[color=rgb( var(--theme-link) )]https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.lapresse.it/spettacoli/2024/04/09/amica-chips-bufera-per-spot-accusato-di-blasfemia-patatine-al-posto-dellostia/amp/&ved=2ahUKEwiRkeWE7raFAxX67AIHHdnqB5MQFnoECBYQBQ&usg=AOvVaw1WpptTGZ4c1OvqdXrghwG8[/url][/font][/size][/color]
secondo me le avrebbe mangiate anche Gesù.Detto questo, essendo vivente nel 2024, io mi chiedo se non sia il caso di sdrammatizzare invece di fare tragedie e capricci come i bambini.Uno spot del genere diverte i bambini e non offende di certo un adulto credente senziente.Se l'adulto credente è senziente naturalmente. Personalmente,quando facevo la comunione la facevo come una cosa qualsiasi a cui non credevo come sembrava crederci molta gente di allora.A me l' idea di mangiare una persona mi ha sempre fatto schifo quindi ho smesso con il rituale non appena ho potuto farlo.
Beh diciamo che l'ostia non e' realmente sostituita da una patatina nello spot, quindi non c'e' sacrilegio o blasfemia esplicita, pero' certamente viene mostrato e sdoganato in una luce vagamente positiva un comportamento oggettivamente cafone e surreale, e indegno di una suora: mangiare rumorosamente del cibo spazzatura in un luogo sacro durante una funzione disturbandone lo svolgimento non credo sia concesso; se lo fai, nel mondo reale, gli astanti, e forse anche il prete stesso, minimo ti dicono di smettere, e se insisti ti buttano fuori, tanto piu' se sei una suora... nello spot invece, tutto cio' viene fatto sembrare una cosa simpatica e normale, e deve essere questo che ha infastidito il pubblico cattolico, del resto siamo in Italia :D
Io non mi sento per nulla offeso ...anzi, W le suore!
Forse nuoce maggiormente la dilagata realtà di "fare la comunione" per tradizione, senza partecipazione attiva o piena consapevolezza.
Citazione di: niko il 10 Aprile 2024, 13:12:40 PMmangiare rumorosamente del cibo spazzatura in un luogo sacro durante una funzione disturbandone lo svolgimento non credo sia concesso; se lo fai, nel mondo reale, gli astanti, e forse anche il prete stesso, minimo ti dicono di smettere, e se insisti ti buttano fuori, tanto piu' se sei una suora..
Certo, però si può - durante la somministrazione dell'Eucaristia - controllare le telefonate ricevute, rispondere ai whatsapp e dialogare mondanamente con i vicini di panca.
Per non parlare di chi arriva in chiesa alla seconda lettura o va via prima della benedizione finale, dacché la "Messa" è durata più del dovuto - senza che nessuno dica di smettere o butti fuori qualcuno.
La pubblicità è un'arte, e da quando l'arte non è - a volte - anche eretica o blasfema?
Il rapporto con l'Eucaristia è direttamente proporzionale all'incontro personale con il Cristo Gesù, e non sarà una "pubblicità" a scandalizzare questa amicizia.
quoto i due post di duc in altum