Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Filosofia

Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Filosofiche



Vecchio 22-11-2005, 21.15.57   #1
animabella
Ospite abituale
 
Data registrazione: 07-03-2005
Messaggi: 50
Question inventare il giusto e l'ingiusto?

lancio questa discussione nel tentativo di avere da voi dei suggerimenti.
per voi l'etica è oggetiva, cioè ci sono dei valori o giudizi morali oggettivi o possiamo riferirci alla nostra tendenza ad oggetivare il nostro giudizio morale rifacendoci ad una teoria dell'errore che hummianamente potremmo riferire come "la tendenza della mente a propagare se stessa verso gli oggetti esterni"? insomma oggetivismo dei valori morali o un soggettivismo metodologico cautelativo nei confronti del sovente errore di oggettivare i nostri giudizi morali? beninteso che non mi riferisco ad un soggetivismo ingenuo dove ognuno fa quello che crede meglio. quindi non ad un soggettivismo normativo etico, ma sulla natura dell'etica, si dica pure metaetico.
attendo le vostre risposte, proposte e riflessioni nel tentativo di giungere io stessa ad una posizione che mi persuada.
Miriam
animabella is offline  
Vecchio 23-11-2005, 00.06.42   #2
epicurus
Moderatore
 
L'avatar di epicurus
 
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
ciao, il topic è veramente interessante, comunque la mia idea e quella di altri la potrai trovare a questo indirizzo https://www.riflessioni.it/forum/show...hreadid=39 54


epicurus
epicurus is offline  
Vecchio 23-11-2005, 15.06.00   #3
animabella
Ospite abituale
 
Data registrazione: 07-03-2005
Messaggi: 50
merci epicurus

ti ringrazio per l'interessante rinvio alla discussione Fatto/valore tipicamente putnamiana.
merci
animabella is offline  
Vecchio 23-11-2005, 15.11.18   #4
epicurus
Moderatore
 
L'avatar di epicurus
 
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
de nada

comunque se vuoi sviluppare il discorso sarò lieto di seguirti

epicurus
epicurus is offline  
Vecchio 23-11-2005, 15.19.56   #5
animabella
Ospite abituale
 
Data registrazione: 07-03-2005
Messaggi: 50
risp ad epicurus anche ad altre discussioni

"mentre le mie opinioni etiche non mi soddisfano, quelle degli altri mi soddisfano ancora meno"
B. Russell

ritengo che il relativismo abbia una forza persuasiva prima face veramente esplosiva, ma la domanda che mi pongo è chi di noi non oggettivizza il proprio pensiero, giudizio e valore? chi di noi riesce veramente a fare a meno di questo errore d'assoluto dal quale tanto vogliamo prendere le distanze? e come mai esso persiste nelle nostre menti e in genere in tutta la filosofia partendo da platone(vd. le famose forme, il bene) passando per aristotele arrivando in kant(imperativo categorico) e in breve in tutta la filosofia europea? insomma oggettivismo e relativismo... nessuno dei due mi persuade definitivamente, mi sento come un'indagatore di un delitto al quale sfugge la prova più ovvia.
miriam
ps. stesso riferimento fatto in altra discussione
animabella is offline  
Vecchio 23-11-2005, 16.11.08   #6
epicurus
Moderatore
 
L'avatar di epicurus
 
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
eh sì, il grande russell - che io ammiro moltissimo - era un fervente e accanito difensore dei diritti dell'uomo, anche se non trovò mai modo di giustificare filosoficamente questa sua travolgente passione.

infatti da tutte le parte che noi analizziamo tale problema, sembra proprio che la morale sia relativa a moltissimi fattori, mentre il nostro intuito e il nostro modo di vivere ci impongono di tenere nella massima importanza tali faccende, assolutizzandole.

come si risolverà tale problema?

epicurus

P.S. non confondere 'la morale è oggettiva' con 'la morale è assoluta'. sul link segnalato c'è presente tale distinzione
epicurus is offline  
Vecchio 23-11-2005, 22.10.03   #7
animabella
Ospite abituale
 
Data registrazione: 07-03-2005
Messaggi: 50
ciao epicurus

forse in via del tutto provvisoria sarebbe bene cautelativamente mettere in dubbio una serie di assoluti e oggettivazioni comuni. senza con questo eliminare dai nostri orizzonti la possibilità di scoprire un assoluto. o sarebbe più esatto parlare di un assoluto relativo?
miriam
animabella is offline  
Vecchio 24-11-2005, 12.29.13   #8
epicurus
Moderatore
 
L'avatar di epicurus
 
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
il problema è che se riflettiamo a fondo sulle parole che usiamo, nello specifico 'morale assoluta', ci si sente un po' spaesati. non perchè siano concetto astrusi ai quali non possiamo arrivare, ma proprio perchè non è chiaro in primis a noi che significato dovremo dare a tale termine.

'morale assoluta' potrebbe significare una morale che sia autolegittima, ma proprio per il significato stesso di 'legittimare' sappiamo che niente legittima se stesso. una frase tipo 'io sono vera' non ci assicura proprio niente.

è vero che uno stato si autolegittima con la forze, ma qui stiamo parlando di cose diverse. forse si potrebbe parlare di morale assoluta se ci fosse un dio che applica alcune leggi in modo perfetto perchè lui tutto vede. quindi, come per lo stato, la morale di dio si autolegittima tramite la forza ("io ti obbligo all'inferno").

ma in questo caso non parliamo di questo tipo di autolegittimazione. quando ci domandiamo "la morale si autolegittima? cioè può esservi una morale assoluta?", la domanda è più profonda. infatti sia nel caso delle leggi dello stato e sia nel caso delle leggi divine, vi è un senso importante nel quale la domanda "tali leggi sono legittime?" rimane attiva a dispetto dalle forza che viene esercitata.

quindi io penso che è proprio nella logica del nostro uso di 'legittimo' (nel senso metafisico, o profondo) che nulla possa autolegittimarsi. infatti è sempre possibile la domanda "è cosa legittima questa?". perciò penso proprio che una morale assoluta (cioè che sia autolegittimi) sia logicamente impossibile.


epicurus

Ultima modifica di epicurus : 24-11-2005 alle ore 12.31.32.
epicurus is offline  
Vecchio 24-11-2005, 14.15.32   #9
animabella
Ospite abituale
 
Data registrazione: 07-03-2005
Messaggi: 50
???

PROPRIO COME TU STESSO DICI ... SOTENERE UNA MORALE ASSOLUTA IN ULTIMA ISTANZA RICHIEDE SOCCORSO O AD UNO STATO O AD UN DIO PER LEGGITTIMARSI. IN FONDO SEMPRE COME TU DICI TALE NON è UNA LEGGITMAZIONE. IL PUNTO è IN CHE SENSO POSSIAMO RIFERICI A TERMINI MORALI? ESSI SONO ASSOLUTI O SOGGETTIVI? NON è QUESTIONE DI LOGICA, POICHE SE ANCHE UNA LOGICA POSSA SOTTENDERE CHE NE SO.. UN PRIMO STADIO DI UNIVERSALIZZABILITA' NESSUNO CI IMPEDISCE DI SOTTRARCI A TALE LOGICA SENZA PER QUESTO USCIRE DA UN QUALSIVOGLIA MODELLO MORALE. IN TAL CASO IL SOGGETTIVISMO APPARE PIU' CONVINCENTE... MA ANCORA NON ESUSTIVO PER LO STESSO QUESITO PRECEDENTEMENTE FATTO..." PERCHE' PERSISTE IN NOI LA TENDEZA AD ASSOLUTIZZARE? "
MIRIAM
animabella is offline  
Vecchio 24-11-2005, 15.04.02   #10
epicurus
Moderatore
 
L'avatar di epicurus
 
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
piccola parentesi

scusa animabella se apro una piccola parentesi, ma ti dovrei chiedere di evitare di scrivere post tutti in maiuscolo. magari dai un occhio a www.riflessioni.it/netiquette.htm


epicurus
epicurus is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it