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LOGOS - Argomenti => Tematiche Spirituali => Discussione aperta da: Alberto Knox il 23 Ottobre 2022, 13:25:21 PM

Titolo: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 23 Ottobre 2022, 13:25:21 PM
Ovviamente si parla di esperienze che non sono dimostrabili , e se voi credete solo in ciò che è dimostrabile (scientificamente o no) allora questo post non fa per voi. Mi servirò quindi di tre grandi pensatori , il primo sarà Sant Agostino , con il quale ho un rapporto di amicizia e inimicizia nel senso che ci sono delle pagine scritte nei libri di Agostino che sono a dir poco detestabili, irricevibili , come ad esempio quando manda all inferno i non battezzati , anche i bambini e poi  il peccato originale ma lasciamo perdere questi dogmi Agostiniani radicali e parliamo piuttosto della grandezza vera di Agostino, l' Agostino platonico, un Agostino innamorato dell anima umana.  è L'agostino del "de vera religione" , del " de magistro" e anche di tante pagine delle "confessioni" ed è nelle confessioni che possiamo trovare e comprendere qual'è la facoltà che rende possibile questa esperienza che ritiene, in alcuni istanti, di andare al di là del tempo e dello spazio. Perchè lo possiamo fare? grazie a che cosa? Nel libro decimo delle confessioni voi troverete, andandoci,  un titoletto che dice "memoria" , la memoria , analizzatele le parole perchè molto spesso nascondono in esse la pressione della vita sul fenomeno umano , memoria in latino si scrive  memoria , e anche i  greco si trova la doppia m , in greco si dice "Mneme" 
questa doppia m riporta alla parola mamma la quale riporta a quella che probabilmente è stata la nostra prima parola. chiusa parentesi. La memoria che intende agostino non è la memoria che intendiamo noi  cioè quella memoria di chi si ricorda a memoria un testo che è bravo nei quiz perchè ha una buona memoria e quindi una memoria di tipo lineare che ricorda tutto. La memoria di cui parla Agostino è una memoria alla ricerca di legame, di significato. la memoria per Sant'agostino è come un bambino che succhia il latte dal seno materno e allo stesso modo la nostra mente può disporsi di fronte al tempo e succhiare il significato profondo. E adesso vi trascrivo il brano in questione riassunto da me "confessioni:  Trascenderò dunque anche questa forza della mia natura per salire gradatamente al mio Creatore. Giungo allora ai campi e ai vasti quartieri della memoria, dove riposano i tesori delle innumerevoli immagini di ogni sorta di cose, introdotte dalle percezioni; dove sono pure depositati tutti i prodotti del nostro pensiero, ottenuti amplificando o riducendo o comunque modificando i dati raccolti dai sensi.   Sono tutte azioni che compio interiormente nell'enorme palazzo della mia memoria. Là dispongo di cielo e terra e mare insieme a tutte le sensazioni che potei avere da essi, tranne quelle dimenticate. Là incontro anche me stesso e mi ricordo negli atti che ho compiuto, nel tempo e nel luogo in cui li ho compiuti, nei sentimenti che ebbi compiendoli. Grande è questa potenza della memoria, troppo grande, Dio mio, un santuario vasto, infinito. Chi giunse mai al suo fondo? E tuttavia è una facoltà del mio spirito, connessa alla mia natura. Eppure io stesso non riesco a comprendermi per intero, ciò mi suscita gran meraviglia , di stupore. Eh..eh gli uomini? e gli uomini vanno ad ammirare le vette dei monti le onde enormi del mare, le correnti  dei fiumi, l'estensione degli oceani, le orbite degli astri ma poi ? poi trascurano se stessi. E non li meraviglia ch'io parlassi di tutte queste cose senza vederle con gli occhi; eppure non le potrei dire se i monti, le onde e i fiumi e gli astri che vidi e l'Oceano  non li vedessi dentro di me.
Grande è la potenza della momoria, qualcosa di terrificante mio Dio, la sua profonda e infinita complessità e tutto questo è la mente, tutto questo sono io. cosa sono io dunque , mio Dio, qual'è la mia natura. " Agostino ha fatto l'esperienza dell uomo interiore , dell interiorità , la potete chiamare mente, la potete chiamare momoria, la potete chiamare coscienza, Spirito, la potete chiamare psiche come la chiamava jung ma questo è, e non è un esperienza che viene dal cristianesimo perchè prima di Agostino fu l'esperienza di Platone e di Cicerone e di Plotino e di tanti altri. è l'esperienza umana dell uomo interiore, e questa è la facoltà , è la facoltà a partire dalla quale noi possiamo sperimentare l'eterno. Per non appesantire per ora mi fermo perchè il prossimo pensatore che convocherò qui in mezzo a noi sarà.... Spinoza
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: anthonyi il 23 Ottobre 2022, 14:53:48 PM
Ma immaginare l'eternità, non é già un'esperienza di eternità? 
Spiego, la nostra coscienza si costruisce sulla base della nostra esperienza, ricomponendo pezzi della nostra esperienza. Se siamo coscienti dell'eternità vuol dire che una parte di questa l'abbiamo già vissuta, è ne immaginiamo la parte restante come proiezione di questa parte. 
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Jacopus il 23 Ottobre 2022, 16:13:19 PM
Anthonyi. Non credo, altrimenti ogni pensiero, per il solo fatto di essere pensato è reale. Questo accade nel pensiero magico e nella mente infantile. Ad esempio se penso che la terra sia piatta, allora la terra diventa piatta? E se penso che esista l'unicorno rosa o le sirene che incantano i marinai, allora si materializzano? In realtà torniamo sempre al nocciolo del problema, ovvero alla nostra plasticità neuronale + cultura complessa. Infatti è anche vero che solo pensandola in anticipo una cosa può essere progettata. Colombo fece i suoi viaggi perché immaginava la terra rotonda. Senza quell'immaginazione non sarebbe mai partito. Credo che la posizione ideale sia quella di chi riesce ad "immaginare" scenari inesistenti, fondandoli però su dati di realtà. In questa dialettica si esprime il cammino culturale dell'uomo.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Socrate78 il 23 Ottobre 2022, 17:41:37 PM
Il peccato originale  di cui parla Sant'Agostino è REALE secondo me e consiste nel fatto che Dio ha creato con il primo Adamo un'umanità GENETICAMENTE diversa da quella attuale e con un'intelligenza e un senso morale molto superiori a quelli dell'uomo attuale. Il peccato è consistito nel fatto che Adamo, disobbedendo al comando di Dio, ha deciso di crearsi una discendenza tutta sua unendosi carnalmente con la madre naturale Eva (che era una femmina ominide sub-umana): in questo modo si crea una combinazione errata e disordinata di cromosomi, nascerà l'ibrido Caino che era in parte intelligente ma con istinti violenti e animaleschi ed usava l'intelligenza al servizio del male e poi ha trasmesso le tare genetiche a tutto l'albero genealogico umano. Questo non lo dico io, ma è stato sostenuto da un sacerdote che aveva il dono della profezia e si chiamava Don Guido Bortoluzzi, e affidò i suoi scritti alla divulgatrice Renza Giacobbi, il sacerdote di Belluno aveva previsto ben 18 anni prima anche la tragedia del Vajont avvertendo anche il sindaco, ma non era stato ascoltato.
Ma ci sono precisi indizi nella Bibbia secondo cui la rivelazione privata di Don Guido possa essere autentica: infatti il testo biblico dice testualmente quando Dio maledice il serpente "Io creerò inimicizia tra te e la DONNA, tra la tua stirpe e la sua stirpe: ella ti schiaccerà la testa, mentre tu le insidierai il calcagno". Ora, da questi versi è evidente che la discendenza della prima donna era PURA, priva di corruzione, ad essere "contaminata" era la stirpe del "serpente", dove per serpente si intende la femmina ominide con cui Adamo disobbediente si unì. Le discendenze sarebbero quindi due: la prima, quella dei discendenti di Caino (stirpe del serpente) era corrotta moralmente, malata anche fisicamente, inferiore in ogni senso, mentre quella della prima DONNA sarebbe quella da cui nacque Abele, che non a caso è presentato come moralmente retto. Il serpente era anche il simbolo del Dio pagano cananeo Baal, che rappresentava la fertilità della Terra e i riti sessuali pagani per la fertilità del suolo: egli è visto come il tentatore perché la principale tentazione religiosa degli ebrei era quella di abbandonare la religione monoteista di Jahwè per servire gli idoli e l'atto che sanciva questa trasgressione era costituito proprio dall'unione fisica dell'ebreo trasgressore con una prostituta sacra (che rappresentava il Dio Baal) in un tempio pagano.  Quindi in questa interpretazione la tentazione del "serpente" da cui ha origine il peccato originale è di tipo sessuale e consisteva in un accoppiamento proibito da Dio perché avrebbe fatto regredire l'umanità creata ad immagine di Dio allo stato animale. L'albero della "conoscenza" del bene e del male è quindi una metafora: non si tratta di un albero fisico (la famosa mela), ma di un albero genealogico con cui non bisognava unirsi, ed anche la parola "conoscere" nella Bibbia indica l'unione sessuale.

Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: viator il 23 Ottobre 2022, 18:47:29 PM
Salve Socrate78. Pazzesco !! Ma sei per caso sadico ? Pur sapendo tutte queste notizie ci hai fatto sino ad oggi impazzire lasciandoci nella più oscura, bieca e crassa delle ignoranze......ovvero sei intervenuto sinora 655 volte prima di questo tuo intervento che finalmente chiarisce a QUASI tutti le origini dell'umanità !!.

Ma sei veramente imperdonabile nella tua crudeltà che ci ha privati della luce della conoscenza. Pensa un poco............se tu ci avessi detto prima queste cose.......quanto tempo e fatica avremmo risparmiato, evitando di produrre molte migliaia di interventi che hanno sinora riempito il Forum con le nostre distorte e becere chiacchiere ! Mah !.

Sono arrabbiato con te anche se ti saluto per pura educazione.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: viator il 23 Ottobre 2022, 18:57:57 PM
Salve Socrate78. Stavo dimenticando un ulteriore, timido commento. Citandoti : "Adamo, disobbedendo al comando di Dio, ha deciso di crearsi una discendenza tutta sua unendosi carnalmente con la madre naturale Eva (che era una femmina ominide sub-umana): in questo modo si crea una combinazione errata e disordinata di cromosomi, nascerà l'ibrido Caino che era in parte intelligente ma con istinti violenti e animaleschi ed usava l'intelligenza al servizio del male e poi ha trasmesso le tare genetiche a tutto l'albero genealogico umano".

Ecco come si sono originate le stirpi femminili ! Infatti la mia personale definizione di femmina sarebbe "L'Incomprensibile Indispensabile"............ma vedo che - in proposito - tu hai le idee immensamente più chiare delle mie !

Sento in sottofondo il rombo degli applausi delle assemblee femministe, mentre Ipazia - ne son sicuro - approverà silenziosamente il tuo punto di vista. Risaluti.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 23 Ottobre 2022, 19:34:53 PM
tutto questo sembra interessante , ma ancora piùinteressante è che sia tutto nato per via del fatto che ho detto che non mi piace l'ideologia dottrinale cristiana chiamata "peccato originale" ma se si va a vedere cosa dice tale dottrina allora sarà del tutto evidente che certe spiegazioni sono del tutto insufficenti e fuorvianti. La prima è propio quella di inizio in cui viene detto che le malattie , il male fisico sono la conseguenza dell entrata del peccato nel mondo , il famoso peccato di Adamo ed Eva. è l'idea per la quale la dottrina tradizionale sostiene che il mondo era stato creato origninariamente perfetto! è questo mito della perfezione iniziale, che non conosce l'evoluzione, che non conosce il caos , che non conosce il darsi effettivo delle mutazioni, delle rivoluzioni. Che non conosce tutto questo e che pensa che fin da subito tutto si dia perfettamente è il mito che ha portato all idea del peccato originale ed a una visione del mondo insostenibile.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Freedom il 23 Ottobre 2022, 20:33:11 PM
La sensazione è che si trascuri il fatto che il primo passo da fare in Spiritualità sia pratico.

Penso sia difficile, servendosi del solo pensare, progredire (oltre un certo punto) in un cammino di ricerca.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 23 Ottobre 2022, 21:00:11 PM
Se ora possiamo ritornare nel tema del discorso vorrei presentare tre tipi diversi di esperienza dell eternità , la prima di tipo cognitivo, la seconda di tipo etico e la terza di tipo estetico . L'esperienza dell eternità di tipo cognitivo è un esperienza che avviene con la forza della mente e il protagonista che presento per questa esperienza è Spinoza. Filosofo che ammiro molto per la sua rettitudine e purezza intellettuale ,anche se, lo ripeto, non riesco ad essere Spinoziano. Se voi leggete la quinta parte dell etica al capitolo 23 incontrate queste sue parole "la mente umana non può essere assolutamente distrutta assieme al corpo, ma di essa, rimane qualcosa che è eterno". E poco dopo nello scoglium ,cioè , proposizione e poi  lo scoglium che sono come delle grandi note esplicative  dove dice " sentiamo e sperimentiamo di essere eterni , sentiamo che la nostra mente in quanto implica l'essenza del corpo sotto una specie di eternità , è eterna".
In che senso dice queste cose? perchè lui diceva che abbiamo tre generi di conoscenza , ciascuno di voi , io ,abbiamo tre possibiilità di conoscere , elui dice queste cose partendo dal terzo genere di conoscenza.  Il primo genere di conoscenza , sono i sensi , vediamo, ascoltiamo, odoriamo, tastiamo con mano , il secondo genere di conoscenza è la mente, deduzione razionale, puoi anche non vedere , puoi anche non sentire però conoscendo alcuni dati deduci che il fenomeno si svolgerà in una data maniera. E qual'è il terzo genere di conoscenza? avete presente, quel punto rosso sulla fronte che si usa parecchio nella cultura Indù? il terzo occhio? che cosa indica? indica una possibilità di conoscere, reale, se volete intuitiva, se volete mistica, che prescinde dalle sensazioni, che prescinde dai ragionamenti e che forse propio perchè prescinde dalle sensazioni e dai ragionamenti, dal tempo e dallo spazio sono in grado di farti salire oltre. è una conoscenza certa? dimostrabile? No, la conoscenza certa e dimostrabile è quella che avviene sub specie temporis , sotto la specie del tempo, allora può essere dimostrabile a partire da ragionamenti e da esperimenti temporali. Questo genere di conoscenza, dice Spinoza, avviene sotto la sub specie eternitatis , sotto la specie dell eternità , e quindi non si può dare dimostrazione  ma solo esperienza. Ed è questa terza dimensione della conoscenza che ti consegna , o a qualcuno, la sensazione, la certezza che la mente umana non può essere assolutamente distrutta assieme al corpo ma di essa rimane qualcosa che è eterno. Il fatto è che noi guardiamo al mondo in base la sub specie temporis ed è propio questo il motivo per cui dico che non riesco ad essere Spinoziano perchè lui guardava al mondo dal punto di vista dell eternità e solo così riusciva a entrare in accordo con la sinfonia della natura e riuscire a vedere che il male non esiste , ripete nell etica due volte, "per realtà e perfezione , io, intendo la medesima cosa" cioè, lo capite che è un pensiero che non puoi cogliere e condividere dal momento che sei vincolato dallo spazio e dal tempo dove si vedono ingiustizie , guerre e sofferenza?
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 23 Ottobre 2022, 22:28:16 PM
Per l'esperienza di tipo Etico mi riferirò a colui che è stato ed è  uno dei miei maestri , mi sto riferendo a Immanuel Kant. Vi trascriverò un pezzo del brano che conclude l'opera della critica della ragion pratica datata 1788. In questo brano voi sentirete la contrapposizione fra il cielo stellato e la legge morale cosa che spinoza non avrebbe mai potuto scrivere , per lui la legge morale e il cielo stellato sono la medesima cosa, invece per kant sono due cose diverse. Il cielo stellato lo capite a cosa riferisce, all ordine cosmico. Dove un essere vivente al confroto è meno di un granello di polvere al confronto delle galassie e ammassi di galassie e sistemi stellari e buchi neri , è invece la legge morale dentro di me a partire dal mio io invisibile , ecco qui la facoltà , ecco qui la memoria di Agostino, l'io invisibile che rivela una vita indipendente dalla animalità e anche da tutto il mondo sensibile. Conoscete una vita indipendente dall animalità? è possibile conoscerla? ancora una volta la risposta è No. là dove c'è vita c'è animalità (o vegatalità) là dove c'è vita c'è energia, materia , c'è tempo, c'è spazio. Eppure dice Kant, e lo può provare? no non lo può provare , lo sente , lo trascrive e ci comunica questa esperienza. E ora vi copio qui il brano : " Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Queste due cose io non ho bisogno di cercarle e semplicemente supporle come se fossero avvolte nell'oscurità, o fossero nel trascendente, fuori del mio orizzonte: io le vedo davanti a me e le connetto immediatamente con la coscienza della mia esistenza. La prima comincia dal posto che io occupo nel mondo sensibile esterno, ed estende la connessione in cui mi trovo, a una grandezza interminabile, con mondi e mondi, e sistemi di sistemi; e poi ancora ai tempi illimitati del loro movimento periodico, del loro principio e della loro durata. La seconda comincia dal mio io indivisibile, dalla mia personalità, e mi rappresenta in un mondo che ha la vera infinitezza, ma che solo l'intelletto può penetrare, e con cui (ma perciò anche in pari tempo con tutti quei mondi visibili) io mi riconosco in una connessione non, come là, semplicemente accidentale (contingente), ma universale e necessaria. Il primo spettacolo di una quantità innumerevole di mondi annulla la mia importanza di creatura animale che deve restituire nuovamente al pianeta (un semplice punto nell'universo) la materia della quale si formò, dopo essere stata provvista per breve tempo (e non si sa come) della forza vitale. Il secondo, invece, eleva infinitamente il mio valore, come valore di una intelligenza, mediante la mia personalità in cui la legge morale mi manifesta una vita indipendente dall'animalità e anche dall'intero mondo sensibile, almeno per quanto si può riferire dalla determinazione conforme a fini della mia esistenza mediante questa legge: la quale determinazione non è ri�stretta alle condizioni e ai limiti di questa vita, ma si estende all'infinito..."
Per Finire inserisco il commento a questo brano da parte di una grande Filosofa la quale va tutta la mia stima e la mia ammirazione, parlo di Hanna Harendt, la quale scrisse queste due righe di commento: "Dunque, ciò che ci salva dall annientamento, dall essere un semplice puntino nell infinità dell universo è questo "io invisibile" capace da solo di contrapporsi all universo infinito." Sentite di nuovo la differenza da Spinoza dove per lui c'è continuità fra io invisibile e infinità dell universo? qui c'è contrapposizione in Spinoza continuità fra la dimensione naturale e la dimensione interiore.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 24 Ottobre 2022, 13:19:47 PM
Se qualcuno di voi ora , pensa di voler fare un esperienza di eternità, non la farà..

ah! e perche non la farà? perchè ancora vuole conquistare qualcosa, ancora vuole conoscere con quel primo e secondo genere di conoscenza rimanendo così vincolato alla volontà di potenza, di conoscere.
E allora come si fa, bhè almeno si possono creare le condizioni affinchè ciò possa accadere. E a tal proposito voglio presentare l'ultimo personaggio dei miei invitati alla discussione , si tratta di Etty Hillesum. Tutti voi avete capito di chi sto parlando Etty è il diminutivo di Esther nata il 14 gennaio 1914 e morì il 30 novembre del 1943 nel campo di sterminio di Auschwitz. E tenne un diario durante la sua prigionia sotto forma di quaderni che vennero poi ritovati e pubblicati nel 1981. Sono stati anche scritti numerosi libri su di lei di cui ne ricordo uno dal titolo "incontrare Dio all inferno" . Il diario di Etty Hillesum lo potete trovare in formato kindle a costo zero su amazon , e io invito a non perdervi questa possibilità di trovare energia buona e giusta e profonda , di fiducia nell umanità . sopratutto di questi tempi ne abbiamo enormemente bisogno. Mi limiterò quindi a citare alcuni brani tratti dai quaderni scritti da Etty.

12 dicembre 1941 ore "21:OO" (nel campo di concentramento di Westerbork)
Sento, sento di essere tutt'uno con la vita , inoltre che non sono individualmente io a volere o dovere fare questo o quello ma che la vita è grande, è buona , attraente ed eterna. E se tu dai tanto importanza a te stessa , ti agiti e fai chiasso allora ti sfugge quella grande e potente e eterna corrente che è la vita. è propio in questi momenti , e quanto, ne sono riconoscente, che ogni aspirazione personale mi abbandona , la mia ansia di conoscere e sapere si aquieta e un piccolo pezzo di eternità scende su di me come un largo colpo d'ala.

4 luglio 1942 , sabato mattina ore 9:00
un barlume di eternità filtra sempre più nelle mie piccole azioni quotidiane, io non sono sola, nella mia stanchezza , malattia , tristezza , paura, ma sono insieme con milioni di persone di tanti secoli . Anche questo fa parte della vita e dè pur bella e ricca di significato nella sua..assurdità. Se vi si fa posto per tutto e se la si sente come unità indivisbile.

Stesso giorno fine mattinata
Ogni camica pulita che puoi indossare è quasi una festa . E così pure se ti lavi con un sapone profumato in un bagno che è tutto tuo..per quella mezz'ora.

7 luglio 1942
La vita è così curiosa e sorprendente e infinitamente piena di sfumature ad ogni curva del suo cammino si apre una vista del tutto diversa , la maggior parte delle persone ha nella propia testa delle idee stereotipate di questa vita. Dobbiamo nel nostro intimo liberarci di tutto , di ogni idea esistente, parole d'ordine , sicurezza. Dobbiamo avere il coraggio di abbandonare tutto, ogni norma e appiglio convenzionale, dobbiamo osare il gran salto nel cosmo, e allora, allora sì che la vita diventa infinitamente ricca e abbondante, anche nei suoi più profondi dolori.

9 luglio 1942 ore 9:30
Parole come Dio, morte , dolore ed eternità, si devono dimenticare di nuovo, si deve diventare un altra volta così semplici,senza parole,  come il grano che cresce, o la pioggia che cade, si deve semplicemente...essere.

Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: iano il 24 Ottobre 2022, 21:38:14 PM
Citazione di: Alberto Knox il 23 Ottobre 2022, 13:25:21 PMOvviamente si parla di esperienze che non sono dimostrabili , e se voi credete solo in ciò che è dimostrabile (scientificamente o no) allora questo post non fa per voi.
Se credessimo solo in ciò che è dimostrabile non avremmo nulla su cui fondare le teorie e le dimostrazioni scientifiche, ma non sempre le credenze fondanti sono presenti alla coscienza di tutti, e nello sviscerarne la natura Agostino è maestro.
Quella dell'eternità può ben essere un esperienza derivata se il tempo stesso è una esperienza fondante, che però non sappiamo raccontare e dire  secondo Agostino, ma che allo stesso tempo non occorre dire essendo esperienza condivisa.
Personalmente non condivido l'eternità né come esperienza derivata né come concetto in quanto mi sembra ponga dei ''limiti al tempo''.
Infatti se il tempo nasce da un esperienza , l'eternità invece lo oggetivizza, come dire che abbiamo esperienza del tempo perchè il tempo esiste.
Da il paso è breve per oggettivizzazioni  che seguono a raffica, come anima eterna che deriva dalla vita effimera dell'uomo, e quant'altro.
Non sembra essere sufficiente una vita potenzialmente eterna, ma di mutevole forma,  se non si conservano  in un archivio spirituale tutte le forme che succedendosi si accumulano, ma in effetti non sembra esserci alcuna necessità in ciò.
Si può credere a quel che si vuole e non occorre dimostrare nulla, ma ogni credenza ha conseguenze interessanti oppure non ne ha, e questo fà la differenza.
il tempo ha notevoli conseguenza e l'eternità non mi sembra fra le più interessanti. Mi sembra nasca dalla piccineria di un anima timorosa, seppure sia, che vuol trascendere il tempo, ma che sfigura verso la grandiosità di una vita che trascende le forme.
A cosa serve alla vita fissare per sempre una forma in un accumulo che non ha fine, quando essa  possiede tutte le forme sempre di fatto o in potenza?
Questo accumulo ha qualcosa di malsano, come tutti gli accumuli.
Non conviene conservare memoria eterna di forme se ogni forma è sempre possibile, perchè una memoria che cresca in modo indefinito monopolizza l'universo di modo che la pretesa di eternità otterrebbe come risultato il suo blocco, la sua raggiunta inamovibilità, eterno in quanto immobile.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 25 Ottobre 2022, 12:18:54 PM
L'eternità non ha più nulla a che fare con il tempo personale di ognuno di noi, sì perchè non si dovrebbe dire il tempo ma si dovrebbe dire  i tempi, non esiste un orologio universale che scandisce lo scorrere del tempo.
E forse questo gli antichi lo avevano già capito . Nella mitologia della Grecia antica era il titano Chronos che divorava i suoi figli e l'analogia è quindi palese, ognuno di noi è figlio del suo tempo. E i latini usavano un termine interessante riguardo il tempo che passa , per dire domani i latini dicevano cras e noi questa parola l'abbiamo mantenuta quando diciamo procrastinare , rimandare a domani.
Sant'Agostino si era soffermato su questa parola e aveva capito e un giorno disse ai suoi allievi "cras..cras..vox corvina" intendendo dire che il termine latino per indicare il domani viene dalla voce dei corvi, dal gracchiare dei corvi e allora , disse, allora guardate con quanta cupezza e con quanta paura i latini son giunti nel pensare al domani. Ma c'è una dimensione dell essere dove il gracchiare del tempo non può arrivare a mettere il becco! o gli artigli! e questa dimensione dice kant, dice Agostino è l'io invisibile. Gracchia pure corvo ma io sono abitato da un altra legge e seguendo questa legge posso fare esperienza di eternità. Quindi cosa rappresenta l'eternità , rappresenta un porto sicuro, la casa dove riposare, dove ne titani ne corvi possono arrivare. Certo lo sapremo solo quando moriremo, se cè questa dimensione di riposo in un luogo slegato dal tempo lo sapremo e se non c'è non lo sapremo nemmeno lì , sarà la fine , sarà il nulla . Può anche essere non desiderabile l'eternità e preferire che sia il nulla , lo capisco, capisco anche però che si aspira quindi al nichilismo dell essere. Che cosa vogliamo di noi dopo la morte fisica? vogliamo che qualcosa della nostra mente viva? o che muoia? è questa la domanda che mi pongo ora
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Ipazia il 25 Ottobre 2022, 16:19:10 PM
Che noi vogliamo o non vogliamo l'eternità cambia qualcosa nella realtà post mortem ? 

Chiamare nichilismo l'alternativa all'illusionismo è un uomo di paglia (straw  man).
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: viator il 25 Ottobre 2022, 17:35:46 PM
Salve Alberto Knox. Estraendo dal tuo testo : " Certo lo sapremo solo quando moriremo".

Ma come? Dopo morti si è ancora in grado di imparare qualcosa ? Ci fu un famoso filosofo greco che si domandava perchè mai si dovesse avere paura della morte.

"La morte? Finchè ci siamo noi non c'è lei.......quando ci sarà lei non ci saremo noi".

Buon lavoro per i tuoi prossimi spiritualissimi e profondissimi interventi. Saluti.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 25 Ottobre 2022, 17:44:21 PM
Citazione di: Ipazia il 25 Ottobre 2022, 16:19:10 PMChe noi vogliamo o non vogliamo l'eternità cambia qualcosa nella realtà post mortem ?
Non lo so, ma più approfondisco la ricerca nel tempo e più constato che ènecessario prendere sul serio qualcosa che è nel nostro io interiore. La volontà inoltre , si muove ancora sul piano dei primi due generi di conoscenza ma queste abbiamo visto che vanno bene solo nel tempo e nello spazio. Non sono in grado , in base alla naturalità delle cose, di andare oltre.

Citazione di: Ipazia il 25 Ottobre 2022, 16:19:10 PMChiamare nichilismo l'alternativa all'illusionismo è un uomo di paglia (straw  man).
ritenere a priori che l'alternativa al nichilismo sia l'illusionismo si chiama giungere a conclusioni affrettate, anche lo spaventapasseri del mago di Oz lo sa.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 25 Ottobre 2022, 18:06:04 PM
Citazione di: viator il 25 Ottobre 2022, 17:35:46 PMSalve Alberto Knox. Estraendo dal tuo testo : " Certo lo sapremo solo quando moriremo".

Ma come? Dopo morti si è ancora in grado di imparare qualcosa ? Ci fu un famoso filosofo greco che si domandava perchè mai si dovesse avere paura della morte.
ci si scontra con i limiti del linguaggio quando si cerca di spiegare qualcosa che è al di là del tempo e dello spazio quindi è vero che la frase in neretto può essere vista come un non-sense. Sto facendo del mio meglio per far si di non entrare in certe contraddizioni.
Citazione di: viator il 25 Ottobre 2022, 17:35:46 PM"La morte? Finchè ci siamo noi non c'è lei.......quando ci sarà lei non ci saremo noi".
è una rielaborazione delle parole di Epicuro , ma fui io a parlartene se non sbaglio, hai già dimenticato il nome vedo.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Ipazia il 25 Ottobre 2022, 19:10:24 PM
Citazione di: Alberto Knox il 25 Ottobre 2022, 17:44:21 PMritenere a priori che l'alternativa al nichilismo sia l'illusionismo si chiama giungere a conclusioni affrettate, anche lo spaventapasseri del mago di Oz lo sa.

Certamente, ma l'alternativa al nichilismo, per nostra fortuna, non è biunivocamente l'illusionismo.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 26 Ottobre 2022, 23:20:41 PM
Citazione di: Alberto Knox il 25 Ottobre 2022, 12:18:54 PMMa c'è una dimensione dell essere dove il gracchiare del tempo non può arrivare a mettere il becco! o gli artigli! e questa dimensione dice kant, dice Agostino è l'io invisibile.
è vero? o è solo illusione? la cosa importante è che ognuno ne deduca ciò che sente, ma che non sarà mai una conoscenza certa, dimostrabile. Lo detto più volte nei miei interventi "sono queste esperienze dimostrabili? " la risposata è No, non lo sono. E tu allora perchè ci credi? mah, non lo so, forse voglio fare la scommessa di Pascal. non serve che vi dica io, tutti voi la conoscete la scommessa di Pascal....non è così?
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Ipazia il 27 Ottobre 2022, 08:13:52 AM
La scommessa di Pascal, in quanto scommessa, può essere facilmente rovesciata: anche scommettere sull'inesistenza di Dio ha i suoi vantaggi. Oppure, visto che va tanto di moda la bisessualità, un rasserenante agnosticismo senza scommessa.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: iano il 27 Ottobre 2022, 11:14:20 AM
Citazione di: Alberto Knox il 25 Ottobre 2022, 12:18:54 PMPuò anche essere non desiderabile l'eternità e preferire che sia il nulla , lo capisco, capisco anche però che si aspira quindi al nichilismo dell essere. Che cosa vogliamo di noi dopo la morte fisica? vogliamo che qualcosa della nostra mente viva? o che muoia? è questa la domanda che mi pongo ora
Cambiamo in continuazione, moriamo e risorgiamo di continuo.
Secondo me è un problema di ''individuazione''.
Se mettiamo da parte l'autocoscienza, la percezione delle altre individualità non è perfettamente definita sia nel tempo che nello spazio in modo assoluto, ma in modo funzionale.
L'amore per gli altri dovrebbe farci guadagnare l'eternità (di chi esattamente?), ma la coscienza allargata ad una individualità che si sovrappone alle altre ci dice che noi siamo appunto quegli altri, o che quantomeno possiamo immedesimarci, che possiamo morire ad ogni istante negli altri, divenendo altro.
La domanda che tu poni secondo me è la questione trita e ritrita dell'essere e il divenire.
Però ripeto, conscio di non saper ben dire altrimenti, è una questione di definizione , di intercettazione dell'individuo, al di là della pura percezione dell'individuo.
Faccio un esempio rozzo: se l'individuo è un essere vivente,, noi possiamo dirci tale escludendo dalla nostra individualità i miliardi di microbi che ci abitano?
Perchè se li escludessimo di fatto moriremmo all'istante e non saremmo più esseri viventi.
Al di là della basilare percezione di noi, una percezione  che si sforzi di tener conto delle nuove conoscenze ci avverte di quanto semplicistiche siano in fondo questioni che pure continuano ad apparirci nella loro luce tragica, come la morte.
Ma la morte di chi?
Sicuramente la morte di una semplicistica autopercezione.
Non è che in questo modo vinco la paura della morte, ma me ne faccio una ragione, e se riesco a farmene una ragione riesco a vivere con più leggerezza, evitando di aggiungere altri drammi sceneggiati al dramma della morte.

Io sento l'esigenza di ridefinire, e magari di aggiustare la percezione di individuo, conscio che ciò comporterebbe una rivoluzione etica.
Immagino un individuo non così ben delineato, ben separato, come lo abbiamo considerato finora.
Un individuo che non potrebbe aspirare ad essere il ''più ricco e potente uomo del mondo'' , perchè costretta a chiedersi, ''il più ricco e potente'' si, ...ma esattamente chi?
Non penso così di risolvere tutto, perchè una nuova etica porterà forse nuove distorsioni, ma penso che dovremmo semplicemente adeguare la percezione di noi stessi al nuovo essere che in continuo siamo, a meno che non pensiamo che la percezione di noi stessi sia un fatto assoluto.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 27 Ottobre 2022, 17:21:34 PM
Citazione di: Ipazia il 27 Ottobre 2022, 08:13:52 AMLa scommessa di Pascal, in quanto scommessa, può essere facilmente rovesciata: anche scommettere sull'inesistenza di Dio ha i suoi vantaggi.
Visto la posta in gioco non vedo ne il senso ne il guadagno sul puntare tutto sul nulla.
Citazione di: Ipazia il 27 Ottobre 2022, 08:13:52 AMOppure, visto che va tanto di moda la bisessualità, un rasserenante agnosticismo senza scommessa.
l'analogia fra la bisessualità e l'agnosticismo sarebbe quindi intendere che l'agnostico crede sia a Dio che al nulla? un pò di quà un pò di là? propio come il bisessaule scegli di volta in volta il sesso con cui stare in compagnia intima? se è così non sono d'accordo perchè il bisessuale prende il meglio dai due mondi , per lui non conta il genere homo o donna, conta l'amore, conta la persona. Viceversa l agnostico non sa cosa credere o non credere , è alla continua ricerca di se stesso,di un senso e di un significato , pensa che un messaggio esista ma che non lo sapremo mai e vive alla giornata. Il bisessuale ha di gran lunga le idee più chiare . L analogia non torna
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 27 Ottobre 2022, 17:44:06 PM
Citazione di: iano il 27 Ottobre 2022, 11:14:20 AMma penso che dovremmo semplicemente adeguare la percezione di noi stessi al nuovo essere che in continuo siamo, a meno che non pensiamo che la percezione di noi stessi sia un fatto assoluto.
dipende da che tipo di percezione si sta parlando, la percezione di noi stessi l'abbiamo sempre, anche questo momento sento me stesso nelle parole che mi escono ora dalla mia mente a riempire queste righe. Ma è un tipo di percezione ancora superficiale. Qual'è , dunque, la  percezione più profonda e veritiera di noi stessi? se non quella che si ha quando si entra in comunione con se stessi? bisogna denudare il falso io interiore.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Ipazia il 27 Ottobre 2022, 22:26:34 PM
Citazione di: Alberto Knox il 27 Ottobre 2022, 17:21:34 PMVisto la posta in gioco non vedo ne il senso ne il guadagno sul puntare tutto sul nulla.

Per l'ateo il nulla è Dio, il tutto è la realtà immanente. La sua scommessa è sulla realta immanente rispetto alla nullificante illusione teista.

Citazionel'analogia fra la bisessualità e l'agnosticismo sarebbe quindi intendere che l'agnostico crede sia a Dio che al nulla? un pò di quà un pò di là? propio come il bisessaule scegli di volta in volta il sesso con cui stare in compagnia intima? se è così non sono d'accordo perchè il bisessuale prende il meglio dai due mondi , per lui non conta il genere homo o donna, conta l'amore, conta la persona. Viceversa l agnostico non sa cosa credere o non credere , è alla continua ricerca di se stesso,di un senso e di un significato , pensa che un messaggio esista ma che non lo sapremo mai e vive alla giornata. Il bisessuale ha di gran lunga le idee più chiare . L analogia non torna

Torna, torna: l'agnostico se la spassa tanto con teisti che ateisti del sesso che predilige. Incluso quello degli angeli.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 27 Ottobre 2022, 22:50:16 PM
Citazione di: Ipazia il 27 Ottobre 2022, 22:26:34 PMTorna, torna: l'agnostico se la spassa tanto con teisti che ateisti del sesso che predilige. Incluso quello degli angeli.
Un credente è un credente e non un altra cosa, un ateo è un ateo e non un altra cosa, queste sono categorie che fate voi e si basano sul sistema di regole della ragione e quindi un coltello da cucina è destinato alle cose da cucina e non ad altro. questo dice le regole della ragione , ma non è vero. Un coltello da cucina è li disponibile anche per bucare una pancia. Le regole della ragione sono utili, ma non sono vere.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 27 Ottobre 2022, 23:21:54 PM
Citazione di: Alberto Knox il 24 Ottobre 2022, 13:19:47 PMSe qualcuno di voi ora , pensa di voler fare un esperienza di eternità, non la farà..

ah! e perche non la farà? perchè ancora vuole conquistare qualcosa, ancora vuole conoscere con quel primo e secondo genere di conoscenza rimanendo così vincolato alla volontà di potenza, di conoscere.


9 luglio 1942 ore 9:30
Parole come Dio, morte , dolore ed eternità, si devono dimenticare di nuovo, si deve diventare un altra volta così semplici,senza parole,  come il grano che cresce, o la pioggia che cade, si deve semplicemente...essere.


Non la farà  se non mette da parte parole come ateo, teista , monoteista , deista, Dio! , morte, dolore, eternità...un esperienza di eternità non ha niente a che vedere con le categorie , perchè le categorie fanno parte della ragione , primo e secondo genere di conoscenza . Ecco, è questo che vuol dire denudare il falso io interiore, perchè l'io è rivestito dalle nostre convenzioni, dai nostri pregiudizi, dalle nostre idee ,dai libri , dai film, dal sì, dal no, dalla nostra volontà, dalla non volontà , dalla ragione che abbiamo aquisito. Deporre tutto questo si chiama lavarsi dentro , aria nuova, fresca e pulita, quando tu fai questo , tu stai facendo un esperienza spirituale tramite il tuo io interiore che si accorda con la sinfonia della natura per quanto mi riguarda.
la sto facendo troppo lunga, e la cosa è in realtà più semplice di quel che sembra.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Ipazia il 28 Ottobre 2022, 06:12:40 AM
Basta l'infinito di Leopardi per avere tutta la trascendenza filosoficamente vera.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: atomista non pentito il 28 Ottobre 2022, 12:21:14 PM
Citazione di: Alberto Knox il 27 Ottobre 2022, 23:21:54 PMNon la farà  se non mette da parte parole come ateo, teista , monoteista , deista, Dio! , morte, dolore, eternità...un esperienza di eternità non ha niente a che vedere con le categorie , perchè le categorie fanno parte della ragione , primo e secondo genere di conoscenza . Ecco, è questo che vuol dire denudare il falso io interiore, perchè l'io è rivestito dalle nostre convenzioni, dai nostri pregiudizi, dalle nostre idee ,dai libri , dai film, dal sì, dal no, dalla nostra volontà, dalla non volontà , dalla ragione che abbiamo aquisito. Deporre tutto questo si chiama lavarsi dentro , aria nuova, fresca e pulita, quando tu fai questo , tu stai facendo un esperienza spirituale tramite il tuo io interiore che si accorda con la sinfonia della natura per quanto mi riguarda.
la sto facendo troppo lunga, e la cosa è in realtà più semplice di quel che sembra.
Deporre tutto questo semplicemente non e' possibile. Non un solo secondo del proprio vissuto , pensato , giocato , sofferto ecc ecc. L'esperienza spirituale ( ma poi e' cosi' spirituale ?) e' starci bene dentro.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 28 Ottobre 2022, 16:19:37 PM
Citazione di: atomista non pentito il 28 Ottobre 2022, 12:21:14 PMDeporre tutto questo semplicemente non e' possibile. Non un solo secondo del proprio vissuto , pensato , giocato , sofferto ecc ecc. L'esperienza spirituale ( ma poi e' cosi' spirituale ?) e' starci bene dentro.
per quanto possibile atomista, per quanto possibile, presumevo che fosse sottointeso , Per quanto riguarda la frase " L'esperienza spirituale ( ma poi e' cosi' spirituale ?) e' starci bene dentro. " chi è che deve stare bene dentro , e dentro a cosa?
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 28 Ottobre 2022, 16:46:11 PM
Citazione di: Ipazia il 28 Ottobre 2022, 06:12:40 AMBasta l'infinito di Leopardi per avere tutta la trascendenza filosoficamente vera.
capisco perfettamente l'iquietudine di Leopardi di fronte questi infiniti spazi e sovrumani silenzi (ove per poco il cuor non si spaura dice) il motivo è presente, come ben noto , anche nei pensieri di Pascal (il silenzio eterno di questi infiniti spazi mi spaventa..) essendo costituiti di spazio e di tempo è normale che la mente vacilla di fronte all idea dell infinito. Ma il dolce naufragare con cui chiude la poesia non è sempre poi così dolce, anzi a volte può essere molto amaro questo naufragare.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Ipazia il 28 Ottobre 2022, 21:09:53 PM
Qui entra in gioco la saggezza filosofica: let it be.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 03 Novembre 2022, 00:26:44 AM
Citazione di: Ipazia il 28 Ottobre 2022, 21:09:53 PMQui entra in gioco la saggezza filosofica
sì saggezza filosofica leopardiana , ma questa saggezza vede e sente l'infinito in modo del tutto diverso a seconda del cuore e dalle circostanze , infatti se guardiamo la poesia "A se stesso" dove Leopardi parla del suo amore non corrisposto notiamo subito che non gli è mica tanto dolce quel naufragare nell infinito , anzi, sembra piuttosto amaro e nichilista.

parafrasi della poesia " A se stesso"
Ora riposerai per sempre,
mio stanco cuore. È morta l'illusione più grande,
che io avevo creduto essere eterna. È morta. (intende l'amore che provava per questa donna) Percepisco chiaramente
che in me si è spenta non soltanto la speranza,
ma anche il desiderio stesso delle amate illusioni.
Riposa per sempre. Hai battuto
abbastanza. Nessuna cosa merita
i tuoi palpiti e la terra non è degna
dei tuoi sospiri. La vita è costituita
da amarezza e noia e da nient'altro mai; e il mondo è fango.
Calmati ormai. Abbandona la speranza
una volta per tutte. Il destino non ha concesso al genere umano
altro dono che la morte. Ormai devi disprezzare
te stesso, la natura, quel potere
maligno che di nascosto governa per il male di tutti,
e l'infinita inutilità di tutte le cose.

vediamo anche che assegna un potere alla natura, quasi divinizzandola, e questo potere dice , è maligno, pronto e inagguato nel suo nascondiglio.

Ma tutto questo per dire cosa, per dire , che la grande saggezza , anche quella di Leopardi può essere estetica, romantica, razionale,  pessimista, nichilista e addirittura misoteista . A quale corrente di pensiero, dunque, si accorda la saggezza filosofica?
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: iano il 03 Novembre 2022, 02:12:24 AM
Ciao Alberto.
Farò la figura della volpe che non arriva all'uva, ma per quanta effimera sia la mia vita e non confortata da speranza di eternità
ambisco a dargli comunque dignità senza accettare incentivi.
A meno che la vita che percepisco come mia non sia mia, ma non perchè mi è stata data.
Allora l'esperienza di eternità è esperienza di comunione , o meglio di sovrapposizione.
Basta abbandonare la pretesa di sapere dove iniziamo e dove finiamo solo perchè ci percepiamo.
 Se la vita è eterna e noi vi partecipiamo allora siamo eterni, ma il mondo non è infinito e non possiamo permetterci di esaurirlo con la memoria di noi.
La vita è un accumulo di memoria , ma non infinito e non fine a se stesso.
Che differenza c'è fra accumulare soldi in banca e anime in paradiso?
I soldi e le anime sono fatte per essere spese, possibilmente bene.
Il dolce naufragare nel mare Leopardiano è un sentirsi intimi, un fare pace col mondo, dove la percezione di noi ha fatto guerra, e non si può volere di più.

L'eternità deriva dal tempo il quale deriva da una percezione la quale non ha alcuna necessarietà.
Lo stesso dicasi per lo spazio e l'infinità.

Let it be, concordo.
Lascia entrare le percezioni dal mondo, ma non costruirci sopra un mondo.
L'eternità è solo molto tempo e l'infinità è solo molto spazio, e non occorre aggiungere complicazioni ulteriori.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: atomista non pentito il 03 Novembre 2022, 11:04:56 AM
Citazione di: Alberto Knox il 28 Ottobre 2022, 16:19:37 PMper quanto possibile atomista, per quanto possibile, presumevo che fosse sottointeso , Per quanto riguarda la frase " L'esperienza spirituale ( ma poi e' cosi' spirituale ?) e' starci bene dentro. " chi è che deve stare bene dentro , e dentro a cosa?
Star bene dentro il " proprio vissuto , pensato , giocato , sofferto ecc ecc." 
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 03 Novembre 2022, 11:35:15 AM
Citazione di: atomista non pentito il 03 Novembre 2022, 11:04:56 AMStar bene dentro il " proprio vissuto , pensato , giocato , sofferto ecc ecc." 
e se non ci stai bene?
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 03 Novembre 2022, 11:42:28 AM
Citazione di: iano il 03 Novembre 2022, 02:12:24 AMIl dolce naufragare nel mare Leopardiano è un sentirsi intimi, un fare pace col mondo, dove la percezione di noi ha fatto guerra, e non si può volere di più.
bravo Iano ma questo lo avevo anche capito, è la percezione di noi nel mondo ad essere la sorgente di tale saggezza filosofica?
Citazione di: iano il 03 Novembre 2022, 02:12:24 AMLet it be, concordo.
ah sì, tutto molto bello, ma non tocca la vita. Cioè, se ti uccidono il figlio tu non dici lascia che sia, se perdi il lavoro , tu non dici lascia che sia, se la moglie ti tradisci tu non dici lascia che sia, e potrei andare avanti ancora molto. Let it be somiglia più alla presenza strisciante e nauseante dell ipocrisia umana.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 03 Novembre 2022, 12:03:28 PM
p.s.
 Alberto Knox è il personaggio principale che insegna storia della filosofia ad una bambina di 15 anni di nome Sofia nel libro "il mondo di Sofia" scritto da Joistein Gaarder. libro consigliato a tutti gli alunni del liceo classico e che ora consiglio a voi. 
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: atomista non pentito il 03 Novembre 2022, 14:19:08 PM
Citazione di: Alberto Knox il 03 Novembre 2022, 11:35:15 AMe se non ci stai bene?
Non godi di una esperienza spirituale. Sei troppo impegnato a mangiarti il fegato.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 03 Novembre 2022, 16:49:02 PM
Citazione di: atomista non pentito il 03 Novembre 2022, 14:19:08 PMNon godi di una esperienza spirituale. Sei troppo impegnato a mangiarti il fegato.
Quindi tutti quelli che coltivano una vita spirituale stanno bene con se stessi e col resto del mondo. Cosa che Non mi pare propio. 
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Ipazia il 03 Novembre 2022, 19:21:46 PM
Dipende da come la coltivano e da cosa si intende "stare bene (con ...)"

Citare il fallimento sentimentale di Leopardi  con "Aspasia" è voler vincere facile. L'innamoramento non corrisposto è l'esperienza più simile alla morte perchè l'innamoramento è il momento in cui si rinuncia al proprio coccolatissimo io e lo si mette nelle mani di un altro. Se l'operazione fallisce lo spiazzamento è totale e il recupero dell'io assai doloroso. Poi, chi ha un forte spirito risorge perchè, come dice un altro poeta dell'anima, "ciò che non uccide, rafforza". Leopardi reagì così-così. E neppure l'altro poeta se la passò bene con la sua Aspasia.

Ciò nulla toglie all'esperenza di eterno che la poesia "l'infinito" di Leopardi comunica a chiunque coltivi una vita spirituale.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 03 Novembre 2022, 20:13:22 PM
È passato il camion dei vetri? ..no? ... allora sono le mie palle che si son frantumate ad ascoltare ste banalità...è il momento in cui si rinuncia al propio io e lo si mette nelle mani di un altro.. Anche il panettiere sotto casa mia lo avrebbe detto e di certo lo si racconta nel cartone animato " i puffi" .  per quanto riguarda la poesia che ho citato non lo fatto ne per vincere ne per togliere valore a leopardi. Era per dire che in base la pressione della vita e la percezione del sé e del mondo la saggezza di cui parlavi attinge dal sentimento dell anima che perciò sarà sentimento estetico o pessimista, positivo o negativo ecc.. 
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: iano il 03 Novembre 2022, 22:15:39 PM
Citazione di: Alberto Knox il 03 Novembre 2022, 11:42:28 AMbravo Iano ma questo lo avevo anche capito, è la percezione di noi nel mondo ad essere la sorgente di tale saggezza filosofica?ah sì, tutto molto bello, ma non tocca la vita. Cioè, se ti uccidono il figlio tu non dici lascia che sia, se perdi il lavoro , tu non dici lascia che sia, se la moglie ti tradisci tu non dici lascia che sia, e potrei andare avanti ancora molto. Let it be somiglia più alla presenza strisciante e nauseante dell ipocrisia umana.
Ma no, lasciati andare quando la contemplazione del cosiddetto creato ti mette in comunione con esso e la certezza del confine dell'io viene meno.
Chi non possiede nulla perchè dovrebbe soffrire una perdita?
Però è vero che ci illudiamo di possedere  figli, mogli e in particolare un io dai contorni ben definiti, ma il fatto che riusciamo a immedesimarci con gli altri e a confonderci col mondo significa che questo io non è tagliato con l'accetta, né può essere considerato fonte esclusiva di alcunché.
L'io è come il lancio di un dado che và a buon fine solo se si arresta , non è truccato, ed è parte di una serie.
 
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 03 Novembre 2022, 23:07:42 PM
Citazione di: iano il 03 Novembre 2022, 22:15:39 PMChi non possiede nulla perchè dovrebbe soffrire una perdita?

Quindi ti portano via la casa e la tua risposta è "chi non possiede nulla perchè dovrebbe soffrire di una perdita?" lascia perdere queste frasi fatte da filosofia orientale zen . Guarda la vita! va bene?
Citazione di: iano il 03 Novembre 2022, 22:15:39 PMPerò è vero che ci illudiamo di possedere  figli, mogli e in particolare un io dai contorni ben definiti,
non a caso ho parlato di un falso io interiore
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: iano il 04 Novembre 2022, 00:30:39 AM
Solo quando facciamo un passo indietro prendiamo coscienza di aver fatto un passo avanti. Penso sia questo che ci suggerisce la filosofia Zen.
Quando ti tolgono la casa fai un passo indietro e chiediti come ne sei entrato in possesso.
Non si tratta secondo me di uno spogliarsi francescanamente dei propri beni fine a se stesso, ma di prendere coscienza di come li acquisiamo.
Allora ci rendiamo conto di quanto siamo appesantiti dal superfluo.
La vita và sempre bene quando capisci che è fatta di passi avanti e indietro senza che vi sia un punto di partenza e di arrivo stabiliti.
Quando ti sembra che và male devi fare un passo indietro per ripartire.
Prima o poi  capita che la vita sembra perdere senso, per il motivo che crediamo che ne abbia uno senza che noi glielo abbiamo dato.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 04 Novembre 2022, 00:49:38 AM
non faccio filosofia zen in questo topic, quindi non mi interessa niente di quello che hai detto.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Ipazia il 04 Novembre 2022, 07:49:57 AM
L'eternità de noantri  ::) 
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 04 Novembre 2022, 10:20:55 AM
Citazione di: Ipazia il 03 Novembre 2022, 19:21:46 PML'innamoramento non corrisposto è l'esperienza più simile alla morte perchè l'innamoramento è il momento in cui si rinuncia al proprio coccolatissimo io e lo si mette nelle mani di un altro. Se l'operazione fallisce lo spiazzamento è totale e il recupero dell'io assai doloroso.
non mi dirai che sta roba viene da una profonda riflessione filosofica spero, questo è il pensiero comune della gente comune, non a caso ho nominato il panettiere sotto casa mia. mi son sbagliato a dire che è banale. è piuttosto un parlare smielato e facilotto nei confronti dell amore.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: atomista non pentito il 04 Novembre 2022, 12:13:17 PM
Citazione di: Alberto Knox il 04 Novembre 2022, 00:49:38 AMnon faccio filosofia zen in questo topic, quindi non mi interessa niente di quello che hai detto.
Si ma stai calmo :)
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 04 Novembre 2022, 12:42:28 PM
Citazione di: atomista non pentito il 04 Novembre 2022, 12:13:17 PMSi ma stai calmo :)
più moderato di così non riesco ad essere O:-)
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: iano il 04 Novembre 2022, 15:48:28 PM
Io non la conosco nemmeno la filosofia Zen, per non dire che non conosco la filosofia in genere: mi limito a fare filosofia, ma non è che poi posso inventarmi nulla di completamente nuovo, così può anche capitarmi di fare filosofia Zen, perchè no...e se me lo fanno notare lo considero un complimento.
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Ipazia il 04 Novembre 2022, 16:32:20 PM
Citazione di: Alberto Knox il 04 Novembre 2022, 10:20:55 AMnon mi dirai che sta roba viene da una profonda riflessione filosofica spero, questo è il pensiero comune della gente comune, non a caso ho nominato il panettiere sotto casa mia. mi son sbagliato a dire che è banale. è piuttosto un parlare smielato e facilotto nei confronti dell amore.
Simplex sigillum veri. In questo caso più che altrove, vista la riproducibilità della situazione. In ogni epoca e soggetto, per chi abbia un minimo di salute emotiva, l'innamoramento merita decisamente la definizione di "esperienza di eternità". Ma solo per chi ha curato la sua salute mentale e spirituale al punto di potersi giocare il suo viziatissimo io in questo salto mortale del soggetto nell'universo che sta là fuori. Anche la religione dell'ammmore, salvo complicazioni farisee, ovvero teologiche, mi pare essere "banalmente" di questo avviso.


Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 04 Novembre 2022, 17:35:35 PM
Questo è un giudizio popolare , romantico e sempliciotto su cosa è l amore . Quando hai finito di sfogliare topolino leggiti il Simposio . 
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Freedom il 04 Novembre 2022, 19:39:33 PM
Citazione di: Ipazia il 04 Novembre 2022, 16:32:20 PMIn ogni epoca e soggetto, per chi abbia un minimo di salute emotiva, l'innamoramento merita decisamente la definizione di "esperienza di eternità". Ma solo per chi ha curato la sua salute mentale e spirituale al punto di potersi giocare il suo viziatissimo io in questo salto mortale del soggetto nell'universo che sta là fuori. Anche la religione dell'ammmore, salvo complicazioni farisee, ovvero teologiche, mi pare essere "banalmente" di questo avviso.
Secondo me anche tu sei di questo avviso. Ti dà tuttavia così fastidio essere d'accordo con la religione cristiana che cerchi, aiutandoti con la tripla m, di confondere/sdrammatizzare la cosa. :D 8)

Per come la vedo io sia il desiderio di eternità che di amore denotano una ricerca di assoluto e...........vorrei dire di trascendente ma qualcuno potrebbe offendersi  :P
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Freedom il 04 Novembre 2022, 19:49:43 PM
Citazione di: Alberto Knox il 04 Novembre 2022, 17:35:35 PMQuesto è un giudizio popolare , romantico e sempliciotto su cosa è l amore . Quando hai finito di sfogliare topolino leggiti il Simposio .
La serietà della tua ricerca impone rispetto e, personalmente, anche stima e amicizia. Chiunque è in ricerca suscita, nel sottoscritto, questi sentimenti. Forse anche perché, almeno per il momento, non sono nel mirino dei tuoi mordaci commenti.  ;D

Rilevo (diciamo che mi sembra) che, nel contraddittorio, quella che metti in campo non è superbia. Come qualcuno potrebbe essere portato a pensare. A me pare di cogliere il fastidio che ti suscita chi non coglie la tua linea di pensiero e, invece che aiutarti (magari anche con contraddizioni pertinenti), ti fa perdere tempo.

Ma vorrei chiederti, a patto di non essere annoverato nei perditempo e/o depistatori, qual è il tuo obiettivo finale? Dove vuoi arrivare? In altre parole, perché nutri interesse per l'eternità?
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 04 Novembre 2022, 20:10:11 PM
Lo scopriremo strada facendo immigino
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: PhyroSphera il 14 Novembre 2022, 21:24:09 PM
Citazione di: Alberto Knox il 23 Ottobre 2022, 19:34:53 PMtutto questo sembra interessante , ma ancora piùinteressante è che sia tutto nato per via del fatto che ho detto che non mi piace l'ideologia dottrinale cristiana chiamata "peccato originale" ma se si va a vedere cosa dice tale dottrina allora sarà del tutto evidente che certe spiegazioni sono del tutto insufficenti e fuorvianti. La prima è propio quella di inizio in cui viene detto che le malattie , il male fisico sono la conseguenza dell entrata del peccato nel mondo , il famoso peccato di Adamo ed Eva. è l'idea per la quale la dottrina tradizionale sostiene che il mondo era stato creato origninariamente perfetto! è questo mito della perfezione iniziale, che non conosce l'evoluzione, che non conosce il caos , che non conosce il darsi effettivo delle mutazioni, delle rivoluzioni. Che non conosce tutto questo e che pensa che fin da subito tutto si dia perfettamente è il mito che ha portato all idea del peccato originale ed a una visione del mondo insostenibile.

Se interpreti bene la Bibbia, noterai che la trasgressione alla base del peccato originale era proprio il volere la perfezione divina... E in realtà nella Bibbia non è detto che il peccato sia di tutti, anzi nel Vangelo si mostra una umanità senza peccato.

Mauro Pastore 
Titolo: Re: Esperienze di eternità
Inserito da: Alberto Knox il 14 Novembre 2022, 22:53:37 PM
Citazione di: PhyroSphera il 14 Novembre 2022, 21:24:09 PMSe interpreti bene la Bibbia, noterai che la trasgressione alla base del peccato originale era proprio il volere la perfezione divina..
ma mi sembrano due cose ben diverse da quello che contesto io, ho capito che dietro la metafora di Adamo ed Eva e il frutto dell albero proibito si nasconde una grande verità! con la V maiuscola se volete. Ma non è ne il vangelo ne l antico testamento che contestavo, io contesto e mi batto contro la dottrina cattolica fondata da Sant Agostino , per quanto riguarda il peccato originale ovviamente. E ovviamente Sant Agostino non ha fondato tutta la dottrina Cristiana che è fondata per la maggiore da San paolo.
Citazione di: PhyroSphera il 14 Novembre 2022, 21:24:09 PME in realtà nella Bibbia non è detto che il peccato sia di tutti, anzi nel Vangelo si mostra una umanità senza peccato.
questo passo della Bibbia non l'ho presente, se vuoi indicarlo...