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LOGOS - Argomenti => Tematiche Spirituali => Discussione aperta da: Aspirante Filosofo58 il 29 Luglio 2024, 10:08:17 AM

Titolo: Conosci te stesso!
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 29 Luglio 2024, 10:08:17 AM
Conosci te stesso! Quanti di voi hanno fatto propria questa frase scritta nel tempio di Apollo a Delfi? Forse perché sono in pensione, oppure perché ho preso talmente tante batoste delle quali non posso fingere l'esistenza... di fatto io da tempo mi interrogo e cerco, attraverso gli strumenti più disparati che ho a disposizione, di capire: da dove vengo, perché sono qui ora, cosa voglia da me (come corpo e mente) la mia parte più importante, ossia l'anima, ecc... 

Tra gli strumenti ci metto anche l'astrologia, la numerologia, ecc... considerato che la matematica NON è un'opinione e che entrambe le discipline si basano su calcoli matematici, interpretabili, esattamente come la matematica statistica, voglio vederci chiaro. Voglio capire come si possa arrivare a stabilire questo o quel carattere di una persona, usando la matematica. In altre parole, non voglio fare come la volpe che, non arrivando a raggiungere l'uva, affermava che essa fosse acerba! Io voglio arrivare a raggiungere l'uva, assaggiarla e rendermi conto se sia buona o meno. 

Tra l'altro ho letto da qualche parte che già i pitagorici avevano scoperto che la Terra non fosse affatto piatta, ma se ne guardarono bene dal divulgare questa scoperta, in un mondo in cui si credeva all'Universo geocentrico e alla Terra piatta, per non essere accoppati! Oggi, stando in riva al mare, qualunque essere umano, riuscirebbe a vedere la curvatura dell'orizzonte, e a capire che la Terra non può essere piatta. 

Quindi, considerato che, nel peggiore dei casi, io potrei essere preso per pazzo, di cosa dovrei preoccuparmi? Delle tante volpi che preferiscono rinunciare ad assaggiare l'uva, magari deliziosa, per non trovare il modo di raggiungerla? Eppoi, come soleva rispondere agli insulti, un mio compagno di classe delle superiori (1973-1978): ogni mercante vende la propria mercanzia. In altre parole, chi insulta o deride il prossimo, non dice niente del prossimo cui si riferisce, ma molto di sé stesso.

Qualche anno fa mi capitò di essere a Milano, dove ero arrivato con la Metropolitana, dopo aver lasciato l'auto in officina per il tagliando (mi avrebbero avvisato quando andare a riprenderla): ero seduto su una panchina e vedevo le persone correre... per andare al lavoro, a scuola, o altro... era quasi divertente vedere ciò. Un po' meno divertente fu, nel 2019, quando fui portato al Pronto soccorso, a causa di una caduta che mi mandò fuori posto la spalla sinistra, veder correre medici e infermieri, senza che alcuno mi degnasse di uno sguardo. Semplicemente ero come un pacco, in attesa (durata, tra tutto 7 ore) che qualcuno venisse a ritirarmi e a portarmi in questo o quell'ambulatorio, per questo o quel controllo.  

Quando ci si trova in determinate situazioni, si capiscono tante cose. Voi cosa fate per conoscere voi stessi?  ;)
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: iano il 29 Luglio 2024, 11:07:07 AM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 29 Luglio 2024, 10:08:17 AMVoi cosa fate per conoscere voi stessi?  ;)
Osservo i miei ''manufatti'' per cercare di risalire indirettamente al suo artefice, con particolare preferenza per quelli mentali, come la filosofia e la matematica, facendole rientrare a pieno titolo fra le mie opinioni.

Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: InVerno il 29 Luglio 2024, 13:52:23 PM
Conoscere gli altri è un buon modo per conoscere sè stessi, sia gli "altri quotidiani" che gli "altri storici", compreso che l'altro è semplicemente umanità vissuta in altre condizioni o in altri tempi, mi piace fare nuove conoscenze sia di persona che indirettamente, scopro parti di me che magari non si sono sviluppate o sono rimaste sopite. C'è chi si interessa di filosofi chi di serial killer chi del cugino, ma il risultato è pressoché lo stesso, parte di loro è anche dentro noi. Non penso si possa conoscere sé stessi fissando il proprio ombelico, anzi si rischia di prendere cantonate solipsistiche.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: Ipazia il 29 Luglio 2024, 18:18:59 PM
Conoscere se stessi, ben lungi da una narcisistica contemplazione, significa diventare coscienti delle proprie capacità e incapacità, inclinazioni e avversioni. Esercizio propedeutico ad una vita sana e felice. O quantomeno per "diventare quello che si è", come direbbe Nietzsche.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: pandizucchero il 29 Luglio 2024, 18:57:24 PM
Più mi conosco più mi piaccio, anzi,mi adoro in un certo senso.
Mi piace tutto di me, soprattutto quello che non piace agli altri perchè,come dice mia zia:"l'è tüta invidia".
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: Alberto Knox il 29 Luglio 2024, 19:25:29 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 29 Luglio 2024, 10:08:17 AMVoi cosa fate per conoscere voi stessi?
vado a passeggio con il mio cagnolino , preferibilmente dove c'è almeno un pò di verde.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: bobmax il 30 Luglio 2024, 07:10:38 AM
Con "conoscere" qualcosa, si intende di solito il poter attribuire della caratteristiche a questo qualcosa.
Sono infatti i suoi attributi che lo fanno essere e quindi conoscere.
La conoscenza è perciò un possesso. Più si possiedono nozioni sulle caratteristiche di qualcosa e più si conosce quel qualcosa.

Tuttavia la conoscenza può essere pure di ben diversa natura.
Laddove cioè non mi accontento delle caratteristiche, degli attributi, ma voglio proprio sapere cos'è quel qualcosa!, la sua essenza.

Questo desiderio nasce da una mia insoddisfazione, perché il qualcosa è in definitiva sempre sfuggente. Rimanda ogni volta ad altro, non è mai proprio se stesso.

Il mistero che avvolge il qualcosa, si ripresenta inevitabilmente quando il qualcosa che cerco è me stesso.
Chi sono io?

Anche in questo caso vedo tanti attributi che descrivono ciò che appaio a me stesso. Ma io non sono mai quegli stessi attributi. Che possono esserci ora e domani non più, o esserci allora ma non adesso. Mentre io sono sempre io.
Di modo che la conoscenza di me stesso si traduce nella conoscenza di ciò che non sono.
Io non sono quello!

E poiché niente è mai me stesso, io propriamente non ci sono.

"Conosci te stesso. E conoscerai te stesso e Dio"
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: Pio il 30 Luglio 2024, 08:26:08 AM
Come si fa a conoscere qualcosa di così cangiante e mutevole come "se stesso"? Quale è il vero me stesso? Quello del bambino timido, dell'adolescente complessato o del padre di famiglia? Se ripenso alla mia vita vedo tanti '"me stesso" attaccati uno all'altro come anelli di una catena, ma come gli anelli pure distinti e diversi. Nel mondo attuale si fa un gran parlare del "conoscere se stessi". Il web è pieno di siti che ti forniscono le istruzioni per conoscerti, così anche le librerie, ecc. La cosa mi fa un po' sorridere, ma capisco che , in un mondo sempre più disorientato, si può realizzare un gran business vendendo il riorientamento alla gente. O:-)
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: iano il 30 Luglio 2024, 08:46:42 AM
Citazione di: Pio il 30 Luglio 2024, 08:26:08 AMCome si fa a conoscere qualcosa di così cangiante e mutevole come "se stesso"? Quale è il vero me stesso? Quello del bambino timido, dell'adolescente complessato o del padre di famiglia? Se ripenso alla mia vita vedo tanti '"me stesso" attaccati uno all'altro come anelli di una catena, ma come gli anelli pure distinti e diversi. Nel mondo attuale si fa un gran parlare del "conoscere se stessi". Il web è pieno di siti che ti forniscono le istruzioni per conoscerti, così anche le librerie, ecc. La cosa mi fa un po' sorridere, ma capisco che , in un mondo sempre più disorientato, si può realizzare un gran business vendendo il riorientamento alla gente. O:-)
Penso che nessuno metterebbe a premessa di una teoria della conoscenza che l'osservatore possa osservarsi.
Ma già il solo ammettere che l'osservatore si limiti ad osservare altro da se è problematico, perchè se pure possa essere cangiante ciò che osserva, egli però non dovrebbe cambiare, sennò  non sapremmo con certezza a chi riferire  l'osservazione.
Molti di noi aspirano all'eternità, ma in effetti non possiamo neanche dimostrare di durare il tempo di un secondo.
Quindi direi che se nel tentativo di osservarci, se il risultato è che ci facciamo una bella risata, credo che il più sia fatto. :))
Piuttosto prenderei in seria considerazione la possibilità che potendosi sdoppiare perciò l'osservatore possa osservarsi.
Proviamo allora per un attimo a immaginarci questo sdoppiamento, senza escludere triplicazioni e così via.
Cosa vedete?


Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: pandizucchero il 30 Luglio 2024, 08:49:54 AM
Citazione di: Alberto Knox il 29 Luglio 2024, 19:25:29 PMvado a passeggio con il mio cagnolino , preferibilmente dove c'è almeno un pò di verde.
Lo faceva anche Hitler quando doveva prendere una decisione importante 
Altrimenti passeggiava con Eva Braun.
Senza offesa, è per dire che il passeggiare col cane fa bene alla salute e alla mente .
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: iano il 30 Luglio 2024, 09:29:27 AM
Citazione di: iano il 30 Luglio 2024, 08:46:42 AMCosa vedete?

Io vedo una moltitudine di ''noi'' che vale un osservatore che non è  limitato nello spazio e nel tempo.
Parliamo della conoscenza come fosse un fatto individuale, però essa non è mai un fatto individuale, mentre può diventare patrimonio del singolo il risultato del processo collettivo di conoscenza, per cui nella misura in cui il singolo non ha coscienza del processo di conoscenza, avendone egli ereditato solo i risultati, potrebbe intendere che essa sia un suo fatto personale, che possa perciò ridursi ad un osservatore ed un osservato.

Ciò che ci sembra di osservare al momento, compresi noi stessi, ha in effetti dietro di una lunga storia di cui noi siamo solo l'epigono, e alla quale poi, pur nel nostro piccolo, aggiungiamo il nostro contributo.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: pandizucchero il 30 Luglio 2024, 10:18:59 AM
Iano, permettimi una aggiunta scherzosa alla tua firma:

Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''
Io: e perchè noi ai suoi?

Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: iano il 30 Luglio 2024, 10:34:40 AM
Citazione di: pandizucchero il 30 Luglio 2024, 10:18:59 AMIo: e perchè noi ai suoi?
Se neanche li conosciamo, scambiando  i nostri per i suoi?
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: pandizucchero il 30 Luglio 2024, 12:18:37 PM
Per l'appunto,smettiamo di giocare.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 30 Luglio 2024, 12:38:30 PM
Citazione di: Ipazia il 29 Luglio 2024, 18:18:59 PMConoscere se stessi, ben lungi da una narcisistica contemplazione, significa diventare coscienti delle proprie capacità e incapacità, inclinazioni e avversioni. Esercizio propedeutico ad una vita sana e felice. O quantomeno per "diventare quello che si è", come direbbe Nietzsche.
Concordo, anche perché sono ben pochi gli esseri umani a diventare, o forse sarebbe meglio "scoprire" realmente chi sono. La maggioranza (o forse la quasi totalità?) degli esseri umani vive una vita sempre di corsa, si affanna: i ragazzi studiano per arrivare ad una laurea (ai miei tempi era il diploma) che poi servirà a occupare una posizione lavorativa migliore, a crearsi una posizione nella società, barattando la propria individualità per una personalità utile per sentirsi realizzati. Poi ci si sposa, si procrea, ecc... i figli, la carriera, ecc.. ecc... tutto ciò porta fuori strada rispetto alla ricerca del proprio sé. Invece, quando l'Esistenza ti pone diversi "divieti di accesso" lungo il percorso della vita, devi necessariamente cercare strade alternative. Ecco, forse è proprio a causa di questa segnaletica (impossibilità di camminare correttamente da sempre, non avere figli, essere assunti come dipendenti appartenenti alle categorie protette dà il diritto ai datori di lavoro di impiegarti in ogni attività possibile ed immaginabile, purché non in contrasto con la tua patologia, ecc... ecc..) o forse grazie ad essa, che io ho iniziato ad interrogarmi su me stesso, a cercare di capire qualcosa di me, di questa mia vita, di cosa ci sia stato prima della nascita o cosa ci potrà semmai essere dopo la morte, ecc... ecc... Le conclusioni cui sono giunto sono come la punta di un iceberg (ben poco rispetto al resto dell'iceberg). 
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: Phil il 30 Luglio 2024, 15:11:18 PM
Secondo me, non c'è un "se stessi" complessivo da conoscere definitivamente, essendo la soggettività qualcosa di dinamico.
Certo, ci sono alcuni tratti di personalità, pregi, difetti, etc. che magari ci seguono negli anni, forse persino dall'infanzia, risultando costanti nonostante i cambi di "scenario"; questi tratti (parziali) sono facili da conoscere perché, nonostante impegni, distrazioni e magari scarsa attitudine alla autoanalisi, probabilmente qualcuno, o la vita in generale, ci avrà dato (o ci darà) sufficienti indizi e feedback al riguardo. Difficilmente una persona frenetica, o una introversa, o una violenta, etc. arriveranno ad una certa età senza avere la minima consapevolezza di esserlo (ci sono sicuramente eccezioni, ma parlo in generale). In tal caso conoscere se stessi, per le costanti del proprio carattere o atteggiamento, è solo questione di tempo e non richiede nemmeno troppo impegno.
Ciò che invece si aggiunge o si perde con gli anni, ha forse più impatto sulla connotazione di quel che (momentaneamente) siamo, proprio perché è una dimensione che non è consolidata e "istintiva".
Sappiamo di non essere una "tabula rasa", né qualcosa che si resetta ogni mattino, né qualcuno che "può essere quello che vuole perché basta impegnarsi", ma oltre a questa autocomprensione via negationis, c'è un residuo comunque plastico e dinamico che per me è utopico sperare di cristallizzare. Se anche, per assurdo, avessi la certezza di conoscermi (difficile persino congetturare come accertarsene), tale "traguardo" probabilmente non durerebbe più di tanto ed anderebbe riverificato con intervalli regolari.
Finché siamo in interazione con l'ambiente circostante, è come se stessimo cercando di risolvere una formula matematica (con molte incognite), ma mentre facciamo i conti la vita aggiunge altre operazioni e altri numeri, rendendo il risultato attuale indicativo, non casuale, ma comunque parziale e provvisorio.
Sul come cercare di conoscere indagare se stessi, credo possa giovare un po' di "sano disturbo bipolare", osservare il nostro "doppio" sul riflesso della riflessione mentre interagiamo nel mondo, pur sapendo che ogni specchio, in quanto tale, lascia sempre angoli ciechi in ciò che inquadra.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 30 Luglio 2024, 15:51:48 PM
Citazione di: iano il 30 Luglio 2024, 08:46:42 AMPenso che nessuno metterebbe a premessa di una teoria della conoscenza che l'osservatore possa osservarsi.
Ma già il solo ammettere che l'osservatore si limiti ad osservare altro da se è problematico, perchè se pure possa essere cangiante ciò che osserva, egli però non dovrebbe cambiare, sennò  non sapremmo con certezza a chi riferire  l'osservazione.
Molti di noi aspirano all'eternità, ma in effetti non possiamo neanche dimostrare di durare il tempo di un secondo.
Quindi direi che se nel tentativo di osservarci, se il risultato è che ci facciamo una bella risata, credo che il più sia fatto. :))
Piuttosto prenderei in seria considerazione la possibilità che potendosi sdoppiare perciò l'osservatore possa osservarsi.
Proviamo allora per un attimo a immaginarci questo sdoppiamento, senza escludere triplicazioni e così via.
Cosa vedete?



Perché l'osservatore non può osservarsi? Per farlo esternamente, ossia osservare il proprio corpo, è sufficiente porsi dinnanzi a uno specchio; per osservare la propria mente, è sufficiente un po' di meditazione per calmare i propri pensieri, mentre per farlo interiormente occorre disfarsi di tutte le etichette appioppateci dalla società: occorre eliminare tutti quei io sono: uomo, donna, italiano, inglese, ecc...., cristiano, musulmano, ecc... in pratica occorre spogliarsi di ogni etichetta e chiedersi continuamente cosa rimanga dopo essersi sbarazzati di questa o quell'etichetta. Quando non ci saranno più etichette, ci sarà solamente il proprio io più profondo e intimo: ciò che non ha bisogno di etichette per esistere.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: daniele22 il 30 Luglio 2024, 16:29:18 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 29 Luglio 2024, 10:08:17 AMQuando ci si trova in determinate situazioni, si capiscono tante cose. Voi cosa fate per conoscere voi stessi?  ;)

Sinceramente non ho mai fatto una ricerca simile a livelli consapevoli. Penso comunque di avere un sufficiente profilo di me; dovuto sicuramente alle relazioni che ho intrattenuto con l'altro da me, in particolare con le persone; osservo molto il comportamento delle altre persone che conosco, senza pregiudizio, e questo mi aiuta a fronteggiarle senza farmi invadere troppo, o di ivdere io . C'è voluto del tempo, comunque no' la xé mai finìa
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: Alberto Knox il 30 Luglio 2024, 20:34:01 PM
Citazione di: daniele22 il 30 Luglio 2024, 16:29:18 PMno' la xé mai finìa
questo mi suona come dialetto veneziano , cosa vuol dire?
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: iano il 30 Luglio 2024, 23:49:21 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 30 Luglio 2024, 15:51:48 PMPerché l'osservatore non può osservarsi?
Intendevo dire che non si può essere al contempo soggetto e oggetto della conoscenza.
La situazione come dice Phil, e come io ho cercato di spiegare nel successivo posto è molto più dinamica di come ci appare.
Noi osserviamo il nostro corpo essendo esso parte della realtà, ma non è il nostro corpo l'osservatore, ma una parte della realtà al suo diretto servizio.
Inoltre la nostra conoscenza dipende non solo da noi, ma da chi ci ha preceduto e da chi ci sta attorno.
E' un insieme di individui a produrre la conoscenza, di cui ogni singolo poi beneficia.
Il vero soggetto che conosce è plurale e quindi non precisamente definibile con un semplice io, essendo esteso nello spazio e nel tempo.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: Ipazia il 31 Luglio 2024, 07:00:46 AM
L'autocoscienza implica lo sdoppiamento e la frammentazione del soggetto che permette l'autosservazione. Se mi fa male un dente, non curo il dito; se ho più capacità fisiche che astrattive faccio l'atleta, non il ricercatore.

Alcuni talenti si acquisiscono, ma gran parte di quelli persistenti sono forniti da mamma natura e secondariamenti dagli eventi dell'età evolutiva.

Il materiale per conoscere (bene) se stessi è ottimo e abbondante e nulla osta che lo si attui al meglio, sperimentazione dopo sperimentazione. 
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: daniele22 il 31 Luglio 2024, 08:22:52 AM
Citazione di: Alberto Knox il 30 Luglio 2024, 20:34:01 PMquesto mi suona come dialetto veneziano , cosa vuol dire?
Letteralmente "non è mai finita". Cioè, quando pensi di conoscerti può succedere sempre qualcosa che dissesta l'opinione che avevi fino a quel momento di te stesso. Come dire "mai dire mai"
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: iano il 31 Luglio 2024, 11:24:54 AM
Un modellino dell'io potrebbe essere quello di un contenitore di conoscenza, con un nocciolo duro cui si aggiunge nuova conoscenza in attesa di eventuale assestamento, ciò che vale un momentaneo sdoppiamento, laddove l'io è già in potenza ciò che potrebbe essere quando questo assestamento avvenisse.
In questo cumulo di conoscenza manca il sapere di come si sia formato.
Guardare dentro me potrebbe significare indurre dalla conoscenza la sua origine, ciò a cui potrebbe relativamente prestarsi solo la conoscenza ancora non assestata.

Cioè guardare dentro di me, per me significa, non capire chi veramente sono intaccando il mio nocciolo duro, ma indagare ciò che divengo a partire da quel nocciolo duro.
Il metodo di indagine, come ci insegnano i santoni indiani, consiste nel trovare il modo di decostruire quella parte di me che essendo ancora in costruzione, il mio sapere in divenire, si presta con più facilità ad essere decostruita.
Essendo la decostruzione l'operazione inversa della costruzione, posso invertire l'operazione, innescando un divenire cosciente.
Un divenire cosciente che perciò non si assesterà mai per divenire nocciolo duro, ma resterà in un limbo di eterno assestamento, perchè tanto facile da costruire quanto facile da decostruire per essere eventualmente ricostruito in un tempo relativamente breve, rispetto a quello nel quale si è costituito il nocciolo duro.
Con la meditazione possiamo fare il vuoto dentro di noi, ma sarà sempre un vuoto relativo.
La vita dei santoni indiani mi è parsa sempre inconcludente, ma nella misura in cui le loro tecniche di decostruzione di se, diventano patrimonio comune di conoscenza , devo ricredermi.

Il simbolo che indica lo zero se lo sono inventati gli indiani, e su quel simbolo è stata ricostruita la civiltà occidentale dai tempi del Fibonacci.
Siamo una tabula azzerabile e riscrivibile, ma possiamo farlo solo finché la tabula permane, cioè finché c'è una parte di realtà che osserva senza essere osservata.
 
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: Phil il 31 Luglio 2024, 12:22:54 PM
A proposito di riflessi/riflessioni e "decostruzione all'orientale", cito questi due racconti:

«Durante l'era Kuan Yun (713-741) un asceta di nome Tao I [Ma Tzu] viveva nel tempio Ch'uan Fa; sedeva a meditare tutto il giorno, Huai Jang seppe che era un ricettacolo del Dharma, e andò a chiedergli: "Grande Meritevole, a cosa aspiri sedendo in meditazione?", Ma rispose: "Aspiro a diventare un Buddha", Allora Jang prese una tegola e iniziò a strofinarla su una roccia di fronte all'eremo; Ma gli chiese cosa stesse facendo strofinando la tegola, Jang disse: "La sto pulendo per farla diventare uno specchio", Ma disse: "Come potete fare uno specchio pulendo una tegola?", Jang disse: "Visto che strofinare una tegola non può fare di essa uno specchio, come si può sedendo in meditazione diventare un Buddha ?", Ma chiese: "Allora cos'è giusto?", Jang disse: «È come nel caso di un bue che tira un carro: se il carro non si muove, sarebbe giusto colpire il carro o sarebbe giusto colpire il bue?".»

«Shen Hsiu, un uomo di grande cultura e di grande realizzazione nella disciplina e nella meditazione [...] scrisse:
"Il corpo è l'albero dell'illuminazione,
La mente è come il piedistallo di umo specchio limpido;
Puliscilo molto spesso con diligenza,
Non lasciare che vi sia della polvere."
Hui Neng invece, che allora lavorava nel tempio, compose questa poesia:
"L'illuminazione non è fondamentalmente un albero,
E lo specchio della mente non è un piedistallo,
In origine non c'è nessuna cosa -
[...] Dove mai c'è della polvere?"»

(fonte)
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: Pio il 01 Agosto 2024, 08:32:41 AM
Miao disse a Maramao : "Fa un caldo bestia oggi!". Maramao alzò appena un paio di baffi : " sì Miao, però se ti togli dal sole lo senti meno".
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: pandizucchero il 01 Agosto 2024, 11:15:32 AM
"L'autocoscienza implica lo sdoppiamento e la frammentazione del soggetto che permette l'autosservazione."
scrive ipazia

Così nascono le frenìe dell'umanità.

Io preferisco la condizione proposta e  facilitata dal buddismo zen e, per esteso, dal Thai Chi e da alcune(!) arti marziali ben vissute. 
Trovo qualcosa del genere nella terapia relazionale che propone di intensificare il sintomo fino a saturarlo e saturarsene.
In quel momento subentra uno stato di sospensione e la persona si ritrova in una nuova situazione che ricorda quella zen.
Quindi, se una persona vuole conoscere sè stesso o, meglio, essere veramente sè stesso, si ponga in una condizione di "uscita da" o non di "entrata in".
Una volta in quello stato mi sa che non ritorna più indietro OVVERO,COME USCIRE DA SODOMA E GOMORRA SENZA MAI VOLTARSI INDIETRO.

 
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: Kephas il 10 Agosto 2024, 16:20:16 PM

"Conosci te stesso!!."

Secondo me!  (ma forse non sarà cosi)

E' bene ricordare come ogni anima, come ogni essere, porti in se stesso il suo cielo e il suo inferno.

Un uomo che non ha in se la piena facoltà di poter diventare un completo demone, non avrà neppure la facoltà di diventare un perfetto figlio di Dio.

La "Conoscenza" del bene e del male, del vero e del falso, ne abbiamo tutti conoscenza.

Vuol dire allora ricercare in se stesso, la sua inclinazione.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: iano il 11 Agosto 2024, 00:28:52 AM
Citazione di: Phil il 30 Luglio 2024, 15:11:18 PMSecondo me, non c'è un "se stessi" complessivo da conoscere definitivamente, essendo la soggettività qualcosa di dinamico.
Rileggendo meglio, mi permetto di correggerti: ''....essendo la soggettività qualcosa di completamente dinamico.''
Perchè se non lo fosse in modo completo allora il discorso cambierebbe, e il conoscere diverrebbe conoscenza di ciò che non sono,  separando le dinamiche del divenire da ciò che sono, come ad esempio quando meditando riusciamo a trascendere le dinamiche degli opposti.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 11 Agosto 2024, 07:46:10 AM
Citazione di: iano il 11 Agosto 2024, 00:28:52 AMRileggendo meglio, mi permetto di correggerti: ''....essendo la soggettività qualcosa di completamente dinamico.''
Perchè se non lo fosse in modo completo allora il discorso cambierebbe, e il conoscere diverrebbe conoscenza di ciò che non sono,  separando le dinamiche del divenire da ciò che sono, come ad esempio quando meditando riusciamo a trascendere le dinamiche degli opposti.

Questo vale se si considera "la periferia" di sé stessi. E' quella a cambiare, mentre rimane immutato il nostro centro, la nostra vera essenza. E' lo stesso discorso che si fa con l'occhio del ciclone che, mentre il ciclone si sposta combinando danni a destra e a manca, il suo centro, l'occhio, rimane immobile. Ecco, secondo me conoscere veramente sé stessi, significa conoscere quel centro immobile e immutabile, che ci aspetta a braccia aperte, nell'eternità e nell'infinito. Però prima dobbiamo fare esperienza di tempo e spazio, di mutamenti più o meno continui e costanti.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: iano il 11 Agosto 2024, 08:28:27 AM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 11 Agosto 2024, 07:46:10 AMEcco, secondo me conoscere veramente sé stessi, significa conoscere quel centro immobile e immutabile, che ci aspetta a braccia aperte, nell'eternità e nell'infinito. Però prima dobbiamo fare esperienza di tempo e spazio, di mutamenti più o meno continui e costanti.
Può essere desiderabile, ma non necessario.
Sicuramente prendere coscienza di ciò che ci è accessorio, essendo riusciti a rimuoverlo, ci consente di riappropriarcene o rifiutarlo in modo cosciente. ''Siamo'' cioè in un modo sempre più responsabile, e meno pregiudiziale, laddove tutto serve e nulla è indispensabile.
Se il mio corpo non è sacro, cioè se non lo considero in modo pregiudiziale,,ma come un accessorio funzionale, posso ricostituire o ridefinire le sue funzionalità senza commettere  peccato, non rimandando a un al di là ciò che posso provare a fare nell'al di qua.
Conoscersi significa acquisire di noi una conoscenza non più pregiudiziale, o meglio non pregiudizialmente stantia, perché il male non è nel pregiudizio in se, in quanto le nostre conoscenze stesse procedono per pregiudizi sulla realtà,
ma in ciò ciò che questo procedere blocca, cioè un pregiudizio inteso come immutabile, dal quale impropriamente perciò traiamo il nostro valore in modo definitivo.
Il nostro valore non è in ciò che siamo, ma in ciò che diveniamo...oggi, e per domani, nell'al di là...si vedrà.
Il nostro al di là è secondo me sicuramente intanto un modo dissimulato di affrontare l'oggi, quando ci manca il coraggio di affrontarlo in prima persona, senza escludere che possa essere anche altro.
Quello che è certo è che noi oggi su quel al di là non abbiamo alcun potere, mentre ne abbiamo più di quanto crediamo nell'oggi, disponibile non appena che, conosciutici per quel che siamo, cioè riconosciuto ciò che in noi è relativo, non possiamo rifìdefinire i nostri pregiudizi per liberarlo.

Il paradiso è una verde territorio di caccia , finché non scopriamo di non essere cacciatori essenzialmente.
Il paradiso è dove ci aspettano sette vergini per ognuno, finché non scopriamo che non siamo essenzialmente dei mandrilli.
Conoscersi significa liberare le proprie possibilità, oggi, e per domani vedremo.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: iano il 11 Agosto 2024, 09:11:26 AM
Noi siamo, e nella misura in cui essenzialmente non siamo, avendone preso coscienza, possiamo essere, ridefinendoci.
I nostri processi coscienti implicano una continua ridefinizione di noi, e a dirlo così sembra perfino una cosa ovvia.
Possiamo accontentarci di vedere la realtà , compresi noi, nella sua evidenza, ma quando proviamo a rivedere, questa evidenza diviene sempre più sfocata , ma anche densa di nuove possibili visioni.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: Ipazia il 11 Agosto 2024, 09:46:29 AM
Citazione di: pandizucchero il 01 Agosto 2024, 11:15:32 AM"L'autocoscienza implica lo sdoppiamento e la frammentazione del soggetto che permette l'autosservazione."

scrive ipazia

Così nascono le frenìe dell'umanità.

Le frenìe nascono in chi ha un'autocoscienza così malandata da non riuscire a comprendere le gradazioni dell'altro da te che è te. O non accettarlo come parte di te. Solitamente in seguito al difetto di comprensione. O a autentiche patologie psichiche.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: iano il 11 Agosto 2024, 17:27:21 PM
Citazione di: Ipazia il 31 Luglio 2024, 07:00:46 AML'autocoscienza implica lo sdoppiamento e la frammentazione del soggetto
Tu assumi lo sdoppiamento del soggetto per giustificare l'autocoscienza, ma io vedo meglio semmai l'autocoscienza come prova contraria all'assunzione  di un soggetto unitario.


 
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: Ipazia il 11 Agosto 2024, 18:06:51 PM
Citazione di: iano il 11 Agosto 2024, 17:27:21 PMTu assumi lo sdoppiamento del soggetto per giustificare l'autocoscienza, ma vedrei semmai meglio l'autocoscienza come prova contraria all'assunzione originaria di un soggetto unitario.
Che non c'è in termini assoluti, ma solo molto dinamici, come ha ben descritto phil. Il corpo tiene in qualche modo racchiuso il tutto, ma muta pure lui, costringendo a mutare comportamenti e stile di vita, sotto il vigile controllo di una psiche consapevole, nel migliore dei casi.

L'autocoscienza non ha bisogno di giustificazioni, perchè è (in stile bobmax). Ed esercita la sua funzione di tenere assemblato l'ambaradan (il soggetto unitario) nella sua costante mutevolezza, di cui essa non può che prendere atto, rattoppando le falle e dirigendo la navigazione.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: iano il 11 Agosto 2024, 18:20:41 PM
Citazione di: Ipazia il 11 Agosto 2024, 18:06:51 PMChe non c'è in termini assoluti, ma solo molto dinamici, come ha ben descritto phil. Il corpo tiene in qualche modo racchiuso il tutto, ma muta pure lui, costringendo a mutare comportamenti e stile di vita, sotto il vigile controllo di una psiche consapevole, nel migliore dei casi.
E' un buon tentativo, ma non è una spiegazione.
Possiamo anche mettere in crisi il concetto di soggetto, ma dobbiamo aver motivazioni più forti di queste, considerando la rivoluzione  che ciò comporta.
Io non escludo che un soggetto possa avere dinamiche interne, ma in quanto osservatore non può osservarle, e questa è un assunzione che quantomeno non mette in crisi il concetto di soggetto.
Detto ciò diventa interessante e meritevole di analisi filosofica la sensazione che esso ha di osservarsi.
Ciò significa, in base alla mia assunzione, che fra le cose che può osservare alcune di queste tende a riferirle a sè.
Perchè?
C'è quantomeno una parte di osservabile cui l'osservatore riserva uno status privilegiato.
Abbiamo anche esempi di cose cui riserviamo uno status privilegiato, pur non ammettendole come parte di noi, come ad esempio gli strumenti di misura.
Hanno la stessa funzione dei sensi, ai quali però riserviamo diverso status.
Perchè?


Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: iano il 11 Agosto 2024, 18:59:26 PM
L'autocoscienza alla fine non è un fatto da spiegare, ma una sensazione di cui individure il processo che la genera.
Titolo: Re: Conosci te stesso!
Inserito da: Ipazia il 11 Agosto 2024, 22:42:13 PM
Citazione di: iano il 11 Agosto 2024, 18:59:26 PML'autocoscienza alla fine non è un fatto da spiegare, ma una sensazione di cui individure il processo che la genera.
Psicologia dell'età evolutiva.