L inimitabilita del Corano

Aperto da Stefaniaaa, 30 Luglio 2025, 21:20:26 PM

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Stefaniaaa

Il Corano afferma ripetutamente di essere un testo inimitabile, una rivelazione unica nel suo genere, impossibile da eguagliare in contenuto, stile e profondità spirituale. È su questa pretesa–nota come "iʿjāz al-Qurʾān" –che si fonda una parte fondamentale della fede islamica: la convinzione che nessun essere umano o collettivo possa produrre nulla di simile. Ma è davvero così?
Se mettiamo sotto esame le ragioni per cui si dice che il Corano sia inimitabile, e le confrontiamo con un altro testo religioso precedente, il Tanakh (la Bibbia ebraica), scopriamo che nessuna di queste caratteristiche è esclusiva del Corano.
Anzi, molte erano già presenti in pieno nella tradizione ebraica.

Vediamo punto per punto.


1. Il linguaggio

Corano: Spesso si sottolinea la bellezza linguistica del Corano,la sua struttura ritmica, l'uso delle rime, delle pause, delle immagini poetiche.

✅ Tanakh: Sì, assolutamente. L'ebraico biblico ha una poesia potente, con parallelismi, giochi di parole, metafore, ritmo. I Salmi, Isaia, Giobbe, perfino i racconti di Genesi, sono scritti con una maestria che ha influenzato millenni di letteratura.
Lo stile del Tanakh è ricco, espressivo, complesso. I Salmi sono stati cantati e recitati per secoli, suscitando emozioni e devozione. Giobbe e Isaia contengono passaggi di una profondità poetica e teologica altissima.


2. Il contenuto

Corano: Nel Corano si trovano storie di profeti, norme morali, leggi, ammonimenti, metafore spirituali e simboli. 

✅ Tanakh: La Tanakh contiene insegnamenti morali (Proverbi), leggi civili e religiose (Levitico, Deuteronomio), riflessioni sull'esistenza e il dolore (Giobbe), profezie, poesia e molto altro. Tratta l'uomo, Dio, la sofferenza, la giustizia, la redenzione con enorme varietà e profondità.Contiene la Torah, i Profeti, gli Scritti sapienziali. C'è una varietà enorme di contenuti: norme giuridiche (Torah), profezie (Isaia, Geremia), poesia spirituale (Salmi), riflessioni esistenziali (Qoèlet), racconti storici. 


3. Aspetti scientifici

Corano: Viene spesso detto che anticipa scoperte scientifiche moderne.Alcune affermazioni del Corano che vengono ritenute miracoli scientifici (come lo sviluppo embrionale, la forma della Terra, le barriere tra mari) erano in realtà già conosciute all'epoca attraverso le tradizioni greche, indiane e babilonesi. Quindi non si tratta affatto di miracoli, ma di conoscenze umane preesistenti.

❌ Tanakh: Anche la Bibbia ebraica ha riferimenti cosmologici, biologici, atmosferici... alcuni dei quali sono stati interpretati retroattivamente come "scientifici" e come il Corano, non è un libro scientifico ma religioso.

4. Profezie

Corano: I musulmani affermano che contiene profezie avverate.

✅ Tanakh: Isaia 53 è uno dei testi più discussi: una profezia su un "servo sofferente" che molti cristiani (e non solo) leggono come un riferimento messianico. Numerose altre profezie della Tanakh si sono rivelate influenti e "avverate" nella storia di Israele e non solo.


5. Effetto spirituale

Corano: Il Corano ha cambiato la vita di milioni di persone, commuove chi lo ascolta, ispira fede, sottomissione, timore di Dio.

✅ Tanakh: Anche la Tanakh ha cambiato vite. È il fondamento del giudaismo e ha influenzato profondamente anche il cristianesimo. Ha ispirato preghiere, conversioni, riforme spirituali. I Salmi sono ancora oggi tra i testi più letti e meditati al mondo.


6. Recitazione cantata

Corano: La sua recitazione (tajwid) è una forma d'arte e devozione.

✅ Tanakh: Anche l'ebraismo ha una tradizione antichissima di cantillazione (ta'amim), con accenti musicali usati per recitare la Torah, i Profeti e gli Scritti. Il canto sacro fa parte della liturgia ebraica da millenni.


7. Miracoli numerici

Corano: Il Corano contiene simmetrie numeriche, ripetizioni precise, giochi con lettere e numeri. 

✅ Tanakh: Anche nella Tanakh si trovano numerologie complesse: il numero 7, il 40, il 12, e molte strutture poetiche e simboliche. La ghematria (valore numerico delle lettere) è una pratica antica. La simbologia numerica è ovunque, e spesso molto più sofisticata.


8. Incorruttibilità del testo

Corano: Si dice che il Corano non sia stato mai modificato.Il Corano è stato tramandato oralmente e scritto presto.

✅ Tanakh: Anche la Tanakh è stata conservata con grande cura. I manoscritti del Mar Morto dimostrano che, in oltre 2000 anni, i cambiamenti sono stati minimi. Il lavoro dei Masoreti è un capolavoro di conservazione testuale.
L'ebraismo aveva già un sistema di copiatura e memorizzazione rigorosissimo, e anche tradizioni orali parallele (come la Mishnah). La Tanakh era già considerata sacra e "non modificabile" molto prima del Corano.

Conclusione

Se il Corano è inimitabile, allora anche la Tanakh lo è. Tutti gli elementi che dovrebbero rendere il Corano "divino" esistevano già, e spesso in forma più antica e più complessa, nella Bibbia ebraica.
Quindi l'affermazione coranica:

> "Se avete dei dubbi su ciò che abbiamo fatto scendere sul Nostro servo, portate una sura simile..." (Sura 2:23)



...è una sfida già persa in partenza.
Il Tanakh aveva già linguaggio elevato, contenuto profondo, profezie, musicalità, potenza spirituale, struttura numerica, trasmissione accurata.
E se una delle affermazioni centrali del Corano – la sua presunta unicità – è falsa, allora dobbiamo chiederci: può davvero venire da Dio? Un'affermazione falsa può provenire da una fonte perfetta?

E se il Corano contiene un'affermazione falsa (cioè quella di essere unico), allora non può venire da Dio.
Perché Dio non sbaglia. Non mente.
E non ignora ciò che ha già ispirato secoli prima.

Nota personale

Questa non è una lotta contro l'Islam. Sono stata musulmana per 20 anni. Ho creduto, ho seguito, ho difeso questa religione.Ma andando a fondo, ho cominciato a notare alcune cose. Ho cercato la verità, con sincerità, senza preconcetti. 
E cercando risposte, con onestà, ho scoperto tutto questo.
Non dico che la religione ebraica sia quella giusta.Non sto cercando un'altra religione, ma la verità,
anche se costa. Anche se fa male.
Perché alla fine, la verità è l'unica cosa che conta.
Chi cerca, trova. Ma solo se ha il coraggio di mettere in discussione tutto.

Jacopus

Ben arrivata Stefania. Che dire? Il mio percorso è stato diverso dal tuo. Ho creduto fervidamente nel cristianesimo fino ai 14-15 anni. In seguito mi sono intiepidito, passando per tutti i livelli tipici, fino a giungere ad un panteismo universale. Da circa 40 anni non credo ad esseri superiori, cercando comunque di mantenere il massimo rispetto (ed anche una specie di ammirazione) per chi ci crede. Buona ricerca della e nella verità.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Benvenuta in logos, Stefaniaaa, la questione che poni é interessante. 
Fa parte di qualsiasi narrazione mitologica il bisogno di costruire uno stile estetico che dia più forza alla narrazione stessa. 
Anche l'Iliade  ha un alto valore stilistico, ed é attribuita nell'origine ad un unico personaggio, oltretutto cieco.
Insomma l'affermazione che un testo abbia caratteristiche stilistiche formatesi in maniera magica tende a rafforzarne il valore mitologico.
Nel caso poi dell'islam la magia é attribuita anche alla lingua nella quale é scritto lo stesso corano.
Sono tutte affermazioni, di bellezza, di unicità, di magia, che servono a favorire lo sviluppo di quel messaggio, e in effetti l'islam ha uno sviluppo dimensionale nella sua fase iniziale che non ha pari in tutta la storia umana.
Su queste cose é inutile domandarsi se sono "vere", esse fanno parte di una categoria di concetti che definisco "essere funzionale", costruzioni simboliche Il cui senso sta nel fatto che gli individui, credendoci, riescano a realizzare qualcosa di utile per la società di cui sono parte. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

iano

#3
Benvenuta Stefaniaaa.
Di libri sacri veri ce ne può essere solo uno, oppure nessuno, e sempre che la verità, oggetto della tua ricerca, esista.
Se invece non esiste, rimane sempre la positività del tuo  ricercare.
Per quanto riguarda i testi sacri per me sono espressione dell'idolatria della scrittura, a cui non sfuggono gli stessi scienziati alla ricerca di una teoria del tutto, unica se non definitiva.
Scriviamo con la mano, ma la miglior  scrittura è quella che ci prende la mano.

InVerno

Citazione di: Stefaniaaa il 30 Luglio 2025, 21:20:26 PM4. Profezie

Corano: I musulmani affermano che contiene profezie avverate.

✅ Tanakh: Isaia 53 è uno dei testi più discussi: una profezia su un "servo sofferente" che molti cristiani (e non solo) leggono come un riferimento messianico. Numerose altre profezie della Tanakh si sono rivelate influenti e "avverate" nella storia di Israele e non solo.
Come quelle di "Daniele", tutte profezie sul secondo secolo AC, tutte corrette, da parte di uno che stando all'attribuzione del testo scriveva tre secoli prima... e invece no, anche "Daniele" era del secondo secolo AC e le profezie le aveva già viste avverarsi, si finge perciò autore del quinto secolo AC per azzeccarle tutte tranne una, l'ultima, l'unico evento che non si era ancora verificato, e la toppa, l'unica vera predizione in quel tomo la sbaglia clamorosamente. Di questi "divinamente ispirati" stiamo parlando, gente che produceva falsi con l'abilità di uno scolaro, non essendo neanche capaci di cammuffare il lessico e venendo clamorosamente sgamati da qualche professore del futuro, compreso il fantasioso racconto di "Esodo" di cui dopo milioni di euro spesi in ricerche non si è ancora trovata nessuna traccia.

Al di là di questo, che serviva solo a controbilanciare le tre righe di elogi che fai verso la Tanakh contro la mezza striminzita del Corano (si vede che hai il dente avvelenato), avendoli letti entrambi mi limito a dire che, contenuti a parte, a livello di testo, l'antico testamento è di una qualità che il Corano può solo ammirare, il Corano sembra un bel testo caduto per terra e rilegato a caso. 
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Attento, Inverno, che quelli I musulmani sono permalosi. Ci mettono poco a metterti nella lista nera. 
Non ho mai letto il Corano, e quindi non posso valutare, anche perché a quanto dicono loro il Corano va scritto e letto solo in arabo, l'unica lingua che può riportare le parole del "profeta" senza essere sacrilega.
Comunque lo stile é questione di gusti, se loro vedono il loro testo come bello, perché li devi contraddire, mica sei tu che te lo devi imparare a memoria? Impara da jacopus che, pur non credendo, dice di ammirare coloro che credono.
Se tu non riesci a "vedere" la bellezza che c'é nel Corano, impara a rispettare tutti coloro che invece questa bellezza la vedono. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

iano

#6
Ma come si spiega l'ampia diffusione di testi sacri comprensibili a  pochi, perchè pochi erano quelli che sapevano leggerli ieri, quanto pochi sono quelli che sanno tradurli e interpretarli oggi?
Non è certo quindi il contatto diretto con la loro presunta perfezione,  che ne ha determinato il grande seguito.
Certo, questo possono essere recitati, che però è una lettura di seconda mano, che richiede in ogni caso richiede un intermediario
Scriviamo con la mano, ma la miglior  scrittura è quella che ci prende la mano.

anthonyi

Citazione di: iano il 31 Luglio 2025, 20:38:02 PMMa come si spiega l'ampia diffusione di testi sacri comprensibili a  pochi, perchè pochi erano quelli che sapevano leggerli ieri, quanto pochi sono quelli che sanno tradurli e interpretarli oggi?
Non è certo quindi il contatto diretto con la loro presunta perfezione,  che ne ha determinato il grande seguito.
Certo, questo possono essere recitati, che però è una lettura di seconda mano, che richiede in ogni caso richiede un intermediario
Certo le religioni sono più articolate di un libro, esse hanno comunque sempre bisogno di una narrazione mitologica, di una narrazione, cioé, che sia in grado di suscitare forte emozione quando viene narrata. Naturalmente per narrarla servono gli intermediari, anche perché la religione si mantiene come fatto pubblico e sociale, nel momento in cui gli togli la socialità, e la trasformi in qualcosa di individualistic o ne snaturi Il ruolo sociale. 
Meglio morire liberi che vivere da schiavi! 🤗

InVerno

Citazione di: anthonyi il 31 Luglio 2025, 15:27:20 PMSe tu non riesci a "vedere" la bellezza che c'é nel Corano, impara a rispettare tutti coloro che invece questa bellezza la vedono.
Io rispetto le persone, rispetto anche Jacopus che ama Dostojevksi, nonostante penso che Dostojevski scriva molto male (effettivamente è un interessante paragone col Corano), non ho paura che i fan di Dostojevski mi mettano in una lista nera perchè critico un libro. La possibilità di offendere è congenita nella libertà di parola, senza possibilità di offendere non c'è libertà di parola, ne deriva che bisogna rischiare di offendere per essere sinceri.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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