Home Page Riflessioni.it
esoterismo

Riflessioni sull'Esoterismo

di Daniele Mansuino   indice articoli

Massoneria e complottismo

Settembre 2012

 

Intendo per complottismo la tendenza – negli ultimi anni diventata ossessione – di guardare alle realtà esoteriche non come a cammini di conoscenza e di perfezionamento individuale e sociale, ma come tenebrosi cenacoli nei quali (o al di sopra dei quali) esseri disgustosi e malvagi tessono trame ai danni dell’umanità.

Questa tendenza, beninteso, non è nuova : è sorta come reazione al progresso, dapprima in seno alla Chiesa che bruciava streghe e liberi pensatori sul rogo, di lì estendendosi alle altre componenti sociali che si sentivano minacciate dai cambiamenti in atto.

Il marchio ecclesiastico, tuttavia, rimase a lungo (ancora oggi, un buon numero di complottisti si ispira al tradizionalismo della Chiesa preconciliare).

Agli inizi del Settecento, quando la Massoneria si presentò sulla scena della storia, non erano passati pochi decenni che la Chiesa l’aveva già scomunicata, adducendo abbastanza esplicitamente la ragione che essa minacciava il suo monopolio sul controllo delle anime (e la scomunica non venne mai ritirata).

Eppure - sembra incredibile - un’altra frangia di complottisti del giorno d’oggi afferma che Massoneria e Chiesa starebbero cospirando insieme ; avrò occasione di ritornare su questa stranezza più avanti.

A dispetto di ogni persecuzione, la Massoneria riuscì a svilupparsi rigogliosamente, introducendo e promuovendo in Occidente innumerevoli forme di spiritualità alternativa (per esempio, le dottrine orientali) ; finché, grazie anche al contributo di altre forze progressiste che avevano avuto in lei la loro culla, il diritto alla libertà di pensiero si affermò tanto a livello spirituale che in politica, e i dissidenti non vennero ammazzati più.

Quando oggi io vedo tanti giovani progressisti cianciare contro la Massoneria e i suoi presunti complotti, mi chiedo se sono consapevoli di infierire contro la loro madre, senza i cui mille sacrifici non sarebbero venuti al mondo.

Fino a poco più di vent’anni fa, il mondo era diviso in due blocchi che si combattevano aspramente a sostegno di due opposti modelli sociali : capitalismo e socialismo di stato. Milioni di uomini persero la vita in questo titanico scontro, e innumerevoli atrocità vennero commesse. Se allora qualcuno avesse affermato che i due modelli erano due facce della stessa medaglia, e che alle loro spalle si muoveva una regia comune, sarebbe stato affidato immediatamente a una casa di cura.

La memoria storica però è breve, e l’ignoranza dilaga. La caduta del blocco dell’est ha favorito l’espandersi del capitalismo senza più freni ; stiamo pagandolo ora, in termini di crisi economiche sempre più gravi, accompagnate da un aumento esponenziale della corruzione e da una sfiducia pressoché assoluta verso il potere politico. Non si guarda ormai più alle idee, perché tutti sono convinti che siano specchietti per le allodole, dietro ai quali malvagi e intelligentissimi furbacchioni fanno del mondo ciò che gli pare ; così destra e sinistra sono uguali, eccetera.

Il guaio è che la naturale tendenza dell’uomo a semplificare e radicalizzare i problemi, che ottiene risultati positivi in molti campi della vita pratica, se applicata ai grandi sistemi produce generalmente risultati disastrosi. Nella storia, innumerevoli nazioni sono state rovinate da dittatori (più o meno dichiarati) che avevano soprattutto il dono di proporre ai cittadini formule semplici, dispensandoli dal valutare e soppesare i problemi in modo articolato e dal formarsi con cognizione di causa le proprie opinioni.

Qualcuno, esagerando, ha parlato di sospensione della logica. Per fortuna non siamo ancora a questo, ma ci siamo abbastanza vicini. Per me è spaventoso capitare in certi blog e forum del web dove la gente, protetta dall’anonimato, si sente in diritto di esprimere senza freni quello che pensa davvero. Al di là della maleducazione agghiacciante, la cosa che desta nel mio animo tristezza e compassione è il mix di ignoranza e infelicità che caratterizza migliaia di interventi ; moltissimi cittadini si sentono inermi e impotenti di fronte al potere, e ad esso estranei - la democrazia sembra ormai davvero una parola vuota ; parecchi, se potessero, ammazzerebbero qualcuno, senza guardare  troppo per il sottile se si tratta davvero del responsabile dei loro guai, o soltanto il malcapitato obbiettivo della loro aggressività repressa.

Queste correnti mentali pazze e ingovernabili, che si formano da sole, non hanno niente a che vedere coi siti e le pagine che esprimono un vero dissenso ; anche su queste ultime talvolta si trovano opinioni difficili da condividere, ma perlomeno si può discutere e ragionare. Anch’io, come tanti, vorrei ribaltare il mondo e rifarlo come piace a me ; parliamone, confrontiamoci e forse ne verrà fuori qualcosa di buono.

E’ una fortuna che molti della mia generazione siano ancora in grado di discriminare tra il delirio del forcaiolo e gli argomenti del rivoluzionario serio. Speriamo che questo dono non muoia con noi.

Sarebbe in verità molto semplice, per un serio studioso di complotti, venire a capo in breve tempo di tutti i segreti della Massoneria ; gli basterebbe studiarne bene la struttura, che è molto complicata (la pubblicistica sull’argomento però non manca, anzi è ricca ed esauriente).

Se si prendesse la briga di farlo, il primo pregiudizio - credo - che si dissolverebbe nella sua mente come neve al sole è la concezione della Massoneria intesa come una struttura monolitica : è tutto il contrario di così, divisa in migliaia di piccole organizzazioni litigiose e indipendenti l’una dall’altra - salvo legami assai complessi che variano enormemente caso per caso, e che quindi andrebbero valutati uno per uno e con grande attenzione.

Il primo paragone che mi viene in mente è quello con il Cristianesimo. Anche questo, come e più della Massoneria, è una realtà plurisecolare che col tempo si è divisa in un enorme numero di religioni, correnti, sette eccetera ; c’è stata gente che ha perso la vita a catalogarle senza riuscire a mettere insieme il quadro completo.

Ora, se un Imam mussulmano superintegralista e arcifanatico spiegasse ai suoi fedeli - che di Cristianesimo non sanno niente - che i Cristiani adorano il Diavolo, portando come argomento che una quarantina di anni fa una piccola setta chiamata The Process adorava Cristo e il Diavolo contemporaneamente, direbbe una sciocchezza ; eppure è in base a criteri del genere che la Massoneria viene abitualmente valutata dai suoi avversari, e la gente ci crede.

La seconda cosa che salterebbe prepotentemente agli occhi di quel serio studioso è che la struttura della Massoneria è del tutto inadatta ai complotti.

Non era così forse alle origini : fino alla belle epoque, la Massoneria italiana fu il vero spauracchio dei poteri forti, ed era unanimemente considerata l’arma segreta della sinistra. Poi, con il Novecento, l’avvento del socialismo spostò il baricentro delle politica verso le masse, e a partire dalla prima guerra mondiale l’influenza sociale della Massoneria diminuì senza rimedio (solo gli antimassoni sembrano non essersene ancora accorti).

Ora, se vogliamo chiamare complotti le fondamentali battaglie per i diritti civili che l’istituzione condusse nei suoi primi due secoli di vita (ne cito una soltanto : la conquista dell’istruzione obbligatoria), allora ammetto senz’altro che a quei tempi, a complottare, la Massoneria era brava.

Certo, è inspiegabile come tanti non si rendano conto che bollare quelle battaglie come complotti equivale a prendere posizione in favore del più gretto autoritarismo, rinnegando all’origine proprio quei diritti del cittadino per cui credono di battersi.

Invece nella Massoneria di oggi (nella quale, come è noto, gli elenchi degli iscritti sono regolarmente depositati in Questura), nel corso dei lavori è proibito parlare di politica ; bisogna quindi parlarne fuori dal Tempio, nelle Agapi e nelle altre occasioni di incontro che sono spesso semipubbliche.

Poi, la maggior parte del tempo viene speso nella parte rituale, che è bellissima, affascinante e ricca di idealismo - è questo, in realtà, il vero tesoro della Massoneria - ma è tutto tempo irrimediabilmente sottratto alle attività concrete.

Poi, il suo funzionamento è lentissimo : passano mesi, a volte anni prima che un candidato possa entrare a farne parte, poi da Apprendista per un altro anno non potrà parlare, poi da Compagno non avrà diritto di voto… in un mondo frenetico come il nostro, dove con due clic del mouse si possono spostare milioni di euro, per complottare efficacemente occorrerebbero associazioni più agili e pragmatiche (e infatti ci sono).

Ma qual è, insomma, la principale attività sociale della Massoneria ? Risposta : la beneficienza - di questo nessuno parla mai, anche perché una delle più rigide regole dell’istituzione è che debba sempre essere praticata in forma anonima ; ma il contributo dei Massoni alla ricerca medica e contro la fame nel mondo è davvero enorme, e meriterebbe il Nobel per la pace.

Non sto dicendo che siamo tutti dei santerellini : se lo dicessi rischierei di confermare involontariamente uno dei pregiudizi più assurdi, ovvero che la Massoneria sia formata da una maggioranza di idealisti ingenui e da una minoranza di loschi individui che li manovrano.

Del resto, ammettiamolo : con milioni di Massoni che ci sono al mondo, è impossibile che siano tutti brave persone.

E’ vero per esempio che, dopo l’ultima guerra, gli Americani provarono a infiltrare alcuni Ordini italiani a livello spionistico, e alcuni Massoni restarono coinvolti in inconfessabili trame. Però la cosa, stando alle dichiarazioni degli interessati, non funzionò tanto bene : non soltanto perché la struttura della Massoneria è inadatta, ma anche perché buona parte della Massoneria italiana di allora era ancora di sinistra. Così si resero conto che era più pratico far leva su altre forze, e si rivolsero ai servizi segreti deviati e ai neofascisti.

Oggi, vabbé : salvo piccoli intrighi a livello locale nelle città dove la Massoneria è forte, sinceramente io credo che a livello internazionale la sua influenza politica sia quasi zero. Si verificano casi patetici : recentemente, un Gran Maestro di un importante Ordine europeo è stato messo sotto accusa per aver cercato di vendere i voti dei Massoni a un famoso uomo politico… per un’istituzione che vanta due rivoluzioni e vari risorgimenti, siamo proprio alla frutta.

Riguardo poi alla stranezza secondo cui Chiesa e Massoneria cospirerebbero insieme : recentemente ha avuto un bel rilancio grazie a una serie di libri che sta avendo grande successo. Li ha scritti un signore che ebbe la ventura di partecipare a uno degli eventi più traumatici della storia della Massoneria italiana : la secessione del 1993, quando al Grande Oriente d’Italia fu ritirato il riconoscimento della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, per conferirlo a una nuova organizzazione massonica fondata per l’occasione.

Ora, secondo l’autore di quei libri, il personaggio che fu artefice della scissione era stato avvicinato l’anno precedente da una cordata di finanzieri inglesi ; questi intendevano trarre profitto dalle privatizzazioni che il governo italiano avrebbe presto realizzato. Al personaggio venne proposto il ruolo di mediatore, e come ricompensa gli fu offerto di fondare una propria Massoneria che sarebbe stata riconosciuta da Londra (come è noto, il riconoscimento inglese equivale – per un Ordine massonico - alla regolarità ; i Fratelli sarebbero arrivati a frotte, portando enormi guadagni).

Il personaggio, però, non si soffermò molto a lungo nell’Ordine da lui creato ; ottenuto quello che si aspettava, stimò più opportuno mettere a frutto la sua notevole fama mediatica di potente Massone per fondare un’altra associazione - non massonica, questa volta – che a suo dire rappresentava il vertice del potere occulto.

Di questa associazione e dei suoi derivati, l’autore racconta meraviglie - sarebbero loro a finanziare un noto comico genovese con velleità politiche, e dietro di loro si nasconde una potente lobby (ebraica, è ovvio : un pizzico di antisemitismo aiuta).

Dello stesso giro farebbero parte un certo numero di Massoni d’alto bordo e alti prelati ;  quindi è ovvio, Massoneria e Chiesa cospirano insieme.

Premesso che considero le informazioni contenute in quei libri abbastanza attendibili, mi preme mettere in luce alcuni passaggi del ragionamento.

Il primo presupposto su cui è fondato è che il personaggio in questione sia un Massone potentissimo. Questo ai Massoni non risulta : risulta invece che la sua carriera sia andata costantemente in discesa.

Ovvero : quando era Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, governava - se così si può dire – su circa quindicimila Fratelli ; se così si può dire perché il Gran Maestro è un primus inter pares, e il suo grado è il terzo, come il più umile e spiantato Massone di provincia ; non ha di certo il potere di comandare niente e nessuno (prima e fondamentale cosa che i complottisti non capiranno mai : che un Ordine massonico è sempre e comunque governato dal basso).

Il solo vantaggio che obbiettivamente gli si può riconoscere è che nelle sue mani passa un bel po’ di milioncini (seconda e fondamentale cosa che i complottisti non capiranno mai : che un Ordine massonico è una realtà autoreferente , dove chi sta sopra agli altri - anche ammesso che abbia un qualche potere - lo esercita esclusivamente sugli affari interni dell’Ordine stesso) ; però i controlli sulle economie dell’Ordine sono rigidi, il Gran Maestro deve rendere conto ai Fratelli di ogni euro che spende, e se questi non sono d’accordo hanno gli strumenti per inguaiarlo assai - e a questo vorrei aggiungere, anche se i complottisti non ci crederanno senz’altro, che la grande maggioranza dei Massoni sono persone oneste.

Poi il nostro personaggio passò a dirigere il nuovo Ordine che aveva creato, quello sponsorizzato dagli Inglesi. A questo punto, governava solo più qualche migliaio di Fratelli.

Poi se ne andò anche di lì e fondò la sua organizzazione non massonica ; non massonica al punto che anche degli ecclesiastici entrarono a farne parte (se fosse stata massonica, sarebbero incorsi nella scomunica e non sarebbero più ecclesiastici).

Da questo punto in avanti, il nostro personaggio per la Massoneria non è più nessuno. Dato e non concesso che sia coinvolto in intrallazzi di potere o economici, può farlo solamente in veste di privato cittadino. Ma come dice il proverbio, fatti fama di alzarti all’alba e poi dormi tranquillo fino a mezzogiorno ; fatti fama di essere Massone, e se mai ti capiterà di fare un business con un prete, sarà la prova che Chiesa e Massoneria complottano insieme.

Tra parentesi, già più volte ho segnalato nei miei articoli un’altra cosa che i complottisti non capiranno mai : che i gradi massonici hanno soltanto un valore rituale - non esiste che un Trentatrè possa comandare qualcosa o qualcuno al di fuori dalle faccende interne del Rito Scozzese, tipo decidere in quale posizione va messo un candelabro.

Ma non è questa la sola ragione per cui, se si vuol sapere quanto un Massone conta a livello sociale, non ha senso guardare al suo grado : perché la Massoneria è regolata in modo che anche Ordini piccolissimi, se regolarmente costituiti, detengono l’autorità per rilasciare gradi elevati.

Di conseguenza, se io prendo sei Fratelli dei quali cinque Maestri, in sette abbiamo il diritto di alzare le colonne di una Loggia indipendente, e niente ci può impedire di autocostituirci in Ordine sovrano ; poi, quando l’Ordine sarà regolarmente registrato in Questura, potremmo anche assicurarci una legittima successione del Rito Scozzese (impresa economica e non difficile) che ci dà il diritto di elevarci al 33:. l’uno con l’altro, o una successione del Memphis e Misraim con cui si può arrivare al 90:. e più.

A questo punto, nessuna legge del Cielo o degli uomini mi vieta di presentarmi davanti a un intervistatore qualificandomi Maestro Massone di Novantesimo Grado (esibendo, se necessario, la relativa documentazione) e parlare dei massimi sistemi a nome della Massoneria ; lo posso fare anche se il corpo rituale che mi ha conferito il grado è formato da me, mio fratello, tre figli, due cugini e uno zio.

(Nota : questo discorso concerne il solo aspetto della regolarità iniziatica - per quanto riguarda le altre interpretazioni del concetto massonico di regolarità, vedi il mio articolo Sul concetto di regolarità massonica).

Tutte queste cose sono abbastanza note e piuttosto lapalissiane, ma negli scritti dei complottisti non le troverete mai. Per vendere libri e giornali, per ottenere visite ai siti - e anche per distogliere l’opinione pubblica dai veri complotti - giova molto di più mantenere l’informazione riguardo alla Massoneria sul vago, in modo che i lettori possano conservare di lei l’immagine di una piovra malvagia e terribile.

Se invece la conoscessero bene, gli si aprirebbe la porta su un universo di affascinanti realtà che neanche lontanamente immaginano, col risultato di portare materiale assai più attendibile alle loro dissertazioni.

E gli si aprirebbero gli occhi, forse, anche su una gran quantità di bufale spaventose - inventate da scrittori di pochi scrupoli per vendere di più - che sortiscono l’unico effetto di allontanare dalla prospettiva complottista le persone competenti.

Un solo esempio : gli Illuminati.

Fondati da Adam Weishaupt, in Baviera, verso la fine del diciottesimo secolo, ho avuto la fortuna di prendere visione dei loro rituali originali. Vanno inquadrati nella grande scissione che avvenne nel mondo esoterico negli anni relativi alle due grandi rivoluzioni di quel secolo, tra quanti davano la priorità all’azione nel sociale e quanti al lavoro interiore ; Weishaupt era uno dei più estremisti della prima categoria.

Sono rituali molto belli, soprattutto quelli relativi all’ultimo grado (non ricordo come si chiama - adesso purtroppo non ce li ho più), che con oltre mezzo secolo di anticipo e in un linguaggio molto avanti sui suoi tempi esprime in nuce concetti che ritroveremo in Marx e Bakunin.

Weishaupt, in sostanza, era un comunista libertario indignato a tal punto per gli squilibri economici del suo tempo da invitare i suoi seguaci a complottare attivamente per ribaltare la società, e - pur senza approfondire la cosa come poi fece Marx - gli insegnava a formare le proprie opinioni sull’analisi della struttura.

Si dice - e questa è l’analisi prevalente negli ambienti esoterici - che dopo una ventina d’anni di stentata esistenza, gli Illuminati di Baviera furono completamente debellati in seguito alla scoperta dei loro elenchi. Però rimase viva la sigla, che era prestigiosa e colpiva l’immaginazione ; quindi è vero che, pur in assenza di una successione diretta dimostrabile, nel corso del diciannovesimo secolo vari esoteristi diedero origine a nuove associazioni con quel nome. Ma furono perlopiù iniziative di scarsa importanza, e di incidenza sociale quasi nulla.

Invece, al giorno d’oggi, vari autori complottisti sostengono che gli Illuminati non si estinsero mai, e gli attribuiscono le più pazzesche macchinazioni, perlopiù rivolte contro l’umanità e in favore di ristrette élites.

Ora, d’accordo che siamo in tempi di sospensione della logica ; ma a voi sembra possibile che in seno a un’organizzazione, esoterica o no, si possa verificare un ribaltamento ideologico di questa portata  ? Voglio dire : non mi sembra che Berlusconi - volendo fondare un partito a sostegno degli imprenditori -  si sia iscritto al PCI e abbia sottoposto i comunisti a un processo di convinzione ; trovò molto più comodo fondare Forza Italia ex novo.

Al che i complottisti potrebbero obiettare che destra e sinistra sono due facce della stessa medaglia, o se sono intelligenti anche cose più raffinate, del tipo che gli Stati Uniti (dove ci sarebbero gli Illuminati adesso) vennero fondati da rivoluzionari e si evolsero poi in senso reazionario ; ma tutto questo, perdonate, non fuga in me l’impressione che gli inventori di questa storia abbiano voluto prendere due piccioni con una fava - incrementare il confuso terrore delle masse verso il potere occulto (aumentandone la paura, e quindi le possibilità di manipolarle), e nel contempo sputtanare irrimediabilmente agli occhi dei posteri quella che era davvero un’organizzazione rivoluzionaria.

E mi fa rabbia, confesso, pensare che tante manipolazioni potrebbero essere evitate se i giovani si prendessero la briga di studiare seriamente la storia (anche quella dell’esoterismo) ; e se l’avidità di notizie che i cittadini giustamente hanno sul complotto mondiale non li spingesse ad accettare le scarse notizie disponibili in modo acritico - cosa su cui parecchi furbacchioni marciano alla grande.

Premesse tutte queste cose, è arrivato il momento di un piccolo colpo di scena : confesso che negli ultimi anni, riguardo ai complottisti, ho cambiato idea.

Innanzitutto, da quando ho scoperto (e non è cosa da poco) che esiste davvero un’organizzazione esoterica che domina il mondo.

Ne ho parlato nell’articolo Sulla soglia del mistero e oltre, e recentemente ho scoperto che la mia stessa casa editrice - la Amenothes di Genova – ha pubblicato un libro, Banshei, dove se ne parla abbastanza in dettaglio.

Questo è stato un bel colpo, che sembra in contraddizione con quanto ho scritto all’inizio di questo articolo, ovvero che i sostenitori della teoria di una regia occulta dovrebbe essere rinchiusi - ok, la rinnego in parte ; non del tutto però, perché

  • La vera regia occulta presenta caratteri molto diversi da quelli che i complottisti comunemente le attribuiscono. Essi, nel loro pregiudizio, la associano automaticamente a tutti i disegni ai danni dell’umanità che credono di aver individuato (e particolarmente, ai danni creati dall’economia) ; invece, a quanto sembra, le cose non stanno affatto così.
    Per quanto la regia occulta eserciti sull’economia globale un notevole controllo (che, in effetti, si manifesta anche per mezzo delle molte associazioni semisegrete segnalate dai complottisti), non esistono seri indizi che le recenti crisi del capitalismo siano state in qualche modo da lei volute ; parrebbero piuttosto generate dall’opera di cerchie che agiscono in modo indipendente, a cui l’organizzazione stia facendo il possibile per rimediare (non c’è in questa affermazione nessuna espressione di simpatia, da parte mia, nei confronti del capitalismo ; sto solo dicendo che non sono stati loro a rompere il giocattolo).

  • Come, in verità, parecchi tra i complottisti più intelligenti hanno intuito, il capitalismo globale è solo uno degli strumenti di controllo a loro disposizione, e non il più importante : per quanto la cosa possa sembrare incredibile (e antimarxista ; ma soltanto per coloro che interpretano il marxismo in un senso molto ristretto), c’è davvero una cerchia esoterica al di sopra dell’economia, che controlla a livello mentale tanto i massimi capitalisti quanto le persone comuni in base a un disegno che prevede una radicale trasformazione del mondo.
    Questa trasformazione, nella prospettiva dell’organizzazione, dovrebbe essere al positivo : è davvero nelle loro intenzioni creare un mondo migliore e più giusto. Si può naturalmente non essere d’accordo col loro progetto ; ma il dissenso è consentito - la loro mentalità è quanto di più lontano possa esistere dall’autoritarismo che i complottisti le attribuiscono.

  • Infine, proprio l’esistenza di un’organizzazione del genere (su cui naturalmente avete il diritto di essere scettici ; ma documentatevi, e poi vedremo) mi sembra il migliore argomento contro coloro che, speculando sulle paure inconsce della gente, hanno facile gioco a segnalarla come capro espiatorio di tutti i malanni.

Ripeto : non sto dicendo che ci si debba schierare dalla loro parte. Io per esempio, dopo essere entrato in contatto con loro da circa due anni, ci sto riflettendo e non mi sono ancora deciso.

Da un lato, mi sento in sintonia con buona parte dei loro ideali di fratellanza (non con tutti, in verità) ; dall’altro, il fatto di avere sulla testa un affare così ingombrante, che fa ballare tutti i popoli della Terra sulla base di spartiture scelte da lui, mi disturba un po’ - è piuttosto in conflitto con l’aspetto libertario del mio carattere.

Però, anche nella mia incertezza, un paio di concetti li ho afferrati bene.

 

Primo : che sono talmente potenti da farsi un baffo di tutte le opposizioni, quindi sarebbe opportuno che i loro avversari, invece di buttare istericamente nel calderone tutte le forme di potere di cui credono di avere esperienza (dal vigile che gli ha fatto la multa al Bilderberg, passando per… i rettiliani), mescolare il tutto a casaccio e poi mettersi a strillare, approfondissero il problema mediante studi forse meno redditizi a livello mediatico, ma più attenti e approfonditi. E’ forse questo il primo momento nella storia in cui il web - e la facilità delle comunicazioni in genere – potrebbero rendere possibili forme di opposizione efficaci ; bisognerebbe fare le cose seriamente, però - non così.


Perché (secondo), l’organizzazione è una realtà terribilmente complicata. Ho accennato prima alla complessità della Massoneria ; bene, molto di più. Stiamo parlando di esoteristi ai massimi livelli, e per capire bene cosa stanno facendo occorrerebbe innanzitutto conoscere l’esoterismo a fondo (molto più a fondo di quanto lo conosca io, che pure non me la cavo male) ; dopodiché integrare le notizie così ottenute con la storia e con l’economia, e dopo aver fatto questo allora (forse) saremmo all’altezza di decidere se siamo d’accordo con loro o no, e se scegliessimo di combatterli sapremmo come fare.

 

Questo, attenzione, non è un discorso aristocratico del tipo tu lettore non capisci niente, quindi stai zitto e fatti gli affari tuoi. Tutti non capiamo niente finché le cose non ci vengono spiegate, ma perfino le più complesse realtà scientifiche possono essere efficacemente divulgate - ci sono in giro libretti che spiegano benissimo la teoria della relatività.

Ma ripeto (e concludo) : il lavoro di divulgazione andrebbe fatto bene - con semplicità e chiarezza, senza confusione né approssimazione ; e da qualcuno che NON scrive per vendere libri, o per qualche altra forma di suo inconfessabile tornaconto.

Questo, finora, non mi sembra che sia mai stato fatto.

La seconda ragione per cui sui complottisti ho cambiato idea è che, fino a qualche anno fa, ero fermamente convinto che appartenessero tutti alla categoria dei forcaioli pazzi ; invece di recente ho scoperto che ce ne sono anche alcuni intelligenti, preparati e soprattutto NON forcaioli.

E’ stato il dialogo che ho intrattenuto con loro a farmi capire che nel gran numero di siti e libri dedicati ai loro argomenti (che sono ormai migliaia), frammiste alle sciocchezze si possono trovare anche informazioni attendibili.

Oddio : dal mio punto di vista si tratta sempre di esseri un po’ inquietanti - per esempio, quando scoprono che sei un Massone la prima cosa che ti dicono è : “Ah, sì, lo sappiamo che in Massoneria ci sono anche delle brave persone…” , cosa che mi suona particolarmente sinistra : primo, perché sottintende “…brave persone manipolate dai vostri superiori occulti, che si servono di voi per orribili trame che non immaginate nemmeno…” (in sostanza, ti danno del cretino) ; secondo, perché un altro possibile seguito potrebbe essere “…e quindi, quando finalmente faremo fuori tutti i Massoni, a te se farai il bravo ti lasceremo campare”.

Comunque sia, ho scoperto che il dialogo con loro è possibile ; anzi dirò di più, davvero interessante e costruttivo. Ho scoperto un sacco di cose sulle scie chimiche e altri complotti, e quando sono arrivato in fondo mi sono ritrovato a guardare ai complottisti con una stima e una simpatia che prima non avevo, e sto cominciando a credere che la loro sia una funzione utile.

Viviamo oggi nel bel mezzo di una feroce guerra finanziaria, che si combatte a colpi di spread e di spending review. Questo tipo di guerra non sgancia bombe ma riesce comunque a uccidere, riducendo intere nazioni alla miseria totale, ed è condotta da spietati gruppi di potere coperti dietro il velo di associazioni finanziarie più o meno segrete - purtroppo con la complicità di Capi di Stato, uomini politici e potere giudiziario.

Il primo insegnamento che viene dato ai membri di queste associazioni, temo sia quello di mettere da parte tutti i sentimenti. La gente comune si chiede come facciano a dormire e a guardarsi allo specchio, dopo che un operaio si è ucciso perché ha perso il lavoro e un artigiano perché non riusciva a pagare le tasse ; mentre loro, alla fine del mese, si metteranno in tasca uno stipendio superiore a quello che i due poveretti avrebbero guadagnato in un anno.

Davvero non sarebbe obbiettivo negare ai complottisti il merito civile di avere, in gran parte, gettato luce su questa situazione.

Di certo non l’hanno fatto nel modo migliore : hanno abusato della consapevolezza che l’opinione pubblica è dalla loro parte per tralasciare verifiche e approfondimenti, per fare di ogni erba un fascio, per lasciarsi trascinare dal livore ; così è accaduto che spacciassero per verità dimostrate ipotesi che erano solo il frutto di arbitrari accostamenti, magari sopprimendo – non sempre in perfetta buona fede - tutte le informazioni che non portavano acqua ai loro teoremi.

Tutti questi, però, sono da sempre gli inevitabili corollari della libertà di informazione, e solo uno stolto potrebbe pretendere che venga limitata per evitarli ; e non sarebbe neanche realistico pretendere che la controinformazione - che dispone di mezzi finanziari immensamente più esigui e di minori possibilità di accesso alle fonti - ne sia immune.

E’ quindi in gran parte inevitabile che il povero cittadino tartassato, all’oscuro di ogni trama, in balia delle tempeste emozionali suscitate da media che fanno di tutto per impedirgli di capire ciò che accade davvero, si aggrappi alla loro controinformazione come il naufrago può fare con una tavola, senza guardare troppo per il sottile sulla qualità.

Perciò, lasciatemelo dire : a dispetto di ogni sbaglio, lo spirito che i complottisti più sinceri e intelligenti riescono a incarnare è legato a quanto di più positivo e bello si possa trovare nell’anima dell’uomo - la volontà di USCIRNE FUORI, di spezzare le catene, di ricominciare da zero per creare un mondo più giusto.

Su tutto questo, i Massoni - quelli veri – sono d’accordo ; perlomeno, io lo sono.

 

Daniele Mansuino

con la collaborazione del Rispettabilissimo Fratello Giovanni Domma

 

Altri articoli sull'Esoterismo

 

Daniele Mansuino offre gratuitamente il suo Ebook:

666 Daniele Mansuino

Scaricalo nel formato PDF > 666


I contenuti pubblicati su www.riflessioni.it sono soggetti a "Riproduzione Riservata", per maggiori informazioni NOTE LEGALI

Riflessioni.it - ideato, realizzato e gestito da Ivo Nardi - copyright©2000-2024

Privacy e Cookies - Informazioni sito e Contatti - Feed - Rss
RIFLESSIONI.IT - Dove il Web Riflette! - Per Comprendere quell'Universo che avvolge ogni Essere che contiene un Universo