Non è facile.. I condizionamenti psicologici sono forti.. Io non reputo assolutamente la società un male perchè è grazie ad essa che l'uomo ha potuto sviluppare le proprie capacità raziocinanti ed ereditare le conoscenze acquisite ai discendenti... Volevo capire il motivo per cui ci sentiamo felici accanto agli altri mentre la solitudine causa (in genere) un senso di angoscia e inconsistenza..

Il fatto che lo sia per te ( se cosi è ), non significa che lo sia per gli altri o almeno per tutti gli altri.
Ci sono tante persone che vivono in mezzo agli altri per dovere o piacere e non per esigenza.

e vivono felici? io sinceramente non ne ho conosciute di queste persone..

Di certo..vivono bene con se stesse... chiuse nel loro mondo... fiduciose che qualche divinità prolunghi la loro singolarità,
che la loro esperienza di materialità unica si proietti nel mondo metafisico dell'aldilà..

Ragionandoci sopra ..mi sembra che come le cellule del nostro corpo vivono esperienze di unicità rimanendo legate a un involucro.. siamo anche noi come persone ad essere legate in qualche modo agli altri, in modo a volte sottile, a volte in maniera forte forte..come quando amiamo.

Se potessimo..questo sentimento d'amore.. non relegarlo solo nelle persone che interagiscono con noi..ma ad espanderlo... forse il mondo riuscirebbe ad essere leggermente migliore.. tante solitudini sparirebbero..

Ci sarà mai questa grande anima.. difficile... però..mi sembra una buona via d'uscita per le prossime generazioni...e..forse... visto che
nella fisica quantistica la materia si concepisce come energia vibrante...
se ci sarà utopisticamente una buona energia vibrante di tante persone..
chissà..si apriranno nuovi mondi ...senza aspettare la fine di tutto..che Armageddon o l'apocalisse mi mettono un pochino angoscia..cribbio..

Conosco una persona che fa il bibliotecario, una persona davvero speciale, vive in mezzo agli altri senza tuttavia aver bisogno degli altri, è una persona molto ricca nel senso che è piena di interessi che spaziano a 360 gradi, è sposato...è un " piccolo punto di riferimento "...non per quello che fa o è ma per la serenità che trasmette...e ti assicuro che non ha bisogno degli altri...quando stà in mezzo alle persone è sereno, quando è da solo è sereno ( almeno credo )

I dubbi non danno le certezze!
ozner

Il tuo discorso è un pochino "utopico"...
"Amore"... Pensate davvero che esista questo sentimento? E' mettendo in crisi le "certezze" che si arriva a scoprire l'essenza delle cose...

[quote=cielosereno52]Di certo..vivono bene con se stesse... chiuse nel loro mondo... fiduciose che qualche divinità prolunghi la loro singolarità,
[quote]
Più che prolunghi, altrimenti sarebbe un'agonia, io direi, realizzi la loro singolarità, altrimenti è meglio credere in qualsiasi totem.
ozner

[quote=ozner][quote=cielosereno52]Di certo..vivono bene con se stesse... chiuse nel loro mondo... fiduciose che qualche divinità prolunghi la loro singolarità,


Grazie..^_^

In effetti.. che realizzi la loro singolarità resuscitando il corpo.. è meglio che
prolungare..

[quote=ozner][quote=cielosereno52]Di certo..vivono bene con se stesse... chiuse nel loro mondo... fiduciose che qualche divinità prolunghi la loro singolarità,

Divinità? Non credo che bisogna illudersi per essere felice..