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LOGOS - Argomenti => Tematiche Spirituali => Discussione aperta da: Sariputra il 25 Ottobre 2018, 17:22:03 PM

Titolo: Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Sariputra il 25 Ottobre 2018, 17:22:03 PM
(https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTqW78Hj_jG1HFPdp67A_hWpiKSuuymkVI8Pq6wwUzru6k62uoYqQ)

Quella che vedete è una classica scacchiera tridimensionale. Qualcosa di simile compare anche in alcuni film della serie "Star Trek". Non so se avete mai giocato a scacchi con una simile scacchiera...è estremamente complesso e difficile (almeno per me...).
Oltre alle solite mosse si possono spostare i pezzi in verticale da un piano all'altro e in diagonale ...ma non è questo che ci interessa. Ho pensato di usare questa immagine perché mi è utile per illustrare una teoria che mi frulla per la testa...
Supponiamo che le tre scacchiere siano:
A - quella in basso , che chiameremo mondo materiale.
B - quella centrale, che chiameremo mondo mentale.
C - quella in alto, che chiameremo mondo spirituale.
Dimentichiamoci pure le appendici alla scacchiera inferiore e a quella superiore...torneremo eventualmente più avanti.
Sono a tutti gli effetti tre mondi distinti, ma che condividono le stesse 'regole' (o 'mosse' possibili...). Queste regole che i 'pezzi' seguono però, pur agendo su tre piani distinti, non sono i piani stessi.  I pezzi infatti operano nei piani e tra i piani, ma non sono i piani.
I 'pezzi' cioè sono/non sono materiali, sono/non sono mentali e sono/non sono spirituali (Non sono inteso come"non sono solo"...)
Immaginiamoci le tre scacchiere con tre 'gunas' diversi (materiale=ignoranza, mentale=passione, spirituale=virtù...).
Immaginiamoci adesso quella cosa che comunemente viene definita 'vita' come il movimento dei pezzi in orizzontale e in verticale, sui piani e tra i piani, incessante, ora doloroso e ora piacevole...
Sorgono delle domande:
-Di che 'natura' possono essere i pezzi? Sappiamo che non sono (solo) materiali, né mentali, né    spirituali. Eppure agiscono e trovano supporto dalle scacchiere/mondi stesse. Senza di queste non troverebbero alcun appoggio.
-Per interagire liberamente tutti i pezzi devono passare per B, altrimenti rimangono confinati ad un solo mondo/gunas. La passione è quindi ciò che fa scendere la virtù e fa salire l'ignoranza? Tutto passa attraverso il mentale, se sale verso la virtù o se scende verso l'ignoranza.
Notiamo che B ( il piano/scacchiera 'mentale') ha tre possibilità: verso il basso, in orizzontale e verso l'alto. A e C invece solo due possibilità. Ne consegue che la 'mente' è centrale in questo movimento chiamato vita. Però rimane sempre da definire cosa possono essere i 'pezzi' ...Non sono della stessa natura di A perchè se no non potrebbero stare (trovare 'appoggio'...) in C e viceversa; lo stesso se fossero della natura di B non potrebbero trovare appoggio in A e in C.
I pezzi si potrebbero definire come 'spaesati'. Non si sentono A, né B, né C. Quando sono giù vogliono salire, quando sono su vogliono scendere: la virtù si corrompe e l'ignoranza si dilegua...
Ma di che cosa possono esser fatti questi pezzi? Sono creature che combattono incessantemente; c'è un continuo attrito tra loro...la partita è estremamente complessa...alcuni hanno più 'possibilità' di altri di salire e scendere più rapidamente.
Ecco la mia definizione: queste creature non sono altro che Karma (azione). La loro esistenza non è altro che il loro stesso agire tra i tre piani. La loro 'natura' è il mutare incessante di posizione.
Naturalmente questi pezzi/aggregati kammici  sono dotati di autocoscienza.
Allora:
-Qual'è la 'posizione' nella quale si possono rendere consapevoli di essere solo karma? In quale delle tre scacchiere? A, B o C ?
Una cosa interessante, visualizzando l'esistenza in siffatta maniera, è che i pezzi/creature/aggregati kammici si possono 'incontrare' solo quando condividono lo stesso piano: la virtù s'incontra con la virtù, la passione con la passione e l'ignoranza con l'ignoranza.
Naturalmente 'combattono' sullo stesso piano "mangiandosi" tra loro secondo l'interpretazione della "vita come processo di nutrizione"
Questa teoria bislacca l'ho chiamata "Teoria dei Tre Mondi"...d'accordo rimanda a qualcos'altro...ma non fateci caso. E' sostanzialmente un gioco...magari come spunto di partenza. Come vedete non ci sono riferimenti filosofici, psicologici o spirituali, se non in senso generico. Naturalmente si prtesta subito all'obiezione: e perché non cinque mondi? O sei? O uno solo? Il primo motivo è perché non sono riuscito a trovare una immagine di scacchiera simile :-[ ...ma più seriamente perchè 3 sono le dimensioni dello spazio; tre sono le persone della Trinità divina; tre sono gli dei della Trimurti hindu; tutta la realtà è trinitaria (Dio-uomo-mondo) secondo Panikkar (perichoresis cosmoteandrica); tre erano gli appesi alle croci; tre è il primo numero dispari, poiché l'uno non è considerato un numero, il 3 è profondamente attivo e possiede una grande forza energetica. È il simbolo della conciliazione per il suo valore unificante. Infatti tanto il Due separa quanto il Tre riunisce. La sua espressione geometrica è il Triangolo, simbolo esemplare del ritorno del multiplo all'unità: due punti separati nello spazio, si assemblano e si riuniscono in un terzo punto situato più in alto. Inoltre il rapporto della triade con l'unità può essere espresso da un triangolo equilatero, ovvero dall'identità del 3. Qui, in ognuno dei tre angoli diversamente indicati è data ogni volta la triade intera. È il primo numero di armonia, di soluzione del conflitto dualistico, ed è per questo considerato un numero perfetto. Per queste e molte altre ragioni (di tipo esoterico... 8) ) ho preferito scegliere il tre .
Dite la verità: non è semplicemente geniale?  :o
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: viator il 25 Ottobre 2018, 23:12:35 PM
Salve Sariputra. Parageniale. Io i "pezzi" li vedo annegati all'interno del corpo stesso di ciascuna scacchiera. Si tratta di circuiti elettronici o "chips" che potrebbero interagire tra loro via "Bluetooth" anche senza alcuna limitazione in verticale tra la prima e la terza.
Basta spostare un po' di lato la scacchiera di mezzo.

Per i credenti la connessione tra la materia (il creato inanimato) e Dio (il Creatore) non passa necessariamente dalla mente umana.
Se Dio volesse intervenire direttamente sulla materia (esempio punire il mondo per la propria empietà, inviandogli un bel terremoto, come qualcuno sostiene sia già accaduto)....mica chiederà il permesso alla mente umana ! Salutoni.
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: paul11 il 26 Ottobre 2018, 00:08:01 AM
ciao Sariputra,
direi di essere d'accordo, è uno schema rappresentativo che aiuta a capire la dinamica.
Noi siamo in B e dipende dall'attrazione che si ha verso la A o verso la C, il karma.
Storicamente oggi si tende verso la A.
Lo schema dialettico è  molto simile. B è la coscienza che media il concreto materiale del piano A dove il fine è portarlo all'astrazione del piano  C con l'intelletto, attraverso il concetto.L'errore è quando il nostro piano di coscienza non media gli altri due piani (A e C), ma rimane solo su di uno, perchè la verità concettuale non può essere nella cosa in sè e per sè (solo del piano A, o solo del piano C) per cui la ricerca della verità concettuale sta nella dinamica razionale, nel movimento che compie la ragione.
In realtà questo schema è applicabile in ogni ambito ,anche in quello spirituale oltre che filosofico.
Il tre è un numero sacro per antonomasia, fra le molte  definizioni potrebbe essere  l'analisi e sintesi, anche la catarsi...........
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Phil il 26 Ottobre 2018, 00:47:03 AM
Per come la vedo io, o questa:
https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/51yDU5vRQXL.jpg
o questa
https://d2t1xqejof9utc.cloudfront.net/screenshots/pics/72545f950ffb31a851023cad30d29af3/large.jpg
;)
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Sariputra il 26 Ottobre 2018, 09:29:43 AM
Tre commenti interessanti... :)
Quello che mi sembra di poter notare, nell'atomizzazione individualistica della società globalizzata postmoderna, è la tendenza, sempre più marcata, di vivere sostanzalmente sul piano B con 'vista' solo su A. In questo concordo con Paul11. E' venuta a mancare la spinta per relazionarsi con C, vuoi per il fallimento di molteplici esperienze che nascevano con questo scopo ma che poi si sono rivolte sostanzialmente anche loro verso A (vedi Chiesismo), vuoi forse per l'attrattiva esercitata dai nuovi strumenti mediatici, in particolare il culto dello smartphone:

Roma, Parigi, Madrid, Londra, New York. Lo scenario nelle metropolitane delle grandi città è sempre lo stesso: al di là di poche eccezioni, sembrano tutti rapiti dal loro smartphone.Sullo sfondo più generale della cooperazione e della competizione, che tradizionalmente hanno sempre animato i rapporti umani, è in atto ormai da decenni un processo di cambiamento sociale, sfociato in nuove forme di sfrenato individualismo. La società di impostazione occidentale vive oggi l'apice di questo processo, fondato su un materialismo storico e un consumismo estetizzante  (Damiano Lembo).

Raffigurandosi questo scenario tracciato dal Lembo, che condivido, sulla scacchiera tridimensionale potremmo vederlo come un'agire senza meta, un passare da B in A e viceversa senza alcun gioco collettivo tra pezzi. Una partita a scacchi che non è più una partita in cui i pezzi/persone/aggregati karmici seguono una strategia al fine di ottenere un risultato comune...ognuno, semplicemente, si muove da solo...
In quest'ottica le due "appendici" che notiamo nella scacchiera A si potrebbero, visualizzando il tutto con uno sforzo notevole di fantasia e semplificando al massimo, essere identificate con il 'mercato' globale, piazzato in A ma che 'domina' A. Infatti son poste in A ma sopra, in posizione di controllo...

... nell'osservanza di valori e canoni fondati sull'edonismo e sul culto di sé, valori di cui si nutre una società ormai priva di qualsivoglia orizzonte collettivo. Tutto questo, a vantaggio di un individualismo post materialista che ha creato un modello di vita riassumibile nella nuova formula vivere per apparire. Ed ecco la mercificazione del proprio corpo assumere una fondamentale rilevanza in questo tipo di contesto. Le proprie forme fisiche vengono utilizzate e sfruttate in ogni genere di occasione per esternare quelle che dall'opinione comune, ormai, sono considerate le fondamenta di una società oltremodo globalizzata: bellezza, divertimento, lusso. (D.Lembo su Ansa.it)

Quello che viene a mancare non è C ma solo lo sguardo che si possa anche solo rivolgere verso C da parte dei pezzi, che ormai vivono solo su due piani esistenziali, con uno dei due (B) che si struttura continuamente per essere asservito ad A...

...quello che sembra raccogliere appieno le istanze dell'attuale panorama sociale è lo smartphone. Esso rappresenta l'emblema di quella che da alcuni è stata definita "mutazione individualista". Questa espressione pare ben identificare la svolta in una direzione atomistica della società, in cui la sfera individuale prevarica sempre più quella collettiva. È ciò che sta avvenendo in tutto il mondo, al di là dei confini nazionali. Milioni e milioni di persone riescono a vedere e farsi vedere in tempo reale, pubblicando foto, video, stati tramite networks. Si realizza così l'apice di quel tanto famigerato just in time che, prima di essere trasposto in ambito sociale, dominava già il campo economico qualche decennio addietro. L'uomo si adatta, così come il mercato, a quello che i nuovi modelli richiedono.(D.Lembo)

Abbiamo quindi il risultato, a mio modesto avviso, di un pezzo/pers./agg.kammico che vive ormai su due piani e che via via rinuncia alla sua tridimensionalità, alla sua capacità di poter usare B anche per mettersi in relazione con C e non solo con A. E' l'adattamento ad un nuovo modello esistenziale o semplicemente la continuazione dello stesso, sotto altra forma? Però il cambiamento è profondo: si passa dal lavorare per vivere al vivere per apparire...ciò che davvero conta sembra essere il bisogno di mostrarsi al meglio, sempre e comunque.
Si può ovviamente obiettare che C ha perso appeal perché 'evanescente', aleatorio e incerto. Secondo me invece ha perso attrattiva perché non funzionale al piano A che è quello che, gravitazionalmente parlando, attrae il bisogno di "nutrizione" (sensoriale) dei pezzi/aggregati karmici. E il 'mercato' non può vivere che su questo incessante bisogno di soddisfazione sensoriale. Abbiamo  così la definizione di pezzo/aggregato/persona monco...

...dal momento che poco conta ciò che avviene intorno a noi, mentre siamo dediti a pensare a come poter apparire meglio degli altri e meglio di sempre.
Si cambiano comportamenti, si cambiano abitudini. Diventa però difficile stabilire il confine tra evoluzione e involuzione.(D.Lembo che ringrazio per gli spunti...).

namaste
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Lou il 26 Ottobre 2018, 10:16:29 AM
Sari non vorrei complicare le cose e prima della natura sui pezzi, ma tra i tre mondi non c'è una complicazione e una compenetrazione differente dalla semplice separazione raffigurata nelle tre scacchiere iniziali.
Esemplifico con Esher
(https://www.katarte.it/wp-content/uploads/2014/10/Escher-threeworldslg.jpg)
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: paul11 il 26 Ottobre 2018, 11:47:54 AM
molto bella la rappresentazione di Escher, grazie Lou.

Il problema,Sariputra è che un tempo spacciarono C per verità e facevano vivere da schiavi gli uomini in A condizionandoli sul piano B,così li resero prevedibil ie "schiavi".
Come purtroppo accade nella storia umana, una rivoluzione culturale spesso non migliora, non trova una soluzione perchè diventando una risposta culturale la nausea fa capovolgere il sistema di riferimento.
Nauseati da C perchè vivevano male, decisero di non credere più in C, chi rifiutando, chi obnulando e trovarono in A la potenza della tecnica e la nuova forma di salvezza.
Ma di nuovo divennero oggetti, sia dalla potenza della tecnica ,che da strumento divenne condizione esigibile del sacrifico umano in quanto individualizzato e nello stesso e totalizzato.
Mi auguro che la prossima rivoluzione culturale armonizzi  i piani e che finisca l'uomo schiavo  e sappia convivere sia con il mondo fisico che con quello spirituale, prendendosi cura  di sè e del mondo, in armonia
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Phil il 26 Ottobre 2018, 11:54:01 AM
Nella partita attuale molti pedoni sono ronin più che soldati, vogliono essere "alfieri social" di se stessi, scontenti di dover avanzare faticosamente solo una casella per volta, gelosi che persino un cavallo sia più importante di loro (per questo Nietzsche cercò di ingraziarselo ;D ), curiosi dell'ultimo gossip riguardo la casella su cui la regina passerà le vacanze (casella lontana, per loro irraggiungibile, forse solo alla fine di una vita ben gestita o forse mai), inquietati dalla presenza di torri d'avorio che vedono più lontano all'orizzonte; pedoni che non servono volentieri il re perché ne invidiano il ruolo o semplicemente lo considerano un furbacchione che li tartassa. E si sa, i pedoni sono sempre la maggioranza, talvolta bloccano pezzi più importanti (che lo facciano apposta, per opporsi al sistema?), partono in prima linea e, solitamente sono i primi a cadere fuori dalla scacchiera...

Il salto (à la Kierkegaard) verso C è una co(i)mplicazione che alcuni rifuggono perché in A e in B ci sono caselle e interazioni a sufficienza; altri invece necessitano di traiettorie più ampie, di coordinate più aperte e spaziose, così decidono di combattere la gravità e la grevità della vita usando B come trampolino per C... curiosamente sia A che C sono accomunati dalla angosciante/rassicurante (a scelta) esperienza del limite: non si va sotto ad A, non si sale sopra a C, per questo B è forse la scacchiera più trafficata (e non solo dagli idealisti...).


@Lou
Concordo, quei rami/radici possono anche intrecciarsi, ma ogni albero vive della sua propria linfa...
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Ipazia il 26 Ottobre 2018, 17:03:20 PM
Citazione di: Sariputra il 25 Ottobre 2018, 17:22:03 PM

...ma più seriamente perchè 3 sono le dimensioni dello spazio; tre sono le persone della Trinità divina; tre sono gli dei della Trimurti hindu; tutta la realtà è trinitaria (Dio-uomo-mondo) secondo Panikkar (perichoresis cosmoteandrica); tre erano gli appesi alle croci; tre è il primo numero dispari, poiché l'uno non è considerato un numero, il 3 è profondamente attivo e possiede una grande forza energetica. È il simbolo della conciliazione per il suo valore unificante. Infatti tanto il Due separa quanto il Tre riunisce. La sua espressione geometrica è il Triangolo, simbolo esemplare del ritorno del multiplo all'unità: due punti separati nello spazio, si assemblano e si riuniscono in un terzo punto situato più in alto. Inoltre il rapporto della triade con l'unità può essere espresso da un triangolo equilatero, ovvero dall'identità del 3. Qui, in ognuno dei tre angoli diversamente indicati è data ogni volta la triade intera. È il primo numero di armonia, di soluzione del conflitto dualistico, ed è per questo considerato un numero perfetto. Per queste e molte altre ragioni (di tipo esoterico... 8) ) ho preferito scegliere il tre .
Ma anche il 4 dopo che Einstein ha unificato lo spazio e il tempo nello spaziotempo. Numero più adeguato al tetragono mondo moderno che nella tetralogia wagneriana trova l'apice del suo spiritualismo funereo, come colse un trinitario inguaribile che passò, restando coerentemente tale, da cammello-leone-fanciullo a serpente-aquila-superuomo.

Concordo con l'idea che lo spirituale si sia logorato a forza di fallire la sua missione salvifica e consolatoria. Ma poichè la psicologia umana ha orrore del vuoto quella scacchiera non poteva restare a lungo vuota, pena il dissesto dell'equilibrio antropoligico, per cui hanno provveduto i primi due livelli a ripopolare lo spirituale col misticismo tecnologico che funziona con vecchi e giovani, colti e incolti (l'apprendistato è breve e ben tutorato), idealisti e materialisti. Epilogo inevitabile in una specie animale intelligente che deve alla tecnica, e non certo alla prestanza fisica, il suo successo evolutivo.
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: bobmax il 26 Ottobre 2018, 19:45:58 PM
Interessante la metafora delle tre scacchiere.

Tuttavia, ritengo che la stessa idea dell'esistenza di più mondi possa essere fuorviante.

Perché consiste inevitabilmente nel riproporre le caratteristiche di questo nostro mondo fisico in altri mondi possibili. Sia che questi mondi siano supposti nell'aldilà, sia compresenti come in questo caso.

In sostanza mondi che mantengono la peculiarità dell'esserci, ossia molteplice con la scissione soggetto/oggetto.

In questo caso poi su che base potremmo supporre un'interazione tra i pezzi del mondo mentale? Questi pezzi non farebbero riferimento ad un singolo pezzo del mondo fisico?
E in caso contrario quale evidenza ne avremmo?

Per non parlare del mondo spirituale, dove un lotta tra pezzi distinti non ci getterebbe nello sconforto?

Il mondo è uno solo, quello fisico, che ci rassicura in ogni istante con la sua concretezza.
Una concretezza che siamo chiamati a mettete però in discussione, in nome del Bene.
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 00:56:13 AM
Quattro contributi ( e immagini) molto interessanti.
Proseguo un pò questo gioco degli scacchi tridimensionali. Prendetelo ovviamente con il necessario beneficio d'inventario, come un pretesto basato su un'immagine affascinante (almeno per me vecchio giocatore ...). Giusto per celiare e discutere amabilmente tra noi...

cit. Paul11:
Nauseati da C perchè vivevano male, decisero di non credere più in C, chi rifiutando, chi obnulando e trovarono in A la potenza della tecnica e la nuova forma di salvezza.
Ma di nuovo divennero oggetti, sia dalla potenza della tecnica ,che da strumento divenne condizione esigibile del sacrifico umano in quanto individualizzato e nello stesso e totalizzato.
(https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQAvcNwE1OqXMDNJD8vsLTu5U4jx6OJtyXinBEYMf-IRTgxj_AY)





 
                                      
Questo, qui visualizzato in tema col topic, potrebbe essere il destino  finale dell'uomo, creatore della tecnica per dominare il mondo...che viene dominato dalla sua stessa tecnica.
Un mio vecchio amico dei tempi della scuola, oggi ricercatore presso la Sanofi Aventis di Francoforte, dopo avermi chiesto se sono ancora interessato al Buddhismo, con aria tranquilla mi ha detto: "Tanto l'homo sapiens è oramai agli sgoccioli, tempo massimo vent'anni e il mondo sarà governato dall'IA. Noi vedremo con i nostri occhi la più grande evoluzione dell'intelligenza, che comporterà il passaggio ad una nuova era, in cui non ci sarà più posto per l'umanità..."
Al che, ovviamente preoccupato , gli ho chiesto che fine avremmo fatto tutti noi, secondo la sua profezia. "Dipenderà dall'IA valutare se gli serviremo ancora o se non saremo più necessari..."
"Ci...ci... faranno fuori tutti?" Gli ho chiesto balbettando.
""Nei primi tempi forse no."
Appena pochi giorni fa ho letto che Elon Musk, il tànghero 'visionario' (cit.del Sari), al quale bisogna dar atto che spesso ci piglia su certe cose, ha dichiarato che, per il futuro dell'umanità, il pericolo più grande non sono eventuali nuove guerre o altro, ma sarà rappresentato dall'IA...Così non me la sono sentita di dare dell'idiota a quel mio vecchio amico (anche perchè non lo è affatto...anzi, tutt'altro direi, dalla carriera che ha fatto).
Pensiamo solo alla futura guida autonoma in cui sarà un'applicazione a decidere se dovremo morire noi o chi stiamo per investire...cit.Viator:Epilogo inevitabile in una specie animale intelligente che deve alla tecnica, e non certo alla prestanza fisica, il suo successo evolutivo.

cit.Phil:
curiosamente sia A che C sono accomunati dalla angosciante/rassicurante (a scelta) esperienza del limite: non si va sotto ad A, non si sale sopra a C, per questo B è forse la scacchiera più trafficata (e non solo dagli idealisti...).

E già, si potrebbe quasi dire che tutti si staziona e si sgomita, 'combattendo' la partita del vivere, stando in B. La differenza è data , a questo punto,  più dall'aspirazione a salire in  C  o a quella di scendere in A ( aspirazione assai mutevole...). Curiosamente due mondi che si considerano solitamente quasi opposti uno all'altro condividono il fatto di essere esperienze del limite. Limite che, per la maggior parte dei pezzi sulla scacchiera B, non val la pena di investigare e vivere...
                                                           ^
                                                            I
                                                            I
                               __________     B  ___________ (sopravvivo divorando)
                                                            I
                                                            I
                                                            V
@Lou
Molto bella l'immagine dell'artista Escher. Anche in questa possiamo notare i 'tre mondi': il pesce (concretezza/ignoranza); le foglie posate (?) similitudine della moltitudine dei pensieri che vagano staccati gli uni dagli altri (mentale/passione) e gli alberi spogli (essenzialità/spirituale).

@Viator:
Ma anche il 4 dopo che Einstein ha unificato lo spazio e il tempo nello spaziotempo.
Quattro sono infatti i lati delle scacchiere/mondi.

cit.Bobmax:
Sia che questi mondi siano supposti nell'aldilà, sia compresenti come in questo caso.In sostanza mondi che mantengono la peculiarità dell'esserci, ossia molteplice con la scissione soggetto/oggetto.
Inevitabilmente sì, sono infatti 'mondi' popolati da moltitudine di pezzi che a loro volta sono aggregati di moltitudini di azioni karmiche, a loro volta soggette a moltitudini di cause e condizioni.

Per non parlare del mondo spirituale, dove un lotta tra pezzi distinti non ci getterebbe nello sconforto?

Il 'salire' in C non può certo annichilire le potenzialità dei pezzi di agire anche in B e in A. Ed essendo sostanzialmente costituiti dal  frutto dell'azione non possiamo pensare che il frutto dell'azione non maturi anche in C. Al massimo, buttandola là, si potrebbe pensare ad una sorta di 'rarefazione' dell'attrito...una 'fame' d'agire e divorare che si placa ( ma che non sparisce...).

Il mondo è uno solo, quello fisico, che ci rassicura in ogni istante con la sua concretezza.Una concretezza che siamo chiamati a mettete però in discussione, in nome del Bene.

Ed è proprio la consapevolezza della possibile tridimensionalità che promette di poter metter in discussione la 'concretezza' di A che ci rassicura in ogni istante...
Namaste
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Kobayashi il 27 Ottobre 2018, 10:48:33 AM
Il piano C (mondo spirituale/speculativo) però è l'unico tra i tre mondi che per essere sperimentato ha bisogno di un atto di fede, di uno sforzo di immaginazione.
Deve la propria esistenza al fatto che l'essere umano si rifiuta di credere che la propria vita si esaurisca nei piani A e B, i quali sono invece sperimentati da tutti in modo spontaneo.
Diciamo che di naturale c'è solo il bisogno di andare oltre A e B.
Che poi si soggiorni realmente in esso dipende dall'ostinazione del proprio sogno.

Non credo che negli ultimi tempi sia stato poco frequentato. Piuttosto direi che è stato frequentato attraverso forme diverse dalle spiritualità e filosofie tradizionali. Per esempio, come dice Ipazia, nella forma dei sogni tecnico-scientifici più avveniristici.

Nell'ipotesi di un mondo dominato da IA mi chiedo: per poter arrivare a sconfiggere homo sapiens, IA dovrà costruirsi un proprio mondo C? Si può fare una guerra (che non sia dettata dalla propria esclusiva sopravvivenza) senza un mondo spirituale/speculativo adeguatamente sviluppato?
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 11:33:45 AM
cit.Kobayashi
Il piano C (mondo spirituale/speculativo) però è l'unico tra i tre mondi che per essere sperimentato ha bisogno di un atto di fede, di uno sforzo di immaginazione.
Deve la propria esistenza al fatto che l'essere umano si rifiuta di credere che la propria vita si esaurisca nei piani A e B, i quali sono invece sperimentati da tutti in modo spontaneo.


Nella 'tridimensionalità' dei mondi/scacchiera il piano C è attingibile all'esperienza esattamente come A e B. Fa parte delle potenzialità dei pezzi/creature/agg.karmici muovere sui tre piani. All'inizio infatti ho stabilito arbitrariamente un guna (qualità) ad ognuno dei tre mondi e assegnato la 'virtù' al piano C (ovviamente virtù in senso ampio...come passione per il mentale in senso ampio e lo stesso ignoranza per il materiale). Quindi non un gioco d'immaginazione ma una potenzialità d'azione possibile e quindi sperimentabile ( nei frutti dell'azione, esattamente come gli altri due piani). Naturalmente stiamo parlando necessariamente di una 'rappresentazione', costruita sulle suggestioni ispirate da un'immagine.

Non credo che negli ultimi tempi sia stato poco frequentato. Piuttosto direi che è stato frequentato attraverso forme diverse dalle spiritualità e filosofie tradizionali. Per esempio, come dice Ipazia, nella forma dei sogni tecnico-scientifici più avveniristici.

Sogni che nascono in B e, come vediamo attorno a noi, questi 'sogni' tecnico-scientifici stanno cambiando la realtà della nostra società. Però sono sogni che si esauriscono in B in quanto, a parer mio, non vanno ad agire sul piano etico/spirituale/essenziale C...

Nell'ipotesi di un mondo dominato da IA mi chiedo: per poter arrivare a sconfiggere homo sapiens, IA dovrà costruirsi un proprio mondo C? Si può fare una guerra (che non sia dettata dalla propria esclusiva sopravvivenza) senza un mondo spirituale/speculativo adeguatamente sviluppato?


Non credo che l'IA arriverà a pensare un mondo C , ma sarà avulsa anche al piano A probabilmente,se non per la produzione dell'energia che le servirà per sopravvivere. Si potrebbe quasi dire che sarà l'apoteosi del piano B. Quando il pianeta sarà dominato dall'IA, secondo quel mio amico ricercatore, l'umanità sarà del tutto impossibilitata a comprendere l'agire dell'IA, stante la gigantesca differenza d'intelligenza. Per lui saremo come dei babbuini che cercano di comprendere l'agire dell'essere umano... ??? Se adesso abbiamo un mondo/scacchiera B formato da 64 possibilità (sempre usando come immagine la scacchiera..) allora avremo un B di 64 X 1.000.000 di volte. Penso che l'IA dovrà liberarsi dell'umanità e sostituirla totalmente con macchine da lei controllate, che creano molti meno problemi e non possono interrompere il flusso d'energia. Allora forse non avremo più dei pezzi/persone/agg.karmici ma dei nuovi pezzi di tipo "dorato" (il nostro colore invece tende al marrone... :) )
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Phil il 27 Ottobre 2018, 11:38:28 AM
Direi che il piano A non è dunque solo Ambientale e Animale ma anche quello dell'(intelligenza) Artificiale, trattandosi pur sempre di materia (rivisitata dalla technè informatica); il piano B è quello dei Bisogni (psicologici), del Benessere (cercato) e della Bildung (dar forma, rappresentare, etc.); il piano C non può che essere quello delle Credenze, della Chiamata (vocazione come anelito al divino) e delle Chiese. 
Rigorosamente tre esempi per ogni piano/lettera  ;) (e l'ordine non è casuale: Ambientale-Bisogni-Credenze, Animale-Benessere-Chiamata, Artificiale-Bildung-Chiesa...).

P.s.
A proposito di IA, giusto ieri è stato venduto all'asta (432.000$) il primo quadro "dipinto" da un'intelligenza artificiale... così come esistono già poesie e sonetti composte da programmi (perché di questo si tratta; il termine "intelligenza" è per ora piuttosto una metafora). 
Se volete giocare ad indovinare quali sonetti sono umani e quali sono artificiali, potete andare a sollazzarvi qui.


Citazione di: Kobayashi il 27 Ottobre 2018, 10:48:33 AMNell'ipotesi di un mondo dominato da IA mi chiedo: per poter arrivare a sconfiggere homo sapiens, IA dovrà costruirsi un proprio mondo C? Si può fare una guerra (che non sia dettata dalla propria esclusiva sopravvivenza) senza un mondo spirituale/speculativo adeguatamente sviluppato?
Ipoteticamente, credo che l'IA farebbe solo guerra per sopravvivere (ironicamente, proprio come gli animali), non per ideali o ambizione; almeno che non sia (auto?)programmata per averne...
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 12:22:10 PM
Direi che il piano A non è dunque solo Ambientale e Animale ma anche quello dell'(intelligenza) Artificiale, trattandosi pur sempre di materia (rivisitata dalla technè informatica); il piano B è quello dei Bisogni (psicologici), del Benessere (cercato) e della Bildung (dar forma, rappresentare, etc.); il piano C non può che essere quello delle Credenze, della Chiamata (vocazione come anelito al divino) e delle Chiese. 

Tu metti l'IA in A, io invece la pensavo piuttosto in B...ma ci sta che si possa sistemare pure in A. In realtà è un pò indefinibile (ancora) 'sta posizione...ma assolutamente no, non possiamo mettere in C le Chiese,che stanno inevitabilmente in B con proiezione continua in A. Caso mai possiamo far agire in C alcuni rappresentanti di queste che alimentano il piano delle virtù, ma non certo le istituzioni...anche le credenze sono tutte ben ancorate in B, a parere mio, salvo quando l'aggregato karmico/pezzo sale verso C  alimentato anche da quello in cui crede...


Ipoteticamente, credo che l'IA farebbe solo guerra per sopravvivere (ironicamente, proprio come gli animali), non per ideali o ambizione; almeno che non sia (auto?)programmata per averne...

Concordo, per sopravvivere e autoalimentarsi che però , guarda caso, e non può essere diveramente temo, è anche la forma del processo di nutrizione dei pezzi della scacchiera... che si autoalimentano nell'incessante salire e scendere fra A-B-C...
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Phil il 27 Ottobre 2018, 13:07:05 PM
Citazione di: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 12:22:10 PM
Tu metti l'IA in A, io invece la pensavo piuttosto in B...ma ci sta che si possa sistemare pure in A.
La metto in A perché i programmi di IA funzionano con input materiali; se stacchiamo la "spina materiale", qualunque essa sia, niente più IA (non penso che un programma informatico sia trascendente...).

Citazione di: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 12:22:10 PM
assolutamente no, non possiamo mettere in C le Chiese,che stanno inevitabilmente in B con proiezione continua in A. Caso mai possiamo far agire in C alcuni rappresentanti di queste che alimentano il piano delle virtù, ma non certo le istituzioni...
Intendevo le Chiese non come istituzione ma piuttosto come teologia, che va oltre la logica e la razionalità del piano mentale B; è la teo-logia (in senso ampio) a far "levitare" C, non è la mente (B) né la materia (A).

Citazione di: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 12:22:10 PM
anche le credenze sono tutte ben ancorate in B, a parere mio, salvo quando l'aggregato karmico/pezzo sale verso C  alimentato anche da quello in cui crede...
Le Credenze le ho messe in C perché, se non ci credi, C non c'è... :)
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Kobayashi il 27 Ottobre 2018, 13:24:06 PM
Citazione di: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 11:33:45 AMSogni che nascono in B e, come vediamo attorno a noi, questi 'sogni' tecnico-scientifici stanno cambiando la realtà della nostra società. Però sono sogni che si esauriscono in B in quanto, a parer mio, non vanno ad agire sul piano etico/spirituale/essenziale C... 

Pensavo a membri di religioni/dottrine come Scientology che possono fare esperienze del piano C pur venendo da dottrine basate su idee pseudoscientifiche.

Per quanto riguarda IA si tratta di capire come la si intende. Io la distinguo dalla pura simulazione del ragionamento fondata su immense capacità di calcolo e disponibilità di informazioni quasi infinita.
E infatti fatico a capire come si possa arrivare a creare una forma di vita (basata sul silicio) capace di prendere autentiche decisioni. Solo in questo caso si può parlare di intelligenza vera e propria, e non di una sofisticata simulazione.
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Ipazia il 27 Ottobre 2018, 15:02:14 PM
Citazione di: Kobayashi il 27 Ottobre 2018, 13:24:06 PM

Per quanto riguarda IA si tratta di capire come la si intende. Io la distinguo dalla pura simulazione del ragionamento fondata su immense capacità di calcolo e disponibilità di informazioni quasi infinita.
E infatti fatico a capire come si possa arrivare a creare una forma di vita (basata sul silicio) capace di prendere autentiche decisioni. Solo in questo caso si può parlare di intelligenza vera e propria, e non di una sofisticata simulazione.

E' la grande scommessa dello scientismo che da qualche tempo occupa sornione, ma stabilmente, il piano C. Solo che non lo fa cercando di dimostrare la spiritualità delle macchine, ma la biomeccanicità degli umani. Oggi gli strumenti di tale dimostrazione sono molto più sofisticati di quelli dei meccanici illuministi. Da un lato le neuroscienze, dall'altro si parte dai quadri e dalla musica e si arriva a Blade runner. Pensarlo possibile o impossibile a questo punto rimane solo una scommessa.

Qualcuno obietterà che questa è una falsificazione del piano C, ma l'eziologia delle credenze ha già rispedito molti fenomeni "spirituali" ai piani inferiori. Non resta che continuare a dimostrare che, malgrado la potenza crescente dell'IA, rimane sempre un gap incolmabile tra noi e loro. Ardua impresa, vedendo all'opera il meraviglioso mondo della, mi si scusi il termine datato ma ancora efficace, psicologia di massa.
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Phil il 27 Ottobre 2018, 16:41:09 PM
Citazione di: Ipazia il 27 Ottobre 2018, 15:02:14 PM
E' la grande scommessa dello scientismo che da qualche tempo occupa sornione, ma stabilmente, il piano C. Solo che non lo fa cercando di dimostrare la spiritualità delle macchine, ma la biomeccanicità degli umani. Oggi gli strumenti di tale dimostrazione sono molto più sofisticati di quelli dei meccanici illuministi. Da un lato le neuroscienze, dall'altro si parte dai quadri e dalla musica e si arriva a Blade runner. Pensarlo possibile o impossibile a questo punto rimane solo una scommessa.
Transumanisti e "cyborg" (o definiti tali) iniziano ad essere una piccola realtà, per quanto confinata in associazioni culturali o artistiche; ne sentiremo parlare sempre più, anche se non è detto che riscuotano un successo egemonico... ad esempio, i timori legati a "Second Life" (e ai Pokemon) si sono rivelati più tragicomici che tragici per le sorti dell'umanità (e dell'umanesimo), proprio come quando negli anni '70 si pensava che nel 2000 avremmo avuto macchine volanti, pistole laser e teletrasporti  ;D
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 19:12:12 PM
Ritorno all'iniziale teoria dei tre mondi, dopo l'ìnteressante 'divagazione' relativa all'IA, perché, con relativa sorpresa ho scoperto che questa teoria, in vari modi, percorre tutta la storia del pensiero e anche della letteratura mondiale. Si va dai Veda, passando per  Dante, fino alla famosa teoria di K.Popper e a quella di Mao Tse Tung ( che tralascio perché politica)...
Ovviamente sono tra loro molto diverse, tanto che si può quasi dire che di comune hanno solo il numero tre. Nessuna di loro inoltre dispone di una scacchiera e di una dinamicità anche solo lontanamente paragonabile alla mia  8) ...per Popper se il "mondo uno (A)" designa il mondo delle entità fisiche e il "mondo due (B)" il mondo dell'esperienza soggettiva, ossia la sfera dei pensieri e dei sentimenti, il "mondo tre" (C) è il mondo costituito dai prodotti, oggettivi e invariabili, del pensiero umano, quindi dai risultati del "mondo due" (B).
Ecco il disegno che penso diversi di voi lettori avrete studiato "a scola":
(https://d262ilb51hltx0.cloudfront.net/max/1440/1*iMsYFm3E3I8dtdV7AE5VlA.jpeg)


I piani sono invertiti rispetto alla mia fantasmagorica teoria e viene a mancare il mondo spirituale (ho dei sospetti sul motivo...) che viene collocato nel mondo 2 (B) come generico stato mentale presumo.
C'è poi il mondo dantesco che...seguendo l'ispirazione Inferno-Purgatorio-Paradiso (Chiesa militante, Chiesa sofferente e  Chiesa trionfante...) ripropone artisticamente la lotta tra stati d'essere... sì tratta sempre di una ripartizione gerarchica dei gradi dell'esistenza, che sono realmente in molteplicità indefinita, e che possono essere classificati differentemente secondo le corrispondenze ana­logiche che si prenderanno come base di una rappresen­tazione simbolica. (R.Guenon) E di simbolismo si può infatti parlare anche a riguardo della mia teoria 'scacchistica'....il passaggio dall'uno all'altro di questi tre ­mondi può essere descritto come risultante da un cambia­mento nella direzione generale dell'essere, o da un cam­biamento del guna che, predominante in lui, determina questa direzione.
Ecco che ritornano i famosi gunas con cui ho caratterizzato le tre scacchiere/mondi/stati d'essere (A=ignoranza - B=passione - C=virtù).
Voi direte: che diavolo c'entra la passione con B? La mia tesi è che il piano B (mentale) è alimentato dalla passione ; tesi che speravo fosse un'intuizione originale, quasi geniale direi ma invece... «Tutto era tamas: Egli comandò un cambia­mento, e tamas prese la tinta (vale a dire la natura) di rajas (intermediario fra l'oscurità e la luminosità); e rajas, avendo ricevuto di nuovo un comando, rivestì la natura di sattwa»
Essendo la prakṛti  per i Veda il sostrato di ogni elemento sia fisico che mentale, i guṇa hanno un aspetto duplice, oggettivo da un lato, soggettivo dall'altro:

rajas: instabilità, attività, desiderio (B-mondo mentale)
sattva: virtuosità, purezza, luminosità, saggezza (C-mondo spirituale)
tamas: torpore, ignoranza, indolenza. (A-mondo materiale)

Quindi, nella mia rappresentazione C rappresenta la luminosità e la saggezza che illumina i pezzi/persone/aggregati karmici. B l'instabilità continua della mente di questi aggregati (anch'essa un aggregato) che vaga e afferra e teorizza e soprattutto desidera, manifesta passione (in questo momento sono in questo mondo... ;) ) e C l'ignoranza, l'insipienza, il subire gli eventi e il vivere d'istinti; ma anche la malattia che dà torpore alla mente...
Tutto è naturalmente suscettibile di applicazioni multiple.
Ma chi ha stabilito le regole del gioco? Siamo per caso manovrati da due giocatori? O forse da tre? fantasie allo stato puro... eh...però... :-\ chi sono i misteriosi Elohim ? Stasera ho in programma una pizza in compagnia di Mauro Biglino...chiederò lumi... :-\
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Ipazia il 27 Ottobre 2018, 21:30:42 PM
Citazione di: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 19:12:12 PM
...per Popper se il "mondo uno (A)" designa il mondo delle entità fisiche e il "mondo due (B)" il mondo dell'esperienza soggettiva, ossia la sfera dei pensieri e dei sentimenti, il "mondo tre" (C) è il mondo costituito dai prodotti, oggettivi e invariabili, del pensiero umano, quindi dai risultati del "mondo due" (B).
Ecco il disegno che penso diversi di voi lettori avrete studiato "a scola":
...
I piani sono invertiti rispetto alla mia fantasmagorica teoria e viene a mancare il mondo spirituale (ho dei sospetti sul motivo...) che viene collocato nel mondo 2 (B) come generico stato mentale presumo.

Sospetti fondati, ritengo: il mondo spirituale delle varie rivelazioni non è falsificabile e quindi non può essere incluso nel livello 3 della conoscenza, ma rimane nel 2 come soggettivo stato mentale. La trilogia popperiana, sviluppando coerentemente la visione del mondo umanistica, attribuisce alla (cono)scienza un carattere trascendentale. L'unico disponibile, che ingloba anche la dantesca virtute (gemellata nell'invocazione del suo Ulisse), in un unico dominio "spirituale". Lo spirito dell'umanesimo.
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: paul11 il 28 Ottobre 2018, 13:59:31 PM
Citazione di: Sariputra il 27 Ottobre 2018, 19:12:12 PM
.....................

Quindi, nella mia rappresentazione C rappresenta la luminosità e la saggezza che illumina i pezzi/persone/aggregati karmici. B l'instabilità continua della mente di questi aggregati (anch'essa un aggregato) che vaga e afferra e teorizza e soprattutto desidera, manifesta passione (in questo momento sono in questo mondo... ;) ) e C l'ignoranza, l'insipienza, il subire gli eventi e il vivere d'istinti; ma anche la malattia che dà torpore alla mente...
Tutto è naturalmente suscettibile di applicazioni multiple.
Ma chi ha stabilito le regole del gioco? Siamo per caso manovrati da due giocatori? O forse da tre? fantasie allo stato puro... eh...però... :-\ chi sono i misteriosi Elohim ? Stasera ho in programma una pizza in compagnia di Mauro Biglino...chiederò lumi... :-\
vedo che segui certe strade..............
Perchè è impossibile che i Veda siano stati scritti da umani ignoranti migliaia di anni fa e Mauro Biglino che prima traduceva
la Bibbia per le edizioni Paoline e gli ecclesiasti, siè accorto che la scrittura ebraica, originariamente consonantica ,diventa ermeneutica biblica e interpretativa a seconda della vocalizzazione che si immettono nelle parole appunto consonantiche.
Cambia letteralmente il senso dei testi,E' entrato in conflitto con le "istituzioni" ebraiche,
Per poi accorgersi che Genesi ebraica è copiata da un testo sumerico, reinterpretata .

questo breve inciso, per rimanere in tema.
I testi vedici e sumerici, delle antiche civiltà degli ari(gli iperborei li chiamava lo storico greco Erodoto) e poi quella dravidica,così come quella sumerico accadica non  era trascendente(secondo l'interpretazione occidentale venuta con il pensiero ellenizzante).
Era molto più naturale e reale di quanto si possa pensare .Tant'è che anche la cultura ebraica è molto più materiale di quello che noi pensiamo.
L'errore occidentale fu quello di focalizzarsi  troppo sul piano C (prendendo il tuo esempio) e quindi creando un distacco  dal piano A, ponendolo in antitesi al piano A, quasi fosse una colpa il solo fatto di esistere, di "essere gettati nel mondo".
Vivere fisicamente in A in uno spazio/tempo in divenire per credere che ciò fosse funzionale al piano C, degli eterni e immodificabili, pone la problematicità sul piano B, come se vivere fosse una sospensione di tempo  ,un' attesa del giudizio,in cui non viviamo realmente anzi, più viene mortificato e per  contrappasso  meglio è.
Questa è un'interpretazione a dir poco tendenziosa e molto strumentale che è servita più ai poteri secolarizzati che al pensiero originale cristiano travisato.
Questo vuol dire condizionare fortemente l'esistenza, imprigionarla in un limite prima ancora  mentale che  fisico.

Era naturale che avvenisse un "rigetto"....il problema è che non è affatto risolto
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Sariputra il 29 Ottobre 2018, 11:56:04 AM
@Paul11  
Elohim/Neteru come Vigilanti della triplice scacchiera ?  "...Fu in questo modo infatti che ammaliarono i Vigilanti, prima del diluvio. Perché quelli le guardarono a lungo e così ne ebbero il desiderio e concepirono l'azione nella mente. Presero forma umana e apparvero loro, mentre erano unite ai loro mariti." (Testamento di Ruben-V capitolo -dal TEstamento dei 12 Patriarchi).
Un ottimo metodo, secondo me, per cercare di capire cosa questi scritti raccontano è lo studio della mitologia comparata. Quando culture lontane nel tempo e nello spazio raccontano episodi simili, con gli stessi riferimenti, forse qualcosa da investigare sotto sotto esiste.
Però non approfondisco la questione perché, oltre che per le enormi difficoltà interpretative, rischio l'OT...al momento non saprei dire, con le mie poche conoscenze in materia, se si tratta di una sorta di "fantasy antelitteram" o invece è storicamente successo davvero qualcosa di 'strano' , agli albori dell'umanità, che ci è arrivato tramite racconti o leggende e reinterpretazioni fatte da occhi umani , non certo  dotati di vista "scientifica" sui fatti accaduti...so che sei un esperto di queste tematiche, potresti lanciare un nuovo topic  al riguardo...
Immaginare  Vigilanti che hanno gettato le basi , costruito le scacchiere e determinato le regole...beh! Ci può stare in questa fantasmagoria che ho chiamato "Teoria dei Tre Mondi"...
(https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQRwtM8DWrFW2LlYtxiqTLYniX4uzE4GCG8D24iIuut77_9aniY)
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Phil il 29 Ottobre 2018, 15:06:51 PM
Visto che si parla di ebraismo e di tre mondi, può essere uno spunto ricordare che Rosenzweig parlava di premondo, mondo e sopramondo... qualche info qui.
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Apeiron il 30 Ottobre 2018, 22:57:40 PM
Ciao Sari,

Argomento molto originale ed interessante! :)



Citazione-Qual'è la 'posizione' nella quale si possono rendere consapevoli di essere solo karma? In quale delle tre scacchiere? A, B o C ?


Sono indeciso tra "B" e "C". In "A" una tale realizzazione non è possibile perché gli "istinti" dominano completamente. "C" lo identifico con il piano dei valori. In tale piano si è consapevoli di concetti come "giusto" e "sbagliato" ecc. Però, secondo me, si capisce che si è solo karma dal piano in cui sono "visibili" sia "A" che "C". In "A" la spiritualità viene completamente ignorata. In "C" è la "materialità" che, invece, viene dimenticata. In "B" forse si capisce la natura "dinamica" del nostro "essere"/"pezzo" ...


Ma è anche vero che è in C che il pezzo è più portato a fare "auto-analisi", ad esaminare le proprie azioni e così via. Quindi se in C c'è più introspezione magari è in C che il pezzo comprende la sua "natura".


(ovviamente "ottenuta" questa consapevolezza si può poi "trasferirsi" anche negli altri piani)

CitazioneUna cosa interessante, visualizzando l'esistenza in siffatta maniera, è che i pezzi/creature/aggregati kammici si possono 'incontrare' solo quando condividono lo stesso piano: la virtù s'incontra con la virtù, la passione con la passione e l'ignoranza con l'ignoranza.

Direi che è una cosa che vale in prima approssimazione... in fin dei conti, le frequentazioni si riescono a coltivare meglio quando c'è comunanza di interessi, abitudini...

Una cosa interessante però, secondo me, si può capire come i tre piani per questi "pezzi" non sono separati ed è molto difficile (se non impossibile) riuscire a rimanere in uno dei piani... ovvero che "rifugiarsi" in uno cercando di evitare la realtà degli altri può essere pericoloso...(cosa che può essere più evidente dall'opera di Escher citata da @Lou...). In pratica si "conosce sé stessi" solo quando si capisce che i tre livelli non sono veramente separati e quindi nessuno di essi può essere utilizzato come "rifugio" dagli altri due.  

CitazioneQuesta teoria bislacca l'ho chiamata "Teoria dei Tre Mondi"...d'accordo rimanda a qualcos'altro...ma non fateci caso. E' sostanzialmente un gioco...magari come spunto di partenza. Come vedete non ci sono riferimenti filosofici, psicologici o spirituali, se non in senso generico. Naturalmente si prtesta subito all'obiezione: e perché non cinque mondi? O sei? O uno solo? Il primo motivo è perché non sono riuscito a trovare una immagine di scacchiera simile (https://www.riflessioni.it/logos/Smileys/default/embarrassed.gif) ...ma più seriamente perchè 3 sono le dimensioni dello spazio; tre sono le persone della Trinità divina; tre sono gli dei della Trimurti hindu; tutta la realtà è trinitaria (Dio-uomo-mondo) secondo Panikkar (perichoresis cosmoteandrica); tre erano gli appesi alle croci; tre è il primo numero dispari, poiché l'uno non è considerato un numero, il 3 è profondamente attivo e possiede una grande forza energetica. È il simbolo della conciliazione per il suo valore unificante. Infatti tanto il Due separa quanto il Tre riunisce. La sua espressione geometrica è il Triangolo, simbolo esemplare del ritorno del multiplo all'unità: due punti separati nello spazio, si assemblano e si riuniscono in un terzo punto situato più in alto. Inoltre il rapporto della triade con l'unità può essere espresso da un triangolo equilatero, ovvero dall'identità del 3. Qui, in ognuno dei tre angoli diversamente indicati è data ogni volta la triade intera. È il primo numero di armonia, di soluzione del conflitto dualistico, ed è per questo considerato un numero perfetto. Per queste e molte altre ragioni (di tipo esoterico... (https://www.riflessioni.it/logos/Smileys/default/cool.gif) ) ho preferito scegliere il tre .


E che dire dei tre rifugi buddhisti, del Trikaya del buddhismo Mahayana...  ;D oppure il modello "tesi-antitesi-sintesi" dell'idealismo tedesco...


P.S. nello spazio-tempo di Einstein, il tempo non è una dimensione spaziale.
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Ipazia il 31 Ottobre 2018, 09:15:36 AM
Citazione di: Apeiron il 30 Ottobre 2018, 22:57:40 PM
P.S. nello spazio-tempo di Einstein, il tempo non è una dimensione spaziale.
Certamente, ma è una dimensione del reale così importante da avere modificato la nostra rappresentazione dell'universo fisico. Il che vale anche nella fisica classica appena si passi dalla statica alla cinetica.
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Sariputra il 31 Ottobre 2018, 18:22:22 PM
cit.Apeiron:
Una cosa interessante però, secondo me, si può capire come i tre piani per questi "pezzi" non sono separati ed è molto difficile (se non impossibile) riuscire a rimanere in uno dei piani...

Proprio così!Scrivevo infatti che la loro esistenza non è altro che il loro stesso agire tra i tre piani. La loro 'natura' è il mutare incessante di posizione. Finchè sono aggregati karmici non possono far altro che seguira la dinamica karmica stessa, che li costringe a variare continuamente di piano (vuoi per necessità [le regole del gioco degli scacchi], vuoi per desiderio o vuoi per avversione...) , pur rimanendo, in un certo senso, sempre sostanzialmente in movimento sul piano B, dove lottano continuamente non solo con gli altri pezzi/aggregati kammici/persone ma anche con se stessi...
Lottano con se stessi perché non consapevoli di essere solamente pezzi del gioco, che presto saranno 'mangiati' e tolti dalla scacchiera, per ricomparire alla prossima partita...magari come semplici pedoni...oppure?

"E che dire dei tre rifugi buddhisti, del Trikaya del buddhismo Mahayana... oppure il modello "tesi-antitesi-sintesi" dell'idealismo tedesco..."

E corpo-mente-cuore? Anche questo è un triplice mondo interessante:
Corpo ( l'istinto, la necessità) mondo A
Mente (il desiderio, l'attaccamento, l'avversione, la volizione, l'ideazione) mondo B
Cuore (la compassione, la libertà dall'attaccamento, la benevolenza, lo spazio interiore sgombro, il 'divino', l'incontro) mondo C

 le frequentazioni si riescono a coltivare meglio quando c'è comunanza di interessi, abitudini...

Eh già!...Il 10-20% di 'real chess' cercano l'amicizia dei propri simili. Quasi ne percepiscono la presenza sul piano della scacchiera sia che si trovino per necessità in A, sia che si trovino per passione in B o che, per comunanza di cuore, s'incontrino interiormente in C..si avrà così un "pezzo amico", indipendentemente se bianco o nero... :)
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Apeiron il 01 Novembre 2018, 10:32:46 AM
"Doppio post" (visto che è un errore, si può eliminare...)
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Apeiron il 01 Novembre 2018, 10:34:14 AM
Citazione di: Ipazia il 31 Ottobre 2018, 09:15:36 AM
Citazione di: Apeiron il 30 Ottobre 2018, 22:57:40 PM
P.S. nello spazio-tempo di Einstein, il tempo non è una dimensione spaziale.
Certamente, ma è una dimensione del reale così importante da avere modificato la nostra rappresentazione dell'universo fisico. Il che vale anche nella fisica classica appena si passi dalla statica alla cinetica.

Ciao Ipazia,

concordo  :) però ho fatto quella puntualizzazione perché spesso vedo che lo spazio-tempo "quadridimensionale" viene interpretato come uno "spazio" di quattro dimensioni anziché uno "spazio-tempo" 3+1 dimensionale.


Citazione di: Sariputra il 31 Ottobre 2018, 18:22:22 PMcit.Apeiron: Una cosa interessante però, secondo me, si può capire come i tre piani per questi "pezzi" non sono separati ed è molto difficile (se non impossibile) riuscire a rimanere in uno dei piani... Proprio così!Scrivevo infatti che la loro esistenza non è altro che il loro stesso agire tra i tre piani. La loro 'natura' è il mutare incessante di posizione. Finchè sono aggregati karmici non possono far altro che seguira la dinamica karmica stessa, che li costringe a variare continuamente di piano (vuoi per necessità [le regole del gioco degli scacchi], vuoi per desiderio o vuoi per avversione...) , pur rimanendo, in un certo senso, sempre sostanzialmente in movimento sul piano B, dove lottano continuamente non solo con gli altri pezzi/aggregati kammici/persone ma anche con se stessi... Lottano con se stessi perché non consapevoli di essere solamente pezzi del gioco, che presto saranno 'mangiati' e tolti dalla scacchiera, per ricomparire alla prossima partita...magari come semplici pedoni...oppure?
Citazione di: Sariputra il 31 Ottobre 2018, 18:22:22 PM oppure il modello "tesi-antitesi-sintesi" dell'idealismo tedesco..."
Citazione di: Sariputra il 31 Ottobre 2018, 18:22:22 PME corpo-mente-cuore? Anche questo è un triplice mondo interessante: Corpo ( l'istinto, la necessità) mondo A Mente (il desiderio, l'attaccamento, l'avversione, la volizione, l'ideazione) mondo B Cuore (la compassione, la libertà dall'attaccamento, la benevolenza, lo spazio interiore sgombro, il 'divino', l'incontro) mondo C
Citazione di: Sariputra il 31 Ottobre 2018, 18:22:22 PMEh già!...Il 10-20% di 'real chess' cercano l'amicizia dei propri simili. Quasi ne percepiscono la presenza sul piano della scacchiera sia che si trovino per necessità in A, sia che si trovino per passione in B o che, per comunanza di cuore, s'incontrino interiormente in C..si avrà così un "pezzo amico", indipendentemente se bianco o nero... :)



E questo in un certo senso rattrista perché, poniamo, se un pezzo X diventa amico di un altro pezzo, Y, per passione se avviene che si "sposta" nel piano A finisce, di fatto, per perdere l'amicizia di Y (o almeno, di indebolire di molto il legame). Ovviamente ciò vale per tutte le permutazioni. E succede di continuo  ::)


P.S.  avevo scritto una risposta molto più dettagliata ma una parte di essa è "sparita"...:( uff! La riscriverò tra oggi e domani...
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Sariputra il 01 Novembre 2018, 11:24:02 AM
Nella mia teoria del mondo delle tre scacchiere s'impone, a questo punto, il bisogno di dare una risposta alla domanda: "Donde sorgono i tre mondi/scacchiera A-B-C ?"
La risposta  che mi viene spontanea è quella di affermare che vengono in essere, sono mantenuti (vigilati...dagli Elohim)e continuamente distrutti/costruiti dal Rta. Il Rta è un concetto anichissimo di "ordine cosmico" dal quale discendono le divinità/(gunas) stesse. Se non fosse, a questo punto, che starei solamente per copiare la filosofia vedica e quindi...me lo reinterpreto, questo concetto,  ad uso e consumo della mia triplice scacchiera.
ll termine Ṛta deriva da Ṛ (radice sanscrita di "muoversi") e *ar (radice indoeuropea di "modo appropriato"), quindi "muoversi, comportarsi, in modo corretto" ( è una similitudine ottima quindi per indicare, come vedete, il movimento appropriato dei vari pezzi sulle scacchiere). Così Ṛta acquista il significato di "ordine cosmico", ossia della realtà che procede priva di contrapposizioni od ostacoli (esattamente come il passare, liberamente ma con regole/ordine tra i piani A-B-C dei vari pezzi/persone/aggregati karmici). Questo termine è legato, sempre per mezzo della radice indoeuropea di *ar, al termine greco harmos, da cui l'italiano "armonia", e al latino ars da cui "arte".
Ordine  - Armonia - Arte  (una triplice rappresentazione che il pezzo/agg.karmico , fermo provvisoriamente in B, si fa dell'insieme del gioco al quale è costretto a partecipare...).
Naturalmente alcuni pezzi del gioco pensano che non vi sia alcun Rta a determinare le regole a cui sono vincolati e pensano, al contrario, che sia invece il Druh, ossia il "disordine cosmico" a dominare l'incessante e logorante salire e scendere tra i tre piani.
Il fatto poi che vedano continuamente pezzi/agg.karmici/persone 'mangiati' da Druh fa sì che, molti di questi, si immaginino questo Druh come l'opera di pezzi o di devas malvagi...
Perché un ordine appare alla mente dei pezzi, fermi provvisoriamente in B, come un disordine? Forse perché, queste diverse forme che in apparenza appaiono ai pezzi come caotiche  e insensate, sono come rami che hanno una radice medesima ?...Naturalmente ci rifletterò sopra, come faccio quando qualcosa mi lascia indeciso, inquieto, a volte persino un pò turbato...in questo momento sono provvisoriamente anch'io sul piano B della triplice scacchiera
(https://aforisticamente.com/wp-content/uploads/2015/01/ordine_a_opt.jpg)

cit.Apeiron:
E questo in un certo senso rattrista perché, poniamo, se un pezzo X diventa amico di un altro pezzo, Y, per passione se avviene che si "sposta" nel piano A finisce, di fatto, per perdere l'amicizia di Y (o almeno, di indebolire di molto il legame). Ovviamente ciò vale per tutte le permutazioni. E succede di continuo.

Direi di sì, inevitabilmente il legame si attenua, s'indebolisce. A meno che il pezzo Y sia così radicato in C ( nel 'cuore' del piano spirituale...) da saper 'aspettare' il pezzo amico X e nel frattempo rimanere come una possibilità concreta di risalita per X, con il suo semplice essere testimonianza della possibilità di stare anche in C...
Titolo: Re:Teoria dei tre mondi...ops! Delle tre scacchiere.
Inserito da: Apeiron il 02 Novembre 2018, 21:23:14 PM
Cit. Sari
Citazionecit.Apeiron: Una cosa interessante però, secondo me, si può capire come i tre piani per questi "pezzi" non sono separati ed è molto difficile (se non impossibile) riuscire a rimanere in uno dei piani... Proprio così!Scrivevo infatti che la loro esistenza non è altro che il loro stesso agire tra i tre piani. La loro 'natura' è il mutare incessante di posizione. Finchè sono aggregati karmici non possono far altro che seguira la dinamica karmica stessa, che li costringe a variare continuamente di piano (vuoi per necessità [le regole del gioco degli scacchi], vuoi per desiderio o vuoi per avversione...) , pur rimanendo, in un certo senso, sempre sostanzialmente in movimento sul piano B, dove lottano continuamente non solo con gli altri pezzi/aggregati kammici/persone ma anche con se stessi... Lottano con se stessi perché non consapevoli di essere solamente pezzi del gioco, che presto saranno 'mangiati' e tolti dalla scacchiera, per ricomparire alla prossima partita...magari come semplici pedoni...oppure?


In pratica, possiamo dire che non è vero che "si fa ciò che si è" (o "si diventa ciò che si è" come disse Nietzsche ;D ) bensì "si è ciò che si fa"  ;D effettivamente, questa "prospettiva" "azione-centrica", sembra descrivere meglio la natura dinamica della nostra esperienza. Mettendo, dunque, in luce la natura "dinamica" come può uno non aspettarsi di essere in continuo movimento tra A, B e C  :-[ o, più precisamente: se il nostro essere è "dinamico", ciò significa che più cerchiamo di aggrapparci ad uno dei tre monti più la nostra lotta contro noi stessi e contro "l'esterno" tenderà ad essere violenta. Cercheremo di proteggere il nostro "stato" cercando di respingere il mutamento. Dunque, se uno dei tre "livelli" ci sembrerà la nostra "casa", il nostro "rifugio" finiremo per attaccarci ad esso e quindi ad essere avversi ad ogni prospettiva di mutamento.

Poniamo per esempio, chi vive solo in "A". Chi vive solo in A è semplicemente guidato dalla necessità. Così facendo si dimentica la propria autonomia, si "rifugia" nella necessità e non vuole saperne di dover "scendere a patti" con la propria responsabilità, i valori, la scelta. Magari non lo sa, ma così rischia di condursi ad una sorta di "disperazione" data da un rifiuto di essere "sé stessi" (sul termine "disperazione" riferimenti all'esistenzialismo e, in particolare, a Kierkegaard sono sottintesi  :) ). Ovviamente c'è che vive solo in "B" nella mente/passione. Ma anche qui la realtà della necessità del Corpo (A) e dell'"obbligo", della responsabilità ecc (C) prima o poi lo richiameranno e, nuovamente, non potendo negare l'evidenza che la sua realtà comprende anche i piani A e C rischia, come chi vive in A, di finire in una sorta di "disperazione". E chi vive in C? potremmo pensare che chi si rifugia in C sia libero dalla disperazione. E invece no. La realtà della cieca necessità (A) (per "ignoranza" sto pensando ad una "cieca necessità" ) finirà per dimostrare l'intrinseca limitatezza anche del più "nobile" degli stati. Magari C vorrebbe "cambiare il mondo" ma il suo nobile desiderio potrebbe essere ostacolato dal vincolo della necessità. Oppure la passione, con i suoi attaccamenti e le sue avversioni, con la sua natura mutevole ed estremamente "viva" è difficile da controllare e, quindi, chi si rifugia in C potrebbe rinnegare l'imperfezione del suo stesso "autocontrollo". C, dunque, rappresenta la "nobiltà d'animo". Chi si rifugia in C può disperarsi vedendo che i suoi nobili desideri non possono essere realizzati a causa della natura imperfetta e limitata della realtà.

Ogni "stato", ogni "identità" è uno "stato condizionato", uno "stato costruito". Ovviamente ciò che è stato costruito può venire distrutto e quindi anche il migliore di questi stati inevitabilmente non può essere "perfetto". Perfino chi ha i desideri più nobili deve fare i conti con la propria limitatezza ed imperfezione (e quindi di "dukkha", l' "insoddisfazione"). 

CitazioneE corpo-mente-cuore? Anche questo è un triplice mondo interessante:
Corpo ( l'istinto, la necessità) mondo A
Mente (il desiderio, l'attaccamento, l'avversione, la volizione, l'ideazione) mondo B
Cuore (la compassione, la libertà dall'attaccamento, la benevolenza, lo spazio interiore sgombro, il 'divino', l'incontro) mondo C

Ottima osservazione :)



Citazionecit.Apeiron:
E questo in un certo senso rattrista perché, poniamo, se un pezzo X diventa amico di un altro pezzo, Y, per passione se avviene che si "sposta" nel piano A finisce, di fatto, per perdere l'amicizia di Y (o almeno, di indebolire di molto il legame). Ovviamente ciò vale per tutte le permutazioni. E succede di continuo.

Direi di sì, inevitabilmente il legame si attenua, s'indebolisce. A meno che il pezzo Y sia così radicato in C ( nel 'cuore' del piano spirituale...) da saper 'aspettare' il pezzo amico X e nel frattempo rimanere come una possibilità concreta di risalita per X, con il suo semplice essere testimonianza della possibilità di stare anche in C...

E vista la natura limitata che contraddistingue è estremamente difficile che ciò avvenga  :(



CitazioneNella mia teoria del mondo delle tre scacchiere s'impone, a questo punto, il bisogno di dare una risposta alla domanda: "Donde sorgono i tre mondi/scacchiera A-B-C ?"
La risposta  che mi viene spontanea è quella di affermare che vengono in essere, sono mantenuti (vigilati...dagli Elohim)e continuamente distrutti/costruiti dal Rta. Il Rta è un concetto anichissimo di "ordine cosmico" dal quale discendono le divinità/(gunas) stesse. Se non fosse, a questo punto, che starei solamente per copiare la filosofia vedica e quindi...me lo reinterpreto, questo concetto,  ad uso e consumo della mia triplice scacchiera.
ll termine Ṛta deriva da Ṛ (radice sanscrita di "muoversi") e *ar (radice indoeuropea di "modo appropriato"), quindi "muoversi, comportarsi, in modo corretto" ( è una similitudine ottima quindi per indicare, come vedete, il movimento appropriato dei vari pezzi sulle scacchiere). Così Ṛta acquista il significato di "ordine cosmico", ossia della realtà che procede priva di contrapposizioni od ostacoli (esattamente come il passare, liberamente ma con regole/ordine tra i piani A-B-C dei vari pezzi/persone/aggregati karmici). Questo termine è legato, sempre per mezzo della radice indoeuropea di *ar, al termine greco harmos, da cui l'italiano "armonia", e al latino ars da cui "arte".
Ordine  - Armonia - Arte  (una triplice rappresentazione che il pezzo/agg.karmico , fermo provvisoriamente in B, si fa dell'insieme del gioco al quale è costretto a partecipare...).


Bellissimo  :) 


Davvero interessante il concetto vedico di Rta, con la sua idea di "divenire ordinato" (che richiama il Logos cosmico occidentale)  :) non meno interessante è la tua re-interprertazione. Però non "afferro" la differenza tra "Ordine" e "Armonia"  :-[


CitazioneNaturalmente alcuni pezzi del gioco pensano che non vi sia alcun Rta a determinare le regole a cui sono vincolati e pensano, al contrario, che sia invece il Druh, ossia il "disordine cosmico" a dominare l'incessante e logorante salire e scendere tra i tre piani.
Il fatto poi che vedano continuamente pezzi/agg.karmici/persone 'mangiati' da Druh fa sì che, molti di questi, si immaginino questo Druh come l'opera di pezzi o di devas malvagi...
Perché un ordine appare alla mente dei pezzi, fermi provvisoriamente in B, come un disordine? Forse perché, queste diverse forme che in apparenza appaiono ai pezzi come caotiche  e insensate, sono come rami che hanno una radice medesima ?...Naturalmente ci rifletterò sopra, come faccio quando qualcosa mi lascia indeciso, inquieto, a volte persino un pò turbato...in questo momento sono provvisoriamente anch'io sul piano B della triplice scacchiera

Forse perché i pezzi non conoscono l'Ordine. O forse perché le azioni dei pezzi possono "modificare" l'Ordine/Rta introducendo il Disordine/Druh, disturbando l'Armonia*.

*di certo una cosa simile l'avrà pensata Tolkien scrivendo "Il Silmarillion" quando racconta della disarmonia introdotta nella melodia di Eru Iluvatar e degli Ainur...