Ancora una volta stiamo assistento al rimpatrio di tre salme? Secondo voi bisogna ancora mandare i nostri soldati a morire? Per la comodità del governo?

io non avrei mai mandato i soldati italiani a morire per gli Usa! Un conto è la risoluzione dell'Onu cui tutti i paesi dovrebbero attenersi. Altro invece è l'appoggio di un Paese, aldifuori delle regole....

Non tre, amico bello, ma 70000: tanti furono i piemontesi mandati a morire in Crimea 160 anni fa, più o meno, per la ragion di stato di preparare le condizioni politiche alla realizzazione dell'Unità Nazionale.
La politica internazionale presuppone questo e altro.
Le forze armate sono composte di uomini che scelgono di servire il proprio Paese fino al sacrificio estremo: ed un Paese che abbia un po' di midollo deve onorare tale disposizione d'animo e tale disponibilità in modo trasparente e leale.
In vita e in morte.
Senza stupide recriminizioni e vili "distinguo".

A quei tempi si andò a morire per la Francia. Era meglio?
O forse è solo passato troppo tempo e non vi sono manifestazioni e bagni di folla per ricordarli?
Si chiama: ragion di stato.
Ed il significato è il seguente: si muore per un vantaggio maggiore dei propri figli, dei propri nipoti, di coloro che verranno dopo.
E si scommette su questa speranza: non vi è certezza che sia così, solo si spera che chi decide per noi non sbagli.
Maledizione, ma perchè voi italiani, oggi, siete tanto vigliacchi?

Dovreste onorare, senza remore, senza recriminazioni sciocche e inutili, coloro che vi danno dignità.
Guardate che, a tener dritta la schiena, si guarda più lontano.

Anche allora fu sbagliato! E' sempre sbagliato secondo me. La ragion di stato o la ragion di chi comando quello stato? Non sono la stessa cosa ovviamente. Questo per dire che provo irritazione quando per giustificare un crimine se ne prende ad esempio un altro. Immagino che tu l'abbia fatto per farmi tornare sui miei passi e invece hai ottenuto il risultato opposto. Io 160 anni fa non c'ero. Allora c'erano altri e altra era la mentalità. Ci siamo lagnati in passato per l'attacco dell'Iraq al Kwait e poi plaudiamo all'attacco degli Usa in questo o quel paese? NO, io non applaudo ad alcun attacco!
Di quale dignità parli? quella ottenuta con la violenza? No, anche qui non sono d'accordo. La dignità si conquista senza le armi. Solo chi è privo di violenza può guardare in faccia chicchessia, con la schiena dritta!

Posso anche essere, in parte, d'accordo con te.

Ma non credo che questa idea venga condivisa dai parenti di quelle decine di migliaia di iracheni che sono morti a causa di questa invasione assurda, arbitraria che di democrazia si riepie la bocca per niente.

Non sto a fare la lista, che se ne è già parlato sin troppo.

La guerra in Iraq è stato un disastro sotto ogni aspetto, sotto tutti i punti di vista.
Noi siamo stati complici di una rapina a.... mano armata.

Abbiamo appoggiato un'impresa che avrebbe potuto anche non prendere il via se l'America non avesse avuto l'appoggio di nessuno, anzi pareri contrari.

E non dico questo con il senno di poi, ma gli esperti lo sapevano benissimo anche prima.

Nonostante la stoltezza immensa di questa guerra io sono con i nostri soldati che non fanno altro che il proprio dovere.

In quanto a dire che sono morti per una giusta causa questo proprio no.
Qualcuno si ricorda il Vietnam? questa mi sembra molto peggio. Ma peggio peggio peggio.

Non so se c'era Guantanamo ai tempi del Vietnam, non credo proprio. Quelli erano americani un poco diversi da quelli di oggi.

Io piango quei ragazzi, ormai sono morti. Ma ritengo che gli altri debbano rientrare.

Ciao
Mary