la morte si arriva a comprendere...forse...in minima parte...
accompagnando le persone che stanno morendo...
un foglio di carta non ti può trasmettere le stesse sensazioni...

Tu lo riconosceresti?

Comprendo ciò che affermi Mirror.

Tuttavia potrebbe esserti utile considerare questa prospettiva: perfezione o no qualcosa è andato storto.

Non si spiegherebbe altrimenti la sofferenza che c'è in questo mondo.

Lascia pur che sia fasullo ma qualcosa è andato storto.

E la nostra presenza quaggiù è proprio dovuta a ciò.

Una cosa è la teoria e l'altra la pratica: ma questa teoria dovrebbe servire a far capire perché il mondo va tanto male…
Nessuno dice che il mondo è perfetto e mai lo sarà…. Ma il mondo è fatto di uomini, è quello che passa nel cuore e nella testa degli uomini che fa fare certe scelte di vita o altre…
Pensi che se tutti amassero e si amassero in questo modo, forse non avrebbero bisogno di ricorrere alla droga o ad altri piaceri che costano vite e dolore…
Ma questa è un'illusione che viene da una certezza…
La certezza è che l'amore può salvare il mondo, se…
Parlare di questo amore non è un punto di orgoglio, è un far capire con che visuale guardare il mondo e i suoi mali… e cercare di capire dove sta la radice del male…
Ma questa è ancora teoria, la pratica è quella che viviamo ogni giorno, sul posto di lavoro, in casa, per la strada…
Un cristiano non è un santo, ma si mette nel mondo con occhi nuovi e una diversa scala di valori.
Chi riconosce Cristo???
E' soprattutto in tutti quelli che soffrono… ma è in ogni uomo, perchè ogni uomo è degno di amore.

parere ateo, d'avanti alla sofferenza non c'e' dio che tenga, ne' religione ne' dottrina, d'avanti alla sofferenza di un bimbo al quale dio non l'ha risparmiata, puoi chiaramente vedere che dio non esiste


non c'e' consolazione a tre anni in una dottrina, ne' in un cristo in croce per il peccato, c'e' solo il dolore di un bambino e un ipotetico dio lo avrebbe permesso

non e' proprio possibile credere che un essere onnipotente permetta un tale abominio

guardate quanti bambini in africa muoiono ogni minuto dopo immani sofferenze, per quale colpa devono espiare?
per un dio che ha lasciato che nella sua creazione qualcosa andasse storto?

non siete convincenti, nessuno di voi e' convincente

Questo pensiero e' comune all'interno di tutte le tradizioni spirituali, compresi Buddhismo e Induismo. Ma non e' presente negli insegnamenti degli illuminati e di coloro che hanno imparato ad Amare, siano essi laici o religiosi.
E' una affermazione che potrebbe essere oggetto di un buon lavoro Psicoanalitico, prima che Spirituale.
In Dio mai nulla e' andato storto, ma ogni cosa e' andata sempre e solo "da" e "verso" Dio....e' l'umana creatura (l'ego) che percepisce lo storto e il dritto, perche' funziona su basi dualistiche. Il puro Amore e' non duale e Universale.
Nel continuo manifestarsi e rinnovarsi della vita vi e' una necessaria inter-azione tra le coppie di opposti, colui che coglie questa meravigliosa alchimia impara ad Amare ed e' al di la del bene e del male, non potendo far altro che Amare. Tale essere e' l'unico vero esempio per l'umanita' divisa, divisa dentro prima di tutto e di conseguenza anche fuori. ma tutto cio' e' solo apparenza.
Allego una immagine dell'ultima tavola del Rosarium Philosophorum, testo alchemico del 1200 su cui Carl Gustav Jung ha sviluppato la sua psicologia del profondo, e' il Cristo Trionfante.

Immagini allegate

ros20.gif (4.8 KB, 68 visite)

No, nulla è andato, va e andrà storto.

Non è quella prospettiva da cui guardare per Vedere senza soffrire, senza giudicare Dio...e amare la Vita.

Perchè tutto è Sua Volontà.
Se lo "senti" nel profondo del tuo cuore, allora "Sai e Sei".

Ma finchè permane il "senso dell'io", non si "muore a se stessi", non si può Comprendere...

A te sta succedendo di percorrere una Via che è difficile, improbabile, che ti porti a questa impersonale "Conoscenza".

Ma anche questo appartiene alla Sua Volontà...e per ora non puoi farci niente.

Elijah, non pensare che chi ha adottato la via dell'accettazione ...non soffra per i guai della vita, guai propri o altrui che siano. Come ho ripetuto molte volte, abbiamo una doppia natura terrena-divina e soltanto quelli che l'hanno scoperto, capito ed accettato possono risollevarsi con più facilità dopo gli "sgambetti" che la vita ci fa di tanto in tanto.

Il "segreto"... che poi segreto non è, consiste nell'aver ben chiaro in mente che questa esistenza è in un segmento di tempo minuscolo che soltanto per la nostra consapevolezza animale "scorre" dalla nascita alla morte attraverso un attimo di continuo presente in "naviazione" tra il passato ed il futuro "scontrandosi" ed interagendo con ogni cosa che esiste nell'intorno nel medesimo attimo di coscenza del presente del momento, ma, in realtà, c'è molto di più nell'universo di quella fenomenica minuscola coscienza animale che percepisce gioia, serenità e dolore oltre un innumerevole altro gruppo di emozioni e sensazioni.

Può sembrare un artificio filosofico per crearsi una via di fuga dalla realtà, ma è invece verità scientificamente fondata, spiritualmente sentita ed infine consciamente accolta dopo la necessaria logica comprensione.

Noi percepiamo attraverso la nostra mente animale e quindi "crediamo" di essere il centro dell'universo, il punto da cui osservare tutte le cose, mentre invece è vero il contrario: Tutto circonda noi e ci include in sè. Esistono stramiliardi di minuscole coscienze animali, tutte convinte di essere il centro dell'universo di nome "io".

La somma di questi "io" è "DIO"... che resta nel tempo includendolo interamente in Sè insieme a quel che sono stati, sono e saranno tutti quei minuscoli "io" che noi proclamiamo di essere.

Non siamo noi l' "io", E' Dio che è noi (anche noi) finchè noi ci siamo, poi è quel che viene dopo di noi, così come è stato quel che ci ha preceduto nel passato.

Tutto quel che serve sapere per comprendere è quel che ti ho detto. Se accetti questa realtà comprendi anche che solo l'animale che siamo soffre, che l'importante è il nostro Resto e cioè tutto quel che c'è fuori di noi e che è Parte di quel che anche noi siamo davvero: la storia meravigliosa scritta in un Libro infinito intitolato "Dio" che narra autobiograficamente ed eternamente di un infinito numero di storie d'attori che credono nel personaggio che interpretano al punto di immedesimarsi in questo completamente, fino a dimenticare la propria vera identità.

La nostra vita è un battito d'ala in un grande volo di fantasia di Dio.

Non ti immedesimare troppo, prima o poi il ruolo che interpreti arriverà alla conclusione della storia e necessariamente tornerai in Te, che poi son'Io, che poi siamo Tutti... e che è sempre stato Tutto.

Ti applaudo come attore, sei un vero istrione!

Ciao!

Il Cristiano e' portatore di due valori immensi e fondamentali che tutte le altre religioni dovranno cogliere ( ma il cristianesimo dovra cogliere la non-dualita').
Questi valori sono Koinonia e Agape. Comunione e Amore.

Hai ragione Yam. La pianta cresce e la storia progredisce nella sua trama. Tutto si evolve, anche la consapevolezza umana. Pian piano l'attore ricorda di non essere il personaggio...