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LOGOS - Argomenti => Tematiche Spirituali => Discussione aperta da: Aspirante Filosofo58 il 21 Settembre 2024, 16:39:50 PM

Titolo: La quinta dimensione
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 21 Settembre 2024, 16:39:50 PM
Buon pomeriggio. Sento sempre più parlare di decadimento cognitivo per persone di una certa età.  A mio avviso ciò è esatto se si considera unicamente l'aspetto fisico, materiale dell'essere umano. Viceversa, considerando l'essere umano anche come mente, anima e spirito, mi viene qualche dubbio: se in realtà l'anima stesse staccando progressivamente ogni contatto col corpo fisico e si stesse preparando a passare nella quinta dimensione? Se questo passaggio servisse a chi perderà fisicamente un proprio caro, per metabolizzare la perdita?
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: Alberto Knox il 21 Settembre 2024, 21:35:16 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 21 Settembre 2024, 16:39:50 PMViceversa, considerando l'essere umano anche come mente, anima e spirito, mi viene qualche dubbio: se in realtà l'anima stesse staccando progressivamente ogni contatto col corpo fisico e si stesse preparando a passare nella quinta dimensione
cosa fa, preparai bagagli che si deve preparare?

no, tu hai considerato solo l aspetto della coscienza, non hai considerato l inconscio e come si comporta l inconscio nei malati terminali. Semplicemente lo ignora. l'inconscio non contempla o teme una fine , continua esattamente a elaborare cose come prima.
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 22 Settembre 2024, 08:13:41 AM
Citazione di: Alberto Knox il 21 Settembre 2024, 21:35:16 PMcosa fa, preparai bagagli che si deve preparare?

no, tu hai considerato solo l aspetto della coscienza, non hai considerato l inconscio e come si comporta l inconscio nei malati terminali. Semplicemente lo ignora. l'inconscio non contempla o teme una fine , continua esattamente a elaborare cose come prima.
In realtà io ho fatto solamente un'ipotesi, non ho certezze e non ne ho manifestate nemmeno in quanto ho scritto. Non capisco nemmeno il tono apparentemente ironico del tuo post. Forse tu hai certezze granitiche, mentre io ho solamente dubbi. Non so, so di non sapere e voglio sapere, conoscere, capire. Tutto qui. Cosa intendi per inconscio? A quale livello (individuale, collettivo)?
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: Alberto Knox il 22 Settembre 2024, 12:32:04 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 22 Settembre 2024, 08:13:41 AMIn realtà io ho fatto solamente un'ipotesi, non ho certezze e non ne ho manifestate nemmeno in quanto ho scritto. Non capisco nemmeno il tono apparentemente ironico del tuo post. Forse tu hai certezze granitiche, mentre io ho solamente dubbi. Non so, so di non sapere e voglio sapere, conoscere, capire. Tutto qui. Cosa intendi per inconscio? A quale livello (individuale, collettivo)?
certo che sono ironico . Consolidato il fatto che entrambi non sappiamo, dobbiamo fondare quel che sappiamo su solide basi. Falciare ampio e raso tutto ciò che non possiamo sapere (tipo parlare di ipotetiche quinte dimensioni) . E concentrarci invece su ciò che possiamo sapere per poter poi, forse , dedurne qualcosa su ciò che non possiamo sapere.

Ora, sappiamo che inconscio e coscienza non sono due entità separate, sono la medesima cosa.
l'inconscio si manifesta alla coscienza tramite dei segni onirici, archetipi. Questo se consideriamo attendibili gli studi di karl Gustav Jung. Quello che è emerso dagli studi dei segni onirici in malati terminali condotti dallo stesso jung è propio il fatto che l inconscio individuale sembra ignorare la morte fisica imminente. I segni onirici sono messaggi per il futuro, allora la mente o parte di essa continua a trasmettere messaggi per il futuro ignorando la morte e lo può fare  perchè non è sottoposta alle leggi spazio temporali del corpo fisico e quindi non è soggetta a tali leggi e infatti non lo fa. Ci sono tutte queste facoltà peculiari della psiche che non sono del tutto confinate nello spazio e nel tempo (come dimostrebbero certe speculazioni sui segni onirici come messaggi per il futuro) Se la psiche,o almeno in parte, non dipende da questi confini e ciò significa una pratica continuazione dopo la morte, una sorta di esistenza psichica al di là del tempo e dello spazio. Per questo è particolarmente interessante osservare come si comporta la vita incoscia di individui prossimi alla morte, come ho già detto la ignora, la sua vita si comporta come se continuasse. 
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 23 Settembre 2024, 08:11:39 AM
Citazione di: Alberto Knox il 22 Settembre 2024, 12:32:04 PMcerto che sono ironico . Consolidato il fatto che entrambi non sappiamo, dobbiamo fondare quel che sappiamo su solide basi. Falciare ampio e raso tutto ciò che non possiamo sapere (tipo parlare di ipotetiche quinte dimensioni) . E concentrarci invece su ciò che possiamo sapere per poter poi, forse , dedurne qualcosa su ciò che non possiamo sapere.

Ora, sappiamo che inconscio e coscienza non sono due entità separate, sono la medesima cosa.
l'inconscio si manifesta alla coscienza tramite dei segni onirici, archetipi. Questo se consideriamo attendibili gli studi di karl Gustav Jung. Quello che è emerso dagli studi dei segni onirici in malati terminali condotti dallo stesso jung è propio il fatto che l inconscio individuale sembra ignorare la morte fisica imminente. I segni onirici sono messaggi per il futuro, allora la mente o parte di essa continua a trasmettere messaggi per il futuro ignorando la morte e lo può fare  perchè non è sottoposta alle leggi spazio temporali del corpo fisico e quindi non è soggetta a tali leggi e infatti non lo fa. Ci sono tutte queste facoltà peculiari della psiche che non sono del tutto confinate nello spazio e nel tempo (come dimostrebbero certe speculazioni sui segni onirici come messaggi per il futuro) Se la psiche,o almeno in parte, non dipende da questi confini e ciò significa una pratica continuazione dopo la morte, una sorta di esistenza psichica al di là del tempo e dello spazio. Per questo è particolarmente interessante osservare come si comporta la vita incoscia di individui prossimi alla morte, come ho già detto la ignora, la sua vita si comporta come se continuasse. 
Cosa intendi con "fondare quel che sappiamo su solide basi"? Quali sarebbero quelle solide basi?
Per esempio: la scienza afferma che le specie animali conosciute non siano nemmeno la metà di quelle esistenti? Se non le conosce come fa la scienza ad affermare che esistano? Quindi, perché mai non è possibile che esista qualcosa (tipo la quinta dimensione) semplicemente perché non la conosciamo?

Essendo io abbonato a Focus, ho la possibilità di vedere che, non di rado, lo studio di un'equipe scientifica smentisca quello di un'altra equipe avvenuto qualche settimana o mese prima. Per esempio: secondo alcuni l'ultimo senso a "spegnersi", al momento del trapasso, è l'udito, secondo altri, il tatto. A me non interessa sapere chi abbia ragione e chi torto. Dovrò attendere il momento del trapasso per capirlo, per sperimentarlo.

A volte mi capita di vivere esperienze che smentiscono la scienza e io continuo ad affermare di non voler smentire la scienza, ma semplicemente di vivere esperienze diverse o addirittura contrarie ai suoi progressi.

Infine, non dimentichiamoci che la stessa scienza commette errori, impara da essi e grazie a essi si evolve. Una scienza che non sbaglia mai non è  scienza, bensì altro.
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: iano il 23 Settembre 2024, 10:48:29 AM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 23 Settembre 2024, 08:11:39 AMInfine, non dimentichiamoci che la stessa scienza commette errori, impara da essi e grazie a essi si evolve. Una scienza che non sbaglia mai non è  scienza, bensì altro.
Certamente, perchè non abbiamo altro modo di imparare se non dai nostri errori, e la scienza non fà eccezione.
E' un errore quindi dare troppo credito alla  scienza, per cui, se pure la scienza parla di quinta dimensione, non è il caso di fare preparativi per trasferircisi.
Ma allora perchè la scienza così incautamente ne parla?
Ne parlano i matematici, i quali però non hanno nessuna pretesa di dire verità che possano essere trasferite ipso facto fuori dall'ambito di loro pertinenza , e che però succede a volte che possano utilmente applicarsi alla realtà, come ad esempio la quarta dimensione nel caso della relatività di Einstein.
Dunque possiamo perciò affermare che almeno la quarta dimensione esista anche fuori dall'ambito matematico, nella realtà?
I matematici costruiscono spazi ad N dimensioni, dove N sta per qualunque numero naturale, per cui non c'è un limite teorico alle dimensioni di uno spazio matematico.
Paradossalmente il fatto che noi almeno tre dimensioni le percepiamo diventa un problema, perchè a causa di ciò per noi esistono solo le dimensioni che percepiamo, e la quarta dimensione, per quanto la ammettiamo, non percependola, resta per noi problematica.

Ma come funziona esattamente la nostra percezione, quando ad esempio percepiamo un mondo a tre dimensioni?
E perchè sono proprio tre, e non 4,5, o anche solo 2?
Se la realtà avesse effettivamente tre dimensioni , ma noi per un nostro difetto ne percepissimo sol tre, riusciremmo a viverci ancora, nonostante questo difetto percettivo?
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: iano il 23 Settembre 2024, 11:01:14 AM
In effetti la scienza ha scoperto che esistono persone che questo difetto hanno, e che però è molto difficile da individuare, essendo che le persone che hanno questo difetto, pur percependo sol due dimensioni, non se ne rendono conto, credendo comunque di percepirne tre.
Tanto è vero che una studiosa di questo difetto percettivo, non si rese subito conto di averlo.
Non ricordo il nome della studiosa, ma il titolo del libro dove racconta la sua esperienza è ''Vedere e rivedere''.
Il titolo del libro suggerisce che questo difetto si possa correggere una volta individuato, come in effetti la studiosa fece, riaprendo gli occhi su un mondo nuovo.
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: iano il 23 Settembre 2024, 11:16:20 AM
Susan Barry, l'autrice del libro.

"Vedere e rivedere è fonte di ispirazione per chiunque sia privo della visione tridimensionale, ma è al contempo un'esplorazione della straordinaria capacità del cervello di modificarsi e di adattarsi, ed è un'ode all'incanto e alla meraviglia del mondo visivo.''
Oliver Sachs
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 23 Settembre 2024, 11:22:41 AM
Citazione di: iano il 23 Settembre 2024, 10:48:29 AMCertamente, perchè non abbiamo altro modo di imparare se non dai nostri errori, e la scienza non fà eccezione.
E' un errore quindi dare troppo credito alla  scienza, per cui, se pure la scienza parla di quinta dimensione, non è il caso di fare preparativi per trasferircisi.
Ma allora perchè la scienza così incautamente ne parla?
Ne parlano i matematici, i quali però non hanno nessuna pretesa di dire verità che possano essere trasferite ipso facto fuori dall'ambito di loro pertinenza , e che però succede a volte che possano utilmente applicarsi alla realtà, come ad esempio la quarta dimensione nel caso della relatività di Einstein.
Dunque possiamo perciò affermare che almeno la quarta dimensione esista anche fuori dall'ambito matematico, nella realtà?
I matematici costruiscono spazi ad N dimensioni, dove N sta per qualunque numero naturale, per cui non c'è un limite teorico alle dimensioni di uno spazio matematico.
Paradossalmente il fatto che noi almeno tre dimensioni le percepiamo diventa un problema, perchè a causa di ciò per noi esistono solo le dimensioni che percepiamo, e la quarta dimensione, per quanto la ammettiamo, non percependola, resta per noi problematica.

Ma come funziona esattamente la nostra percezione, quando ad esempio percepiamo un mondo a tre dimensioni?
E perchè sono proprio tre, e non 4,5, o anche solo 2?
Se la realtà avesse effettivamente tre dimensioni , ma noi per un nostro difetto ne percepissimo sol tre, riusciremmo a viverci ancora, nonostante questo difetto percettivo?
In realtà io non parlo di quarta dimensione, bensì di quinta. La quarta dimensione, considerato che le prime tre sono relative allo spazio, è relativa al tempo; la quinta, invece è fuori dal tempo e dallo spazio e non sottostà alla materia e a tutto ciò che essa comporta.
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: iano il 23 Settembre 2024, 11:41:51 AM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 23 Settembre 2024, 11:22:41 AMIn realtà io non parlo di quarta dimensione, bensì di quinta. La quarta dimensione, considerato che le prime tre sono relative allo spazio, è relativa al tempo; la quinta, invece è fuori dal tempo e dallo spazio e non sottostà alla materia e a tutto ciò che essa comporta.
Tempo che ancora percepiamo, ma non certo come una dimensione spaziale.
Però lo spazio matematico a 4 dimensioni che si applica alla relatività non distingue fra la natura delle sue dimensioni.
La natura di queste dimensioni viene precisata quando si applica lo spazio matematico alla realtà.
La quinta dimensione potrebbe effettivamente esistere nella realtà, e non fuori di essa, in un altro regno, quello dello spirito, ma se una cosa esiste non necessariamente perciò la percepiamo, come dimostra il fatto che alcuni percepiscono solo due dimensioni spaziali, senza avere la sensazione di avere perciò un difetto percettivo.
Se domani un novello Einstein applicasse utilmente alla realtà uno spazio a 5 dimensioni, tu allora verresti a parlarci della sesta, spostandoti ancora di una dimensione più in là, nei termini che oggi ci parli della quinta?

Se tu vuoi riferirti al regno dello spirito, posto oltre quello materiale, perchè senti il bisogno di parlare di una quinta dimensione, che è una terminologia esclusivamente scientifica, suscettibile un domani di essere applicata alla realtà materiale, come ha dimostrato si possa fare Einstein, applicando la quarta?
Perchè ti senti autorizzato in tal modo di monopolizzare la quinta dimensione.
Solo perchè magari su ''Focus'' c'è scritto che si può fare?
Tieni conto che si tratta di una rivista di divulgazione scientifica non particolarmente autorevole.
Non che ne esistano di autorevoli al 100%, ma sicuramente ne esistono di più autorevoli.
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 23 Settembre 2024, 13:26:04 PM
Citazione di: iano il 23 Settembre 2024, 11:41:51 AMTempo che ancora percepiamo, ma non certo come una dimensione spaziale.
Però lo spazio matematico a 4 dimensioni che si applica alla relatività non distingue fra la natura delle sue dimensioni.
La natura di queste dimensioni viene precisata quando si applica lo spazio matematico alla realtà.
La quinta dimensione potrebbe effettivamente esistere nella realtà, e non fuori di essa, in un altro regno, quello dello spirito, ma se una cosa esiste non necessariamente perciò la percepiamo, come dimostra il fatto che alcuni percepiscono solo due dimensioni spaziali, senza avere la sensazione di avere perciò un difetto percettivo.
Se domani un novello Einstein applicasse utilmente alla realtà uno spazio a 5 dimensioni, tu allora verresti a parlarci della sesta, spostandoti ancora di una dimensione più in là, nei termini che oggi ci parli della quinta?

Se tu vuoi riferirti al regno dello spirito, posto oltre quello materiale, perchè senti il bisogno di parlare di una quinta dimensione, che è una terminologia esclusivamente scientifica, suscettibile un domani di essere applicata alla realtà materiale, come ha dimostrato si possa fare Einstein, applicando la quarta?
Perchè ti senti autorizzato in tal modo di monopolizzare la quinta dimensione.
Solo perchè magari su ''Focus'' c'è scritto che si può fare?
Tieni conto che si tratta di una rivista di divulgazione scientifica non particolarmente autorevole.
Non che ne esistano di autorevoli al 100%, ma sicuramente ne esistono di più autorevoli.

Focus non c'entra con la quinta dimensione. Non ho trovato alcunché al riguardo su quella rivista. 
Io parlo e scrivo di dimensioni solamente per farmi comprendere. Non sono scienziato, ma capisco che la quarta dimensione sia riferita al tempo. Quindi, considerato che le prime tre sono riferite allo spazio... la quinta dimensione è qualcosa che non sono le altre quattro. Non scomodo scienziati al riguardo.  
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: iano il 23 Settembre 2024, 14:23:10 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 23 Settembre 2024, 13:26:04 PMNon scomodo scienziati al riguardo.
Se ne usi il linguaggio, mettendo la loro quinta dimensione al posto del più usuale al di là, perchè lo fai, potendo in tal modo generare fraintendimenti?
Non è questo un modo di aprire la strada allo scientismo?
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 23 Settembre 2024, 15:23:54 PM
Citazione di: iano il 23 Settembre 2024, 14:23:10 PMSe ne usi il linguaggio, mettendo la loro quinta dimensione al posto del più usuale al di là, perchè lo fai, potendo in tal modo generare fraintendimenti?
Non è questo un modo di aprire la strada allo scientismo?
Quando non capisco qualche cosa, io sono abituato a chiedere. Quindi perché non lo fate anche voi? Perché date per scontato che tutti siano al vostro livello di conoscenza di questo o quell'argomento. In ogni caso questa è la sezione di spiritualità, non di scienze o di filosofia. Quindi io considero il discorso dal punto di vista spirituale.
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: iano il 23 Settembre 2024, 18:07:24 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 23 Settembre 2024, 15:23:54 PMQuando non capisco qualche cosa, io sono abituato a chiedere. Quindi perché non lo fate anche voi?
Perchè dici ''quinta dimensione'' invece di ''al di là'' nella sezione spirituale?
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 23 Settembre 2024, 19:18:44 PM
Citazione di: iano il 23 Settembre 2024, 18:07:24 PMPerchè dici ''quinta dimensione'' invece di ''al di là'' nella sezione spirituale?
Perché questo è un termine che ho trovato in un gruppo di sciamanesimo, ma anche in altri gruppi del genere.
Mi piaceva e  l'ho usato col significato di dimensione oltre il tempo e lo spazio.
Al di là... di cosa?
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: iano il 23 Settembre 2024, 19:21:12 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 23 Settembre 2024, 19:18:44 PMPerché questo è un termine che ho trovato in un gruppo di sciamanesimo, ma anche in altri gruppi del genere.
Mi piaceva e  l'ho usato col significato di dimensione oltre il tempo e lo spazio.
Al di là... di cosa?
Quindi adesso sappiamo che stiamo parlando di sciamanesimo, perchè non è che potessimo risalire a ciò a partire dalla quinta dimensione.
Cera un non detto nel tuo post di apertura.
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: Alberto Knox il 23 Settembre 2024, 19:33:39 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 23 Settembre 2024, 08:11:39 AMCosa intendi con "fondare quel che sappiamo su solide basi"? Quali sarebbero quelle solide basi?
Per esempio: la scienza
hai ragione, c'è poco da fondare su solide basi quando si tratta di trattare temi spirituali inerenti alla vita dopo la morte.
Però credo che si possa parlare su cosa sia lecito sperare. Allora la domanda non è più cosa posso sapere, ma che cosa mi è lecito sperare? è evidente che non tutto sia lecito sperare , ci sono cose che è lecito sperare e cose che non lo sono.
Questo credo sia un punto sul quale soffermarci, un buon esercizio spirtuale.
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 23 Settembre 2024, 19:45:32 PM
Citazione di: iano il 23 Settembre 2024, 19:21:12 PMQuindi adesso sappiamo che stiamo parlando di sciamanesimo, perchè non è che potessimo risalire a ciò a partire dalla quinta dimensione.
Cera un non detto nel tuo post di apertura.
No, in realtà. Oltre al gruppo sullp sciamanesimo ce ne sono altri, tutti di spiritualità, che usano questo termine col significato che ho esposto. 
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: iano il 23 Settembre 2024, 23:27:50 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 23 Settembre 2024, 19:45:32 PMNo, in realtà. Oltre al gruppo sullp sciamanesimo ce ne sono altri, tutti di spiritualità, che usano questo termine col significato che ho esposto.
Non lo sapevo, grazie.
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 24 Settembre 2024, 09:36:41 AM
Citazione di: iano il 23 Settembre 2024, 23:27:50 PMNon lo sapevo, grazie.
In ogni caso, le prime tre dimensioni (altezza, lunghezza e profondità o larghezza) le insegnano a geometria nelle scuole medie inferiori (come si chiamavano una volta), mentre la dimensione "tempo" è facilmente intuibile, anche senza andare all'università. Quindi, la quinta dimensione è qualcosa che non sono le altre. Per cui, tutti i siti e i gruppi che trattano quel qualcosa, ossia il passaggio dalla vita terrena a quella eterna (fuori dai concetti di spazio e tempo) lo indicano come quinta dimensione. L'attimo prima, che i più chiamano morte, per alcuni è l'attraversamento del velo (tra la vita e la morte), per me sarebbe la liberazione da questo corpo dannato. Il mondo è bello perché è vario.   ;)
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: Aspirante Filosofo58 il 24 Settembre 2024, 10:15:00 AM
Citazione di: iano il 23 Settembre 2024, 23:27:50 PMNon lo sapevo, grazie.
Ecco un esempio: https://uniupe.it/blog/le-dimensioni-contano-la-quinta-dimensione#:~:text=La%20quinta%20dimensione%20%C3%A8%20la,agli%20effetti%20dei%20campi%20gravitazionali.
Titolo: Re: La quinta dimensione
Inserito da: iano il 24 Settembre 2024, 11:47:11 AM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 24 Settembre 2024, 09:36:41 AMIn ogni caso, le prime tre dimensioni (altezza, lunghezza e profondità o larghezza) le insegnano a geometria nelle scuole medie inferiori (come si chiamavano una volta), mentre la dimensione "tempo" è facilmente intuibile, anche senza andare all'università. Quindi, la quinta dimensione è qualcosa che non sono le altre. Per cui, tutti i siti e i gruppi che trattano quel qualcosa, ossia il passaggio dalla vita terrena a quella eterna (fuori dai concetti di spazio e tempo) lo indicano come quinta dimensione.
Ho capito, però intanto non è vero che le prime tre dimensioni le conosciamo perchè ce le insegnano a scuola, in quanto le percepiamo allo stesso modo che percepiamo la quarta, il tempo.
Quindi per poterne disquisire non c'è bisogno di andare a nessuna scuola, università compresa.
Se andiamo all'università però ci sentiremo raccontare di tutte le dimensioni superiori alla quarta, senza fermarsi alla quinta, e senza dare ad essa dunque un significato speciale che non abbiano le altre.
La mia sensazione perciò è che alcuni, sia in buona che in cattiva fede, traggano dalla letteratura scientifica ciò che gli serve per costruire le loro teorie parascientifiche, per cui se qualcuno gliele dovesse contestare loro potrebbero rispondere che la quinta dimensione non se la sono inventata loro, essendo che tutti gli scienziati ne parlano.
So bene di essere O.T., ma nella misura in cui si fa un uso distorto della scienza io mi sento in dovere di intervenire.
Ovviamente non sto contestando l'ipotizzare o il credere in mondi che vanno oltre la materialità.
Io stesso credo che un mondo che aderisse del tutto alla materialità, senza andare oltre sarebbe ben povera cosa.
Contesto il tentativo di suggerire, usando la terminologia scientifica, che la scienza possa supportarli.
Se dovessimo infatti ammettere come legittimo l'uso di tale terminologia, allora ne dovremmo dedurre che la scienza, pur partendo dalle quattro dimensioni materiali, non solo giunge alla quinta, ma anche alla sesta, e ancora oltre senza fermarsi a nessuna dimensione in particolare, surclassando la più ambiziosa delle religioni, perchè se queste vanno oltre la materialità, giungendo alla quinta dimensione, la scienza le surclassa andando oltre il loro oltre, quando invece noi sappiamo bene  che:
''Infine, non dimentichiamoci che la stessa scienza commette errori, impara da essi e grazie a essi si evolve. Una scienza che non sbaglia mai non è  scienza, bensì altro.''