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LOGOS - Argomenti => Tematiche Filosofiche => Discussione aperta da: Damiano Bergamaschi il 11 Ottobre 2023, 16:51:50 PM

Titolo: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Damiano Bergamaschi il 11 Ottobre 2023, 16:51:50 PM
Buongiorno a tutti.

In questa discussione vorrei parlare di una mia teoria del tutto personale che magari è già stata formulata millenni fa.
Partiamo col definire i 3 elementi della discussione: il Tutto,il Nulla e il Qualcosa. Cominciamo dal Tutto. Esso è semplicemente tutto ciò che è, tutto ciò che esiste. Il Nulla è l'opposto del Tutto,quindi, viene definito come tutto ciò che non è, che non esiste. Il Qualcosa è un misto tra ciò che esiste e ciò che non esiste.
Detto ciò parto con l'affermare che solo Qualcosa c'è, perché ce lo dice l'esperienza. Infatti non posso dire che Tutto esiste. Dimostrazione? Schiocco le dita e l'universo scomparirà. È sparito? No. Quindi questo unico tra gli infiniti esempi basta per confermare che il Tutto non è possibile. Allora esiste il Nulla. Impossibile dato che il Nulla è la non-esistenza per definizione, quindi, è inesistente. E il Qualcosa? È un misto tra il Tutto e il Nulla e infatti l'esperienza ci dice che alcune cose esistono e sono possibili mentre altri non esistono e non sono possibili.
Quindi con questa semplice teoria possiamo rispondere alle 2 domande fondamentali quali: perché l'universo esiste? Perché l'universo è così com'è?
Infatti considerando che solo Qualcosa esiste si può rispondere alla prima domanda con: l'universo esiste perché il Nulla non è possibile. Ma neanche il Tutto. Solo Qualcosa può esistere (e l'esperienza conferma).
Alla seconda domanda,invece, si risponde così:
L'universo è così com'è perché se così non fosse non esisterebbe. Di conseguenza si cadrebbe nella contraddizione e allora l'unica alternativa rimanente rimane il Qualcosa fatto così come l'esperienza ce lo mostra.
Come vi sembra la mia teoria? Vi piace? La odiate? Avete trovato qualche elemento discordante? 
Resto in attesa delle vostre risposte e dei vostri pareri.
Un cordiale saluto
Bergamaschi Damiano
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Ipazia il 11 Ottobre 2023, 17:52:44 PM
Ci aveva pensato qualche anno fa un certo Parmenide trovando una soluzione efficace. L'essere di Parmenide è certamente qualcosa. Il nulla è escluso. Il tutto, prima che la metafisica ci mettesse il cappello, è  τα παντα (ta panta), i molti, la realtà plurale delle cose che sono.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: anthonyi il 11 Ottobre 2023, 17:53:06 PM
Senza offesa, Damiano, ma per me i punti discutibili ci sono. Il nulla non è opposto al tutto, è un concetto a se, di tipo assoluto, come il tutto. Il qualcosa, poi, è un concetto relativo, e solitamente intende qualcosa di esistente, cioè una parte del tutto. Il qualcosa può essere inteso come opposto al nulla, perchè se c'è qualcosa, allora non c'è il nulla.
Il tutto invece può essere compatibile con il nulla, perchè io posso dire che "il tutto è nulla", cioè l'insieme di tutte le cose che esistono è vuoto.
E' corretta l'affermazione che non è possibile dire che il tutto esiste, più facile dire che qualcosa esiste.
Poi tu introduci l'universo, e allora la domanda mi sorge spontanea: Ma per te l'universo è un tutto o un qualcosa?
I perchè che introduci, poi, sono metafisici, vanno oltre il concetto di essere, e allora la risposta è molto libera perchè è un nostro atteggiamento umano quello di credere che le cose debbano avere un motivo per esistere.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Jacopus il 11 Ottobre 2023, 19:09:05 PM
Sono temi discussi dalla filosofia greca dal tempo della sua nascita. La mia posizione è di considerarli tutti esistenti in quanto concetti culturali che hanno plasmato e strutturato, nel corso dei secoli, la nostra mente collettiva. Però non tutti i concetti sono uguali. Alcuni potrebbero avere un valore "tossico" e quindi se è necessario tenerne conto, altrettanto importante stabilire un giudizio di valore. Personalmente sono affine al qualcosa, piuttosto che al nulla/tutto. Il trilemma in realtà può essere riformulato attraverso la dicotomia assoluto/relativo o materiale/immateriale. Ma è pur vero che il nostro vivere per quanto materiale ed organico, deve tener conto della sua inevitabile fine. La nostra condizione, in questo senso, è paradossale. Possiamo usufruire di un sistema cognitivo che ci affranca dai comportamenti automatici di gran parte degli animali, ma questo si ritorce contro di noi, perché ci distacca dal cerchio della natura eterna e senza domande. L'Hybris conquistata la paghiamo alla cassa dell'Angst. Su un altro versante, parallelo, il "qualcosa" è legato al tempo-freccia e alla fine dei fondamenti. Il "tutto/nulla" è legato al tempo-cerchio e al fondamento. In qualche modo si potrebbe dire che il tutto/nulla è il tentativo di ricostituire in un mondo simbolico, quello che il mondo simbolico ha decapitato.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: bobmax il 11 Ottobre 2023, 19:34:12 PM
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 11 Ottobre 2023, 16:51:50 PMBuongiorno a tutti.

In questa discussione vorrei parlare di una mia teoria del tutto personale che magari è già stata formulata millenni fa.
Partiamo col definire i 3 elementi della discussione: il Tutto,il Nulla e il Qualcosa. Cominciamo dal Tutto. Esso è semplicemente tutto ciò che è, tutto ciò che esiste. Il Nulla è l'opposto del Tutto,quindi, viene definito come tutto ciò che non è, che non esiste. Il Qualcosa è un misto tra ciò che esiste e ciò che non esiste.
Detto ciò parto con l'affermare che solo Qualcosa c'è, perché ce lo dice l'esperienza. Infatti non posso dire che Tutto esiste. Dimostrazione? Schiocco le dita e l'universo scomparirà. È sparito? No. Quindi questo unico tra gli infiniti esempi basta per confermare che il Tutto non è possibile. Allora esiste il Nulla. Impossibile dato che il Nulla è la non-esistenza per definizione, quindi, è inesistente. E il Qualcosa? È un misto tra il Tutto e il Nulla e infatti l'esperienza ci dice che alcune cose esistono e sono possibili mentre altri non esistono e non sono possibili.
Quindi con questa semplice teoria possiamo rispondere alle 2 domande fondamentali quali: perché l'universo esiste? Perché l'universo è così com'è?
Infatti considerando che solo Qualcosa esiste si può rispondere alla prima domanda con: l'universo esiste perché il Nulla non è possibile. Ma neanche il Tutto. Solo Qualcosa può esistere (e l'esperienza conferma).
Alla seconda domanda,invece, si risponde così:
L'universo è così com'è perché se così non fosse non esisterebbe. Di conseguenza si cadrebbe nella contraddizione e allora l'unica alternativa rimanente rimane il Qualcosa fatto così come l'esperienza ce lo mostra.
Come vi sembra la mia teoria? Vi piace? La odiate? Avete trovato qualche elemento discordante?
Resto in attesa delle vostre risposte e dei vostri pareri.
Un cordiale saluto
Bergamaschi Damiano

Avverto nelle tue parole profondità di pensiero. E apprezzo pure il tuo ragionare autentico, originario, che cerca la propria automa strada.
Non è da tutti, soprattutto considerando la tua giovane età.

Esiste solo ciò che è qualcosa.
E il Tutto non è qualcosa.

Andrebbe secondo me approfondito il significato di "esistere" comparandolo con "essere"

Perché esistere è peculiare dei qualcosa. Esistenza è presenza di qualcosa.

Viceversa essere è ciò che permette l'esistenza, cioè i qualcosa, ma a sua volta non è qualcosa, non esiste.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: iano il 11 Ottobre 2023, 22:46:39 PM
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 11 Ottobre 2023, 16:51:50 PMBuongiorno a tutti.

In questa discussione vorrei parlare di una mia teoria del tutto personale che magari è già stata formulata millenni fa.
Partiamo col definire i 3 elementi della discussione: il Tutto,il Nulla e il Qualcosa. Cominciamo dal Tutto. Esso è semplicemente tutto ciò che è, tutto ciò che esiste. Il Nulla è l'opposto del Tutto,quindi, viene definito come tutto ciò che non è, che non esiste. Il Qualcosa è un misto tra ciò che esiste e ciò che non esiste.

L'idea è buona, e se qualcuno ci ha già pensato millenni fà, chi se ne importa.  ;)
Io però ridefinirei meglio i tre punti.
Nella definizione del tutto eviterei ad esempio di usare il termine ''tutto'', e mi sembra anche poco appropriato usarlo nella definizione del nulla.
Potrebbe bastare in effetti la sola definizione del ''qualcosa'' come i punti di un segmento privato degli estremi ''essere'' e ''non essere''.
Potrebbe esser una strada buona la tua secondo me se ci aiutasse a fare luce sui diversi gradi dell'essere che di solito vengono ignorati,  relegandoli platonicamente in mondi separati, come se non potessero convivere nello stesso mondo senza mettere in crisi ''l'essere'', che è stato fin qui il punto fermo della filosofia, e non certo un segmento, ma che potrebbe esserlo.
Platone quindi ha trovato la sua soluzione, e gliene è stato dato giustamente ampio merito, ma credo che altre soluzioni siano possibili.
La soluzione di Platone poi, guarda caso, è stata ripresa come possibile spiegazione della meccanica quantistica, dove si risolvono quelle che sembrano contraddizioni insanabili immaginando non un solo altro mondo alternativo , ma infiniti.
Un pò come cadere dalla padella nella brace, dico io. :))
Spostare il problema in altri mondi sembra più un modo di toglierselo di torno per non doverlo affrontare, più che di risolverlo.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: daniele22 il 12 Ottobre 2023, 09:02:11 AM
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 11 Ottobre 2023, 16:51:50 PMBuongiorno a tutti.

In questa discussione vorrei parlare di una mia teoria del tutto personale che magari è già stata formulata millenni fa.
Partiamo col definire i 3 elementi della discussione: il Tutto,il Nulla e il Qualcosa. Cominciamo dal Tutto. Esso è semplicemente tutto ciò che è, tutto ciò che esiste. Il Nulla è l'opposto del Tutto,quindi, viene definito come tutto ciò che non è, che non esiste. Il Qualcosa è un misto tra ciò che esiste e ciò che non esiste.
Detto ciò parto con l'affermare che solo Qualcosa c'è, perché ce lo dice l'esperienza. Infatti non posso dire che Tutto esiste. Dimostrazione? Schiocco le dita e l'universo scomparirà. È sparito? No. Quindi questo unico tra gli infiniti esempi basta per confermare che il Tutto non è possibile. Allora esiste il Nulla. Impossibile dato che il Nulla è la non-esistenza per definizione, quindi, è inesistente. E il Qualcosa? È un misto tra il Tutto e il Nulla e infatti l'esperienza ci dice che alcune cose esistono e sono possibili mentre altri non esistono e non sono possibili.
Quindi con questa semplice teoria possiamo rispondere alle 2 domande fondamentali quali: perché l'universo esiste? Perché l'universo è così com'è?
Infatti considerando che solo Qualcosa esiste si può rispondere alla prima domanda con: l'universo esiste perché il Nulla non è possibile. Ma neanche il Tutto. Solo Qualcosa può esistere (e l'esperienza conferma).
Alla seconda domanda,invece, si risponde così:
L'universo è così com'è perché se così non fosse non esisterebbe. Di conseguenza si cadrebbe nella contraddizione e allora l'unica alternativa rimanente rimane il Qualcosa fatto così come l'esperienza ce lo mostra.
Come vi sembra la mia teoria? Vi piace? La odiate? Avete trovato qualche elemento discordante?
Resto in attesa delle vostre risposte e dei vostri pareri.
Un cordiale saluto
Bergamaschi Damiano
Ciao Damiano il bergamasco e benvenuto nel forum. Se credi alla tua teoria è più che giusto che tu la difenda dalle critiche che già si sono messe in movimento. Non entro quindi nel merito, ma mi ha deliziato la domanda finale del tuo intervento "Vi piace? La odiate?" ancor prima di chiedere se troviamo qualcosa di discordante. Bene, largo ai giovani dunque. Un saluto
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Damiano Bergamaschi il 12 Ottobre 2023, 16:22:54 PM
Citazione di: Ipazia il 11 Ottobre 2023, 17:52:44 PMCi aveva pensato qualche anno fa un certo Parmenide trovando una soluzione efficace. L'essere di Parmenide è certamente qualcosa. Il nulla è escluso. Il tutto, prima che la metafisica ci mettesse il cappello, è  τα παντα (ta panta), i molti, la realtà plurale delle cose che sono.
Ma la differenza tra essere (Tutto) e Qualcosa è infinita. Il Tutto è "la cosa" per definizione ed è infinito mentre il Qualcosa è "una cosa" qualsiasi. Per spiegarmi meglio se il Tutto è uguale a infinito, Il Qualcosa è uguale ad un numero qualsiasi (1,10,-20,0 ecc...). La differenza tra un numero e l'infinito è infinita. Se sottraggo a infinito un numero qualsiasi otterrò sempre infinito. Quest'ultimo non risente di nulla.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Ipazia il 12 Ottobre 2023, 16:44:46 PM
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 12 Ottobre 2023, 16:22:54 PMMa la differenza tra essere (Tutto) e Qualcosa è infinita. Il Tutto è "la cosa" per definizione ed è infinito mentre il Qualcosa è "una cosa" qualsiasi. Per spiegarmi meglio se il Tutto è uguale a infinito, Il Qualcosa è uguale ad un numero qualsiasi (1,10,-20,0 ecc...). La differenza tra un numero e l'infinito è infinita. Se sottraggo a infinito un numero qualsiasi otterrò sempre infinito. Quest'ultimo non risente di nulla.

Per evitare questi tormentoni metafisici, prosperati da Platone in poi (vero @green ?  ;D) i presocratici intesero "il tutto" come "i molti" ovvero una sommatoria di "qualcosa". Posizione metafisica empiricamente ineccepibile.

Poi, in base a quale legge fisica il sg. Tutto dovrebbe essere infinito ? Nemmeno la sommatoria di qualcosa che chiamiamo universo lo è secondo l'opinione della scienza più accreditata. Neppure il fantomatico multiverso sarebbe infinito.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Damiano Bergamaschi il 12 Ottobre 2023, 16:46:29 PM
Citazione di: anthonyi il 11 Ottobre 2023, 17:53:06 PMSenza offesa, Damiano, ma per me i punti discutibili ci sono. Il nulla non è opposto al tutto, è un concetto a se, di tipo assoluto, come il tutto. Il qualcosa, poi, è un concetto relativo, e solitamente intende qualcosa di esistente, cioè una parte del tutto. Il qualcosa può essere inteso come opposto al nulla, perchè se c'è qualcosa, allora non c'è il nulla.
Il tutto invece può essere compatibile con il nulla, perchè io posso dire che "il tutto è nulla", cioè l'insieme di tutte le cose che esistono è vuoto.
E' corretta l'affermazione che non è possibile dire che il tutto esiste, più facile dire che qualcosa esiste.
Poi tu introduci l'universo, e allora la domanda mi sorge spontanea: Ma per te l'universo è un tutto o un qualcosa?
I perchè che introduci, poi, sono metafisici, vanno oltre il concetto di essere, e allora la risposta è molto libera perchè è un nostro atteggiamento umano quello di credere che le cose debbano avere un motivo per esistere.
Quindi secondo te un concetto relativo come il Qualcosa può essere opposto ad un concetto assoluto come il Nulla? Secondo me no. Perché il Qualcosa è tutto ciò che si trova nel mezzo tra il Tutto e il Nulla che sono rispettivamente (numericamente parlando) + infinito e - infinito. Il Qualcosa invece è un qualsiasi numero Reale (visto che sto usando la notazione concernente l'insieme dei numeri Reali). Se considerassi l'insieme dei numeri Naturali, invece, il Tutto sarebbe uguale a + infinito mentre il Nulla sarebbe uguale a zero. Qualsiasi numero nel mezzo sarebbe parte del Qualcosa. Perché questo? Perché se faccio un numero diviso per zero ottengo infinito. Quindi zero (Nulla) è contenuto infinite volte all'interno di un numero. Corretto. Stiamo parlando nel Nulla assoluto. Mentre se prendo un numero e lo divido per infinito ottengo zero. Quindi infinito è contenuto nessuna volta in un numero. Letteralmente il Tutto è contenuto Nulla volte nel Qualcosa. Suona strano ma logicamente a me sembra funzionare.
Comunque intendo l'universo come il Tutto. Universo è parola sinonimo di Tutto.
Io sono convinto che chiedersi "perché l'Universo esiste?" sia metafisico ma che non vada oltre l'essere (il Tutto,l'Universo). Perché? Perché nulla di trova oltre l'essere quindi non ci sono ulteriori domande che possano andare oltre questo concetto.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Damiano Bergamaschi il 12 Ottobre 2023, 16:57:25 PM
Citazione di: Ipazia il 12 Ottobre 2023, 16:44:46 PMPer evitare questi tormentoni metafisici, prosperati da Platone in poi (vero @green ?  ;D) i presocratici intesero "il tutto" come "i molti" ovvero una sommatoria di "qualcosa". Posizione metafisica empiricamente ineccepibile.

Poi, in base a quale legge fisica il sg. Tutto dovrebbe essere infinito ? Nemmeno la sommatoria di qualcosa che chiamiamo universo lo è secondo l'opinione della scienza più accreditata. Neppure il fantomatico multiverso sarebbe infinito.
Si potrebbe vedere il Tutto come un'infinità sommatoria di qualcosa.
Beh questi sono discorsi metafisici fondati sulla logica. Qui la fisica sembra non riguardare.
Il Tutto deve essere necessariamente infinito perché ha come suo successore...nessun successore (il Nulla). L'unico concetto che ha zero (Nulla) come suo successore è l'infinito. Come si dice "nulla è oltre l'infinito".
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Ipazia il 12 Ottobre 2023, 16:58:52 PM
Mischiare la matematica con la fisica, o la biologia, usando l'una per dimostrare l'altra è epistemologicamente scorretto. Ciascuna ha ambiti propri di asseverazione che non sono esportabili.

La matematica può postulare - e fare operazioni con -  zeri e infiniti, che in natura non esistono.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: anthonyi il 12 Ottobre 2023, 17:10:51 PM
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 12 Ottobre 2023, 16:46:29 PMQuindi secondo te un concetto relativo come il Qualcosa può essere opposto ad un concetto assoluto come il Nulla? Secondo me no. Perché il Qualcosa è tutto ciò che si trova nel mezzo tra il Tutto e il Nulla che sono rispettivamente (numericamente parlando) + infinito e - infinito..
.
Intanto, semmai, il nulla dovrebbe essere rappresentato dallo 0. comunque è proprio questa visione per cui il qualcosa è in mezzo a due estremi che non mi torna, il qualcosa è un concetto a se ed è un concetto dimostrativo di esistenza, perchè se dico "qualcosa" si intende che questo qualcosa esiste.
I concetti di "tutto" e "nulla" invece non sono dimostrativi di esistenza, per nulla la cosa è banale, ma anche per tutto, perchè anche un insieme vuoto può essere un tutto, anche se non contiene nulla, l'importante è che non ci sia nulla al di fuori dell'insieme che rispetta la proprietà in relazione alla quale è definito il tutto, nel nostro caso la proprietà è l'essere.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: iano il 12 Ottobre 2023, 18:04:46 PM
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 12 Ottobre 2023, 16:22:54 PMMa la differenza tra essere (Tutto) e Qualcosa è infinita. Il Tutto è "la cosa" per definizione ed è infinito mentre il Qualcosa è "una cosa" qualsiasi. Per spiegarmi meglio se il Tutto è uguale a infinito, Il Qualcosa è uguale ad un numero qualsiasi (1,10,-20,0 ecc...). La differenza tra un numero e l'infinito è infinita. Se sottraggo a infinito un numero qualsiasi otterrò sempre infinito. Quest'ultimo non risente di nulla.
Ci potrebbe stare che il tutto sia infinito, ma questa è un'aggiunta che fai alla tua definizione di tutto, e non  sarebbe corretto fare aggiunte a posteriori, fatte salve le umane dimenticanze.
Inoltre non puoi confrontare un numero con infinito perchè infinito non è un numero.
Parmenide, come ci fà notare l'ottima Ipazia, si toglie da questo impaccio, definendo il tutto come molteplice, dove il molteplice non è infinito, ma  indefinito, cioè un finito non precisato.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Myškin il 12 Ottobre 2023, 18:24:23 PM
Ho letto il post principale.
Il Nulla per me non è assenza di esistenza. Il Nulla è un "niente" di cui si ha coscienza. 
Si può solo immaginare e con varie incoerenze, comunque sia nel Nulla è presente una coscienza altrimenti non si potrebbe considerare.
Perché "c'è qualcosa" e "non c'è il Nulla"?
Cosa c'è "oltre l'Universo?"
Il Nulla esiste come assenza di forma per la coscienza. Una coscienza a "vuoto". 
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Ipazia il 12 Ottobre 2023, 18:35:00 PM
Citazione di: iano il 12 Ottobre 2023, 18:04:46 PMParmenide, come ci fà notare l'ottima Ipazia, si toglie da questo impaccio, definendo il tutto come molteplice, dove il molteplice non è infinito, ma  indefinito, cioè un finito non precisato.

Parmenide ha tolto di mezzo il nulla. L'infinito caratterizzato dalla sua indeterminatezza è l'apeiron di Anassimandro. Tale indeterminatezza non esclude il suo carattere finito e la cosmologia attuale concorda e propende ancor più per un universo finito e a termine.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: green demetr il 13 Ottobre 2023, 07:16:39 AM
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 11 Ottobre 2023, 16:51:50 PMBuongiorno a tutti.

In questa discussione vorrei parlare di una mia teoria del tutto personale che magari è già stata formulata millenni fa.
Partiamo col definire i 3 elementi della discussione: il Tutto,il Nulla e il Qualcosa. Cominciamo dal Tutto. Esso è semplicemente tutto ciò che è, tutto ciò che esiste. Il Nulla è l'opposto del Tutto,quindi, viene definito come tutto ciò che non è, che non esiste. Il Qualcosa è un misto tra ciò che esiste e ciò che non esiste.
Detto ciò parto con l'affermare che solo Qualcosa c'è, perché ce lo dice l'esperienza. Infatti non posso dire che Tutto esiste. Dimostrazione? Schiocco le dita e l'universo scomparirà. È sparito? No. Quindi questo unico tra gli infiniti esempi basta per confermare che il Tutto non è possibile. Allora esiste il Nulla. Impossibile dato che il Nulla è la non-esistenza per definizione, quindi, è inesistente. E il Qualcosa? È un misto tra il Tutto e il Nulla e infatti l'esperienza ci dice che alcune cose esistono e sono possibili mentre altri non esistono e non sono possibili.
Quindi con questa semplice teoria possiamo rispondere alle 2 domande fondamentali quali: perché l'universo esiste? Perché l'universo è così com'è?
Infatti considerando che solo Qualcosa esiste si può rispondere alla prima domanda con: l'universo esiste perché il Nulla non è possibile. Ma neanche il Tutto. Solo Qualcosa può esistere (e l'esperienza conferma).
Alla seconda domanda,invece, si risponde così:
L'universo è così com'è perché se così non fosse non esisterebbe. Di conseguenza si cadrebbe nella contraddizione e allora l'unica alternativa rimanente rimane il Qualcosa fatto così come l'esperienza ce lo mostra.
Come vi sembra la mia teoria? Vi piace? La odiate? Avete trovato qualche elemento discordante?
Resto in attesa delle vostre risposte e dei vostri pareri.
Un cordiale saluto
Bergamaschi Damiano
Ci sono alcune cose matematiche che non mi tornano ("tipo 1 diviso 0 fa 0" ma non era un errore?)

Ma in realtà mi è piaciuto 8) , perchè è molto vicino a quello che penso dell'Universo.
Infatti l'Universo quello fisico è esattamente quello che viene determinato come brillantemente aggiungi tu dal fatto che il nulla non esiste. E per non esistere vuole dire che questo Universo ci deve essere e ci deve essere come Universo totale.
In questo senso il big-bang è errato, perchè esiste solo per qualcosa.
Ma come fa ad esservi qualcosa se esiste un Universo? Si tratta semplicemente di essere una parte del tutto, o la questione deve essere posta in modo totalmente differente?
Perchè è chiaro che al confine dell'Universo del Big Bang, c'è sempre qualcosa d'altro. Altrimenti esisterebbe il nulla!
Al di là delle argomentazioni complesse della tradizione filosofica, mi paiono più interessanti quelle della scienza.
Un professore a favore del Big Bang infatti mi ha spiegato che il concetto di spazio e tempo, prima del Big Bang non esiste affatto.
E allora caro Damiano, poichè io non credo nel Big Bang ma credo nella dimostrazione anagogica di Anselmo d'Aosta, che per avere idea dell'Universo, è necessario, che esista questo Universo, e che si chiamo Dio, allora dicevo qua la questione si complica e ti ripasso la palla al balzo: hai mai ragionato di questo Universo che è fuori persino dallo spazio-tempo?
E infatti Rosmini in ouverture dice: Dio è fuori dal tempo e dallo spazio.
In questo il qualcosa è veramente il diviso di un infinito (nello spazio tempo) fratto un altro infinito (quello fuori dallo spazio tempo).
Ma come dici tu, un Infinito fratto un finito fa sempre un infinito e invece noi siamo qualcosa di finito! che brillante intuizione hai avuto!
O meglio, lo siamo davvero? Io con Hegel e Freud e Bruno e Platone dico di no.
Anche noi siamo infiniti e ciò che chiamiamo finito, il nostro sè, è un auto-da fè, è illusione, mera illusione di uno schiocco che si ascolta e non vede altro che qualcosa invece che il sè infinito.
Da questo punto di vista le nostre conoscenze fisiche e quindi anche metafisiche sono semplicemente agli albori.
E come diceva questo prof, c'è ancora molto da conoscere.
Certo in un tempo di passioni tristi come il nostro, tutto questo viene nascosto se non deriso.
Ah ci sarebbe da parlarne a lungo!
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Ipazia il 13 Ottobre 2023, 08:08:22 AM
... e il naufragar m'è dolce in questo mare.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Ipazia il 13 Ottobre 2023, 08:17:06 AM
La metafisica può dire qualcosa di tutto.

La fisica dice tutto di qualcosa.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: bobmax il 13 Ottobre 2023, 17:13:17 PM
Nulla ha un significato univoco: non esistenza.
Ossia non esserci.

La domanda filosofica considerata fondamentale: "Perché c'è qualcosa e non piuttosto il nulla?", non è affatto fondamentale.
Non è neppure una domanda sensata, in quanto ipotizza ciò che essa stessa nega, contraddice se stessa.
Perché nulla significa proprio non esserci!
Il nulla non può esserci perché è la negazione dell'esserci!

Una autentica domanda filosofica dovrebbe invece essere: "Perché non c'è l'essere?"
Cioè come mai l'essere, che si dà per implicito nell'esserci di ogni cosa, è sempre sfuggente, inafferrabile, al punto di sfumare nel nulla?

Difatti, ogni volta che cerco l'essere, ciò che indiscutibilmente è,  mi ritrovo sempre qualcosa che vi allude, ma mai l'essere vero e proprio.
Di modo che, l'essere non c'è.

Essere = Nulla
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: green demetr il 13 Ottobre 2023, 18:22:22 PM
Citazione di: Ipazia il 13 Ottobre 2023, 08:17:06 AMLa metafisica può dire qualcosa di tutto.

La fisica dice tutto di qualcosa.
La fisica non sa niente, mi stai diventando scientista?  :D (passi la tua crociata antispiritualista, ma lascia perdere strane alleanze, che qua le cose peggioreranno a  manetta).
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: green demetr il 13 Ottobre 2023, 18:29:57 PM
Citazione di: bobmax il 13 Ottobre 2023, 17:13:17 PMNulla ha un significato univoco: non esistenza.
Ossia non esserci.

La domanda filosofica considerata fondamentale: "Perché c'è qualcosa e non piuttosto il nulla?", non è affatto fondamentale.
Non è neppure una domanda sensata, in quanto ipotizza ciò che essa stessa nega, contraddice se stessa.
Perché nulla significa proprio non esserci!
Il nulla non può esserci perché è la negazione dell'esserci!

Una autentica domanda filosofica dovrebbe invece essere: "Perché non c'è l'essere?"
Cioè come mai l'essere, che si dà per implicito nell'esserci di ogni cosa, è sempre sfuggente, inafferrabile, al punto di sfumare nel nulla?

Difatti, ogni volta che cerco l'essere, ciò che indiscutibilmente è,  mi ritrovo sempre qualcosa che vi allude, ma mai l'essere vero e proprio.
Di modo che, l'essere non c'è.

Essere = Nulla
Il fatto che qualcosa non percepisca il tutto, pur dovendolo ammettere come tale, è un rompicapo solo apparentemente logico-formale.
L'essere invece è dentro di noi, e si materializza immediatamente come infinito.
Dunque il nulla non esiste, in quanto l'io vero, quello impossibile da determinare, in quanto anch'esso infinito (come ci ha spiegato molto bene Damiano) ESISTE.

Il rompicapo metafisico rimane come mai quel qualcosa che è infinito che è il nostro vero io, non percepisce il TUTTO?
Infatti non posso dire che esista un tutto in quanto il tutto non è percebile, se fosse percebile infatti io sarei quel qualcosa che ci ostianimao a chiamare io. E che invece è un falso io.

La mistica ebraica, ma anche l'induismo, risolve la questione ammettendo diversi mondi e diversi universi.
Cosa che la fisica teorica ammette come evidente

Questo non risolve il nichilismo dell'impossibilità del vivere appieno, ma almeno risolve il problema delle misere vite soggettive che non vedono oltre il proprio naso, e che coltivano pensieri nichilisti.







Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Ipazia il 13 Ottobre 2023, 20:47:36 PM
Citazione di: green demetr il 13 Ottobre 2023, 18:22:22 PMLa fisica non sa niente, mi stai diventando scientista?  :D (passi la tua crociata antispiritualista, ma lascia perdere strane alleanze, che qua le cose peggioreranno a  manetta).
La fisica sa tutto di qualcosa che ti permette di comunicare via internet. Scientismo è fingere ipotesi, millantare saperi fuori dal proprio armamentario conoscitivo,  non realizzare tecnologia. La quale, per funzionare, richiede un know-how, un saper come, un sapere scientifico.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: green demetr il 15 Ottobre 2023, 01:46:55 AM
Citazione di: Ipazia il 13 Ottobre 2023, 20:47:36 PMLa fisica sa tutto di qualcosa che ti permette di comunicare via internet. Scientismo è fingere ipotesi, millantare saperi fuori dal proprio armamentario conoscitivo,  non realizzare tecnologia. La quale, per funzionare, richiede un know-how, un saper come, un sapere scientifico.
Un sapere tecnico che la scienza usa per i suoi loschi profitti.
Evidentemente non hai ancora capito, la guerra è ideologica e le parole devono diventare ideologiche, altrimenti "loro" :D le useranno ideologicamente contro di noi poveri tapini. O:-)
Comunque grande libertà di parole eh, fisica, scienza, tecnica...mah!
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Damiano Bergamaschi il 17 Ottobre 2023, 18:28:52 PM
Citazione di: Jacopus il 11 Ottobre 2023, 19:09:05 PMSono temi discussi dalla filosofia greca dal tempo della sua nascita. La mia posizione è di considerarli tutti esistenti in quanto concetti culturali che hanno plasmato e strutturato, nel corso dei secoli, la nostra mente collettiva. Però non tutti i concetti sono uguali. Alcuni potrebbero avere un valore "tossico" e quindi se è necessario tenerne conto, altrettanto importante stabilire un giudizio di valore. Personalmente sono affine al qualcosa, piuttosto che al nulla/tutto. Il trilemma in realtà può essere riformulato attraverso la dicotomia assoluto/relativo o materiale/immateriale. Ma è pur vero che il nostro vivere per quanto materiale ed organico, deve tener conto della sua inevitabile fine. La nostra condizione, in questo senso, è paradossale. Possiamo usufruire di un sistema cognitivo che ci affranca dai comportamenti automatici di gran parte degli animali, ma questo si ritorce contro di noi, perché ci distacca dal cerchio della natura eterna e senza domande. L'Hybris conquistata la paghiamo alla cassa dell'Angst. Su un altro versante, parallelo, il "qualcosa" è legato al tempo-freccia e alla fine dei fondamenti. Il "tutto/nulla" è legato al tempo-cerchio e al fondamento. In qualche modo si potrebbe dire che il tutto/nulla è il tentativo di ricostituire in un mondo simbolico, quello che il mondo simbolico ha decapitato.
In che senso un valore "tossico"? Nel senso che potrebbero portarci sulla strada sbagliata nella ricerca della verità?
Beh il nostro comportamento in realtà non è diverso da quello degli animali. Siamo animali anche noi, anzi, siamo oggetti anche noi. Dalle conclusioni di Parmenide si evince che Tutto è uno. Ogni cosa è l'essere, il Tutto. Non siamo diversi dalle cose che ci circondano. Anzi le "cose" in quanto "il Qualcosa" non esistono, in quanto parte dell'essere che ne è la somma totale. Non ci sono quindi differenziazioni. Sembra che ci siano quindi ma è illusorio. Quando dico che c'è solo il Qualcosa intendo dire dal punto di vista esistenziale non dell'"essere". Essere ed esistere hanno differenza infinita. Esistere è relativo. Essere è assoluto e quindi sinonimo del Tutto.
Il Qualcosa lo potremmo vedere come legato al tempo ma non il Tutto e il Nulla. Essi ne sono al di là.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Damiano Bergamaschi il 17 Ottobre 2023, 18:34:28 PM
Citazione di: bobmax il 11 Ottobre 2023, 19:34:12 PMAvverto nelle tue parole profondità di pensiero. E apprezzo pure il tuo ragionare autentico, originario, che cerca la propria automa strada.
Non è da tutti, soprattutto considerando la tua giovane età.

Esiste solo ciò che è qualcosa.
E il Tutto non è qualcosa.

Andrebbe secondo me approfondito il significato di "esistere" comparandolo con "essere"

Perché esistere è peculiare dei qualcosa. Esistenza è presenza di qualcosa.

Viceversa essere è ciò che permette l'esistenza, cioè i qualcosa, ma a sua volta non è qualcosa, non esiste.
No infatti. Esistere ed essere sono profondamente diversi. Essere è un termine assoluto di uno stato indefinibile e inimmaginabile mentre esistere è uno degli infiniti stati che si pongono tra il Tutto e il Nulla. Quindi esistere è parte del Qualcosa. 
Essere rappresenta lo stato ultimo e definitivo. Il superlativo assoluto. Ma non si può dire neanche che non esiste. È troppo oltre ogni concettualizzazione. Così tanto da diventare autocontraddittorio. Da essere oltre la logica. Oltre persino se stesso. Il Tutto è oltre il Tutto.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Damiano Bergamaschi il 17 Ottobre 2023, 18:39:40 PM
Citazione di: iano il 11 Ottobre 2023, 22:46:39 PML'idea è buona, e se qualcuno ci ha già pensato millenni fà, chi se ne importa.  ;)
Io però ridefinirei meglio i tre punti.
Nella definizione del tutto eviterei ad esempio di usare il termine ''tutto'', e mi sembra anche poco appropriato usarlo nella definizione del nulla.
Potrebbe bastare in effetti la sola definizione del ''qualcosa'' come i punti di un segmento privato degli estremi ''essere'' e ''non essere''.
Potrebbe esser una strada buona la tua secondo me se ci aiutasse a fare luce sui diversi gradi dell'essere che di solito vengono ignorati,  relegandoli platonicamente in mondi separati, come se non potessero convivere nello stesso mondo senza mettere in crisi ''l'essere'', che è stato fin qui il punto fermo della filosofia, e non certo un segmento, ma che potrebbe esserlo.
Platone quindi ha trovato la sua soluzione, e gliene è stato dato giustamente ampio merito, ma credo che altre soluzioni siano possibili.
La soluzione di Platone poi, guarda caso, è stata ripresa come possibile spiegazione della meccanica quantistica, dove si risolvono quelle che sembrano contraddizioni insanabili immaginando non un solo altro mondo alternativo , ma infiniti.
Un pò come cadere dalla padella nella brace, dico io. :))
Spostare il problema in altri mondi sembra più un modo di toglierselo di torno per non doverlo affrontare, più che di risolverlo.

Mi piace questa rappresentazione del Tutto e del Nulla come estremi di un segmento che non ha inizio e fine. Ma se si parla di segmento privato di estremi allora non è meglio parlare di una retta? Non è questa la sua definizione?
Comunque riusciresti a spiegarmi meglio la soluzione di Platone? Non l'ho capita bene. Grazie
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: iano il 17 Ottobre 2023, 20:17:39 PM
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 17 Ottobre 2023, 18:39:40 PMMi piace questa rappresentazione del Tutto e del Nulla come estremi di un segmento che non ha inizio e fine. Ma se si parla di segmento privato di estremi allora non è meglio parlare di una retta? Non è questa la sua definizione?
Comunque riusciresti a spiegarmi meglio la soluzione di Platone? Non l'ho capita bene. Grazie
Una retta non è privata di estremi, ma non ha estremi.
O, se preferisci, essendo infinita non puoi giungere ai suoi estremi per toglierglierli.
Un segmento invece può considerarsi comprensivo o no dei suoi estremi.
La soluzione di Platone, facciamo finta sia la mia, non per vana gloria, ma perchè rischio di mettergli in bocca parole non sue, non sapendone abbastanza di filosofia.
Il problema che pongo, e che immagino si sia posto Platone, è se sia ammissibile che l'esistenza possa avere diversi gradi che convivano, perchè sembra evidente che l'esistenza di un tavolo non equivale all'esistenza di idea del tavolo , e che sono esistenze di grado diverso.
Platone credo risolva questa convivenza critica ponendo i tavoli in un mondo e le idee di tavolo in un altro, cioè non ammette che possano convivere nello stesso mondo senza mettere in crisi l'esistenza delle cose. E' una buona soluzione, ma non molto coraggiosa, perchè risolve il problema eludendolo di fatto.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Pensarbene il 18 Ottobre 2023, 06:14:35 AM
il Tutto stanca, il Nulla stufa, il Troppo stroppia,  il troppo poco non serve a niente.
Cosa resta sulla Terra?
A me, quel poco di buono che mi basta.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Ipazia il 18 Ottobre 2023, 09:25:11 AM
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 17 Ottobre 2023, 18:34:28 PMNo infatti. Esistere ed essere sono profondamente diversi. Essere è un termine assoluto di uno stato indefinibile e inimmaginabile mentre esistere è uno degli infiniti stati che si pongono tra il Tutto e il Nulla. Quindi esistere è parte del Qualcosa.
Essere rappresenta lo stato ultimo e definitivo. Il superlativo assoluto. Ma non si può dire neanche che non esiste. È troppo oltre ogni concettualizzazione. Così tanto da diventare autocontraddittorio. Da essere oltre la logica. Oltre persino se stesso. Il Tutto è oltre il Tutto.

La contraddizione risiedere nel forzare, reificandola, l'astrazione. Tutto e Nulla (ideologicamente maiuscole) non hanno riscontri empirici e corrispondenze nell'esperienza sensibile.

Funzionano bene in matematica, e questo spiegherebbe la passione del padre dell'idealismo, Platone, per tale disciplina. Fino ad arrivare al mantra dell'omega idealistico: lo hegeliano "il razionale è reale".

Ma razionale come, quanto, perché ?

La migliore risposta che mi dò è l'intuizione di Goya: "il sogno (non "sonno") della ragione partorisce mostri".

Mostri idealisticamente ideologici che a loro volta generano culti, feticci, nemici e salvezze immaginari.

Tornerei quindi alla saggezza dei ta panta, alla moltitudine dei "qualcosa", che possono anche condividere universi differenti i quali, a scanso di tentazioni feticisticamente deliranti,  sono differenti stati di energia e materia, non riconducibili a leggi assolute unificanti (anche i "molti" rifuggono dall'idealismo unificante "a priori"); ma analizzabili con rigore scientifico nello stato che gli è proprio, contestualizzando la "Medusa" Verità che perde, nella decostruzione razionale, la maiuscola.

Salvaguardate le prerogative del reale cosa resta ?

Resta la capacità immaginifica dell'astrazione, creativa o perversa, secondo i contesti che è in grado di determinare, principalmente entro il processo evolutivo che definisco "universo antropologico", collocato oltre il punto in cui l'episteme scientifica ha esaurito tutte le sue risposte, secondo la lezione di L.Wittg.

E che Kant definì "trascendentale".

Anche qui, nell'universo antropologico,  saper mettere al posto corretto i paletti della ragione evita mostri e incubi.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: iano il 18 Ottobre 2023, 17:26:34 PM
Citazione di: Ipazia il 18 Ottobre 2023, 09:25:11 AMLa contraddizione risiedere nel forzare, reificandola, l'astrazione. Tutto e Nulla (ideologicamente maiuscole) non hanno riscontri empirici e corrispondenze nell'esperienza sensibile.



Un post insolitamente lungo per te :) col quale concordo.
Assoluto è ciò che non è condizionato, che non dipende da altro.
In matematica gli assiomi e le regole logiche non sono condizionati per definizione e questo dovrebbe essere ''evidente'' per tutti noi nel 2023.
In effetti però quella che a noi appare, o dovrebbe apparire, come una ''evidenza'', è una conquista della ragione.
Nessun discorso filosofico può dirsi serio se non parte dalle conseguenze che ognuno liberamente può trarre da questo fatto storico.
Se le cose non vanno del tutto così è perchè questo processo di disvelamento non è stato da tutti interiorizzato.
Cioè si considera che ciò che appare evidente, e che non deve perciò esser giustificato, il cui significato non dipende quindi da altro, possa assumersi come assoluto ancora ai tempi nostri, e ciò in  un certo senso è quasi commovente, perchè significa che ancora noi riusciamo ad immedesimarci in modo naturale con Platone ed Euclide.
Siamo dei preziosi reperti archeologici disponibili in superficie  senza bisogno di dover scavare . Siamo ancora vivi testimoni di ciò che fù. Volendo mettere giù una conclusione poetica a questa vicenda storica che ancora ci coinvolge, non si dovrebbe considerare un caso che l'origine della solida materia oggi venga posta  in quel vuoto col quale i fisici traducono il nulla, perchè sul nulla di una definizione poggia ogni teoria scientifica. Che solidità può avere infatti un assioma che non è condizionato per definizione?
Di questo dovremmo farci una ragione e andare avanti, ma ancora a quanto pare non ce la siamo del tutto fatta.
La mia impressione è che, quando si crede di essersi imbattuti in un assoluto, si provi un tale sollievo, che ad alcuni non viene neanche in mente il sospetto che la mancanza dei suoi condizionamenti possa essere un giorno colmata, e che proprio loro potrebbero cimentarsi nel disvelamento, e al contrario si scagliano contro chi ha l'ardire di provarci, come attentatori della loro ritrovata pace interiore.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Ipazia il 18 Ottobre 2023, 20:36:20 PM
Attenzione a non cedere al feticcio complementare al Tutto, ovvero il Nulla.

Non veniamo dal nulla, ma da qualcosa di remoto che non sappiamo, mentre possiamo seguire la nostra genesi andando a ritroso nel percorso evolutivo a partire da "qualcosa" che sappiamo: un utero.

Andando a ritroso le evidenze si sfocano fino a finire nell'immaginazione, che tale è anche se rivestita di matematica da carriera accademica, mentre l'epistome sta a guardare.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: iano il 18 Ottobre 2023, 22:56:07 PM
Citazione di: Ipazia il 18 Ottobre 2023, 20:36:20 PMAttenzione a non cedere al feticcio complementare al Tutto, ovvero il Nulla.


Essendo il tutto, il nulla, e qualunque altra cosa di cui diciamo, in quanto li diciamo, prima di tutto termini di linguaggio, non li si può feticisizzare senza aver prima fatto del linguaggio un feticcio.
Diversamente sono termini di linguaggio il cui significato naturalmente muta nel tempo. Dietro il nulla c'è una lunga e avvincente storia perchè lo si possa considerare un assoluto nulla.
Nella misura in cui crediamo che la verità sia qualcosa di esprimibile con una sequenza di simboli è perchè crediamo, senza dircelo, che questi simboli abbiano un valore assoluto.
Fondamentale alla costruzione di un feticcio è che deve essere fondato sul mistero, ma il mistero non è solo ciò che non si può sapere, ma anche ciò che non si vuole dire.
Se la caratteristica della verità è che sia inconfutabile, per restare tale non deve essere detta, perchè tutto ciò che si può dire si può confutare.
Quindi la ricerca di verità è una contraddizione in termini, perchè la verità è quella cosa che sparisce una volta trovata.
Il nulla di oggi non è quello di ieri ne quello di domani.
Il nulla di ieri era un contenitore di qualcosa, e la loro relazione era molto stretta, nel senso che uno giustificava l'altro.
Ma la teoria della relatività non richiede più un contenitore, per cui il qualcosa diventa la parte di un tutto che si giustifica nella sua relazione con le altre parti.
Quello che oggi possiamo dire del nulla, del tutto e di qualcosa, dovrebbe scaturire dalla loro storia, e non dal nostro intelletto attraverso la mediazione di simboli ''magici''.
Il feticcio alla fine è quel qualcosa a cui trasferiamo parte di noi per passare inosservati, e inevitabilmente questa opera di nascondimento crea un mistero che non ''vogliamo'' svelare.

Perchè il mondo relativo in cui viviamo possa coincidere con la realtà , la condizione è che prima noi dobbiamo essere assoluti, ma essendo ciò evidentemente insostenibile, dobbiamo fare un trasloco parziale di noi creando un feticcio di noi stessi.
Lo facciamo ad esempio assolutizzando il nostro linguaggio.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: bobmax il 19 Ottobre 2023, 10:33:02 AM
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 17 Ottobre 2023, 18:34:28 PMNo infatti. Esistere ed essere sono profondamente diversi. Essere è un termine assoluto di uno stato indefinibile e inimmaginabile mentre esistere è uno degli infiniti stati che si pongono tra il Tutto e il Nulla. Quindi esistere è parte del Qualcosa.
Essere rappresenta lo stato ultimo e definitivo. Il superlativo assoluto. Ma non si può dire neanche che non esiste. È troppo oltre ogni concettualizzazione. Così tanto da diventare autocontraddittorio. Da essere oltre la logica. Oltre persino se stesso. Il Tutto è oltre il Tutto.

Concordo.
Occorre a mio avviso pure considerare che nulla significa soltanto non esistenza.
Nulla è la negazione dei qualcosa, nient'altro che questo.
E pure l'Essere non è mai qualcosa.
Perciò, seppur paradossalmente, ma non troppo... per noi che siamo esistenza: Essere = Nulla.

La constatazione che il Tutto non possa essere qualcosa, ci fa intuire come il Tutto sia un'idea aperta. Ossia l'idea del Tutto è percezione del limite tra Esistere e Essere.
E questo limite è il Nulla.

PS
Vedo la tua buona volontà nella ricerca. Mi spiacerebbe perciò che ti ritrovassi invischiato in discussioni sterili, che inizialmente sembra che dicano chissà che cosa, ma poi finiscono per mostrare la loro inconsistenza.
Questo forum è una delle ormai rare oasi per riflettere, messa a disposizione dalla generosità del fondatore. Ma purtroppo pure qui è diffuso un chiacchiericcio inconcludente. Mancando sovente un autentico desiderio di riflettere.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Jacopus il 19 Ottobre 2023, 11:37:05 AM
Invito Bobmax ad evitare giudizi generici sui partecipanti al forum, esortandolo ad usare per loro, la virtù, molte volte professata ma forse non troppo esercitata, della "compassione". Grazie.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Alberto Knox il 19 Ottobre 2023, 12:47:30 PM
Citazione di: Jacopus il 19 Ottobre 2023, 11:37:05 AMInvito Bobmax ad evitare giudizi generici sui partecipanti al forum, esortandolo ad usare per loro, la virtù, molte volte professata ma forse non troppo esercitata, della "compassione". Grazie.
anche chiamare virtù quello che è un sentimento dell animo è indice di quanto poco si conosca il significato delle virtù.
Com-passione= com-patire, patire-con l'altro, soffrire-con, condivedere una sofferenza o entrare in empatia con un disagio altrui. Questo per me significa "compassione" .
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Jacopus il 19 Ottobre 2023, 12:56:07 PM
Alberto. Cerco semplicemente di mantenere un livello decente di rispetto fra i frequentatori del forum. Non volevo fare una lezione di etimologia. Tra l'altro l'avrei fatto volentieri privatamente per non sporcare la discussione ma con Bobmax non è possibile visto che mi ha bloccato.
Sul significato del termine, se non è una virtù nel senso classico del termine, la compassione non va neppure confusa con l'empatia. Compassione ha il significato di condivisione di una sofferenza, con l'intento implicito di provare ad alleviarla. Empatia può essere sia negativa che positiva o nulla (come negli autistici). Ad esempio un criminale è perfettamente in grado di mettersi empaticamente nei panni di un poliziotto per evitare di essere arrestato.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: bobmax il 19 Ottobre 2023, 13:19:54 PM
Citazione di: Jacopus il 19 Ottobre 2023, 11:37:05 AMInvito Bobmax ad evitare giudizi generici sui partecipanti al forum, esortandolo ad usare per loro, la virtù, molte volte professata ma forse non troppo esercitata, della "compassione". Grazie.

La critica allo stato del forum è a mio avviso legittima.
Se non lo è che lo si dica chiaramente, come moderatore!
In modo da poterne trarne le dovute conclusioni.

Quella sulla compassione è invece un giudizio morale rivolto specificatamente.
E in quanto tale andrebbe moderato.

Aspetto quanto prima una chiarificazione.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Jacopus il 19 Ottobre 2023, 13:32:56 PM
Bobmax. Tu non critichi lo stato del forum ma le persone che lo frequentano, senza nominare nessuno, beninteso, ma facendo capire che il livello è piuttosto basso, fra persone che non sono sufficientemente logiche o profonde o comunicative. Siccome non è la prima volta che lo fai e siccome mi hai bloccato, non potevo far altro che scriverlo sul forum.
P.s.: il "quanto prima" è fuori luogo.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: bobmax il 19 Ottobre 2023, 13:58:56 PM
Citazione di: Jacopus il 19 Ottobre 2023, 13:32:56 PMBobmax. Tu non critichi lo stato del forum ma le persone che lo frequentano, senza nominare nessuno, beninteso, ma facendo capire che il livello è piuttosto basso, fra persone che non sono sufficientemente logiche o profonde o comunicative. Siccome non è la prima volta che lo fai e siccome mi hai bloccato, non potevo far altro che scriverlo sul forum.
P.s.: il "quanto prima" è fuori luogo.

Lo stato del forum è evidentemente determinato dalle persone che lo frequentano.
Che altro potrebbe essere?

Basterebbe questa considerazione per descrivere il disagio per una impossibile comunicazione, che necessita di una condivisione di significati di base.

Resta il fatto della critica personale a me rivolta circa la mia compassione.
Che indubbiamente non ho a sufficienza, sebbene la consideri fondamentale.
Non ho perciò alcuna remora ad ammettere la mia mancanza, per cui non posso che che accettarne la critica.

Ma anche qui, vi è una evidente contraddizione tra l'invito a evitare giudizi sullo stato del forum (quindi dei partecipanti in generale) seguito da una critica alla mia persona. Una critica tra l'altro morale.

Va beh, dovrò sforzarmi vieppiù di non leggere buona parte degli interventi.
Se ciò che scrivo non è però accettabile nel forum, che venga pure cancellato, me ne farò una ragione.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Jacopus il 19 Ottobre 2023, 14:08:22 PM
Guarda Bob. Mi permetto di criticarti perché ti considero molto in gamba in tanti tuoi interventi che fanno davvero riflettere nel senso profondo del termine, ma poi certe volte questo tuo atteggiamento di sufficienza è sgradevole. Mi sembra di vederti scuotere la testa e leggere i post con un senso misto di fastidio e sconforto. Eppure siamo quel che siamo. Possiamo provare a migliorarci e a migliorare questa piccola comunità ma senza credere di essere muniti dell'unico lasciapassare della conoscenza. Se poi involontariamente ti ho offeso, mi scuso anch'io. Non è che sono privo di difetti. 
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: green demetr il 21 Ottobre 2023, 03:48:45 AM
Citazione di: Ipazia il 18 Ottobre 2023, 09:25:11 AMLa contraddizione risiedere nel forzare, reificandola, l'astrazione. Tutto e Nulla (ideologicamente maiuscole) non hanno riscontri empirici e corrispondenze nell'esperienza sensibile.

Funzionano bene in matematica, e questo spiegherebbe la passione del padre dell'idealismo, Platone, per tale disciplina. Fino ad arrivare al mantra dell'omega idealistico: lo hegeliano "il razionale è reale".

Ma razionale come, quanto, perché ?

La migliore risposta che mi dò è l'intuizione di Goya: "il sogno (non "sonno") della ragione partorisce mostri".

Mostri idealisticamente ideologici che a loro volta generano culti, feticci, nemici e salvezze immaginari.

Tornerei quindi alla saggezza dei ta panta, alla moltitudine dei "qualcosa", che possono anche condividere universi differenti i quali, a scanso di tentazioni feticisticamente deliranti,  sono differenti stati di energia e materia, non riconducibili a leggi assolute unificanti (anche i "molti" rifuggono dall'idealismo unificante "a priori"); ma analizzabili con rigore scientifico nello stato che gli è proprio, contestualizzando la "Medusa" Verità che perde, nella decostruzione razionale, la maiuscola.

Salvaguardate le prerogative del reale cosa resta ?

Resta la capacità immaginifica dell'astrazione, creativa o perversa, secondo i contesti che è in grado di determinare, principalmente entro il processo evolutivo che definisco "universo antropologico", collocato oltre il punto in cui l'episteme scientifica ha esaurito tutte le sue risposte, secondo la lezione di L.Wittg.

E che Kant definì "trascendentale".

Anche qui, nell'universo antropologico,  saper mettere al posto corretto i paletti della ragione evita mostri e incubi.
La matematica fa parte della realtà, non vedo alcun mostro o incubo.
Prima o poi capirò il perchè di questo astio verso il razionale a favore dell'empirico.
L'empirico è proprio uno dei mostri della modernità che portano agli incubi del presente.
NB
Basti pensare alle armi di distruzione di massa che ha partorito.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: green demetr il 21 Ottobre 2023, 03:51:28 AM
Citazione di: bobmax il 19 Ottobre 2023, 10:33:02 AMConcordo.
Occorre a mio avviso pure considerare che nulla significa soltanto non esistenza.
Nulla è la negazione dei qualcosa, nient'altro che questo.
E pure l'Essere non è mai qualcosa.
Perciò, seppur paradossalmente, ma non troppo... per noi che siamo esistenza: Essere = Nulla.

La constatazione che il Tutto non possa essere qualcosa, ci fa intuire come il Tutto sia un'idea aperta. Ossia l'idea del Tutto è percezione del limite tra Esistere e Essere.
E questo limite è il Nulla.

PS
Vedo la tua buona volontà nella ricerca. Mi spiacerebbe perciò che ti ritrovassi invischiato in discussioni sterili, che inizialmente sembra che dicano chissà che cosa, ma poi finiscono per mostrare la loro inconsistenza.
Questo forum è una delle ormai rare oasi per riflettere, messa a disposizione dalla generosità del fondatore. Ma purtroppo pure qui è diffuso un chiacchiericcio inconcludente. Mancando sovente un autentico desiderio di riflettere.
L'infinito è qualcosa di matematico, perciò non è nulla.
L'essere è l'infinito dell'essente, perciò non è nulla.
Mi pare che dimentichi queste cose banalissime, che smontano l'intero tuo edificio argomentativo almeno a livello ontologico.
A livello morale invece mi è più facile seguirti, anche se permane la mia impressione che vi sia un nichilismo latente nelle conclusioni.

Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: bobmax il 21 Ottobre 2023, 04:19:27 AM
Citazione di: green demetr il 21 Ottobre 2023, 03:51:28 AML'infinito è qualcosa di matematico, perciò non è nulla.
L'essere è l'infinito dell'essente, perciò non è nulla.
Mi pare che dimentichi queste cose banalissime, che smontano l'intero tuo edificio argomentativo almeno a livello ontologico.
A livello morale invece mi è più facile seguirti, anche se permane la mia impressione che vi sia un nichilismo latente nelle conclusioni.
Ma l'infinito non c'è.

Il convincimento che l'infinito ci sia, è emblematico di quanto si sia ormai imposto il pensiero nichilista.
Abbiamo ridotto l'infinito a cosa, in modo da poterlo maneggiare e così spiegare ogni cosa. Lo abbiamo trascinato nel razionale, appiattendo la realtà eliminandone  il limite insuperabile.
Perché in realtà abbiamo sempre a che fare con l'illimitato.

L'infinito è, ed è soltanto, la negazione del finito.

Con Cantor e compagnia ci siamo illusi di possedere l'infinito!
Ma l'infinito non è possibile possederlo perché è inattualizzabile: non c'è.
Reificando l'infinito ci siamo inoltrati lungo il sentiero della notte, dove regna il nichilismo.

Infinito e infinitesimo, concetti utili per una sistemazione della realtà. Ma dovremmo sempre tenere presente che non esistono.
Il molteplice ha i piedi d'argilla. Cosificando l'infinito ci siamo illusi di rendere questi piedi di roccia. Ma è una solidità inventata, frutto del nichilismo.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Ipazia il 21 Ottobre 2023, 07:00:22 AM
Citazione di: green demetr il 21 Ottobre 2023, 03:48:45 AMLa matematica fa parte della realtà, non vedo alcun mostro o incubo.

La matematica in sè, no. Ma si comincia dagli iperurani popolati da forme ideali del Padre nobile e, tralasciando i passaggi intermedi, si finisce coi Figli ignobili delle armi di distruzione di massa ...

CitazionePrima o poi capirò il perchè di questo astio verso il razionale a favore dell'empirico.

... per via razionale (i sogni della ragione...) che ha partorito stati, religioni, ideologie,... mentre l'empirico al massimo alimenta filosofia naturale e lo spirito della terra di nicciana memoria. Per cui non posso che dissentire su questa inversione di segno e significato:

CitazioneL'empirico è proprio uno dei mostri della modernità che portano agli incubi del presente.
NB
Basti pensare alle armi di distruzione di massa che ha partorito.

(N.B. senza infoiarmi nello scontro spuntato tra opposti nichilismi)
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: bobmax il 21 Ottobre 2023, 18:14:26 PM
Citazione di: green demetr il 21 Ottobre 2023, 03:51:28 AMA livello morale invece mi è più facile seguirti, anche se permane la mia impressione che vi sia un nichilismo latente nelle conclusioni.

Ritengo che la tua impressione abbia una qual ragion d'essere. Perché per affrontare il nichilismo occorre accettare il suo campo di gioco.

E il campo di gioco del nichilismo è la materia, la logica, insomma è lo stesso pensiero determinato.
Mentre per sconfiggerlo deve prevalere la spiritualità.

Come fare allora?

Secondo me, occorre usare le stesse armi del nichilismo, ma utilizzandole meglio del nichilista stesso!
È cioè necessario condurre il pensiero razionale sino a dove cessa il suo potere.
Proprio là dove la razionalità trova il proprio limite. E trovandolo, normalmente che fa?

Ripiega.
Ripiega incurante, perché incapace di ammettere a se stessa che vi è un limite, che esiste davvero un punto oltre il quale non le è concesso di andare.

Per la razionalità esiste infatti solo ciò che è razionale. Ciò che non lo è non esiste. Se vi si imbatte, si è trattato solo di un malinteso. E così ripiega nel suo mondo logico rassicurante.

Se invece tu resisti sul limite, allora ti coglierà l'angoscia del Nulla.
È il Nulla ciò che aborrisce la razionalità.

Ma il cuore impavido è qui chiamato alla scelta per l'eternità.
Che lì, dietro quel Nulla, vi sia lo Spirito dipende solo da lui.
Se non vi riesce e cade, ecco il nichilismo.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: green demetr il 23 Ottobre 2023, 22:18:21 PM
Citazione di: bobmax il 21 Ottobre 2023, 18:14:26 PMRitengo che la tua impressione abbia una qual ragion d'essere. Perché per affrontare il nichilismo occorre accettare il suo campo di gioco.

E il campo di gioco del nichilismo è la materia, la logica, insomma è lo stesso pensiero determinato.
Mentre per sconfiggerlo deve prevalere la spiritualità.

Come fare allora?

Secondo me, occorre usare le stesse armi del nichilismo, ma utilizzandole meglio del nichilista stesso!
È cioè necessario condurre il pensiero razionale sino a dove cessa il suo potere.
Proprio là dove la razionalità trova il proprio limite. E trovandolo, normalmente che fa?

Ripiega.
Ripiega incurante, perché incapace di ammettere a se stessa che vi è un limite, che esiste davvero un punto oltre il quale non le è concesso di andare.

Per la razionalità esiste infatti solo ciò che è razionale. Ciò che non lo è non esiste. Se vi si imbatte, si è trattato solo di un malinteso. E così ripiega nel suo mondo logico rassicurante.

Se invece tu resisti sul limite, allora ti coglierà l'angoscia del Nulla.
È il Nulla ciò che aborrisce la razionalità.

Ma il cuore impavido è qui chiamato alla scelta per l'eternità.
Che lì, dietro quel Nulla, vi sia lo Spirito dipende solo da lui.
Se non vi riesce e cade, ecco il nichilismo.
Grazie bobmax,

Avevo questa impressione, ma temevo non fosse così.
E invece c'è molto di più.
Messaggio eccezionale, che spero di fissare nella mente. E' come dici tu.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: green demetr il 23 Ottobre 2023, 22:22:26 PM
Citazione di: Ipazia il 21 Ottobre 2023, 07:00:22 AMLa matematica in sè, no. Ma si comincia dagli iperurani popolati da forme ideali del Padre nobile e, tralasciando i passaggi intermedi, si finisce coi Figli ignobili delle armi di distruzione di massa ...

... per via razionale (i sogni della ragione...) che ha partorito stati, religioni, ideologie,... mentre l'empirico al massimo alimenta filosofia naturale e lo spirito della terra di nicciana memoria. Per cui non posso che dissentire su questa inversione di segno e significato:

(N.B. senza infoiarmi nello scontro spuntato tra opposti nichilismi)

Ma no certo, non sarò io a portare avanti una diatriba su opposti nichilismi.
L'importante è capire l'humus da cui parte ogni considerazione.
Direi che Nietzche sia un nome piuttosto risonante, direi necessario.
Va bene cos' andiamo avanti (anche se a me vien da ridere ;) ).

Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: green demetr il 23 Ottobre 2023, 22:38:57 PM
Citazione di: bobmax il 21 Ottobre 2023, 04:19:27 AMMa l'infinito non c'è.

Il convincimento che l'infinito ci sia, è emblematico di quanto si sia ormai imposto il pensiero nichilista.
Abbiamo ridotto l'infinito a cosa, in modo da poterlo maneggiare e così spiegare ogni cosa. Lo abbiamo trascinato nel razionale, appiattendo la realtà eliminandone  il limite insuperabile.
Perché in realtà abbiamo sempre a che fare con l'illimitato.

L'infinito è, ed è soltanto, la negazione del finito.

Con Cantor e compagnia ci siamo illusi di possedere l'infinito!
Ma l'infinito non è possibile possederlo perché è inattualizzabile: non c'è.
Reificando l'infinito ci siamo inoltrati lungo il sentiero della notte, dove regna il nichilismo.

Infinito e infinitesimo, concetti utili per una sistemazione della realtà. Ma dovremmo sempre tenere presente che non esistono.
Il molteplice ha i piedi d'argilla. Cosificando l'infinito ci siamo illusi di rendere questi piedi di roccia. Ma è una solidità inventata, frutto del nichilismo.
L'infinito è un oggetto matematico, e come tale esiste.
Il nichilismo che descrivi è a livello morale, e non ontologico, per cui invece, se ho capito bene e se il libro liceale sia stato onesto (cosa che visto Platone non so più se vera) per esempio potrei utilizzarlo come concetto (di un esistente reale, in quanto matematico) per una analogia con Dio. E dunque come spiegazione razionale del Dio. Si devo proprio aprire 3d anche su Anselmo d'Aosta.
Come dice Hegel tutto ciò che è razionale è reale.
Naturalmente in un discorso morale che itenda questa realtà matematica come applicabile all'uomo, servirebbe altro discorso, che è quello proposto brillantemente da Damiano. (anche se di nuovo mi pare aporetico, e di base potenzialmente nichilistico, e infatti non risponde più. E non è certo il primo utente a lasciare, per lesa maestà, tale per cui non sputerei sui frequentatori del forum  ;) , e questo è proprio l'abc del provare a fare comunità ;) , beh certo prima che mi venisse da ridere  :D ).
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Ipazia il 24 Ottobre 2023, 08:34:32 AM
In fb blocco sistematicamente chi si limita a ridere senza argomentare. Non facessi così quelle pagine sarebbero ancora più schifose di quello che sono.

In realtà,  c'è poco da ridere. Pure con Platone, meglio Ronsard o Twain per ridere.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Damiano Bergamaschi il 24 Ottobre 2023, 23:26:31 PM
Scusate la mia assenza ma credo di aver perso interesse per l'argomento. Non ho più voglia di rispondere. Non perché si sta generando una discussione ma perché sono io che non sono più invogliato a rispondere. Piuttosto che "sparire" ho preferito scrivere questo messaggio.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: green demetr il 25 Ottobre 2023, 02:13:22 AM
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 24 Ottobre 2023, 23:26:31 PMScusate la mia assenza ma credo di aver perso interesse per l'argomento. Non ho più voglia di rispondere. Non perché si sta generando una discussione ma perché sono io che non sono più invogliato a rispondere. Piuttosto che "sparire" ho preferito scrivere questo messaggio.
E cosa cambia? La tua discussione era aporetica e nichilistica. Come volevasi dimostrare. Almeno hai avuto la decenza di annunciare l'addio, altri tuoi simili manco quello.
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: PhyroSphera il 25 Novembre 2023, 15:36:07 PM
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 11 Ottobre 2023, 16:51:50 PMBuongiorno a tutti.

In questa discussione vorrei parlare di una mia teoria del tutto personale che magari è già stata formulata millenni fa.
Partiamo col definire i 3 elementi della discussione: il Tutto,il Nulla e il Qualcosa. Cominciamo dal Tutto. Esso è semplicemente tutto ciò che è, tutto ciò che esiste. Il Nulla è l'opposto del Tutto,quindi, viene definito come tutto ciò che non è, che non esiste. Il Qualcosa è un misto tra ciò che esiste e ciò che non esiste.
Detto ciò parto con l'affermare che solo Qualcosa c'è, perché ce lo dice l'esperienza. Infatti non posso dire che Tutto esiste. Dimostrazione? Schiocco le dita e l'universo scomparirà. È sparito? No. Quindi questo unico tra gli infiniti esempi basta per confermare che il Tutto non è possibile. Allora esiste il Nulla. Impossibile dato che il Nulla è la non-esistenza per definizione, quindi, è inesistente. E il Qualcosa? È un misto tra il Tutto e il Nulla e infatti l'esperienza ci dice che alcune cose esistono e sono possibili mentre altri non esistono e non sono possibili.
Quindi con questa semplice teoria possiamo rispondere alle 2 domande fondamentali quali: perché l'universo esiste? Perché l'universo è così com'è?
Infatti considerando che solo Qualcosa esiste si può rispondere alla prima domanda con: l'universo esiste perché il Nulla non è possibile. Ma neanche il Tutto. Solo Qualcosa può esistere (e l'esperienza conferma).
Alla seconda domanda,invece, si risponde così:
L'universo è così com'è perché se così non fosse non esisterebbe. Di conseguenza si cadrebbe nella contraddizione e allora l'unica alternativa rimanente rimane il Qualcosa fatto così come l'esperienza ce lo mostra.
Come vi sembra la mia teoria? Vi piace? La odiate? Avete trovato qualche elemento discordante?
Resto in attesa delle vostre risposte e dei vostri pareri.
Un cordiale saluto
Bergamaschi Damiano
E se invece tu pensassi che l'esistenza è essere e nulla, due opposti cioè entrambi esistenti? Si può dire che il nulla non è, ma che il non-essere esiste. Si tratta di distinguere tra essere ed esistere, invece che pensarli perfettamente coincidenti.

Mauro Pastore 
Titolo: Re: Il Tutto, il Nulla e il Qualcosa
Inserito da: Alberto Knox il 25 Novembre 2023, 17:34:49 PM
Citazione di: Damiano Bergamaschi il 24 Ottobre 2023, 23:26:31 PMNon ho più voglia di rispondere
Benchè l'intero mondo casca letteralmente in rovina , ad un povero Damiano Bergamaschi non va più di rispondere :'(