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di Daniele Mansuino   indice articoli

Rituali della Massoneria Inglese: Emulation, Taylor, West End e Universal

Ottobre 2009
di Lo Straniero Sconosciuto
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Lo Straniero Sconosciuto è un fratello inglese che ha letto il mio articolo sul rituale Emulation e vista la scarsità di documentazione in italiano sulle forme rituali britanniche ha voluto preparare un articolo sulle sue esperienze in merito. Sono felice di poter ospitare nella rubrica questo suo contributo di eccezionale valore, nella certezza che anche i lettori lo apprezzeranno.

 

Daniele Mansuino


Rituali della Massoneria Inglese: Emulation, Taylor, West End e Universal

Di Lo Straniero Sconosciuto

  1. Introduzione

  2. Caratteristiche peculiari della tradizione orale inglese

  3. Caratteristiche generale dei Templi e Logge anglosassoni

  4. Venerabile Maestro, Venerabile Fratello, Maestro Passato, Maestro Installato, Maestro Eletto... qualche chiarificazione

  5. Emulation Lodge of Improvement: il successo derivato dalla persistenza

  6. La storia dei Lavori di Taylor

  7. Antichi rituali londinesi: West End e Universal

“Everyone is entirely free to reject and dissent from whatsoever herein may seem to him to be untrue or unsound.”
Chiunque legga quest'articolo è assolutamente libero di rifiutare o dissentire da qualsiasi cosa qui scritta che possa per lui sembrare non vera oppure poco sensata”
Albert Pike, prefazione di Morals and Dogma of the Ancient and Accepted Scottish Rite of Freemasonry.

 

1. Introduzione

Uno dei preconcetti più comuni in Italia, e in generale, nel Continente, sulla Massoneria Inglese è l'identificazione di tutta la tradizione con un particolare rituale, chiamato Emulation. In effetti, per molti, per non dire tutti, la massoneria inglese si identifica con Emulation, tantochè persino i paramenti “sky blue” della United Grand Lodge of England vengono chiamati “paramenti Emulation”. Freemason's Hall, Londra,  XIX secoloLo scopo di questo articolo è di cercare di informare i fratelli della natura della ritualistica inglese in maniera tale che coloro di ogni Obbedienza che si debbano impegnare in questi lavori siano in grado di farlo con cognizione di causa capendo meglio questa Massoneria così diversa dalla realtà italiana, con reciproco vantaggio. Le fonti di questo documento sono lo studio dei rituali stampati disponibili a Freemasons' Hall e le visite dell'autore presso alcune Logge Londinesi dove le sorprese non mancano quasi mai.

 

2. Caratteristiche peculiari della tradizione orale inglese

La Massoneria inglese, scozzese e irlandese è diversa dalle altre, questo è un dato di fatto. Sin dalla comparsa del fenomeno degli accettati a metà del XVII secolo in Scozia e Irlanda, le Massonerie di questi paesi hanno goduto di qualcosa che le Massonerie europee non si poterono permettere: quasi trecento anni di tolleranza del Governo senza alcuna persecuzione, soppressione dell'Ordine o pregiudizio da parte della maggior parte della società civile. Questo ha permesso una continuità storica delle Logge per secoli, infatti non è raro visitare Logge che hanno più di duecento anni come la numero 22 Neptune Lodge (consacrata nel 1750) oppure la 28 Old Kings' Arms (ancora in possesso del certificato originale scritto a penna d'oca dal Gran Maestro dell'epoca). Tale continuità ha giocato un ruolo importante nella Tradizione di tali organizzazioni, in particolare, dal punto di vista ritualistico, ha permesso ai massoni accettati di continuare a tramandare il proprio rituale come avevano fatto gli operativi prima di loro: non scrivendo, con caratteri leggibili o intellegibili, nessuna parte del rituale, per secoli. Peter Gilòkes: eminente insegnante di Emulation workingsI lavori di Loggia non si interruppero mai, e i “segreti” furono tramandati oralmente “from immemorial time”. Ogni Loggia, sia dei Moderns, sia Atholl (cioè Antient) affidava allo scrigno di ossa (cioè il cranio) dei proprio membri l'intero rituale, senza bisogno di supporti cartacei che se usati, venivano distrutti dopo l'uso. In questo sistema, le Logge di Istruzione (nome altisonante per assemblee di fratelli senza paramenti che provavano il rituale prima della tornata ufficiale) sotto la direzione del Direttore di Cerimonie, giocavano un ruolo fondamentale. Il rituale, allora come oggi, DOVEVA essere imparato a memoria, affinché potesse essere interiorizzato dal massone assieme alla spiegazione della Simbologia per comprendere e tenere sempre a mente questo “peculiare sistema morale, velato in allegoria e illustrato da simboli” sia in Loggia che nella vita di tutti i giorni. Questo va compreso prima di tutto, ogni rituale britannico, Emulation o no, può funzionare solo se è imparato a memoria e “messo in vita” durante la tornata. La lettura dal libro è segno di degenerazione di una Loggia, dove i propri componenti non hanno più il tempo, la voglia o la dedizione per fare la loro parte come si deve, e di solito ha effetti sconfortanti sugli iniziati. Inoltre, la recitazione perfetta del rituale con la corretta interpretazione di gesti, azioni, lavoro di pavimento, tempi, pronuncia di antiche parole in un inglese non più parlato da secoli in effetti crea quella particolare atmosfera nel Tempio che fa sentire l'immanenza del Sacro in tale luogo. Spesso in Italia si sente che il Maestro della Loggia conosce il rituale a memoria, ma non lo recita per “non mettere a disagio i fratelli che non lo ricordano”. Se questi fratelli non imparano il rituale, si dovrebbe chiedere come mai sia stato dato loro l'incarico di ufficiali: Anderson negli Old Charges dice chiaramente che gli offici devono essere dati in base non all'anzianità, ma al merito e “all'abilità”...abilità nel rituale, ovviamente.
Detto questo, è chiaro che in un sistema basato sul tramandare oralmente una tradizione complessa come un rituale diviso in quattro gradi, anche se eseguito alla perfezione, ha creato discrepanze notevoli fra i lavori delle varie Logge, che non furono mai standardizzate dal punto di vista ritualistico fino alla seconda metà del XX mo secolo, quando i ritmi di vita frenetici e la riduzione dei meeting a quattro o cinque volte all'anno nella metropoli di Londra causarono una progressiva degenerazione del rituale, forzando la Gran Loggia a fare quello che per più di due secoli si era sempre opposta di fare: pubblicare ufficialmente i rituali e creare le “società” dei differenti rituali per preservare questa Tradizione.
Secondo un articolo del Segretario della Loggia di Ricerca 2076 Quatuor Coronati del 1965, all'epoca esistevano più di cinquanta diversi tipi di rituali in Inghilterra, e più “le consuetudini della singola Loggia” che si considerarono più importanti della stampa ufficiale del rituale di riferimento: questa varietà, che si può considerare la vera ricchezza della Gran Loggia d'Inghilterra, rende la visita a Logge anche completamente sconosciute un'esperienza estremamente interessante. Più antiche sono le Logge, più alta è la probabilità che le deviazioni dai rituali conosciuti siano marcate.

 

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