Salve e buon giorno!
scusate il disturbo , sto leggendo un trattato di M. Bizzarri (credo docente alla Sapienza di Roma) sulla "neurofisiologia della meditazione e il guaritore interno" molto interessante, gentilmente postato da yam in spiritualità e prescindendo dal fatto che credo che classficare gli stati mentali in veglia, sonno, e dormiveglia sia riduttivo, vorrei, se possibile, che qualcuno mi dicesse quanto la conoscenza di essere oggetto di sperimentazione influisce sullo "stato mentale" e quindi sull'esperimento stesso. grazie per eventuali chiarimenti claudio

Ciao Claude!

Secondo me le reazioni mentali dipendono anche dal tipo di sperimentazioni cui si viene sottoposti... personalmente, alcune volte, mi è capitato di essere molto più "attenta" del solito, di provare una certa "tensione" emotiva , mentre in altre occasioni ero rilassatissima ... questo proprio perché ci sono tanti tipi di sperimentazioni... e quindi "relativo" è anche il nostro corrispondente "stato mentale"...