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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 26-08-2006, 06.39.21   #1
mark rutland
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-01-2004
Messaggi: 343
Recitare è terapeutico?

leggevo del metodo Stanislavskij...

recitare , interpretare parti diverse dal vissuto personale è terapeutico?
autonalitico fino a che punto?
l'analisi emozionale del Metodo fino a che punto si configura come rappresentare contrapposto a sentire?
linguaggio del corpo impiegato coscientemente o corpo come strumento dell'emozione?
quanto le rappresentazioni sentite sono anche non eccessivamente 'caricate'?
mark rutland is offline  
Vecchio 26-08-2006, 11.35.43   #2
tammy
Nuovo iscritto
 
L'avatar di tammy
 
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
Riferimento: Recitare è terapeutico?

Citazione:
Originalmente inviato da mark rutland
leggevo del metodo Stanislavskij...

recitare , interpretare parti diverse dal vissuto personale è terapeutico?
autonalitico fino a che punto?
l'analisi emozionale del Metodo fino a che punto si configura come rappresentare contrapposto a sentire?
linguaggio del corpo impiegato coscientemente o corpo come strumento dell'emozione?
quanto le rappresentazioni sentite sono anche non eccessivamente 'caricate'?
Parto dal presupposto che qualsiasi forma d’arte sia utile per imparare ad esternare le proprie emozioni. Come nello scrivere anche la recitazione ha un chè di terapeutico, porta giovamento al proprio essere e diventare bravi attori, forse, non è per tutti, ma imparare a “sentire” le proprie emozioni sì. Un attore, perché sia bravo, oltre a interpretare, con il proprio corpo, la versione pubblica dell’emozione che deve trasmettere allo spettatore dovrebbe, anche, “sentirla” dentro di sé, e poiché credo che in ognuno di noi vi siano più personalità, sapientemente gestite, trovo che sia possibilissimo recitare una parte “sentita” anche se quel dramma (comico o tragico) non fa parte del nostro reale vissuto.
Per farla breve : tanto è più reale una rappresentazione teatrale quanto più l'attore si addentra in se stesso.
tammy is offline  
Vecchio 26-08-2006, 12.19.29   #3
Marynella
Ospite
 
Data registrazione: 08-08-2006
Messaggi: 35
Riferimento: Recitare è terapeutico?

Sono d'accordo con te Tammy...
tra l'altro io conosco persone che hanno una grande difficolta' a contattare i propri sentimenti e addirittura le proprie emozioni.
Parlo di amici che apparentemente non si arrabbiano, non piangono, non riescono a commuoversi, innamorarsi o mostrare paura...sembrano congelati e sentono la frustrazione di una diversita' che quasi li rende menomati.

La recitazione ti concede di poter contattare le tue emozioni profonde, fingendo innanzitutto con te stesso, perche' se hai paura di esserne lacerato puoi sempre dire che e' teatro, che e' tutto finto, che non sei tu ma e' un ruolo...c'e' un processo di immedesimazione che dipende dal nostro grado di sensibilita' e dalla nostra forza interiore...e il ruolo e' una specie di rete che non ci fa sprofondare negli abissi delle nostre paure...

Del resto i giochi di ruolo sono quelli che piu' sono indicati anche per i bambini, perche' gli consente di percepire le difficolta' di vita di ogni persona a seconda della sua prospettiva.
Un bambino giocando capisce cosa significa essere un capo, o un sottoposto, una mamma, un papa', o una principessa coccolata e altro...pur non essendo nulla di tutto cio'...

Se fa bene ai bambini allora...penso che faccia benissimo anche agli adulti!
l'importante e' reinfilarsi nei proprio panni, dopo ogni recita, per evitare di fuggire la propria realta' vivendo attraverso la maschera di qualcun altro...
Marynella is offline  
Vecchio 28-08-2006, 18.45.04   #4
debo2210
I am what i am
 
L'avatar di debo2210
 
Data registrazione: 27-01-2006
Messaggi: 27
Smile Riferimento: Recitare è terapeutico?

Anche io sono daccordo con voi, io stessa ho difficoltà ad esprimere i miei pensieri e le mie emozioni, e spesso la via d'uscita è quella: recitare.
Purtroppo gli eventi della vita, l'influenza degli altri, e i vari stereotipi di cui questo secolo è ricchissimo; a volte mettono in soggezione ed ecco che le persone più sensibili, o timide o un pò insicure sono in grande difficoltà.
L'arte è un linguaggio universale con il quale ognuno è libero di esprimersi. Cantando, ballando, dipingendo, e, appunto recitando: possiamo liberare la nostra anima, i nostri pensieri ed i nostri sentimenti.
La recitazione è una terapia personale, ti obbliga a tirare fuori te stessa e a guardarti.

Viva la recitazione!
Viva l'arte!
Ciao!!!
debo2210 is offline  

 



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