Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Spiritualità
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali


Vecchio 11-03-2014, 10.17.04   #421
Francesco Pelillo
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 06-07-2011
Messaggi: 1
Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Citazione:
Originalmente inviato da Morfeo
E cosa cambierebbe se non fosse mai esistito?

Il messaggio contenuto nelle parole a lui attribuite cambierebbe di una virgola?

Apri il cuore e vedi cosa ti dice...

Il messaggio non cambierebbe affatto, ma sicuramente cambierebbe la credibilità di chi lo ha diffuso impiantandoci sopra una enorme struttura di potere...
Francesco Pelillo is offline  
Vecchio 11-03-2014, 12.36.48   #422
oroboros
Ospite abituale
 
Data registrazione: 26-01-2008
Messaggi: 175
Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Il tutto è conseguenza dei princìpi normativi applicabili all'intero universo nel quale la realtà relativa è manifestata. Questo significa che anche gli eventi storici sono dei modi che hanno i princìpi di manifestarsi nel loro dare forma simbolica alle ragioni d'essere dalle quali l'esistenza è motivata a dispiegare le proprie possibilità di essere, insieme a quelle di non essere. Un accadimento storico, soprattutto della portata che ha quello riguardante l'esistenza di un Profeta, a maggior ragione ha un carattere particolarmente significativo nella rappresentazione dei valori associati ai princìpi regolatori di tutto ciò che è. La storia non è un aspetto importante che può, oppure no, annullare il senso simbolico che si manifesta negli avvenimenti della vita. I valori esposti dal Cristo restano immutabili, e da dover considerare, sia che il personaggio abbia avuto o meno una sua propria esistenza. D'altronde i miti hanno una funzione simbolica analoga nei confronti dell'attribuzione di significati essenziali da dare all'esistenza, e poco importa se Enea sia stato oppure no il frutto di un'invenzione, perché l'invenzione riguarderebbe una figura individuale, mentre il senso del mito rappresentato da quella figura è necessariamente sovra individuale. Tutte le concezioni a carattere Tradizionale e metafisico sono fatte risalire a personaggi che, il più delle volte, sono nomi che in realtà rappresentano delle collettività di iniziati, i cui membri non avevano alcun interesse a farsi conoscere, perché la conoscenza alla quale ogni iniziato ha accesso non è un'opinione personale né un'idea, non è neppure filosofia o concezione teorica frutto di immaginazioni individuali o collettive che siano. La metafisica, essendo universale, non è dottrina umana e neppure di altri esseri di specie diverse da quella, perché essa è conoscenza assoluta sovra temporale, e sovra individuale, alla quale un essere può accedere attraverso l'iniziazione, ma i princìpi visti nell'immediatezza interiore sono gli stessi per chiunque veda direttamente, potendo comunicare consapevolmente col Centro di sé. Per questo non importa il nome di chi questi princìpi vede, nell'assolutezza data dall'immediatezza della vista interna. Per questo poco importa l'effettiva esistenza storica di un personaggio. Il pettegolezzo storico, o la sua veridicità, non ha nulla a che fare con la metafisica.
oroboros is offline  
Vecchio 11-03-2014, 22.35.53   #423
Rising Star
Ospite abituale
 
L'avatar di Rising Star
 
Data registrazione: 29-06-2007
Messaggi: 213
Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Saluto tutti e a tutti porgo il mio "ben ritrovati", nuovi e meno nuovi.

Ritorno a scrivere su questo forum dopo sei anni, dal giorno in cui la sezione di Spiritualità aveva chiuso.

Riprendo, per questo mio breve intervento, dal titolo di questa discussione: "Gesù Cristo non è mai esistito. Qualcuno puo' provare il contrario?".

Diciamo che se non fosse mai esistito, nulla avrebbe più senso, poiché è stato proprio il Figlio di Dio a dare il "senso" alla vita: "senso" inteso sia come "direzione" che come "contenuto".

Per quanto riguarda il fatto di poter provare il contrario, qui entriamo in una situazione che definirei "paradossale"; cercherò di spiegarmi. Tralascio le questioni e le prove storiche dell'esistenza di Gesù.

Il fatto che il Cristo e, maggiormente, Dio, sembrano restare "nascosti" allo sguardo interiore e manifesto dell'uomo è, e deve restare, una costante (almeno fino al verificarsi di una particolare condizione).

Immaginate, infatti, per un attimo, se ci fosse la prova provata dell'esistenza di Dio: Egli diverrebbe una realtà cosciente ed acquisita, e verrebbe archiviata come una delle tante situazioni reali che riempiono la nostra quotidianetà, priva di ogni dimensione profondamente cosciente.

Invece Dio rimane "nascosto" solo a chi non lo cerca. Invece Dio si manifesta a chi lo cerca nel silenzio trovandolo, magari, nella contemplazione del suo creato e divenendone talmente cosciente da affermare che Dio è più reale di noi stessi.

Allora Dio, e quindi il Cristo, diviene esistito, anzi, esistente tutt'ora perché, in realtà, non ci ha mai lasciati; al contrario, siamo noi che, spesso, lo abbiamo abbandonato e confinato ad un, magari piccolo, piccolissimo posto nei meandri della nostra esistenza fanciullesca e giovanile.

Ecco quindi che la coscienza di Dio e di suo Figlio, non diventa l'arrivo ma, anzi, l'inizio di un lungo percorso in cui si prende ulteriore coscienza, grazie all'esperienza della e nella vita, ora illuminata dalla consapevolezza di Dio, che ciò che è meglio per noi, noi non lo conosciamo se non in funzione delle indicazioni che Dio, O il Cristo per Lui, ci indica ogni istante della nostra vita. Se noi non possiamo vedere cosa succede dietro la nostra testa, come possiamo pretendere di sapere cosa è meglio per noi, affidandoci soltanto alla nostra esperienza e ai nostri sensi fisici?

Si rende allora necessario affidarci a Chi, invece, vede il "Tutto" da una posizione, sicuramente, privilegiata.

Il paradossale è quindi il fatto che Dio esiste, ma è nascosto a noi che ancora non ne siamo coscienti; e siamo sempre noi a doverlo, ma soprattutto a volerlo cercare in quanto, perlomeno coscienti di una dimensione che va al di là di una realtà fine a se stessa; ed è a questo punto che Dio si manifesta o, meglio, siamo noi che acquisiamo quella sensibilità spirituale tale da farcelo percepire coscientemente.

Il punto cardine della nostra esistenza è il fondamentale e sottile passaggio dalla non coscienza di Dio, alla necessità di avere la coscienza (dell'esistenza) di Dio.

Il perché della necessità di avere coscienza di Dio è semplicemente detto: abbiamo bisogno di nostro Padre; un Padre che riveli ai nostri occhi, fino ad allora chiusi, quanto può essere meravigliosa la sua Creazione: l'universo, il mondo, l'uomo, noi stessi. E quanto può essere meravigliosa la nostra vita se siamo affiancati da un Padre che ci indica, per ogni cosa, per ogni questione, la via da seguire. E lo fa con una delicatezza tale, che è impossibile non provare ammirazione ed, in ultima analisi, amore per questo Padre.

A noi ci lascia la libertà di scelta; quel libero arbitrio che ci rende liberi di fare la Sua volontà che, in ultima analisi è la strada migliore per il nostro essere.

Alla fine la prova dell'esistenza di Dio non avrà più senso, perché saremo noi stessi la prova della manifestazione di quell'esistenza (cioè di Dio).

L'augurio che posso fare è, quindi, quello che l'uomo possa riuscire a "vedere" l'"invisibile", per entrare in un universo (reale e spirituale) che non sarà più come quello di prima.

Rising Star.
Rising Star is offline  
Vecchio 12-03-2014, 09.18.31   #424
Angelo Cannata
Simpatizzante di Vattimo
 
L'avatar di Angelo Cannata
 
Data registrazione: 06-02-2014
Messaggi: 45
Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Citazione:
Originalmente inviato da Rising Star
...se non fosse mai esistito, nulla avrebbe più senso, poiché è stato proprio il Figlio di Dio a dare il "senso" alla vita
Chiedo scusa se il termine può risultare offensivo, ma è la mia sensazione: mi sembrano affermazioni deliranti. Vorrei dire, a chi pensa in questi termini: ma non ti passa per l'anticamera del cervello che in questo pianeta possono esserci persone che la pensano diversamente da te e tu sei semplicemente uno dei tanti abitanti di questo mondo, che come tutti ha le proprie idee? Non ti passa per l'anticamera del cervello che la tua mente potrebbe anche sbagliarsi nel pensare una cosa qualsiasi? A tutti quelli che dicono: "questa cosa È così": ma chi ti credi di essere, il Padreterno? Siccome tu dici che è così, allora non può esserci dubbio che è così davvero e non può essere diversamente? Ma dico, un minimo di dubbio, di sospetto che le cose possano anche stare diversamente, no? Ci sono i fanatici del principio di non contraddizione, i fanatici dell'essere, i fanatici di Dio. Nel 2014, come si può ancora pensare di poter dire: "Siccome io dico che è così, allora è così"? Mi si risponderà: "Non sono io a dirlo: lo dicono i fatti". Sì, ma in questo momento i fatti li stai facendo parlare tu, come piace a te, sei tu che stai parlando. È vietato pensare che tu potresti sbagliarti, che io potrei sbagliarmi, che chiunque potrebbe sbagliarsi in questo mondo? E siccome a te sembra pericoloso, a rischio di anarchia, pensare che tutti possiamo sbagliarci, allora, tanto per fare la tua parte contro questo pericolo, cominci tu a pensare che tu non puoi sbagliarti? Ora che pensi che tu non puoi sbagliarti, pensi che vada meglio, hai dato il tuo contributo alla stabilità del mondo?
Forse questo post dovrebbe stare nel forum "Filosofia", ma a me sembra che proprio tra gli "spirituali" ci sia di più questa carenza di autocritica, ci si tuffa a capofitto in affermazioni di ogni tipo senza minimamente interrogarsi se si sta sbagliando.
Scusate ancora se posso essere risultato polemico per il tono di quest'intervento.
Angelo Cannata is offline  
Vecchio 12-03-2014, 10.22.58   #425
freedom
Moderatore
 
L'avatar di freedom
 
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Questo Forum, oltre che per la profondità e serietà degli argomenti trattati, si vuole contraddistinguere per l'attinenza al tema dibattuto e per il garbo con il quale lo si fa.

Sono convinto che non era tua intenzione e certamente sei stato trascinato dalla vis polemica e sei anche sicuramente più educato di me. Dev'essere chiaro che non c'è critica alla persona.

Tuttavia non si può usare il termine delirante verso chi ha espresso, con garbo, un opinione.

Ti prego, veramente ti prego con la massima umiltà (da parte mia) di aiutarci a rendere questo Forum "la nostra seconda casa al mare".

Grazie in anticipo.
freedom is offline  
Vecchio 12-03-2014, 10.55.54   #426
donquixote
Moderatore
 
Data registrazione: 23-05-2007
Messaggi: 241
Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Non posso che sottoscrivere parola per parola, caro Angelo, quel che qui sopra ha scritto freedom. Ma entrando nel merito solo per un attimo del tuo messaggio non posso non rilevare quella che a me pare una stridente contraddizione, o perlomeno una visione miope.
Se infatti tu puoi sorprenderti del fatto che qualcuno non abbia dubbi riguardo a ciò che scrive, altrettanto e forse con più diritto si può dire del fatto che qualcuno può sorprendersi del contrario.
Se uno non è certo di quello che scrive ed esprime (almeno nel momento in cui lo fa) cosa lo scrive a fare?
A parte il fatto che sarebbe assurdo iniziare ogni affermazione con "per me", "secondo me", "é mia opinione che" eccetera, ognuno ha le proprie certezze su cui basa la propria vita, il proprio modo di ragionare e il proprio comportamento. Molte di queste saranno forse fasulle, ma il fatto di esprimerle denota la volontà di confrontarle con le certezze altrui. Sulla base del confronto potrà poi modificarle e magari metterle radicalmente in discussione.
Ma il solo fatto di stigmatizzare nell'interlocutore l'assenza del dubbio sistematico non è affatto una argomentazione, e non potrà che rafforzare nell'altro quelle certezze che invece si intendono mettere in discussione.
E poi: se tu chiedi a qualcuno: "hai mai pensato di ipotizzare che tutto quel che affermi magari é falso?" Quello a buon diritto ti potrà rispondere: "e tu hai mai pensato di ipotizzare che invece sia vero?"
donquixote is offline  
Vecchio 12-03-2014, 11.52.40   #427
Angelo Cannata
Simpatizzante di Vattimo
 
L'avatar di Angelo Cannata
 
Data registrazione: 06-02-2014
Messaggi: 45
Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Chiedo ancora scusa per il tono che ho usato, che sicuramente non favorisce il confronto e la discussione. Mi sono lasciato andare oltre la correttezza.
Angelo Cannata is offline  
Vecchio 12-03-2014, 13.27.24   #428
Rising Star
Ospite abituale
 
L'avatar di Rising Star
 
Data registrazione: 29-06-2007
Messaggi: 213
Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

"Al mio segnale, scatenate l'inferno" (Il gladiatore).
A quanto pare, anche se non sono Massimo Decimo Meridio (il gladiatore del film di Ridley Scott), presumo di aver scatenato un piccolo "inferno".

A parte gli scherzi, vorrei rispondere all'amico Angelo Cannata.

Se non hai compreso ciò che ho scritto, l'errore è solo mio!
Credo che una prerogativa dell'uomo debba essere quella della chiarezza; se ciò non avviene, si rendono necessarie delle spiegazioni.

Ciò che ho scritto scaturisce semplicemente ed unicamente da una profonda esperienza intima e personale.

L'esperienza e la Fede che ne sono scaturite, non possono essere condivise, proprio perché intime e personali.

Se sei sposato, potrei chiederti di dimostrarmi l'amore che hai verso tua moglie? O verso tua madre, o i tuoi figli?
No, non puoi dimostrarmelo perché è una tua emozione, un tuo stato intimo e personale ed, in virtù di questo, non puoi condividerlo con nessun altro.

Cito: "Non ti passa per l'anticamera del cervello che la tua mente potrebbe anche sbagliarsi nel pensare una cosa qualsiasi?"

Hai ragione a dire ciò. Ma se il pensiero è supportato dall'esperienza diretta ed inconfutabile?

Mi spiego meglio: supponiamo che nasciamo su un'isola e per venti anni viviamo su essa. Per venti anni vediamo, intorno a noi, mare, solo mare, una distesa infinita di acqua. Non ci domandiamo cosa potrebbe esserci oltre quella distesa di acqua? Non vorremmo esplorare ciò che circonda la nostra piccola isola, il nostro "mondo"? È vero che il rischio potrebbe essere quello di non trovare nulla, ma se riesco a trovare qualcosa, anche piccola, questa potrebbe insegnarmi qualcosa? Arricchire la mia esperienza? Il mio "essere"? E magari rendermi migliore e fare partecipi altri della mia esperienza migliorando, forse, anche loro.

Non è ciò che fecero altri come Cristoforo Colombo, Galilei, Einstein, Newton, Ghandi, Madre Teresa e tanti altri ?

E se alla fine, dopo aver lasciato, magari con una zattera, la mia piccola isola, il mio "mondo", trovo un continente, allora quanto piccola diverrà la mia isola, il mio "mondo"?
E quanto divverrei cosciente della mia ignoranza, della mia "piccolezza" di fronte al "nuovo mondo"?

Tutto questo per farti capire, spero, che più si presume di sapere, maggiormente dovremmo sentirci "ignoranti" e "piccoli".
Non fu Socrate a dire "So di non sapere"?

Se Colombo, Galilei, e gli altri non avessero condiviso le loro esperienze, oggi saremmo tutti più poveri, molto più poveri.

E se viene qualcuno che ci offre la sua esperienza, il suo insegnamento e questo qualcuno si chiama Gesù? Cosa facciamo, noi uomini? Lo uccidiamo !!!

E Lui cosa fa? No, non si vendica, ma ci perdona !!!

Ora, dimmi se esiste una esperienza, un libro, in cui siano scritte delle cose che l'uomo, nel 2014, abbia difficoltà a realizzarle, nonostante sia cosciente che siano giuste ed universali?

Tuttavia mi rendo conto che queste argomentazioni riguardano una sfera "invisibile" alla tangibilità dell'esistenza terrena dell'essere umano. Tale sfera la definisco "spiritualità". Ed è per tale motivo che qualsiasi esperienza fatta all'interno di tale sfera è e rimane, come detto prima, profondamente intima e personale e quindi non condivisibile. Per lo stesso motivo per cui Dio si rende invisibile a chi non lo vuole "vedere".

Cito una frase di Morpheus, mentre allena Neo, nel film "Matrix": "Cerco di aprirti la mente, Neo, ma posso solo indicarti la soglia; sei tu quello che la deve attraversare."

Riguardo agli errori che una persona può commettere, dico che è anche grazie a questi che si "cresce", ma nella misura in cui ci indicano la giusta via da seguire.

Spesso i film possono insegnarci molto, e non mi stupisco di trovare una grande moralità anche in alcuni cartoni animati.
Con riferimento agli errori che una persona può commettere, mi piacerebbe citare, ora, la parte finale di un bel film: "Il nome della rosa":

- L'anticristo può nascere dalla stessa pietà, dall'eccessivo amor di Dio, o dalla Verità, come l'eretico nasce dal santo e l'indemoniato dal veggente; e la Verità si manifesta a tratti anche negli errori del Mondo, così che dobbiamo decifrarne i segni anche là dove ci appaiono oscuri e intessuti in una volontà del tutto intesa al male.-

E cosa dire del mago Silente in Harry Potter quando dice: "Non sono le nostre capacità a dimostrare chi siamo, ma sono le nostre scelte."


Spero, caro Angelo, di essere stato più chiaro del mio precedente intervento.
Sono e rimango aperto a qualsiasi confronto: desidero imparare!

C'è armonia nell'Universo. C'è armonia.

Rising Star.
Rising Star is offline  
Vecchio 12-03-2014, 14.35.16   #429
oroboros
Ospite abituale
 
Data registrazione: 26-01-2008
Messaggi: 175
Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Non è poi successo nulla di grave, a volte è questione di un attimo il lasciarsi andare emotivamente in una discussione. Occorrerebbe, invece, ricordare che la problematica legata all'esistenza di Dio costituisce una contraddizione in termini, perché se Dio è assoluto, la sua assolutezza è in contrasto con l'esistere, a causa del fatto che esistere significa essere affermati, e ogni affermazione è necessariamente limitata dal dover escludere ciò che non partecipa a quell'affermazione. Inoltre affermato è il rovescio di non manifesto, e l'Assoluto non ha opposizioni. Lo stesso termine "esistere" deriva dal latino "ex-stare" che indica l'assenza, all'interno dell'esistenza, delle proprie ragioni essenziali d'essere. L'Assoluto è causa dell'esistenza, la quale è un suo effetto; nessuna causa, anche nella realtà relativa, partecipa ai propri effetti né da questi può essere modificata. La causa contiene in principio gli effetti che determinerà, e ciò che è contenuto non può contenere a propria volta la realtà che lo contiene. Sempre a princìpi di ordine universale bisogna riferirsi se si vuole evitare, quando si fanno considerazioni di questa portata, di andare per rane.
oroboros is offline  
Vecchio 12-03-2014, 15.23.48   #430
donquixote
Moderatore
 
Data registrazione: 23-05-2007
Messaggi: 241
Riferimento: gesu'cristo non è mai esistito. qualcuno puo' provare il contrario?

Citazione:
Originalmente inviato da oroboros
Non è poi successo nulla di grave, a volte è questione di un attimo il lasciarsi andare emotivamente in una discussione. Occorrerebbe, invece, ricordare che la problematica legata all'esistenza di Dio costituisce una contraddizione in termini, perché se Dio è assoluto, la sua assolutezza è in contrasto con l'esistere, a causa del fatto che esistere significa essere affermati, e ogni affermazione è necessariamente limitata dal dover escludere ciò che non partecipa a quell'affermazione. Inoltre affermato è il rovescio di non manifesto, e l'Assoluto non ha opposizioni. Lo stesso termine "esistere" deriva dal latino "ex-stare" che indica l'assenza, all'interno dell'esistenza, delle proprie ragioni essenziali d'essere. L'Assoluto è causa dell'esistenza, la quale è un suo effetto; nessuna causa, anche nella realtà relativa, partecipa ai propri effetti né da questi può essere modificata. La causa contiene in principio gli effetti che determinerà, e ciò che è contenuto non può contenere a propria volta la realtà che lo contiene. Sempre a princìpi di ordine universale bisogna riferirsi se si vuole evitare, quando si fanno considerazioni di questa portata, di andare per rane.

Infatti se si vuole parlare correttamente non bisogna dire che Dio esiste o non esiste ma che Dio è oppure non è (Io sono Colui che sono).
Ma siccome qui in particolare si parla di Gesù Cristo in termini prevalentemente storici il verbo esistere è più che giustificato.
donquixote is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it