Atishamani Gurudevi, (1)
facciamo una meditazione letteraria,cioè leggiamo piano piano,quattro,cinque volte per capire esattamente il significato nascosto.Facciamo rivivere M.Maddalena.
Dal Vangelo di M.Maddalena,nella traduzione di Daniel Givaudan:

270 - Andrea parlò più forte degli altri discepoli,
271 - Egli disse a Myriam,segnandola a dito:
272 - "Perchè dovremmo crederti?
273 - Perchè il Maestro avrebbe dovuto nutrirti in questo modo,
274 - Tu che sei una donna?"
275 - Myriam lo guardò e rispose:
276 - "Dalle donne vengono le nascite,
277 - Per quale ragione la Nascita non dovrebbe venire da una donna?"
278 - Il discepolo Simon Pietro si alzò allora
279 - E trovò queste parole per tutti:
280 - "Sorella nostra,queste parole ci frastornano
281 - E ci fanno paura.
282 - Tuttavia parlaci ancora,perchè tutti sappiamo
283 - Che il Maestro ti ha incontrata spesso."

E la storia si ripete qui e ora,altrimenti non avrebbe nessuna utilità.
E allora?........sto aspettando.

kantaishi,finalmente serio.

(1) "mani"=gioiello.Vedi Saradamani,la moglie di Ramakrishna,vedi
Vivekacudamani(il gran gioiello della discriminazione.)

Maria Maddalena fu martoriata nel corpo e cuore da ulcere dolorosissime....quando il dolore diveniva insopportabile Maria Maddalena, trovava la forza di ripetere le parole che divennero il motto della sua vita: "patire e salire ancora".
Ma trovò morte miracolosa accertata il 21 ottobre 2002, nella città di Genova che la ospitò.

Di Lei si ricorda l'Amore e Passione per il suo Amato nella poesia di Rainer Maria Rilke

Il Risorto

Mai fino all'ultimo ebbe cuore
di rifiutarle o di vietare
ch'ella del proprio amore si gloriasse;
ed ella cadde ai piedi della croce
vestita d' un dolore ch'era tutto adorno
delle più grandi gemme del suo amore.

Ma quando venne in lacrime al sepolcro
per spalmarlo di balsami, Egli era
per lei risorto e per poterle dire,
più beato, il suo: non mi toccare -

Lei capì solo poi nella sua grotta,
quando fortificato dalla morte,
Lui finalmente le vietò il conforto
di spalmarlo di unguenti e il presagio del contatto,

Per educare in lei la donna amante
che sull'amato ormai più non si china
perché sospinta da bufere enormi,
sopravanza la voce dell'amato.

atishamani Gurudevi... la Leggera



http://www.culturacattolica.it/conte...na/img02bg.jpg

L'Uomo ha bisogno d'Amore più di ogni altra cosa..perchè solo da quell'amore avviene la sua Salvezza...dare e ricevere Amore..perchè l'Amore è Vita e senza Amore nulla potrebbe esistere.

Amare è voler concretamente e con tutto il Cuore il bene per se stessi ma anche per gli altri..il bene nel suo significato essenziale..e l'evoluzione spirituale è ciò che a questo tende.

Amore è Vita e Vita è il Divino..ed è l'aspetto interno ed esterno della Vita.
Non è l'Amore che cede solo tenerezza..ma che sa pure rinunciare sapendo valutare il danno sicuro di chi chiede o di chi non riesce ricevere.

La paura continua a mietere vittime in nome dell'Amore..chi ha compreso quell'Amore sentirà il manifesto dello stesso nell'invisibile circostante..

L'Amore non è il solo spettacolo scintillante, ma è anche l'inconcludente momento di chi non sa trattenerlo o di chi non può più offrirlo tanto è incontenibile chi non sa riceverlo.

l'Amore è potenza ed è la méta di cui tutti parlano, trascurando il solo ed unico messaggio che non ci fu trasmesso per timore...
L'Amore è incontrare Dio nel proprio cuore e veder svanire senza fuggire i propri timori per far crescere questo Amore..

L'Amore è condivisione, armonizzando i pensieri ed arrivare a compiere la Sua esperienza terrena, senza chiudersi nei limiti delle proprie capacità relative, e seguendo l'insegnamento che Gesù ha dato agli uomini.

L'Amore infinito ci trasforma.. fuori dai meschini calcoli umani e mossi Unicamente da quella forza Divina che muove gli universi..e i nostri cuori..
Questo atteggiamento che è l'Amore..è spesso sottinteso per sua stessa natura..per coerenza spirituale..o per aspettative che la nostra mente esprime in parole che vorremo sentire..o azioni che vorremo ricevere..e lo neghiamo.

L'Amore è ben lontano dal turbine emotivo delle cose mutevoli anche se le comprende, anche se si lascia guidare dallo stesso e da quella Luce samsarica che è nella stessa natura del Nirvana...e questo va compreso.

Ognuno sale verso la vetta di Quella montagna da posizione diversa..ma giunti a quella Vetta, anche attraverso sentieri ardui, si comprende che l'unica Via diretta era quella dell'Amore..e lo stesso Amore va riconosciuto, sviziato e vissuto....nel corpo e nello spirito, questa è la sola celebrazione a noi concessa....

Buona Epifania....

Per molti anni ho scavato il suolo
cercando il cielo azzurro,
accumulando strati di mediocrità.
Una notte, nel buio, il vento
scoperchiò le tegole del tetto.
Le ossa del vuoto
si dissolsero da sole.



Un saluto a tutti.
Un saluto ad Atisha.
Un saluto a Parsifal.

Un tuono fece vibrare l'aria..
mi sollevai da terra
e seguii una pioggia rabbiosa.
Un canto pallido
in labbra tremanti
mi fecero uscire
dall'oscurità...


namasté

OM!Mani Padme,HUM!

dall'opera lirica:"Andrea Chenièr di Umberto Giordano:

"Oh giovinetta bella,
d'un poeta non disdegnare il detto.
Udite? Non conoscete amor?
Amor divino dono,non lo schernir del mondo.
Anima e vita è l'amor."

Chiaro? "Non lo schernir del mondo."
Tutto ciò che l'uomo ha detto sull'amore,da Adamo a Rilke,fa
parte dello schernir del mondo!
E cosa succede se si ammette che è così?
Si incontra l'amor,divino dono.

OM!Mani Padme,Hum! (om,gioiello nel Loto,Hum!)

Kantaishi l'extraterrestre.

ricordiamo Amico Gurudeva Kantaishi...

Chi compie le Opere
è la Divina Presenza..il Cristo in noi
cioè il Sé Superiore o Io Spirituale...

"Il Padre in me, è Lui che compie le Opere (Giovanni 14;10)


ma per raggiungerlo in verità vi dico...Morte deve avvenire.

ati no-mind

Innanzitutto ben ritrovati a tutti Voi, miei carissimi Amici.
Spero che le cose stiano andando per il giusto verso. E che l'anno appena iniziato sia foriero di pace e serenità per noi tutti.

Vengo immediatamente a quotare la carissima Atisha che ha il dono (per me un regalo per voi un supplizio ) di riuscire a stanarmi............



Ti andrebbe di parlare un pochino di questa Morte? Cosa cambia a livello sensoriale? E dopo, si riesce ancora a praticare l'amore con il proprio partner o si va verso un rapido climaterio? E infine: si è in condizioni di svolgere i propri doveri verso figli, genitori e fratelli? Di sangue intendo.

Grazie di cuore.


Alessandro

Esiste un sacco di letteratura in merito. Io non ne parlerei....ma..
Si puo' facilmente intuire di cosa si tratta, e puo' avvenire a vari livelli, gradualmente o improvvisamente. Ogni cambiamento, anche nella vita ordinaria, nell'evoluzione non-cosciente, segue lo stesso iter. Cosa senti dentro quando cambi lavoro, quando traslochi, quando pensi di avere una brutta malattia, quando finisce un amore, quando sei sull'orlo di un precipizio e ti sporgi per guardare giu'?
Cosa sentivi nel momento in cui sei nato?

Paura quindi, in primo luogo, paura di morire, dolore quindi perche' ti senti morire. Non c'e' nulla di bello in tutto cio'. Accettare, "testimoniare" questo, che non e' un evento mentale legato al pensiero discorsivo significa andare oltre, vivere la trasformazione che avviene in primo luogo a livello del corpo.
Nel mio caso la sessualita' e' mutata, in meglio e cosi il rapporto con i miei famigliari. Se il Samadhi e' troppo intenso e non si riesce a tornare giu' le cose potrebbero complicarsi...a certi livelli il sesso per esempio non e' piu' possibile. Durante il Samadhi i sensi vivono uno stato di completo appagamento (sanscr. mahasukkha......ahahhahahahah! ), questo continua dopo in misura minore. Questa la mia esperienza.

Ale caro...
che senso avrebbe parlarti di questa Morte?
so che è solo la mente indagante ..la mente che ha una specie di "paura" e vorrebbe comprendere la descrizione di un "dolore"..per contenere il proprio se dovesse presentarsi...
ma..nessun dolore..nessuna morte.
Come ha già detto l'Amico Yam è già stato scritto fin troppo...sconvolgendo e spaventando più di quello che necessitava
e' sempre mente...se riuscirai a spostarti "fuori" dalla stessa..in Fiducia dei tuoi passi...e se ti accadesse di morire a te stesso..beh sarebbe una grande gioia (per me..e non solo)

Accontentando per quello che posso e voglio la tua curiosa-mente...ti dirò che niente cambia...tu cambi, la tua interiorità..visione.

vado a fare la spesa...cucino...
lavo e stiro (quando accade..ahahah...)
lavoro, quel poco che mi è dato..
parlo e gioco con i figli..comunico forse di più...
scrivo molto e rispondo alle mie e-mail giornaliere
Amo...non lo stesso partner perchè si era già dissolto prima--molto prima il rapporto
faccio l'amore..quando accade..perchè sarà un accadere dell'energia del momento..non una premeditazione... Il sesso cambia ma in positivo...
I genitori sono sempre gli stessi..sei tu diverso ma ti confronterai con essi sempre allo stesso modo..in fare più compassionevole..amorevole, calcolando che ogni attimo che passa potrebbe essere l'ultimo per loro e li amerai di più solo per quello..per accompagnarli alla fine del corpo per come ti è dato...
Fratelli non ne ho..
Ho qualche amico vecchio ventennale, qualche decennale..tanti nuovi... i parenti che inizialmente giravano alla larga dalle mie nuove percezioni vitali...ora lentamente si riaffacciano a questo orizzonte che tanto male poi non è...
il resto è un continuo accadere..attimo dopo attimo... ed in arresa di ciò che accade..si fluisce alla vita!
un abbraccio stretto stretto...
atisha