Sì, + o -, il problema è che non m'importa di aver fatto quell'esperienza se non riesco a con-dividerla, mi sento un po' sola......certo sto meglio io, riesco a superare le difficoltà con + forza (nonostante le prove siano tante), ma mi sembra di aver qualcosa di "sprecato". Non riesco a parlarne molto, perchè mi prendono per fuori di testa , e non avrebbe senso.Soffro molto a vedere le tante paure che ostacolano la semplicità del vivere secondo natura. Sono le paure , la solitudine , l'incompresione e l'indifferenza che annebbiano la nostra mente . Credo che nella vita capiti a tutti l'occasione di SCEGLIERE DI VEDERE con consapevolezza del cuore. Pochi hanno coraggio di andare controcorrente. (Non c'entra la religione ecc.).

Non vorrei sembrare presuntuosa.......

Adesso ti sei spiegata meglio, grazie. Capisco perfettamente le tue difficoltà. In un mondo che privilegia una certa visione delle cose, risvegliarsi a quella cosapevolezza di cui parlavi può farci sentire paradossalmente 'sprecati', fuori posto, e comunque spesso soli. Immagino che se fossimo in America o anche forse in Gran Bretagna, non sarebbe troppo difficile trovare gruppi d'incontro di persone che hanno vissuto un'esperienza simile alla tua, che si ritrovano regolarmente per discutere di essa e soprattutto delle loro difficoltà quotidiane. Ma qui purtroppo siamo in Italia: l'unico riferimento ad un'associazione che ho trovato (non so quanto seria) è questo:

http://users.pandora.be/limen/ndeuro...sanmarino.html

Potresti provare a chiedere informazioni. In bocca al lupo!

Salve buona domenica!
Sì, + o -, il problema è che non m'importa di aver fatto quell'esperienza ... come appunto afferma l'amica è un'esperienza "eguale" ad altre esperienze vissute da altre persone, frutto della "mente", soffermarcisi sopra non è "costruttivo" è, credo, egoico ;quello che l'esperienza dà è opportuno metterlo in pratica nella Via... di conseguenza anche gli altri ne "benificeranno" claudio

Potresti farmi degli esempi su cosa intendi per METTERLO IN PRATICA?
Grazie! Samarcanda.

Salve a tutti, se può essere utile anche se è un po' triste, un paio di anni fà ho seguito alla tv un programma che parlava proprio di questo, ora non ricordo più bene, ma quello che mi ha colpito è stata la conclusione di una nota psichiatra americana; tale conclusione è stata molto realistica e terra a terra; ella sosteneva che è lo stesso nostro corpo che in-coscientemente produce sostanze benefiche per l'organismo, non ricordo bene quali, affinchè la dipartita sia dolce e serena.
Quindi secondo lei dopo questa luce c'è il buio.
Io non ne sono convinto perchè sono credente ma lei lo sosteneva attraverso i suoi accurati studi in maniera molto convincente.

Salve e buon pomeriggio!
intendi per METTERLO IN PRATICA?

se prendo troppo sole mi scotto...la volta successiva evito...! ; non ho vissuto quello da te descritto, ti avrà dato una diversa "percezione" dell'essere ricordala e mettila in pratica, tenendo sempre presente che l'attacamento è distorsione e crea dukkha (sofferenza) claudio

Potrebbe anche essere così, il problema non è di chi è realmente morto......perchè non è facile che lo racconti.......ma di chi continua a vivere dopo tale esperienza...non è molto facile!!!!
Ciao da Samarcanda.

Mi sembri un po' teorico....tipo dizionario. La vita non è un manuale d'istruzioni, quello che ognuno prova pone continuamente una distanza tra sè e gli altri.La relazione con l'altro, col mondo è : comprendere, con-dividere per crescere. Certamente IO vivo una bella dimensione, che non è capita minimamente dagli altri. Per cui non mi espongo certo al sole........ma credi che sia bello vivere così? Credi facile doversi continuamente "castrare" per "adeguarsi" e non essere isolata ? Si ha paura di ciò che non si conosce e si è sempre pronti ad esorcizzarlo. Questo avviene prima di tutto dentro di noi.
E poi, scusa se mi xmetto: se "osservi" con attenzione l'E' non può mai essere immobile, non essere schiavo della mente immobile, guarda col terz'occhio.
Ciao tigrotto.

Ciao a tutti! Anch'io sono qui per condividere il mio pensiero ...dettato in questo caso anche dall'esperienza.
Credo che tutte le esperienze "mistiche" ( esperienze di pre-morte, stati di extasy trascendentale spontanea ,etc.. ) abbiano un filo conduttore... siano una sorta di "messaggio" per i diretti interessati...
Rivolgo soprattutto un pensiero a Samarcanda ( se mi è concesso ) a cui posso dire che ha trovato qualcuno che la può capire... io non ho avuto una esperienza di pre-morte ma un diverso tipo di "contatto" spontaneo con la "Luce" ( io la definisco così anche se so bene che è impossibile definirlo con parole umane, sono cose che vanno "oltre" la rudimentale struttura sensibile umana...) e so che è Vero!
Per cui non ti preoccupare, è normale non essere "compresi" dalla maggior parte delle persone, perché purtroppo loro non hanno "visto" ( io cerco sempre di tenere nel mio cuore ciò che ho "visto" perché quando ho tentato di condividerlo con qualcuno ho trovato grandi muraglie , quindi ora evito ). Ritengo sia una cosa meravigliosa essere destinatari di tali esperienze e vedrai che con il tempo daranno i loro frutti, la "conoscenza" che hai ti aiuterà in tutti i momenti della tua vita... quando qualcuno non ti comprenderà o ti deriderà alla fine ti farà anche tenerezza il loro cuore "chiuso".
Porta ai tuoi occhi la visione che hai "dentro"

Grazie Veraluce, le tue parole mi hanno toccato il cuore e da te mi sono
sentita capita. Soltanto chi ha provato certe cose può comprenderle a fondo e non solo a parole!
Mi piace molto anche l'ultima frase, ma quanta sofferenza camminare in solitudine! Ciao e grazie.