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LOGOS - Argomenti => Tematiche Filosofiche => Discussione aperta da: Pensarbene il 09 Marzo 2023, 16:59:04 PM

Titolo: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Pensarbene il 09 Marzo 2023, 16:59:04 PM
Karl Popper è uno dei più noti filosofi della scienza
conosciuto per il suo principio di falsificazione.
Secondo Popper, una congettura può essere definita ipotesi solo dopo essere stata sottoposta a prove di falsificazione.
Una o più ipotesi possono generare una teoria, ma anche questa deve essere sottoposta a prove tese a dimostrarne l'infondatezza.
Popper è rigoroso e piuttosto severo in questo suo convincimento, d'altra parte, scienza e scienziati, procedono spesso con ipotesi e teorie basate solo su prove a favore e non su verifiche di falsificazione.
Quindi, tutto sommato, Popper è stato un buon filosofo della scienza anche se molti studiosi e ricercatori non lo amano proprio alla follia...
Paul Feyerabend è stato l'allievo prediletto di Popper, destinato dal  maestro a diventare il suo delfino, ma la differenza tra i due fu  tale da dividerne progressivamente le strade.
Feyerabend aveva un'idea completamente diversa della scienza e del metodo scientifico, per lui molte scoperte scientifiche potevano essere casuali, altre legate soprattutto all'intuizione e altre ancora, a una specie di ridondanza di informazioni e dati nella ricerca che fa da cassa di risonanza razionale e intuitiva.
Mentre Popper può essere considerato un falco della logica, Feyerabend è un maestro analogico che trova riferimenti attuali negli studi sull'intuizione che abbiamo discusso su altri thread:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.m.wikipedia.org/wiki/Karl_Popper&ved=2ahUKEwiVzLOil8_9AhVdg_0HHbm2DJcQFnoECBEQAQ&usg=AOvVaw1hIBUHRv61tdjm6X5slxKl

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.m.wikipedia.org/wiki/Paul_Feyerabend&ved=2ahUKEwjQ-qbrls_9AhWYh_0HHSU2C5sQFnoECBAQAQ&usg=AOvVaw2Jun2KTN5nkTW3NPHLKecC


Un esempio pratico attuale di come la pensavano diversamente i due studiosi: la materia oscura!

Partendo dal fatto che la materia visibile non è sufficiente per mantenere coerenti le galassie, gli astronomi hanno dedotto l'esistenza di una materia invisibile che fornisce la massa mancante.
Feyerabend sarebbe ben disposto a considerare la congettura come fosse un'ipotesi e l'abbozzo di teoria che ne consegue, come una cosa seria.
Apprezzerebbe l' intuizione e le prove a favore, inoltre non darebbe peso alla scoperta attuale di alcune galassie coerenti prive di materia oscura.
Popper,viceversa,avrebbe molto da dire in materia.Prima di tutto considererebbe l'idea come una congettura e l'abbozzo di teoria conseguente non più di un' idea.
Inoltre, visto che secondo lui una sola prova falsificante può inficiare tutta una teoria, il fatto che siano state scoperte galassie coerenti prive di materia oscura, gli farebbe scuotere negativamente la testa...
Infine,non considererebbe le prove in positivo  attuali come sufficienti, visto il suo principio e l'esistenza di galassie coerenti prive di materia oscura?
Secondo me, bisognerebbe integrare i due dato che non è sempre possibile trovare prove di falsificazione.D'altra parte, il rigore logico nella scienza è d'uopo,quindi bisognerebbe smussare gli estremi di Feyerabend senza perderne lo spirito libertario.




Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Ipazia il 09 Marzo 2023, 18:05:50 PM
Aggiungerei Thomas Kuhn, che ha storicizzato l'evoluzione scientifica meglio di chiunque altro. Popper si limita al processo "interno" della falsificazione, Feyerabend è debitore di Kuhn per la parte epistemologica.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Pensarbene il 09 Marzo 2023, 18:24:09 PM
Apprezzo il tuo contributo.
Io aggiungerei anche Thomas Brown,(La vita contro la morte),che propone un discorso certamente estremista ma anche interessante e intelligente sulla civiltà e la storia,applicabile,secondo me,alla storia della scienza e della tecnologia.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 09 Marzo 2023, 19:31:22 PM
Citazione di: Pensarbene il 09 Marzo 2023, 16:59:04 PMPartendo dal fatto che la materia visibile non è sufficiente per mantenere coerenti le galassie, gli astronomi hanno dedotto l'esistenza di una materia invisibile che fornisce la massa mancante.
Feyerabend sarebbe ben disposto a considerare la congettura come fosse un'ipotesi e l'abbozzo di teoria che ne consegue, come una cosa seria.
Apprezzerebbe l' intuizione e le prove a favore, inoltre non darebbe peso alla scoperta attuale di alcune galassie coerenti prive di materia oscura.
Popper,viceversa,avrebbe molto da dire in materia.Prima di tutto considererebbe l'idea come una congettura e l'abbozzo di teoria conseguente non più di un' idea.
Inoltre, visto che secondo lui una sola prova falsificante può inficiare tutta una teoria, il fatto che siano state scoperte galassie coerenti prive di materia oscura, gli farebbe scuotere negativamente la testa...






Come hanno fatto a capire che alcune galassie sono prive di materia oscura, se  tale materia non è rilevabile?
Ma forse la domanda giusta è : cosa si intende per  '' mantenere le galassie coerenti? ''
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Pensarbene il 09 Marzo 2023, 19:45:24 PM
Sono galassie che mantengono inalterata la loro struttura e gravitazione coerentemente con la quantità di materia chiara che da massa sufficente.
Nella maggior parte delle galassie, invece, la quantità di materia chiara non produce massa sufficiente per mantenerle integre strutturalmente e gravitazionalmente.
Dunque,dovrebbe esistere una quantità sufficiente di materia oscura(invisibile)che compensa con la sua massa la deficienza di quella chiara.

Diciamolo: spiego bene le cose eh?
 
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 09 Marzo 2023, 20:15:52 PM
Citazione di: Pensarbene il 09 Marzo 2023, 19:45:24 PMDiciamolo: spiego bene le cose eh?
 

Ni  ;D
Il fatto è che non siamo allora in presenza di una prova falsificante.
Semplicemente l'ipotesi di materia oscura sopperisce alla mancanza di quella chiara, mentre non occorre appliacarla quando non manca.
Allora, se ho ragione, bisognerà trovare un esempio più calzante per illustrare la diversità di vedute fra Feyerabend  e Popper.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Pensarbene il 09 Marzo 2023, 20:40:08 PM
No, semplicemente viene falsificata l'ipotesi che la materia oscura si trovi in tutte le galassie.
Se non di trova in alcune,non è vero che si trova in tutte.Nel contempo,il fatto che si trovi nella maggior parte delle galassie osservate potrebbe essere una prova in positivo(!)della sua esistenza.PERÒ, siccome non si può essere sicuri che la massa aggiunta sia dovuta alla materia oscura,tutta l'ipotesi traballa
PERCHÉ NON DI PUÒ ESSERNE SICURI?
Perché  si sono scoperti buchi neri supermassicci all'inizio dell'universo dove la materia barionica,chiara, non era certo sufficiente per alimentarli.
Eppure essi hanno una massa enorme e una gravitazione esagerata.
Quindi potrebbe darsi che esistano fenomeni gravitazionali che non conosciamo per i quali la gravitazione si contrae da sola e crea massa senza bisogno di materia oscura!
Come vedi l'ipotesi "materia oscura" è ancora una congettura e la teoria conseguente un 'idea ben proposta ma fondata solo sulle prove in positivo,le quali,per'altro,devono tenere conto di quello che ho spiegato ora.Vedi,gli scienziati non devono avere fretta,le ipotesi sono,ancora,in parte,congetture e Popper avrebbe ragione di dubitarne.
Feyerabend molto meno, ma io penso che,se lui fosse ancora vivo, non le prenderebbe ipso facto sul serio e come tali.Aspetterebbe ancora con pazienza,come faccio io d'altronde.
Tra Popper e Feyerabend c'è sempre stata un'affinità di genio,il primo l'ha messa nella logica e nel metodo,il secondo nell' intuizione e nella creatività.Personalmente simpatizzo per Feyerabend,questo è chiaro,ma riconosco in Popper una coerenza logica e una ricerca dell'esattezza notevoli.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 09 Marzo 2023, 20:45:55 PM
Citazione di: Pensarbene il 09 Marzo 2023, 20:40:08 PMNo, semplicemente viene falsificata l'ipotesi che la materia oscura si trovi in tutte le galassie.


Mah, non mi risulta che nessuno abbia fatto questa ipotesi.
Comunque nel tuo post numero 4 dici un altra cosa.
Essere a favore o sfavore dell'intuito e della creatività non mi sembra cambi molto le cose nei fatti, perchè l'intuito è come il Natale, quando arriva arriva, e Popper non ha abolito alcuna festività.
E' vero però che il nostro atteggiamento mentale, che non deve essere giustificato, influenza le nostre azioni.
Potrei quindi convenire che l'essere a favore dell'intuito posa influenzare positivamente le nostre azioni, ma comunque in un modo non prevedibile.
Quindi, posta questa imprevedibilità di fatto,  quanti più atteggiamenti mentali diversi ci sono meglio è, perchè ciò equivale a maggior probabilità di successo nella ricerca scientifica, purché tu non stia mettendo in campo la vetusta volontà di magnificare l'uomo, che cacciata dalla porta rientra sempre dalla finestra.
Allora non sono d'accordo.
Non è questione di credere che l'antropomorfismo possa superarsi prima o poi.
Io non lo credo infatti.
Credo però che non abbia perciò bisogno di aiutini.

Ogni volta che l'uomo cambia  abbandona un vecchio ''antropomorfismo'' per uno nuovo e viceversa,  ogni volta che l'uomo abbandona un vecchio ''antropomorfismo'' è un nuovo uomo.quindi con un nuovo ''antropomorfismo'', anche se non sà ancora quale, in questo senso intendo che non ha bisogno di aiutini.
Perciò non ritengo sia utile ripescare vecchi ''antropomorfismi''  mascherati da nuovi.

Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 09 Marzo 2023, 21:31:47 PM
@Pensarbene.
Non credi che l'intelligenza emotiva sia un modo di mantenere un vecchio modo di vederci, come esseri viventi dotati di intelligenza, una volta che l'IA sembra averci tolto l'esclusiva?
Sono sicuro che tu non lo pensi, e il mio è comunque solo un sospetto che vale un ipotesi di lavoro.
Perchè diciamolo chiaro, senza offesa, questo è il tuo argomento, l'intelligenza emotiva, quello sul quale hai competenza, non la materia oscura.
Affrontiamo allora il vero argomento di cui vuoi parlare, l'intelligenza emotiva, su cui ho già lanciato l'ombra di un sospetto.
A te la palla adesso. :)
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Pensarbene il 09 Marzo 2023, 23:23:30 PM
L'ipotesi era proprio relativa alle galassie in generale,fino al momento in cui ne fu scoperta una che non l'aveva:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.nationalgeographic.it/spazio/2022/06/queste-insolite-galassie-sono-prive-di-materia-oscura%23:~:text%3DQuesta%2520istantanea%2520del%2520Telescopio%2520spaziale,che%2520tiene%2520insieme%2520le%2520galassie.&ved=2ahUKEwiilaSI8M_9AhXyOOwKHQt8DOoQFnoECA4QBQ&usg=AOvVaw1X-HrS7pS-CYSBcT6S3qzA

Come vedi io conosco bene la materia anche perché se ne sa e se ne scrive pochissimo.
Per esempio,si parla di m.oscura "fredda" per quanto riguarda quella stabile nelle galassie,di m.oscura "calda" per quella a spasso per l'universo.
Si dice che la Terra sia immersa in un mare di m.oscura:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.focus.it/amp/scienza/scienze/i-capelli-della-terra-e-del-sistema-solare&ved=2ahUKEwiX2cnh8M_9AhVJhP0HHT8_BuMQFnoECA0QBQ&usg=AOvVaw00OOC1IAV_FIOe1jbpgHcA

e altro

Per quanto riguarda l' intelligenza emotiva,parlarne qui non ha senso.Lo scopo di questo thread era quello di proporre un confronto in poche parole di due noti filosofi della scienza.Poi tocca agli utenti interessati approfondirne la conoscenza,qui,ne possiamo discutere tranquillamente le idee sul metodo.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: baylham il 10 Marzo 2023, 00:43:21 AM
Una posizione intermedia, equilibrata, tra il falsificazionismo "ingenuo" di Popper e l'"everything goes" di Feyerabend è ben rappresentata da Imre Lakatos con la sua distinzione tra programmi di ricerca regressivi e progressivi.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Pensarbene il 10 Marzo 2023, 04:07:48 AM
Lakatos e Feyerabend progettavano di produrre un'opera comune in cui Lakatos avrebbe sviluppato una descrizione razionalista della scienza e Feyerabend l'avrebbe attaccata. La corrispondenza tra Lakatos e Feyerabend, in cui i due discutono del progetto, è stata riprodotta, con un commento, da Matteo Motterlini.[4]. Del saggio è stata poi pubblicata una versione inglese.
(Wikipedia)

Lakatos era una persona intelligente,aveva capito che il falsificazionismo di Popper non poteva essere sempre applicato perché ci sono teorie e gruppi di teorie(programmi progressivi) che proteggono il nucleo delle loro ricerche mentre accettano cambiamenti e revisioni in "periferia"
In fondo,non c'è molta differenza tra Lakatos e Feyerabend come spiega quest'ultimo:

Lakatos si rese conto e ammise che gli standard di razionalità esistenti, compresi quelli della logica, erano troppo restrittivi e avrebbero ostacolato la scienza se fossero stati applicati con determinazione. Consentì quindi allo scienziato di violarli (ammette che la scienza non è "razionale" nel senso di questi standard). Tuttavia, esigeva che i programmi di ricerca mostrassero certe caratteristiche nel lungo periodo: dovevano essere progressivi... Ho sostenuto che questa richiesta non limita più la pratica scientifica. Qualsiasi sviluppo è d'accordo con essa.[3]

(Wikipedia)



Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 10 Marzo 2023, 04:21:12 AM
Citazione di: Pensarbene il 09 Marzo 2023, 23:23:30 PML'ipotesi era proprio relativa alle galassie in generale,fino al momento in cui ne fu scoperta una che non l'aveva:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.nationalgeographic.it/spazio/2022/06/queste-insolite-galassie-sono-prive-di-materia-oscura%23:~:text%3DQuesta%2520istantanea%2520del%2520Telescopio%2520spaziale,che%2520tiene%2520insieme%2520le%2520galassie.&ved=2ahUKEwiilaSI8M_9AhXyOOwKHQt8DOoQFnoECA4QBQ&usg=AOvVaw1X-HrS7pS-CYSBcT6S3qzA

Come vedi io conosco bene la materia anche perché se ne sa e se ne scrive pochissimo.
Per esempio,si parla di m.oscura "fredda" per quanto riguarda quella stabile nelle galassie,di m.oscura "calda" per quella a spasso per l'universo.
Si dice che la Terra sia immersa in un mare di m.oscura:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.focus.it/amp/scienza/scienze/i-capelli-della-terra-e-del-sistema-solare&ved=2ahUKEwiX2cnh8M_9AhVJhP0HHT8_BuMQFnoECA0QBQ&usg=AOvVaw00OOC1IAV_FIOe1jbpgHcA

e altro

Per quanto riguarda l' intelligenza emotiva,parlarne qui non ha senso.Lo scopo di questo thread era quello di proporre un confronto in poche parole di due noti filosofi della scienza.Poi tocca agli utenti interessati approfondirne la conoscenza,qui,ne possiamo discutere tranquillamente le idee sul metodo.
Ho letto, ma temo tu abbia frainteso.
Poco male, altro è l'argomento della discussione. :)
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: daniele22 il 10 Marzo 2023, 08:29:09 AM
Citazione di: Pensarbene il 09 Marzo 2023, 16:59:04 PMKarl Popper è uno dei più noti filosofi della scienza
conosciuto per il suo principio di falsificazione.
Secondo Popper, una congettura può essere definita ipotesi solo dopo essere stata sottoposta a prove di falsificazione.
Una o più ipotesi possono generare una teoria, ma anche questa deve essere sottoposta a prove tese a dimostrarne l'infondatezza.
Popper è rigoroso e piuttosto severo in questo suo convincimento, d'altra parte, scienza e scienziati, procedono spesso con ipotesi e teorie basate solo su prove a favore e non su verifiche di falsificazione.
Quindi, tutto sommato, Popper è stato un buon filosofo della scienza anche se molti studiosi e ricercatori non lo amano proprio alla follia...
Paul Feyerabend è stato l'allievo prediletto di Popper, destinato dal  maestro a diventare il suo delfino, ma la differenza tra i due fu  tale da dividerne progressivamente le strade.
Feyerabend aveva un'idea completamente diversa della scienza e del metodo scientifico, per lui molte scoperte scientifiche potevano essere casuali, altre legate soprattutto all'intuizione e altre ancora, a una specie di ridondanza di informazioni e dati nella ricerca che fa da cassa di risonanza razionale e intuitiva.
Mentre Popper può essere considerato un falco della logica, Feyerabend è un maestro analogico che trova riferimenti attuali negli studi sull'intuizione che abbiamo discusso su altri thread:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.m.wikipedia.org/wiki/Karl_Popper&ved=2ahUKEwiVzLOil8_9AhVdg_0HHbm2DJcQFnoECBEQAQ&usg=AOvVaw1hIBUHRv61tdjm6X5slxKl

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.m.wikipedia.org/wiki/Paul_Feyerabend&ved=2ahUKEwjQ-qbrls_9AhWYh_0HHSU2C5sQFnoECBAQAQ&usg=AOvVaw2Jun2KTN5nkTW3NPHLKecC


Un esempio pratico attuale di come la pensavano diversamente i due studiosi: la materia oscura!

Partendo dal fatto che la materia visibile non è sufficiente per mantenere coerenti le galassie, gli astronomi hanno dedotto l'esistenza di una materia invisibile che fornisce la massa mancante.
Feyerabend sarebbe ben disposto a considerare la congettura come fosse un'ipotesi e l'abbozzo di teoria che ne consegue, come una cosa seria.
Apprezzerebbe l' intuizione e le prove a favore, inoltre non darebbe peso alla scoperta attuale di alcune galassie coerenti prive di materia oscura.
Popper,viceversa,avrebbe molto da dire in materia.Prima di tutto considererebbe l'idea come una congettura e l'abbozzo di teoria conseguente non più di un' idea.
Inoltre, visto che secondo lui una sola prova falsificante può inficiare tutta una teoria, il fatto che siano state scoperte galassie coerenti prive di materia oscura, gli farebbe scuotere negativamente la testa...
Infine,non considererebbe le prove in positivo  attuali come sufficienti, visto il suo principio e l'esistenza di galassie coerenti prive di materia oscura?
Secondo me, bisognerebbe integrare i due dato che non è sempre possibile trovare prove di falsificazione.D'altra parte, il rigore logico nella scienza è d'uopo,quindi bisognerebbe smussare gli estremi di Feyerabend senza perderne lo spirito libertario.





Ciao Pensarbene, tra noi due resta un sospeso circa l'entalpia nei sistemi. Volendo, potrebbe saltar fuori anche in questa discussione, ma restiamo in argomento. Dopo le provocazioni di ieri aspettavo, prima di riprendere, una risposta da Claudia. Ma una pulsione interiore mi spinge qui e ora a dire la mia. Conosco poco il pensiero dei due filosofi, ma Feyerabend mi ha colpito per il testo "contro il metodo" che a suo tempo sfogliai. Trovai la sua critica a Popper più che giusta. Riporto qui uno stralcio da Wp: "La condizione della coerenza, la quale richiede che le nuove ipotesi siano in accordo con teorie accettate, è irragionevole, in quanto preserva la teoria anteriore, non la teoria migliore". Questa affermazione ci porta al discorso circa la grandezza di una scoperta scientifica in relazione ai concetti di induzione vs intuizione. Per quel che attiene all'intuizione riporto quello che hai detto:"Feyerabend aveva un'idea completamente diversa della scienza e del metodo scientifico, per lui molte scoperte scientifiche potevano essere casuali, altre legate soprattutto all'intuizione e altre ancora, a una specie di ridondanza di informazioni e dati nella ricerca che fa da cassa di risonanza razionale e intuitiva". Ecco ... secondo me l'intuizione sarebbe strettamente legata alla ridondanza di informazioni
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 10 Marzo 2023, 12:38:46 PM
Citazione di: daniele22 il 10 Marzo 2023, 08:29:09 AM
Conosco poco il pensiero dei due filosofi, ma Feyerabend mi ha colpito per il testo "contro il metodo" che a suo tempo sfogliai. Trovai la sua critica a Popper più che giusta. Riporto qui uno stralcio da Wp: "La condizione della coerenza, la quale richiede che le nuove ipotesi siano in accordo con teorie accettate, è irragionevole, in quanto preserva la teoria anteriore, non la teoria migliore".

Immagino che la condizione di coerenza appaia ineludibile a chi vede la scienza come un progresso verso la ''verità''.
Diversamente non è un problema la coesistenza, nel residuo senso funzionale, di teorie che derivino da premesse non assimilabili, laddove non esiste più una teoria migliore, posto che una nuova teoria che inglobi la vecchia è sempre un plus desiderabile  se non ci si lascia troppo condizionare.
Non ricordavo che Popper avesse posto questa condizione, evidentemente perchè lontana è la lettura, o perchè magari allora, diversamente da oggi, a me sembrava ovvio porre quella condizione. Mentre purtroppo nulla sò dei successivi autori, ma mi riprometto di rimediare.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Ipazia il 10 Marzo 2023, 14:24:07 PM
Kuhn approfondisce il ruolo che ha la "comunità scientifica" nel "preservare la teoria anteriore", sollevando muri contro ogni eventuale "teoria migliore". Spetterà alle generazioni successive di ricercatori saldare i conti col passato. Mi sa che qualcosa di simile sta accadendo coi dogmi farmacologici e vaccinali ossificati nell'attuale comunità scientifica, e consolidati ferreamente dal business megagalattico che ci prospera sopra. Dal punto di vista epistemologico, la covidemia potrebbe essere il prodromo di una rivoluzione scientifica nella medicina.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Pensarbene il 10 Marzo 2023, 14:41:52 PM
Avete in mente il cespuglio evolutivo umano:,ogni specie nuova appare accanto alla vecchia in tempi brevissimi e senza una spiegazione chiara di come la cosa avvenga.
Io ho l'impressione che succeda la stessa cosa per le teorie: una nuova teoria appare accanto alla vecchia generando,spesso,reazioni e critiche varie.
La teoria della relatività è un esempio,la mecc quantistica pure,la teoria delle stringhe anche.
L 'evoluzione biologica e quella culturale sembrano seguire modalità simili: un cespuglio e non un albero!
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Alberto Knox il 10 Marzo 2023, 22:53:10 PM
evoluzione biologica ed evoluzione sociale mi sembrano due cose del tutto diverse , la prima è legata all evoluzione degli organi, che è molto lenta, e la seconda è legata all evoluzione della  mente nella storia culturale  , che è molto più veloce. Penso invece che una teoria potente la si riconosca dal fatto che è in grado di mettere in relazione , in vari contesti nuovi, altri fenomeni naturali e portare alla scoperta di fenomeni nuovi , imprevisti ma importanti. Del resto teorie potenti come la teoria elettromagnetica di Maxwell si spinse ben oltre la descrizione dell elettricità e del magnetismo , spiegando la natura delle onde luminose e predicendo l'esistenza delle onde radio. Ma sono le leggi le vere protagoniste di una teoria forte, la legge di gravità di Newton , per esempio, fornisce un resoconto accurato del moto planetario, ma spiega anche le maree, la forma della terra, il moto di una nave spaziale e altro ancora. Sono le leggi (quelle veramente fondamentali) a stabilire profonde connessioni tra processi fisici diversi . In meccanica quantistica non vi è una legge quantomeccanica potente in grado da renderla forte , io stesso ho messo in evidenza alcune lacune , come il calcolo probabiistico proposto da Schrödinger e di conseguenza la  sovrapposizione quantica ecc.  La teoria delle stringhe anche era debole, non c'era una legge in grado di supportarla ne evidenze empiriche sulle quali costruire una vera teoria in base gli osservabili, era molto vulnerabile su tanti punti di vista e poi pretendeva più dimensioni, 11 dimensioni spaziali mi sembra e questo generava supposizioni azzardate su universi paralleli le p-brane ecc. Non convinceva nessuno. Eppure? eppure può essere giusta, forse al di la della scala di plank esistono davvero minuscole cordicelle ondulatorie vibranti. ..E il verbo (vibrazione sonora) si fece carne (materia)
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Pensarbene il 11 Marzo 2023, 00:23:44 AM
Natura e cultura non sono poi così diverse,ANZI....
La fisica è un cespuglio evolutivo culturale,sia come fiorire di teorie sia per il fatto che,ogni teoria, contiene qualcosa di importante delle precedenti.
Ad esempio la formula di Einstein:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/E%3Dmc%C2%B2

E la teoria quantistica(da Wikipedia):

Alla fine del XIX secolo la meccanica appariva incapace di descrivere il comportamento della materia e della radiazione elettromagnetica alla scala di lunghezza dell'ordine dell'atomo o alla scala di energia delle interazioni interatomiche; in particolare risultava inspiegabile la realtà sperimentale della luce e dell'elettrone. Tale limite delle leggi classiche fu la motivazione principale che portò nella prima metà del XX secolo allo sviluppo di una nuova fisica del tutto differente rispetto a quella sviluppata fino ad allora,[7] attraverso una teoria ottenuta unendo ed elaborando un insieme di teorie formulate a cavallo del XIX e del XX secolo, di carattere spesso empirico, basate sul fatto che alcune grandezze a livello microscopico, come l'energia o il momento angolare, possono variare soltanto di valori discreti detti "quanti" (da cui il nome "teoria dei quanti" introdotto da Max Planck agli inizi del Novecento[1]).

L'evoluzionismo:

https://www.google.com/amp/s/www.lastampa.it/cultura/2009/03/24/news/darwin-il-furbetto-delle-specie-1.37084327/amp/

E così via

QUINDI,se studiate attentamente lo sviluppo delle teorie scientifiche, potete vedere da voi stessi che il cespuglio evolutivo culturale esiste eccome!

Per quanto riguarda,invece, la relazione tra biologia e cultura,eccovi un buon esempio:

https://www.treccani.it/enciclopedia/sociobiologia_(Enciclopedia-delle-scienze-sociali)#:~:text=Il%20lemma%20sociobiologia%20%C3%A8%20entrato,Wilson%2C%201975).

E quest'altro:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Psicobiologia

Oltre a questo,la biomistica:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.carmendimuro.com/post/il-cervello-mistico&ved=2ahUKEwigx_HfutL9AhWLGewKHX7JAqUQFnoECAkQAQ&usg=AOvVaw0GDxlMwC17BOqFPeifqp_b


http://www.psychiatryonline.it/node/3867

Und so weiter... e così via ...

Un mio amico biologo mi dice che la cultura ha due funzioni:
a)allontanare l'uomo  dalla natura
b)razionalizzarne la biologia in modo tale da poterla capire e usare rimanendone parzialmente libero

Cosa che io condivido.

Da ultimo,e non per importanza,vi posso parlare della BIOMIMETICA che studia il rapporto tra biologia e architettura:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.green.it/biomimetica-architettura/&ved=2ahUKEwj-2PaZv9L9AhVJtKQKHQddC08QFnoECAsQAQ&usg=AOvVaw0YMzF_IVfHWDLrF7s_Kd6n

Le reti autostradali e non autostradali assomigliano in modo evidente al sistema circolatorio umano!
I globuli rossi,visti nei video scientifici,sembrano seguire le stesse regole della circolazione stradale:stop,dare precedenza, sorpasso,colonne, fluidità,fermate e ripartite.

L'ESSERE UMANO CREDE E PENSA DI ESSERE QUALCUNO E QUALCOSA DI "SPECIALE","L'ELETTO DI DIO O DELLA NATURA" E COSÌ VIA
Invece è il MIMETICO DELLA NATURA E,OGNI TANTO,DI DIO!







Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Alberto Knox il 11 Marzo 2023, 11:47:17 AM
Citazione di: Pensarbene il 11 Marzo 2023, 00:23:44 AMNatura e cultura non sono poi così diverse,ANZI....
La fisica è un cespuglio evolutivo culturale,sia come fiorire di teorie sia per il fatto che,ogni teoria, contiene qualcosa di importante delle precedenti.




quello che volevo mettere in evidenza è il fatto che la storia della scienza mostra che non appena una nuova legge è accettata , le sue conseguenze vengono derivate rapidamente. Questo indica una correlazione fra diversi fenomi naturali . Come ad esempio la forza elettrodebole e l'elettromagnetismo. Queste scoperte hanno quindi forma di ramificazioni collegate. un crociverba, non un cespuglio evolutivo.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: green demetr il 11 Marzo 2023, 17:10:24 PM
Anch'io tifo Feyerabend.

La scienza avanza tramite il cambiamento dei paradigmi (kuhn), ma il cambiamento dei paradigmi avviene all'interno delle visioni singole che ribaltano tutti i modelli precedenti (Feyerabend).
Sia Kuhn che il modello Zermelo che parla di modelli coesistenti, dimenticano  Feyerabend, ma sopratutto dimenticano Godel, che invece hai inficiato praticamente tutto ciò che riguarda la fondazione scientifica.
Di Popper mi rifiuto di parlare.

Per quanto riguarda la materia oscura, la ritengo un modello errato, come errato è l'ipotesi su cui si basa: ossia che sia esistito un BIG BANG.

Infatti essendo l'universo infinito (mia ipotesi) come fanno a calcolare il suo centro?

E' dunque normale che esistano galassie coerenti, perchè newton a livello locale "funziona".

Ero rimasto a che il punto fosse come mai le galassie si allontanano l'una dall'altra, visto che te ne interessi Pensarbene potresti ragguagliarci su questo?

Saluti.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 11 Marzo 2023, 17:39:02 PM
Citazione di: green demetr il 11 Marzo 2023, 17:10:24 PMAnch'io tifo Feyerabend.

La scienza avanza tramite il cambiamento dei paradigmi (kuhn), ma il cambiamento dei paradigmi avviene all'interno delle visioni singole che ribaltano tutti i modelli precedenti (Feyerabend).
Sia Kuhn che il modello Zermelo che parla di modelli coesistenti, dimenticano  Feyerabend, ma sopratutto dimenticano Godel, che invece hai inficiato praticamente tutto ciò che riguarda la fondazione scientifica.
Di Popper mi rifiuto di parlare.

Per quanto riguarda la materia oscura, la ritengo un modello errato, come errato è l'ipotesi su cui si basa: ossia che sia esistito un BIG BANG.

Infatti essendo l'universo infinito (mia ipotesi) come fanno a calcolare il suo centro?

E' dunque normale che esistano galassie coerenti, perchè newton a livello locale "funziona".

Ero rimasto a che il punto fosse come mai le galassie si allontanano l'una dall'altra, visto che te ne interessi Pensarbene potresti ragguagliarci su questo?

Saluti.

Secondo me le ''ipotesi che cercano di spiegare i fatti'' sono da intendere come un modo sintetico, e quindi fruibile, di esporre i fatti.
Quindi ipotizzare un big bang è un modo per dire che le galassie sembrano allontanarsi tutte su traiettorie che hanno in comune un punto.
Ipotizzare la materia oscura è un modo di dire che per quel che finora ne sappiamo non tutte le galassie dovrebbero essere coerenti come ci appaiono.
Quando i motivi della loro coerenza ci sono noti, non abbiamo bisogno di ricorrere alla materia oscura, ma questo fatto non è una prova dell'inesistenza della materia oscura, come il fatto che alcune galassie siano inaspettatamente coerenti non è la prova della sua esistenza.
Non esistono ipotesi errate perché non esistono ipotesi corrette.
Non è esatto ne inesatto dire che vi è stato un big bang, perchè dire che vi è stato un big bang è un altro modo di raccontare un fatto, e il fatto è che le traiettorie delle galassie convergono in un punto.
Il big bang può essere un buon modo o un cattivo modo di raccontarlo, ma non esatto o inesatto.
Le ipotesi però possono andare oltre l'essere una semplice ''fruibile'' esposizione dei fatti quando suggeriscono nuovi possibili fatti.
Le ipotesi sono sempre un racconto parziale dei fatti.
L'ipotesi del big bang non spiega ad esempio lo squilibrio fra il rilevamento della quantità di materia e di antimateria nell'universo, cosa che potrebbe derivare anche dai limiti del nostro modo di rilevare.
Ma in effetti questo squilibrio, quando anche fosse correttamente rilevato, non necessità di spiegazioni, se non fosse che quella dell'equilibrio fra materia e antimateria è a sua volta un ipotesi che spiega altri fatti.
Il valore di una ipotesi sta in quanti fatti spiega, non nella sua esattezza.
Un ipotesi non sarà mai un fatto in sè. Il big bang non è un fatto.
Ma può diventarlo se a partire dall'ipotesi  si riesce a creare un big bang in laboratorio.
Perchè solo i fatti possono generare fatti con la eventuale mediazione di ''non fatti''.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: green demetr il 11 Marzo 2023, 18:18:43 PM
Citazione di: iano il 11 Marzo 2023, 17:39:02 PMSecondo me le ''ipotesi che cercano di spiegare i fatti'' sono da intendere come un modo sintetico, e quindi fruibile, di esporre i fatti.
Quindi ipotizzare un big bang è un modo per dire che le galassie sembrano allontanarsi tutte su traiettorie che hanno in comune un punto.
Ipotizzare la materia oscura è un modo di dire che per quel che finora ne sappiamo non tutte le galassie dovrebbero essere coerenti come ci appaiono.
Quando i motivi della loro coerenza ci sono noti, non abbiamo bisogno di ricorrere alla materia oscura, ma questo fatto non è una prova dell'inesistenza della materia oscura, come il fatto che alcune galassie siano inaspettatamente coerenti non è la prova della sua esistenza.
Non esistono ipotesi errate perché non esistono ipotesi corrette.
Non è esatto ne inesatto dire che vi è stato un big bang, perchè dire che vi è stato un big bang è un altro modo di raccontare un fatto, e il fatto è che le traiettorie delle galassie convergono in un punto.
Il big bang può essere un buon modo o un cattivo modo di raccontarlo, ma non esatto o inesatto.
Le ipotesi però possono andare oltre l'essere una semplice ''fruibile'' esposizione dei fatti quando suggeriscono nuovi possibili fatti.
Le ipotesi sono sempre un racconto parziale dei fatti.
L'ipotesi del big bang non spiega ad esempio lo squilibrio fra il rilevamento della quantità di materia e di antimateria nell'universo, cosa che potrebbe derivare anche dai limiti del nostro modo di rilevare.
Ma in effetti questo squilibrio, quando anche fosse correttamente rilevato, non necessità di spiegazioni, se non fosse che quella dell'equilibrio fra materia e antimateria è a sua volta un ipotesi che spiega altri fatti.
Il valore di una ipotesi sta in quanti fatti spiega, non nella sua esattezza.
Un ipotesi non sarà mai un fatto in sè. Il big bang non è un fatto.
Ma può diventarlo se a partire dall'ipotesi  si riesce a creare un big bang in laboratorio.
Perchè solo i fatti possono generare fatti con la eventuale mediazione di ''non fatti''.
Più che di fatti, di teorie coerenti, come nella teoria dei modelli di Zermelo.
Rimane il fatto che per me la teoria non ha senso, infatti l'universo è infinito, non ho bisogno di dimostrarlo, se lo dimostrassi non sarebbe infinito infatti.
Ti ripeto la coerenza è solo una forzatura rispetto alle opinioni personali, e quindi vince Feyerabend  ;)  :)  (che infatti mollò la scienza e si dedicò alla pittura, o sbaglio? ;) )
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 11 Marzo 2023, 18:25:41 PM
In altri termini, ammettendo che quel che scrivo me lo invento al momento, come alcuni mi accusano di fare, i fatti generano direttamente fatti, o indirettamente, attraverso ad esempio la mediazione della fisica.
Ma se ammettiamo che la coscienza dei fatti sia un fatto, allora c'è sempre un collegamento diretto fra i fatti.
Possiamo raccontarli come ci pare, perchè non c'è un solo modo di raccontare i fatti, ma di fatto li raccontiamo sempre in modo coerente con la cultura corrente che condividiamo, e il valore ultimo di un racconto, di una ipotesi, sta nella capacità di modificare quella cultura in modo ancora condiviso.
E quando ciò accade è come se le ipotesi prendessero vita iniziando una loro autonoma esistenza.
A furia di raccontarli i fatti iniziamo a confonderli col loro racconto , per cui il big bang si trasforma in un fatto, che in quanto tale può essere vero, cioè propriamente un fatto, o falso.
No, non è un fatto, ma può diventarlo .
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Pensarbene il 12 Marzo 2023, 03:39:32 AM
Per quanto riguarda l'universo,il discorso è quanto mai aperto.
Il modello Big Bang,infatti,non va molto d'accordo con l'universo che vediamo noi.
Se ci fosse stato un punto d'inizio,si dovrebbe vedere una distribuzione di materia e un suo svilupparsi ed espandersi conseguente.
Invece non è così,il cosmo appare uniforme e coerente,la materia distribuita "equamente" quasi fosse....sempre stato relativamente  stazionario.
Nel contempo si espande in modo accelerato,
ma non si espande a partire da un centro più o meno remoto:ogni galassia si allontana dall'altra ma  in ogni direzione.
Questo in termini generali e schematici,più in particolare,le cose vanno diversamente e vediamo come!
Le galassie si accumulano in Gruppi Locali,Ammassi,Superammassi,Iperammassi E NON SI SA COME E PERCHÉ.
La nostra via Lattea, si trova nel Gruppo Locale insieme a quella di Andromeda e altre.
La via Lattea e Andromeda si stanno avvicinando,altre si avvicinano o allontanano da nou e NON sappiamo il perché!
Il nostro Gruppo Locale sta letteralmente "precipitando" verso un punto dello spazio chiamato Grande Attrattore corrispondente a un Supperammasso di galassie.
I Superammassi di galassie si formano tramite la concentrazione gravitazionale di Ammassi di galassie precedentemente formatesi.
Gli Iperammassi sono superconcentrazioni di .Superammassi.
Nonostante questa concentrazione gravitazionale,l'universo si starebbe comunque espandendo in ogni direzione e in modo accelerato.
L'energia che lo espande viene chiamata Energia Oscura,oscura nel senso che non è identificabile,misurabile.
TUTTO QUESTO È VISIBILE FOTONICAMENTE E TRAMITE I RADIOTELESCOPI CHE LO LEGGONO IN TERMINI DI RADIAZIONI.
E adesso veniamo alla materia oscura e vediamo come e perché è stata IPOTIZZATA.
Osservando le galassie, si è notato che la materia visibile e misurabile in termini fotonici e radianti NON È SUFFICIENTE PER GARANTIRE LA STABILITÀ GRAVITAZIONALE DELLE GALASSIE. 
Quindi,bisognava cercare il quid invisibile ma indispensabile che completa con la SUA massa e gravitazione l'insufficienza di massa e gravitazione visibili!
Per questo si è fatta l'ipotesi della materia oscura,un quid che avrebbe massa e gravitazione restando invisibile in tutti i sensi.
Da quel momento in poi,molte galassie sono state analizzate in questo senso verificando sempre,in esse, l'esistenza della ipotizzata materia oscura.
Perciò si pensava che tutte le galassie avrebbero dovuto avere,per forza e dovere di...gravitazione, materia oscura....
Senonché,qualche anno fa,se ne sono scoperte alcune che non ne necessitano,essendo la materia "chiara" sufficiente a tenerle assieme gravitazionalmente 
E adesso veniamo al dunque: esiste o non esiste questa materia oscura?
La risposta viene dalla fisica: per esserci gravitazione, ci deve essere massa;la massa è materia,quindi la gravitazione supplementare nelle galassie,dovrebbe essere fornita da un quid di massa invisibile,la materia oscura per l'appunto!
MA ..eh eh eh....recentissimamente si sono scoperti buchi neri supermassicci equivalenti a milioni e milioni di masse solari già al presunto inizio dell'universo.Questo,quando la materia che conosciamo non era presente in modo tale da permettere a quei buchi neri di formarsi...ingoiandole una quantità enorme.
Si sa che i buchi neri si formano da esplosioni di stelle supergiganti in Supernovae,accrescono la loro massa inghiottendo letteralmente stelle e materiale cosmico fino ad avere masse incredibili e una forza di gravità immensa.
MA...quei buchi neri iniziali non si possono essere formati in questo modo per i motivi che ho spiegato,quindi si sono generati in un altro modo e le ipotesi sono due:
a)per distorsioni locali dello spazio-tempo iniziale che hanno creato imbuti gravitazionali senza il concorso di materia
b)buchi neri creati da materia oscura presente già all'inizio dell'universo.
Nel caso di a) si potrebbe spiegare la coerenza delle galassie attuali senza parlare di materia oscura.Il quid compensatorio sarebbe costituito da tensori gravitazionali locali!
Nel caso di b) bisognerebbe accettare l'*ipotesi della materia oscura come quid compensatorio MA NON SOLO!
Bisognerebbe accettare l'idea che,essendo la materia oscura maggioritaria nell'universo attuale,lo sia stata anche all'inizio,buchi neri iniziali docet!
Se fosse così,la materia oscura sarebbe la Regina incontrastata del cosmo RESPONSABILE DELLA CONCENTRAZIONE DELLE GALASSIE IN GRUPPI LOCALI,AMMASSI,SUPERAMMASSI E IPERAMMASSI!
La sua controparte,sarebbe l'Energia Oscura che espanderebbe l' universo nonostante la concentrazione gravitazionale su esposta.
DUE FANTASMI IMMANI E TITANICI CHE REGGONO TUTTO QUANTO L'UNIVERSO,una favola,in fondo...che non trova prove sufficienti neppure in positivo per confermarsi come verità.
Però...le favole hanno una morale,quindi,anche questa dovrebbe averne una,anzi,due:
a)quello che sappiamo è ancora poco per capire meglio l'universo.
b)la scienza procede osservando,intuendo, facendo ipotesi, verificandole e formulando modelli e teorie conseguenti. 
Spesso le ipotesi sono ardite e azzardate,come in questo caso,altre volte meno MA,alla fin fine,bisogna provarle in positivo e,se possibile, "popperianamente"!
In questo caso,siamo solo agli inizi.




   
 
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: daniele22 il 12 Marzo 2023, 09:38:21 AM
Citazione di: iano il 10 Marzo 2023, 12:38:46 PMImmagino che la condizione di coerenza appaia ineludibile a chi vede la scienza come un progresso verso la ''verità''.
Diversamente non è un problema la coesistenza, nel residuo senso funzionale, di teorie che derivino da premesse non assimilabili, laddove non esiste più una teoria migliore, posto che una nuova teoria che inglobi la vecchia è sempre un plus desiderabile  se non ci si lascia troppo condizionare.
Non ricordavo che Popper avesse posto questa condizione, evidentemente perchè lontana è la lettura, o perchè magari allora, diversamente da oggi, a me sembrava ovvio porre quella condizione. Mentre purtroppo nulla sò dei successivi autori, ma mi riprometto di rimediare.
Certo iano, si può dire che la condizione di coerenza di una teoria si debba riferire in primo luogo ad una coerenza con i fatti che noi si riscontra nella nostra vita di ogni giorno.
- Facendo un esempio, la coesistenza di due teorie scientifiche come quella dei colori, Newton e Goethe, ne determina pure due campi di applicazione diversi. Vi sarebbe da notare che Goethe è successivo a Newton e che la sua teoria si pone in modi che almeno a me sembrano opposti; nel senso che Newton parte dalla luce bianca mentre invece Goethe dovrebbe essere partito dal nero (partendo tra l'altro a fronte di un errore nell'uso del prisma).
- Per quello che riguarda la condizione posta da Popper, non so cosa sia cambiato in questi ultimi anni da renderla obsoleta, ma Feyerabend è contemporaneo a Popper.
Da ultimo, un po' di propaganda; io sto facendo quello che fece Goethe. Un saluto
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 12 Marzo 2023, 10:13:06 AM
Citazione di: daniele22 il 12 Marzo 2023, 09:38:21 AMDa ultimo, un po' di propaganda; io sto facendo quello che fece Goethe. Un saluto
Perchè no?
Purché sia falsificabile.  ;)
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Pensarbene il 12 Marzo 2023, 10:51:51 AM
Il problema delle falsificazione è quella della falsificabilità delle....falsificazioni.
Certo,uno si potrebbe fermare alla prima fase della falsificazione ma dovrebbe poi accettare il fatto che,coerentemente con l'ipotesi e la logica,anche le prove di falsificazione siano falsificabili risultando poi vere o false.
Secondo me Popper pecca di quello che in analisi transazionale viene definita SPINTA AD ESSERE PERFETTI.La perfezione è un fantasma scomodo e stressante coinvolgendo altre SPINTE stressanti e scomode come quella di "SFORZARSI...E SFORZARSI " E
L' ESSERE "FORTI,GRANITICI ,TUTTO D'UN PEZZO,CRISTALLOFORMI .."
Siccome io ho abbandonato questo genere di cose,preferisco dubitare,tollerare,lasciare spazio all'intuire,criticare fino ad un certo punto e accettare le critiche fino ad un certo punto.

 
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: green demetr il 13 Marzo 2023, 10:36:32 AM
Citazione di: Pensarbene il 12 Marzo 2023, 03:39:32 AMPer quanto riguarda l'universo,il discorso è quanto mai aperto.
Il modello Big Bang,infatti,non va molto d'accordo con l'universo che vediamo noi.
Se ci fosse stato un punto d'inizio,si dovrebbe vedere una distribuzione di materia e un suo svilupparsi ed espandersi conseguente.
Invece non è così,il cosmo appare uniforme e coerente,la materia distribuita "equamente" quasi fosse....sempre stato relativamente  stazionario.
Nel contempo si espande in modo accelerato,
ma non si espande a partire da un centro più o meno remoto:ogni galassia si allontana dall'altra ma  in ogni direzione.
Questo in termini generali e schematici,più in particolare,le cose vanno diversamente e vediamo come!
Le galassie si accumulano in Gruppi Locali,Ammassi,Superammassi,Iperammassi E NON SI SA COME E PERCHÉ.
La nostra via Lattea, si trova nel Gruppo Locale insieme a quella di Andromeda e altre.
La via Lattea e Andromeda si stanno avvicinando,altre si avvicinano o allontanano da nou e NON sappiamo il perché!
Il nostro Gruppo Locale sta letteralmente "precipitando" verso un punto dello spazio chiamato Grande Attrattore corrispondente a un Supperammasso di galassie.
I Superammassi di galassie si formano tramite la concentrazione gravitazionale di Ammassi di galassie precedentemente formatesi.
Gli Iperammassi sono superconcentrazioni di .Superammassi.
Nonostante questa concentrazione gravitazionale,l'universo si starebbe comunque espandendo in ogni direzione e in modo accelerato.
L'energia che lo espande viene chiamata Energia Oscura,oscura nel senso che non è identificabile,misurabile.
TUTTO QUESTO È VISIBILE FOTONICAMENTE E TRAMITE I RADIOTELESCOPI CHE LO LEGGONO IN TERMINI DI RADIAZIONI.
E adesso veniamo alla materia oscura e vediamo come e perché è stata IPOTIZZATA.
Osservando le galassie, si è notato che la materia visibile e misurabile in termini fotonici e radianti NON È SUFFICIENTE PER GARANTIRE LA STABILITÀ GRAVITAZIONALE DELLE GALASSIE.
Quindi,bisognava cercare il quid invisibile ma indispensabile che completa con la SUA massa e gravitazione l'insufficienza di massa e gravitazione visibili!
Per questo si è fatta l'ipotesi della materia oscura,un quid che avrebbe massa e gravitazione restando invisibile in tutti i sensi.
Da quel momento in poi,molte galassie sono state analizzate in questo senso verificando sempre,in esse, l'esistenza della ipotizzata materia oscura.
Perciò si pensava che tutte le galassie avrebbero dovuto avere,per forza e dovere di...gravitazione, materia oscura....
Senonché,qualche anno fa,se ne sono scoperte alcune che non ne necessitano,essendo la materia "chiara" sufficiente a tenerle assieme gravitazionalmente
E adesso veniamo al dunque: esiste o non esiste questa materia oscura?
La risposta viene dalla fisica: per esserci gravitazione, ci deve essere massa;la massa è materia,quindi la gravitazione supplementare nelle galassie,dovrebbe essere fornita da un quid di massa invisibile,la materia oscura per l'appunto!
MA ..eh eh eh....recentissimamente si sono scoperti buchi neri supermassicci equivalenti a milioni e milioni di masse solari già al presunto inizio dell'universo.Questo,quando la materia che conosciamo non era presente in modo tale da permettere a quei buchi neri di formarsi...ingoiandole una quantità enorme.
Si sa che i buchi neri si formano da esplosioni di stelle supergiganti in Supernovae,accrescono la loro massa inghiottendo letteralmente stelle e materiale cosmico fino ad avere masse incredibili e una forza di gravità immensa.
MA...quei buchi neri iniziali non si possono essere formati in questo modo per i motivi che ho spiegato,quindi si sono generati in un altro modo e le ipotesi sono due:
a)per distorsioni locali dello spazio-tempo iniziale che hanno creato imbuti gravitazionali senza il concorso di materia
b)buchi neri creati da materia oscura presente già all'inizio dell'universo.
Nel caso di a) si potrebbe spiegare la coerenza delle galassie attuali senza parlare di materia oscura.Il quid compensatorio sarebbe costituito da tensori gravitazionali locali!
Nel caso di b) bisognerebbe accettare l'*ipotesi della materia oscura come quid compensatorio MA NON SOLO!
Bisognerebbe accettare l'idea che,essendo la materia oscura maggioritaria nell'universo attuale,lo sia stata anche all'inizio,buchi neri iniziali docet!
Se fosse così,la materia oscura sarebbe la Regina incontrastata del cosmo RESPONSABILE DELLA CONCENTRAZIONE DELLE GALASSIE IN GRUPPI LOCALI,AMMASSI,SUPERAMMASSI E IPERAMMASSI!
La sua controparte,sarebbe l'Energia Oscura che espanderebbe l' universo nonostante la concentrazione gravitazionale su esposta.
DUE FANTASMI IMMANI E TITANICI CHE REGGONO TUTTO QUANTO L'UNIVERSO,una favola,in fondo...che non trova prove sufficienti neppure in positivo per confermarsi come verità.
Però...le favole hanno una morale,quindi,anche questa dovrebbe averne una,anzi,due:
a)quello che sappiamo è ancora poco per capire meglio l'universo.
b)la scienza procede osservando,intuendo, facendo ipotesi, verificandole e formulando modelli e teorie conseguenti.
Spesso le ipotesi sono ardite e azzardate,come in questo caso,altre volte meno MA,alla fin fine,bisogna provarle in positivo e,se possibile, "popperianamente"!
In questo caso,siamo solo agli inizi.




 
 

grazie pensarbene! :) ci voleva un piccolo riassunto! ero rimasto indietro  ;)
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: daniele22 il 13 Marzo 2023, 21:43:23 PM
Citazione di: iano il 12 Marzo 2023, 10:13:06 AMPerchè no?
Purché sia falsificabile.  ;)
Ti dirò, iano, che l'idea che mi sono fatto è che la "falsificabilità" di una teoria mi sembra un falso problema. Accertata la coerenza con le evidenze empiriche, nel momento che si accetti che la formulazione di una teoria sia comunque un risultato dell'applicazione di una nuova causa rispetto a quella considerata nella teoria precedente si dovrebbe considerare che le cause sono sempre contestabili, Dio a parte giacché sarebbe appunto incausato. Un saluto
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Pensarbene il 14 Marzo 2023, 01:12:11 AM
Citazione di: daniele22 il 13 Marzo 2023, 21:43:23 PM
Ti dirò, iano, che l'idea che mi sono fatto è che la "falsificabilità" di una teoria mi sembra un falso problema. Accertata la coerenza con le evidenze empiriche, nel momento che si accetti che la formulazione di una teoria sia comunque un risultato dell'applicazione di una nuova causa rispetto a quella considerata nella teoria precedente si dovrebbe considerare che le cause sono sempre contestabili, Dio a parte giacché sarebbe appunto incausato. Un saluto

Sono d'accordo con te purché le prove siano rigorose,ripetibili e condivisibili.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: daniele22 il 14 Marzo 2023, 08:24:03 AM
Citazione di: Pensarbene il 12 Marzo 2023, 03:39:32 AMPer quanto riguarda l'universo,il discorso è quanto mai aperto.
Il modello Big Bang,infatti,non va molto d'accordo con l'universo che vediamo noi.
Se ci fosse stato un punto d'inizio,si dovrebbe vedere una distribuzione di materia e un suo svilupparsi ed espandersi conseguente.
Invece non è così,il cosmo appare uniforme e coerente,la materia distribuita "equamente" quasi fosse....sempre stato relativamente  stazionario.
Nel contempo si espande in modo accelerato,
ma non si espande a partire da un centro più o meno remoto:ogni galassia si allontana dall'altra ma  in ogni direzione.
Questo in termini generali e schematici,più in particolare,le cose vanno diversamente e vediamo come!
Le galassie si accumulano in Gruppi Locali,Ammassi,Superammassi,Iperammassi E NON SI SA COME E PERCHÉ.
La nostra via Lattea, si trova nel Gruppo Locale insieme a quella di Andromeda e altre.
La via Lattea e Andromeda si stanno avvicinando,altre si avvicinano o allontanano da nou e NON sappiamo il perché!
Il nostro Gruppo Locale sta letteralmente "precipitando" verso un punto dello spazio chiamato Grande Attrattore corrispondente a un Supperammasso di galassie.
I Superammassi di galassie si formano tramite la concentrazione gravitazionale di Ammassi di galassie precedentemente formatesi.
Gli Iperammassi sono superconcentrazioni di .Superammassi.
Nonostante questa concentrazione gravitazionale,l'universo si starebbe comunque espandendo in ogni direzione e in modo accelerato.
L'energia che lo espande viene chiamata Energia Oscura,oscura nel senso che non è identificabile,misurabile.
TUTTO QUESTO È VISIBILE FOTONICAMENTE E TRAMITE I RADIOTELESCOPI CHE LO LEGGONO IN TERMINI DI RADIAZIONI.
E adesso veniamo alla materia oscura e vediamo come e perché è stata IPOTIZZATA.
Osservando le galassie, si è notato che la materia visibile e misurabile in termini fotonici e radianti NON È SUFFICIENTE PER GARANTIRE LA STABILITÀ GRAVITAZIONALE DELLE GALASSIE.
Quindi,bisognava cercare il quid invisibile ma indispensabile che completa con la SUA massa e gravitazione l'insufficienza di massa e gravitazione visibili!
Per questo si è fatta l'ipotesi della materia oscura,un quid che avrebbe massa e gravitazione restando invisibile in tutti i sensi.
Da quel momento in poi,molte galassie sono state analizzate in questo senso verificando sempre,in esse, l'esistenza della ipotizzata materia oscura.
Perciò si pensava che tutte le galassie avrebbero dovuto avere,per forza e dovere di...gravitazione, materia oscura....
Senonché,qualche anno fa,se ne sono scoperte alcune che non ne necessitano,essendo la materia "chiara" sufficiente a tenerle assieme gravitazionalmente
E adesso veniamo al dunque: esiste o non esiste questa materia oscura?
La risposta viene dalla fisica: per esserci gravitazione, ci deve essere massa;la massa è materia,quindi la gravitazione supplementare nelle galassie,dovrebbe essere fornita da un quid di massa invisibile,la materia oscura per l'appunto!
MA ..eh eh eh....recentissimamente si sono scoperti buchi neri supermassicci equivalenti a milioni e milioni di masse solari già al presunto inizio dell'universo.Questo,quando la materia che conosciamo non era presente in modo tale da permettere a quei buchi neri di formarsi...ingoiandole una quantità enorme.
Si sa che i buchi neri si formano da esplosioni di stelle supergiganti in Supernovae,accrescono la loro massa inghiottendo letteralmente stelle e materiale cosmico fino ad avere masse incredibili e una forza di gravità immensa.
MA...quei buchi neri iniziali non si possono essere formati in questo modo per i motivi che ho spiegato,quindi si sono generati in un altro modo e le ipotesi sono due:
a)per distorsioni locali dello spazio-tempo iniziale che hanno creato imbuti gravitazionali senza il concorso di materia
b)buchi neri creati da materia oscura presente già all'inizio dell'universo.
Nel caso di a) si potrebbe spiegare la coerenza delle galassie attuali senza parlare di materia oscura.Il quid compensatorio sarebbe costituito da tensori gravitazionali locali!
Nel caso di b) bisognerebbe accettare l'*ipotesi della materia oscura come quid compensatorio MA NON SOLO!
Bisognerebbe accettare l'idea che,essendo la materia oscura maggioritaria nell'universo attuale,lo sia stata anche all'inizio,buchi neri iniziali docet!
Se fosse così,la materia oscura sarebbe la Regina incontrastata del cosmo RESPONSABILE DELLA CONCENTRAZIONE DELLE GALASSIE IN GRUPPI LOCALI,AMMASSI,SUPERAMMASSI E IPERAMMASSI!
La sua controparte,sarebbe l'Energia Oscura che espanderebbe l' universo nonostante la concentrazione gravitazionale su esposta.
DUE FANTASMI IMMANI E TITANICI CHE REGGONO TUTTO QUANTO L'UNIVERSO,una favola,in fondo...che non trova prove sufficienti neppure in positivo per confermarsi come verità.
Però...le favole hanno una morale,quindi,anche questa dovrebbe averne una,anzi,due:
a)quello che sappiamo è ancora poco per capire meglio l'universo.
b)la scienza procede osservando,intuendo, facendo ipotesi, verificandole e formulando modelli e teorie conseguenti.
Spesso le ipotesi sono ardite e azzardate,come in questo caso,altre volte meno MA,alla fin fine,bisogna provarle in positivo e,se possibile, "popperianamente"!
In questo caso,siamo solo agli inizi.




 


Ciao, sicuramente io mi trovo ad essere senz'altro un ammasso di ignoranza, ma da quel che leggo trovo una contraddizione apparente in quello che esponi. Cioè, prima dici che le galassie si allontanano (con moto accelerato) e poi che Via Lattea e Andromeda si avvicinano (immagino anche queste con moto accelerato). Questo mi farebbe pensare che invece di un big bang tu sia propenso ad immaginare molti bang. Giusto?
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 14 Marzo 2023, 18:40:14 PM
Citazione di: daniele22 il 14 Marzo 2023, 08:24:03 AM
Ciao, sicuramente io mi trovo ad essere senz'altro un ammasso di ignoranza, ma da quel che leggo trovo una contraddizione apparente in quello che esponi. Cioè, prima dici che le galassie si allontanano (con moto accelerato) e poi che Via Lattea e Andromeda si avvicinano (immagino anche queste con moto accelerato). Questo mi farebbe pensare che invece di un big bang tu sia propenso ad immaginare molti bang. Giusto?

Pensarbene dice che:
''Le galassie si accumulano in Gruppi Locali,Ammassi,Superammassi,Iperammassi E NON SI SA COME E PERCHÉ.''
Dal che tu giustamente rilevi una contradizione.
Ma in effetti sappiamo il perchè, in quanto è l'effetto della gravità.
Il problema sta nel fatto che la dinamica che osserviamo nell'universo non riesce a spiegarsi con la sola gravità.
Se agisse la sola gravità dovremmo osservare un rallentamento delle galassie finché non regrediscono il loro moto per tornare al presunto punto di partenza, il big bang.
Invece inaspettatamente si osserva una accelerazione.
Moti locali in apparente controtendenza non smentiscono questa accelerazione, perchè anche quando le galassie si ammassano in supergalassie, è il centro di massa di questi superammassi ad accelerare in modo significativo, non le singole galassie.
In altri termini è il moto medio delle galassie ad accelerare, che anche quando fanno un passo indietro ne fanno quattro avanti.
Se ci concentriamo sul ''moto locale'' della ruota di una bici, questa non và ne avanti né indietro, perchè si limita a girare, o se preferisci và tanto avanti quanto indietro, però la bici và solo avanti... e pure in discesa e senza freni, se l'universo fosse una bici.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: daniele22 il 14 Marzo 2023, 21:17:39 PM
Citazione di: iano il 14 Marzo 2023, 18:40:14 PMPensarbene dice che:
''Le galassie si accumulano in Gruppi Locali,Ammassi,Superammassi,Iperammassi E NON SI SA COME E PERCHÉ.''
Dal che tu giustamente rilevi una contradizione.
Ma in effetti sappiamo il perchè, in quanto è l'effetto della gravità.
Il problema sta nel fatto che la dinamica che osserviamo nell'universo non riesce a spiegarsi con la sola gravità.
Se agisse la sola gravità dovremmo osservare un rallentamento delle galassie finché non regrediscono il loro moto per tornare al presunto punto di partenza, il big bang.
Invece inaspettatamente si osserva una accelerazione.
Moti locali in apparente controtendenza non smentiscono questa accelerazione, perchè anche quando le galassie si ammassano in supergalassie, è il centro di massa di questi superammassi ad accelerare in modo significativo, non le singole galassie.
In altri termini è il moto medio delle galassie ad accelerare, che anche quando fanno un passo indietro ne fanno quattro avanti.
Se ci concentriamo sul ''moto locale'' della ruota di una bici, questa non và ne avanti né indietro, perchè si limita a girare, o se preferisci và tanto avanti quanto indietro, però la bici và solo avanti... e pure in discesa e senza freni, se l'universo fosse una bici.
Ciao iano, grazie. Saremmo fuori tema, ma non è un problema; ho capito quello che dici e sono d'accordo. La contraddizione apparente però era quella relativa alle due galassie che si avvicinano con moto accelerato, suppongo positivo, e per quello chiedevo se Pensarbene fosse per più bang (o altro) piuttosto che per un  Big bang. Del resto, Pensarbene elogia Hawking e lo stesso Hawking sosterrebbe che non vi sia un centro dell'universo, almeno dai dati in nostra mano. Quel che invece non so proprio in prima battuta sarebbe cosa debba intendersi più definitamente con materia "chiara". In particolare, la luce è materia chiara o lo è solo la massa? Un saluto
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 14 Marzo 2023, 21:54:01 PM
Quello che riusciamo a rilevare è ''chiaro'', quello che possiamo solo supporre è ''scuro''.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Pensarbene il 15 Marzo 2023, 01:59:01 AM
Bisogna chiarire una cosa:,non è l'attrazione gravitazionale reciproca che attira o allontana le galassie ma l'espandersi o il contrario dello spazio-tempo.Ad esempio,la via Lattea e Andromeda si avvicinano perché lo spazio-tempo si contrae,si accorcia.
Questo concetto è piuttosto complicato: pensate alla deriva dei continenti sulla terra!
Lo spazio-tempo è un oceano su cui galleggiano le galassie,queste non hanno un moto proprio,si muovono solo perché lo spazio-tempo tra di loro si espande o si contrae!
In pratica,le galassie sono statiche dal punto di vista del moto,non si muovono affatto.Senbra che si muovano ma è lo spaziotempo a farlo, espandendosi o contraendosi.
Qui sta  il problema: se lo spazio-tempo si espande accelerando,come può contrarsi e,quindi,decelerare?
È probabile che l'energia oscura che espande lo spazio-tempo non distribuita in modo uniforme nell'universo e qui entra in gioco il discorso sulla materia oscura.
La materia oscura non si vede ma genera massa e gravitazione.Ora, è possibile che tra la via Lattea e Andromeda ci sia un ponte di materia oscura che genera una gravitazione attrattiva tra le due.
La materia oscura sembra essere un'antagonista dell'energia oscura in alcune aree dell'universo,specie là dove si concentrano le galassie in Ammassi,Superammassi e Iperammassi.
Come dicono alcuni astronomi,essa fa da direttore d'orchestra generando gravitazione che attira e concentra le galassie contrastando l'energia oscura che le espande.
In più,essa sembra avere buon gusto nel farlo perché negli Ammassi e nei Superammassi le galassie sono ORDINATE PER BELLEZZA E SPLENDORE in insiemi spettacolari e affascinanti 
Come guardare una vetrina  dove sono esposte in bell'ordine estetico i prodotti !!
L'universo stupisce perché assomiglia a un'opera d'arte immane e interessante, esteticamente affascinante e dinamicamente conflittuale.

Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: daniele22 il 15 Marzo 2023, 08:19:39 AM
Citazione di: iano il 14 Marzo 2023, 21:54:01 PMQuello che riusciamo a rilevare è ''chiaro'', quello che possiamo solo supporre è ''scuro''.
Grazie iano, quindi lo scuro corrisponde alla metafisica. La materia e l'energia oscura sembrano il tentativo di generare un'unità dell'universo compensando l'energia e la materia chiara. In questa unità universale supposta, secondo quel che dice Pensarbene, io vedrei un "respiro" (espansione e contrazione) dell'universo che regolerebbe così i principi del suo moto tramite manifestazioni di accelerazione e contrazione che troverebbero punti critici dove la decelerazione tende a zero per via di forze repulsive che la contrastano. Un saluto
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 15 Marzo 2023, 11:17:21 AM
Citazione di: daniele22 il 15 Marzo 2023, 08:19:39 AMGrazie iano, quindi lo scuro corrisponde alla metafisica. La materia e l'energia oscura sembrano il tentativo di generare un'unità dell'universo compensando l'energia e la materia chiara. In questa unità universale supposta, secondo quel che dice Pensarbene, io vedrei un "respiro" (espansione e contrazione) dell'universo che regolerebbe così i principi del suo moto tramite manifestazioni di accelerazione e contrazione che troverebbero punti critici dove la decelerazione tende a zero per via di forze repulsive che la contrastano. Un saluto
Tornando in tema, a modo mio elaboro Popper con un ''qui lo dico e qui lo nego'', in un gioco alla pari fra affermazione e negazione, o con un più intrigante ''ci credo, ma non è vero''.
Secondo me porre la condizione di falsificabilità è un passo rivoluzionario, perchè scommette su un notevole balzo nella storia della coscienza umana che tenta di sostanziare in un solo meccanismo la constazione di come sistematicamente si alternino illusione e disillusione.
E' una scommessa forte perchè è come far entrare un elefante in un negozio di cristalli, ma d'altronde fino a quando si può far finta che sia il caso a regolare certe insistenti ricorrenze?
Alla fine arriva sempre il momento di prenderne atto.
Non si può far finta di niente in eterno.
Una teoria moderna non dovrebbe più vergognarsi delle proprie ''pezze'', ma accettarle, essendoci sempre state, facendo convivere chiaro e scuro in contemporanea.
Non è più accettabile nascondere la polvere sotto il tappeto in nome della verità, secondo me.
Una fantasia non vale l'altra, ma non dovremmo preoccuparci di aver vissuto e continuare a vivere in un mondo di fantasia se siamo ancora qui per dirlo.
Il mondo di oggi è diverso da quello di ieri, ma non dissimile, e dopo aver preso atto dei diversi mondi succedutesi, non resta che esplicare il meccanismo con cui si succedono.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: daniele22 il 15 Marzo 2023, 15:07:39 PM
@iano & @Pensarbene
Non sono certo io quello che fa finta di niente e che cerca magari di scopare la polvere sotto il tappeto. Io non so su cosa pesi il sasso cui faccio riferimento alla fine del post. E non lo so perché non vivo tra coloro che svolgono attività di ricerca.
Da Wp alla voce "Principio di falsificabilità":
La metafisica, per Popper, non è più un insieme di teorie e fedi prive di senso, come per il neopositivismo; non è nemmeno la "filosofia prima" di Aristotele o in generale la ricerca delle verità ultime e trascendenti. Essa è semplicemente ogni postulato, dotato di senso e significato, che non è scienza perché non è mai falsificabile, ma che può, all'occasione, venire in aiuto alla scienza e al ricercatore fornendogli idee e prospettive per inquadrare i problemi ....
Sono sicuramente d'accordo col fatto che la metafisica debba intendersi come un postulato. Però mi chiedo: come può essere un postulato, che null'altro è se non un'ipotesi, non essere scienza perché non è mai falsificabile? Se io ipotizzo che la mia compagna mi faccia le corna posso tendere una serie di trappole per verificare se mi fa le corna. Mettiamo che non mi faccia le corna, però continuo a guardare le trappole finché un giorno scopro che mi ha fatto le corna. Ma quando me lo chiedevo, e c'era forse un motivo per chiedermelo, non me le faceva; e potrebbe pure essere che me le abbia fatte una volta che si sia accorta che la controllavo ... Sai com'è, le persone hanno reazioni molto individuali ai traumi, corrispondendo questo al fatto di essere "osservata" dal suo amato. O forse me le ha fatte perché da un po' di tempo mi percepiva privo di amore. Così funziona il gioco, ma torniamo a bomba. A parte il fatto che se si vuole produrre una nuova teoria lo si fa probabilmente perché quella precedente è già dotata di pezze nel culo ... anche se non necessariamente; ma come già detto, ogni ipotesi, a parte l'assoluto incausato, sarà sempre falsificabile poiché sarebbe inevitabile che col tempo essa presenterà ineluttabilmente ulteriori nuove ipotesi durante il nostro incedere verso la conquista del futuro eterno. Quindi, per conto mio, come dice Einstein: «Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato.» Pensiero che fa riflettere pure sulle presunte corna. E pertanto mi accontento del concetto di "verificabilità", essendo la falsificabilità un orpello inutile messo lì sicuramente per motivi a me ignoti. Comunque, come dicono i bulgari, un sasso pesa dove sta. Un saluto
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 15 Marzo 2023, 16:34:03 PM
@ Daniele.
Non è che sia un esperto, ma non credo che sia la teoria che noi sottoponiamo a verifica, ma la sua particolare applicazione.
La teoria possiamo solo verificare che sia corretta o scorretta, e conviene farlo prima di applicarla.
La teoria in sè non ha nulla a che fare con la realtà, perchè è l'elaborazione logica di presupposti, come dice Popper, metafisici.
In altri termini applicare con successo la metafisica alla fisica non significa promuoverla a fisica.
La teoria resta sempre indipendente dalle sue possibili applicazioni, come la sega resta indipendente dai mobili, pur costruendoli.
La sega non si fà mobile, fà mobili.
Ma prima di usare la sega devo verificare che abbia i suoi denti, cioè se non appaia solo come una sega, ma che davvero lo sia.
Che sia correttamente una sega.
La falsificabilità non mi sembra un orpello, perchè a prima vista mi sfugge la differenza con verificabilità.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: daniele22 il 15 Marzo 2023, 21:58:57 PM
Citazione di: iano il 15 Marzo 2023, 16:34:03 PMLa falsificabilità non mi sembra un orpello, perchè a prima vista mi sfugge la differenza con verificabilità.
Mamma mia iano! Potevi dirlo prima che ti sfugge la distinzione tra falsificabilità e verificabilità. Beh ... anche tu dico ... stiamo parlando di Popper e Feyerabend in fondo. Tra l'altro, rimarco una cosa: quando parlo, parlo per me e non per altri ... dico, l'ideologia che seguo è la mia, anche se composta da altri pensieri di cui nemmeno so di preciso la paternità. Di Feyerabend conosco solo (e superficialmente) la critica che fa alla falsificazione e il suo sostenere la libertà della ricerca. So che ha fatto delle speculazioni sulle grandi scoperte, ma forse si trattava di Popper, non so. E soprattutto per questo suo "contro il metodo" attira le mie simpatie, dato che la mia ricerca conclusa già da due anni, e dalla quale ho avuto esauriente risposta alla mia domanda, si è svolta sotto l'egida dell'anarchia. C'è da dire che sono un tipo particolare giacché, a parte i testi scolastici e una dozzina di romanzi, cominciai a leggere a quarant'anni, poco dopo l'intuizione filosofica colta per le strade ... e che ritenni verace. Fui insomma il perfetto interprete che non si riferì ad altri interpreti in particolare. Era Nietzche quello che chiedeva provocatoriamente se noi poveri umani avessimo ancora bisogno di un interprete dietro l'interprete?
Citazione di: iano il 15 Marzo 2023, 16:34:03 PM@ Daniele.
Non è che sia un esperto, ma non credo che sia la teoria che noi sottoponiamo a verifica, ma la sua particolare applicazione.
La pretesa di falsificazione si riferirà alla formulazione della teoria, immagino, mentre la verificabilità si riferisce all'esperimento da intendersi come verificatore, validatore, comprovante della teoria. Quindi, la falsificazione agirebbe come forza attiva già nel risultato dell'esperimento e della sua riproducibilità, pertanto, che bisogno c'è di imporre regole (sempre che ve ne siano) alla nuova teoria? Una volta che sia accettata la ragionevolezza dell'ipotesi e una certa coerenza logico razionale nell'esposizione degli indizi che possano supportarla, il voler frapporre regole mi sembra irragionevole, un orpello, una ridondanza ... che avrebbe pure motivazioni profonde.
Por lo tanto, non so cosa tu intenda con "particolare applicazione", ma l'applicazione di una teoria sta nell'esperimento. Mi sembra inequivocabile. Un saluto
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 15 Marzo 2023, 22:05:08 PM
Mamma mia Daniele  ;D
Aspettiamo allora che qualcuno ci chiarisca la differenza fra falsificabilità e verificabilità.
Io direi che è verificabile solo ciò che è falsificabile.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: daniele22 il 16 Marzo 2023, 09:51:15 AM
Citazione di: iano il 15 Marzo 2023, 22:05:08 PMMamma mia Daniele  ;D
Aspettiamo allora che qualcuno ci chiarisca la differenza fra falsificabilità e verificabilità.
Io direi che è verificabile solo ciò che è falsificabile.
Ciao iano, ti conosco da molto e ho ripreso questo P.s. che mi hai dedicato nel giugno del 2021:
"P.S. : capisco che mimetizzato in tanta verbosità il tuo pensiero naviga libero in piena anarchia, e non occorre neanche che consulti le carte nautiche per giungere a coerenza.
Per approdare poi dove?
Qualunque terra d'approdo va' bene, e prima o poi, che tu lo voglia o no andrai coerentemente a sbatterci, e allora sarai sorpreso che noi saremo proprio lì ad aspettarti."
Ti dirò allora che io ci sono già sbattuto presso quei lidi, ma mi è difficile l'approdo. Mi è difficile soprattutto perché non c'è nessuno che mi aspetta e che mi indichi la giusta via tra le secche. Allora non resterebbe per me che riprendere il largo imbarcandomi ne "La nave morta" di B.Traven, quello del tesoro della sierra Madre.
Ho notato iano che ti appelli spesso al concetto di complementarietà per le tue speculazioni. Contraria sunt complementa era pure lo stemma di Bohr. In questo senso sarebbe certo che è verificabile quello che è falsificabile, ma solo in potenza, non è detto quindi che vi sarà certamente una falsificazione. L'atto con cui tu poni in moto la verifica viene prima dell'atto del giudizio falsificante. Cioè, sempre considerando che la mappa non è il territorio, tutto quel che dice la mappa è vero fino a prova contraria e la prova contraria te la da il giudizio sull'esperimento, sulla sua ripetizione e condivisione. Pertanto è il giudizio sull'esperimento a fornire la giustezza di una teoria e non altri orpelli posti a monte per filtrare le teorie di cui proprio non c'è alcun bisogno .... in capitolo giustizia vedi le pronunce della Procura generale della Cassazione e del ministro di Giustizia sul caso Cospito, quando a tagliare la testa al toro sarebbe stato il giudizio della Corte di Cassazione in piena autonomia. Un saluto
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 16 Marzo 2023, 20:10:22 PM
@Daniele.
Se è falsificabile è verificabile, ma non conosciamo a priori l'esito della verifica, ovviamente. Diversamente falsificabile equivarrebbe ad essere falso, e non occorrerebbe verifica alcuna.

Se io invece affermo che ciò che è falsificabile, sottoposto a verifica, si dimostrerà prima o poi falsificato....sto facendo una affermazione non falsificabile, quindi non verificabile.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 16 Marzo 2023, 20:18:58 PM
Citazione di: daniele22 il 16 Marzo 2023, 09:51:15 AM
Ciao iano, ti conosco da molto e ho ripreso questo P.s. che mi hai dedicato nel giugno del 2021:
"P.S. : capisco che mimetizzato in tanta verbosità il tuo pensiero naviga libero in piena anarchia, e non occorre neanche che consulti le carte nautiche per giungere a coerenza.
Per approdare poi dove?
Qualunque terra d'approdo va' bene, e prima o poi, che tu lo voglia o no andrai coerentemente a sbatterci, e allora sarai sorpreso che noi saremo proprio lì ad aspettarti."

Ho scritto io sta roba qua? Me ne compiaccio e me ne sorprendo. ;D
Grazie per avermela ricordata.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Ipazia il 16 Marzo 2023, 21:36:52 PM
Citazione di: iano il 15 Marzo 2023, 22:05:08 PMMamma mia Daniele  ;D
Aspettiamo allora che qualcuno ci chiarisca la differenza fra falsificabilità e verificabilità.
Io direi che è verificabile solo ciò che è falsificabile.
La differenza è economica. Basta una sola falsificazione per annullare mille precedenti verifiche e prendersi tutto il banco.

La verificabilità è induttiva (cigno bianco), la falsificabilità è deduttiva (cigno nero).
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Pensarbene il 17 Marzo 2023, 05:04:13 AM
La falsificabilità è un concetto relativo applicabile ad alcune teorie,modelli e ipotesi non solo scientifici.In passato ho goduto uno scambio intellettuale tra me e uno dei leader del cicap.L'argomenti era lo scientismo e il metodo scientifico.Parlando di psicologia e psicoterapia io gli ho chiesto:"se tu avessi dei problemi andresti in psicoterapia?"
Lui mi rispose:"Beh,probabilmente si,sempre che si tratti di una psicoterapia accreditata"
Allora io gli ho detto,scherzando:"Bene,ammettiamo che tu ci vada e avresti dei buoni risultati,come capita spesso.Come la metteresti per quanto riguarda la falsificabilità e la tua idea di scienza esatta?"
Il discorso è tutto qui:quello che funziona bene in base ai suoi obiettivi e metodi specifici non ha bisogno di falsificabilità,bastano le prove in positivo.
LAl contrario,gli avvocati,sono esperti di falsificazione,applicando la falsificabilità ad hoc e spesso ci riescono con il beneplacito dei guidi e delle giurie.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: daniele22 il 17 Marzo 2023, 07:50:28 AM
Citazione di: iano il 16 Marzo 2023, 20:18:58 PMHo scritto io sta roba qua? Me ne compiaccio e me ne sorprendo. ;D
Grazie per avermela ricordata.
Di nulla iano, si trova nel topic Esistenza e Conoscenza nel caso volessi rileggere il post che avevi fatto. Per quello invece che riguarda il messaggio inviatomi con la @, ti rimando a quello che ha scritto Ipazia. Un saluto
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: daniele22 il 17 Marzo 2023, 08:02:06 AM
Citazione di: Ipazia il 16 Marzo 2023, 21:36:52 PMLa differenza è economica. Basta una sola falsificazione per annullare mille precedenti verifiche e prendersi tutto il banco.

La verificabilità è induttiva (cigno bianco), la falsificabilità è deduttiva (cigno nero).
Ti avrei messo un like, giusto per approvare la tua sintesi, ma siccome l'induzione e la deduzione sono concetti che mi arrecano un po' di confusione ho preferito scriverti. Nel senso che per me la deduzione si dovrebbe attuare partendo da una certezza, mentre l'induzione da un ipotesi, però a volte scorgo un campo grigio in cui sembra poco chiaro da dove si parta per risolvere una questione. Un caro saluto  ;)
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Ipazia il 17 Marzo 2023, 08:52:04 AM
Citazione di: daniele22 il 17 Marzo 2023, 08:02:06 AMTi avrei messo un like, giusto per approvare la tua sintesi, ma siccome l'induzione e la deduzione sono concetti che mi arrecano un po' di confusione ho preferito scriverti. Nel senso che per me la deduzione si dovrebbe attuare partendo da una certezza, mentre l'induzione da un ipotesi, però a volte scorgo un campo grigio in cui sembra poco chiaro da dove si parta per risolvere una questione. Un caro saluto  ;)
È esatto. Basta un cigno nero certificato per dedurre la falsificazione di una teoria. La gravitazione universale di Newton venne falsificata dalla relatività di Einstein quando il "laboratorio", ed il suo armamentario tecnoscientifico, si spostarono dal pianeta Terra allo spazio extraterrestre. Diventando non proprio errata, ma meno universale.

L'induzione si muove su ipotesi da verificarsi a posteriori: Se la sonda atterra su Marte, deduco che i calcoli sono esatti. 

Per il campo grigio bisognerebbe definire (e distinguere su suggerimento di Phil) cosa è falsificabile (scienza) da cosa è confutabile (ideologia, religione). Ciò che non è verificabile può essere solo confutato, non falsificato.

Per me il punto cruciale di una buona falsificazione è la rigorosa delimitazione e definizione del campo di esistenza del fenomeno di cui si tratta.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 17 Marzo 2023, 09:28:49 AM
Citazione di: Ipazia il 17 Marzo 2023, 08:52:04 AMÈ esatto. Basta un cigno nero certificato per dedurre la falsificazione di una teoria. La gravitazione universale di Newton venne falsificata dalla relatività di Einstein quando il "laboratorio", ed il suo armamentario tecnoscientifico, si spostarono dal pianeta Terra allo spazio extraterrestre. Diventando non proprio errata, ma meno universale.

L'induzione si muove su ipotesi da verificarsi a posteriori: Se la sonda atterra su Marte, deduco che i calcoli sono esatti.

Per il campo grigio bisognerebbe definire (e distinguere su suggerimento di Phil) cosa è falsificabile (scienza) da cosa è confutabile (ideologia, religione). Ciò che non è verificabile può essere solo confutato, non falsificato.

Per me il punto cruciale di una buona falsificazione è la rigorosa delimitazione e definizione del campo di esistenza del fenomeno di cui si tratta.
Se non rispondo per incomprensione alle te estreme sintesi, qui non sarei giustificato a farlo, ma sebbene mi è chiaro il suggerimento di Phil, come Daniele fra deduzione e induzione annaspo.
Nonostante ciò intuisco che metterci dentro, come fai, anche delimitazione e definizione mi sembra molto interessante.

Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Pensarbene il 17 Marzo 2023, 10:48:20 AM
Se il cigno è certificato da scienziati e naturalisti finanziati dalle multinazionali del petrolio...
Diciamolo: attualmente è possibile provare e falsificare o meno senza problemi purché si appartenga all'Accreditata Compagnia e affini.
Ad esempio,la stravagante e stravantata immagine a ciambella del buco nero ottenuta usando un  misterioso supersalgoritmo mai reso noto, tra l'altro!
Una immagine epocale, superpietra miliare dell' astrofisica... :P
Di questi studi e scoperte,immagini e articoli abbonda il mediatico e l' accreditato mondo
delle pubblicazioni autorevoli.
Abbonatevi a Nature, Psicology Today, Neuroscienze,insomma a tutte le riviste ufficiali e blasonate e poi CERCATE UN ARTICOLO O PIÙ ARTICOLI IN CUI DATI E PROVE SIANO FALSIFICABILI O FALSIFICATE Se ne trovate uno o qualcuno,dall' antropologia all'astrofisica,segnatelo su questo forum.
La scienza non è neutrale,non lo è mai stata,gli scienziati nemmeno anche se vantano obiettività, neutralità e metodi esatti o precisi.
Ad esempio,Galileo:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.corriere.it/cronache/08_gennaio_16/feyerabend_galileo_galilei_1f7f4b4c-c3ff-11dc-8fe5-0003ba99c667.shtml&ved=2ahUKEwivssyd1eL9AhXlwAIHHbGrC-MQFnoECAsQAQ&usg=AOvVaw3bzfoVVhOXN733D6moxgZl


Scrive il bravo articolista:

"Galileo vinse la sua battaglia per l'affermazione della cosmologia copernicana soprattutto «grazie al suo stile e alle sue capacità di persuasione», ricorrendo ai «mezzi della propaganda» e utilizzando anche «trucchi psicologici», perché in realtà non disponeva di prove sufficienti ad affermare la propria tesi. Il punto di partenza delle rivoluzione scientifica galileiana, secondo Feyrabend, «è costituito da una forte convinzione, che contrasta con la ragione e l'esperienza contemporanee ».

È sempre stato così,da Galileo a Hawking.
Dentro ogni scienziato,studioso,ricercatore e pensatore,si cela un piccolo Goebbels e il sogno di un Mein Kampf epocale




Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Phil il 17 Marzo 2023, 12:04:14 PM
Citazione di: iano il 17 Marzo 2023, 09:28:49 AMfra deduzione e induzione annaspo
Per la differenza fra induzione e deduzione può aiutare questa sintesi (presa da qui; aprire l'immagine in un'altra scheda per ingrandirla):
(https://i.postimg.cc/1RTJhbmR/ind-ded.jpg)
Semplificando: se finora ho verificato l'esistenza di cigni bianchi posso concludere per induzione (verifica empirica) che «(tutti) i cigni (visti finora) sono bianchi». Se qualcuno mi dice di aver visto un cigno posso dedurre, pur senza averlo verificato, che quel cigno è necessariamente bianco. Se poi mi imbatto in un cigno nero, tale dato produce la modifica induttiva della precedente conclusione, mutandola in «non tutti i cigni sono bianchi, esiste almeno un cigno nero». A questo punto, se qualcuno dirà di aver visto un cigno, non potrò dedurre che sia necessariamente un cigno bianco, ma solo che è molto probabile che lo sia.
La deduzione solitamente funziona meglio nella logica e nella matematica, dove è più facile assolutizzare e non ci sono "cigni neri" (ossia non ci sono numeri pari che talvolta sono dispari, non ci sono quadrati che possono essere rotondi, etc.); mentre nelle scienze empiriche, le deduzioni hanno sempre l'asterisco del "fino a (induttiva) prova contraria" (eco della differenza kantiana fra sintetici a priori, deduzione, e sintetici a posteriori, induzione).
La falsificabilità è ciò che (per Popper) rende scientifica una teoria: «tutti i cigni sono bianchi» è falsificabile, ossia esiste la possibilità di un dato empirico che ne dimostri la falsità (l'avvistamento di un cigno nero). Se anche non è stata finora falsificata di fatto, la possibilità della falsificazione di quella affermazione la rende scientifica, a differenza della frase «all'inferno ci sono i diavoli con il forcone» che per essere falsificata richiederebbe la possibilità di dimostrare che all'inferno non ci sono i diavoli con il forcone, dimostrazione che esula delle umane possibilità. Il nucleo del falsificazionismo (dove ovviamente «falsificabile» non significa «già falsificato») è la non priorità di trovare la verità, ma avere almeno la possibilità di verificare la falsità di una teoria o ipotesi, per evitare l'impasse ascientifica di ipotesi che non possono essere dimostrate false e quindi vengono prese erroneamente per vere.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: iano il 17 Marzo 2023, 14:55:18 PM
Grazie Phil.
La cosa resta per me complessa, nel senso che ne intravedo la banalità senza afferrala del tutto.
Secondo me non c'è uomo che non creda in qualcosa, così che gli uomini si dividono fra chi sà di credere e chi non lo sà.
Per chi non sà di credere la realtà assume le sembianze dell'ovvio, di ciò su cui non si può trattare.
Chi invece sa di credere è condannato a una continua ritrattazione, laddove non vi è mai nulla di ovvio, e poiché solo chi sà di credere può ritrattare il suo credo, e prima o poi non mancherà di farlo.
Ma ognuna di queste due posizioni acquista un senso nella condivisione, e non nel senso che  in questa si rafforzi, ma nel senso che le sue conseguenze si possano così pienamente avverare, di modo che completamente le si possa valutare, ed è questo che riesco a intendere per verifica, non facendo per me più rima con verità, non combaciando con una valutazione di veridicità,
Ma con il poter  valutare e decidere se proseguire o meno insieme per una data strada.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Ipazia il 17 Marzo 2023, 21:34:13 PM
Anche i cigni neri sono di tante specie. Vi sono quelli che convivono pacificamente coi bianchi (Newton e Einstein) e quelli che non fanno prigionieri e li estinguono. L'eliocentrismo è di questo secondo tipo: non poteva spartire l'universo col geocentrismo. Così come l'ossigeno non poteva convivere col flogisto.

Il bersaglio della scienza è la verità. Quando dico "certificata" intendo, etimologicamente, "resa certa", assaverata. Nulla da spastire con la firma degli affaristi stregoni. In futuro usero "asseverazione", per evitare malintesi.

La verità della scienza è tale in un sistema rigorosamente circoscritto e definito. Ovvero un sistema che si offre ad una limpida falsificazione. La quale solitamente si avvale di dispositivi tecnoscientifici innovativi, lasciando poco spazio alla genialità teoretica.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: daniele22 il 18 Marzo 2023, 09:20:30 AM
Citazione di: Ipazia il 17 Marzo 2023, 08:52:04 AMÈ esatto. Basta un cigno nero certificato per dedurre la falsificazione di una teoria. La gravitazione universale di Newton venne falsificata dalla relatività di Einstein quando il "laboratorio", ed il suo armamentario tecnoscientifico, si spostarono dal pianeta Terra allo spazio extraterrestre. Diventando non proprio errata, ma meno universale.

L'induzione si muove su ipotesi da verificarsi a posteriori: Se la sonda atterra su Marte, deduco che i calcoli sono esatti.

Per il campo grigio bisognerebbe definire (e distinguere su suggerimento di Phil) cosa è falsificabile (scienza) da cosa è confutabile (ideologia, religione). Ciò che non è verificabile può essere solo confutato, non falsificato.

Per me il punto cruciale di una buona falsificazione è la rigorosa delimitazione e definizione del campo di esistenza del fenomeno di cui si tratta.
Lasciamo perdere induzione e deduzione per le quali ho come la sensazione che si tratti della stessa cosa, ma sospendo il giudizio. Io penso che tutto l'argomento fin qui trattato possa risolversi in tal modo:
La persona normale, nei pressi dello stagno, va dicendo al nipotino che i cigni sono bianchi e non si cura molto che vi siano cigni neri. Ma lì appresso c'è un signore che dice che un giorno aveva visto un cigno nero. Quando il signore si allontana, mi chiedo, la persona normale dirà qualcosa al nipotino?
Il ricercatore invece è colui che è interessato a formulare una legge che gli serva a fare predizioni osservando il mondo perché sa che trovare una legge gli è utile. Però lo fa sempre dal suo punto di vista, cioè parte da qualcosa che è a monte dell'indagine che compie. Tant'è infatti che in questo mondo uno si interessa alla precisione della fisica e un altro alla vaghezza dei destini assegnatici dagli astri. Campi di esistenza diversi certamente, ma entrambi legittimi. Ma quello che sta a monte e che mette in moto un ricercatore corrisponde sicuramente ad una sua verità o certezza di fondo. E quanto certa è questa sua certezza? Cioè, quanto è condivisibile infine? Restando nell'ambito della fisica il ricercatore scopre così un giorno che i cigni hanno una particolarità che a lui interessa, sempre comparandola con la sua certezza che, in quanto ricercatore attingerà di sicuro alla teoria pregressa, ma pure all'altra certezza di fondo che ha a che fare con il suo essere: a lui comunque non interessa che i cigni nuotino, o la forma delle loro zampe, bensì il fatto che siano bianchi, e fondandosi su questo svela una legge che gli permette di prevedere meglio il futuro, almeno per come lo vede lui. Il tribunale della scienza pensa comunque che quel che vede lui è conforme pure a quello che vede il sistema scienza con le sue regole, e viene data quindi patente di scientificità alla teoria. Ma un giorno la realtà cozza in un cigno nero ... fatta la legge trovato l'inganno verrebbe pure da dire, a rovescio, cioè in forma prescrittiva anziché descrittiva ... Tanto vanno le cose che la teoria è già bella falsificata, però di solito non la si getta, perché fino a quel momento andava bene, produceva e produce buoni risultati tanto che si sarebbe ancora prossimi al picco della gaussiana. Si attende quindi altra teoria. Qual è il criterio su cui debba fondarsi questa nuova teoria? L'unico criterio che io vedo è quello che dice semplicemente un'ovvietà importante: la vecchia teoria deve rendersi conto che è stata falsificata dall'apparire del cigno nero. Ogni altro criterio corrisponderebbe infine, assimilando la succitata persona normale al ricercatore, ad una legittima preoccupazione non necessaria a mio vedere perché provocatoria, che si rende manifesta quando la persona normale di cui all'inizio dica al nipotino che il signore forse aveva detto una balla, anziché dire che era possibile pure che il signore avesse visto una cosa rara. Arroganza e umiltà. Un saluto
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Pensarbene il 18 Marzo 2023, 09:45:10 AM
Quel signore è un rompipalle.
Sarebbe come dire a un bambino piccolo che esclama:"Guarda papà,quante stelle sono appese nel cielo!"
"No,Carlo,non sono appese,si muovono nello spazio"
Un altro rompipalle.
Lasciate che i bambini e gli adulti vedano il mondo a modo loro,da ignoranti funzionali, anche se gli adulti avessero tre lauree.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Ipazia il 18 Marzo 2023, 09:45:23 AM
Phil ha bene spiegato come funziona la falsificazione di un argomento logico, meno bene per quanto riguarda la scienza, laddove la falsificazione può essere parziale o totale.

L'induzione si regge sull'esperienza non falsificata, la deduzione su misure e leggi che deducono un rapporto causale e precisi rapporti nelle grandezze fisiche (tipo la legge di Archimede) in fenomeni riproducibili.

Come raccomanda il suo apologeta, il filosofo empirico Francis Bacon, l'induzione richiede una enumerazione precisa di più casi possibili, affinché il rischio del cigno nero si approssimi a zero. La statistica è un esempio canonico di induzione.
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: daniele22 il 18 Marzo 2023, 18:05:43 PM
Citazione di: Pensarbene il 18 Marzo 2023, 09:45:10 AMQuel signore è un rompipalle.
Sarebbe come dire a un bambino piccolo che esclama:"Guarda papà,quante stelle sono appese nel cielo!"
"No,Carlo,non sono appese,si muovono nello spazio"
Un altro rompipalle.
Lasciate che i bambini e gli adulti vedano il mondo a modo loro,da ignoranti funzionali, anche se gli adulti avessero tre lauree.

Ciao Pensarbene, ben complesso questo tuo intervento ... Di solito i bambini chiedono perché le stelle stanno attaccate al cielo e non ti insegnano che le stelle stanno attaccate al cielo; poi per me puoi rispondere quello che vuoi. Il signore non era un rompipalle, ha semplicemente detto una cosa che gli è sembrato di dover dire. In questo mondo a me non va di vivere da ignorante funzionale sapendo che a dirigermi sono plurilaureati ricolmi di ignoranza non si sa bene di quale tipo. Un saluto
Titolo: Re: Karl Popper e Paul Feyerabend
Inserito da: Ipazia il 18 Marzo 2023, 18:56:32 PM
Ci sono molti modi per spiegare ad un bambino i fatti della scienza. Ma a questo punto il problema non è il bambino, bensì l'insegnante.