Achille e la tartaruga decidono di fare una corsa insieme.
La tartaruga, trovandosi ad un metro di distanza avanti ad Achille, comincia a correre , e fa un decimetro di corsa (10 cm).
Achille fa un metro e un decimetro (110 cm) di corsa, ma non riesce a raggiungere la tartaruga, la quale, nel frattempo, ha fatto un altro centimetro di corsa (1 cm).
Achille fa anche lui un centimetro di corsa (1 cm), ma non riesce a raggiungere la tartaruga, la quale, intanto, ha fatto un altro millimetro di corsa (1 mm).
E così via!
Come è possibile una cosa del genere?
:o
Ciò deriva dal fatto che la tartaruga si trova in una posizione di vantaggio, parte già davanti ad Achille e quindi Achille per quanto provetto corridore non riesce a raggiungerla, o no?
Salve Eutidemo. Suvvia ! E' la nostra mente la quale, essendo costretta a lavorare su brandelli quanto si vuole parziali della realtà, non può capacitarsi di un qualsiasi "continuum". Noi dobbiamo accontentarci delle pseudorealtà ! Zenone prese in esame uno degli infiniti esempi presenti in natura (cioè nella realtà priva delle nostre masturbazioni) del "principio di indeterminazione. Saluti.
Se Achille nella corsa, prende nelle sue mani la tartaruga, arrivano alla meta alla pari! :-\
Se la velocità della tartaruga è 1/10 di quella di Achille e la tartaruga parte con 1 metro di vantaggio l'appaiamento avverrà dopo 1,11111... m. Ad 1,2 m la tartaruga sarà già superata.
In cosa è nuova questa versione del paradosso?
Ragazzi, era solo uno scherzo!
Non avete visto la vignetta!
:D
Ogni tanto bisogna pure scherzare, no?
Non prendetevela!
;)
:D Magari trovassimo un nuovo paradosso davvero.
Allora si potremmo dirci veri filosofi.
In teoria è facile farlo, basta svelare la non ovvietà dell'ovvio.
In pratica ci riescono solo i geni.
Quindi non è proprio il caso di angustiarci, e saperci ridere sopra è comunque un buon inizio.
Hai visto mai?