
Esperienze di vita Indice
Quando il Signore si rivelò al mio cuore
Esperienza mistica inviata da Renzo
- aprile 2003
"Mi rendo conto che a parlare di Dio c'è sempre il rischio di banalizzare o di essere presi per esaltati; tuttavia una prova la vorrei fare perché potrebbe anche portare qualcosa di buono.
Ho 53 anni, ho una bella famiglia, vivo del mio lavoro. Nel 1977, in profonda crisi esistenziale volevo morire, ma una notte il Signore irruppe nella mia vita e la cambiò. Considerando che le parole sono un mezzo limitato e ridicolo rispetto a certe esperienze, tenterò comunque di raccontare l'essenziale: davanti a me c'era una figura che tutto il mio essere riconosceva senza più porsi alcuna domanda. Non era una conoscenza razionale e non la so spiegare, so solo che tutto di me riconosceva quella Persona che avevo davanti. La sua potenza e la luce erano molto grandi ed indescrivibili ed io mi sentivo come annichilito, pieno di paura e di gioia insieme. Non vedevo come si vede nella realtà con i contorni definiti con gli spazi e le distanze normali, ma in un modo inspiegabile, se possibile anche superiore... era come se io facessi parte di quella persona ed allo stesso tempo fossi autonomo. Mi sentivo come se la lunga sofferenza di una vita i miei mille perché fossero arrivati alla fine... o all'origine di ogni cosa. Tutto infatti avuto inizio ed aveva il suo fine in quell'essere che mi stava davanti. Egli si avvicinò a me e mi toccò sulla spalla. Io mi sentii morire. Pensavo di morire davvero sotto il tocco di quella straordinaria potenza, ma era come un essere risucchiato ed anche un rinascere come passare in un turbine.... Poi quando mi sembrava di respirare ancora, mi toccò di nuovo e questa volta al centro del mio cuore.... Se la prima volta la sensazione era stata al limite della mia vita, questa volta fu ancora più grande... di un'intensità che non riuscirò mai a spiegare... era come morire e nascere insieme... una potenza di mille atomiche ed allo stesso tempo creativa... terribile da sopportare, ma sconvolgente in ogni parte del mio essere. Poi il Signore, perché sapevo che era Lui, mi parlò e mi disse "Vedi, se io continuassi tu non potresti sopportarlo..... aspettami tornerò...." Aggiungendo delle altre parole. Ecco. Ovviamente la mia vita fu condizionata da questa esperienza: l'incontro con Gesù rinnovò la vita che stavo buttando via e che ora dedico al Suo servizio. Per quel poco che posso cerco di portare le persone vicine a Lui nella ricerca di un incontro simile o più delicato, sulla base della natura delle persone e del loro spirito. Se a qualcuno interessa questo cammino nella ricerca di un'esperienza viva e vera col Signore, mi scriva pure, mispic@iol.it ne parleremo. Io non credo che certe cose siano prerogativa solo di alcuni, ma so che Dio è un Dio vivo per tutti. E non dipende nemmeno dalla nostra "bravura" ma solo da un minimo di fiducia".
Un saluto a tutti da Renzo