questo credo l'abbiano compreso tutti... almeno ideologicamente..

la via del ritorno è farla divenire carne e sangue (la comprensione)... e non è una cosa immediata...o no??

esatto specchio...

Azz... ma proprio oggi dovevate sfogarvi!


Uuff... è molto più facile parlare con i cattolici... per loro quello è e quello è... non c'è tanto su cui discutere... (se mi sentissero...).

Voi, invece, avete (sembra dall'esterno!) "interpretazioni differenti"...; questo è bello, ve lo assicuro, indica una grande "vitalità" nel modo di vedere la realtà, la Realtà e la REALTA' da parte di tradizioni e sapienze millenarie che si rinnovano in ognuno (la Via è la Vita, come disse un vecchio saggio...).

Queste "interpretazioni differenti" derivano forse dal fatto che quando si vivono esperienze dirette ognuno le analizza e le cataloga a posteriori in modo differente (per fortuna non siamo tutti uguali), ognuno le filtra con la propria sensibilità ed i propri trascorsi; d'altronde poi ognuno è ad un certo punto del proprio "cammino" evolutivo e questo si riflette nelle risposte che date (non vi crederete, forse, che solo gli illuminati possiedano la capacità di analizzare gli animi delle persone...).

Questa la mia piccola parziale analisi, dopo aver letto con piacere TUTTI i post di oggi.


Per Yam: hai fatto una domanda agli altri, ma tu non hai risposto...


La frase del giorno:

bella

La tua analisi è, a mio avviso, molto acuta, attenta...complimenti!
E' soddisfacente discutere con te...con la tua abilità dialogica.

Vedi, con i vari amici "ricercatori o ex ricercatori" sembra che ci siano più differenze di quelle che ovviamente ci sono, per diversi motivi che hai spesso sottolineato, ma in realtà ci si comprende più di quanto appaia.
Per esempio: Turaz...che conosco solo sul forum, da pochissimo.
Egli viene da un percorso totalmente diverso dal mio; scrive in modo molto sintetico, essenziale.
I suoi riferimenti culturali, il suo linguaggio, le sue esperienze dirette, sono appena accennati...e così via...eppure, intuisco che la sua Comprensione ha affinità con quella Essenziale "Realtà" a cui mi riferisco...
E questa affinità, questo senso di comunione, pur nella "diversità" la trovo anche in altri amici interlocutori.

Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky

ahahahaha...mi fai sorridere...
anche i frullini non possono volare...
eppure l'elicottero vola...
finchè il rotore non stalla...
o finisce il cherosene...
ahahahah
Quel giorno Igor bevve troppa Vodka e sparò la madre di tutte le cazzate...i posteri la bevvero come oro colato...e noi continiuamo
a bere Vodka...
Che è meglio....
O forse è meglio lo Spirito?


Salutoni
vento

D'accordo con Mirror, e aggiungerei che dimostri una apertura mentale notevolissima che a molti di noi ci manca.

La Realtà è UNA, tutte le differenze di interpretazione sono aggiunte dell'ego, perchè per forza di cose per parlarne dobbiamo immergerci in esso e utilizzare la "memoria" che conserviamo di queste esperienze e di stati di coscienza oltre le esperienze. La mente non può creare un archivio separato di tutto questo, ma deve catalogarlo e inserire i files nei diversi archivi che formano parte del nostro vissuto, da qui le differenti interpretazioni.

Tutto questo è ovvio e perfino banale, ma forse non lo è tanto se considerassimo che il fine ultimo di questa ricerca non è raggiungere livelli di consapevolezza sempre più profondi e sottili, ma nell'onda di riflusso che si genera verso l'ego, attraverso appunto questa diffusione capillare nel suo centro nevralgico che è costituito dalla mente e più in particolare dalla sua memoria, come ponte per risvegliare non noi come uomini, entità probabilmente del tutto virtuali, frutto di una serie di identificazioni della mente con materia, ma per imprimere un lume di coscienza nella materia stessa como componente del Tutto, a partire dall'eccitazione di quei 200 miliardi di neuroni che compongono il nostro cervello fisico.

Quindi avrebbe ragione UNO quando parla del "centro" mobile, non nel senso spazio-temporale, ma tra i vari stati di coscienza dell'Essere, dove funzionerebbe da "collegamento" tra stati di per sè immobili.

Carissimi...

tutto è metafora e tutto, in un certo senso, è una mezza verità.
A prima vista, qualcosa può apparire come una grande verità, ma a un secondo sguardo, non si vede
altro che un piccolissimo calice che risplende al sole.
E allora?
Ci soffermiamo sempre su certe mezze verità e le difendiamo
ad ogni costo, persino se sono fonte di dolore e limitano le nostre possibilità di scelta.

Allora...cosa si deve fare?

Qualcuno ha la risposta?


Un salutone
Vento

Nient'altro che quello che già stai facendo

aahahahahahahah

sono entrato per curiosità.
Mi ha sorpreso la citazione di Sikorsky che ha utilizzato nexus6 e poi il suo stesso nick.
Appunto...dicevo, che subito mi sono immagginato cosa un nick così potesse rappresentare nella testa di chi se lo sceglie...lascio a voi immaginare...Nexus6 era, correggetemi se sbaglio, l'androide di Blade Runner.
Per la citazione ingegneristica la psicologia in atto mi sembrava...appunto di un appassionato areonautico.
L'evidenziare da parte di nexus6 questi tratti caratteriali mi hanno incuriosito....deve esser molto giovane l'amico...e poi trattare questo spirito...mooolto infiammabile...

Caro nexus6 ti mando un salutone
e ti regalo una citazione famosa...e sono sicuro
che l'apprezzerai molto...è molto famosa tra gli appassionati di sf.

Qualunque esperimento di pensiero è consentito, purchè sia conforme alla logica e non in contraddizione con se stesso.
(Stanislav Lem)

cari saluti a tutti
Vento