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LOGOS - Argomenti => Tematiche Filosofiche => Discussione aperta da: Eutidemo il 03 Aprile 2017, 13:26:43 PM

Titolo: NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Eutidemo il 03 Aprile 2017, 13:26:43 PM
Viaggiare nel tempo, in un certo senso, è una cosa che facciamo in continuazione; ed infatti, anche ora, mentre scrivo, sto appunto viaggiando nel tempo.
Ciò avviene in due modi:
1) FISICAMENTE, viaggio a senso unico, soltanto nel futuro (purtroppo), in un fiume senza ritorno; ed infatti, fisicamente, non posso che viaggiare in avanti, cosa che posso percepire "visivamente" guardando le parole che sto scrivendo in questo momento nel monitor che ho ora davanti.
2) PSICOLOGICAMENTE, viaggio sia nel passato (con la memoria) che nel futuro (con la previsione), in quanto, se chiudo gli occhi:
- posso, se voglio, raffigurarmi parola per parola il testo appena scritto sopra, e, quindi, con la "memoria", in un certo senso viaggio nel passato;
- posso, se voglio,  prevedere parola per parola il testo che sta per apparire scritto tra qualche secondo qua sotto (se lo predetermino mentalmente), e, quindi, con la "previsione", in un certo senso viaggio nel futuro.
In effetti, si tratta di modi di "viaggiare" nel tempo solo "per modo di dire"!
***
Ed infatti, dal punto di vista puramente fisico, in realtà il presente è costituito dalla lettera che sto battendo in questo momento, in un "istante" talmente indefinibile, che in effetto dubito possa avere davvero una esistenza "reale": alzo il dito, lo abbasso di un miliardesimo di secondo alla volta, premo il tasto in un altro miliardesimo di secondo...ed ogni miliardesimo di secondo è a sua volta divisibile in un infinito numero di istanti...che in un momento sono già diventati "istanti passati" e non più "presenti".
Come faccio a identificare una cosa così evanescente come il "presente", nel momento in cui il tempo scorre via in istanti così "infinetesimali"?
Sempre a livello fisico, peraltro, il PASSATO (cioè lo scorrere del tempo già concluso) non ESISTE più, mentre il FUTURO (cioè lo scorrere del tempo di là da venire) non ESISTE ancora; per cui, anche in tale caso, si tratta di due cose che non hanno ESISTENZA reale.
***
Dal punto di vista puramente psichico, invece, a parte il fatto che anche i processi mentali della memoria e della previsione avvengono in un tempo fisico:
- in entrambi i casi si tratta di "simulazioni"mentali di cose che non ci sono più, o non ci sono ancora, e non le cose stesse;
- in entrambi i casi si tratta di "simulazioni"mentali che potrebbero essere errate, o perchè sbaglio nel ricordare, o perchè sbaglio nel prevedere.
- in entrambi i casi si tratta di "simulazioni"mentali che avvengono ADESSO (nel presente).
***
Ma, per un momento, tralasciamo tali causidiche sottigliezze, e chiediamoci innanzittutto se sarebbe possibile viaggiare FISICAMENTE nel tempo, come si vede nei film; cioè, spostandoci cento anni in avanti o cento anni indietro, con tutto il nostro corpo (vestiti compresi, auspicabilmente).
Secondo Stephen Hawking ed altri illustri fisici, la prima cosa è teoricamente possibile, mentre la seconda no per via dei possibili "paradossi temporali"; per esempio, se un tizio tornasse indietro nel tempo, ed uccidesse suo nonno, lui non sarebbe mai nato, e quindi non sarebbe mai potuto tornare indietro nel tempo per uccidere suo nonno.
Secondo me, invece, questo non dovrebbe essere un vero ostacolo, se consideriamo il tempo come un CONTINUUM; ed infatti, in tal caso, quello che è successo è GIA' "in ogni caso successo", in quanto il CONTINUUM temporale già contiene i viaggi nel tempo, i quali, quindi, non possono generare paradossi al suo interno, in quanto cronlogicamente incorporati a priori.
In altre parole è come se gli attori di una pellicola (ad esempio, RITORNO AL FUTURO), viaggiando nel fILM con una macchina del tempo, credessero davvero di poter cambiare il passato o il futuro nel singolo "frame" in cui si trovano; mentre invece qualunque cambiamento che loro pensano di effettuare, in effetti già esiste all'interno dell'intero e già compiuto filmato.
Semmai, secondo me, viaggiare nel tempo "spostandosi con il proprio corpo", visto che la "massa" ed il "peso" dell'Universo, in un determinato istante hanno una determinata consistenza, potrebbe comportare che "l'universo-istante" di provenienza imploderebbe su se stesso, per l'improvvisa "sottrazione" di materia, mentre "l'universo-istante" di destinazione esploderebbe , per l'improvvisa "aggiunta" di materia.
Anche a voler superare tale ostacolo, se si viaggia solo nel tempo, si finirà sicuramente per morire assiderati o asfissiati nello spazio esterno; perchè, nel frattempo, il nostro pianeta avrà cambiato posizione o la cambierà, e, quindi, noi riappariremmo nel vuoto dello spazio siderale!
Infine, anche trovando un sistema per riapparire QUI, sulla terra, poichè il livello del suolo si eleva col tempo (almeno nelle città), se viaggiamo nel passato rischiamo di precipitare di parecchi metri, mentre, se viaggiamo nel futuro, rischiamo di essere sepolti vivi; per esempio, se io iniziassi il mio viaggio nello stabile che ho qui all'Aventino, e tornassi ai tempi di Nerone, poichè il livello stradale del primo secolo era venti metri più in basso di ora, finirei per fare un bel volo (anche se scendessi a piano terra)!
Per evitare la cosa, se volessi tornare nel passato, dovrei scavare un buco profondo venti metri in mezzo alla strada attuale, ed effettuare il trasferimento da lì; volendo viaggiare nel futuro, invece, la cosa più prudente sarebbe farlo in mongolfiera!
***
Ma, ora, chiediamoci se invece sarebbe possibile viaggiare solo MENTALMENTE nel tempo; cioè, spostandoci cento anni in avanti o cento anni indietro, solo con la nostra "coscienza percettiva", senza trasferire tutto il corpo.
La cosa, secondo me, sarebbe "un pochino" più semplice; anzi, in un certo senso, qualcosa del genere mi è già accaduta.
Ed infatti, subito dopo l'intervento al cervello, in uno stato ipnagogico di semiveglia, ho avuto un'immagina "visiva" di me bambino che scrivevo le mie prime parole; ma, attenzione, non era un semplice RICORDO, perchè io "HO VISTO" il quaderno e le parole che stavo scrivendo (ovviamente, solo nella mia testa), in maniera, per così dire "fotografica", non è che me le sono semplicemente "ricordate". In pratica, in quel momento, a livello percettivo ho "rivissuto" (non semplicemente ricordato) una esperienza passata.
Secondo il medico, si è trattato di un fenomeno neurologico singolare, di tipo "allucinatorio", ma tutt'altro che unico; non c'era niente di "paranormale" in esso.
Per cui, mi chiedo se, in futuro,  non si possa trovare un metodo (farmacologico o di altro genere) per "tornare indietro nel tempo" a livello meramente percettivo, cioè rivivendo "tel quel" esperienze del passato, come se le stessimo vivendo ora; però, non in modo "casuale", come è capitato a me, bensì in modo selettivo e volontario.
Questo, "forse", si potrà fare, in qualche modo; ma, più che viaggiare nel tempo (solo nel passato), sarebbe solo un modo per rivivere i momenti più belli della nostra vita già vissuta...escludendo quelli brutti.
Spingendosi più avanti con la fantasia, invece, "se" veramente il tempo è un CONTINUUM "coesistente" eternamente in tutti i suoi istanti, c'è da chiedersi se la nostra mente, in qualche modo, possa affacciarsi alla finestra e vedere non solo i membri della processione che stanno passando in questo momento, ma anche quelli già passati e che devono ancora arrivare; o, per fare un esempio più moderno, saltare avanti ed indietro su un film in DVD, per poter rivedere le scene trascorse, o anticipare quelle che ancora devono venire.
Per ora, a quanto mi risulta, tale facoltà è preclusa a noi esseri umani...ma in futuro, con qualche nuova tecnica, chissà!
E' vero che c'è stato chi, come Nostradamus, riteneva di poter prevedere il futuro, e ci sono fiumi d'inchiostro per dimostrare come molte delle sue previsioni si siano puntualmente avverate; ma, da quello che ho potuto verificare, sono tutte BALLE, perchè si tratta di previsioni assolutamente ambigue.
E così come quelle di altri che pretendono di poter prevedere il futuro, mentre il loro "patrimonio" (inesistente o molto contenuto) dimostra il contrario; e, cioè, che non sono in grado di prevedere una bel niente, altrimenti sarebbero diventati, in breve, gli uomini più ricchi del mondo.
Il che, invece, non è loro MAI accaduto.
***
Tuttavia c'è un SOLO caso (almeno a quanto mi risulta), in cui, effettivamente, ed in modo del tutto inconsapevole, qualcuno, "forse", ha avuto una cognizione -inequivoca?- di eventi futuri.
Ed infatti, nel 1898, fu "pubblicato" un libro intitolato FUTILITY, che presenta analogie SORPRENDENTI fra il racconto e il naufragio del TITANIC, avvenuto nel 1912. 
Ed infatti:
- la nave del libro si chiamava TITAN, mentre quella che poi affondò realmente TITANIC;
- entrambe naufragarono nel Nord Atlantico;
- entrambi i naufragi provocarono molti morti per carenza di scialuppe; 
- entrambe le navi erano a tripla elica e avevano due alberi;
- entrambe erano definite "inaffondabili";
- entrambe partirono ad aprile;
- entrambe percorrevano la rotta che congiunge il Regno Unito con New York;
- entrambe colpirono un iceberg sul lato di dritta;
- entrambe naufragarono a circa 400 miglia da Terranova.
In effetti, a me sembrano UN PO' TROPPE COINCIDENZE, per essere meramente casuali.
E' vero che altri dati non corrispondono al cento per cento, ma ci andiamo vicini:
- avevano dimensioni simili (244 metri di lunghezza per il Titan, 269 per il Titanic);
- viaggiavano a velocità simili (25 nodi il Titan, 22 nodi e mezzo il Titanic);
Sebbene io sia SCETTICO per natura, come Lorenzo ben sa, non sono affatto prevenuto di fronte ai fatti inequivocabilmente documentati (ho verificato che veramente il libro è stato pubblicato nel 1898, e lo trovate pure su GOOGLE LIBRI); per cui, in effetti, questo caso mi lascia MOLTO perplesso, e, anche se, a mio avviso, ancora non costituisce una prova che si possa viaggiare nel tempo con la mente, potrebbe, però, costituire un indizio circostanziale della cosa.
A dire il vero, ci sono altri casi analoghi...ma MOLTO meno convincenti!
*** ;)
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: baylham il 04 Aprile 2017, 09:05:08 AM
Le somiglianze tra il racconto del libro e la storia del Titanic sono semplici coincidenze. La loro prossimità temporale rende ancora più probabili, meno causali le coincidenze.

Se lo scrittore si è documentato sui mezzi di navigazione, sulle rotte, sulle crociere turistiche coevi alla scrittura del racconto e il progetto di costruzione del Titanic era già in gestazione trovo ben poco di straordinario nelle coincidenze.


Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Eutidemo il 04 Aprile 2017, 12:01:53 PM
Citazione di: baylham il 04 Aprile 2017, 09:05:08 AM
Le somiglianze tra il racconto del libro e la storia del Titanic sono semplici coincidenze. La loro prossimità temporale rende ancora più probabili, meno causali le coincidenze.

Se lo scrittore si è documentato sui mezzi di navigazione, sulle rotte, sulle crociere turistiche coevi alla scrittura del racconto e il progetto di costruzione del Titanic era già in gestazione trovo ben poco di straordinario nelle coincidenze.

Anche io propendo a pensare che si tratti di coincidenze; ma bisogna ammettere che si tratta di una serie concomitante e convergente di coincidenze davvero eccezionali (altro che le predizioni di Nostradamus).
Devo ammettere che, pur essendo scettico per natura, la cosa mi lascia perplesso ???
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Lou il 04 Aprile 2017, 12:59:50 PM
@Eutidemo
"Viaggiare nel tempo, in un certo senso, è una cosa che facciamo in continuazione; ed infatti, anche ora, mentre scrivo, sto appunto viaggiando nel tempo."

Beh diciamo che io penso che l'esperienza del viaggiare pre-suppone il tempo. Senza tempo l'esperienza del viaggio, non potrebbe darsi, ma credo qualsiasi esperienza.
Detto ciò credo che l'essenza del tempo sia assai enigmatica, propriamente ritengo che del tempo non possa dirsi che "è", trovo più opportuno definirlo quale accadere, avvenire, durare, passare, direi sì che il tempo accade, avviene, dura, passa, non "é".
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Eutidemo il 04 Aprile 2017, 14:27:30 PM
Citazione di: Lou il 04 Aprile 2017, 12:59:50 PM
@Eutidemo
"Viaggiare nel tempo, in un certo senso, è una cosa che facciamo in continuazione; ed infatti, anche ora, mentre scrivo, sto appunto viaggiando nel tempo."

Beh diciamo che io penso che l'esperienza del viaggiare pre-suppone il tempo. Senza tempo l'esperienza del viaggio, non potrebbe darsi, ma credo qualsiasi esperienza.
Detto ciò credo che l'essenza del tempo sia assai enigmatica, propriamente ritengo che del tempo non possa dirsi che "è", trovo più opportuno definirlo quale accadere, avvenire, durare, passare, direi sì che il tempo accade, avviene, dura, passa, non "é".


Ciao Lou,
benvenuta a LOGOS e nel mio TOPIC. :)
Hai ragione nel dire, del tempo, che non possa dirsi che "è" (il che, semmai, potrebbe dirsi solo del "tempo presente"), in quanto è più corretto definirlo quale accadere, avvenire, durare, passare ecc.
Questa, invero, è quella che potremmo definire "visione eraclitea" del tempo, per la quale tutto scorre (panta rei), e quindi è impossibile bagnarsi due volte nell'acqua dello stesso fiume; anche se, a dire il vero, adesso la cosa sarebbe possibile uscendo dall'acqua, e correndo in Kawasaki a gran velocità a valle del fiume...e poi tuffandosi di nuovo nella stessa acqua in cui ci eravamo bagnati prima. ;)
Il che, in effetti, potrebbe costituire una efficace metafora dei viaggi del tempo.
Tuttavia, non dimentichiamoci che, secondo altri filosofi Grec, gli "Eleati", il movimento, e quindi il tempo che pretende di misurarlo, è una mera illusione; per cui, in tal caso, per viaggiare nel tempo, basterebbe fare come la mosca posata sullo schermo bianco di un cinematografo, che è lì, presente in tutti i successivi fotogrammi, ma senza muoversi nè spostarsi di un solo centimetro!! ;)
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Lou il 04 Aprile 2017, 14:44:55 PM
"come la mosca posata sullo schermo bianco di un cinematografo, che è lì, presente in tutti i successivi fotogrammi, ma senza muoversi nè spostarsi di un solo centimetro"
Sì certamente, ma ho sempre trovato l'essere delineato dagli eleati, privo di coscienza del tempo e perciò abbastanza, come dire, solitario e senza vita, sarà che l'omnitemporalità della mosca la trovo noiosa. :)
Grazie del benvenuta. ^^
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Eutidemo il 04 Aprile 2017, 15:55:45 PM
Citazione di: Lou il 04 Aprile 2017, 14:44:55 PM
"come la mosca posata sullo schermo bianco di un cinematografo, che è lì, presente in tutti i successivi fotogrammi, ma senza muoversi nè spostarsi di un solo centimetro"
Sì certamente, ma ho sempre trovato l'essere delineato dagli eleati, privo di coscienza del tempo e perciò abbastanza, come dire, solitario e senza vita, sarà che l'omnitemporalità della mosca la trovo noiosa. :)
Grazie del benvenuta. ^^


Prego  :-*
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: InVerno il 04 Aprile 2017, 16:01:56 PM
Lungi da me parlare di preveggenza, ma non sarebbe interessante mescolare a questo argomento il concetto ancora difficilmente afferrabile e poco esplorato di "intuizione"? In fin dei conti escludendo che l'autore del libro fosse dotato di preveggenza, o che si fosse preparato meticolosamente con una ricerca mirata ad una singola nave, la spiegazione ancora più probabile è che esso ha assorbito una gran quantità di informazioni riguardo l'industria navale del tempo e dalla sublimazione di queste informazioni è nata l'intuizione di chiamare la sua nave "TITAN" (e cosi le altre). [Sarebbe utile distinguere le intuizioni dalla normale incidenza statistica (vedi Nostradamus)]. E' l'intuizione una forma di viaggio nel tempo (futuro)? O è semplicemente una previsione estremamente elaborata e complessa che suscita un effetto "wow" nello spettatore incolto?
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: baylham il 04 Aprile 2017, 16:59:32 PM
Suggerisco la lettura di questa voce di Wikipedia relativa alla nave da crociera e da guerra Kaiser Wilhelm der Große per comprendere che di misterioso o di preveggente o di intuitivo in quel racconto c'era ben poco.

In particolare evidenzio il nome del cantiere (Vulcan) e le caratteristiche generali della nave.

https://it.wikipedia.org/wiki/Kaiser_Wilhelm_der_Gro%C3%9Fe

Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: sgiombo il 04 Aprile 2017, 19:42:58 PM
Citazione di: baylham il 04 Aprile 2017, 09:05:08 AM
Le somiglianze tra il racconto del libro e la storia del Titanic sono semplici coincidenze. La loro prossimità temporale rende ancora più probabili, meno causali le coincidenze.

Se lo scrittore si è documentato sui mezzi di navigazione, sulle rotte, sulle crociere turistiche coevi alla scrittura del racconto e il progetto di costruzione del Titanic era già in gestazione trovo ben poco di straordinario nelle coincidenze.
CitazioneConcordo.
E comunque se consideriamo i tantissimi (un' "infinità") romanzi che sono stati scritti nella storia della letteratura universale, non mi sembra poi così strana una siffatta improbabile "coincidenza": in un numero straordinariamente elevato di casi, anche le cose più improbabili prima o poi si verificano!

(Ma che menagramo quell' autore di "Futility"!).

***************************

Trovo invece molto interessanti e intelligenti le considerazioni di Eutidemo (grazie mille!) sulla violazione istantanea del principio di conservazione della materia (massa e/o energia: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma) che comporterebbe inevitabilmente (e che dunque inesorabilmente confuta, in quanto argomento logico incontrovertibile) l' ipotesi di viaggi nel tempo:

Nell' istante in cui "passo dal presente" al futuro o passato si dovrebbe "distruggere" (annichilire), e non trasformare in altra materia, la materia di cui sono costituito, mentre nell' istante futuro o passato in cui "giungo dal presente" si dovrebbe creare ex nihilo, aggiungendosi alla totalità della materia, la materia che mi costituisce: cose assolutamente impossibili (se, come credo, la conoscenza scientifica é possibile e vera).
Ho sempre considerato farneticazioni assurde (buone solo per la letteratura fantascientifica, di cui non sono un "fan") quelle sui viaggi (reali) nel tempo, ma questo argomento mi sembra definitivo.

P.S.
Per Eutidemo: alle Kawasaki preferisco nazionalisticamente le Ducati o le Aprilia (anche se personalmente possiedo un' ottima Honda; ma a parte cio non ho assolutamente niente da ridire sull' ottima qualità anche delle Kawasaki).
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Lou il 04 Aprile 2017, 20:51:56 PM
Recentemente ho visto due serie (attendo le seconde stagioni  =.=) sui viagggi "reali" nel tempo, travellers e 12 monkeys , il primo lo trovo interessante poichè è focalizzato e ispirato soprattutto su un modello informazionale di viaggio nel tempo - é informazione  ciò che viaggia attraverso il tempo - a mio avviso, il secondo mostra più che altro paradossi classici.
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: InVerno il 05 Aprile 2017, 01:02:41 AM
Citazione di: baylham il 04 Aprile 2017, 16:59:32 PM
Suggerisco la lettura di questa voce di Wikipedia relativa alla nave da crociera e da guerra Kaiser Wilhelm der Große per comprendere che di misterioso o di preveggente o di intuitivo in quel racconto c'era ben poco.

In particolare evidenzio il nome del cantiere (Vulcan) e le caratteristiche generali della nave.

https://it.wikipedia.org/wiki/Kaiser_Wilhelm_der_Gro%C3%9Fe
Per intuizione non intendo il fatto che poi il Titanic sia affondato, quanto il fatto che nelle scelte operate durante la stesura della narrativa ha sublimato un idea di nave, una paura per un determinato tipo di incidente, un area geografica, insomma un insieme di fattori culturali che poi hanno poi reso verosimile il suo racconto tanto che poi possiamo accostarlo ad eventi reali. Seppur navale, serve una certa sensibilità o molta fortuna, per raggiungere un risultato simile, e anche un certo grado credo di intuizione.
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: baylham il 05 Aprile 2017, 10:52:47 AM
Se il racconto Futility fosse stato scritto trenta o cinquanta anni prima del naufragio della nave Titanic la capacità di previsione, di immaginazione del futuro dello scrittore sarebbero state notevoli.

Se invece si guarda alla biografia dello scrittore, l'ambiente in cui è vissuto, le cronache di quel periodo, la capacità di previsione viene notevolmente ridimensionata, se non banalizzata.

https://it.wikipedia.org/wiki/Morgan_Robertson

Do un grande valore alla capacità di previsione, mentre mi provoca un senso di fastidio la preveggenza, che considero un indice sicuro di menzogna e di ignoranza, a cominciare dalle profezie dei racconti biblici.

Sotto l'aspetto mentale della memoria del passato, è incerto se i progressi della memoria umana saranno principalmente di tipo biologico, con una maggiore e migliore capacità di memoria del cervello, oppure tecnologico, con memorie esterne, o una combinazione dei due, con memorie bioniche.

I paradossi temporali presentati da Eutidemo mi sembrano ancora più complicati da interpretare: ad esempio il ritorno al passato è un'azione che si svolge nel futuro, se qualcosa ritorna al passato significa quindi che cambia il futuro. Non c'è più una realtà spazio-temporale, ma infinite realtà, dimensioni.

Il tema del tempo, quindi del cambiamento e del divenire, è comunque oltre la mia capacità di comprensione.
Di fronte a queste confusioni, il secondo principio della termodinamica mi restituisce la solidità e il senso del tempo.
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Eutidemo il 05 Aprile 2017, 12:15:25 PM
Citazione di: InVerno il 04 Aprile 2017, 16:01:56 PM
Lungi da me parlare di preveggenza, ma non sarebbe interessante mescolare a questo argomento il concetto ancora difficilmente afferrabile e poco esplorato di "intuizione"? In fin dei conti escludendo che l'autore del libro fosse dotato di preveggenza, o che si fosse preparato meticolosamente con una ricerca mirata ad una singola nave, la spiegazione ancora più probabile è che esso ha assorbito una gran quantità di informazioni riguardo l'industria navale del tempo e dalla sublimazione di queste informazioni è nata l'intuizione di chiamare la sua nave "TITAN" (e cosi le altre). [Sarebbe utile distinguere le intuizioni dalla normale incidenza statistica (vedi Nostradamus)]. E' l'intuizione una forma di viaggio nel tempo (futuro)? O è semplicemente una previsione estremamente elaborata e complessa che suscita un effetto "wow" nello spettatore incolto?

Può darsi!
Però, nel caso di specie il temine INTUIZIONE non mi sembra molto appropriato, perchè l'attenzione dell'autore del libro non era intenzionalmente rivolta a conoscere una specifica verità, ma era dedito semplicemente a scrivere un romanzo di avventure.
Ed invece, l'"intuizione", (almeno secondo la comune accezione vocabolariesca), è una conoscenza diretta e immediata di una verità, di solito intenzionale, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata di conoscenza che tende a discernere, superando gli schemi dell'intelletto, una più vera e profonda comprensione dell'oggetto.
Per cui, se si fosse trattato di intuizione di un qualcosa "che sarebbe potuto avvenire", Robertson lo avrebbe detto espressamente, penso; e nessuno si sarebbe imbarcato sul Titanic.
Però, aspetti definitori a parte, in effetti, molte delle numerose coincidenze possono essere scaturite dal fatto che, come giustamente osservi tu, aveva assorbito una gran quantità di informazioni riguardo all'industria navale del suo tempo; per cui  dal randomico assemblaggio  di queste informazioni, sono scaturite per puro caso (quasi) tutte le coincidenze del libro.
Quanto, poi, a chiamare la sua nave "TITAN", in effetti, era una scelta abbastanza scontata per una nave di quelle dimensioni; e non è detto che la scelta del nome TITANIC non sia scaturita proprio dal riferimento al libro, che era in commercio (anche se sembra che i motivi furono altri).
Però, le coincidenti circostanze del naufragio, non c'entrano niente con le informazioni riguardo all'industria navale che poteva aver assorbito librescamente:
- entrambe le navi naufragarono nel Nord Atlantico;
- entrambi i naufragi provocarono molti morti per carenza di scialuppe; 
- entrambe partirono ad aprile;
- entrambe percorrevano la rotta che congiunge il Regno Unito con New York;
- entrambe colpirono un iceberg sul lato di dritta;
- entrambe naufragarono a circa 400 miglia da Terranova.
Mi sembra un po' di più, di quello che basterebbe per creare un effetto "wow" nello spettatore incolto; ed infatti, considerando tutto il "combinato disposto delle circostanze" devo ammettere un certo "wow"  lo provoca anche a me, che sono la "quintessenza" dello scetticismo.
Per cui, anche se continuo a credere che erano tutte coincidenze, a me sarebbe bastato soltanto il nome della nave, il mese di partenza, e la rotta, per evitare prudenziamente di imbarcarmi.
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Eutidemo il 05 Aprile 2017, 12:26:55 PM
Citazione di: baylham il 04 Aprile 2017, 16:59:32 PM
Suggerisco la lettura di questa voce di Wikipedia relativa alla nave da crociera e da guerra Kaiser Wilhelm der Große per comprendere che di misterioso o di preveggente o di intuitivo in quel racconto c'era ben poco.

In particolare evidenzio il nome del cantiere (Vulcan) e le caratteristiche generali della nave.

https://it.wikipedia.org/wiki/Kaiser_Wilhelm_der_Gro%C3%9Fe

Caro Baylham,
ho letto la descrizione della VOLCAN su WIKIPEDIA, ma non vedo specifiche caratteristiche in comune nè col Titan nè col Titanic; a parte la somiglianza di dimensioni e di velocità, che, comunque, erano abbastanza simili in tutti i transatlantici del periodo, di qualunque nazionalità fossero.
Però, le coincidenti circostanze del naufragio, non c'entrano niente con le caratteristiche in comune delle navi.
Ed infatti:
- entrambe avevano un nome simile (TITAN/TITANIC).
- entrambe le navi naufragarono nel Nord Atlantico;
- entrambi i naufragi provocarono molti morti per una carenza di scialuppe, che non avrebbe dovuto esserci; 
- entrambe partirono ad aprile;
- entrambe percorrevano la rotta che congiunge il Regno Unito con New York;
- entrambe colpirono un iceberg sul lato di dritta;
- entrambe naufragarono a circa 400 miglia da Terranova.
Non sono coincidenze impossibili (ed infatti io continuo a ritenerle tali), ma sono, comunque, MOLTO singolari.
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Eutidemo il 05 Aprile 2017, 13:22:33 PM
Citazione di: baylham il 05 Aprile 2017, 10:52:47 AM
Se il racconto Futility fosse stato scritto trenta o cinquanta anni prima del naufragio della nave Titanic la capacità di previsione, di immaginazione del futuro dello scrittore sarebbero state notevoli.

Se invece si guarda alla biografia dello scrittore, l'ambiente in cui è vissuto, le cronache di quel periodo, la capacità di previsione viene notevolmente ridimensionata, se non banalizzata.

https://it.wikipedia.org/wiki/Morgan_Robertson

Do un grande valore alla capacità di previsione, mentre mi provoca un senso di fastidio la preveggenza, che considero un indice sicuro di menzogna e di ignoranza, a cominciare dalle profezie dei racconti biblici.

Sotto l'aspetto mentale della memoria del passato, è incerto se i progressi della memoria umana saranno principalmente di tipo biologico, con una maggiore e migliore capacità di memoria del cervello, oppure tecnologico, con memorie esterne, o una combinazione dei due, con memorie bioniche.

I paradossi temporali presentati da Eutidemo mi sembrano ancora più complicati da interpretare: ad esempio il ritorno al passato è un'azione che si svolge nel futuro, se qualcosa ritorna al passato significa quindi che cambia il futuro. Non c'è più una realtà spazio-temporale, ma infinite realtà, dimensioni.

Il tema del tempo, quindi del cambiamento e del divenire, è comunque oltre la mia capacità di comprensione.
Di fronte a queste confusioni, il secondo principio della termodinamica mi restituisce la solidità e il senso del tempo.

Caro Baylham,
sono perfettamente d'accordo sul fatto che, se il racconto Futility fosse stato scritto trenta o cinquanta anni prima del naufragio della nave Titanic la capacità di previsione, di immaginazione del futuro dello scrittore sarebbero state, più che notevoli, davvero SORPRENDENTI.
Se invece si guarda alla biografia dello scrittore, l'ambiente in cui è vissuto, le cronache di quel periodo, la capacità di previsione viene notevolmente ridimensionata, ma, secondo me, assolutamente non banalizzata; perchè la circostanza riguarda non solo la somiglianza delle due navi, ma anche e soprattutto le specifiche circostanze del naufragio, di cui abbiamo già parlato...e che sono incredibilmente simili e numerose.
Parlando con un mio amico comandante di marina militare, peraltro, mi ha detto che in caso di navigazione in zona di "deriva iceberg", anche tutt'oggi (col radar), è sconsigliato tenere una velocità superiore ai 20 nodi; e, sia il TITAN che il TITANIC andavano a velocità superiore, cosa che le navi, specie a quel tempo, col rischio di ICEBERG, evitavano sempre accuratamente.
Ad ogni modo, ribadisco ancora una volta che io -pur con riferimento a tutte queste davvero singolari coincidenze- continuo a credere alla mera casualità, perchè, in base al RASOIO DI OCCAM, mi pare tutt'ora la spiegazione più semplice di quanto è accaduto; anche io, infatti (almeno fino ad inequivocabile prova contraria), non credo affatto alla "preveggenza".
***
 Per quanto concerne la memoria del passato, è indubbiamente incerto se i progressi della memoria umana saranno principalmente di tipo biologico, con una maggiore e migliore capacità di memoria del cervello, oppure tecnologico, con memorie esterne, o una combinazione dei due, con memorie bioniche.
Ma, a quanto ho letto, probabilmente, la soluzione più verosimile sarà il "MIND UPLOADING" (sul quale ho scritto anche una breve "piece" teatrale).
https://it.wikipedia.org/wiki/Trasferimento_della_mente
***
Quanto ai paradossi temporali da me prospettati, ovviamente, erano solo teorici;  però non mi  sembravano poi così complicati.
Circa il "paradosso del nonno", infatti, mi sembrava di aver spiegato con chiarezza perchè, secondo me esso non potrebbe mai verificarsi.
Ed infatti, i casi sono due:
1)
 Se il tempo "non è" un CONTINUUM "prepostesistente", bensì un mero susseguirsi di istanti, ciascuno dei quali uccide il preesistente e partorisce il successivo, i viaggi nel tempo non sarebbero possibili neanche a livello logico; questo per il semplice motivo che non si può viaggiare nel NULLA, cioè in un passato che non esiste più, ovvero in un futuro che non esiste ancora.
E se i viaggi nel tempo, in base a tali presupposti, non sono logicamente possibili...allora non ha nemmeno senso preoccuparsi degli eventuali paradossi che essi potrebbero provocare.
2)
 Se, invece, il tempo "è"  CONTINUUM "prepostesistente", e non un mero susseguirsi di istanti, in tal caso i viaggi nel tempo sarebbero possibili, quantomeno a livello logico; questo per il semplice motivo che teoricamente ci si può trasferire un passato che esiste ancora nel continuum, ovvero in un futuro che già  esiste nello stesso continuum.
Ma se i viaggi nel tempo, in base a tali presupposti, sono logicamente possibili...allora, in effetti,  ha davvero senso preoccuparsi, come fanno  Stephen Hawking ed altri illustri fisici, degli eventuali paradossi che essi potrebbero provocare.
Ed infatti, per esempio, se un tizio tornasse indietro nel tempo, ed uccidesse suo nonno, lui non sarebbe mai nato, e quindi non sarebbe mai potuto tornare indietro nel tempo per uccidere suo nonno.
Secondo me, invece, come ho già spiegato, questo non dovrebbe essere un vero ostacolo, se, in base al presupposto 2), consideriamo il tempo come un CONTINUUM; ed infatti, in tal caso, quello che è successo è GIA' "in ogni caso successo", in quanto il CONTINUUM temporale già INCLUDE i viaggi nel tempo in esso eventualmente effettuati, i quali, quindi, non possono generare paradossi al suo interno, in quanto cronologicamente incardinati a priori.
In altre parole è come se gli attori di una pellicola (ad esempio, RITORNO AL FUTURO), viaggiando nel fILM con una macchina del tempo, credessero davvero di poter cambiare il passato o il futuro nel singolo "frame" in cui si trovano; mentre invece qualunque cambiamento che loro pensano di effettuare (e di fatto effettuano), in effetti già esiste all'interno dell'intero e già compiuto filmato.
Per cui non è vero che, in base al presuppposto B), se qualcosa ritorna al passato significa quindi che cambia necessariamente il futuro. 
Però, come dici tu, c'è anche la TEORIA DEI MONDI PARALLELI, per cui, modificando il passato, si crea un bivio da cui scaturiscono due diversi futuri: uno in cui, avendo ucciso tuo nonno, tu non sei mai nato, ed un altro in cui, cui, non avendo ucciso tuo nonno, invece sei nato.
Però ammetto che, anche per me, il tema del tempo, quindi del cambiamento e del divenire, è oltre la mia capacità di comprensione; ed è per questo mi affascina. 
Però non ho capito che c'entra, con tutto questo, il secondo principio della termodinamica.
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: baylham il 05 Aprile 2017, 15:42:23 PM
Non ho una formazione e preparazione scientifica sufficiente per spiegarti dettagliatamente l'importanza del secondo principio della termodinamica rispetto al tema proposto del viaggio nel tempo.
In sintesi questo principio esclude la possibilità dei viaggi nel tempo sulla base del fatto che esistono processi termodinamici irreversibili, evolutivi: perciò il tempo ha una sola direzione, dal passato al futuro.

Nello specifico non posso che rinviarti alla lettura di due libri in merito che considero fondamentali ed originali per la ricchezza di contenuti e del quadro complessivo:

Prigogine-Stengers, La nuova alleanza, che tratta temi comuni, collaterali a quello che hai proposto;

Georgescu Roegen, The Entropy Law and the Economic Process, che invece tratta di scienza in generale e di economia in particolare attorno al concetto di entropia.
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: myfriend il 05 Aprile 2017, 15:52:05 PM
Mi chiedo come si possa viaggiare nel tempo, visto che il tempo non esiste.
Il tempo è una "illusione" creata dalla nostra mente.
Non esiste il tempo come dimensione fisica.
Poichè, nella Realtà, esiste solo l'istante presente (come tu stesso hai giustamente detto).

E se la Realtà è solo l'istante presente e quindi il passato (che non esiste più) e il futuro (che non esiste ancora) non esistono, come si può viaggiare in una dimensione (passato o futuro) che nella Realtà non esiste?  :D
Come posso viaggiare e arrivare a un punto del passato o del futuro, che nella Realtà non esiste?
Come posso andare (o tornare) in un luogo che nella Realtà non esiste?  :D

Se faccio un viaggio, vado da un punto A a un punto B.
Esiste solo il punto A (il momento presente). Il punto B (passato o futuro) non esiste.
E, quindi, non esistendo il punto di arrivo (B) è impossibile fare qualunque viaggio.
O meglio...qualunque viaggio io faccia rimango sempre nel momento presente, cioè in A.
Elementare Watson.  :D
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: InVerno il 05 Aprile 2017, 16:52:11 PM
Citazione di: Eutidemo il 05 Aprile 2017, 12:15:25 PM
Citazione di: InVerno il 04 Aprile 2017, 16:01:56 PM
Lungi da me parlare di preveggenza, ma non sarebbe interessante mescolare a questo argomento il concetto ancora difficilmente afferrabile e poco esplorato di "intuizione"? In fin dei conti escludendo che l'autore del libro fosse dotato di preveggenza, o che si fosse preparato meticolosamente con una ricerca mirata ad una singola nave, la spiegazione ancora più probabile è che esso ha assorbito una gran quantità di informazioni riguardo l'industria navale del tempo e dalla sublimazione di queste informazioni è nata l'intuizione di chiamare la sua nave "TITAN" (e cosi le altre). [Sarebbe utile distinguere le intuizioni dalla normale incidenza statistica (vedi Nostradamus)]. E' l'intuizione una forma di viaggio nel tempo (futuro)? O è semplicemente una previsione estremamente elaborata e complessa che suscita un effetto "wow" nello spettatore incolto?

Può darsi!
Però, nel caso di specie il temine INTUIZIONE non mi sembra molto appropriato, perchè l'attenzione dell'autore del libro non era intenzionalmente rivolta a conoscere una specifica verità, ma era dedito semplicemente a scrivere un romanzo di avventure.
Intuizione è un termine generalmente positivo, anche se probabilmente anche il nazismo fu un intuizione geniale, qualifica tuttavia un processo immaginativo terminato con successo, fermiamoci prima di considerarla "intuizione" ma ancora semplice pensiero (la sostanza cambia?). Tu hai posto l'accento sui viaggi psicologici "nel passato" ma allora mi devi spiegare perchè quelli nel futuro funzionano diversamente, nello specifico, quelli nel passato sono sia volontari che involontari, perchè quelli nel futuro sarebbero "validi" solo se intenzionali (con l'intenzione di prevedere) ? Possiamo con naturalità e involontarietà, ricostruire un passato in cui immergerci (Proust!) perchè non un futuro? E siamo sicuri che i nostri viaggi nel passato siano più attendibili di quelli nel futuro, solo perchè li abbiamo veramente vissuti? Da cosa nasce questa convinzione, non siamo abili contaballe? Esiste un passato "mai pensato" da nessuno, o un futuro mai scritto in uno sceneggiato?
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: salvatore il 05 Aprile 2017, 20:18:24 PM
I viaggi nel passato si diversificano perché la memoria è faziosa, nel senso che non consente una registrazione neutrale dei ricordi. L'emotività o la sensibilità personali rendono possibile una deformazione del ricordo. Questo può rendere chiaro come il concetto di passato sia evanescente, quando ci si affidi solo a strumenti come la mente, per effettuare il ricordo.  Paradossalmente un viaggio nel futuro potrebbe essere più attendibile di uno nel passato, proprio per l'incapacità della memoria di registrare i ricordi in maniera neutrale. Il passato può essere anche involontariamente manipolato, il viaggio nel futuro può anche essere un viaggio nel passato mascherato.
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: acquario69 il 06 Aprile 2017, 06:50:37 AM
Citazione di: myfriend il 05 Aprile 2017, 15:52:05 PM
Mi chiedo come si possa viaggiare nel tempo, visto che il tempo non esiste.
Il tempo è una "illusione" creata dalla nostra mente.
Non esiste il tempo come dimensione fisica.
Poichè, nella Realtà, esiste solo l'istante presente

In effetti siamo noi a percepire il tempo che passa, ma, non trovando altre espressioni ,diciamo che la realtà e' simultanea...e almeno in teoria,potremmo essere in qualsiasi "punto" dello spazio-tempo.

ce' un racconto - qui sotto -  (che almeno secondo alcune testimonianze sarebbe accaduto) che descriverebbe quest'ipotesi...

------------------------------

In marcia dall'antichità 
Una tarda sera del settembre del 1974 lo scrittore A. C. McKerracher decise di concedersi una pausa dal lavoro e uscire a prendersi una boccata d'aria. 
McKerracher e la sua famiglia si erano trasferiti da poco in un nuovo immobile residenziale su una collina prospiciente la cittadina scozzese di Dunblane, nel Perthshire. Era una notte serena e gelida, e l'abitato sottostante era velato dalla nebbia. Tutt'a un tratto, il silenzio fu turbato da un trapestio come quello di una folla di persone che camminasse per i campi. 
McKerracher, certo che fosse una conseguenza dell'eccessivo lavoro, decise di rientrare. Ma venti minuti dopo, spinto dalla curiosità, uscì di nuovo, e trovò che i rumori erano più forti, e più vicini, che mai. Questa volta davano l'impressione che una possente legione stesse marciando dall'altro lato delle case di fronte. 
"Rimasi come radicato sul posto mentre quel reggimento irreale, invisibile, passava." ricordò "I marciatori dovevano essere migliaia perché il rumore continuò per parecchio tempo". 
Ormai temendo di aver smarrito il ben dell'intelletto, decise di rientrare in casa e a mettersi subito a letto. Ma una settimana dopo, mentre era in visita a una coppia più anziana che abitava nelle vicinanze, udì una strana storia. Una settimana prima, nelle prime ore della notte, i coniugi gli dissero, il loro cane e il loro gatto si erano svegliati all'improvviso ed erano saltati su come fulmini col pelo ritto sulla schiena. "Per una ventina di minuti parve che stessero fissando qualcosa che attraversava il salotto. Sembravano terrorizzati." 
McKerracher non aveva detto nulla della sua esperienza. Ma l'inesplicabile comportamento degli animali si era verificato esattamente nello stesso momento in cui lui aveva udito la legione invisibile una settimana prima. Cercò una spiegazione, e trovò che anticamente una strada romana si dirigeva verso nord subito dietro le case dall'altra parte della via. Inoltre, nel 117 d. C. la IX Legione Spagnola, un corpo di truppe scelte di quattromila uomini, era stata inviata dalla Spagna in quella zona della Scozia per schiacciare una rivolta tribale. 
La legione era nota come la "Sventurata Nona" perché nel 60 d. C. dei suoi soldati avevano frustato Boadicea, regina della tribù britannica degli Iceni, e avevano violentato le sue figlie. Boadicea aveva maledetto in eterno quegli uomini e in seguito aveva guidato una rivolta che aveva inflitto alla IX gravi perdite. 
La legione venne ricostituita, ma non era più la stessa. La sua marcia sulla Scozia s'interruppe misteriosamente. Essa svanì senza lasciare traccia poco dopo essere passata attraverso quella che secoli dopo sarebbe stata Dunblane. 
Nell'ottobre del 1984 McKerracher, che non risentì più il rumore e in seguito si trasferì nella parte vecchia di Dunblane, tenne una conferenza sulla storia locale presso un circolo femminile. Alla fine della conferenza Cecilia Moore, un membro del circolo, andò al podio e dichiarò che forse anche lei aveva udito il passaggio di un esercito romano fantasma. 
Si venne a sapere che aveva abitato dall'altro lato della strada dove lo scrittore aveva avuto il suo precedente domicilio. "Una sera stavo facendo uscire il gatto quando ho sentito un rumore come di un esercito che passasse dal mio giardino dietro casa" testimoniò. Il fatto, determinò McKerracher, era successo la stessa notte e alla stessa ora della sua esperienza. 
"Sono convinto" scrisse "che quello che io e la signora Moore abbiamo sentito, e che gli animali dei miei vicini hanno visto, è stato il passaggio di una legione maledetta, in marcia verso il suo tremendo e ignoto destino, quasi duemila anni fa." 

tratto da: "il libro dei fatti incredibili ma veri"
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: lorenzo il 06 Aprile 2017, 10:47:57 AM
CitazioneCitazione da Eutidemo
Sebbene io sia
SCETTICO per natura, come Lorenzo ben sa, non sono affatto prevenuto di fronte ai fatti inequivocabilmente documentati
Mi accorgo con molto ritardo di quet'inciso ma devo confermare che non m'interesso di queste cose. E' per me del tutto evidente che esistano fatti [ strani] inequivocabilmente documentati per i quali non abbiamo una spiegazione.
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: myfriend il 06 Aprile 2017, 11:02:22 AM
Citazione di: acquario69 il 06 Aprile 2017, 06:50:37 AM
Citazione di: myfriend il 05 Aprile 2017, 15:52:05 PM
Mi chiedo come si possa viaggiare nel tempo, visto che il tempo non esiste.
Il tempo è una "illusione" creata dalla nostra mente.
Non esiste il tempo come dimensione fisica.
Poichè, nella Realtà, esiste solo l'istante presente

In effetti siamo noi a percepire il tempo che passa, ma, non trovando altre espressioni ,diciamo che la realtà e' simultanea...e almeno in teoria,potremmo essere in qualsiasi "punto" dello spazio-tempo.

ce' un racconto - qui sotto -  (che almeno secondo alcune testimonianze sarebbe accaduto) che descriverebbe quest'ipotesi...
Vabbè....il racconto da te citato è puro intrattenimento.
Io vivo vicino al luogo della famosa battaglia di Magenta. E ti posso assicurare che non sento colpi di cannone.  :D
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: acquario69 il 06 Aprile 2017, 11:14:58 AM
Citazione di: myfriend il 06 Aprile 2017, 11:02:22 AM
Citazione di: acquario69 il 06 Aprile 2017, 06:50:37 AM
Citazione di: myfriend il 05 Aprile 2017, 15:52:05 PM
Mi chiedo come si possa viaggiare nel tempo, visto che il tempo non esiste.
Il tempo è una "illusione" creata dalla nostra mente.
Non esiste il tempo come dimensione fisica.
Poichè, nella Realtà, esiste solo l'istante presente

In effetti siamo noi a percepire il tempo che passa, ma, non trovando altre espressioni ,diciamo che la realtà e' simultanea...e almeno in teoria,potremmo essere in qualsiasi "punto" dello spazio-tempo.

ce' un racconto - qui sotto -  (che almeno secondo alcune testimonianze sarebbe accaduto) che descriverebbe quest'ipotesi...
Vabbè....il racconto da te citato è puro intrattenimento.
Io vivo vicino al luogo della famosa battaglia di Magenta. E ti posso assicurare che non sento colpi di cannone.  :D
Allora,visto che ce lhai fatto presente,stiamo tutti piu tranquilli
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Eutidemo il 06 Aprile 2017, 13:10:07 PM
Citazione di: baylham il 05 Aprile 2017, 15:42:23 PM
Non ho una formazione e preparazione scientifica sufficiente per spiegarti dettagliatamente l'importanza del secondo principio della termodinamica rispetto al tema proposto del viaggio nel tempo.
In sintesi questo principio esclude la possibilità dei viaggi nel tempo sulla base del fatto che esistono processi termodinamici irreversibili, evolutivi: perciò il tempo ha una sola direzione, dal passato al futuro.

Nello specifico non posso che rinviarti alla lettura di due libri in merito che considero fondamentali ed originali per la ricchezza di contenuti e del quadro complessivo:

Prigogine-Stengers, La nuova alleanza, che tratta temi comuni, collaterali a quello che hai proposto;

Georgescu Roegen, The Entropy Law and the Economic Process, che invece tratta di scienza in generale e di economia in particolare attorno al concetto di entropia.

Caro Baylham,
neanche io ho una formazione e preparazione scientifica sufficiente per afferrare l'importanza del secondo principio della termodinamica rispetto al tema proposto del viaggio nel tempo; so soltanto che il tema è controverso.
Per esempio, vedi qui:
http://www.aphex.it/public/file/Content20141117_07.APhEx6,2012RecensioniFano-MacchiaTorrengo.pdf
Personalmente, però, almeno stando alla scienza ed alla tecnologia odierna, propendo a credere che i viaggi nel tempo non siano minimamente possibili. :)
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: baylham il 06 Aprile 2017, 17:47:53 PM
Citazione di: Eutidemo il 06 Aprile 2017, 13:10:07 PM

Personalmente, però, almeno stando alla scienza ed alla tecnologia odierna, propendo a credere che i viaggi nel tempo non siano minimamente possibili. :)

Condivido questa previsione, infatti la maggior parte dei tentativi di dimostrazione della possibilità teorica dei viaggi nel tempo si basano su teorie di fisica, la relatività generale, la quantistica, che non considerano ovviamente l'irreversibilità dei processi termodinamici.
Comunque trovo interessanti le riflessioni teoriche ed artistiche sull'argomento, in particolare sul tempo e sui paradossi temporali.
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Eutidemo il 06 Aprile 2017, 18:47:33 PM
Citazione di: baylham il 06 Aprile 2017, 17:47:53 PM
Citazione di: Eutidemo il 06 Aprile 2017, 13:10:07 PM

Personalmente, però, almeno stando alla scienza ed alla tecnologia odierna, propendo a credere che i viaggi nel tempo non siano minimamente possibili. :)

Condivido questa previsione, infatti la maggior parte dei tentativi di dimostrazione della possibilità teorica dei viaggi nel tempo si basano su teorie di fisica, la relatività generale, la quantistica, che non considerano ovviamente l'irreversibilità dei processi termodinamici.
Comunque trovo interessanti le riflessioni teoriche ed artistiche sull'argomento, in particolare sul tempo e sui paradossi temporali.

In effetti, ho notato anche io che, spesso, parlando di viaggi nel tempo (e non solo), si tende a fare confusione tra "microfisica" e "macrofisica"; le quali seguono regole e principi ben diversi tra loro.
Ed invero, la fisica quantistica contempla in effetti la possibilità, almeno a livello teorico, che alcune particelle possano trovarsi a viaggiare nel tempo; e il Fisico teorico Brian Green osserva che, da vari esperimenti di "microfisica ondulatoria",  risulta oggettivamente che il futuro può determinare il passato. 
Ma niente del genere mi risulta che sia mai stato sperimentato (e nemmeno teorizzato), a livello di "macrofisica".
Ma non vorrei sbagliermi! ::)
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Lou il 07 Aprile 2017, 17:42:12 PM
Citazione di: myfriend il 05 Aprile 2017, 15:52:05 PM
Mi chiedo come si possa viaggiare nel tempo, visto che il tempo non esiste.
Il tempo è una "illusione" creata dalla nostra mente.
Non esiste il tempo come dimensione fisica.
Poichè, nella Realtà, esiste solo l'istante presente (come tu stesso hai giustamente detto).

E se la Realtà è solo l'istante presente e quindi il passato (che non esiste più) e il futuro (che non esiste ancora) non esistono, come si può viaggiare in una dimensione (passato o futuro) che nella Realtà non esiste?  :D
Come posso viaggiare e arrivare a un punto del passato o del futuro, che nella Realtà non esiste?
Come posso andare (o tornare) in un luogo che nella Realtà non esiste?  :D

Se faccio un viaggio, vado da un punto A a un punto B.
Esiste solo il punto A (il momento presente). Il punto B (passato o futuro) non esiste.
E, quindi, non esistendo il punto di arrivo (B) è impossibile fare qualunque viaggio.
O meglio...qualunque viaggio io faccia rimango sempre nel momento presente, cioè in A.
Elementare Watson.  :D
Ciao Zenone_rivisitato, ma te dici che quando il mattino esco di casa e mi muovo da un punto A casa a un B ufficio non è un impiego di tempo? Tutto sto percorso non ha durata?
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: myfriend il 08 Aprile 2017, 21:02:30 PM
Citazione di: Lou il 07 Aprile 2017, 17:42:12 PM
Ciao Zenone_rivisitato, ma te dici che quando il mattino esco di casa e mi muovo da un punto A casa a un B ufficio non è un impiego di tempo? Tutto sto percorso non ha durata?
Lou...tesoro  :D
Tu stai confondendo due punti nello "spazio" con due punti nel "tempo".

Da un punto di vista di "spazio" ti sei spostata da un punto A - casa - a un punto B - ufficio.
Da un punto di vista di "tempo" ti sei spostata da un punto A - momento presente - a un punto A (non è un errore...e proprio A) - momento presente.
Da un punto di vista del tempo non esiste un punto B che sia altro rispetto a un punto A. Poichè il punto B coincide col punto A: A e B coincidono perchè, dal punto di vista del tempo, esiste solo il momento presente. Il "passato" è solo un ricordo della mente che non esiste più. E il "futuro" è solo un ricordo della mente che non esiste ancora. La sola cosa che esiste realmente è il momento presente.  :D

Maròòòòòòòò.....e proprio tutto ti devo dire.  :D
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Lou il 09 Aprile 2017, 12:07:12 PM
Citazione di: myfriend il 08 Aprile 2017, 21:02:30 PM
Citazione di: Lou il 07 Aprile 2017, 17:42:12 PM
Ciao Zenone_rivisitato, ma te dici che quando il mattino esco di casa e mi muovo da un punto A casa a un B ufficio non è un impiego di tempo? Tutto sto percorso non ha durata?
Lou...tesoro  :D
Tu stai confondendo due punti nello "spazio" con due punti nel "tempo".

Da un punto di vista di "spazio" ti sei spostata da un punto A - casa - a un punto B - ufficio.
Da un punto di vista di "tempo" ti sei spostata da un punto A - momento presente - a un punto A (non è un errore...e proprio A) - momento presente.
Da un punto di vista del tempo non esiste un punto B che sia altro rispetto a un punto A. Poichè il punto B coincide col punto A: A e B coincidono perchè, dal punto di vista del tempo, esiste solo il momento presente. Il "passato" è solo un ricordo della mente che non esiste più. E il "futuro" è solo un ricordo della mente che non esiste ancora. La sola cosa che esiste realmente è il momento presente, una dimensione così labile. :D

Maròòòòòòòò.....e proprio tutto ti devo dire.  :D
Lo so ci vuole pazienza e tanta con me :D, ti annoto per scrupolo che il momento presente è già da sempre scivolato via, una dimensione così passante. :)
Ma poi, sei così sicuro che spazio/tempo non siano geneticamente imparentati?
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: myfriend il 09 Aprile 2017, 12:43:55 PM
@Lou

E' proprio questa la tragedia.
Il "momento presente" è così sfuggevole che.....nemmeno riusciamo a gustarcelo.  :D 
Cioè...appena cerchiamo di afferrarlo esso ci sfugge via.
E' un po' come cercare di stringere l'acqua in un pugno. Sfugge via.

E' la nostra tragedia.
Viviamo realmente solo il "momento presente" ma non riusciamo ad afferrarlo e a gustarcelo. Esso ci sfugge via continuamente.  :'(
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Eutidemo il 09 Aprile 2017, 16:09:35 PM
Citazione di: myfriend il 09 Aprile 2017, 12:43:55 PM
@Lou

E' proprio questa la tragedia.
Il "momento presente" è così sfuggevole che.....nemmeno riusciamo a gustarcelo.  :D
Cioè...appena cerchiamo di afferrarlo esso ci sfugge via.
E' un po' come cercare di stringere l'acqua in un pugno. Sfugge via.

E' la nostra tragedia.
Viviamo realmente solo il "momento presente" ma non riusciamo ad afferrarlo e a gustarcelo. Esso ci sfugge via continuamente.  :'(

ESSI'...hai proprio ragione :'(
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Lou il 09 Aprile 2017, 18:22:29 PM
Citazione di: myfriend il 09 Aprile 2017, 12:43:55 PM
@Lou

E' proprio questa la tragedia.
Il "momento presente" è così sfuggevole che.....nemmeno riusciamo a gustarcelo.  :D
Cioè...appena cerchiamo di afferrarlo esso ci sfugge via.
E' un po' come cercare di stringere l'acqua in un pugno. Sfugge via.

E' la nostra tragedia.
Viviamo realmente solo il "momento presente" ma non riusciamo ad afferrarlo e a gustarcelo. Esso ci sfugge via continuamente.  :'(
Ma d'altro canto non può che ritornare incessantemente, puoi vederla anche così: il ripetersi continuo dell'opportunità. :)
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Eutidemo il 09 Aprile 2017, 18:28:32 PM
Citazione di: Lou il 09 Aprile 2017, 18:22:29 PM
Citazione di: myfriend il 09 Aprile 2017, 12:43:55 PM
@Lou

E' proprio questa la tragedia.
Il "momento presente" è così sfuggevole che.....nemmeno riusciamo a gustarcelo.  :D
Cioè...appena cerchiamo di afferrarlo esso ci sfugge via.
E' un po' come cercare di stringere l'acqua in un pugno. Sfugge via.

E' la nostra tragedia.
Viviamo realmente solo il "momento presente" ma non riusciamo ad afferrarlo e a gustarcelo. Esso ci sfugge via continuamente.  :'(
Ma d'altro canto non può che ritornare incessantemente, puoi vederla anche così: il ripetersi continuo dell'opportunità. :)

Ritornare?
Magari potesse ritornare la gioventù,
ma, putroppo, non ritornerà MAI PIU'!
:'(  :'(  :'(
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Lou il 09 Aprile 2017, 18:30:59 PM
è il momento presente che ritorna.;)
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: sgiombo il 09 Aprile 2017, 18:47:17 PM
Citazione di: Eutidemo il 09 Aprile 2017, 16:09:35 PM
Citazione di: myfriend il 09 Aprile 2017, 12:43:55 PM
@Lou

E' proprio questa la tragedia.
Il "momento presente" è così sfuggevole che.....nemmeno riusciamo a gustarcelo.  :D
Cioè...appena cerchiamo di afferrarlo esso ci sfugge via.
E' un po' come cercare di stringere l'acqua in un pugno. Sfugge via.

E' la nostra tragedia.
Viviamo realmente solo il "momento presente" ma non riusciamo ad afferrarlo e a gustarcelo. Esso ci sfugge via continuamente.  :'(

ESSI'...hai proprio ragione :'(
CitazioneE' vero (letteralmente).

Però non esageriamo col pessimismo: si possono anche godere meravigliosi istanti e perfino periodi di tempo di più o meno duratura beatitudine (relativa, limitata, non paradisiaca, ovviamente) e soddisfazione.
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: sgiombo il 09 Aprile 2017, 18:50:38 PM
Citazione di: Eutidemo il 09 Aprile 2017, 18:28:32 PM
Citazione di: Lou il 09 Aprile 2017, 18:22:29 PM
Citazione di: myfriend il 09 Aprile 2017, 12:43:55 PM
@Lou

E' proprio questa la tragedia.
Il "momento presente" è così sfuggevole che.....nemmeno riusciamo a gustarcelo.  :D
Cioè...appena cerchiamo di afferrarlo esso ci sfugge via.
E' un po' come cercare di stringere l'acqua in un pugno. Sfugge via.

E' la nostra tragedia.
Viviamo realmente solo il "momento presente" ma non riusciamo ad afferrarlo e a gustarcelo. Esso ci sfugge via continuamente.  :'(
Ma d'altro canto non può che ritornare incessantemente, puoi vederla anche così: il ripetersi continuo dell'opportunità. :)

Ritornare?
Magari potesse ritornare la gioventù,
ma, putroppo, non ritornerà MAI PIU'!
:'(  :'(  :'(
CitazioneDa vecchio pure io, sottoscrivo in pieno!

Ma (dico da "epicureo un po' stoico"; e vabbè, concedetemelo!) ci si può anche accontentare e vivere una vecchiaia felice (relativamente, limitatamente, com' é ovvio).

...almeno spero!
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Lou il 09 Aprile 2017, 19:02:13 PM
D - K 88: «La stessa cosa sono il vivo e il morto, il desto e il dormiente, il giovane e il vecchio: questi mutando trapassano in quelli e quelli ritornano a questi».
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Eutidemo il 09 Aprile 2017, 19:52:36 PM
Citazione di: sgiombo il 09 Aprile 2017, 18:50:38 PM
Citazione di: Eutidemo il 09 Aprile 2017, 18:28:32 PM
Citazione di: Lou il 09 Aprile 2017, 18:22:29 PM
Citazione di: myfriend il 09 Aprile 2017, 12:43:55 PM
@Lou

E' proprio questa la tragedia.
Il "momento presente" è così sfuggevole che.....nemmeno riusciamo a gustarcelo.  :D
Cioè...appena cerchiamo di afferrarlo esso ci sfugge via.
E' un po' come cercare di stringere l'acqua in un pugno. Sfugge via.

E' la nostra tragedia.
Viviamo realmente solo il "momento presente" ma non riusciamo ad afferrarlo e a gustarcelo. Esso ci sfugge via continuamente.  :'(
Ma d'altro canto non può che ritornare incessantemente, puoi vederla anche così: il ripetersi continuo dell'opportunità. :)

Ritornare?
Magari potesse ritornare la gioventù,
ma, putroppo, non ritornerà MAI PIU'!
:'(  :'(  :'(
CitazioneDa vecchio pure io, sottoscrivo in pieno!

Ma (dico da "epicureo un po' stoico"; e vabbè, concedetemelo!) ci si può anche accontentare e vivere una vecchiaia felice (relativamente, limitatamente, com' é ovvio).

...almeno spero!
Caro Sgiombo,
se lo stesso Seneca  si concedeva di concludere molte delle sue lettere (a Lucilio), con delle bellissime citazioni di Epicuro, non vedo perchè anche tu non dovresti concederti di essere "un po' epicureo e un po' stoico".
In fondo non è "edonismo", bensì soltanto sano "eudemonismo"; che è una cosa un po' diversa! ;)
Circa la vecchiaia, peraltro, non è tanto un problema in se stessa (sebbene Terenzio dicesse che  "senectus ipsa morbus est "), quanto che, per parafrasare un po' "Goodbye Ruby Tuesday": "There is'nt no more much time to catch our dreams... before they slip away forever. Dying all the time, lose your dreams, and you will lose your mind!  AIN'T LIFE UNKIND? " :(
Si capisce che sono vecchio, dalle citazioni che faccio! :)
Noi pensiamo di morire il giorno della dipartita, mentre, in effetti, un po' di noi muore ogni giorno e viene sepolto nel passato senza possibilità di ritorno; allo stesso modo in cui una candela si accorcia sempre di più, diventando un moccolo che alla fine si spegne definitivamente... quando ormai della candela non è già  rimasto più niente.
Ma, quando si spegne, ci ruba solo l'ultimo istante; tutti gli altri li avevamo già persi da prima.
Erano già morti!
E, quanto alla nostra piccola animella individuale e sentimentale, non posso fare a meno di fare sfoggio di un'ultima citazione, che mi è sempre piaciuta moltissimo, sin da quando ero ragazzo: "Soles occidere et redire possunt.  Nobis, cum semel occidit brevis lux, nox est perpetua una dormienda. "
NEVERMORE!!! :-\
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: sgiombo il 09 Aprile 2017, 20:54:19 PM
Citazione di: Eutidemo il 09 Aprile 2017, 19:52:36 PM

Caro Sgiombo,
se lo stesso Seneca  si concedeva di concludere molte delle sue lettere (a Lucilio), con delle bellissime citazioni di Epicuro, non vedo perchè anche tu non dovresti concederti di essere "un po' epicureo e un po' stoico".
In fondo non è "edonismo", bensì soltanto sano "eudemonismo"; che è una cosa un po' diversa! ;)
Circa la vecchiaia, peraltro, non è tanto un problema in se stessa (sebbene Terenzio dicesse che  "senectus ipsa morbus est "), quanto che, per parafrasare un po' "Goodbye Ruby Tuesday": "There is'nt no more much time to catch our dreams... before they slip away forever. Dying all the time, lose your dreams, and you will lose your mind!  AIN'T LIFE UNKIND? " :(
Si capisce che sono vecchio, dalle citazioni che faccio! :)
Noi pensiamo di morire il giorno della dipartita, mentre, in effetti, un po' di noi muore ogni giorno e viene sepolto nel passato senza possibilità di ritorno; allo stesso modo in cui una candela si accorcia sempre di più, diventando un moccolo che alla fine si spegne definitivamente... quando ormai della candela non è già  rimasto più niente.
Ma, quando si spegne, ci ruba solo l'ultimo istante; tutti gli altri li avevamo già persi da prima.
Erano già morti!
CitazioneMi sembra, se non ricordo male (ricordavo bene però che pur definendosi stoico ha sempre molto ammirato e citato ad esempio da seguire pure Epicuro), che anche questo sia Seneca.


Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Eutidemo il 10 Aprile 2017, 06:42:30 AM
Citazione di: sgiombo il 09 Aprile 2017, 20:54:19 PM
Citazione di: Eutidemo il 09 Aprile 2017, 19:52:36 PM

Caro Sgiombo,
se lo stesso Seneca  si concedeva di concludere molte delle sue lettere (a Lucilio), con delle bellissime citazioni di Epicuro, non vedo perchè anche tu non dovresti concederti di essere "un po' epicureo e un po' stoico".
In fondo non è "edonismo", bensì soltanto sano "eudemonismo"; che è una cosa un po' diversa! ;)
Circa la vecchiaia, peraltro, non è tanto un problema in se stessa (sebbene Terenzio dicesse che  "senectus ipsa morbus est "), quanto che, per parafrasare un po' "Goodbye Ruby Tuesday": "There is'nt no more much time to catch our dreams... before they slip away forever. Dying all the time, lose your dreams, and you will lose your mind!  AIN'T LIFE UNKIND? " :(
Si capisce che sono vecchio, dalle citazioni che faccio! :)
Noi pensiamo di morire il giorno della dipartita, mentre, in effetti, un po' di noi muore ogni giorno e viene sepolto nel passato senza possibilità di ritorno; allo stesso modo in cui una candela si accorcia sempre di più, diventando un moccolo che alla fine si spegne definitivamente... quando ormai della candela non è già  rimasto più niente.
Ma, quando si spegne, ci ruba solo l'ultimo istante; tutti gli altri li avevamo già persi da prima.
Erano già morti!
CitazioneMi sembra, se non ricordo male (ricordavo bene però che pur definendosi stoico ha sempre molto ammirato e citato ad esempio da seguire pure Epicuro), che anche questo sia Seneca.



Sinceramente, non ricordo se Seneca abbia detto esattamente questo, ma avrebbe potuto benissimo dirlo; sono talmente impregnato delle sue letture, che non di rado esprimo o concetti suoi che inconsapevolmente ricordo, oppure concetti miei, ispirati indirettamente dai suoi. :)
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Eutidemo il 11 Aprile 2017, 06:07:34 AM
Forse mi dovrò assentare per qualche tempo, oppure fare interventi "a scartamento ridotto".
Per cui scusatemi se non risponderò tempestivamente a tutti (https://www.riflessioni.it/logos/Smileys/default/smiley.gif)
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: maral il 24 Aprile 2017, 09:08:43 AM
Citazione di: myfriend il 09 Aprile 2017, 12:43:55 PM


E' proprio questa la tragedia.
Il "momento presente" è così sfuggevole che.....nemmeno riusciamo a gustarcelo.  :D
Cioè...appena cerchiamo di afferrarlo esso ci sfugge via.
E' un po' come cercare di stringere l'acqua in un pugno. Sfugge via.

E' la nostra tragedia.
Viviamo realmente solo il "momento presente" ma non riusciamo ad afferrarlo e a gustarcelo. Esso ci sfugge via continuamente.  :'(
Mi sa che il gusto del momento presente stia nel passato (memoria presente) e nel futuro (aspettativa presente), Il presente presente esiste solo come memoria e aspettativa, è l'immagine di un percorso che si muove da questa a quella, un accadere che è già accaduto e attende di accadere diversamente per essere di nuovo accaduto. E' la nostra bio-grafia.
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Phil il 24 Aprile 2017, 12:49:59 PM
Secondo me, non c'è tragicità (@myfriendnell'inarrestabile instabilità del presente, perché il "gusto del presente" (@maral) è tutto nel vivere la perenne attualità del proprio presente; l'aporia sconsolante è forse solo quella del tentativo capriccioso di dire/scrivere il presente in tempo reale, "in diretta", ma è un plus-valore narrativo di cui il presente in sé, come vissuto, non ha bisogno e non rende nemmeno possibile. E' la nostra "mania" comunicativa che arranca asintoticamente dietro l'accadere (la graphia che bracca il bios), ma ciò non toglie il gusto al presente, lo rende solo muto (come ogni evento di gusto autentico), e musa di una eventuale narrazione fuori-sincrono, postuma di un presente morto (già diventato passato). Lo scarto fra l'evento e la sua narrazione, fra il pensiero e la sua formulazione, fra la sensazione e la reazione da essa causata, è lo scarto del rintocco fra presente e passato; vivere il presente significa vivere in silenzio l'attimo del rintocco... il silenzio non ha passato, non ha sfondo (essendolo lui stesso), mentre ogni dire presuppone un passato in cui tale dire è stato innescato/originato, un passato recentissimo di cui il dire vuole parlare (scarto fra volontà e azione), per cui il dire presente è sempre un po' in ritardo  ;D
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: maral il 24 Aprile 2017, 13:14:34 PM
E' lo scarto tra il vivere e il segno-grafema del vissuto che resta a significare.
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: Phil il 24 Aprile 2017, 14:56:35 PM
Si, il segno-grafema (e anche il fonema) è proprio del "vissuto" (participio passato di "vivere") nel senso che il presente appartiene al vivere, mentre il passato e il futuro appartengono al significare, al segnificare (e al sognificare  ;D ).
Titolo: Re:NAVIGARE NEL TEMPO
Inserito da: maral il 24 Aprile 2017, 19:50:50 PM
Fonema e grafema sono certamente entrambi segni in cui il mondo si presenta, ma sono segni assai diversi che mostrano e producono mondi con storie e conoscenze diverse: il mondo del mito e quello della scienza. Credo che questo intervento di Sini (che è il racconto di un viaggio nel tempo) possa molto chiarire in proposito:
https://www.youtube.com/watch?v=7yM-SHLV31U