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LOGOS - Argomenti => Tematiche Filosofiche => Discussione aperta da: iano il 19 Maggio 2024, 23:09:26 PM

Titolo: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: iano il 19 Maggio 2024, 23:09:26 PM
Un ignorante in filosofia dentro un forum di filosofia è un esperimento mai tentato prima.
L'ignorante sono io, ma perchè non si pensi che voglia vantare referenze inesistenti, su richiesta vi sarà prodotta la prova del tre in filosofia di ammissione alla maturità scientifica, per tacere del resto.

Diciamo subito che l'esperimento è stato possibile grazie alla partecipazione del sottoscritto appunto a un forum di filosofia, perchè diversamente, usando i mezzi tradizionali, ciò non sarebbe stato possibile.
O quantomeno io non avrei avuto idea di come fare diversamente.
 Per quelli che invece hanno accesso ai mezzi di cui sopra, sarebbe interessante sapere quale differenza abbia comportato per loro in positivo o in negativo l'uso del forum, perchè immagino che nel bene e nel male l'uso del nuovo mezzo abbia condizionato il loro fare filosofia.
A me non rimane che ringraziare il forum per non avermi ancora cacciato via.
Sto meditando di di fare un resoconto di questa esperienza, che vorrei integrare con le vostre impressioni sul come il forum abbia condizionato il vostro modo di filosofare, ma intanto l'esperimento va avanti, finché non mi cacciano via. :))
Per inquadrare meglio il soggetto dell'esperimento, dopo il 36 alla maturità ottenuto con una astuzia ( nessuna raccomandazione) troppo lunga da raccontare, ho frequentato con pari insuccesso una facoltà di fisica, dove comunque ho acquisito una forma mentis che al minimo mi permette di sgamare chi si improvvisa scienziato, dei quali alcuni anche qui sul forum.
Cosa che in effetti faccio qui, appunto sul forum, svolgendo un compito ingrato, che però mi sento in dovere di portare avanti.

Adesso che ci penso forse ho sbagliato sezione. :(
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: Il_Dubbio il 19 Maggio 2024, 23:43:21 PM
Chi fa filosofia ha almeno una laurea.

Questo però non è un forum per chi abbia una laurea in filosofia, supponendo che la filosofia sia di tutti.

Io non ho la risposta a questo quesito. Bisognerebbe farlo al capo supremo del forum.
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: iano il 20 Maggio 2024, 02:12:31 AM
Citazione di: Il_Dubbio il 19 Maggio 2024, 23:43:21 PMChi fa filosofia ha almeno una laurea.

Questo però non è un forum per chi abbia una laurea in filosofia, supponendo che la filosofia sia di tutti.

Io non ho la risposta a questo quesito. Bisognerebbe farlo al capo supremo del forum.
Quindi la filosofia è una cosa che si fa e/o si possiede?
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: Ipazia il 20 Maggio 2024, 07:14:53 AM
«11.[finora] i filosofi hanno solo interpretato diversamente il mondo in vari modi; ma si tratta di trasformarlo.» (1844)

Le tesi su Feuerbach andrebbero lette tutte per capire il senso della filosofia della prassi. Marx si laureò in filosofia a Jena nel 1841 con una dissertazione "sulla differenza della filosofia della natura tra Democrito ed Epicuro" da cui si comprende fin da subito quanto lontano sia il pensiero di Marx da una materialismo meccanicistico e dai filosofemi metafisici.

Iano è essenzialmente un filosofo della prassi, un interprete del reale usando lo strumento filosofico, e non un sistematico che vuole piegare il reale ai suoi filosofemi, come si pone anche ai nostri tempi la "filosofia della cattedra".

Gli auguro che qui, tra le opposte visioni, trovi la filosofia che meglio riveste il suo pensiero, visto che non ha sperimentato il percorso cattedratico. Magari è pure un vantaggio. Gli studi scientifici, che ci accomunano, aiutano a scovare la fuffa e sono quindi un ausilio prezioso, come insegna LW, nel metodo che dovrebbe assumere la filosofia di fronte alle proposizioni "prive di senso" della filosofia medesima.
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: anthonyi il 20 Maggio 2024, 08:46:53 AM
Citazione di: iano il 19 Maggio 2024, 23:09:26 PMUn ignorante in filosofia dentro un forum di filosofia è un esperimento mai tentato prima.
L'ignorante sono io, ma perchè non si pensi che voglia vantare referenze inesistenti, su richiesta vi sarà prodotta la prova del tre in filosofia di ammissione alla maturità scientifica, per tacere del resto.

Diciamo subito che l'esperimento è stato possibile grazie alla partecipazione del sottoscritto appunto a un forum di filosofia, perchè diversamente, usando i mezzi tradizionali, ciò non sarebbe stato possibile.
O quantomeno io non avrei avuto idea di come fare diversamente.
 Per quelli che invece hanno accesso ai mezzi di cui sopra, sarebbe interessante sapere quale differenza abbia comportato per loro in positivo o in negativo l'uso del forum, perchè immagino che nel bene e nel male l'uso del nuovo mezzo abbia condizionato il loro fare filosofia.
A me non rimane che ringraziare il forum per non avermi ancora cacciato via.
Sto meditando di di fare un resoconto di questa esperienza, che vorrei integrare con le vostre impressioni sul come il forum abbia condizionato il vostro modo di filosofare, ma intanto l'esperimento va avanti, finché non mi cacciano via. :))
Per inquadrare meglio il soggetto dell'esperimento, dopo il 36 alla maturità ottenuto con una astuzia ( nessuna raccomandazione) troppo lunga da raccontare, ho frequentato con pari insuccesso una facoltà di fisica, dove comunque ho acquisito una forma mentis che al minimo mi permette di sgamare chi si improvvisa scienziato, dei quali alcuni anche qui sul forum.
Cosa che in effetti faccio qui, appunto sul forum, svolgendo un compito ingrato, che però mi sento in dovere di portare avanti.

Adesso che ci penso forse ho sbagliato sezione. :(
Come si fa ad essere ignoranti in filosofia? Al massimo si può essere ignoranti in storia della filosofia. Lo studio della filosofia non è lo studio di metodi oggettivi, naturalmente ci sono anche quelli, ma sono sempre condizionati allo studio di coloro che li hanno prodotti, e ai periodi storici nei quali quei metodi si sono prodotti.
Come ricordo di aver sentito dire a uno "storico della filosofia", la filosofia è "capacità di meravigliarsi", attenzionare un punto dell'immenso mondo nel quale siamo immersi e accorgersi di qualcosa che suscita un'emozione per una sua particolarità.
Un'immagine che può rappresentare la filosofia è quella di Isaac Newton che vede cadere la mela dall'albero. Tutti vedono cadere mele dall'albero, una cosa banale, scontata, ma se vista con gli occhi giusti, con attenzione e partecipazione, anche questa cosa banale rivela una legge universale.
E gli occhi sono proprio quelli del filosofo, che innescano l'intuizione originaria, dopo verranno le analisi matematiche, gli esperimenti, ma all'inizio c'è solo quell' intuizione, principio di ogni scienza e conoscenza umana.
Per cui iano non ti crucciare se sei ignorante in storia della filosofia, questo non inficia in alcun modo le tue potenzialità filosofiche anzi. Infatti chi crede di sapere non cerca, ed è solo chi è cosciente di non sapere che cerca, e forse trova qualcosa.
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: iano il 20 Maggio 2024, 10:46:18 AM
Citazione di: Ipazia il 20 Maggio 2024, 07:14:53 AM«11.[finora] i filosofi hanno solo interpretato diversamente il mondo in vari modi; ma si tratta di trasformarlo.» (1844)

Sempre puntuali le tue citazioni.
Secondo me il mondo stesso sta per una interpretazione della realtà, che quindi a differenza della realtà continuamente si trasforma.
Non si tratta propriamente allora di trasformarlo, ma di acquisire la coscienza di farlo, che equivale alla coscienza di quanto sia importante la filosofia.
Se oggi il mondo sembra annichilirsi è proprio perchè questa presa di coscienza lo ha trasformato in modo radicale.
Senza quella coscienza il mondo si trasforma come cambiano di posizione le lancette dell'orologio, senza che nessuno si accorga che il mondo passa, di modo che il tempo che viviamo divenga il suo centro nascosto.
La coscienza nel bene e nel male è un fattore di accelerazione del cambiamento, e in un mondo che accelera è facile provare la sensazione di perdita di controllo.

Quando con la mia vecchia cinquecento andavo a cento all'ora,( per trovar la bimba mia), mi sembrava di rompere il muro del suono, ma stavo solo rompendo la cinquecento. :))
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: Pensarbene il 20 Maggio 2024, 11:31:10 AM
il mondo umano è un sistema complesso che si regge e cambia da solo NONOSTANTE ...l'umanità.
L' unica cosa che bisogna fare è quella di facilitargli il compito e liberarlo dalla velleità di certe sue variabili.
L' uomo ha lasciato la natura quando non era più una variabile significativa per il mondo naturale e si è dovuto costruire un mondo alternativo che non ha ancora capito come funzionano i sistemi complessi naturali.
Una ignoranza abissale che si cerca di colmare e compensare con massimi e medi sistemi finendo poi nella microquantica. 
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: InVerno il 20 Maggio 2024, 12:27:48 PM
Ricordo quando mi imbucavo al classico per seguire le lezioni di filosofia, era in tutt'altro edificio e c'era un banco in ultima fila che aveva un posto vuoto, alle 7.50 dei giorni dove c'era filosofia le prime due ore mi sedevo lì con il cappuccio tirato sulla testa, il professore era talmente tarchiato che la prospettiva non lo aiutava, è durata un paio di mesi prima che, durante una lezione  dove il professore parlava di sensi e percezione, mi tolgo il cappuccio ed esclamo "percezioni si vabbè, ma lei è due mesi che non percepisce che c'è uno studente in più nella classe". Momento comico adolescenziale che mi garantì una conquista amorosa per l'intraprendenza dimostrata, e continuai a studiare nel pomeriggio sui libri della mia ragazza. Evitai la sospensione argomentando che di studenti che rischiavano l'anno per seguire delle lezioni fuori corso non ne avevano altri. Lo studio della filosofia è per me sempre rimasto extracurriculare e sono molto contento di ciò, ho sempre cercato di non portare nella colonna degli obblighi le cose per cui provo piacere. Dell'ignoranza ho capito solamente che l'importante è sapere di esserlo, e quindi Iano, la tua parte l'hai già fatta. Sono d'accordo con Anthonyi riguardo al thauma e tutto il resto, lo so che sembra la scusa degli ignoranti per non aver studiato, che ci posso fare.
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: Pensarbene il 20 Maggio 2024, 13:13:55 PM
i filosofi ignorano quello  che cercano di sapere o di capire ,infatti cercano di saperlo e capirlo filosofeggiando.
Ne esce una panoramica e paesaggistica complessa in parte complementare,in parte implementare,in parte incompatibile.
La laurea in filosofia non si basa su un metodo rigoroso, teorie e modelli condivisi,ma un pensare pensieri su  temi generali più o meno condivisi.
La filosofia è un'arte che usa spesso la logica,le metafore,le parabole e perfino l'ambiguità del linguaggio.
Sembra espressionistica,in un certo senso,maanche surreale e astratta, a volte impressionistica ma mai "realistica" nel senso comune.
Il filosofo,infatti, pittura con le parole  e scolpisce  ologrammi mentali di realtà,i suoi colleghi fanno lo stesso essendo d'accordo o meno. Ciò risulta piacevole e interessante per quelle persone che amano questo  modo di pensare, di esporre e discutere.
 
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: Ipazia il 20 Maggio 2024, 15:04:59 PM
Citazione di: iano il 20 Maggio 2024, 10:46:18 AMSempre puntuali le tue citazioni.
Secondo me il mondo stesso sta per una interpretazione della realtà, che quindi a differenza della realtà continuamente si trasforma.
Non si tratta propriamente allora di trasformarlo, ma di acquisire la coscienza di farlo, che equivale alla coscienza di quanto sia importante la filosofia.
...

Infatti:

3. «La dottrina materialistica, secondo la quale gli uomini sono prodotti delle circostanze e dell'educazione, dimentica che sono proprio gli uomini che modificano le circostanze e che l'educatore stesso deve essere educato. Essa è perciò costretta a separare la società in due parti, una delle quali sta al di sopra dell'altra. La coincidenza nel variare delle circostanze dell'attività umana, o autotrasformazione, può essere concepita o compresa razionalmente solo come prassi rivoluzionaria.»

Ho linkato le tesi su Feuerbach, purché si comprenda tutto il percorso che porta all'11ma. La filosofia della prassi è filosofia incarnata, di cui avere coscienza di quanto sia importante, perché  è il modo più efficace e sano per educare gli educatori.

Il modello di cui disponeva Marx era quello della rivoluzione francese, che effettivamente ha educato gli educatori, modificando la natura "sensibile" delle relazioni umane, tanto nella sfera sociale che in quella individuale dell'autocoscienza.
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: Il_Dubbio il 20 Maggio 2024, 17:24:42 PM
Citazione di: iano il 20 Maggio 2024, 02:12:31 AMQuindi la filosofia è una cosa che si fa e/o si possiede?

una non esclude l'altra certamente, ma chi fa filosofia è un filosofo. Gli altri possono solo studiarla.

E come per le cose scientifiche, uno può usare al meglio la sua razionalità, ma questo non lo fa uno scienziato.

Come me è lecito avere dei dubbi, e questi possono essere sia scientifici che filosofici. Ogni tanto si tenta di proporre una idea "nuova". Solo che se sei tra scienziati rischi di essere immediatamente sgamato. Mentre mi pare che tra i filosofi è facile sgamare qualcuno che usa concetti scientifici senza averli compresi o in modo non appropriato.
Le linee si intersecano, perchè poi ci sono anche alcuni scienziati che utilizzano la materia scientifica per fare della filosofia. 
Io devo, da lettore, cercare di capire quando uno scienziato sta dicendo una cosa scientifica da quando sta dicendo una cosa filosofica. Come da un filosofo se sta utilizzando un concetto scientifico di sproposito per fare filosofia. 
Per districarmi, oltre che leggere può essere utile un forum come questo.
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: daniele22 il 20 Maggio 2024, 19:42:40 PM
Un filosofo, il quale non necessita sicuramente di una laurea per esserlo, fintanto che non produce un'etica coerente con la sua ricerca filosofica sarebbe per me un ignorante, cioè fesso
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: iano il 24 Maggio 2024, 08:59:53 AM
Citazione di: daniele22 il 20 Maggio 2024, 19:42:40 PM
Un filosofo, il quale non necessita sicuramente di una laurea per esserlo, fintanto che non produce un'etica coerente con la sua ricerca filosofica sarebbe per me un ignorante, cioè fesso

Secondo me fesso è quel filosofo che crede che tutto ciò che produca passi per la sua coscienza.
Saggio forse è quel filosofo che si compiaccia della sua coerenza, constatandola, senza averne fatto la sua stella polare.
Dico forse perchè nell'ultima frase si condensa di fatto la mia esperienza sul forum, e un minimo di umiltà non guasta mai.
Una delle mie prime discussioni aperte sul forum si intitolava appunto ''coerenza'', laddove esponevo il timore che una ricerca di coerenza sentita come un dovere, potesse condizionare il libero pensare.
Quindi avvertivo che tale eventuale mancanza non dovesse essere letta  come mancanza di rispetto nei  confronti dei forumisti.
La coerenza è sempre desiderabile dunque, ma di un pensiero che si esprime liberamente la coerenza può constatarsi solo a posteriori, provando per ciò doppia soddisfazione, consapevole di non aver forzato in tal modo il proprio pensiero solo per compiacere gli altri.
Come si può pretendere di esprimere liberamente il proprio pensiero condizionandolo fin da subito alla coerenza o a qualcos'altro che abbia per noi una valenza  a priori?
Poi, una volta tirato fuori il mio pensiero, constatandone la coerenza a posteriori, non ho potuto che provar soddisfazione per ciò che mi ero augurato fin dall'inizio di poter constatare.
Il passo successivo è stato comprendere che per quanto il mio pensiero così ricavato fosse di me rappresentativo non avrei però dovuto legare ad esso la mia dignità, nel senso che una critica ad esso non la potesse ledere, conscio di non sapere a priori quale pensiero sarebbe potuto venire fuori.
Sapevo in precedenza che dentro di me c'era un valore che andava da uno a sei e che avrei potuto conoscerlo solo lanciando un dado non truccato, e conscio quindi che qualunque valore sarebbe potuto venire fuori, non ho da difenderlo  come difendessi la mia integrità fisica.
Semplicemente sento il dovere di portarlo avanti, trovando in ciò giusificazione alla mia individualità, perchè ognuno di noi, col suo autentico pensiero, ha il valore di una possibile soluzione ai problemi che l'umanità deve affrontare, perchè così prosperano le specie viventi, nella diversità.
Diversamente per ogni specie sarebbe sufficiente un unico rappresentate, perfetto nella sua immutabile coerenza.

Di sicuro se questa coerenza nel tempo non avessi constatato non sarei ancora qui sul forum a torturare gli altri forumisti con le mie stramberie.
Inoltre ''coerentemente'' con il percorso di crescita e di autoconsapevolezza avviato su questo forum, non ho mai detto a nessuno,  ma tu avevi detto che..., ma io ti avevo detto che.... e aspetto ancora una risposta, come se ogni nostro post dovesse essere coerente a tutti quelli precedenti, come se non si trattasse di un processo di crescita culturale, ma ci si limitasse a ribadire coerentemente una cultura immutabile.

Confesso che se mi farete leggere un mio vecchio post, senza dirmi che è mio difficilmente lo riconoscerò come tale, e potrei concordare o meno con esso, segno che un cambiamento radicale in me vi è stato, o in subordine, come in effetti meglio credo, tutto ciò che era dentro me è venuto fuori, al punto che non mi riconoscerei più per quel che ero, o meglio per quello che alla mia coscienza apparivo allora essere.

Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: iano il 24 Maggio 2024, 09:49:14 AM
La saggezza non è un accumulo di sapere che tenda a un fine che alcuni chiamano verità.
Si tratta più che altro della capacità di adeguare il nostro pensiero a ciò che nel tempo diveniamo, e che non decidiamo del tutto di divenire, in un percorso di serendipidità.
Noi pensiamo che ''sia ciò che è'', ma è il pensare che è una modalità di essere fra tante.
il pensiero è solo ciò che caratterizza l'umanità, per cui amandolo ci amiamo.
Ma noi non siamo il centro del mondo, per cui il pensiero non sta al centro del mondo.
E' solo un prodotto dell'evoluzione da custodire al modo in cui un tempo si custodiva il fuoco, ma senza esagerare in sacralità.
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: daniele22 il 24 Maggio 2024, 12:34:12 PM
Citazione di: iano il 24 Maggio 2024, 08:59:53 AMSecondo me fesso è quel filosofo che crede che tutto ciò che produca passi per la sua coscienza.

Fermo restando quel che dissi, fesso significa disgiunto. Il filosofo deve confrontarsi con la giustizia e non con l'esattezza scientifica; dovrebbe pertanto produrre un'etica coerente col suo senso di giustizia. Essendo io agnostico, per me la coscienza coincide con la consapevolezza. ¿Per dove dovrebbe passare dunque tutta la sua produzione filosofica?
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: iano il 24 Maggio 2024, 16:11:36 PM
Citazione di: daniele22 il 24 Maggio 2024, 12:34:12 PMFermo restando quel che dissi, fesso significa disgiunto. Il filosofo deve confrontarsi con la giustizia e non con l'esattezza scientifica; dovrebbe pertanto produrre un'etica coerente col suo senso di giustizia. Essendo io agnostico, per me la coscienza coincide con la consapevolezza. ¿Per dove dovrebbe passare dunque tutta la sua produzione filosofica?
Non ho mai pensato che fesso potesse significare altro :)), ne che coscienza potesse significare altro da consapevolezza, ma se  volgiamo  ancor parlare di un agir ''coscienzioso'', diremo che questo è proprio del filosofo.
 
La produzione filosofica viene da se, cioè dal fatto che non possiamo interrompere i nostri pensieri.
Filosofo è colui che presta particolare attenzione ai suoi pensieri, mentre sorgono, conscio del fatto che da ciò, che egli lo voglia o meno, dipenderà il suo agire, assumendosene così la piena responsabilità , senza delegarla, annacquandola , ad un entità superiore, o comunque a lui alternativa..
Voler produrre un etica significa mettere il carro davanti ai buoi, secondo me, come volersi costruirsi un alibi che possa giustificare le nostre azioni, e a questo facilmente e comprensibilmente si abbandonano i giovani, spinti da un impellenza di avventura.
Diversamente è dalla valutazione delle nostre azioni che può nascere un etica.
Un azione politica nasce dalla concordanza di etiche prodottesi liberamente, e non da una concordanza forzata dal dover aderire a un etica preconfezionata.
Si parla di umanità, ma in effetti ne esiste più di una.
Per un giovane la prima bandiera che passa è buona se promette azione.
Un anziano perderà il tempo che gli rimane per cercare una bandiera sotto cui agire, senza trovarla, e alfine, disgustato, attenderà la morte come una liberazione.
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: iano il 24 Maggio 2024, 17:09:43 PM
Citazione di: anthonyi il 20 Maggio 2024, 08:46:53 AMTutti vedono cadere mele dall'albero, una cosa banale, scontata, ma se vista con gli occhi giusti, con attenzione e partecipazione, anche questa cosa banale rivela una legge universale.


In questa frase ritrovo il nocciolo del mio filosofare.
Assecondando infatti la mia natura pigra non vado a cercare meraviglie in giro per il mondo, sapendo di averle da sempre sotto gli occhi. Si tratta solo di riuscire a vederle, restituendole quell'attenzione che l'uso gli ha tolto, anche se questo questo equivale a togliere alle cose un evidenza che non gli verrà più restituita.
E come far annichilire un mondo per ritrovarsi in mano come cenere una legge universale, ed è così che la realtà si fà sempre più astratta.
Però in effetti la scienza non annichilisce un bel nulla se uno crede che un mondo non esclude gli altri, per cui nuovi mondi si affiancano ai vecchi arricchendoli.
Osservare attraverso la scienza come si creano nuovi mondi getta luce sulla creazione del vecchio solido mondo fatto di evidenze e cose in sè, non potendosi altrimenti dire.
Viceversa se altrimenti si riesce a dire, come fà la scienza, sparisce ogni evidenza e il vecchio mondo sembra sbriciolarsi.
Ma le cose non stanno propriamente così, perchè nessuno potrà toglierci le vecchie evidenze.
Si tratta solo di non lasciargli l'esclusiva che avevano una volta, in cambio dell'acquisizione dell'arte di costruire nuovi mondi.
Non esiste nessun spazio e tempo assoluti, sebbene siamo stati in grado di vederli, e nessuno ci impedisce di continuare a farlo.
Ciò che per noi è stato sempre evidente, è equivalso un diverso modo di scrivere le leggi universali.
Un pò come quando si cerca di spiegare la bibbia per immagini agli analfabeti.
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: daniele22 il 25 Maggio 2024, 07:58:12 AM
Citazione di: iano il 24 Maggio 2024, 16:11:36 PMNon ho mai pensato che fesso potesse significare altro :)), ne che coscienza potesse significare altro da consapevolezza, ma se  volgiamo  ancor parlare di un agir ''coscienzioso'', diremo che questo è proprio del filosofo.
 
La produzione filosofica viene da se, cioè dal fatto che non possiamo interrompere i nostri pensieri.
Filosofo è colui che presta particolare attenzione ai suoi pensieri, mentre sorgono, conscio del fatto che da ciò, che egli lo voglia o meno, dipenderà il suo agire, assumendosene così la piena responsabilità , senza delegarla, annacquandola , ad un entità superiore, o comunque a lui alternativa..
Voler produrre un etica significa mettere il carro davanti ai buoi, secondo me, come volersi costruirsi un alibi che possa giustificare le nostre azioni, e a questo facilmente e comprensibilmente si abbandonano i giovani, spinti da un impellenza di avventura.
Diversamente è dalla valutazione delle nostre azioni che può nascere un etica.
Un azione politica nasce dalla concordanza di etiche prodottesi liberamente, e non da una concordanza forzata dal dover aderire a un etica preconfezionata.
Si parla di umanità, ma in effetti ne esiste più di una.
Per un giovane la prima bandiera che passa è buona se promette azione.
Un anziano perderà il tempo che gli rimane per cercare una bandiera sotto cui agire, senza trovarla, e alfine, disgustato, attenderà la morte come una liberazione.

Secondo me la filosofia è una scienza che si rivolge alla collettività. Ho in precedenza espresso un'opinione sul filosofo. Da ateo, quindi, la mia riflessione è incentrata su di un concetto di giustizia che dovrebbe infine sostituire la giustizia divina, quella a cui si rivolgono i credenti. Con questi ultimi infatti condivido molte posizioni, ma non tutte. L'etica a sua volta dipende da tale concezione che il filosofo produce e non è unica, ma in modo obbligato riferibile al senso di giustizia che egli propone a coloro che filosofi non sono. Il resto è solo confusione, ovviamente dal mio punto di vista personale. Non sarò io a censurare il tuo pensiero, ¿come potrebbe un anarchico?, ma di sicuro ne ho disprezzo
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: iano il 25 Maggio 2024, 09:51:46 AM
Citazione di: daniele22 il 25 Maggio 2024, 07:58:12 AM
Secondo me la filosofia è una scienza che si rivolge alla collettività. Ho in precedenza espresso un'opinione sul filosofo. Da ateo, quindi, la mia riflessione è incentrata su di un concetto di giustizia che dovrebbe infine sostituire la giustizia divina, quella a cui si rivolgono i credenti. Con questi ultimi infatti condivido molte posizioni, ma non tutte. L'etica a sua volta dipende da tale concezione che il filosofo produce e non è unica, ma in modo obbligato riferibile al senso di giustizia che egli propone a coloro che filosofi non sono. Il resto è solo confusione, ovviamente dal mio punto di vista personale. Non sarò io a censurare il tuo pensiero, ¿come potrebbe un anarchico?, ma di sicuro ne ho disprezzo

Se disprezzi il mio pensiero vuol dire che lo comprendi, e dopo questo involontario complimento che mi fai, e che non ti posso restituire, dimmi tu se vuoi continuare il dialogo, a meno che per disprezzare non intendevi...disgiungere.
Io continuerei con piacere il dialogo, ma visto l'effetto che ti fà forse non è il caso.
Cosa ne pensi?

Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: daniele22 il 29 Maggio 2024, 07:00:20 AM
Citazione di: iano il 25 Maggio 2024, 09:51:46 AMSe disprezzi il mio pensiero vuol dire che lo comprendi, e dopo questo involontario complimento che mi fai, e che non ti posso restituire, dimmi tu se vuoi continuare il dialogo, a meno che per disprezzare non intendevi...disgiungere.
Io continuerei con piacere il dialogo, ma visto l'effetto che ti fà forse non è il caso.
Cosa ne pensi?


In realtà iano non disprezzo il tuo pensiero, anzi, trovo molto acuti certi tuoi spunti, solo che li trovo disorganizzati e, francamente, a volte sterili. Ritiro quindi il mio disprezzo dopo i tuoi post sul diritto di Israele ad esistere, condivisibili o no che siano. Forse l'avrai fatto qualche altra volta, intendo quello di dire la tua sulla giustizia in temi di attualità, ma non sei certo un abitué di questi temi, luogo dove soprattutto si scatenano le mostruosità della fantasia umana, luogo dove un filosofo, seppur ignorante, dovrebbe dire la sua.
Giungo quindi al ritornello a cui molti si appellano spesso e volentieri: "Ognuno la pensa in modo diverso e se non accetti questa cosa sei uno che..............." Beh, io penso invece che la pensiamo tutti allo stesso modo, ovvero pensiamo a tenerci alla larga dal proprio malessere; solo che ognuno lo fa, nel nostro caso lo dice, in modi a volte assai discutibili.
Retrocedendo quindi nel tempo, questo pensiero unico, quello cioè di evitare il proprio dolore, non quello di tutti intendi, manifestò linguisticamente certi concetti, certe esistenze, ad esempio Dio, proprietà privata, coscienza di classe e libero arbitrio tanto per dire. Se io non riconosco tali concetti metafisici arbitrari e offensivi nei confronti della ragione umana, ovvero se non accetto il diverso pensare degli altri, dato appunto che penseremmo tutti alla stessa cosa, chiedo: chi tra me, che non accetto, e gli altri, che accettano tutto pur di salvare il proprio tornaconto, sarebbe un autoritario, un prepotente, un fascista, cose queste che giustamente vengono stigmatizzate? Io posso tollerare Dio, no di certo tutto quello che dice, ma dal filosofo pretendo non le sciocchezze che si mettono in campo vuoi dall'una o dall'altra parte della barricata, intendi ad esempio materialismo vs idealismo. Costoro, tra l'altro, vorrebbero farmi credere che la giustizia debba essere merce di contrattazione; ma credo ben che sia materia di contrattazione se si è pervasi da idee esposte pure dall'insigne Telmo Pievani sulla natura convenzionale del linguaggio, altro arbitrio ben poco fondato e atto a farci credere che l'essere umano sia veramente superiore alle altre specie, sia cioè più intelligente. Perché, se così fosse, allora sì la giustizia, che dovrebbe essere attinente alla ragione umana e non personale, diverrebbe materia di contratto tra i più intelligenti tra gli esseri umani. Questo naturalmente in teoria perché poi in pratica e alla faccia dell'intelligenza, il senso di giustizia viene quantomeno impostato dai più forti. Infine, sempre costoro, tutti compresi, sarebbero in realtà dei truffatori, vili truffatori inebriati non so se dalle loro ideologie o di sé stessi ... hybris ... Ma i tempi sono maturi perché la nostra lingua, testimonianza di coscienza, di conoscenza collettiva, si è accorta di sé stessa, proprio come lo scimpanzé, e sentenzia, attraverso la mia voce per ora, di essere nulla più che una grande puttana.
Un cordiale saluto
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: iano il 29 Maggio 2024, 08:55:27 AM
Citazione di: daniele22 il 29 Maggio 2024, 07:00:20 AM
In realtà iano non disprezzo il tuo pensiero, anzi, trovo molto acuti certi tuoi spunti, solo che li trovo disorganizzati e, francamente, a volte sterili. Ritiro quindi il mio disprezzo dopo i tuoi post sul diritto di Israele ad esistere, condivisibili o no che siano. Forse l'avrai fatto qualche altra volta, intendo quello di dire la tua sulla giustizia in temi di attualità, ma non sei certo un abitué di questi temi, luogo dove soprattutto si scatenano le mostruosità della fantasia umana, luogo dove un filosofo, seppur ignorante, dovrebbe dire la sua.

Bontà tua.
Ma cosa diresti a un moderatore che ti facesse una simile osservazione?
Da oggi sò che i miei interventi sui diversi argomenti saranno conteggiati.
E poi come continua questa storia?
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: Pensarbene il 29 Maggio 2024, 10:20:54 AM
vincerai il premio partecipazione...
IANO FAI COME ME,SCRIVI QUELLO CHE VUOI,QUANTO VUOI DOVE VUOI.
Mejus abundere quod negligere!!!!
 
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: Pio il 29 Maggio 2024, 14:50:59 PM
Anche se a volte può essere un vantaggio essere un neofita, penso che non ci si dovrebbe mai vantare della propria ignoranza. Non è cosa di cui andare fieri, insomma. Certo, la filosofia è una prateria sterminata dove pascolano innumerevoli pensieri di altrettanto innumerevoli pensatori. Conoscere tutto non è possibile. Magari una infarinatura generale per non pensare che Platone sia stato un relativista può essere molto utile. Oppure approfondire il pensiero di un filosofo verso cui nutriamo delle affinità elettive, ancora meglio secondo me. Vorrei aver avuto più tempo, possibilità e metodo per studiare filosofia nella mia vita. Non è stato così, purtroppo.
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: iano il 29 Maggio 2024, 17:26:44 PM
Citazione di: Pio il 29 Maggio 2024, 14:50:59 PMAnche se a volte può essere un vantaggio essere un neofita, penso che non ci si dovrebbe mai vantare della propria ignoranza. Non è cosa di cui andare fieri, insomma. Certo, la filosofia è una prateria sterminata dove pascolano innumerevoli pensieri di altrettanto innumerevoli pensatori. Conoscere tutto non è possibile. Magari una infarinatura generale per non pensare che Platone sia stato un relativista può essere molto utile. Oppure approfondire il pensiero di un filosofo verso cui nutriamo delle affinità elettive, ancora meglio secondo me. Vorrei aver avuto più tempo, possibilità e metodo per studiare filosofia nella mia vita. Non è stato così, purtroppo.
O magari si tratta proprio di una prateria sterminata dove pascolano innumerevoli pensieri, (bella immagine ) che purtroppo, o per fortuna, a seconda dei punti di vista, non si riescono a  mungere tutti.
Quanti se ne mungono dipende dall'abilità del nuovo pastore, che nel nostro specifico caso è il forum, che ne munge più di quanti ne riusciva a mungere il vecchio.
Del fatto che io e te oggi veniamo munti quindi non abbiamo da vantarci, lasciando che sia il pastore a farlo, se vuole.
Ma in ogni caso quello che viene munto è sempre latte, sia che derivi da una dieta studiata, sia che derivi da un brucare a caso.

Non si tratta quindi di vantarsi, ma di palesare a chi avesse dei dubbi, che non siamo mucche da latte.
Siamo semmai un esperimento involontario mai tentato nella storia del pensiero, reso possibile di fatto dal nuovo media, di cui, per quanto mi riguarda, sento essere arrivato il momento di tentare un resoconto, come sto provando a fare.
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: iano il 29 Maggio 2024, 18:09:21 PM
La mia prima impressione, che in verità è la conferma di una mia previsione, è che il media cambi il modo di pensare.
Che la produzione di pensiero non sia cioè indifferente ai mezzi che usiamo per condividerlo, e di questo chiunque potrebbe dare conferma o meno in base alla sua esperienza .
 
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: InVerno il 29 Maggio 2024, 20:13:48 PM
Citazione di: Pio il 29 Maggio 2024, 14:50:59 PMAnche se a volte può essere un vantaggio essere un neofita, penso che non ci si dovrebbe mai vantare della propria ignoranza.
Io mi vanto della mia ignoranza, almeno ho una scusa valida per quando vengo pescato a dire sciocchezze, e se dico qualcosa che viene percepito intelligente almeno posso vantare che sia tutta farina del mio sacco, win/win. Non bisorrebbe aver pieta invece per chi ha le pareti tappezzate di libri e non sa dire niente di offensivo, la noia fatta a persona, l'idiot savant per eccellenza. Mi viene in mente questa pratica ubiqua del collegarsi con una webcam e avere la libreria dietro, vendono persino le librerie finte per questi collegamenti,ma anche quelle vere si vede benissimo che sono enciclopedie o collezioni comprate un tanto al mucchio, mai aperte, messe dietro alla schiena come armi di intimidazione dell interlocutore, infinita tristezza, di figuri che non si rendono conto che se sparano cotante sciocchezze PUR avendo letto tanto, la questione e molto piu grave che se non avessero mai letto niente. A volte mi tocca ammettere di aver letto qualcosa, e non sempre me la posso cavare dando la colpa alla scuola dell'obbligo..
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: Jacopus il 29 Maggio 2024, 21:45:00 PM
Breve commento allo scambio Pio-Inverno. Cibando il nostro cervello di libri, possiamo esercitare le nostre abilità intellettuali, che sono però presenti anche come patrimonio genetico. E' lo stesso meccanismo, translato, che possiamo constatare con i muscoli. Magari madre natura ci ha già dotato di una buona muscolatura, indipendentemente dall'esercizio che se ne fa, ma se si esercita si ottiene un miglioramento globale delle prestazioni. Credere che di certi argomenti si possa parlare in modo competente senza aver mai letto nulla è un atteggiamento piuttosto naive. Va bene in un forum ma è anche un atteggiamento tanto pericoloso quanto, purtroppo, diffuso. In realtà leggere o studiare è faticoso, e di questi tempi, si preferisce ciò che non è faticoso, ciò che è divertente. Studiare non è divertente. Almeno all'inizio.
Brillantezza del pensiero ed erudizione non sono contrapposte ma si alimentano e migliorano reciprocamente.
PS: la prossima volta, Inverno, ti offendo un pochino, così potrai ammirare tutta la mia intelligenza nel suo massimo splendore.
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: InVerno il 29 Maggio 2024, 22:25:29 PM
Ma io non parlavo del valore dell'erudizione, ma unicamente del suo vanto, rispondendo allo spunto di Pio. Un po' come la ricchezza economica, chi è davvero ricco gira in ciabatte e tshirt, i poveri arricchiti per sbaglio hanno i lingotti finti attaccati al cruscotto..vantarsi della propria erudizione è pacchiano e arrogante, riconoscere la propria ignoranza è filosofia, o perlomeno umiltà. 
PS. Hai sentito di quegli studenti mussulmani che si sono sentiti offesi da Dante? Meglio loro di quelli che lo leggono come le istruzioni del frullatore..
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: bobmax il 29 Maggio 2024, 22:42:28 PM
La filosofia non è qualcosa che si sa.
Semmai, è qualcosa che si è.

Perché filosofare non consiste nella costruzione di un sapere.
Bensì nella messa in discussione di ogni sapere.

Perciò rinuncia a ogni certezza definitiva.
E così proseguire, camminando su appoggi instabili, consci della possibilità di cadere in qualsiasi momento.

Epperò rischiare, scegliere la direzione da seguire, animati soltanto dalla propria fede nella Verità.
Si è infatti quella stessa scelta.

La filosofia chiede soltanto questo: di essere.
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: iano il 30 Maggio 2024, 02:07:37 AM
Qualcuno crede che filosofia sia mettere in discussione ogni sapere. Io sono d'accordo, ma è solo una parte del discorso filosofico.
Dopo aver creato il vuoto filosofico si tratta infatti di riempirlo di nuovo, e anzi le due cose descritte come due parti avvengono in effetti in contemporanea,
perchè mentre che con un secchiello proviamo a svuotare
il mare, non riusciamo nemmeno a farvi un buco.
Infatti mentre vi togliamo l'acqua altra prende il suo posto.
Noi non vediamo l'acqua che riempie il buco perchè lo fà  in modo così immediato da non crearsi alcun buco in effetti, e vediamo invece solo l'acqua che abbiamo tolto raccolta nel secchiello.
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: daniele22 il 30 Maggio 2024, 08:12:54 AM
Citazione di: iano il 29 Maggio 2024, 08:55:27 AMBontà tua.
Ma cosa diresti a un moderatore che ti facesse una simile osservazione?
Da oggi sò che i miei interventi sui diversi argomenti saranno conteggiati.
E poi come continua questa storia?

Se sei interessato a continuare il dialogo dovresti cercare di essere più chiaro. Nel merito del tuo intervento non capisco infatti la bontà che mi attribuisci. Non mi è chiaro nemmeno il contenuto dell'osservazione che dovrebbe farmi un moderatore. Sorvolando quindi su quello che avresti saputo giacché riguarda solo te, non capisco infine quale sia la storia che dovrei continuare
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: iano il 30 Maggio 2024, 11:02:35 AM
Citazione di: daniele22 il 30 Maggio 2024, 08:12:54 AMSe sei interessato a continuare il dialogo dovresti cercare di essere più chiaro. Nel merito del tuo intervento non capisco infatti la bontà che mi attribuisci. Non mi è chiaro nemmeno il contenuto dell'osservazione che dovrebbe farmi un moderatore. Sorvolando quindi su quello che avresti saputo giacché riguarda solo te, non capisco infine quale sia la storia che dovrei continuare

Hai scritto: ''Ritiro quindi il mio disprezzo dopo i tuoi post sul diritto di Israele ad esistere, condivisibili o no che siano. Forse l'avrai fatto qualche altra volta, intendo quello di dire la tua sulla giustizia in temi di attualità, ma non sei certo un abitué di questi temi, luogo dove soprattutto si scatenano le mostruosità della fantasia umana, luogo dove un filosofo, seppur ignorante, dovrebbe dire la sua.''
Il problema è che il ritiro del tuo disprezzo sembra momentaneo, condizionato da dove interverrò nel forum in futuro.
Io intervengo dove mi pare.
Che anarchico saresti se ti metti a fare le pulci sul dove gli altri esercitano la loro libertà di intervenire ?
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: daniele22 il 30 Maggio 2024, 19:25:52 PM
Citazione di: iano il 30 Maggio 2024, 11:02:35 AMHai scritto: ''Ritiro quindi il mio disprezzo dopo i tuoi post sul diritto di Israele ad esistere, condivisibili o no che siano. Forse l'avrai fatto qualche altra volta, intendo quello di dire la tua sulla giustizia in temi di attualità, ma non sei certo un abitué di questi temi, luogo dove soprattutto si scatenano le mostruosità della fantasia umana, luogo dove un filosofo, seppur ignorante, dovrebbe dire la sua.''
Il problema è che il ritiro del tuo disprezzo sembra momentaneo, condizionato da dove interverrò nel forum in futuro.
Io intervengo dove mi pare.
Che anarchico saresti se ti metti a fare le pulci sul dove gli altri esercitano la loro libertà di intervenire ?
Partiamo dal punto in cui ho esordito dicendo che un filosofo che non produca un'etica, punto corretto in seguito con l'idea che il filosofo debba confrontarsi col senso di giustizia, tale filosofo sarebbe appunto un'ignorante. Questa è la mia opinione, che non è l'opinione di Dio né quella del re del mondo. Tu sei libero di proporre la tua visione e io di contestarla, e non sarò certo io a censurarla. Va da sé che io possa anche disprezzare tale visione, e infatti la disprezzo. Dopodiché, forse perché ho fatto menzione della tua scarsa partecipazione alle tematiche di attualità e contestualmente ho dato importanza al fatto che un filosofo dovrebbe dire la sua in quei temi ti saresti sentito di fare un intervento sul diritto di esistenza di Israele. A parte che non sono d'accordo con quello che hai detto in quel frangente, ho accolto con piacere che tu ti sia almeno pronunciato nel merito, ma non è tanto la tua presenza o assenza nelle tematiche di attualità a determinare il mio disprezzo solo in parte sopito dal tuo intervento. Sarebbe invece che mi sembra che quando parli facendo il filosofo il tema "senso di giustizia" manchi nei tuoi pensieri, o al più tendi a delegarlo a un problema da risolversi a livello individuale; cosa questa, dato che penso che la filosofia sia una disciplina che debba rivolgersi alla comunità tramite un confronto dialettico, genererebbe automaticamente il mio disprezzo. Per spiegare meglio tale disprezzo dirò che un mancato riconoscimento della giustizia come faro guida dei nostri comportamenti farebbe precipitare i nostri discorsi filosofici in un relativismo assoluto, nulla più che un bieco nichilismo, cosa senz'altro ammissibile, ma da me deprecata.
Non capisco infine per quale motivo un anarchico dovrebbe astenersi dal pronunciare giudizi, o a modificarli quando sia il caso (non uso firmare cambiali in bianco), cosa che tu imputi a me dicendo che faccio le pulci agli altri cercando di influenzare (vedasi il tuo "io intervengo dove mi pare" quasi che fossi io a impedirtelo) la loro libertà di agire nelle varie tematiche del forum. Ti dirò allora che le pulci, non solo in questo caso, ma pure in altri sei proprio tu a farmele dato che hai sollevato una fantasiosa e fastidiosa polemica accusandomi falsamente, e rimarco falsamente, di voler quasi censurare gli altri, mentre quello che faccio è solo quello di esprimere il mio disprezzo. E mi fai appunto le pulci estrapolando di volta in volta piccole parti dei miei interventi, fatalità quelli che più ti disturbano a livello personale, che, anche qualora tu avessi ragione, ma per certo non l'avresti, non andrebbero comunque ad intaccare il senso generale dei miei interventi
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: iano il 31 Maggio 2024, 00:09:29 AM
Sei libero di ''disprezzare il pensiero'' chi ti pare Daniele.
Però di solito i pensieri non si disprezzano, si criticano.
Al massimo si può disprezzare qualcuno a causa del pensiero che esprime.
Tu ''disprezzi il mio pensiero'' in quanto non si impegna secondo te a sufficienza sul fronte della giustizia e della politica, che è quanto meno un modo contorto di esprimersi.
Titolo: Re: Un ignorante in filosofia in un forum di filosofia.
Inserito da: daniele22 il 31 Maggio 2024, 08:35:49 AM
Citazione di: iano il 31 Maggio 2024, 00:09:29 AMSei libero di ''disprezzare il pensiero'' chi ti pare Daniele.
Però di solito i pensieri non si disprezzano, si criticano.
Al massimo si può disprezzare qualcuno a causa del pensiero che esprime.
Tu ''disprezzi il mio pensiero'' in quanto non si impegna secondo te a sufficienza sul fronte della giustizia e della politica, che è quanto meno un modo contorto di esprimersi.

È capitato almeno un paio di volte in cui sono intervenuto come fossi un moderatore a difendere altri che non sono per certo sulla mia posizione di pensiero, anzi. L'ho fatto perché secondo me erano stati oggetto di una velata diffamazione. Ora devo quindi autodifendermi e invitarti a non continuare a gettarmi addosso falsità diffamatorie nei confronti della mia persona ... poiché per contraddire le tue insinuazioni appunto diffamatorie sul fatto che io sputi sentenze senza criticare è sufficiente leggere il mio post precedente e semmai anche quelli che vengono prima qualora non bastasse ... chi ha orecchio per intendere intenda