Salve,
un romanzo famoso negli anni 60 si titolava:"Princessan"
(principessa).
Un medico svedese di quelli che usano"anche"la medicina spirituale si innamorò di una ragazza che aveva una malattia incurabile e pochi mesi di vita.Lui le chiese di sposarlo e lei ovviamente rifiutò in malo modo perchè si sentiva presa in giro.
Lui insistette e le disse:
"Facciamo un bel viaggio in auto,andiamo in Austria,poi in Italia,poi in Grecia e in Egitto e,quando saremo ritornati a Stoccolma e tu sarai del tutto guarita ci sposeremo."
Dopo molti rifiuti la ragazza accettò la sfida e,ritornata da quella vacanza ,fu dichiarata sanissima da tutti i medici.
Si sposarono ed ebbero tre figli.
Quel romanzo è una storia vera,un fatto realmente accaduto e io lo so perchè ho creduto in quella storia e ho fatto la stessa cosa ma.......non glie lo ho mai detto e mai glie lo dirò.
Comunque quella ragazza non è mia moglie....era una amica ,una donna per amico.
E quella volta(30 anni fa)ho iniziato gli studi di psicanalisi "eretica",parapsicologia,y oga e meditazione.

Om!Shanti.


Krishna-Kantai.

carissimo kantai
tutti gli studi che hai ed abbiamo fatto vanno bene oer le persone che nascono sane e che si ammalano nel corso dell'esistenza!
Come ben sai pero , avrai anche letto il libro Destino e Malattia,
a volte la malattia è frutto di esperienze di altre vite, può essere karmica per i genitori, o per chi nell'ambiente circostante deve comprendere il valore della compassione e dell'amore.
Se grazie a Dio, oggi ci troviamo sani a scambiarci idee su queste problematiche, non è solo merito delle nostre letture e delle nostre meditazioni.
Il problema della sofferenza è stato per me la molla della ricerca.
Perchè mi sono chiesta creature da me e da altri definite angeliche avevano contratto un cancro ed altre no? perchè
lavorando a scuola bambini portatori di handicap terribili?
quindi tutti i nostri bei disorsi si fermano ed è giusto che sia così di fronte A CERTE MALATTIE NATALI , agli incidenti, e a tante cose inevitabili.
Smorza quindi ogni tanto la tua sana ironia, che può aiutarti a vivere meglio sicuramente, ma realizza che la sofferenza non è sempre frutto fi somatismi o traumi infantili.
Cristo guarisce e dice: va e non peccare più, che non ti acada di peggio.
Il senso è chiaro non si tratta di peccato ma di disarmionia,
di ripetere errori che potrebbero peggiorare la situazione.
In una società ancora legata alla legge e alla trasgression Egli dice non peccare più, poichè con il semplice obbedire alle leggi
senza farsi vincere dai sensi di colpa,si può raggiungere una armonia ed un equilibrio. Non danneggiando i propri simili si è
già in cammino verso una evoluzione......