Aletheia
di Emanuela Trotta - indice articoli
La nostalgia
Ottobre 2022
Poi ci si abitua, ci si adatta alle situazioni, si accettano i cambiamenti, ma resta il rimpianto che ci lega al passato, a quelle emozioni che non si vivono più e si avverte quell'inerzia di chi non ha più aspettative, quella stasi che immobilizza a vivere un presente senza più entusiasmo.
Siamo esseri in divenire e la nostalgia ha forse il valore di ricordarci cos'era importante, smuove le abitudini.
Il termine nostalgia, come indica l'etimologia del nome, “nostos” tornare a casa e “algos” dolore, esprime il dolore dovuto al desiderio di ritornare a casa, un ritorno a ciò che sentiamo appartenerci, la casa non è un posto, ma uno stato d'animo di pienezza, un desiderio di persone, di cose, di luoghi che si vorrebbero rivivere.
La nostalgia è la forza che spinge Ulisse ad andare avanti, per proseguire nel viaggio, così dovrebbe indurci a combattere la mutevolezza, a mantenere un equilibrio interiore e un intimo senso di coesione, che rappresenta la base per agire, per migliorarci, per modificare la realtà secondo un modello a cui sappiamo di poter aspirare, perché lo abbiamo già vissuto.
Nulla torna uguale a sé stesso, nulla può ripetersi, la nostalgia parla di un tempo che non ci appartiene più, è la sensazione di indefinito, di sospensione, di incompletezza, eppure si prosegue il cammino, senza potersi riappropriare di ciò che è passato, di ciò che siamo stati.
Viviamo all'interno del limite, vivere richiede il riconoscimento di questo limite, di questa finitezza, perché impotenti di fronte al tempo.
La nostalgia è questa consapevolezza di ciò che abbiamo vissuto, amato e che non tornerà più.
Occorre riconoscere questo limite del tempo, un tempo che ci trascende, un tempo irrevocabile.
Vivere l'esperienza della rinuncia a ciò da cui la vita, nelle sue infinite deviazioni, ci ha allontanato, costituisce un'esperienza di resilienza.
La nostra forza e le nostre emozioni si forgiano superando questa distanza.
È nell'aprirci a questa possibilità che la vita ci mostra nuovi livelli di significato e troviamo un senso sempre più profondo al nostro esistere.
Se davvero non è possibile recuperare il passato, voglio vivere appieno la bellezza evocativa dei ricordi, che restituiscono intatti i frammenti preziosi di un passato, di una felicità, a cui non rinuncio.
La nostalgia, non è rimpianto sterile o sconfitta, ma recupero della pienezza del tempo e delle emozioni vissute.
Emanuela Trotta
Altri articoli di Emanuela Trotta
Libri pubblicati da Riflessioni.it
365 MOTIVI PER VIVERE RIFLESSIONI SUL SENSO DELLA VITA |
|