Ciao a tutti! Cosa vi viene in mente se dico il nome di un personaggio dell'Antico o del Nuovo Testamento in una sola parola o in un solo nome? :)
Comincio io:
Dalila
Salve Lady Joan Marie. Chi ti sta rispondendo ha un'alta considerazione della spiritualità e nessuna considerazione per la religiosità (solo del doveroso rispetto per le altrui convinzioni).
La mia ignoranza circa Bibbia, Vecchio e Nuovo Testamento (per non parlare di altri testi sacri) è pressochè totale e la figura di Dalila (bel nome !) la collego ovviamente solo al mito di Sansone.
A mio parere Dalila come personaggio rappresenta una adeguata simbologia di quel certo manicheismo antifemminile che vuole la donna come essere privo di qualsiasi giudizio e saggezza, incarnazione dell'istinto governato solo dall'intuito.
Una creazione del più puro patriarcato ebraistico che vorrebbe richiamare la pericolosità dell'elemento femminile quando lasciato agire in autonomia. Saluti.
Scusami ma io ho aperto questo topic per un altro motivo, per far ricordare appunto l'episodio di Sansone o di qualunque personaggio della Bibbia in senso nominativo.
Io ho scritto Dalila, e tu dovevi scrivere semplicemente: Sansone dopo aver scritto Sansone un altro doveva scrivere per esempio: Giudici, e via dicendo... Questo era il senso della discussione, e non una precisazione del tutto sbagliata...
Filistei.
Muoia Sansone con tutti i Filistei
Salve Lady Joan Marie. Scusami tu. Io sono piuttosto grezzo e non arrivo a certe finezze insite in collegamenti intellettuali del tipo di quelli da te escogitati. Saluti.
Prego Viator!
Tornando in topic:
Libro dei Giudici
dopo Dalila-Sansone- Filistei- contenuti nel Libro dei Giuduci, mi sovviene il re Gedeone.
Gedeone scelse i suoi guerrieri che avrebbero dovuto combattere contro un nemico numericamente molto più considerevole, dal modo in cui avrebbero bevuto. Chi si inchinava per bere non era scelto. Primo Levi lo ricorda nel suo celebre testo, in quanto indicava il coraggio del guerriero.
...altri tempi?
L'altare di Baal ???
Gedeone, figlio di Ioas, distrugge l'altare di Baal, un dio pagano.
Giudici 6,25-32
Il padre Ioas intervenne replicando sprezzantemente che se Baal era un dio avrebbe potuto difendersi da solo (cfr. Giudici 6,25-32).
Come il Tempio di Gerusalemme nel 70 d.c.
Apocalisse di Gerusalemme
Armageddon. La fine...final-mente.
In Apocalisse 21 la Nuova Gerusalemme scende dal cielo come una sposa............
La sposa che viene incontro al Suo Sposo... :D
Isaia 54,
5 Poiché il tuo creatore è il tuo sposo;
il suo nome è: il signoredegli eserciti;
il tuo redentore è il Santo d'Israele,
che sarà chiamato Dio di tutta la terra.
6 Poiché il signoreti richiama come una donna abbandonata,
il cui spirito è afflitto,
come la sposa della giovinezza, che è stata ripudiata», dice il tuo Dio.
L'Onnipotente è eterno! :D
Dio disse: "Facciamo l' uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza"
::)
Onnipotente linguisticamente può essere " sad-day", o El Shaddai. Non dovrebbe essere ebreo antico , o meglio, una derivazione di commistioni quali l'ugaritico
E qui andiamo sulla esegesi anche presa letteralmente.
אֱלֹהִ֖ים E-lo-him
יְהוָֽה׃ significa Yah-weh
שַׁדָּ֑י signifca Sad-dai
Nuova Riveduta
Esodo 6,2
Dio parlò a Mosè e gli disse: «Io sono il SIGNORE.
Esodo 6,3
Io apparvi ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, come il Dio onnipotente; ma non fui conosciuto da loro con il mio nome di SIGNORE.
Attenzione: Dio in 6,2 è E-lo-him
SIGNORE sempre in 6,2 è Yah-weh
In 6, 3 Dio è Ba-'èl , onnipotente Sad-dai e SIGNORE Yah-weh
Un serio studio accurato dei testi antichi ,come la Bibbia dell'Antico Testamento, o Torah o Bereshit, dimostra come l'ermeneutica biblica in questo caso è ancora a chiedersi delle prove documentarie suddivise in fonti eloiste, Javiste, deuteronomiche e sacerdotali. Il problema è che le fonti sono perse o disperse.
E' accaduto che coloro che hanno redatto la Bibbia veterotestamentaria hanno preso fonti originarie, prima orali e molto dopo e in successivi momenti storici scritte, "mischiando le carte" per dare un senso alla narrazione. Ma d'altra parte essendo il testo sacro e quindi inviolabile, dovevano lasciare le contraddizioni letterali.
Scusa la disgressione
Scusate ma qui stiamo andando un pò fuori tema, temo...
Il gioco sta nel dire in una parola cosa vi viene in mente in senso religioso e non scrivere intere pagine di Bibbia. Spero che ora ci sia un pò più di chiarezza. Grazie.
in questo forum si argomenta, come dice la regola.
Non basta UNA parola, sforziamoci nel possible di dire qualcosa di più.
Citazione di: Isfrael il 10 Dicembre 2019, 10:17:04 AM
Dio disse: "Facciamo l' uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza"
::)
E Adamo si unì ad Eva
"Voglio tuttavia che sappiate questo: Cristo è il capo di ogni uomo, l'uomo è capo della donna e Dio è capo di Cristo. Ogni uomo che prega e profetizza a capo coperto, disonora il suo capo; al contrario, ogni donna che prega o profetizza a capo scoperto, disonora la sua testa, perché è come se fosse rasa. Se una donna, dunque, non vuol portare il velo, si faccia anche tagliare i capelli! Ma se è vergognoso per una donna essere rasa, si copra col velo.
L'uomo, invece, non deve coprirsi la testa, perché è immagine e gloria di Dio; mentre la donna è gloria dell'uomo. Infatti, l'uomo non ebbe origine dalla donna, ma fu la donna ad esser tratta dall'uomo; né fu creato l'uomo per la donna, bensì la donna per l'uomo. Quindi la donna deve portare sul capo il segno della podestà per riguardo agli angeli." Paolo di Tarso - 1 Corinti 11, 3-10
San Paolo
Lettera ai Galati 3
23 Prima però che venisse la fede, noi eravamo rinchiusi sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata. 24 Così la legge è per noi come un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede. 25 Ma appena è giunta la fede, noi non siamo più sotto un pedagogo. 26 Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù, 27 poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. 28 Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. 29 E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.
"Come in tutte le chiese dei Santi, le donne nelle riunioni tacciano, perché non è stata affidata a loro la missione di parlare, ma stiano sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono essere istruite in qualche cosa, interroghino i loro mariti a casa, perché è indecoroso che una donna parli in un'assemblea. Forse è uscita da voi la parola di Dio? O è giunta soltanto a voi? Se uno crede di essere profeta o avere i doni dello Spirito, riconosca che quanto scrivo è un ordine del Signore. Se qualcuno non lo riconosce, non sarà riconosciuto." 1 Corinti 14, 34-38
Citazione di: Lady Joan Marie il 11 Dicembre 2019, 08:46:32 AM
Citazione di: Isfrael il 10 Dicembre 2019, 10:17:04 AM
Dio disse: "Facciamo l' uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza"
::)
E Adamo si unì ad Eva
La moglie di Adamo, creata dalla sua costola.
Adamo la chiamò Eva, che in ebraico somiglia alla parola 'vita', "perché è stata la madre di tutti i viventi"
Genesi 3-16
Alla donna disse: "Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà".
E' un po' di giorni che seguo l'evolversi di questo....come dire......diciamo esperimento comunicativo. E' certamente vero che vanto di questo Forum è l'aver consentito, negli anni, la massima libertà (col solo limite del Regolamento) di espressione agli utenti.
Ed è per questo che la moderazione non è intervenuta sino ad oggi, e se lo fa adesso, lo fa in punta di piedi. E lo fa per dire che questa lunga serie di messaggi brevi e non argomentati di cui non si capisce dove si vuole giungere, cosa si vuole, intellettualmente fare, sono sul filo di lana del Regolamento. Un pochino fuori diciamo. Le associazioni mentali sono indubbiamente uno dei sistemi se non il Sistema di funzionamento del nostro cervello ma.....è un fatto noto. Le cui conseguenze, anche in ambito religioso, sono altrettanto note.
Ebbene.......... mi aspetto una qualche sorta di conclusione, non definitiva per carità, di questo thread. Laddove per conclusione non intendo "la fine" ma una sterzata decisa, un ragionamento di sintesi, una sorta di dimostrazione finale, insomma vorrei cercare di capire qual è l'intento di chi ha aperto il thread. Se c'è un intento, se c'è una ratio.
Be' lo scopo di questo thread mi sembra evidente: è un tentativo, a mio avviso maldestro, di convertire.
O meglio riconvertire, probabilmente al cristianesimo, comunque a una delle religioni del Libro.
Utilizza una forma di mantra per far rammentare vecchi insegnamenti di catechismo, in modo da risvegliare la fede in quanto allora appreso, una fede che forse ora è andata perduta.
Citazione di: Lady Joan Marie il 10 Dicembre 2019, 19:59:59 PM
Scusate ma qui stiamo andando un pò fuori tema, temo...
Il gioco sta nel dire in una parola cosa vi viene in mente in senso religioso e non scrivere intere pagine di Bibbia. Spero che ora ci sia un pò più di chiarezza. Grazie.
Il senso di questa discussione l'ho evidenziato in questo mio intervento, se poi lo volete tenere aperto o chiuso siete liberi di fare come ritenete opportuno. Grazie.
Citazione di: Isfrael il 10 Dicembre 2019, 10:17:04 AMDio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza" ::)
Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra, e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male.
(Genesi, VI, 5)
Citazione di: Lady Joan Marie il 12 Dicembre 2019, 14:07:43 PM
Citazione di: Lady Joan Marie il 10 Dicembre 2019, 19:59:59 PM
Scusate ma qui stiamo andando un pò fuori tema, temo...
Il gioco sta nel dire in una parola cosa vi viene in mente in senso religioso e non scrivere intere pagine di Bibbia. Spero che ora ci sia un pò più di chiarezza. Grazie.
Il senso di questa discussione l'ho evidenziato in questo mio intervento, se poi lo volete tenere aperto o chiuso siete liberi di fare come ritenete opportuno. Grazie.
Qui non si tratta di scrivere intere pagine di Bibbia, ma di associare pensieri "religiosi" che abbiano un minimo di compiutezza e reperibilità. Il pensiero religioso, se non vogliamo ridurlo a
catechismo cattolico, non si limita alla Bibbia (che sarebbe già molto di più), ma a tutto ciò che di religioso l'umanità ha pensato nel tempo e nello spazio. Opportuno pertanto, vista l'estensione, citare la fonte.
«La parola Dio per me non è altro che l'espressione e il prodotto della debolezza umana, e la Bibbia una collezione di venerabili ma nonostante tutto piuttosto primitive leggende. Nessuna interpretazione, di nessun genere, può cambiare questo (per me)»
Einstein
Einstein, lettera a Solovine.
E veniamo al punto interessante. Lei trova strano che io consideri la comprensibilità della natura (per quanto siamo autorizzati a parlare di comprensibilità), come un miracolo (Wunder) o un eterno mistero (ewiges Geheimnis). Ebbene, ciò che ci dovremmo aspettare, a priori, è proprio un mondo caotico del tutto inaccessibile al pensiero. Ci si potrebbe (di più, ci si dovrebbe) aspettare che il mondo sia governato da leggi soltanto nella misura in cui interveniamo con la nostra intelligenza ordinatrice: sarebbe un ordine simile a quello alfabetico, del dizionario, laddove il tipo d'ordine creato ad esempio dalla teoria della gravitazione di Newton ha tutt'altro carattere. Anche se gli assiomi della teoria sono imposti dall'uomo, il successo di una tale costruzione presuppone un alto grado d'ordine del mondo oggettivo, e cioè un qualcosa che, a priori, non si è per nulla autorizzati ad attendersi. È questo il "miracolo" che vieppiù si rafforza con lo sviluppo delle nostre conoscenze.
È qui che si trova il punto debole dei positivisti e degli atei di professione, felici solo perché hanno la coscienza di avere, con pieno successo, spogliato il mondo non solo degli dèi (entgöttert), ma anche dei miracoli (entwundert). Il fatto curioso è che noi dobbiamo accontentarci di riconoscere "il miracolo" senza che ci sia una via legittima per andare oltre. Dico questo perché Lei non creda che io – fiaccato dall'età – sia ormai facile preda dei preti
Citazione di: paul11 il 13 Dicembre 2019, 14:12:50 PM
Einstein, lettera a Solovine.
E veniamo al punto interessante. Lei trova strano che io consideri la comprensibilità della natura (per quanto siamo autorizzati a parlare di comprensibilità), come un miracolo (Wunder) o un eterno mistero (ewiges Geheimnis). Ebbene, ciò che ci dovremmo aspettare, a priori, è proprio un mondo caotico del tutto inaccessibile al pensiero. Ci si potrebbe (di più, ci si dovrebbe) aspettare che il mondo sia governato da leggi soltanto nella misura in cui interveniamo con la nostra intelligenza ordinatrice: sarebbe un ordine simile a quello alfabetico, del dizionario, laddove il tipo d'ordine creato ad esempio dalla teoria della gravitazione di Newton ha tutt'altro carattere. Anche se gli assiomi della teoria sono imposti dall'uomo, il successo di una tale costruzione presuppone un alto grado d'ordine del mondo oggettivo, e cioè un qualcosa che, a priori, non si è per nulla autorizzati ad attendersi. È questo il "miracolo" che vieppiù si rafforza con lo sviluppo delle nostre conoscenze.
È qui che si trova il punto debole dei positivisti e degli atei di professione, felici solo perché hanno la coscienza di avere, con pieno successo, spogliato il mondo non solo degli dèi (entgöttert), ma anche dei miracoli (entwundert). Il fatto curioso è che noi dobbiamo accontentarci di riconoscere "il miracolo" senza che ci sia una via legittima per andare oltre. Dico questo perché Lei non creda che io – fiaccato dall'età – sia ormai facile preda dei preti
La citazione di Einsten, opportunamente riportata da paul11, evidenzia (a me) come l'opera/pensiero di una persona (una grande persona, in questo caso) non sia conosciuta esaurientemente che da ben poche persone, col risultato (vedi es. qui in Logos le discussioni/opinioni su Nietzsche) sovente di arruolarla (senza permesso) nel proprio partito. Ma un "grande" non appartiene a nessuno e la sua opera all'umanità intera. Le citazioni/estrapolazioni seguono il pensiero di chi le usa, non di chi le ha prodotte.Nel mio pensiero, ad esempio, le parole del grande scienziato possono esser interpretate anche in modo diverso e per me più ampio, che distingue l'ossessione o per alcuni il tormento, dalla sana ed umana curiosità per lo sconosciuto: Il fatto curioso è che noi dobbiamo accontentarci di riconoscere la morte senza che ci sia una via legittima per andare oltre. Dico questo perché Lei non creda che io –fiaccato dall'età – sia ormai facile preda dei preti. Sempre dal mio punto di vista il "pensare e riflettere" sulla morte è il miglior esercizio per la vita, autentico pensiero religioso che ricollega l'uomo a quanto egli ritiene sacro o divino. CordialementJean
@Jean
Einstein è stato sicuramente un grande uomo. E sulla morte aveva le idee molto chiare...avendo egli intuito più di ogni altro la vera natura della materia, dello spazio e del tempo.
In occasione della morte del suo migliore amico, Michele Besso, così Einstein scriveva alla moglie:
«Michele è partito da questo strano mondo, un poco prima di me. Questo non significa nulla. Le persone come noi, che credono nella fisica, sanno che la distinzione fra passato, presente e futuro non è che un'illusione, per quanto tenace».