Evito di risponderti, in quanto non so chi sei, e non sono qua per litigare, né per provocare
(con la viandante è un altro discorso... )

Fa e credi pure in quel che pensi sia meglio...
Io di certo non sto a guardarti...

Ah... per la cronaca...
Qualsiasi cosa uno dice... ho come l'impressione che a te non vada bene...

Se vado in giro cercando di convertire le persone, mi dici che devo smetterla di fare ciò...
Se sto per i cavoli mie e sto zitto e credo in Dio, mi dici che devo smetterla di rifugiarmi nei miei modelli...
E se per caso non facessi entrambe le cose sopra, dovrei smetterla di fare cosa? Di fare nulla?

L'ateo che scassa il teista, è peggio del teista che pensa di conoscere la verità...


Elia

Purtroppo è vero il contrario... i bambini, almeno loro, dopo aver litigato, fanno la pace...
Gli adulti d'altra parte... dopo aver litigato... si ammazzano tra di loro...

Shalom

Salvio dice...
Io ho studiato ingegneria e moltissima matematica anche algebra lineare, inoltre ho seguito un corso di telecomunicazione e di informatica prsso un'ente di Napoli il CNIT e il CINI.
Lasciatemi dire visto che ho programmato spessi in vari linguaggi, che conosco abbastanza algoritmi di compressine loseless e lossy, inoltre ho studiato abbastanza bene la crittografia 128 bit.
Posso garantire che la compressione della bibbia comporta conoscenze molto evolute in matematica e specialmente in algebra, inoltre da quello che ho capito gli algoritmi usati nella bibbia prevedono compressione non lieare, onde evitare che fosse facile decifrarne il contenuto.

Questa è una delle cose per le quali sarei portato a non credere in dio...
Non posso pensare ad un dio che si rivolge alle sue creature con un linguaggio così complicato

la risposta di maxim mi pare molto semplice...e molto legata all'Io...
il resto lo vedo un pò egoico... da parte di alcuni...
ciao

MI fai ricordare un passo dell'Illiade. Quando agamennone dice all'indovino Tiresia(mi pare fosse questo il nome):"Perchè dici che sbaglioogni volta che ci incontriamo" e lui:"Perchè tu sbagli spesso".

Io non sono quì per litigare, ma per far notare che semplicistiche nozioni sono da abbandonare se si vuol uscire da uno stallo che è durato secoli. Usare ancora la fede, dopo che nel corso dei millenni ha fallito per descrivere determinate cose, significa volersi ostinare a sbagliare.

Ora il punto che io non ho mai detto verità o presunte tali, mi baso solo si fatti non sulla fede, se rileggi bene(cosa che fai poco), paolo ha più volte detto odi un entità superiore che ha scritto la bibbia, ora io non ho nè detto che è vero nè falso.

Non per allontanare una scabrosa situazione che inevitabilmente non ha una risposta, ma perchè per quanto io non creda a Dio nè a ciò che è scritto nella bibbia, Paolo porta prove che quel libro è fuori dal tempo e sono stati usati concetti non datatbili in quel periodo.

Siccome io non sono uno con una estrema chiusura mentale tanto da rifuggirsi nella fede se qualche cosa non mi garba, o negare a priori l'evidenza come fanno gli atei(che poi non sono diversi dai credenti), allora devo riguardare l'intero concetto che al momento forma la mia personalità, se necessario anche abiurare su conceti che erano parte di me da anni, purtroppo la vera apertura mentale è soprattutto riconoscere di aver torto, il che in pochi fanno.

Quindi come vedi io non sono teista ma neppure ateo, sei tu che hai creato o impararto sta cosa introducendola nel modello da te scelto per descivere parte della realtà(spirituale), potendo cosi' rendere inttaccabile le tue credenze.

Ti fa detto in poche parole più comodo che io sia una controparte piuttosto che uno al di là di quelle due parti, cosi' puoi definirmi e comprendermi senza sforzarti di capire il mio pensiero.

Hai evitato di rispondermi solo perchè mi hai conformato ai tuoi modelli, quindi per te è inutile parlare con un ateo.Io l'avrei fatto sicuramente. In quanto rispondere è una cosa essere sgarbati ne è tutt'altra.

Sei molto lontano da poter dare consigli spirituali ad altri, dalli prima a te stesso. Anche io lo sono ma ne sono almeno cosciente, capisci cosa dico o già inizi a prenderla sul piano personale dichiarandomi di nuovo un pò ateo e un pò *******?

Saluti...

E NO

Dio ha permesso durante i millenni di leggere un messaggio "in chiaro", riservando x l'umanità del IIImillennio un messaggio + profondo e da "de-comprimere"

secondo me Dio sta dando prova di infinita Sapienza ed Amore x le Sue creature..

è proprio un'altra cosa

Ti prego...non dirmi che il messaggio di dio si evolve in base all'evoluzione dell'uomo perchè è l'ennesima dimostrazione che dio è un errore dell'uomo...

vorrei capire salvio con chi ce l'hai...
forse con te stesso?
stai nello stesso tempo parlando e tirando le "tue"conclusioni...
un sorriso...

Ehm...
Ti do un qualche indizio per farti comprendere che non sei riuscito affatto ad inquadrarmi...
Primo: Sotto il mio nickname c'è scritto: cos'è verità?
Secondo: Ogni volta che scrivo - per il momento - sta scritto: padre perdonami, perché non so quel che faccio.
Terzo: io non ho accennato al temine fede...

E tornando a noi, io personalmente non so nemmeno se le parole possano contenere la verità, e trovo molto interessante il punto d'arrivo di alcune ramificazioni del biddismo in cui regna il silenzio, perché le parole sono ritenute sempre e comunque vacue... (cosa totalmente differente dalla concezione occidentale... basta osservare Aristotele, o anche la Bibbia...)

E inoltre, tu parli di avere torto o ragione... Credi veramente che esista ciò che è sbagliato e ciò che è giusto? E se esistono, questi due poli, non trovi interessante la visione non-dualistica del mondo...? Si può affermare seriamente di essere nel torto...?

E per la cronaca... io consigli in genere gli do solo sottolineando il fatto che la mia non è verità assoluta...

E ancora... io credo che si dovrebbe smetterla di dare così importanza alla giusta opinione (all'ortho doxa = corretta opinione), e che sia più opportuno guardare la giusta azione (ortho praxia = corretto agire), se proprio a qualcosa si vuole osservare... E ci si accorgerà, che si hanno molte cose in comune, tra un credo e l'altro...

La fede unisce... solo che molti non se ne rendono conto... e danno più importanza ai pensieri che alla realtà che ci circonda...

Per il rispetto di Paolo Marra, smetto qua di dire cose off topic.
Scusate,


Elia

caro Elia
effettivamente il tema del Titolo è molto impegnativo, oggi non sto molto bene, altrimenti avrei "postato" di +

penso che rimanere nel tema farà molto bene a tutti

Paolo

STiamo andando troppo off-topic, mi spiace ma questa non è la sede per risponderti.

SAluti...