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di Daniele Mansuino   indice articoli


L’oroscopo della coppia

Novembre 2008
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Adesso che sappiamo come dovremo interpretare tutti gli aspetti che troveremo nella comparazione, è il momento di dedicarci alla parte tecnica del lavoro. La prima cosa da fare è procurarsi le “carte del cielo” dei due oroscopi da confrontare: cosa un tempo abbastanza difficile, ma oggi ottenibile gratuitamente tramite i molti siti web che offrono questo servizio.
Se non conoscete l’ora di nascita di un partner (o di tutti e due), mettete  le ore 12. In questo caso sarà bene ricordare che la posizione della Luna è imprecisa, quindi degli eventuali aspetti della Luna sarà bene non tenere conto (ma d’altra parte, ben raramente sono essenziali per quello che è il responso fondamentale della comparazione, ovvero se la coppia potrà durare o no).
Adesso bisogna convertire le posizioni dei pianeti riportate nelle due carte del cielo in numeri da 0 a 359, secondo questo criterio:

 

- Per i pianeti nel segno dell’Ariete, vale il numero dei gradi, senza tener conto del numero dei primi ( ‘ ) e di quello dei secondi ( ‘’ ). Per esempio : Sole a 7°31’05’’ di Ariete = 7 , Luna a 22°25’40’’ di Ariete = 22 , e così via.
- Per i pianeti nel Toro : il numero dei gradi più 30 (esempio : Sole a 14°53’12’’ di Toro = 14+30 = 44 , Luna a 26°23’27’’ di Toro = 26+30 =56 , ecc.).
- Gemelli : gradi + 60

- Cancro : gradi + 90

- Leone : gradi + 120

- Vergine : gradi + 150

- Bilancia : gradi + 180

- Scorpione : gradi + 210

- Sagittario : gradi + 240

- Capricorno : gradi + 270

- Acquario : gradi + 300

- Pesci : gradi + 330. Esempio : Giove a 15°00’45’’ di Pesci = 15+330 = 345.

 

Abbiamo ora una tabella come questa:

 

 

LUI

LEI

Sole

337

130

Luna

142

182

Mercurio

335

125

Venere

343

162

Marte

249

101

Giove

148

186

Saturno

241

185

Urano

119

236

Nettuno

210

262

Plutone

147

201

 

OGNI numero di una colonna deve essere confrontato con TUTTI i numeri dell’altra secondo questi criteri : il minore va sottratto dal maggiore. Se il risultato x è minore di 180, va bene così ; se invece è maggiore, per avere il risultato finale bisogna compiere un’ulteriore operazione : 360 - x.
Prendiamo ad esempio nella tabella il Sole di lui (337) : dobbiamo confrontarlo con tutti i valori della colonna di lei dall’alto verso il basso. Cominciamo col Sole di lei (130) : 337-130=207. Poiché 207 è maggiore di 180, dobbiamo fare ancora 360-207, e il risultato è 153. 
Il secondo confronto, Sole di lui – Luna di lei, è più semplice, perché 337-182=155 : essendo il risultato inferiore a 180, possiamo prendere per buono 155 senza effettuare ulteriori sottrazioni.
Dopo aver confrontato il Sole di lui con tutti i pianeti di lei, abbiamo una nuova tabella con dieci numeri:

 

Sole di lui - Sole di lei:

153

Sole di lui – Luna di lei:

155

Sole di lui – Mercurio di lei:

148

Sole di lui – Venere di lei:

175

Sole di lui – Marte di lei:

124

Sole di lui – Giove di lei:

151

Sole di lui – Saturno di lei:

152

Sole di lui – Urano di lei:

101

Sole di lui – Nettuno di lei:

75

Sole di lui – Plutone di lei:

136

 

Quali di questi numeri dobbiamo prendere in considerazione? Quelli che indicano la presenza di aspetti, ovvero di congiunzioni, sestili, quadrature, trigoni e opposizioni, o più precisamente:

 

per la congiunzione: da 0 a 10
per il sestile: da 56 a 64
per la quadratura: da 85 a 95
per il trigono: da 114 a 126
per l’opposizione: da 170 a 180.

 

Gli astrologi professionisti storceranno il naso davanti a questa semplificazione, perché l’ “orbita” entro la quale un aspetto va considerato varia a seconda della natura dei pianeti coinvolti. D’altra parte la maggior parte di loro (anche i migliori) dimenticano che l’ “orbita” può variare anche secondo il rapporto pianeta-segno (per esempio, in un aspetto che coinvolge Marte in Ariete andrebbe presa in considerazione un’orbita ben maggiore che per un Marte in Bilancia), eppure i loro oroscopi funzionano lo stesso : quindi fidatevi di me, che va bene.

 

La nostra tabella Sole di lui – pianeti di lei è povera di aspetti : ce ne sono soltanto due. Li avete trovati ? Sono il trigono tra il Sole di lui e Marte di lei (124) e l’opposizione tra il Sole di lui e Venere di lei (175).  Potete quindi buttare via la tabella, dopo aver trascritto su un foglio a parte:

 

Sole di lui trigono a Marte di lei.
Sole di lui opposto a Venere di lei.

 

Passiamo ora a confrontare la Luna di lui (142) con i dieci pianeti di lei, facciamo un’altra tabella come la precedente e  vediamo se ci sono aspetti. Ne troveremo tre, che scriveremo sotto a quelli trovati in precedenza:

 

Sole di lui trigono a Marte di lei
Sole di lui opposto a Venere di lei.
Luna di lui quadrata a Urano di lei
Luna di lui trigona a Nettuno di lei
Luna di lui sestile a Plutone di lei.

 

Adesso tocca a Mercurio di lui essere confrontato con i dieci pianeti di lei; poi a Venere, Marte, Giove e così via, finchè arriviamo in fondo e disponiamo della lista completa degli aspetti.

 

Valuteremo la lista sulla base delle indicazioni che ho inserito nella prima parte di questo articolo. Io ho l’abitudine di fare un ellisse con la penna intorno agli aspetti negativi, e in più anche un pallino o un asterisco a destra di quelli gravi, se ce ne sono. Questo piccolo accorgimento ci può dare a colpo d’occhio il panorama del funzionamento della coppia: se gli aspetti positivi sovrastano di numero quelli negativi, abbiamo senz’altro di fronte due persone con una bella storia e fortemente motivate a stare insieme.
Volendo scegliere più in profondità nelle dinamiche della coppia, l’accostamento e la sintesi dei significati che ho attribuito a ogni singolo aspetto (che potrete integrare con l’impressione che le due persone vi hanno fatto e con il vostro intuito) vi aiuterà a capire di più.
Se un componente della coppia o tutti e due sono presenti, saranno loro – con le loro reazioni alle vostre parole – a indirizzarvi sulla strada giusta per far venir fuori un quadro soddisfacente.
Ricordatevi sempre che, purtroppo, basta anche un solo aspetto grave (di quelli che io segno col pallino: li ho indicati chiaramente nell’analisi degli aspetti) a compromettere in modo DEL TUTTO IRRIMEDIABILE  anche l’intesa più rosea.
Ahimè, quando incontrerete aspetti gravi nel corso di una comparazione vi dispiacerà. Cosa vi posso dire? Verificate i numeri, rifate i calcoli, controllate bene; ma se siete sicuri che una grave disarmonia di Saturno o Urano è presente, il vostro responso dovrà essere negativo, perché certamente quella coppia non durerà.
Anche gli aspetti positivi devono essere considerati con attenzione, osservando se sono più numerosi quelli coinvolgenti i luminari (Sole e Luna) o quelli basati su Giove, Marte e Venere. Sono necessari entrambi, ma se prevalgono i primi si tratta di una coppia con progetti a lungo termine, disposta quindi a una maggiore tolleranza nei confronti delle disarmonie e interessata agli aspetti interpretativi più razionali ; se invece prevalgono i secondi, la coppia tende a privilegiare l’aspetto ludico, e la chiave del loro rapporto va ricercata nel gioco dei sentimenti.
Senz’altro vi capiterà di incontrare nella stessa comparazione almeno due aspetti che forniscono responsi opposti. Non partite dall’idea di dover eliminare subito uno dei due : la verità ha molte facce, e proprio questa contraddizione può essere un ottimo punto di partenza per una sintesi globale. Provate quindi a integrare ciascuno di essi con i responsi di altri aspetti che possano in qualche modo confermarlo : poco per volta, due blocchi di aspetti di significato contrastante prenderanno forma, mentre un terzo gruppo sembrerà in qualche modo mediare.
Potrete così dire alla coppia che attende il vostro consiglio : la vostra relazione è segnata da una contraddizione di fondo, che però può essere risolta in questo o quest’altro modo. Sarete davvero sorpresi nel constatare quanto “ci avete azzeccato”, e quanto quelle persone ve ne saranno grate.
Il criterio di base della comparazione astrologica è che tutto fa brodo. E’ sciocco chi si smarrisce a fronte del mare degli aspetti, che a prima vista può sembrare ostile e indecifrabile : è bravo chi fiduciosamente comincia a parlare a ruota libera partendo da quelli che gli sembrano gli aspetti più importanti, e poi passando dall’uno all’altro ritrova elementi che gli consentono di riagganciarsi al discorso precedente, producendo in tal modo un gran numero di associazioni mentali che – sul finire dell’analisi – potranno essere riassunte in un quadro d’insieme del tutto soddisfacente.
Tutte queste considerazioni, sia chiaro, sono soltanto esempi : parecchie altre, più sagaci delle mie, potranno esservi suggerite dall’osservazione e dall’esperienza.
Credo di avervi fornito abbastanza informazioni per  poter cominciare, e vi saluto augurandovi buon lavoro astrologico.

 

Daniele Mansuino

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