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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 03-01-2006, 17.13.56   #11
Fragola
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Messaggio originale inviato da Joolee
La sensazione strana di certezza e dubbio insieme è capitata anche a me...ma non subito dopo aver aver fatto l'amore...tutt'ora ancora non riesco a risalire alla data esatta...era un po' impossibile...ero stata mooolto attenta...


Sull'impossibile... a parte il fatto che avevamo preso le "dovute precauzioni" e anche fatto i conticini, il mio medico mi aveva detto che, data la conformazione del mio utero, era quasi impossibile che restassi incinta... Figlio testardo fin da prima di esserci! Aveva deciso di nascere e niente l'ha dissuaso

Ma la mia non era una sensazione fisica. Era la sensazione nitida e precisa di essere due. E il dubbio derivava solo dal fatto che non mi fidavo di quella sensazione.
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Vecchio 04-01-2006, 00.17.05   #12
Elijah
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Messaggio originale inviato da Fragola
Beh, io avevo 18 anni.
[...]
Ieri mio figlio ha compiuto 24 anni.


Mi fa piacere sentire che non hai abortito...

Anche mia madre era 18enne quando sono nato...

E ringrazio il cielo per il fatto che non abbia scelto di fare altro - abortire - mia madre.

Però io non sono 24enne... sono un po' più giovane...

Beh, un grazie - da parte mia - a tutte le mamme giovani... che hanno deciso di affrontare la vita con alle calcagna dei figli brontoloni...

Ciao, Elia

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Vecchio 04-01-2006, 00.46.24   #13
tammy
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non vorrei

calare il tuo entusiasmo, ma son daccordo con fragola sulla scelta "incosciente" dei 18 anni come sono daccordo sulla scelta, di fronte ad un test di gravidanza positivo, dell'aborto con tutta la mia comprensione e solidarietà.
Mi sento coinvolta con questa risposta dicendo, per la cronaca, che personalmente non abortirei, ma è mia questione morale e non religiosa.
Mi viene, inoltre, da pensare che un figlio nato prematuramente al di fuori di un matrimonio o di una convivenza o comunque senza un padre, senza "l'abbiamo cercato", si senta addosso il peso, negli anni, di questa scelta fatta solo dalla madre e ne subisca quasi le conseguenze del dover "essere" a tutti i costi o addirittura nel "non dover" essere a tutti i costi il figlio prediletto, prescelto, o semplicemente fortunato, riconoscente di esser nato.
Correggetemi se sbaglio.
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Vecchio 04-01-2006, 00.56.00   #14
Elijah
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Re: non vorrei

Citazione:
Messaggio originale inviato da tammy
un figlio nato prematuramente al di fuori di un matrimonio o di una convivenza o comunque senza un padre, senza "l'abbiamo cercato"

Concordo con te sul fatto che ogni figlio avrebbe il merito di nascere con entrambi i genitori coscienti di quel che fanno... e con il loro affetto...
Nel mio caso... i miei erano sposati ed erano d'accordo sul fatto di tenermi, infatti dopo di me è arrivata anche una sorellina...
Peccato che poi... vabbeh, non sempre tutte le storie finiscono bene o come vorremmo... Mio padre è morto...

Cmq, ammiro le madri giovani che scelgono di avere figli già presto, come anche le madri "per caso" che hanno la forza di crescere un figlio mettendo da parte i propri sogni...

Su quando poi una donna è matura per avere figli... questo è un altro discorso...

Son stanco... è meglio se vado a dormire ora... notte


ELia

P.S.: daccordo si scrive d'accordo... [non è una critica... ]

Ultima modifica di Elijah : 04-01-2006 alle ore 00.57.05.
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Vecchio 04-01-2006, 01.05.16   #15
tammy
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figurati!

ringrazio sempre quando mi si riconoscono (rarissimi) errori
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Vecchio 04-01-2006, 11.21.43   #16
Fragola
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Re: non vorrei

Citazione:
Messaggio originale inviato da tammy
Mi viene, inoltre, da pensare che un figlio nato prematuramente al di fuori di un matrimonio o di una convivenza o comunque senza un padre, senza "l'abbiamo cercato", si senta addosso il peso, negli anni, di questa scelta fatta solo dalla madre e ne subisca quasi le conseguenze del dover "essere" a tutti i costi o addirittura nel "non dover" essere a tutti i costi il figlio prediletto, prescelto, o semplicemente fortunato, riconoscente di esser nato.
Correggetemi se sbaglio.

Credo che questo dipenda molto dalla madre.
Certo, è ovviamente meglio avere due genitori che ti sanno veramente amare, ma può bastare anche avere un solo genitore che ti sa vermente amare. Ovviamente avere dei genitori che non ti amano o ti amano male, fa male, che siano uno o due.
Noi ci siamo fissati nel pensare che i figli debbano essere cercati. Ma non so se io preferirei sentirmi dire "volevo in figlio qualsiasi, volevo un figlio a tutti i costi" oppure "non stvo cercando un figlio, ma sei arrivato tu e ti ho voluto e amato". A maggior ragione se una è, come ero io, femminista attivista e in prima fila nelle manifestazioni per difendere la 194 Quindi nessuno scrupolo religioso o morale, a farmelo tenere è stato semplicemente amore verso una quella specifica cosa che si muoveva nella mia pancia. Perchè sentirsi dire invece "avrei voluto abortire ma non ne ho avuto il corggio" oppure "ti ho tenuto per un obbligo morale" ... quello si che fa male, anche se lo dici quando ha già vent'anni!!!!

Come ho scritto in un altro post, la figura del padre nella primissima infanzia ha soprattutto il ruolo di compagno e sostegno per la madre.
La figura paterna assume il suo ruolo in relazione al figlio un po' più avanti. Ma nella relazine padre-figlio il biologico conta abbastanza poco. Il ruolo paterno può essere benissimo assunto dal compagno della madre sia che esso sia o non sia il padre biologico.



Fragola is offline  
Vecchio 10-01-2006, 00.27.20   #17
miluna
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VITA

Citazione:
Messaggio originale inviato da Fragola
Bomber, mi sembri uno del movimento per la vita!

Non è che quando i figli nascono le cose finiscono! Bene o male che sia. Le cose iniziano lì!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E' facile decidere di mettere al mondo in figlio con l'incoscenza dei 18 anni. Meno facile diventare adulti tutto d'un colpo quando si scopre che un bambino non è una bambola e che le cose cui devi rinunciare sono ben di più dell'università.
Qui è stato chiesto di raccontare che cosa ho provato davanti al test di gravidanza positivo. Se ti dovessi raccontare che cosa ha comportato decidere di tenerlo, come hanno reagito gli altri, come si sono comportati nel tempo, come è stato e come è adesso, che lui sta per andare via... non è ancora finita e non è assolutamente certo che finisca bene, sempre che esista un bene e un male.
Io ho fatto la mia scelta e sono contenta di averla fatta, ma chi sceglie di abortire ha tutto il mio rispetto e tutta la mia solidarietà.

io non la penso così... Secondo me non è concepibile l'aborto. Sono molto credente, e questo rafforza la mia convinzione che l'uomo molte volte è troppo presuntuoso... come può decidere di dare e togliere la vita??? al massimo può tentare di darla... Ma togliere la vita a una potenziale persona mi sembra una cosa estremamente egoistica; piuttosto prendi le giuste precauzioni prima, ma se compi un gesto d'amore così grande penso che tu debba essere pronta anche ad assumertene le conseguenze e le responsabilità che esso comporta.
Forse sono stata troppo schietta e rischio di sembrare troppo conservativa e all'antica... Ma questo è quello che penso, e tutte le critiche che mi saranno fatte saranno costruttive e spero mi contribuiscano magari a limare anche un pò la mia veduta
miluna is offline  
Vecchio 10-01-2006, 14.11.55   #18
Fragola
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Messaggi: 2,913
Essere "credenti" porta ad avere giudizi precostituiti sulle cose. E se per te va bene, va bene anche per me. Mi piacerebbe però che ogni "credenza" avesse lo stesso valore!

Secondo l'Islam, ad esempio, Dio dona al feto l'anima solo al 120 giorno di gravidanza. Prima il feto è solo un grumo di carne.
Secondo me invece, anche la scrivania da cui ti scrivo ha la sua anima e la sua vita
Ma soprattutto, secondo me, la scelta etica deve essere personale e consapevole e non imposta per dogma. Per questo rispetto scelte diverse da quella che ho fatto io. Soprattutto perchè conosco le difficoltà di quella scelta!







Ultima modifica di Fragola : 10-01-2006 alle ore 14.13.38.
Fragola is offline  
Vecchio 10-01-2006, 14.22.12   #19
romolo
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Messaggi: 278
Re: VITA

Citazione:
Messaggio originale inviato da miluna
io non la penso così... Secondo me non è concepibile l'aborto. Sono molto credente, e questo rafforza la mia convinzione che l'uomo molte volte è troppo presuntuoso... come può decidere di dare e togliere la vita??? al massimo può tentare di darla... Ma togliere la vita a una potenziale persona mi sembra una cosa estremamente egoistica; piuttosto prendi le giuste precauzioni prima, ma se compi un gesto d'amore così grande penso che tu debba essere pronta anche ad assumertene le conseguenze e le responsabilità che esso comporta.
Forse sono stata troppo schietta e rischio di sembrare troppo conservativa e all'antica... Ma questo è quello che penso, e tutte le critiche che mi saranno fatte saranno costruttive e spero mi contribuiscano magari a limare anche un pò la mia veduta

Ciao, miluna. Credo che in linea di principio siamo tutti contro l'aborto (come anche contro la pena di morte e tutte le altre uccisioni). Non c'è bisogno di essere credenti per scegliere la vita in alternativa alla morte. Ma gli aborti esistono e sono sempre e ovunque un dramma. Ancora peggio, quando avvengono in solitudine o nella clandestinità ( perfino incompetente) e ingrassano le cliniche private e l'industria dei cosmetici. Non l'unica, ma l'ultima parola in fatto di aborto spetta alla donna. Con tutto il rispetto, ma le posizioni di certi tipi di credenti mi sembrano espressioni di empietà sconsiderata.
Un saluto.
romolo is offline  

 



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