Spesso se ne sente parlare, spesso non si sa bene cosa sia..
o non si crede.. non si "crede" affatto che vivere una vita vissuta all'insegna della spiritualità possa portare gioie o grandi ricchezze..
La vita spirituale se ben organizzata e sentita è un elemento nuovo capace di rendere l'uomo più ricco, bello, profondo e.. Forte.

Vivere nell'ambito della spiritualità in maniera costante, significa avere un contatto profondo e reale con il mondo Divino senza limitarsi alle sole cose esteriori che spesso appagano...è un contatto reale che va ben oltre alle gestualità (rituali)che le varie religiosità sul mercato mondiale tendono a servirci..

Essere spirituale significa permettere che lo Spirito si manifesti..
Lo Spirito è in grado di portare nuova vita che vibra, vivifica, purifica.. resuscita!
La vita spirituale è vita immersa nell'Amore..

Quando non è in atto una connessione con la Vita Spirituale l'uomo è spesso spento, disarmonico, insoddisfatto, cupo.. perchè lo Spirito è assente.. separato.. vive fuori dal suo corpo.
Alcuni individui invece hanno pensato di avvicinarsi alla spiritualità diventando severi con se stessi, quasi crudeli, rinunciando al corpo, ricorrendo ad esercizi estremamente difficili, senza studiare attentamente o scoprire le possibili altre trasformazioni fisiche conseguenti... cioè mettendo in campo esclusivamente la volontà..
ma anche questa non è vera spiritualità, è solo sviluppo della volontà, negando però il "calore" la dolcezza.. aspetti che possono benissimo convivere ed "operare" assieme una grande trasformazione..

La vera spiritualità possiede tutte e tre le facoltà: la Luce dell'intelletto, il calore del Cuore e lo sviluppo della Volontà...
Credo solo in questo caso lo Spirito potrà portare pienezza all'uomo, discendere su di esso.. ed aprirlo alle correnti sconosciute di tipo superiore, dove poter diventare un essere completo.

Mi chiedono spesso con sarcasmo che differenza c'è tra un uomo ordinario ed uno spirituale.. che differenza potrà apportare alla vita pratica un essere Spirituale...
Nulla nell'apparenza, probabilmente tutti e due dovranno affrontare gli stessi ostacoli della vita.. ma l'uomo votato (connesso) alla Spiritualità saprà come interpretare, utilizzare ed arricchirsi spiritualmente dagli stessi ostacoli..

Un essere spirituale ha altre facoltà, altri possibili "punti di vista".. altre possibilità, incontrando strada facendo le stesse situazioni!.. e saprà essere "forte" dove gli altri soccombono..

La via dello Spirito potrà rendere il senso di tutto e spiegarci, istruirci.. farci vibrare farci assaporare il "vero gusto" della Vita, dando un posto d'onore nel nostro cuore a quella parola spesso mistificata chiamata Amore Divino...

secondo me la definizione "spirituale" è limitativa.
L'essere è a tutti i livelli
spirituale, mentale, materiale connesso a quella fonte che è l'IO
e così come dici tu... trae dagli eventi gli insegnamenti necessari alla sua evoluzione e all'espansione della sua consapevolezza in comunione con l'amore divino.

non trovi?

ciao

certo, è pure una dizione limitata.. come dici tu..
ma da qualche parte è pur necessario partire...

non trovi?

Buona sera!
La visione della spiritualità così descritta è ,a mio intendere, bella e completa però aggiungerei che La vera spiritualità possiede tutte e tre le facoltà: la Luce dell'intelletto, il calore del Cuore e lo sviluppo della Volontà è in tutti ....si manifesta in modo "differente" a tutti claudio

assolutamente si.
e questo 3d ha molto da "dire"

ciao

io aggiungerei che alla fine deve coincidere per tutti nello stesso equilibrio (modo)...

esattamente... perchè l'IO parla con un'unica voce... e tende all'unità (seppur le vie possano all'apparenza essere diverse)
mi sembri in un momento di connessione totale e io mi "abbevero" a questa "fonte"...

ciao

Essere pronti ad accettare il Mutamento interiore..essere pronti a capire il Mondo Spirituale

Essere pronti ad accettare il fuoco d'Amore..essere pronti a cambiare radicalmente..

Passione per una trasformazione,passione per una purezza,passione per arrivare a capire la Semplicità Profonda di noi stessi.

Chi desidera essere sprirituale non deve più sentire il desiderio di affermazioni e di sicurezza.

Io mi chiederei che differenza passa tra un uomo vivo ed uno morto (!)
Perché è questa la differenza che passa quando viene a mancare un ascolto profondo a sé/in sé,
nella propria vita interiore! E senza questa vita "interiore" non ce n'è neppure una "esteriore" !

Oh.. La differenza c'è e si vede!
Passa dagli occhi, dal respiro, dal corpo, dal suo muoversi, dal suo stare apparentemente fermo!
C'è la differenza che passa tra la luce spenta e quella accesa!
Già..: Luce dell'intelletto e Luce del cuore (la volontà è frutto)!
In realtà la "facoltà" è una sola, quel Lume insomma!
Quella Luce che filtra ovunque e trasforma, risalta rendendo le cose nella loro interezza (!)


Senza quella dolcezza non c'è ancora alcuna.. "spiritualità" !

La dolcezza si compie in tutt'uno con la Luce che gradualmente penetra!
Allora lo Spirito è nella vita ad animare il corpo!
E forse a tal punto nemmeno più il bisogno di distinguere in "Amore Divino"..!





Gyta

[Un saluto particolare alla "mia" prima "ispiratrice" ! ]