In un altro forum,un soggetto del genere maschile,ha risposto a una donzella,che lei si comportava da "insulto alla femminilità"!!!

Ma la femminilità cosa'è???Come dovrebbe essere...son perplessa?
Secondo me il divario tra maschile e femminile si è ristretto moltissimo.
Ma esistono comportamenti prettamente femminile?

hai fatto bene secondo me a porre la domanda...perché ora mi chiedo se non è spessissimo cio' che "l'etichetta" feminilità è sensato includere...che tanti prendono per scontato che sia...la feminilità...

L'insieme dei comportamenti stereotipati di una donna "normale".

Quindi ognuno la vede a modo suo.

Secondo me la femminilità non si può descrivere elencando una serie di caratteristiche, ad un esame più attento si potrebbe sempre trovare una contraddizione. Ci sono diversi simboli di femminilità oltre a quello di avere un "corpo femminile" che mi sembra tra l'altro l'unico simbolo inconfutabile. Spesso ho sentito che l'intuito e "l'intuito femminile" sia elemento caratterizzante, eppure basta conoscere un pò di donne che frequentano idioti totali (io non ne sono stata immune) da avere seri dubbi che le donne siano più intuitive degli uomini.

Anche la maternità è stata considerata spesso simbolo di femminilità, personalmente conosco molte donne senza figli cui non manca davvero nulla dal punto di vista della femminilità, qualunque cosa essa sia. La dolcezza, o meglio, la mancanza di aggressività viene associata anch'essa all'idea di femminilità, eppure conosco donne che in casa dettano legge con pugno di ferro, matriarche dedite al sacrificio che riescono a trasformarsi in martiri consumate o ci sono quelle che brontolano e piagnucolano o criticano con una notevole intensità. Anche se di solito usiamo armi differenti, le donne a mio avviso possono essere aggressive o dominanti esattamente come gli uomini. Alcune sono abituate ad identificare la femminilità a seconda del desiderio che vedono riflesso negli occhi di un uomo, se un uomo mi vuole mi sento donna, ma allora quando i segni del tempo faranno il loro corso, quando ce ne sarà una più bella o più desiderabile, la femminilità dove si va a nacondere?

Io come dicevo non sono in grado di definire con una serie di caratteristiche la femminilità ma so quando nasce, come si sviluppa e come diventa matura. L'ho vista molte volte negli sguardi compiaciuti di bimbe che provavano ad impiastricciarsi la faccia con i trucchi della mamma (io e mia sorella ci divertivamo a truccarci a vicenda), l'ho vista neglli occhietti dolci e già ammiccanti di piccole pesti, intente a convincere il loro papà a comprare loro qualcosa.

Si sviluppa, credo, quasi sempre in maniera irregolare ed asimmetrica, non ho mai sentito parlare, ne ho provato personalmente, di trasformazioni non travagliate, di passaggi non sofferti, di consapevolezze acquisite e scontate da subito. Anche donne che oggi sono acclarato simbolo di fascino e femminilità spesso raccontano di anni "bui". Io ricordo di essermi sentita un bozzo di qualcosa (e non solo in senso figurativo...), fino a che non ho imparato a essere quello che volevo essere, senza tentare di copiare qualcosa o qualcuno, ma semplicemente cercando di lasciare uscire quello che avevo dentro, qualunque cosa fosse stata.

Quando ho aperto questa finestra verso la superficie ed ho consentito a me stessa di "essere" senza accorgimenti, senza trucchi (parliamone....eheheheh) e senza stereotipi, ho cominciato a piacermi. Ero particolare, ero unica perchè erano unici anche i miei difetti, ero io dentro e fuori. La femminilità matura quando sei sicura di essere ciò che vuoi essere e lo sei talmente tanto da poterci giocare. Giocare soprattutto con te stessa, come da bambina con i cosmetici della mamma, giochi ad affermarti, giochi a calcare i toni o anche a minimizzarli semplicemente per vedere quali sono i tuoi limiti e ti diverte da morire scoprirne sempre di nuovi. Giocare con il corpo e con la testa in maniera uguale, senza prendersi mai troppo sul serio, avendo spesso un "ragionevole dubbio".

Una prima risposta immagino la si trovi nel dizionario.
A me personalmente evoca il profilo seduttivo del genere femminile, ossia la figaggine, che, intuitivamente, concilia una certa graziosità fisica ad un fare discretamente suadente e implicitamente superiore rispetto al maschio-orango tan.
La superiorità esercitabile da chi è dotata di figaggine, caratteristica rara ma non rarissima nelle donne.

Bella spiegazione,davvero notevole. Ma anche se il tuo uscire dal bozzo,non sarebbe piuttosto "solo",la consapevolezza di se,il tuo"IO"...l'essere donna??Secondo me,questo discorso è valevole/applicabile per un soggetto di sesso maschile.
Non è piuttosto "la tradizione"(anche se secolare)che ha imposto dei ruoli,legati ai sessi???
Perchè come hai descritto perfettamente,ci sono donne che hanno un pugno di ferro "maschile".
Non potrebbe essere "semplicemente"il nostro indole,essere dolce di carattere,non aggressiva,arrendevole...che la tradizione consideri i segni tangibili della femminilità?
Essere fuori da quel clichè,sarebbe un comportamento "dubbio"...da maschiaccio?

Hai ragione, questo discorso è applicabile anche ai maschi, chiaro che la consapevolezza di se giova ad entrambe i sessi, nel caso specifico però credo che ci sia una differenza sensibile. Immagino che per gli uomini raggiungere la mascolinità sia un processo quasi facile, se pianti un seme è quasi naturale che cresca. Credo che la "mascolinità" a differenza della "femminilità" sia più facilmente identificabile con una serie di caratteristiche. La femminilità invece è un'alchimia, anche quando si possiede un corpo femminile e ci si comporti come una donna, non è detto che la si possegga. Deve sbocciare proprio come un fiore e non è automatico che questo avvenga, è uno stato interiore, un'alchimia che si sviluppa per comparazione, per accettazione, per indole ed è spesso avversata da forze inconsapevoli che ristagnano dentro di noi. L'essere femmina è un concetto più volatile, la femminilità è un vento sottile che ti accarezza quando sai di aver raggiunto la tua completezza di donna e può soffiare fortissimo per chi gravita al tuo fianco. Tradizionalmente la femminilità è stata oggetto di atteggiamenti contrastanti, una donna molto femminile esercitava un fascino potentissimo, un potere temuto da chi non riusciva a controllarlo, perciò avversato. Io non credo che "essere dolce di carattere,non aggressiva,arrendevole..." sia stato il cliché della femminilità, penso piuttosto che sia stato quello che ci abbiano voluto far credere, per far tornare più facile l'esercizio del controllo. Pertanto ritengo che nessun comportamento fuori cliché sia da reputarsi da maschiaccio per "le elette", perchè femmina non è un cliché, ne sono dimostrazione attualissima i comportamenti un po' più creativi sempre più praticati di questi tempi, comportamenti dettati dalla sicurezza di se, dalla indipendenza emotiva, di coloro che non hanno più necessità di sentirsi (amate-appagate-desiderate- importanti) attraverso l'uomo che le sta accanto, che "sentono" tutto ciò anche da sole e desiderano (non necessitano) una condivisione di qualità, in base a questo desiderio sono capaci di distinguere facilmente quel che invece non fa per loro e "devolverlo" ad altre, con una facilità che ad un occhio non allenato può risultare inspiegabile e spregiudicata.

Secondo me tra le caratteristiche associate alla maschilità e alla femminilità possiamo distinguere 3 diverse tipologie:
- caratteristiche "fisiche"
- caratteristiche psicologiche
- caratteristiche culturali

Ora quelle culturali sono soggette a variazioni nel tempo e tra culture differenti che possono assottigliare o allargare il divario (ad esempio una volta gli abbigliamenti maschili/feminili erano radicalmente diverso, oggi sono più simili).

Su quelle fisiche contribuiscono i nostri geni e dunque i loro mutamenti hanno delle scale di tempi giganteschi.

Sulle caratteristiche psicologiche si potrebbe discutere di più, anche perchè non è mai del tutto chiaro fino a che punto determinati atteggiamenti possono essere innati e legati al patrimonio genetico piuttosto che frutto di assimilazioni culturali. Gli aspetti psicologici più legati alla cultura saranno più mutevoli, quelli più legati alla "natura umana" saranno più fissi.

Ora per quanto riguarda la domanda in oggetto temo che una risposta sia quasi impossibile... ci sono molti atteggiamenti che possono indurre a vedere una donna come più o meno femminile e non sono tutti semplici da descrivere a parole...

Ciao!!

per me la femminilità è tutto quell'insieme di comportamenti che normalmente ci si aspetta da una donna e non da un uomo.

Hai presente la Rosa?...

Il gambo: rigido, ruvido e spinoso che la sostiene è la parte...maschile

Il fiore: con la delicatezza dei suoi petali, il suo profumo, la sua bellezza, è la parte...femminile.

E sia il gambo che il fiore sono necessari per poter formare quel bellissimo fiore che è la Rosa.

saluti
faqir