Leggendo il bel topic aperto e curato da doxa in altra sezione
"Le donne, i cavalier, ..." e, soffermandomi su
questo intervento dedicato all'amor cortese, mi è tornato alla mente un testo letto anni fa che trovai molto interessante, dove vengono tratteggiate la storia e le caratteristiche di questa modalità amorosa di cui la letteratura ne ha cantato e inventato le gesta nel loro intreccio con la storia e ne rintraccia un ritorno in alcuni temi e contenuti presenti nella produzione di Nietzsche e di Stendhal.
Il libro è di Mario Mancini, "La gaia scienza dei trovatori".