Se senti un vero bisogno di avere un Maestro lo troverai...anche sotto forme inaspettate, inimmaginabili.
Chi cerca trova...anche il Maestro...se è nel suo destino trovarlo.

Certo, quello e' il maestro.
C'e' un momento in cui scopri, o da solo o con l'aiuto di qualcuno, la tua Essenza.
Questo lo possiamo fare insieme, qui ci sono tante persone in grado di indicartela.
E' semplice, molto semplice, essenziale, di poche parole, chiara, limpida "consapevolezza".
Per i Buddhisti e' il Buddha che e' in ognuno di noi. Ramana Maharshi e' a parer mio quello che l'ha indicata nel modo piu' diretto ed efficace: (rispondi a questa domanda senza usare il pensiero, rimanendo in ascolto) Chi sono io?
....quella pura sensazione di essere....prima che l'intelletto inizi a funzionare...a dare i nomi a tutte le cose......

vorrei condividere con voi questa poesia, che mi è stata dedicata nell''82 da un vecchio scalatore poeta:

'Non mi chiedete chi sono
né d’onde vengo chiedetemi.
Io sono ‘Nessuno’
E vengo dal ‘Nulla’.
Maestra mi fu la natura,
per me, la foresta fu culla,
la fonte mi spense l’arsura,
la siepe saziò la mia fame,
mio letto fu spesso lo stame,
di tiepida stalla.
Io vengo dal ‘Nulla’: il mio passo
che ignora le sciocche incertezze
mi porta, placato, nel ‘Nulla’...'

aveva 84 anni ed io 23 ed ancora partecipava con me alla maratona 'Amatrice-Configno'...è morto 20 anni dopo in seguito alla rottura di un femore che si era procurata mentre andava in libreria a scegliersi un libro...aveva studiato solo fino alla terza elementare...
che dire di lui?

- Riassumo - disse - i dati del problema. In primo luogo, il Monte Analogo deve essere molto più alto delle più alte montagne finora conosciute. La sua vetta deve essere inaccessibile con i mezzi finora conosciuti. Ma, in secondo luogo, la sua base deve essere accessibile per noi, e le sue pendici più basse devono essere già abitate da essere umani simili a noi, giacchè esso è la via che unisce effettivamente il nostro regno umano attuale a regioni superiori. Abitate, dunque abitabili. Che presentano dunque un insieme di condizioni di clima, di flora, di fauna, di influenze cosmiche di ogni genere, non troppo diverse da quelle dei nostri continenti. poichè il monte stesso è estremamente alto, la usa base deve essere abbastanza larga per sostenerlo: deve trattarsi di una superficie grande almeno come quella delle isole più vaste del nostro pianeta - della Nuova Guinea, del Borneo, del Madagascar - forse anche dell'Australia.
Ammesso questo, sorgono tre questioni: come mai questo territorio è sfuggito finora alle investigazioni dei viaggiatori? Come penetrarvi? E dove si trova?

R. Daumal "Il Monte Analogo"

non si trova...forse perchè è così vicino da essere dentro noi stessi...e sembra che lì dentro sia l'ultimo posto nel quale noi siamo portati ad andare a guardare...

E' Lui che trova Te, quando smetti di cercarlo. E' ovunque, dentro e fuori.....
E' cosi Grande perche' e' il Tutto.....e' il Suo Occhio il nostro stesso Occhio...

Credo che ogni parola pronunciata sia nulla confronto all'esempio. Molto bella la poesia. Mi spiace non averlo potuto conoscere. Quello sicuramente è stato un maestro per qualcuno!

Scusa Mistico: era questo il passaggio a cui mi riferivo.

L'altro (quello di oggi) era fin troppo chiaro!

Sciao

In effetti dicono che l'uomo girerà l'universo e troverà tutto, tranne ciò che c'è dentro di lui.... Una volta udii una storiella degli dei indiani (dell'India e non d'America) che volevano nascondere qualcosa (non ricordo bene cosa fosse) in modo che l'uomo facesse fatica a trovarla, il più possibile. Decisero di nasconderla nel suo cuore, laddove cioè l'uomo mai e poi mai avrebbe guardato..... Pare che avessero ragione!

Lascia stare Free! Davvero. Ho detto una vera caxxata e me ne vergogno.