che non è il riportare le cose riportate dagli altri. Ma è quando indaghi te stesso e senti cosa è per te effettivamente un esperienza, la pensi, la espilciti, la argomenti , la razionalizzi e hai il pensiero filosofico. Nel libro della genesi si parla dell albero della conoscenza del bene e del male. Ci troviamo di fronte a un mito certo, questo albero non esiste in natura ma non tutto ciò che esiste veramente esiste in natura , ci sono idee, paure, simboli, utopie , ideali che in natura non esistono ma esistono in cultura, cioè dentro di noi. E l'albero della conoscenza del bene e del male esiste in un posto particolare , interiore , nella nostra coscienza. Più precisamente questo albero simboleggia la coscienza morale che esiste nel nostro giardino interiore. Che può esistere, perchè non è detto che in tutti esista se non lo si scopre questo luogo interiore che non esiste al modo di qualcosa di fisico come una pietra o una montagna che non si può negare ma esiste al modo di una musica ad esempio. E la bellezza dell arte si può negare come di fatto avviene.
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Pensarbene il 30 Dicembre 2023, 06:27:17 AM
Se la mela fosse stato un fungo, forse capiremmo meglio il discorso sul bene e sul male.
Ho scritto varie volte che la storia dell'uomo ha a che fare con sia con le droghe naturali del cervello che con quelle naturali....fuori dal cervello.
In particolare, i funghi allucinogeni e le erbe "lisergiche" come, ad esempio, la  segale cornuta, aggiungendo la cannabis ecc....
L'Amanita Muscaria,  in particolare, ha accompagnato l'evoluzione umana per millenni.
Questo fungo, peraltro reclamizzato sui libri di favole per bambini(chissà perché?), è responsabile indiretto e, in fondo, innocente, di molti problemi umani:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.farmacista33.it/fitoterapia/25903/storia-e-antropologia-dell-agarico-muscario.html&ved=2ahUKEwjquPP5sbaDAxUqg_0HHYHcDNQQFnoECBEQAQ&usg=AOvVaw1P7BwueFdtweAGnY92mzpq

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.freelandtime.com/micoterapia/cenni/i-funghi-nella-storia-e-nella-leggenda.html&ved=2ahUKEwjquPP5sbaDAxUqg_0HHYHcDNQQFnoECA4QAQ&usg=AOvVaw1EqWK_J8Htj82fHWp-KFeu

ecc...

Leggendo l'Apocalisse e alcune visioni di profeti, santi, sciamani, mistici vari...viene il dubbio che possa trattarsi di fantasie e allucinazioni mentali personali oppure causate dall' uso di sostanze naturali.
In questo caso e senso, l'albero della scienza del bene e del male non sarebbe altro che il simbolo di questa naturalità pericolosa e la mela ne rappresenta i frutti.
Questo spiega il fatto che l'albero stesso era presente nel Giardino di Eden,non come tentazione ma come NATURALE PRESENZA che Dio aveva fatto notare ai due nostri progenitori avvisandoli di non mangiarne i frutti!!!
Cosa normalissima che testimonia l'accortezza di Dio e l'imprudenza dei due.
Vista così, la cosa si rivela per quello che era, la metafora drammatizzata di un avvertimento non seguito!
Allora, che cosa è il bene?
Il cosiddetto "bene" è fare a meno, prima di tutto,di quel genere di alberi e di frutti.
Non parlo.solo di droganti naturali ma di ogni genere di "stupefazione e allucinogenìa", da quelle presenti nelle religioni a quelle culturali e perfino "scientifiche" di un certo genere.
Le endorfine si legano a tutto ciò che le stuzzicano, quindi meglio fare attenzione.
Detto questo, una volta liberi dall'endorfinizzazione pericolosa,
una persona può valutare quello che le dà gioia prima che piacere, quindi i piaceri essenziali per lei e i modi per ottenerli.A questo punto entrano in scena i valori indispensabili per la persona e nei confronti degli altri con cui ha a che fare.
Una volta fatto questo, la persona sta bene con se stessa, altre persone e situazioni, quindi ha ottenuto il suo proprio bene.
Senza tante chiacchiere e pensieri, tout court come dicono i francesi.  

   

Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Socrate78 il 30 Dicembre 2023, 10:09:41 AM
No, potete anche ritenere il testo biblico un mito, fate pure, ma vi sbagliate perché siete ignoranti (nel senso proprio di non sapere) del linguaggio biblico, nella Bibbia i termini "conoscere", "mangiare", non indicano la conoscenza o il cibo e non vanno presi in senso letterale (mai la Bibbia va presa alla lettera): i termini "conoscere" e "mangiare" indicano la SESSUALITA', quindi quando Dio dice ad Adamo di non "mangiare" dell'albero della conoscenza del bene e del male significa che non doveva unirsi con un soggetto che lo avrebbe fatto decadere geneticamente ibridandosi, la Bibbia ci dice qualcosa di molto amaro anche se si vuole ritenerla un mito: Dio aveva progettato un uomo geneticamente migliore di com'è ora, non soggetto a malattie genetiche, molto più longevo, infinitamente più intelligente e razionale e senza il conflitto lacerante tra ragione e sentimento, che poteva fidarsi delle proprie sensazioni senza sbagliare, ed è la corruzione genetica che lo ha fatto decadere, quindi l'uomo, com'è ora, è un errore, non è come era stato progettato all'inizio. La Bibbia dice questo, ed è anche stato affermato da un sacerdote di nome Don Guido Bortoluzzi, che scrisse il testo "Genesi biblica" ed aveva anche predetto il disastro del Vajont, prevedendo inspiegabilmente nei minimi dettagli la tragedia ed avvertendo anche le autorità, ma era stato deriso, sbeffeggiato, com'è stato deriso e messo a tacere quando ha cercato di spiegare ai fedeli che il peccato originale fu dovuto ad ibridazione genetica. Poi magari era solo un esaltato, un visionario (sono scettico anch'io), ma rimane il fatto che il linguaggio biblico nel racconto del peccato originale non parla di conoscere e di mangiare frutti velenosi in senso letterale.
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Pensarbene il 30 Dicembre 2023, 10:38:24 AM
Se vuoi aver ragione hai già torto in partenza anche se l'avessi.
Inoltre, evita di usare toni sgradevoli.
Per il resto,le tue sono opinioni come le altre,  nè più nè meno.
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Socrate78 il 30 Dicembre 2023, 10:49:12 AM
Pensarbene, non mi stupisco del fatto che la gente vuole restare nell'ignoranza, infatti mi hai detto "Se vuoi avere ragione hai già torto anche se l'avessi...", questo dimostra come la gente vuole sempre sentirsi dire quello che vuole, ma in questo modo non cresce, non si istruisce, perché ammettere che un altro ha ragione significa mettersi l'orgoglio sotto le scarpe. Ma se una persona sa, conosce, è giusto che corregga anche gli altri anche a costo di prendersi legnate, io faccio così.
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Pensarbene il 30 Dicembre 2023, 11:06:30 AM
hai torto come dinamica di comunicazione indipendentemente dai contenuti.
La gente reagisce alle dinamiche e non ai contenuti e quindi discute contenuti disturbata e interferita dalle dinamiche.
In questo,poi, quelli che io definisco alieni sono dei maestri(del nulla), in quanto si beano di dinamiche negative e le usano per depistare la gente da contenuti pericolosi per lo status quo.
Sono degli improduttori e dei distruttori , è la loro natura ma non è la nostra!!!
   


Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Alberto Knox il 30 Dicembre 2023, 11:41:47 AM
Citazione di: Pensarbene il 30 Dicembre 2023, 06:27:17 AMche Dio aveva fatto notare ai due nostri progenitori avvisandoli di non mangiarne i frutti!!!
Cosa normalissima che testimonia l'accortezza di Dio e l'imprudenza dei due.
Vista così, la cosa si rivela per quello che era, la metafora drammatizzata di un avvertimento non seguito!
Ma se l'albero della conoscenza del bene e del male simboleggia la coscienza morale perchè il testo Biblico proibisce di mangiarne il frutto? Non dovrebbe , al contrario , incentivarlo? Voglio dire, il fatto di proibire questo non è forse un segnale all interno del testo Biblico del desiderio di voler tenere l'umanità in uno stato di minorità come avrebbe detto kant? E per lungo tempo la Chiesa ha in effetti esercitato questa privazione del libero pensiero ma se andiamo a vedere nei vangeli Gesù dice una cosa chiara a riguardo, nel cap 12 di luca vers57 si trova la seguente frase " perchè non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?" cioè invita ad esercitare la coscienza morale. Quindi da un lato il frutto proibito non si deve mangiare nel senso di non fare  del citerio del bene e del male un particolare del notro interesse . ma dall altro questo frutto va raccolto, va ponderato, direi persino che va mangiato, nel senso di un esercizio libero e responsabile della coscienza morale.
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Socrate78 il 30 Dicembre 2023, 11:52:12 AM
Guarda Pensarbene, te lo dico, se la gente pensasse solo ai contenuti e non alle modalità sarebbe la cosa in assoluto migliore, perché è proprio il pensare alle modalità di comunicazione (tono di voce, cadenze, ecc.) che porta a dar credito a chi non lo merita, perché la gente ragiona in questo modo: "Se la persona mi dà sensazioni positive, allora essa è positiva e ciò che dice è VERO ed è giusto seguirla", ma è un ragionamento assolutamente falso, che dimostra l'infinità stupidità umana e rende l'uomo soggetto ad infinite manipolazioni, da politici, venditori, guru di ogni tipo e chi più ne ha più ne metta.  E' il sistema limbico che inganna l'uomo, se proprio vuoi una spiegazione scientifica. Infatti lo sapeva bene Mussolini, quando disse: "Non conta quello che si dice, ma il COME" e non a caso fu un dittatore che manipolava gli altri, allo stesso modo Hitler e company.
Ed ora non manderò mai più un messaggio sul forum, ADDIO.
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Pensarbene il 30 Dicembre 2023, 12:06:18 PM
Per Alberto:

non so che dirti Alberto, io ho l'impressione che la cosiddetta conoscenza del bene e del male vada intesa come una perdita di innocenza e integritá mentale.
Innocenza e integrità mentale perse a causa della "mela", cioè dei frutti di un albero del tutto naturale che risultano eccitanti e/o stupefacenti e/o allucinogeni per gli esseri umani.
L'albero è il simbolo di questi prodotti naturali e la mela li simbolizza tutti.
L'avvertimento di Dio o, se volete, della natura, era quello di non mangiarli, cosa che gli animali non facevano  del tutto naturalmente, a parte quelli di loro "immuni".
Adamo ed Eva , simbolo della prima umanitá, ci sono cascati e hanno attivato le endorfine e i circuiti cerebrali umani più primitivi e istintuali. In altre parole si sono "fatti" fino al punto da esplodere, come ipotizzano Jean Piaget e altri in un collettivo(!)disastro mentale che ha segnato la specie per sempre. Mi spiace dire queste cose , spero siano solo ipotesi ma ho dalla mia un bel po' di studi, di dati e di fatti storici e attuali!
Vedete, la natura è natura, sta all'uomo coglierne i frutti migliori in base all'esperienza e intuirne i pericoli.
Nota sul serpente: voi sapete che gli istinti  umani hanno sede nel "cervello rettiliano": da ciò l'idea del serpente entrato nella storia umana portando morte e distruzione.
In un certo senso questo è vero ma solo in relazione all'uso di quelle sostanze e frutti naturali proibiti.
È quell' uso che ha stimolato e iperattivato le endorfine e gli istinti sessuali e aggressivi.
Senza di ciò, l'umanità sarebbe rimasta una specie tranquilla e naturalmente orientata, probabilmente di nicchia(!) e molto meno intelligente, astuta e ....squilibrata di quanto sia ora  proprio a causa divquello che vi ho spiegato.
 




 
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Ipazia il 30 Dicembre 2023, 12:20:46 PM
Il bene eticamente elaborato e speculato non è il fondamento del bene ma solo un derivato. Vale per tutte le ideologie, religioni, filosofie. Bisogna scavare fino al bene naturale per capire di cosa si tratta.
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Pensarbene il 30 Dicembre 2023, 13:21:55 PM
la natura non è bene nè male, è un mondo  di materia energia che non c'entra niente con l'essere umano e  viceversa.L' uomo , dati i 10 fossili canonici e la sua storia, sembra avere solo tangenziato la natura sin dall' ipotesi originaria.
Qualcosa nell 'uomo non è naturale e animale in senso terrestre, qualcosa che sfugge.
Questo qualcosa sembra essere decisivo in alcuni momenti e avere qualche diritto di prelazione sull'umanità.
È questo qualcosa l' X-exmachina da capire e gestire.
Per quanto riguarda la mia ipotesi,spiegata nei post precedenti, vi invito a considerarla tale e qual è:un' idea e basta.
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: niko il 30 Dicembre 2023, 13:48:05 PM
Citazione di: Ipazia il 29 Dicembre 2023, 15:16:09 PMIl bene etico è derivato direttamente dal bene naturale che per ogni vivente è il bene supremo della sua vita individuale.

Da tale bene supremo sono nate le tavole della legge e le mitologie che hanno esteso il bene supremo fin oltre la vita, e la morte, fisica.

Segue il guazzabuglio di eccezioni e interpretazioni ma, se lo disveliamo, sempre al bene-vita si torna: materiale e "spirituale".

Ipazia, basterebbero tutte le istanze con cui la specie agisce istintualmente e biologicamente nell'individuo asservendolo, per parecchio tempo o definitivamente, a scopi non propriamente egoici (istinto sessuale e riproduttivo, mestruazioni, istinto di difesa della prole, apoptosi, istinto di morte, gravidanza come genesi del dividuo...) per capire come sia impossibile, fondare l'etica sulla valorizzazione della vita individuale.

La vita non e', individuale.
E' un continuo, e spesso doloroso, compromesso con la specie, e con tutte le vite anche delle altre specie, e finanche con l'inorganico.

Parte dalla molteplicita', prosegue nella molteplicita' e muore nella molteplicita', e lascia che siano alcuni viventi particolarmente sfigati (vedi esseri umani), a farsi le seghe mentali sull'Uno.

Sullo psicosoma. Il quale, volendo perpetuare ciecamente e fino in fondo se stesso, vuole perpetuare anche tutta la irricostruibile, ramificata e perduta catena causale che attraverso il tempo remoto e gli spazi lontani lo genera, e che lo genera davvero per come e', non per come vorrebbe o dovrebbe essere.

Anche il mondo, anche il dolore, anche l'altro e anche la morte.

Sono nel proggetto, e nell'autovoluzione istantanea e folle della vita.

Che non vuole solo mangiare, stare al caldo e vivere a lungo.

E neanche solo una pacata trascendenza sociale, familiare, amicale, artistica, religiosa o piacevole.

Perche' la vita sa che non c'e' alcun se' separato, sa che non puo' esistere senza il mondo.

E, nel volersi fino in fondo e coerentemente, nel volere se stessa stante il limite secondo cui nessuno puo' esistere senza il mondo, vuole (anche) il mondo.

Tutto, il mondo. Tutto, del mondo. Anche il male, anche il suo male, anche il liquame dell'indifferenza, anche cio' che la distrugge. Perche' anche la condizione stabilita, perche' anche il necessario prezzo (disindividualizzante), di un voluto e' voluto, soprattutto se il volere e' forte, e dalla condizione non si lascia alterare o fermare.

Purtroppo, o per fortuna.

Difficile, fondarci sopra un giusnaturalismo, sia pure di sinistra. Perche' vita e natura, in definitiva si oppongono.



Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Pensarbene il 30 Dicembre 2023, 15:18:23 PM
dai Niko, se scrivi queste cose è perché ci credi, se ci credi confermi il TUO pensiero individuale e, indirettamente, la TUA personalità.
Dall' IO non si scappa, dalla Terra non si scappa, dalla Natura non si scappa.
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Ipazia il 30 Dicembre 2023, 15:25:35 PM
Citazione di: Pensarbene il 30 Dicembre 2023, 13:21:55 PMla natura non è bene nè male, è un mondo  di materia energia che non c'entra niente con l'essere umano e  viceversa.L' uomo , dati i 10 fossili canonici e la sua storia, sembra avere solo tangenziato la natura sin dall' ipotesi originaria.
Qualcosa nell 'uomo non è naturale e animale in senso terrestre, qualcosa che sfugge.
Questo qualcosa sembra essere decisivo in alcuni momenti e avere qualche diritto di prelazione sull'umanità.
È questo qualcosa l' X-exmachina da capire e gestire.
Per quanto riguarda la mia ipotesi,spiegata nei post precedenti, vi invito a considerarla tale e qual è:un' idea e basta.

La natura è il fondamento del bene e del male. Fossimo immortali la nostra etica sarebbe completamente diversa.
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Ipazia il 30 Dicembre 2023, 15:46:35 PM
Citazione di: niko il 30 Dicembre 2023, 13:48:05 PMIpazia, basterebbero tutte le istanze con cui la specie agisce istintualmente e biologicamente nell'individuo asservendolo, per parecchio tempo o definitivamente, a scopi non propriamente egoici (istinto sessuale e riproduttivo, mestruazioni, istinto di difesa della prole, apoptosi, istinto di morte, gravidanza come genesi del dividuo...) per capire come sia impossibile, fondare l'etica sulla valorizzazione della vita individuale.

La vita non e', individuale.
E' un continuo, e spesso doloroso, compromesso con la specie, e con tutte le vite anche delle altre specie, e finanche con l'inorganico.

Parte dalla molteplicita', prosegue nella molteplicita' e muore nella molteplicita', e lascia che siano alcuni viventi particolarmente sfigati (vedi esseri umani), a farsi le seghe mentali sull'Uno.

Concordo, ma ...

CitazioneSullo psicosoma. Il quale, volendo perpetuare ciecamente e fino in fondo se stesso, vuole perpetuare anche tutta la irricostruibile, ramificata e perduta catena causale che attraverso il tempo remoto e gli spazi lontani lo genera, e che lo genera davvero per come e', non per come vorrebbe o dovrebbe essere.

Anche il mondo, anche il dolore, anche l'altro e anche la morte.

Sono nel proggetto, e nell'autovoluzione istantanea e folle della vita.

...lo psicosoma è l'interfaccia col mondo da cui non si può prescindere (come afferma @Pensarbene) e quindi bisogna averne cura, a partire dalla conoscenza di come fare...

CitazioneChe non vuole solo mangiare, stare al caldo e vivere a lungo.

E neanche solo una pacata trascendenza sociale, familiare, amicale, artistica, religiosa o piacevole.

Perche' la vita sa che non c'e' alcun se' separato, sa che non puo' esistere senza il mondo.

E, nel volersi fino in fondo e coerentemente, nel volere se stessa stante il limite secondo cui nessuno puo' esistere senza il mondo, vuole (anche) il mondo.

...ad amare il proprio fato. Ma con misura e giudizio ...

CitazioneTutto, il mondo. Tutto, del mondo. Anche il male, anche il suo male, anche il liquame dell'indifferenza, anche cio' che la distrugge. Perche' anche la condizione stabilita, perche' anche il necessario prezzo (disindividualizzante), di un voluto e' voluto, soprattutto se il volere e' forte, e dalla condizione non si lascia alterare o fermare.

...misura dei rischi e giudizio nell'accadere e nel fare (etica).

CitazionePurtroppo, o per fortuna.

Perché funziona così.

CitazioneDifficile, fondarci sopra un giusnaturalismo, sia pure di sinistra. Perche' vita e natura, in definitiva si oppongono.

Sai che noia se dipendesse tutto dall'Orologiaio. È il bello della diretta in cui vale solo la prima. E l'abilità del giocatore, nel rispetto delle immutabili leggi di natura. Aggiungendoci in proprio il bene e scansando e correggendo il male.
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Alberto Knox il 30 Dicembre 2023, 15:49:07 PM
lo stesso termine civiltà umana indica che non siamo solo individui in questo mondo, civiltà , dal latino civitas che significa "cittadino" , cittadino inteso in senso ampio del termine, cittadino del mondo. Il punto qual'è , siamo consegnati all antinomia in questo mondo, contraddizio est regula veri direbbe hegel dove non c'è amore senza odio, amicizia senza inamicizia, pace senza guerre , sincerità senza menzogne, onestà senza disonestà. E noi navighiamo all interno di tutto questo ,e a volte naufraghiamo in tutto questo. La rabbia che evidente nel mondo, la gente beve non piu per la buona compagnia ma con rabbia, per dimenticarsi , per evadere. Se guardiamo la natura vediamo che il pesce grande mangia il pesce piccolo per poi essere mangiato a sua volta da un pesce ancora più grande  e quindi poniamo il conflitto come legge naturale  del più forte in una lotta continua per la sopravvivenza , poniamo cioè come fondamento la Wille zur Macht , la volontà di potenza, il conflitto. Ma questo non può essere il fondamento perchè se fosse così la natura non potrebbe neppure esistere. Infatti, perchè il pesce grande possa mangiare il pesce piccolo deve prima di tutto essere un pesce. Il fondamento della natura non è quindi la competizione e il conflitto ma la generazione è ciò che sempre deve nascere come indica lo stessso termine natura che significa infene "nascitura" . Pensate al pesce, il fiume in cui vive, il pianeta che lo ospita . Qual'è il fondamento che rende possibile i fenomeni "acqua", "pesce" e "pianeta"? è il conflitto? la competizione? no, il fondamento per il quale questi fenomeni sono possibile è un Logos, una logica di aggregazione armonica. Ogni singolo ente presente nel cosmo è un aggregato, è un sistema , anche gli atomi lo sono, anzi, persino la massa delle particelle subatomiche nasce dalla relazione con le particelle/materia e le particelle/forza (bosoni) in particolare tramite il cosidetto campo di Higgs. Anche l'essere umano è un sistema , lo è nel suo corpo composto da 18 elementi atomici, lo è nella sua mente che si esprime mediante parole formate da suoni e pensieri formate da parole, lo è a livello sociale attraverso aggregazioni chiamate coppia , famiglia, amicizie, paese, nazione. Queste aggregazioni sono relazioni e quanto più sono armoniche tanto più sono solide e sane. L'armonia relazionale della natura , eccolo il pensiero, ecco la logica cosmica che è armonia, relazione, sistema. Individuo in tutto ciò un bene comune, universale e oggettivo che non dipende dalle paturnie mentali di ciò che possiamo dirne ma che si sostanzia nella natura delle cose. 
Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Pensarbene il 30 Dicembre 2023, 16:35:07 PM
Dall' IO non si scappa, dalla Terra non si scappa, dalla Natura non si scappa.
Però io dico che si può evadere senza essere ripresi se si impara a non esserne dipendenti.
Ad esempio, io sono io e so che gli altri sono gli altri, nel contempo so che, come tale, non sono Dio.
Il mio Io mi basta e avanza, nel contempo sono cosciente di essere un soggetto e non una oggettività.
La stessa cosa per quanto riguarda la natura:è vero che dalla natura non si scappa ma è anche vero che la mia soggettività sceglie e gode quegli aspetti della natura che le sono congeniali.
Infine,dalla Terra non si scappa: io ho l'impressione che sia la Terra a scappare dalle persone che non ne hanno bisogno di dipendenza.
In altre parole, per me, questo pianeta è una opportunità e non una prigione,opportunità di scelte e autoevoluzione.
Perciò non ho bisogno di scappare e neppure di esserne prigioniero.
Una parola che mi sembra utile:caso.
Io sono qui per caso,vivo qui per caso, me ne andrò per caso, in fondo e 
umoristicamente,mi definisco casuale .
Trovo che godere il caso specialmente quando è molto godibile, sia la cosa più...godibile su questa terra.
Il caso è inaspettato,imprevedibile,
incontrollabile,come un vento variato e gradevole, io posso viaggiare come un aliante senza fossilizzarmi mai.
Se vi lasciate prendere dalla casualità e dal caso vi ritrovate di colpo liberi e leggeri.Di colpo svaniscono pensieri, paranoie, noiosità, gente e cose  vecchie come il cucco, ambienti del c....o e ogni genere di interferenze.
Diventate imprendibili, imprevedibili,incontrollabili, sorprendenti e vincenti anche perché, il caso non è sempre quello che si pensa di solito.

 

 




Titolo: Re: Il bene questo...sconosciuto?
Inserito da: Alberto Knox il 30 Dicembre 2023, 16:57:43 PM
Se davvero dobbiamo scavare a fondo e trovare l'archeologia del bene nella natura allora constato che il bene è qualcosa di fisico prima ancora che culturale, sociale, etico. Però il mondo in cui viviamo non segue questa logica , il nostro rapporto con la natura è sempre più sfalsato. Dalla nascità della cività la cultura ha segnato lo stacco dell uomo dalla natura. Per cui certo che noi siamo parte della natura ma, alcontempo, producendo cultura immettiamo nella natura qualcosa che non c'è.  Quindi noi siamo e non siamo natura . Questa è la mia tesi. Se no, non si spiegherebbe questo forum, il computer dal quale scrivo , voi che mi leggete. Che cosa c'è di biologicamente necessario nel stare qui a scrivere di cose filosofiche?

Chi di noi non è consapevole della crisi ecologica? l'ambiente dovrebbe essere un bene cumune eppure, dicono gli esperti, ci troviamo su un treno che sta per andare a sbattere e che non si riesce a fermare e non si sa come fermare fin quando l economia ha il primato, fin quando la politica deve obbedire all economia, al Pil . Fin quando il primato è questo non ci sarà nessuna possibilità, sì qualcuno dirà qualcosa ma il treno continua a camminare e oggi ci sono le alluvioni, domani si alzeranno le maree, il clima sarà torrido e via così. Il treno continua ad uamentare la velocità perchè la stazione a cui deve giungere si chiama Pil si chiama economia. Abbiamo noi la possibilità di cambiare il fine della civiltà a favore di un bene comune come l ambiente in cui viviamo e che senza di esso non possiamo vivere? e dire guarda il primato ora non è più l'economia ma è qualcosa d'altro? credo di no.