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di Daniele Mansuino   indice articoli

Il sistema massonico del Secret Monitor

Novembre 2013

di Daniele Mansuino e Giovanni Domma

 

Dopo l’introduzione in Italia del Marchio e dell’Ark Mariner, il prossimo corpo rituale britannico destinato a fare ingresso nel nostro Paese sembra essere il Secret Monitor: un sistema in tre gradi di probabile origine franco-olandese, interamente fondato sull’esegesi massonica del racconto biblico di Davide e Gionata.

 

Giovanni Domma abbigliato da Grande Ufficiale del Gran Conclave Nazionale del Secret Monitor

 

La prima traccia della sua esistenza in Francia è un libro citato nel catalogo della Biblioteca Nazionale di Parigi: Compendio delle Leggi e Costituzioni dell'Ordine di Gionata - 1762. Ma i primi documenti sicuri riguardano un sistema in sette gradi praticato in Olanda nel 1773, e ad Amsterdam i verbali della R:. L:. Concordia Vincit Animos registrano il conferimento del Secret Monitor al Fratello Hendrick Bolt nel 1788.

Fu certamente la forte emigrazione olandese nel Nuovo Mondo a fare del Monitor uno dei gradi più popolari della neonata Massoneria statunitense. Qui era destinato a diventare il più famoso e praticato dei side degrees old style, vecchia maniera, molto prima che (dopo gli anni settanta dell’Ottocento) l’espressione side degrees diventasse sinonimo di alti gradi collegati alla Massoneria del Marchio ; in origine, si trattava invece di alti gradi che potevano essere conferiti da un Fratello qualificato ad personam, ovvero anche al di fuori dei normali lavori di Loggia.

Divenne un side degree new style il 14 Gennaio 1892, con la fondazione in Virginia del Collegio Sovrano dei gradi massonici cristiani alleati. Indipendentemente da questo, il 16 Aprile 1932 ne venne fondato un altro che proclamò la sua sovranità sull’intero territorio degli Stati Uniti d’America; dopo un breve periodo di contrasti, le due organizzazioni si riunirono, e rappresentano attualmente l’autorità riconosciuta da tutti i Secret Monitors del mondo.

Riguardo a quale fosse la giusta suddivisione in gradi, le opinioni furono divergenti praticamente fino a tutto il ventesimo secolo : questo perché, sebbene si tratti di un sistema abbastanza complesso, le antiche modalità di trasmissione dei side degrees old style rendevano praticamente necessaria la sua compressione in un grado solo, e i partigiani di questa soluzione avevano forti argomenti tradizionali ai quali appellarsi.

La formula definitiva si può dire si sia trovata soltanto nel 2000, quando venne definitivamente ufficializzata a livello mondiale la suddivisione in tre gradi in uso nel Monitor inglese dal 1887, con la specificazione che ogni singolo Consiglio dei Monitors può costituirsi in Conclave.

Dopo la... strage di antient degrees consumatasi nella Massoneria britannica dopo la Union del 1813, il Monitor era stato riportato in Inghilterra nel 1875 e si era costituito in qualità di side degree del Marchio nel 1882, grazie soprattutto all’opera della storica Loggia Bon Accord, times immemorial (vedi in proposito il nostro libro Massoneria del Marchio).

I tre gradi storicamente praticati dal Monitor britannico sono : 1 - Secret Monitor propriamente detto ; 2 - Principe ; 3 - Supremo Governatore (in questo articolo abbiamo preferito utilizzare la forma inglese Supreme Ruler, che ha una sfumatura di significato diversa), una antica forma di Installazione che è stata definita il più bel grado dell’intera Massoneria.

In Francia il Monitor è stato ricostituito nel 1993 su patente inglese, ed è questa la linea di successione che Giovanni Domma e i suoi collaboratori stanno importando in Italia. Il Monitor francese conta ad oggi 22 Conclavi, aperti ai Maestri del Marchio con almeno un anno di anzianità.

Come è noto, l’amicizia tra Davide e Gionata, figlio di Saul, fiorì nel periodo in cui Saul era Re di Israele. Dapprima Saul accolse Davide, che si era distinto per il suo valore in guerra, tra i più intimi collaboratori ; poi si ingelosì perché era diventato più popolare di lui, provò ad ucciderlo e Davide fu costretto a fuggire. Ma riuscì ancora a umiliare Saul una volta, ottenendo da lui la mano di sua figlia Micol : Saul aveva imposto come prova che Davide uccidesse cento nemici, nella speranza che cadesse in battaglia, eppure lui ci riuscì.

Ancora Saul provò ripetutamente a ucciderlo, ma tutti amavano Davide e lo aiutavano, compreso il Signore e i suoi sacerdoti. Al quinto tentativo di assassinio, lo stesso Gionata prese apertamente posizione in suo favore:

 

Davide (…) si recò da Gionata e gli disse: “Che ho fatto, che delitto ho commesso, che colpa ho avuto nei riguardi di tuo padre, perché attenti così alla mia vita ?” (…)

Gionata disse : “Che cosa desideri che io faccia per te ?” Rispose Davide: “Domani è la luna nuova e io dovrei sedere a tavola con il Re. Ma tu mi lascerai partire e io resterò nascosto nella campagna fino alla terza sera. Se tuo padre mi cercherà, dirai: Davide mi ha chiesto di lasciarlo andare in fretta a Betlemme sua città perché vi si celebra il sacrificio annuale per tutta la famiglia. Se dirà: Va bene, allora il tuo servo può stare in pace. Se invece andrà in collera, sii certo che è stato deciso il peggio da parte sua” (…)

Uscirono tutti e due nei campi. Allora Gionata disse a Davide (…) “Aspetterai il terzo giorno, poi scenderai in fretta e ti recherai al luogo dove ti sei nascosto il giorno di quel fatto, e resterai presso quella collinetta. Io tirerò tre frecce da quella parte, come se tirassi al bersaglio per mio conto. Poi manderò il ragazzo gridando : Và a cercare le frecce ! Se dirò al ragazzo : Guarda, le frecce sono più in qua da dove ti trovi, prendile ! Allora vieni, perché tutto va bene per te ; per la vita del Signore, non ci sarà niente di grave. Se invece dirò al giovane : Guarda, le frecce sono più avanti di dove ti trovi ! Allora và,' perché il Signore ti fa partire. Riguardo alle parole che abbiamo detto io e tu, ecco è testimonio il Signore tra me e te per sempre”.

Davide dunque si nascose nel campo. Arrivò la luna nuova e il Re sedette a tavola per mangiare (…). Disse a Gionata suo figlio: “Perché Davide non è venuto a tavola, né ieri né oggi ?”. Gionata rispose a Saul : “Mi ha chiesto con insistenza di lasciarlo andare a Betlemme”. (…) Saul si adirò molto con Gionata e gli gridò : “Figlio d’una donna perduta, non so io forse che tu prendi le parti di Davide, a tua vergogna e a vergogna della nudità di tua madre ? Perché fino a quando vivrà Davide sulla Terra, non avrai sicurezza né tu né il tuo regno. Manda dunque a prenderlo e conducilo qui da me, perché deve morire” (…).

Il mattino dopo Gionata uscì in campagna, per dare le indicazioni a Davide. Era con lui un ragazzo ancora piccolo. Egli disse al ragazzo : “Corri a cercare le frecce che io tirerò”. Il ragazzo corse ed egli tirò la freccia più avanti di lui. Il ragazzo corse fino al luogo dov'era la freccia che Gionata aveva tirata e Gionata gridò al ragazzo : “La freccia non è forse più avanti di te ?” (…) Partito il ragazzo, Davide si mosse da dietro la collinetta, cadde con la faccia a terra e si prostrò tre volte, poi si baciarono l’un l’altro e piansero l’uno insieme all’altro, finché per Davide si fece tardi. Allora Gionata disse a Davide: “Và in pace, ora che noi due abbiamo giurato nel nome del Signore: il Signore sia con me e con te, con la mia discendenza e con la tua discendenza per sempre”.

 

Fu in seguito a questo episodio (I Samuele, 20) che Davide si diede definitivamente alla macchia, e su di esso è fondato il rituale del primo grado ; il Secret Monitor (Spettatore Segreto) è dunque Davide stesso, che osservò di nascosto la scena del lancio delle frecce.

L’ambiente in cui si svolgono i lavori del secondo grado (Prince) è l’accampamento dei suoi partigiani, sorvegliato con la massima attenzione perché si teme che le truppe di Saul possano trovarlo. Se qualche sconosciuto riesce a spingersi lassù, la loro reazione è duplice : da un lato la speranza che un nuovo amico sia venuto a unirsi a loro, dall’altro la massima diffidenza, nel caso si tratti di una spia.

All’Apertura, i Secret Monitors presenti nel Tempio non vengono fatti uscire subito ; prima prendono posto gli Ufficiali del secondo grado. E’ Davide in persona a reggere il maglietto.

Gli viene comunicato che Gionata sta venendo a trovarlo. Davide e gli Ufficiali lasciano l’Oriente e si recano ad accoglierlo, supremo onore, addirittura fuori dal Tempio/accampamento. Lo accompagnano all’Oriente in corteo ; qui Davide cede a Gionata il suo posto.

Poi Gionata manifesta l’intenzione di voler parlare con Davide in segreto, ma per intercessione di quest’ultimo acconsente che i Principi possano rimanere. Soltanto allora i Monitors vengono fatti uscire, e i Principi si fanno riconoscere sfilando dinnanzi a Davide, che riprende poi il maglietto.

Segue un allarme: un intruso si sta avvicinando al campo. Lo si identifica in Abiathar, figlio di Ahimelec, la cui vicenda è narrata in I Samuele, 22: 11-23:

 

Il Re (Saul) subito convocò il sacerdote Ahimelec figlio di Ahitub e tutti i sacerdoti della casa di suo padre che erano in Nob, ed essi vennero tutti dal Re.

Disse Saul : “Ascolta, figlio di Ahitub”. Rispose : “Eccomi, signor mio”. Saul gli disse : “Perché vi siete accordati contro di me, tu e Davide, dal momento che gli hai fornito pane e spada e hai consultato l'oracolo di Dio per lui, allo scopo di sollevarmi oggi un nemico ?”. Ahimelec rispose al Re : “E chi è come Davide tra tutti i ministri del Re ? È fedele, è genero del Re, capo della tua guardia e onorato in casa tua. È forse oggi la prima volta che consulto Dio per lui ? Lungi da me! Non getti il Re questa colpa sul suo servo né su tutta la casa di mio padre, poiché il tuo servo non sapeva di questa faccenda cosa alcuna, né piccola né grande”.

Ma il Re disse: “Devi morire, Ahimelec, tu e tutta la casa di tuo padre”. Il Re disse ai corrieri che stavano attorno a lui: “Accostatevi e mettete a morte i sacerdoti del Signore, perché hanno prestato mano a Davide e non mi hanno avvertito pur sapendo che egli fuggiva”. Ma i ministri del Re non vollero stendere le mani per colpire i sacerdoti del Signore. Allora il re disse a Doeg : “Accostati tu e colpisci i sacerdoti”. Doeg l'Edomita si fece avanti, colpì di sua mano i sacerdoti e uccise in quel giorno ottantacinque uomini che portavano l'efod di lino.

Saul passò a fil di spada Nob, la città dei sacerdoti : uomini e donne, fanciulli e lattanti ; anche buoi, asini e pecore passò a fil di spada. Scampò un figlio di Ahimelec, figlio di Ahitub, che si chiamava Abiathar, il quale fuggì presso Davide.

Abiathar narrò a Davide che Saul aveva trucidato i sacerdoti del Signore. Davide rispose ad Abiathar (…) : “Rimani con me e non temere : chiunque vorrà la tua vita, vorrà la mia, con me sarai al sicuro”.

 

Qui i Principi, a nome di Abiathar, rispondono a Davide sulle note del Salmo 11 : 1-2, 4-7:

 

Nel Signore mi sono rifugiato.
Come potete dirmi “Fuggi come un passero verso il monte ?”
Ecco, i malvagi tendono l’arco,
Aggiustano la freccia sulla corda
Per colpire nell’ombra i retti di cuore.
Ma il Signore sta nel Suo Tempio santo,
Il Signore ha il trono nei cieli.
I Suoi occhi osservano attenti,
Le Sue pupille scrutano l’uomo.
Il Signore scruta giusti e malvagi,
Egli odia chi ama la violenza.
Brace, fuoco e zolfo farà piovere sui malvagi ;
Vento bruciante toccherà loro in sorte.
Giusto è il Signore, ama le cose giuste ;
Gli uomini retti contempleranno il Suo volto.

 

Abiathar presta poi la sua Promessa Solenne, sotto la pena di essere tagliato a pezzi come lo furono oggi i miei fratelli e mio padre davanti ai miei occhi.

Davide gli insegna poi i Segni di Riconoscimento, spiegandogli che vennero a suo tempo istituiti da Mosè e tramandati segretamente in seno alle nobili famiglie ebraiche, finché egli decise di ristabilirli per preservare la sicurezza del suo accampamento ; nel corso di questa allocuzione, viene illustrato il significato massonico di alcuni episodi biblici.

Il nuovo Principe viene insignito del suo Gioiello, e condivide con tutti i presenti la Coppa della Buona Volontà nell’ambito di un complesso brindisi rituale.

Durante la circolazione della Coppa, un Principe recita (o tutti i Principi cantano) il Salmo 133:

 

Ecco, come è bello e come è dolce
Che Fratelli dimorino insieme !
E’ come olio prezioso versato sul capo
Che scende sulla barba, la barba di Aronne,
Che scende sull’orlo della sua veste.
E’ come la rugiada dell’Ermon
Che scende sui monti di Sion.
Perché là il Signore manda la benedizione,
La vita per sempre.

 

Segue la Chiusura.

Accenniamo ora al terzo grado, il Supreme Ruler, quello che è stato definito il più bel grado dell’intera Massoneria. In giudizi di questo genere, ovviamente, hanno un peso anche i gusti personali - sia pure nel senso più elevato che questa espressione può assumere in ambito iniziatico ; è un fatto però che il senso dell’idea di installazione è in questo grado trasmesso con profondità e precisione fuori dal comune, risvegliando nell’aspirante gli strati più elevati del suo io emozionale.

Il rituale si apre con una suggestiva serie di perambulazioni che potremmo definire geometriche, in quanto legate al simbolismo dei punti cardinali. Il Fratello destinato al governo dell’Ordine viene poi presentato all’Ufficiale Installatore e tegolato, assicurandosi che risponda ai requisiti richiesti.

Gli vengono enumerati gli impegni relativi, viene fatto inginocchiare e due Supreme Rulers Passati incrociano le Spade sulla sua testa. Gli viene esposta la Promessa Solenne, comprendente tra l’altro l’impegno a non alterare in alcun modo i Rituali dell’Ordine ; anche la lettura della Promessa è scandita da attenti movimenti dei Principi e degli Ufficiali presenti, che ricordano una danza sacra.

Il Cappellano legge poi Cronache, 11: 1-3:

 

Allora tutto Israele si radunò presso Davide a Ebron, e gli disse: “Ecco, noi siamo tue ossa e tua carne.” Anche in passato, quando era re Saul, eri tu quel che guidavi e riconducevi Israele, e l’Eterno tuo Dio ti ha detto: “Tu pascerai il mio popolo d’Israele, tu sarai il principe del mio popolo d’Israele”.

Tutti gli anziani d’Israele vennero dunque dal re a Ebron, e Davide fece alleanza con loro a Ebron in presenza dell’Eterno; ed essi unsero Davide come re d’Israele, secondo la parola che l’Eterno aveva pronunziata per mezzo di Samuele.

 

A questo punto, tutti i Fratelli si rivolgono all’Oriente prestando il Segno di Preghiera, e l’Ufficiale Installatore invoca sul candidato le virtù che sono necessarie per l’adempimento della sua funzione. Gli chiede poi se, in coscienza, egli si senta all’altezza di assumere un tale impegno, la violazione del quale comporterebbe la perdita di uno dei vostri sensi ; nel caso di risposta affermativa è per lui il momento di prestare la Promessa, sotto la pena di una cecità che non mi consentirebbe mai più di vedere la luce del Sole, né contemplare il volto di un Fratello, né percepire un segnale di allarme.

Baciato per quattro volte il Libro della Legge Sacra, gli vengono trasmessi il Segno e la Parola. Riguardo al Segno, gli viene detto : Fu in questa posizione che Aronne dispose le mani quando benedisse i Figli di Israele, come ora io vi benedico.

Possa l’Altissimo concedervi salute per molti anni a venire, e di condividere con noi le benedizioni della pura e disinteressata amicizia e della comunione fraterna ; e quando, nella pienezza dei tempi, egli nella sua misericordia vi chiamerà a quella terra da cui nessun viaggiatore ritorna, che possiate lasciarvi alle spalle l'eredità imperitura di un buon nome, come ha fatto il nostro Supremo sovrano… (Parola del grado, che è anche il nome del Fondatore dell’Ordine).

Dopo un altro breve discorso, l’Ufficiale Installatore provvede ora alla consacrazione : unge intorno al capo il nuovo Supreme Ruler (inginocchiato e rivolto all’Oriente), dicendo : Allora Samuele prese l’ampolla dell’olio, e unse Davide in mezzo ai suoi Fratelli ; nel nome di Davide e Gionata, ti consacro Supreme Ruler del nostro Ordine.

Lo percuote con la Spada sulla spalla sinistra : Vi trasmetto l’autorità di eseguire la carica di Supreme Ruler del nostro Ordine (…), di governare i Conclavi, di introdurre candidati, di ammettere Principi (…).

Avvolge poi le sue spalle con un Mantello Viola bordato d’Oro, dicendo: Io ora vi ho ammantato con la veste di un Supremo Sovrano nel nostro Ordine ; il colore è viola, un emblema della dignità imperiale, e vi esorto a portarlo degnamente. Gli porge una Spada, dicendo : Vi presento questa Spada come emblema di potere ; impugnatela con coraggio, ma con discernimento (…).

Poi lo fa alzare prendendolo per entrambe le mani ; i Principi presenti formano un Cerchio (intorno al corrispettivo, per questo grado, del Quadro di Loggia), e il Cappellano legge I Cronache, 16: 2-3 : Terminati gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo in nome del Signore. Distribuì a tutti gli Israeliti, uomini e donne, una pagnotta, una buona porzione di carne e un fiasco di vino.

Questi semplici alimenti vengono ora consumati convivialmente dai Fratelli, secondo un attento cerimoniale. Segue un Inno ispirato al già citato Salmo 133, ma adattato al caso.

E’ ora il momento di nuove ed attente perambulazioni ; poi l’Ufficiale Installatore proclama il nuovo Supreme Ruler e gli consegna solennemente la Patente del Conclave, che illustri Fratelli hanno apprezzato come sacra ; e come voi la ricevete ora pura e immacolata, così – sono sicuro – la trasmetterete al vostro successore. Gli consegna anche una copia del rituale, le Costituzioni e i Regolamenti dell’Ordine e lo Statuto del Conclave.

L’Ufficiale Installatore gli dice ancora : Mi preme segnalarvi che, come in altri gradi della Massoneria così in questa nostra fratellanza di Davide e Gionata il Libro della Legge Sacra, la Squadra e il Compasso rappresentano le tre Grandi Luci il cui uso è stato insegnato in quei gradi, e i cui insegnamenti questo grado continuerà e svilupperà.

Lasciate che il suggestivo episodio sul quale il nostro Ordine si fonda vi rammenti sempre che i suoi principi sono quelli impartiti nel Libro della Legge, e lasciate che la condotta esemplare di Davide e Gionata, suo Fratello, vi insegni a regolare la vostra vita in base a principi di giustizia, e guidi le vostre azioni all’insegna della generosità disinteressata e amichevole verso tutti...

Si passa poi alla laboriosa nomina dei nuovi Ufficiali, ai quali l’Ufficiale Installatore si rivolge dicendo, tra l’altro, così:

 

Fratelli, le armi di un Monitor Segreto sono l’Arco e la Freccia. L'Arco, (…) che dopo l’uso ritorna alla sua forma originale, è un emblema della nostra vita mortale. Esso simboleggia che le prove inviateci dalla mano dell’Onnipotente non devono rattristarci (…), e ci insegna a renderci superiori ai nostri dolori, intenti soltanto a compiere il nostro dovere, nel nostro tempo e per la nostra generazione, con gioia e cordialità.

E come la Freccia, scagliata dalla mano infallibile di un abile arciere, punta dritta al bersaglio, così i Fratelli e gli Ufficiali di questo Conclave - ciascuno nella sua sfera particolare - si sforzeranno, confidiamo (…) di scambiarsi tra loro conforto e aiuto, e di adempiere al grande compito per cui Dio ci ha posto qui sulla Terra (…).

Essi parteciperanno alle gioie della mutua concordia e dell’amicizia armoniosa(…), preludio dell’unione eterna degli spiriti nel Gran Conclave Superiore, dove dolore, angoscia e dolore non penetrano, dove gli empi più non tormentano, dove chi è affaticato trova per sempre riposo ; dove l’armonia è ininterrotta, e la Pace, la Pace perfetta, regna eterna e suprema.

 

Si procede infine alla Chiusura, cui è collegata la seguente citazione di I Cronache 11: 1-3:

 

Tutti gli Israeliti si raccolsero intorno a Davide in Ebron e gli dissero “Ecco, noi siamo tue ossa e tua carne. Anche prima, quando regnava Saul, tu guidavi nei movimenti le truppe di Israele. Inoltre il Signore tuo Dio ti ha detto : Tu pascerai il mio popolo, Israele ; tu sarai capo del mio popolo Israele”.

Tutti gli anziani di Israele si presentarono al re in Ebron, e Davide concluse con loro un'alleanza in Ebron davanti al Signore. Mediante l'unzione consacrarono Davide Re su Israele, secondo la parola pronunziata, per mezzo di Samuele, dal Signore.

 

Abbiamo in questo articolo solo accennato ai tre gradi del Monitor, con particolare riguardo alle citazioni bibliche in essi contenute : ci è parso il modo migliore per fornire un’idea dei tesori che esso contiene senza incorrere nella violazione della segretezza dei suoi rituali.

Forte, però, sarebbe stata la tentazione di inserire anche parte dei dialoghi, per rendere ancora meglio l’idea della sua straordinaria bellezza. Non crediamo, in verità, che esistano altri sistemi massonici altrettanto espliciti nell’additare ai Fratelli i veri e più profondi valori della vita, e i doveri che ogni essere umano dovrebbe osservare verso il suo simile - mettendo in pratica l'amicizia, la fratellanza, la solidarietà, l'umiltà, la filantropia, e conformandosi in questo modo alla legge divina.

Per questo, forse, in tutte le contrade in cui il Monitor è praticato, i suoi Conclavi godono fama di essere immuni da ogni forma di rivalità ; essi davvero rappresentano il Terreno Sacro dove i Massoni possono corroborarsi dell’Amore fraterno, prendendo coscienza della Forza racchiusa nella loro unione e traendone sollievo.

Verrà senz’altro il giorno che anche da noi, come già in Inghilterra, Fratelli competenti di psicologia scriveranno sui benefici terapeutici che il Monitor arreca, pur consapevoli che la scienza non può spingersi oltre un certo punto nello svelarne il mistero.

Davvero fortunati, dunque, i Massoni che il Supremo Governatore dell'Universo ha chiamato a far parte di questo Santo Ordine… e legittimo il loro orgoglio : un’altra caratteristica per cui vanno famosi.

Forse quest’ultima non è una qualità ; ma si tratta di un difetto giustificabile, perché un altro sentimento importante che la storia di Davide e Gionata trasmette è la fierezza di essere Massoni - un nostro antico tesoro che altrove, in questi tempi difficili e… minimalisti, rischia forse di andar perduto.

E ricordiamoci, infine, di quando Davide - sebbene Re Saul lo volesse morto e lo avesse costretto alla fuga lontano dai suoi cari e dai suoi amici, quando ebbe la possibilità di vendicarsi… tagliò soltanto un piccolo pezzo del suo mantello ; e anche per questo piccolo gesto, la storia ci dice, provò rimorso.

 

   Daniele Mansuino e Giovanni Domma

 

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