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Esperienze di vita

Esperienze di vita      Indice

 

Diventare una persona nuova

Marinella - Luglio 2008

 

"Mi hai costretta a ricominciare, a rerinventarmi una vita, proprio quando credevo di poter tirare i remi in barca e godermi qualche attimo di tranquillità, osservando quello che ero riuscita a raggiungere e gustandomi la bella sensazione che si prova quando dopo tanta fatica sei arrivato al traguardo. Invece tu eri là, in attesa del momento piu propizio e quando hai pensato che potessi reggere il colpo, mi hai detto tutto. Anzi, non mi hai detto nulla, hai fatto in modo che te lo chiedessi io, hai fatto in modo che la verità fosse cosi palese da non poter essere piu ignorata.  Le storie spesso si assomigliano tanto da diventare banali  e quasi ordinarie, i dolori no, quelli sono profondi, laceranti, ci sembrano unici perchè siamo noi che soffriamo e cosa ci importa se tanti altri hanno attraversato i nostri stessi momenti, se tanti ci sono passati e cosa ci importa se col tempo tutto passa e si acquieta, se bisogna avere pazienza e anche quel buco che ti senti nello stomaco la mattina quando ti alzi, come se qualcuno ti avesse appena tirato un pugno, passerà prima o poi. Cosa ci importa se tanti altri hanno vissuto la nostra stessa esperienza quando vorresti spaccare tutto e urlare con quanto fiato hai in corpo che, si, tu, proprio tu mi hai pugnalato alle spalle, proprio tu, la persona di cui mi fidavo di piu al mondo, mi hai tradita come neanche il peggior nemico potrebbe fare. Perchè con te non avevo difese, le abbassavo tutte, ero nuda con te, ero "io" e tu , tu non sai cosa mi hai fatto, mi guardi e non capisci quanto male hai potuto farmi! Però di una cosa devo ringraziarti ora che sono passati tre anni e che quel buco nello stomaco si è fatto un po' più piccolo, ti ringrazio perchè oggi  so che ce la faccio anche senza di te, che non eri così necessario come pensavo, che la vita va avanti lo stesso e che quella ragazza che hai conosciuto tu vent'anni fa ora è diventata una donna, capace di urlare, piangere, soffrire da matti, ma poi sa asciugarsi le lacrime, rialzarsi, guardarsi allo specchio e sorridersi, fare progetti. Grazie per avermi costretta a volermi bene come neanche tu me ne hai voluto mai, per avermi costretta a vivere, a stringere i denti e a rimettermi in discussione, a diventare una persona nuova che mi piace proprio tanto".

 

Marinella


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