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Vecchio 23-07-2002, 12.04.45   #11
784
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Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 291
Per quel che riguarda l'egoismo oggettivistico io lo vedo come una constatazione di un dato di fatto, cioè che ogni individuo a seconda dei condizionamenti ricevuti cerchi quella che almeno crede essere la sua felicità.
Non ho capito se l'oggettivismo questo lo afferma o lo consiglia, cosa intendano gli oggettivisti per etica collettivistica, non vedo una funzionalità della constatazione e non capisco se ci sia o meno.

Per il resto una risposta è complessa: vediamo di premettere l'impressione dominante.
Una società simile mi sembra irrealizzabile, e se pure si arrivasse ad averne le basi, non credo che il suo sviluppo sarebbe auspicabile.

La totale libertà di produzione e l'esclusività della produzione dei privati imprenditori prima di tutto porterebbe all'esasperazione di un fenomeno già esistente, cioè l'esclusione dai cicli produttivi di tutto ciò che se anche sarebbe utile o indispensabile alla società non permetta di ricavarne un ragionevole profitto.
L'intera politica assistenziale andrebbe a farsi benedire, e questo è solo un piccolo esempio (e non dire che non ci sarebbero disoccupati perchè sono indispensabili al funzionamento di un'economia di mercato).
Sull'originalità dei prodotti poi, un buon esempio sono i detersivi: metti una pallina colorata in una tavoletta e per produrre la stessa cosa con un altro marchio basta cambiare il colore... prodigi della scienza applicata.
Copiare conviene!!
Le donazioni volontarie dei cittadini poi mi sa che si farebbero aspettare un bel po'....

Ma l'obiezione fondamentale, la più seria anche resta quella sualla divisibilità di Stato e economia.

784 is offline  
Vecchio 23-07-2002, 12.10.34   #12
784
Numero
 
L'avatar di 784
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 291
Forse posso risponderti persino io Kri: l'amore non lo ignori, ma fai proprio come fai normalmente, essendo diventato una delle tue priorità il tuo innamorato, per essere "egoisticamente" felice curerai questa nuova priorità anche sacrificando interessi contrastanti ma meno forti (es: impegni di studio, lavoro...) per potere essere felice...
Un po' "asettico e freddino" ma verosimile... no?
784 is offline  
Vecchio 23-07-2002, 12.11.08   #13
schieppwaters
 
Messaggi: n/a
Premetto che non ho letto tutto pero' non mi pare che enrico abbia parlato di eliminare la collaborazione tra individui

A me pare ,sinceramente, che un certo livello di oggettivismo gia sia presente nella nostra societa'....vedo poca gente sacrificarsi giusto per il gusto di farlo...tutto quello che facciamo alla fine ha una valenza puramente egoistica....anche il sacrificarsi per i figli lo e'...perche' sentiamo il dovere di farlo e perche'se non lo facessimo ci sentiremmo in colpa....in genere non si ama solo per amare ma perche' si ottiene piacere dal farlo.....

Esempio banale....se devo fare un favore a un amico e sacrificarmi per lui lo faccio anche perche' altrimenti mi sento uno *******...e' comunque egoistico

forse non c'entrera' nulla...ma avevo voglia di scriverlo

dare aria ai denti a volte porta benefici
 
Vecchio 23-07-2002, 12.27.45   #14
kri
Ospite abituale
 
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
lui dice ... -"esistere solo per amore di se stesso e mai sacrificarsi per gli altri, né sacrificare gli altri per se stesso." -


il sacrificio è quello che noi viviamo ogni giorno ... proprio come avete detto voi ... anche per cercare il nostro piacere e benessere, magari per sentirci migliori ... ma quello che dice lui a me sembra altro ...

si vuole eliminare il sacrificio proprio per liberarsi del senso del dovere e di "colpa" nei confronti delle persone e ricercare il nostro essere al di la di ciò che può darci .. o farci sentire (meglio) un'altro individuo ... ! Quindi io non posso interagire dal momento che non posso sacrificarmi ne posso chiedere sacrifici da altri .. e se i sacrifici altro non sono che interazioni fra individui della stessa specie con le emozioni e i sentimenti che esse comportano che altro c'è !!!
kri is offline  
Vecchio 23-07-2002, 12.34.16   #15
schieppwaters
 
Messaggi: n/a
ok detta cosi mi piace
 
Vecchio 23-07-2002, 12.52.37   #16
Catharsis
 
Messaggi: n/a
Molto,ma molto interessante...sto sguazzando nel sito che hai lincato,e devo dire che mi ci ritovo al 99,9%....però voglio leggere ancora un po' prima di dare un giudizio definitivo...
 
Vecchio 23-07-2002, 13.30.01   #17
Catharsis
 
Messaggi: n/a
Per quanto riguarda la visione del mondo oggettivista non ho molto da dire,concordo su quanto si dice.Niente metafisiche inutili. L'unica realtà conoscibile è questa,in modo empirico.Ed una base epistemologica della scienza è necessaria,ma ciò non toglie valore allo studio scentifico.Tutto ciò che travalica questa nostra realtà mi interessa relativamente.Anch'io mi definisco agnostico e non ateo.:
Citazione:
Il processo di conoscenza, nell’oggettivismo, si basa su una realtà oggettiva osservabile, per cui questa filosofia è rigidamente empirista ed esclude qualsiasi dimensione metafisica trascendente. Qualsiasi credenza religiosa è dunque esclusa dal processo di conoscenza dell’uomo: se non propriamente atea, la filosofia oggettivista è agnostica, non prende posizione alcuna sulla religione.
[...]
La scienza sperimentale viene considerata come l’unico strumento valido per la crescita della conoscenza umana. Tuttavia, da un punto di vista oggettivista, la scienza non è mai indipendente dalla, né superiore all’epistemologia. L’epistemologia rimane sempre alla base della scienza, la precede, essendo la vera guardiana del vocabolario concettuale dell’umanità. E’ l’epistemologia che suggerisce i cambiamenti o le espansioni delle definizioni, che fissa i principi cognitivi e traccia le linee guida del metodo scientifico, protegge l’oggettività del metodo e provvede alla comunicazione fra le scienze. Questa non è una speranza espressa dagli oggettivisti: è la cruda realtà che la scienza sia preceduta dalle idee degli epistemologi, aldilà del fatto che gli scienziati vogliano ammetterlo o meno
Dal punto di vista morale mi trovo d'accordo.Condivido l'etica egoista com' è definita dall'oggettivismo(Sembra quasi una frase tratta da qualche opera di Nietzsche!):
Citazione:
In sintesi: chi sceglie di vivere e chi sceglie di continuare a vivere, ha bisogno di un’etica, che altro non è che un codice di norme che permettono di continuare a vivere nel miglior modo possibile. Il parametro di valutazione è la vita. Il bene è ciò che permette di vivere e di continuare a vivere. Il male è ciò che distrugge la vita. Valore è ciò che spinge a vivere e a continuare a vivere. Virtù è il mezzo impiegato per conseguire il valore.
Forse si tende a esaltare un po' troppo la razionalità,ma così come è definita mi potrebbe anche andar bene:
Citazione:
Per razionalità, qui si intende semplicemente l’accettazione della ragione come unica fonte di conoscenza, l’impegno ad essere consapevoli in qualsiasi scelta si faccia, l’impegno ad espandere la propria conoscenza e l’impegno a non porre nulla al di sopra della realtà conosciuta nella scelta delle proprie azioni.
Per non parlare del rifiuto di dottrine che implichino sacrificio per il prossimo :
Citazione:
L’orgoglio è la soddisfazione, di qualsiasi tipo, che si ricava dal compimento di un’azione. Banalmente esso implica il rifiuto di qualsiasi rimprovero che non sia meritato, la spinta a correggere gli errori per i quali si è rimproverati giustamente, la non rassegnazione a difetti del proprio carattere riconosciuti come tali, il mettere in secondo piano preoccupazioni, frustrazioni e sensi di colpa temporanei rispetto alla stima in sé stessi. Soprattutto orgoglio vuol dire non sacrificarsi: il rigetto di qualsiasi dottrina che implichi il proprio sacrificio a vantaggio di qualcun altro o di qualcos’altro.
Avrei da ridire sulle responsabilità attribuite all'individuo ...secondo me le responsabilità di un individuo non possono essere svincolate totalmente da quelle della società.... anche se effettivamente qui si dice che non si può ignorare il contesto in cui la persona da giudicare vive:
Citazione:
La presa di coscienza della realtà e del contesto, sono alla base della responsabilità. Un individuo, nel tentativo di realizzare una qualsiasi sua aspirazione, è sempre responsabile per ciò che fa, non può permettersi di ignorare volutamente la realtà in cui vive e il contesto in cui opera. Per cui qualsiasi azione irrazionale violenta che venga eventualmente compiuta da un individuo, è di sua piena responsabilità.
 
Vecchio 23-07-2002, 13.51.19   #18
Enrico68
Ospite
 
Data registrazione: 19-07-2002
Messaggi: 34
Catharsis io all'Oggettivismo ci sono arrivato passando per Nietzsche .... io vi ho notato alcune assonanze tra le due filosofie e non solo io !
Enrico68 is offline  
Vecchio 23-07-2002, 18.16.29   #19
zazza
Ospite
 
Data registrazione: 21-07-2002
Messaggi: 11
"Condotto dall’età verso il tramonto della vita, e pronto in ogni istante a prendere congedo dal mondo con un canto malinconico sulla pienezza della mia felicità, ho deciso, per paura di lasciarmi prendere alla sprovvista, di recare soccorso a tutti coloro che sono nella buona disposizione per riceverlo. Se una persona, o due, o tre, o qualunque numero vogliate, fosse in una condizione difficile, e io fossi chiamato in suo aiuto, farei tutto ciò che è in mio potere per dare il mio miglior consiglio. Oggi, come ho detto, la maggior parte degli uomini sono malati, come in un’epidemia; malati delle loro false credenze sul mondo; e il male imperversa, perché se lo trasmettono l’un l’altro come pecore. Inoltre è semplicemente giusto portar soccorso a coloro che verranno dopo di noi; anch’essi sono gente nostra, benché non siano ancora nati. L’amore per gli uomini ci ordina di aiutare gli stranieri che per caso passino di qui.

Non mi ricordo chi la scritto?


un ciao da sandro



Solo una vita vissuta per gli altri vale la pena di viverla.
zazza is offline  
Vecchio 23-07-2002, 18.37.45   #20
ely
Ospite abituale
 
L'avatar di ely
 
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 134
sono daccordo con kri

bhe che dire il sono daccordo con Kri, ha detto quello che avrei detto.
ely is offline  

 



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