Riflessioni sull'Alchimia
di Elena Frasca Odorizzi indice articoli
A "Regula" d'Arte
Maggio 2012
“Ciò che distingue un’Arte, nel senso più ampio del termine, è che il primo venuto non è in grado di esercitarla. Per diventare Artista è necessario acquisire una speciale attività, sviluppando capacità che non tutti hanno. Coloro che pervengono con il proprio ingegno ad elevarsi al di sopra della maggior parte degli uomini provano un legittimo orgoglio. [...] Del resto, un artista, per quanto modesta sia la sua arte, non è più un uomo qualsiasi. Egli è diventato artista solo trasformando, adattando se stesso alle esigenze dell’arte. [...] Nessuno potrebbe partecipare ai privilegi del vero artista se, indietreggiando di fronte ai sacrifici richiesti, si contenta di praticare l’arte freddamente, da amatore, senza mettervi tutta l’anima e senza votarsi ad un culto che esige persino il dono integrale di se stesso. Riceviamo in proporzione a ciò che sappiamo dare.”
Osvald Wirth, La Massoneria resa comprensibile ai suoi adepti. Il compagno.
In questi giorni in cui sono dovuta restare lontana dalla mia amata Rubrica, per Lavoro, ho costruito un Regolo con il quale ho misurato e accordato i miei tre mondi: l'Alchimia, il Nuovo Paganesimo e la Massoneria.
Che cos'è esattamente un Regolo?
È uno Strumento del Lavoro Manuale, che mescola Pratica Operativa e Speculativa.
È un Simbolo del Lavoro Spirituale, con il quale costruire cose meravigliose dentro e fuori di noi.
Come funziona un Regolo? È presto detto.
Nei Regoli graduati o Calibri da 24 pollici ci sono 24 tacche corrispondenti alle 12 ore del giorno e alle 12 ore della notte. Le 24 tacche sono divise in gruppi di 6 in modo che le 4 sezioni che ne derivano rappresentino le 4 fasi del Giornata (alba, mezzogiorno, tramonto, mezzanotte) e di conseguenza 4 tipi diversi di Lavori che devono essere svolti durante questo arco di Tempo:
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6 ore per lavorare la materia
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6 ore per servire lo Spirito/Dio
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6 ore per aiutare qualcuno, un amico o un fratello, senza che vada a scapito tuo o della tua famiglia
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6 ore per dormire
Per gli Antichi Costruttori il Lavoro era una questione morale e doveva essere svolto in modo da portare progresso non solo a se stessi ma anche agli altri. Nessun Lavoro ha senso, infatti, se non serve al miglioramento delle condizioni fisiche e psichiche dell'Essere Umano. Senza questi requisiti non si tratta più di Sacralità del Lavoro, ma di Schiavitù.
Per sfruttare al massimo le potenzialità di questo eccezionale Strumento e rendere ancora più chiara la sua capacità di disciplinare il pensiero, di renderci presenti e attenti a tutto ciò che facciamo o non facciamo, sul mio Regolo ho scritto queste stesse frasi in una forma più moderna e vi ho aggiunto il simbolismo del Ritmo Mensile e di quello Annuale, che segnano lo scorrere Quotidiano della nostra Vita su tutti i Piani.
Sul Lato “Annuale”, che allude al Ciclo delle Stagioni e segna il Ritmo della nostra Vita Lavorativa e Interpersonale, ho posto il simbolo del Sole in 4 colori diversi, le 4 Stagioni corrispondenti e 4 Azioni Chiave. Sul lato inferiore ho invece evidenziato il Ciclo della Natura vegetale, perché, come tutti sanno, da esso deriva la parola stessa Neofita, cioè Nuova Pianta, che negli Antichi Culti Agrari indicava l'Iniziato ai Misteri della Vita, della Morte e soprattutto della Rinascita.
Lo schema è quindi questo:
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NATURA: Radici – PERIODO: Inverno – AZIONE: Lavora
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NATURA: Fiori – PERIODO: Primavera – AZIONE: Pensa a Te
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NATURA: Frutti – PERIODO: Estate – AZIONE: Pensa agli Altri
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NATURA: Semi – PERIODO: Autunno – AZIONE: Risposati
In altre parole: Lavora in tutti i campi per realizzarti interiormente, intellettualmente e professionalmente. Radicati al tuo centro. Sii stabile, ma flessibile, dinamico, ma equilibrato. Pensa a Te, sboccia come un Fiore, Cresci,Amati, Curati, accetta e supera le sfide della Vita. Mettiti continuamente in dubbio e alla prova per diventare Migliore. Pensa agli Altri, cioè Ama gli Altri come devi Amare te stesso. Condividi ciò che hai imparato e scoperto, i Frutti del tuo duro, ma appagante, Lavoro e vedrai che anche gli altri, a loro volta, saranno per te una fonte inesauribile di Ricchezza. Non essere egoista, fai circolare le Energie che hai ricevuto, ma ovviamente non fartele sottrarre con la forza o con l'inganno. Parimenti non essere dispersivo sottraendo queste energie a te stesso e alla tua famiglia. Se soddisfi questi requisiti anche il tuo Dio personale, di qualsiasi natura sia, sarà soddisfatto, quindi non c'è bisogno di nominarlo. Alla fine Riposati. Rigenerati per il prossimo Ciclo, perché tutto Ricomincia, tutto Rinasce, grazie a quegli stessi Semi che hai piantato con il Lavoro precedente.
Sul Lato “Mensile” che allude al nostro Bioritmo Emotivo, Creativo, Intellettuale e Spirituale, ho dipinto le 4 Fasi Lunari e vi ho aggiunto altre 4 Azioni Chiave:
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NATURA: Luna Nuova – AZIONE: Progetta
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NATURA: Luna Crescente – AZIONE: Metti in Pratica
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NATURA: Luna Piena – AZIONE: Porta a Termine
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NATURA: Luna Calante – AZIONE: Ricaricati
Questo schema rappresenta l'essenza stessa del Lavoro Interiore e Intellettuale che è alla Base del Lavoro di Costruzione. Prima di tutto vi è l'Idea che si fa strada nella nostra Testa e nel nostro Cuore, come una Piccola Luce che sorge nel Buio dell'Utero Materno della Luna Nuova. Senza l'Idea e la sua Progettazione non possiamo passare alla messa in Pratica, all'Edificazione di ciò che sogniamo e vogliamo. Quando la Realizzazione dell'Idea è completa, come la Luna pienamente illuminata dal Sole, possiamo Riposare, ricaricarci, rigenerarci. Il Riposo, comunque, non è mai un'azione passiva, ma attiva, perché abbiamo Nuovo Tempo da dedicare alla gestazione di una Nuova Idea. Abbiamo la possibilità di riflettere e ascoltare la nostra Seconda Mente Intuitiva, protetti dalla Luna Calante, esattamente come il Seme se ne sta nascosto nella soffice Terra Nera, per mettere radici e crescere.
Una Creazione non ha senso, però, se dietro di essa non vi è un nostro autentico Desiderio, sostenuto da una forte e sincera Volontà di farlo diventare Realtà. Né un Lavoro è davvero conforme alla Regola se non produce un'Opera Perfetta, cioè Utile a Tutti. Colui che Lavora dovrebbe essere anche Colui che Desidera e Progetta, Colui che ha Controllo sulle Fasi del Lavoro e Colui che ne trae Profitto e lo Ridistribuisce, altrimenti, ancora una volta, non si tratta di Lavoro (di un singolo o di gruppo che collabora) ma di Schiavitù di massa.
Saper trovare la misura in tutte le cose, Rectificando secondo la Regola del V.I.T.R.I.O.L., vuol dire estrarre, ogni giorno, dalla nostra «Miniera interiore» pezzi d'Anima pietrificata da trasmutare nel Gabinetto di Riflessioni, ma questo non servirebbe a niente se poi non trasportassimo queste piccole Pietre filosofali nell'Officina per squadrarle in modo da poter edificare costruzioni veramente stabili. Con il Regolo si può quindi Misurare una Pietra, dare il giusto Ritmo al proprio Lavoro e alla Propria Esistenza, ma si può fare anche di più. Si può dare una regola di vita alla nostra Società, che di Regole non ne ha più, perché noi Tutti, nel bene e nel male, ne siamo la Sostanza Prima e la Forma Ultima.
Il Regolo è dunque uno Strumento che ci consente di avere il Ritmo della nostra Vita nelle nostre Mani, migliore dell'Ottaedro dell'Anno Pagano che avevo costruito anni fa. Quello, infatti, era un Calendario, mentre questo è un vero strumento operativo con il quale "raddrizzare le cose storte", come ho scritto sul lato superiore, (Dirigit Obliqua).
È uno Strumento per Costruire, è un metodo di lavoro, un Metro di Misura, la "Regola d'Oro" "per mettersi in riga", per "darsi una regolata", perché: «La vita è troppo corta per gli esseri umani che pensano; è troppo lunga per quelli che non pensano. Il Tempo passa rapidamente quando si è occupati. Lentamente quando non si fa nulla. La vita consiste unicamente nell'Azione. Senza l'Azione, la Vita non differisce in nulla dalla Morte. Vivere oziosi non è vivere, è vegetare. Non occuparsi che di sé è vivere a metà. Interessarsi al Benessere Universale [...] e agire di conseguenza è veramente vivere e sentire che si vive. [...] L'uomo comune Lavora per Vivere, mentre è privilegio del Saggio Vivere per Lavorare. [...] La volontà pone nelle nostre mani la Leva irresistibile che permette di sollevare il Mondo, questo strumento non deve mai essere sollevato senza il Regolo.», (Osvald Wirth, La Massoneria resa comprensibile ai suoi adepti. Il Compagno).
Elena Frasca Odorizzi
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